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Topics - Ezio

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Questo l'ho fatto io / [Montsegur 1244] Storia e Leggende
« il: 2010-03-15 20:07:39 »
Giocando Montsegur 1244, partita dopo partita, ci si rende invariabilmente conto che questo gioco nasconde una fitta serie di riferimenti e citazioni legati alla Storia e al folklore medievale europeo, legandolo a questa dimensione cronologica e culturale in maniera estremamente profonda e puntuale.

Nella prima parte dell'appendice al manuale di Montsegur 1244 hanno trovato spazio una serie di brevi articoli che si prefiggono di approfondire questi aspetti, mettendo in luce le citazioni più o meno nascoste ed evidenziando quelle sfaccettature della cultura medievale che possono arricchire il gioco, portandoci a comprendere meglio chi sono i suoi protagonisti e la reale importanza dei temi che tratta.

Purtroppo diverse informazioni, pur rivestendo a volte un interesse notevole, non hanno trovato posto nella trattazione che è stata volutamente sintetica e a grandi linee. Altre volte si è dovuto rinunciare ad inserire quelle che erano semplici curiosità e in almeno un caso mi sono letteralmente dimenticato di trattare una leggenda che mi ero prefisso di illustrare. Mi sono oltretutto accorto, scrivendo, di non essere onnisciente e sicuramente ci sono eventi, personaggi o notizie che trovano il loro spazio nella dimensione di Montsegur 1244 di cui sono tutt'ora all'oscuro.

Questo thread vorrebbe proprio essere un possibile punto di raccolta di tutta questa scienza che ancora non è venuta alla luce. Se scoprite un aneddoto sulla casata de Pereille, se volete dire la vostra sulla prostituzione medioevo, se avete informazioni sull'addestramento dei cavalli e avete visto, giocando, che ciò può arricchire il personaggio di Guillaume questo è il posto giusto per parlarcene.
L'unica limitazione è questa: solo notizie direttamente legate al gioco e ai personaggi.
Se notate l'appendice storica del manuale fa riferimento in continuazione ai personaggi, e vorrei che si continuasse in questo senso. Se volete parlare genericamente di Storia Medievale contattatemi pure in privato; riservate a questo thread quelle informazioni che pensate possano essere utili ad arricchire e rendere più profondo il gioco.

Ricordate inoltre che per giocare a Montsegur 1244 non è necessario essere laureati in Storia (io per primo non lo sono), e che tutto quanto leggete nell'appendice storica del manuale e su questo thread deve essere inteso solo come fonte di ispirazione per il vostro gioco. Guardate insomma alla Storia e al folklore nel modo in cui un falegname può guardare ad un bosco: ottima materia prima, da utilizzare e trasformare fino a renderla irriconoscibile ma adatta ai propri scopi.

Buon gioco.

EDIT: Data che questa non è una Wiki ma un forum, penso che questo thread possa essere benissimo usato anche per chiarire dubbi, curiosità e discussioni sull'argomento.

AGGIORNAMENTO: Creata anche la pagina della Wiki di GcG per raccogliere le informazioni sull'argomento. La trovate qui. Chiunque voglia modificarla, sistemare la gerarchia delle pagine o, in generale, usare la wiki come dovrebbe, è ovviamente e assolutamente invitato a farlo.

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Gioco Concreto / [Montsegur 1244] La demo di Moreno
« il: 2010-03-15 11:53:20 »
Moreno mi accennava ad una demo di Montsegur a Play riuscita non particolarmente bene.
Dato che, per mia fortuna, Montsegur è un gioco che mi ha sempre e solo dato soddisfazioni (partite più o meno belle, ma mai decisamente brutte) sarei davvero molto curioso di conoscere i dettagli.

Moreno, sei disposto a condividerli?

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Generale / Quel (simpatico) coglione di Lantheros
« il: 2010-03-08 00:24:32 »
Cioè... ma... date un'occhiata all'elenco dei partecipanti di INC (http://www.internoscon.it/index.cfm) e guardate con che nome si è iscritto Lantheros! XD

FANMAIL!

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LA MIA VITA COL PADRONE
Un gioco Gotico di Infamia, Disgusto di Sé e Amore non Corrisposto di P. Czege

Un castello sulla cima di un monte illuminato dai fulmini, un villaggio ai suoi piedi. Nel castello un uomo, le cui brame inumane si estendono come un'ombra sopra il villaggio, un uomo il cui oscuro carisma domina ogni vostro pensiero, ogni momento di veglia e sonno. Quest'uomo è il Padrone.
Voi siete i suoi Servitori.
Lui è un Padrone terribile. Vi fa fare cose orribili, vi punisce a ogni sbaglio, crudelmente e sadicamente. Ma voi lo amate più di ogni altra cosa. Voi sapete che anche quando vi punisce lo fa per il vostro bene, per correggervi, e sapete bene come lui sia l'unica persona al mondo che potrà mai amarvi. Non potreste mai vivere senza di lui, e siete pronti a compiere qualunque azione perché lui non smetta di amarvi.
Qualunque.

