Gentechegioca

Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Zachiel - 2011-07-08 15:43:21

Titolo: Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-08 15:43:21
Vorrei parlare un po' dei giocatori che ho al tavolo, per vedere di identificare qualche gioco che potrebbe piacere all'uno o all'altro. Attualmente giochiamo al vecchio D&D, molto hack&slash (sarebbe quasi d'obbligo passare a quarta ma per un motivo o per l'altro non abbiamo ancora fatto il salto)

Penso che si possa partire da uno scelto a caso e vedere se è uno Zilchplayer o se c'è qualche GdR che potrebbe divertirli (poi ovvio che finché non provano non ci sono santi che tengano, ma vorrei almeno orientarmi).



G. ha poco tempo da dedicare al gioco. Quel venerdì sera quando il suo lavoro non glie lo impedisce o non lo stanca troppo per reggere sveglio è forse l'unico momento che ha per giocare.
Fin dall'inizio, quando abbiamo iniziato la campagna, G. voleva esserci. Ha insistito, ha promesso che ci sarebbe stato spesso e per i primi tempi c'è anche riuscito. Ora è un brutto periodo tra esami e lavoro e sta un po' mollando, ma certe volte viene anche se poi va via prima, sfinito dalla giornata.
G. si gioca due personaggi, in genere. Il bardo, per affinità, ed il nano, suppongo con l'idea dei nani di World of Warcraft in testa. Però il bardo lo stanca parecchio (canto, anche questo round. Non c'è una classe di prestigio più interessante?) mentre il barbaro nano è più divertente: tira dei dadi e spacca delle teste.
Fuori dal combattimento, G. è difficilmente un bardo o un nano. Non è propositivo quando si tratta di cercare di raggirare o di convincere i PNG, al massimo salta fuori a comando quando al ladro serve qualcuno che distragga l'oste di turno. Come nano, segue il gruppo fin quando non c'è da menare, tralasciando pure lo stereotipo del burbero con una salda concezione dell'onore. In realtà gli interessano di più le risse e le birre.

In fase di creazione del personaggio, G. ha idee chiare sul personaggio che vuole costruire, ma è dispiaciuto che quello che crea non sia efficace in gioco (parliamo di D&D 3.x dove un tank è, semplicemente, quello che tutti ignorano tanto non fa danno).
Chiede consigli e li accetta, al punto da dirmi "fai tu il personaggio, seguendo le mie linee guida". Ovviamente perdersi in tutto il materiale di D&D non fa per lui.
In gioco dimentica le meccaniche (ad esempio c'è questo talento, attacco poderoso, che dice, togli tot al tiro per colpire e aggiungi tot danno, dichiaralo prima di tirare i dadi - mentre tira siam sempre tutti lì ad urlargli di aspettare) e tutte le volte che non c'è gestirlo è semplicissimo. Come se non stesse ruolando un PG ma cliccando sul tasto attacca di un picchiaduro di quelli senza le combo: gli piace buttar giù mostri.

Dal mio punto di vista la soluzione ideale sarebbe: "Comprati una console".

"Problema": io l'ho visto giocare bene. Abbiamo fatto una partita di SS con un altro master ed era propositivo (forse merito del fatto che era pure sveglio), si inventava quello che poteva fare... magari un gioco con obiettivi chiari e concreti nel breve termine? Uno di quei "se non sai cosa fare guarda la scheda, dovrebbe risultare ovvio" alla burning wheel?

Per contro, giocando a Werewolf (a parte il sistema in sé) l'ho visto giocare un personaggio non a capo di un branco. Ha passato la partita ad insistere di volersi trasformare per picchiare della gente che creava problemi al branco, pur sapendo che chiunque l'avesse visto sarebbe impazzito. Il suo interesse, di nuovo, era picchiare e gasarsi della grossezza del suo personaggio, anche in una situazione in cui avrebbe dovuto lottare non al pieno delle forze per non fregarsi.

Non credo che il problema stia in parpuzio di per sé, quanto nelle situazioni contingenti viste nel gioco. La prima volta aveva un PG indipendente, con degli obiettivi suoi, la seconda era limitato dall'agire in gruppo e sotto copertura, cosa che a quanto pare lo annoia.

Per la cronaca, il motivo di G. di non passare a DD4 è: non ho voglia di mettermi ad imparare un altro regolamento.


Che genere di gioco mi consigliate per G.?

Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Niccolò - 2011-07-08 15:49:03
trollbabe?
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-08 16:00:15
trollbabe?

E questa me l'aspettavo, non l'ho messa per non influire sulle vostre decisioni (che non so se ci si possa riuscire ma meglio non rischiare) ma la ritengo molto valida.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-07-08 16:06:45
Come prima impressione, sulla base di quello che hai scritto, direi che:
1) G fa un lavoro che gli porta via molto tempo e faticoso, il momento del gioco è un momento in cui vuole semplicemente divertirsi e rilassarsi.
2) G non ha viglia di impararsi tomi enormi per divertirsi e rilassarsi. (e chi ne ha?)
3) G non si appassiona alle fasi tipiche dell'"interpretazione di gruppo" (in cui tutti fanno qualche frasetta in character ma tanto tutto è già deciso), ma le scelte che fanno la differenza (il combattimento in D&D, o quando gioca a SS) le fa.

Boh, non so, se è tutto qui e non c'è altro che non ho colto, direi che la sindrome di G. ha un nome scientifico preciso: G è una persona normale. Non appassionata di regolamenti e design, non tanto legata al personaggio da passere ore a preparare dei background, o da fare manfrine.   8)

La "soluzione" nel gdr "tradizonale" per queste persone è "il GM deve intrattenerli". Ciioè "non tocca a noi fare giochi migliori per le persone normali. Noi facciamo giochi come li abbiamo sempre fatti, che richiedono un sacco di studio e lavoro. Ci penserà il GM a studiare e lavorare il doppio per loro"

Come "soluzione", come hai visto, a parte il problemino dello scaricare sempre le magagne del gioco sulle spalle del GM, ha un altro piccolo problema: non funziona. Il GM non può "imbeccare" entusiasmo nei giocatori a comando. (vedi infatti come tutto il lavoro di background, ambientazione, storia, etc che hai fatto in Werewold è stato ignorato).

Che gioco ci vuole per G? Direi, a lungo termine, semplicemente uno fatto bene e che non abbia una "barriera di ingresso" troppo alta. Anche perchè, non scaricando tutto sul GM, i giochi moderni gli richiederebbero di SAPERLO il regolamento. Quindi escluderei subito Burning Wheel o mattoni simili, se gli dici "studialo" a questo punto fugge.

Escluderei almeno per il momento anche giochi con temi pesanti: in seguito, con più fiducia nel gioco, potrebbe apprezzare anche quelli, ma per come è abituato adesso, li rifiuterebbe.

Rimangono un sacco di giochi usabili. A questo punto la scelta è più una questione di gusti.

Io suggerirei TROLLBABE.  Il fatto di giocare avventure individuali dovrebbe motivarlo e responsabilizzarlo (c'è il rischio che "stacchi" durante le avventure degli altri, ma se è davvero stanco la cosa potrebbe essere un vantaggio per dargli il tempo di rilassarsi e riflettere sulle prossime mosse), il regolamento è semplicissimo. La scommessa è sulla capacità di narrare le proprie sconfitte.  Ma in genere questo non è un problema per "persone normali", ma per veterani di lunga data del "tradizionale", quindi sarei fiducioso.  (idem per il fatto di giocare Trollbabes: è più un problema per chi gioca da vent'anni a D&D che per chi finora ha giocato poco)

Un altra scelta, meno "radicale" dal punto di vista dei personaggi, ma più dal punto di vista del sistema, è Avventure in Prima Serata.  Qui, rispetto a trollbabe, conta molto meno il combattimento, quindi non so se è meglio nel suo caso...

Cani nella Vigna potrebbe essere ottimo, ma non subito, probabilmente.  Però lì davvero dipende dalle cose del giocatore che sai tu.

[Crosspost con Niccolò: great minds think alike...   8)   ]
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Antonio Caciolli - 2011-07-08 16:10:35
io propongo in a wicked age per il semplice fatto che lo trovo ancora più divertente se lo fate in gruppo


cmq sì dovreste scegliere un gioco dalle scelte forti e importanti che sveglino le persone al tavolo invece di addormentarle ;)


con D&D ti svelgi quando fai qualcosa e basta imho mentre in TB e IAWA sei pimpante sempre


PS: di a G. che D&D4 non si deve imparare ... basta avere un GM che ti fa la scheda e poi basta una sessione (io lo ho imprato giocando :P)
PPS: hai provato tanto per divertirti Gamma World?
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Iconpaul - 2011-07-08 16:27:46
Scusate la domanda stupida, ma SS sta per Solar System?
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Manfredi Arca - 2011-07-08 16:33:36
Ciao, Zachiel,
quanti sono i tuoi pg totali?
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-08 16:48:12
"Non esistono domande stupide, figliolo": sì, SS è il Solar System, l'ho dato per scontato.

Per mio orgoglio personale dico a Moreno che non ero io lo Storyteller di Werewolf, giocavo come lui una one-shot ed ero il capobranco (con supplica dello ST: "aiutami a tenerli dentro le righe."). Divertente come da una parte ci fosse il "non dovrei farlo? Lo faccio lo stesso" ed il "No, nell'ambientazione sta scritto che non lo faresti mai" dall'altra... alla fine l'ha fatto e lo ST (ce ne sorprendiamo?) ha dichiarato che tutti i presenti erano demoni, per salvare capra e cavoli...  ::)