La Mia Vita col Padrone è uno dei grandi giochi usciti dalla fucina di The Forge. Con semplicità e chiarezza di regole tratta di temi forti come le relazioni disfunzionali e l'amore mal riposto, usando come pretesto le classiche relazioni Padrone-Servitore tipiche di un certo filone letterario: pensate a Frollo e Quasimodo da Notre Dame de Paris e avrete un'idea piuttosto precisa del tipo di relazioni di cui La Mia Vita col Padrone parla.

Organizzatore:
Ezio "Aetius" Melega
Numero giocatori: min 2, max 4 (oltre all'organizzatore)
Iscritti: Matteo "Triex" Suppo, Mattia "Hendrake" Grazioli, Matteo Turini, Fabio "Tozzie" Succi Cimentini
Durata: 1 slot
Note: Non è richiesta la minima esperienza concreta di gioco, ma è preferibile aver letto il manuale. Lo slot è idealmente dedicato a tutti quelli che avrebbero sempre voluto provare questo capolavoro ma ancora non ci sono riusciti.
Per maggiori informazioni: La Mia Vita col Padrone su Narrattiva

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InterNosCon 2010 / [INC '10] Polaris - Sabato Pomeriggio
« il: 2010-03-07 23:00:29 »
POLARIS
Una Tragedia Cavalleresca all'Estremo Nord di B. Lehman

Nella tormenta che infuria, si riesce a scorgerli solo per la luce delle loro spade
Una fanciulla bellissima, sola in una landa gelida, contempla lontano lo splendore di una città illuminata dalle stelle.
Con un sol gesto, e una sola nota della sua unica canzone, le carni strappa dai senatori corrotti, rivelando i vermi che vi brulicano sotto.

Un gioco che ormai non ha bisogno di presentazioni, Polaris narra della lotta disperata dei Cavalieri delle Stelle per preservare il Popolo che un tempo viveva nell'Artide dal terribile Errore che la prima alba ha scaraventato su di lui. I Cavalieri lottano contro un implacabile Sole che spegne le Stelle e scioglie i ghiacci, proteggendo il Popolo da sé stesso e dalla sua terribile infatuazione per questa nuova, accecante stella.
Almeno finché il peso non sarà troppo grande, e persino il più valoroso dei Cavalieri cadrà.

Un gioco  di ruolo senza master, senza quasi dadi e di un'immediatezza straordinaria, capace di creare atmosfere magiche e intense con estrema facilità ed immediatezza.

Organizzatore: Ezio "Aetius" Melega
Numero giocatori: min 2, max 3 (oltre all'organizzatore)
Iscritti: Pippo Jedi, Steppenwolf, Hayden
Durata: 1 slot
Note: Non è richiesta la minima esperienza di gioco.
Per maggiori informazioni: Polaris su Janus Design

Prego, signori ^^

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SONS OF LIBERTY
A game of Freedom and Badassery di J. Roby

"Quando nel corso degli umani eventi si rende necessario ad un popolo sciogliere i vincoli politici che lo avevano legato ad un altro ed assumere tra le altre potenze della terra quel posto distinto ed eguale cui ha diritto per Legge naturale e divina,un giusto rispetto per le opinioni dell'umanità richiede che esso renda note le cause che lo costringono a tale secessione."
Con queste parole, dettate da Thomas Jefferson, inizia la Costituzione Americana.
Un gruppo di Patrioti si ribella al potere del più grande esercito del mondo nel nome della Libertà e Giustizia.
E vince.
Questa è la Storia.
Ora, immaginatevi che queste battaglie per la Libertà siano state combattute da una confraternita massonica composta da gente del calibro di Washington, Franklin, Jefferson... e che siano state combattute con armature meccaniche, cavalli a vapore, aquiloni elettrificati e cannoni di luce!

In Sons of Liberty prenderete le parti di questi famosi Patrioti Americani, sposterete la storia verso lo steam-punk e farete di tutto per sovvertire la tirannia britannica nel modo più sopra le righe, dirompente e sorprendente che potete immaginare, con un gioco veloce, facile e divertente. Dopo i primi dieci minuti vi troverete immancabilmente presi in una gara a chi "la spara più grossa", cercando di forgiare gli Stati Uniti d'America, e sembrando assolutamente fighi mentre lo fate!