A Manfredi invece dico che non lo so.
Siamo in 4 + DM, perché ho voluto gestire il gruppo così. So che mi verrà scaricata contro una valanga di invettive ma sto giocando una delle avventure pubblicate ed ho avuto in passato esperienze di gruppi che, partendo in di più, si trovavano assai facilitati negli incontri (come ho letto poco fa proprio su GcG, se non sorprendi i giocatori aumenti la tensione mettendoli a rischio di morte, no?)
Però la dimensione del gruppo varia.
Se faremo una nuova campagna probabilmente sarà DD4 e saremo 5 + master, se invece troverò un gioco che mantenga di D&D la possibilità di settare dei nemici predefiniti (in pratica "se trovo un NW story before") ma che punti più sulle emozioni dei personaggi, con meccaniche che li stimolino a giocare il pg che vogliono piuttosto che dover fare "quello che è forte nel gioco" passerò a quello  e vedremo chi continuerà e chi no.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-08 16:51:16
Aggiungo una cosa. Volevo fare separatamente l'analisi dei vari giocatori per tentare di trovare qualcosa di giocabile tutti assieme, almeno col gruppo "storico".
So già che Suna proporrà "andate a bervi una birra, poi giochi A con quelli a cui piace A e B con quelli a cui piace B" ma sono di avviso diverso. Troviamo una serie di giochi che piacciano ad uno e non dispiacciano ad altri e giochiamoli a rotazione... o cose del genere. Apro un thread separato, non so se va bene in questa sezione del forum spero di sì, al massimo spostatelo.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Iconpaul - 2011-07-08 16:53:39
@Zachiel: Grazie per la risposta. Mi sono sentito escluso (  :-[ ) perchè sembrava ovvio a tutti  ;)
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Fealoro - 2011-07-08 16:56:27
Un po' più complesso ma che mi pare possa andare è Apocalypse World.


Quello che serve al personaggio lo trovi scritto sulla scheda, e ce ne abbastanza per gasarsi del proprio personaggio senza doversi spaccare la testa su mille regole


L'unico sfiga è che è in inglese, se questo è un problema
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: vonpaulus - 2011-07-08 17:35:21
Troll babe se i giocatori vogliono fare avventure da soli; on Migthy thew se vogliono giocare insieme.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-08 17:45:05
on Migthy thew

hai un link ad una recensione che ti soddisfi, oppure al sito ufficiale, senza che mi perda su google?
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-07-08 18:05:26
Un po' più complesso ma che mi pare possa andare è Apocalypse World.

Quello che serve al personaggio lo trovi scritto sulla scheda, e ce ne abbastanza per gasarsi del proprio personaggio senza doversi spaccare la testa su mille regole

L'unico sfiga è che è in inglese, se questo è un problema

Ma sai che vista così mi pare pure meglio di TB? Specie per il numero di giocatori.

C'è anche il fattore "scegli la tua classe" che è molto rassicurante, e c'è il fattore "ora gli rompo il c**o" per avere un bel personaggio action senza troppi problemi (è il motivo per cui ho scartato AiPS: se a uno viene voglia di picchiare un PnG, l'unico giro di carte ti dà una sensazione decisamente diversa dal "preso, e gli faccio una valanga di danni").

A.World esce in italiano per Lucca, no?

...ma questo giocatore riesci a portarlo a qualche 'Con "di robbba nnnuova" e farlo giocare SENZA i suoi compagni di gioco abituali?
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-08 19:06:28
...ma questo giocatore riesci a portarlo a qualche 'Con "di robbba nnnuova" e farlo giocare SENZA i suoi compagni di gioco abituali?

Dove credi abbia giocato a SS?
C'era anche Suna con me e lui al tavolo, oltre ad un altro paio di persone
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-07-08 19:21:09
...ma questo giocatore riesci a portarlo a qualche 'Con "di robbba nnnuova" e farlo giocare SENZA i suoi compagni di gioco abituali?

Dove credi abbia giocato a SS?
C'era anche Suna con me e lui al tavolo, oltre ad un altro paio di persone
Ah, benissimo. ^__^

Riportacelo e via a provare qualcosa di COMPLETAMENTE diverso (ripeto: magari con nessuno "del suo gruppo", così non si sente "in obbligo" di giocare in un certo modo e sarà più rilassato).

Hai presente che "con due punti definisci una retta, con tre un piano nello spazio, con quattro un volume"?
Dopo aver provato 3-4 cose diverse DI BRUTTO magari inizierà a cogliere le possibilità e a costruirsi "un gusto".
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Fabrizio - 2011-07-08 19:42:59
on Migthy thew

hai un link ad una recensione che ti soddisfi, oppure al sito ufficiale, senza che mi perda su google?
Dovrebbe essere questo http://onmightythews.com/
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Fealoro - 2011-07-08 22:25:42
on Migthy thew

hai un link ad una recensione che ti soddisfi, oppure al sito ufficiale, senza che mi perda su google?


Zechiel! Le scimmie volanti di Baalakkia ti strappino gli occhi!
http://utopia.forumattivo.net/t289-on-mighty-thews (http://utopia.forumattivo.net/t289-on-mighty-thews)


oltre alle due discussioni in questo forum e al pbf che stiamo per far partire
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Suna - 2011-07-09 00:48:35
Zachiel prova a proporre a G magari di fare una partita a due a Mars Colony una volta. Facile facile, divertentissimo e molto coinvolgente, se è il tipo a cui piacciono le trame politiche.
Se invece vuole un po' di sana azione, proporrei: Trollbabe, On Mighty Thews, Anima Prime e Apocalypse World come inizio.
Dipende un po' dal tipo di fiction che gli piace creare. Magari quando si accorge di quanto facili sono la reticenza nell'imparare nuovi regolamenti gli passa.

Ti sconsiglio In a Wicked Age. Sembra semplice ma è molto delicato per dei problemi di design che peraltro Baker analizza nel suo blog. Si rompe facilmente se non c'è affiatamento. Infatti la prima regola è "raggruppa alcuni dei tuoi amici migliori". Ron una volta l'ha fatta notare a Moreno. Se non c'è un contratto sociale bello solido, IAWA può essere disastroso.
Mi perdoni Antonio se lo contraddico nel suo consiglio.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-07-09 01:40:06
Aggiungo una cosa. Volevo fare separatamente l'analisi dei vari giocatori per tentare di trovare qualcosa di giocabile tutti assieme, almeno col gruppo "storico".

Ahia...non funziona così...

Se mi presenti tutti i giocatori, uno per uno, diciamo per giocare ad un gioco che non sia un gdr, che risultati ottieni? Magari che per uno il gioco migliore sono gli scacchi, per l'altro il calcio, per l'altro il gioco dei mimi, per l'altro World of Warcraft...  alla fine li metti insieme, e cosa ottieni?

Niente.

Non si può nemmeno dire di "giocare tutto questo a turno", magari ciascuno di questi giochi fa tanto schifo a qualcuno degli altri che rovinerebbe il gioco.

Non si fa una sommatoria.  E' impossibile stabilire così il gioco migliore DA GIOCARE.

Invece, magari, se parlavi del gruppo tutto intero, scoprivi che c'è un gioco che non è il preferito da nessuno, ma piace a tutti, accontenta tutti, e che giocano bene. E non l'avresti mai scoperto se non guardavi al gruppo tutto intero, con le sue dinamiche sociali.

Oltretutto, tutti facciamo cose diverse in un gruppo rispetto ad un altro. Siamo animali sociali. A volte basta togliere o aggiungere una sola persona per far cambiare completamente la maniera di giocare delle altre.

Vuoi un esempio pratico? Il consiglio che ti ho dato con Trollbabe è completamente sbagliato. E' ingiocabile con 5 giocatori (già 4 sono troppi all'inizio finchè non ci fai pratica). Ma è normale che i suggerimenti siano tutti sbagliati, finchè non si guarda al gruppo intero...
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-09 13:30:54
Mi guardo On Mighty Thaws e rispondo rapidamente agli ultimi commenti.

Pensavo di guardare un giocatore alla volta, per vedere intorno a cosa orientarmi per ciascuno e sperando di trovare un terreno d'incontro.
Quello di cui ho paura è che qualcuno dei giocatori sia uno di quelli che non si divertono per il gioco, qualunque sia, ma stanno lì per far gruppo... e di non saperlo riconoscere.
Moreno che mi dice "è un giocatore normale" mi rassicura un po' su questo aspetto... dovrei radunare tutti su un thread fatto apposta, invocarci lo slow e discutere insieme per vedere cosa fare.
Magari salta fuori che sono l'unico che è interessato a giocare con regolarità ogni settimana e che dovrei cercarmi un altro gruppo, magari no...
E magari ci sono persone nel gruppo che non sentono tutta questa esigenza di cambiare, perché tanto quello che si sbatte sono io.

La prossima volta che ci parliamo insieme propongo.

E magari se qualcuno di voi che ha più esperienza di giochi diversi di noi ha occasione di passare alla prossima Utopia, se ne può parlare a pranzo o a cena (se proprio il GdR non ci esce fumando dalle orecchie).
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Serenello - 2011-07-09 14:22:47
Io so pochissimo di GDR, sarò a Utopia e non sono mai stanco di parlare di GDR :D

Però devo dire che, per quel poco che ho letto da questo e dall'altro post, mi sembra di capire che tu hai paura a lasciare il gioco in mano ai giocatori (senza provare a capire perchè, non sono un analista) e che questo particolare giocatore, sia più una persona esterna al mondo dei GDR che avete coinvolto, e che come molti continua a giocare perchè è cmq una attività del gruppo.
Alla fine una volta imparate le regole giocare a D&D è semplice, però mettere i propri sentimenti e le proprie idee sul tavolo e darle in pasto al giudizio di una persona (anche se è un amico) non è affatto facile, parlo per esperienza personale.

Finita questa piccola premessa, scriverò due righe generiche. Non sono proprio certo che rispondano a questo o al altro thread, spero cmq di essere utile.

Il mio consiglio è di sfruttare al 100% quel potere che hai, cioè di essere il GM.
Finchè si trovano la pappa pronta e soprattutto non conoscono la differenza fra Parpuzio e gli altri giochi, penseranno che CnV sia un hack&slash ambientato in un villaggio di mormoni (com'è D&D se cambi da Forgotten a Dark Sun a Ravenloft) e chiederanno ancora il vecchio D&D (daltronde perchè cambiare regole di risoluzione dei combattimenti se giochi allo stesso gioco).
Quindi prendili di petto, ponili di fronte al fatto che sei stanco, che non hai più tutto il tempo che avevi prima, o qualsiasi sia il problema che ti sta portando al Burnout.
E poi proponi altri giochi. Parti però da cose diametrali a D&D. Il SS o CnV hanno troppi punti in comune con con Parpuzio per "svegliarli", per fargli capire che D&D è solo UNO dei modi di giocare di ruolo.
Il mio consiglio è sempre la terapia d'urto: Polaris, delle oneshot a Penny o FIASCO. Portali in un mondo dove non c'è la scheda del personaggio con elencate in bella calligrafia le sole 4 cose che il loro personaggio può fare.