Organizzatore: Ezio "Aetius" Melega
Numero giocatori: min 3, max 5 (oltre all'organizzatore)
Iscritti:
Durata: 1 slot
Note: Non è richiesta la minima esperienza di gioco.
Per maggiori informazioni: Handout in italiano; Sito ufficiale inglese

Fatevi sotto, Patrioti! ^^

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Ok, io e la Lavi abbiamo appena deciso che sabato faremo un salto a Mantova, soprattutto per giocare a Cani con Korin (reincontrerò quindi il mio gemello di provetta, wow!)

Chi altri ci sarà?
E gli editori? Angoli di Narrattiva e/o Janus? Coyote, magari?

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General / Battezzare i personaggi
« il: 2010-02-22 14:23:06 »
Riprendo da qui

Porto alla vostra considerazione un mio pensiero, originatosi pian piano e maturato ben prima della mia scoperta del gioco coerente.

Sicuramente avrete presente il problema di cui sto per parlare: il momento tragico in cui c'è da riempire quella singola riga sulla scheda del personaggio, la parte che dice "Nome".
Persone che compilano con sicumera e competenza liste di talenti e poteri, fanno calcoli complessi per rientrare nel budget di Punti Personaggio, hanno idee fighissime per personaggi e storie epiche di ogni tipo alzano lo sguardo dalla scheda e ti guardano come cuccioloni spersi. Fanno proprio gli occhioni alla Bambi. È quasi divertente.

Personalmente non ho mai avuto di questi problemi. Mi sembra, anzi, un falso problema. Il nome del personaggio è facili da trovare. Esistono fonti insospettabili che ci circondano. Dall'elenco del telefono ai romanzi russi, da Wikipedia al sito della città di Boston al catalogo Ikea per i nomi vichinghi (grazie, Rafu) siamo pieni di fonti d'ispirazione, da cui non è possibile trarre un "nome figo".
Lo stesso valga per il nome della serie se giochiamo ad AiPS, il nome del Ramo di Cani, del villaggio di La Mia Vita col Padrone, del bar in cui si trovano i PG di Annalise. Enormi difficoltà nel tirarlo fuori, eppure sono parti importanti del gioco, sono l'etichetta che ci consente di riconoscerli, di renderli enti vitali e distinti.

Nel corso degli anni ho visto spesso risolvere questo terribile empasse con un terribile: "Ok, il nome non è importante, intanto giochiamo" (specialmente in D&D, meno in Vampiri, in cui si ricorre di solito a un nome "standard" sulla falsariga di "Uaueuiuo, il Corruttore"). Risultato? Non-gioco. Quelle erano le singole partite in cui era evidente come ai giocatori non fregasse assolutamente nulla, giocavano giusto per far casino e sparare stronzate tra di loro. Sempre, con certezza matematica.

Adesso aggiungo un ulteriore elemento a questa mia vecchia analisi. Chi ha più difficoltà nel battezzare persone, oggetti, luoghi, è, spesso, quello che gioca più safe. Mai avuto problemi di questo tipo quando mi getto davvero sull'unsafe più spinto.

Partendo da queste osservazioni mi viene quindi da pensare che questo genere di difficoltà onomastiche non partano da una reale mancanza di fantasia o carenza di informazioni, ma faccia parte di quegli inconsci meccanismi di difesa che emergono spesso. Non dando nomi a persone, cose e luoghi questi non assumono realtà, rimangono in un limbo in cui è impossibile distinguerli da mille altri uguali (rimane UN personaggio non QUEL personaggio), ed è quindi impossibile sentire empatia o anche solo familiarità nei loro confronti, e questo aiuta enormemente, anzi, ne è la base, il distacco emotivo dal gioco.

324
Una domanda ai gianini (gianosi? gianantoni?)

A Play dovrebbe uscire Spirit of the Century, giusto?
Se ricordo bene il preorder a Lucca comprendeva anche le spese di spedizione.

Vi vengo incontro se vi chiedo di portarmi la mia copia a Play piuttosto che spedirmela?
Nel caso presumo che anche altri vorranno fare così...

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Riprendo da qui

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite][p]Ok, quello a cui volevo arrivare con le domande che ti ho fatto a inizio topic (a colpi di charitable reading) era proprio: probabilmente hai giocato soltanto a giochi per CA Gamista in cui le regole rinforzano poco l'interazione con la fiction, come Agon, o come determinati modi di giocare a D&D. Cosa che effettivamente, in quei giochi, potrebbe essere considerato un difetto di game design (ed è anche il motivo per cui Harper sta riscrivendo Agon).[/p][p]Direi (se ho capito bene) che è quello che intende Moreno con "IIEE con i denti " (devo ancora leggere i link, ma credo di aver colto il concetto; poi comunque li leggerò ;-)[/p][p]Per "smentirti" (nel senso più buono del termine, cioè per "stupirti":-) ), ti rimando a 1001 Notte, e in parte anche Sons of Liberty (seppure quest'ultimo sul fronte "fiction" non sia perfetto, anche se comunque meglio di Agon).[/p][p]...altri giochi per CA Gamista in cui la fiction ha un ruolo dominante? A parte Sexy Deadly, che DEVO provare :-D[/p]


Perché mi interessa parlare in particolare di SoL

Il problema di SoS con "la fiction" è radicalmente diverso da quello di Agon.