Ma, per carità, non fermarti alla prima sessione!
Dopo una giocata risponderanno sicuramente "mah, non male, ma non è quello che mi piace" solo perchè è diverso dal solito.
Sfrutta quindi, ribadisco, la tua forza: sei il GM e senza di te non si gioca di ruolo!
Se loro vogliono giocare di ruolo accetteranno il fatto che sei stanco, che hai bisogno di un periodo di pausa e in questi 2/3 mesi avrai il tempo di fargli provare un sacco di sistemi diversi.
A quel punto allora potrai prendere la backstory dei drow wd ambientarla nel sistema che vuoi.
Ora come ora, se vuoi giocare quell'avventura, l'unico mio consiglio è "rimboccati le maniche e prepara lo schermo, perchè una storia già scritta la puoi giocare solo con Parpuzio".


Spero di essere stato utile.
Ho soprasseduto su un paio di concetti (così a occhi sicuramente il termine "GM Burnout") che do per assodati.
Alla fine ho riletto il post e sottolineato i punti chiave nel dubbio che forse non sono stato molto chiaro nell'esposizione.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-09 14:48:35
La mia paura (tra le tante) è che invece di migliorare la situazione rischio di farla esplodere. Mi piacerebbe proporre qulcosa come Fiasco ma temo di arrivare ad un Fiasco giocato parpuzio (ne ho visto giocare un finale, alla scorsa Utopia, perché hanno sforato coi tempi) o comunque ad un Fiasco dove non riusciamo a seguire le regole divertendoci perché non sappiamo dove girarci.
Dovrei chiedere a qualche giocatore della zona con più esperienza di noi di guidarci un po' in qualche gioco di stacco di quel genere, forse.

Per chiarirci, la mia paura non è quella di lasciare l'autorità narrativa nelle mani degli altri - non so se ne sia una prova il fatto che preferirei essere un giocatore-con-PG, forse questa è solo pigrizia - né temo che il gioco peggiorerebbe.
La mia paura (atavica!) è quella di fare una pausa. Di lasciare una strada dissestata ma conosciuta. Se penso che qualche anno fa pensavo che sarebbe stato bello fare tutte le avventure ufficiali prima o poi, ovvio che non ci doveva essere una pausa in mezzo, altrimenti come avrei fatto a finire tutto quel materiale? Temo di essere ossessivo compulsivo.

Mi convinco sempre più che la soluzione sia parlarne tutti assieme, però sviscerando i perché. Per far questo mi approfitterò di GcG, tanto se vi stancate basta non rispondere... :p
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-07-09 15:22:22
Moreno che mi dice "è un giocatore normale" mi rassicura un po' su questo aspetto...

No, ho detto che è una persona normale, non un "giocatore normale". E' diverso...   8)
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-09 15:23:28
Moreno che mi dice "è un giocatore normale" mi rassicura un po' su questo aspetto...

No, ho detto che è una persona normale, non un "giocatore normale". E' diverso...   8)

Azzzz... hai ragionissima. Non sono più tanto rassicurato, ora, però.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-07-09 15:35:24
Il mio consiglio è di sfruttare al 100% quel potere che hai, cioè di essere il GM.

"L'essere il GM" non dà nessun potere reale (checché ne dicano i manuali), se non quello di poter dire "me ne vado": ma è una "estrema ratio", prima sarebbe il caso di vedere se la cosa si sistema in altro modo...

Citazione
Quindi prendili di petto, ponili di fronte al fatto che sei stanco, che non hai più tutto il tempo che avevi prima, o qualsiasi sia il problema che ti sta portando al Burnout.
E poi proponi altri giochi. Parti però da cose diametrali a D&D. Il SS o CnV hanno troppi punti in comune con con Parpuzio per "svegliarli", per fargli capire che D&D è solo UNO dei modi di giocare di ruolo.
Il mio consiglio è sempre la terapia d'urto: Polaris, delle oneshot a Penny o FIASCO. Portali in un mondo dove non c'è la scheda del personaggio con elencate in bella calligrafia le sole 4 cose che il loro personaggio può fare.

Concordo sul fatto che è meglio un gioco che non spinga a seguire vecchie abitudini (il cercare "il gioco di passaggio" è un errore, bisogna cercare lo stacco netto), non concordo invece con tutto il discorso prima.  In pratica significa accusare il resto del gruppo. Non porta di solito a buoni rapporti, dopo, o a reale impegno nel gioco (la reazione più probabile è un vero e proprio sabotaggio del nuovo gioco, per dimostrare che il GM si sbagliava...)

Molto meglio dire semplicemente che c'è un gioco nuovo che vuoi provare, con chi ci sta.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Serenello - 2011-07-11 10:15:39
Ammetto che, causa la mia esperienza infelice con D&D, potrei essere poco obiettivo nei miei consigli. Però dai post di Zachiel mi sembra di aver capito un paio di cose che riassumo:
1) a lui e al suo gruppo piace giocare a D&D
2) Zachiel sarebbe disposto (anche se ha detto di apprezzare anche altri approcci al GdR) a giocare a D&D se qualcun'altro si prendesse l'onere di fare il GM
3) nessuno del gruppo è disponibile a fare il GM

Io gli ho semplicemente proposto di fare una pausa dalla "campagna ufficiale" e farsi un pò di rodaggio con altri sistemi prima di proporre il sistema "panacea" che darà storie bellissime a tutti i gruppi di tutto il mondo e gli permetterà di giocare per sempre senza mai annoiarsi.
Fondamentalmente perchè questo sistema non esiste (vorrei aggiungere "secondo me" ma sono sempre più convinto sia una verità assoluta) ma anche per vedere le reazioni dei sui giocatori.

Riguardo al "potere" del GM non ho consigliato la mossa estrema di minacciare di andarsene, ma gli ho detto di provare la via del "siccome sono stanco e nessuno vuole prendere il mio posto, che ne dite se proviamo questi 2/3/4 giochi nei prossimi mesi?"

Citazione
Quindi prendili di petto, ponili di fronte al fatto che sei stanco, che non hai più tutto il tempo che avevi prima, o qualsiasi sia il problema che ti sta portando al Burnout.
E poi proponi altri giochi. Parti però da cose diametrali a D&D. Il SS o CnV hanno troppi punti in comune con con Parpuzio per "svegliarli", per fargli capire che D&D è solo UNO dei modi di giocare di ruolo.

@ Moreno: forse ho capito cosa intendi, ci ho messo una settimana. Tu dici
non concordo invece con tutto il discorso prima.  In pratica significa accusare il resto del gruppo. Non porta di solito a buoni rapporti, dopo, o a reale impegno nel gioco (la reazione più probabile è un vero e proprio sabotaggio del nuovo gioco, per dimostrare che il GM si sbagliava...)

Molto meglio dire semplicemente che c'è un gioco nuovo che vuoi provare, con chi ci sta.
ma in realtà intendi la parte dopo? Cioè

Ma, per carità, non fermarti alla prima sessione!
Dopo una giocata risponderanno sicuramente "mah, non male, ma non è quello che mi piace" solo perchè è diverso dal solito.
Sfrutta quindi, ribadisco, la tua forza: sei il GM e senza di te non si gioca di ruolo!
Se loro vogliono giocare di ruolo accetteranno il fatto che sei stanco, che hai bisogno di un periodo di pausa e in questi 2/3 mesi avrai il tempo di fargli provare un sacco di sistemi diversi.
A quel punto allora potrai prendere la backstory dei drow wd ambientarla nel sistema che vuoi.

se è così come l'ho inteso ora, ribadisco la mia posizione.
Capisco le tue preoccupazioni che probabilmente nascono da un background diverso dal mio. Proprio per quello è utile postare su un forum pubblico, per avere più opinioni :)
Io, nella situazione in cui si trova Zachiel, però col mio gruppo di gioco (di cui non sono il GM, precisazione d'obbligo) seguirei questa strada.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-07-11 13:04:22
Intendo dire che:
1) accusare i giocatori del fatto di non divertirsi è controproducente.
2) accusare il gioco, è come accusare i giocatori. E' una cosa deviante e malata, lo so, ma nel gdr tradizionale funziona così: accusare il gioco che giochi è come accusarti di essere un delinquente.
3) i giocatori farebbero di tutto per non dare la colpa al gioco che giocano. Una delle cose più comuni (quasi inevitabile) è che giureranno di essersi divertiti come pazzi in serate dove li vedi sbadigliare e non seguire manco il gioco, e negare con veemenza di essersi divertiti in serate dove li vedi con i goccioloni agli occhi dal ridere che saltano in piedi sul tavolo dalla voglia che hanno di tirare i dadi.  E' un normalissimo effetto del punto 4
4) : the Backfire Effect: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5023.0.html (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5023.0.html)

Da qui:
5) Colpevolizzare i giocatori, dire che non ti diverti, o cose simili, è come dargli un invito omaggio per sabotarti qualunque partita di giochi coerenti che farai, pur di dimostrare che hai torto. Si iscriveranno tutti (non solo quelli interessati) e si assicureranno, con ogni mezzo, che la partita fallisca.
6) rileggi il punto 5. E' importante.
7) Il punto 5 non è raro. E' capitato più o meno a tutti
8 ) Il punto 5 è perenne nel tempo. Conosco gente che ha continuato sabotaggi per quasi 10 anni ininterrotti, con almeno 8 giochi diversi, pur di ritornare sempre allo stesso gioco.
9) I. punto 5 non può essere evitato, ridotto o curato in alcun modo. E' una costante della natura umana.
10) Non puoi battere il punto 5. L'unica è bypassarlo.
11) So che non mi credi. Provaci allora. Ne riparliamo dopo. Ma allora sarà troppo tardi.