In SoS si giocano carte in scale e set per fare punti. C'è un rapporto biunivoco tra i semi delle carte giocate e le azioni del personaggio: si racconta quello che si gioca e si gioca quello che si racconta. Picche per azioni Non Ortodosse, Cuori per azioni Patriottiche e così via.
Allo stesso modo c'è il passaggio dalla fiction alle meccaniche in senso univoco: posso raccontare che il mio personaggio si pone in una situazione particolare (i.e. Ben Franklin che fa volare un'aquilone) per ottenere uno specifico vantaggio (una mano di 5 carte anziché 4). Se poi il mio avversario riesce a raccontare come annulla tale situazione perderò il mio vantaggio.

In questo senso c'è un continuo ricorso tra fiction e meccaniche, in entrambi i sensi. Non c'è alcun momento in cui le meccaniche si riferiscono a sé stesse, come durante le Battaglie di Agon, in cui la fiction viene, il più delle volte, abbandonata, nonostante l'occasionale sprazzo dovuto alle Abilità Creative.

Il problema di SoL è che i racconti dei vari giocatori partono facilmente per la tangente l'uno rispetto all'altro.
È capitato che un giocatore, quando era compito suo farlo, dichiarasse che si giocava una "missione stealth" per sabotare i piani degli Inglesi, e che questa si riducesse ad un "picchiamo in testa gli inglesi", con tutti che avevano perso del tutto di vista l'obbiettivo stabilito.
Oppure che un giocatore raccontasse di far saltare in aria una fabbrica mentre un altro stava cercando di sgattaiolarci dento... cose così. Racconti perfettamente collegati alle meccaniche, ma non tra di loro. Il collegarli è lasciato alla buona volontà dei giocatori, e non è rinforzato da alcuna meccanica.

Mi dicono che questo è il singolo problema con SoL, comunque.
Faccio un'altra partita poi chiedo consiglio all'autore (per inciso... Josh Robyn frequenta Story Games o sbaglio?)

326
Thread per i commenti da parte mia, di meme, e di chiunque voglia, sulla partia a K5 che si svolge qui

327
Thread di gioco per una partitella tra me e Meme a Kazekami Kyoko Kills Kublay Khan.
Se voleste commentare afatelo qui

Applichiamo allora la convenzione grafica: nome del personaggio in grassetto e giocata in corsivo.

Inizio io

 -*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-

Kublai

Non capisco come tu possa esserti guadagnata la fiducia di Yin-Yin, la più diletta delle mogli. Nella sua innocenza giovanile ella mi amava più di ogni altra cosa, e mai mi avrebbe tradito! Come è possibile che tu abbia tramutato il suo amore in odio?

328
Ho voglia di provarlo e, prima di andare a letto, la butto lì.
Chi ha voglia di provarlo insieme a me? Per quanto il PbF non mi attragga, la particolare forma di questo gioco potrebbe, insieme al mezzo, permettermi di superare la mia fobia del gioco 1a1.

Il gioco lo trovate qui. Le frasi rituali sono molto facili da tradurre, e al massimo chiediamo al Buon Korin quali saranno nell'edizione ufficiale italiana.

Chi ci sta?

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Generale / Cheddar Quest
« il: 2010-02-15 17:03:02 »
Ok, io ci provo.

Se funziona, Gentechegioca si diploma ufficialmente la community più disponibile e multidisciplinare del web.

Vorrei tanto spignattare un paio di piatti della "tradizione gastronomica" inglese e irlandese per la mia agrodolce metà, ma sono frustrato nella ricerca di un ingrediente fondamentale per le preparazioni selezionate.

Nessuno di voi, miracolosamente, ha idea di come procurarsi, entro i confini nazionali, del formaggio cheddar?

In misura minore potrebbe essermi comodo anche reperire del burro salato.

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Generale / [Fiasco] Cerco Playset Gennaio
« il: 2010-02-11 23:37:37 »
Sono un cretino e non ho scaricato il playset di Gennaio, la Touring Rock Band, "Tanto c'è tempo". Oggi vado per scaricalo e mi accorgo che, ovviamente, non è più online.

Qualcuno che l'ha scaricato me lo passa? La mail è nel profilo ^^

Grazie in anticipo.

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