Come fare allora?
12) Non criticare il vecchio gioco o i giocatori. Dì semplicemente che vuoi provare un nuovo gioco che ti prende un sacco.
13) descrivi il nuovo gioco con esattezza. Non perdere tempo in sciocchezze come i sedicenti "giochi di passaggio", non elemosinare giocatori cercando di spacciare il Solar System come un clone edi D&D. Te ne pentiresti e basta.
14) Se possibile, non occupare risorse dell'altro gioco (usa una serata diversa, a meno che non sia comunque in pausa per altri motivi). Altrimenti si torna al punto 5. La cultura dei gdr tradizionali a questo punto è talmente malata che quasi tutti i giocatori ti saboterebbero la partita per la minima occupazione del "sacro suolo".
15) Gioca solo con la gente che si iscrive interessata, e non fare il minimo tentativo di attirare gli altri.  Non ti serve zavorra e possibili sabotaggi.
16) Divertiti con quelli davvero interessati, e vivi felice
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Paolo "Ermy" Davolio - 2011-07-11 13:32:14
Fanmail a Moreno per l'ottimo post riassuntivo. Dice delle cose dure ma vere - in molti l'abbiamo provato sulla nostra pelle.


Mi sento solo di evidenziare il fatto che non succede proprio sempre - diciamo che vale per il 90% delle volte. So di gente a cui la "scaletta di Moreno" non si è applicata, ma è una netta minoranza. ...La morale è: nel dubbio, meglio fidarsi del post di cui sopra ;-)
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-11 14:40:52
Citazione
10) Non puoi battere il punto 5. L'unica è bypassarlo.
11) So che non mi credi. Provaci allora. Ne riparliamo dopo. Ma allora sarà troppo tardi.
Ti credo. Ma siccome sno una persona onesta dirà la verità, tutta la verit, nient'altro che la verità. Anzi, ops, l'ho già detta. Quasi un anno fa. Ho criticato il vecchio gioco.
Ovviamente, punto 5, ma me l'aspettavo. Ho incassato passivamente.
Se non se ne rendono conto loro che continuino a giocare a D&D, finché riescono a convincermi a fare il master o non ne trovano un'altro (nel qual caso mi aggiungo volentieri ai giocatori. D&D è nocivo per il DM, a parte il brain damage che funziona solo se non credi esista.)
Ho ben altri obiettivi per giocare a D&D che divertirmi.

Citazione
13) descrivi il nuovo gioco con esattezza. Non perdere tempo in sciocchezze come i sedicenti "giochi di passaggio", non elemosinare giocatori cercando di spacciare il Solar System come un clone edi D&D.
Giammai. Al massimo, se usassi uno di questi giochi (a me ha fatto vedere lo spiraglio di luce Lady Blackbird, che essendo uno scenario ed un hack del Solar System è ancor più un gioco di passaggio), lo dichiarerei per quello che è.

Citazione
14) Se possibile, non occupare risorse dell'altro gioco (usa una serata diversa, a meno che non sia comunque in pausa per altri motivi). Altrimenti si torna al punto 5. La cultura dei gdr tradizionali a questo punto è talmente malata che quasi tutti i giocatori ti saboterebbero la partita per la minima occupazione del "sacro suolo".
Avevo provato date alternative ma non funzionano. Venerdì sera funziona eccome. Anche per questo finirò la mia campagna attuale di parpuzio tanto manca poco.

Citazione
15) Gioca solo con la gente che si iscrive interessata, e non fare il minimo tentativo di attirare gli altri.  Non ti serve zavorra e possibili sabotaggi.
...ma ...ma ...la mia missione di aprire gli occhi al mondo...

[quota]
16) Divertiti con quelli davvero interessati, e vivi felice
[/quote]
e gli altri, tutti fuori a bere birra con le fidanzate la domenica sera. Ma vivere felice, quella sì che è utopia!
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-07-11 15:43:20
@Moreno: nella mia esperienza, il punto 8 non è perenne nel tempo.
Io ho un giocatore (QUEL giocatore. Quello là.) che dopo un paio d'anni ha smesso di sabotare e ora gioca.

Certo, GUAI a proporgli un gioco che esca dalla sua Comfort Zone... Anche se poi abbiamo fatto un Kagematsu davvero davvero bello e poi non voleva credere che fosse una tra le partite più Unsafe della MIA vita (oltre che della sua).

Ad essere precisi, prima non sabotava. Faceva resistenza passiva. Si bloccava all'idea di "oddio, cos'è giusto che io dica adesso?" >_<

I due anni di "limatura" li ha passati solo perché era socialmente in schiacciante minoranza (le donne hanno salvato il mio gruppo).
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Hoghemaru - 2011-07-13 13:29:37
Citazione
Se faremo una nuova campagna probabilmente sarà DD4 e saremo 5 + master, se invece troverò un gioco che mantenga di D&D la possibilità di settare dei nemici predefiniti (in pratica "se trovo un NW story before") ma che punti più sulle emozioni dei personaggi, con meccaniche che li stimolino a giocare il pg che vogliono piuttosto che dover fare "quello che è forte nel gioco" passerò a quello  e vedremo chi continuerà e chi no.
mi aggiungo a questa discussione solo per puntualizzare questa cosa: se ho capito bene cosa intendi nel Solar System questa cosa c'è già.

è vero che gli eventi evolvono in base alle scelte dei giocatori e non c'è uno "story before" (e mai dovrebbe esserci in un gioco di ruolo degno di questo nome), ma la backstory è saldamente in mano alla Guida, così come i PNG: SS richiede preparazione per quanto riguarda ciò che sta accadendo nell'ambientazione (per regolarsi su come potrebbe reagire agli effetti delle scelte dei giocatori), per i luoghi (per non trovarsi impreparati a dover improvvisare tutto), ma soprattutto per i PNG: avere dei PNG di supporto o antagonisti che siano definiti e con delle motivazioni forti è fondamentale nella riuscita del gioco.

se la guida sarà abbastanza brava da creare le situazioni giuste con i giusti PNG da amare o odiare (e se i PG sono fatti bene basta guardare la scheda) non dovrà fare nulla per costringere i giocatori verso determinate situazioni: ci si tufferanno da soli! :D


P.S. ho parlato di SS perché purtroppo di altri giochi non ho ancora una conoscenza adeguata... ora che mi viene in mente per come è fatto forse potrebbe funzionare anche 9 Worlds, ma non ho ancora avuto modo di provarlo sul campo.
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-13 15:30:34
Ecco, Fabio, SS necessita di una cosa. Che la storia si fatta sì prima (con preparazione di luoghi e png ed eventi che accadono se i PG non intervengono) ma che storia e PNG siano settati sulla scheda dei PG.
Ora: se i giocatori vogliono giocare quella storia scritta a priori perché la reputano tutti interessante e fanno personaggi che hanno... ah, la memoria... com'è che si chiamano quelle cose che se le fai prendi esperienza?... beh insomma se hanno scritto sulla scheda cose compatibili con i PNG (che per carità si posson sempre cambiare o se ne possono aggiungere di nuovi) è un conto.
Altrimenti SS è il gioco giusto ma non per fare quello che pensavo di fare io.

Fermo restando che SS non è un "gioco di passaggio" e non va venduto come tale.
Al massimo direi che mantiene una struttura familiare (personaggi, prove, ferite) ma non direi mai ai giocatori che "è come giocare a D&D ma con regole diverse".
Ho giocato a SS con diverse guide ed in diverse ambientazioni e posso confermare l'impressione che la cosa potrebbe funzionare, ma rimango incerto, a priori, sugli esiti (come sulla convenienza, invece, di passare a qualcosa di diametralmente opposto a parpuzio, per dare la botta.)
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Hoghemaru - 2011-07-13 16:04:49
Citazione
beh insomma se hanno scritto sulla scheda cose compatibili con i PNG (che per carità si posson sempre cambiare o se ne possono aggiungere di nuovi) è un conto
(si chiamano chiavi ;) )
ecco, qui è l'assunto di partenza che è completamente sbagliato, non devono essere i personaggi ad adattarsi alla storia, ma è la storia che deve essere costruita sui personaggi: se costringi un giocatore a fare un personaggio che si adatti ad una cosa che è già stata decisa prima, come farà ad entusiasmarsi all'esplorazione del personaggio e alla storia che ne scaturirebbe?
potrà mai vederlo come un personaggio veramente suo?

ti faccio un piccolo AP tratto dalla prima cronaca che ho fatto con il SS:
Clint era un medico che curava i bambini del suo villaggio.
Dopo aver visto la propria moglie uccisa e la propria figlia rapita dagli Adepti del Culto della Luna, ha deciso di percorrere la via della spada per ritrovare sua figlia e vendicare sua moglie.
Ora è uno spadaccino solitario che vaga di città in città in cerca di informazioni.
Come chiavi ha quella della Vendetta (culto della luna), Difensore dei Bambini e quella del Solitario.
(il personaggio è molto figo... e appassiona il suo giocatore perché è esattamente il personaggio che vuole giocare)

Come prima situazione lo faccio arrivare in una città stranamente silenziosa dove tutti sono tesi e lo guardano con sospetto.
Dopo qualche domanda (non moltissime, mi interessava che avesse subito determinate informazioni ;) ) viene a scoprire il perché di quel silenzio: tutti i bambini sono stati rapiti qualche giorno prima da persone che sembravano appartenenti al culto della Luna: secondo te quanto mi sono dovuto sforzare per spingere il giocatore a cercare di risolvere quella situazione? ;)
Titolo: Re:Analisi di un giocatore parte 1
Inserito da: Zachiel - 2011-07-13 17:02:47
A parte che stiamo andando tremendamente OT: sì, Fabio, avevo capito.
Dicevo che l'unico modo per tenere la "trama" trasformandola in un'ambientazione è che i giocatori desiderino fare un personaggio compatibile con essa.
In fondo la trama è stata scelta perché piaceva ai giocatori, se non interessava loro vederla perché han sempre desiderato quella? Spero non perché "l'avventura arriva a livello 18" ma perché a loro piacerebbe fare personaggi con quegli obiettivi. Ed allora la trama che ho potrebbe non essere neppure adattata, salvo il fatto di saltare tutti gli incontri semi-casuali messi lì per filler.

Ma siamo tremendamente OT già da troppo: c'è un altro thread qui per quello: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5016.msg124067.html#new

e se lo riterrò necessario ne aprirò uno sul Solar System