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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Davide Alberici - 2014-07-29 07:37:24

Titolo: Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 07:37:24
Premessa: da accordi off game ero tenuto alla consegna del silenzio se avessi potuto giocare la mia quest, non solo il GM mi ha impedito di giocare ma mi ha chiamato per farmela fallire di proposito solo per fare uno spoiler a un giocatore con cui "non dovevo interferire" ergo tutti gli accordi presi sono nulli, l'accordo prevedeva che mantenessi il silenzio e appoggiassi la quest di un altro giocatore, l'ho fatto per ben quattro anni, ma non ho avuto la mia contropartita; per chiudere la faccenda amichevolmente avevo chiesto al master una quest di ascensione in risarcimento a quella che mi era stata tolta il master ha mandato il mio personaggio in esilio planare, avevo chiesto altesì che nessun giocatore interferisse (visto che avevo ceduto per ben 10 anni sessioni che spettavano a me) il master prima ha barato per mandare il mionon di un altro giocatore "quello con cui non dovevo interferire" per squadernargli i fatti miei contro gli accordi, poi quando glielo si è fatto notare ha cercato di cavarsela facendo l'offeso, ho detto al master che lo disconoscevo come GM, indi ragion per cui ho tutto il diritto di esercitare la mia libertà di parola come, quando e dove voglio.
Per scrupolo ho offerto un'altra possibilità di comporre la vertenza pur che mi fosse restituito il dovuto: non avendo ancora avuto risposta ritiro la mia offeta in questa sede visto che nelle altre non ho trovato udienza.

Introduzione
Chi scrive, Davide Alberici, non può essere sospettato di simpatie forgiste, in realtà non può essere sospettato di simpatie punto, all'ultima nerd war è rimasto ucciso da fuoco incrociato: si era permesso di dire che l'editing della 4E di D&D era pessimo ma che nel contempo fosse meglio della 3E finendo ingionocchiato sui ceci e metaforicamente finito con un colpo di ban alla tampia da un moderatore anonimo.  ;D

C'è bisogno di sottolineare l'ovvio? Ovvero nel GURPS vincono le dinamiche di branco? E gli arbitrii più sfrenati del GM con piccole astuzie alla Alberto Sordi? Signori miei: no. Che il buon senso è un cazzata, che un tizio che decide quando devi tirare, quando c'è da usare un'opzionale e quando un PNG si ritirerà o quanta INT userà è stato detto, stra detto, dimostrato, postulato MA io credo che la mia esperienza, per come potrò illustrarla, mostra anche altre cose come ad esempio come fare a rendersi così odioso da passare da capetto del gruppo di giocatori, e sto parlando di un singolo giocatore, a... Meh, gli altri giocatori se ne vanno perché non lo sopportano e lui rimane solo... Ma mandando alti lay via MP sul fatto che se cancella gli accordi off game "perderebbe la faccia" (con chi? Poi), sto parlando di azioni ricostruite a posteriori e di accordi ricostruiti a posteriori con effetti tragicomici.

Nel GURPS non c'è la meccanica dei veti, c'è la meccanica della turnazione, non sono normati nemmeno gli accordi di gioco, in teoria si dovrebbe usare il buonsenso ma per me è inteso, si cerca di accontentare tutti, o si cerca di non scontentare troppo la maggioranza, per *qualcuno* di cui andrò a parlare e a illustrare le azioni l'off game era una specie di suk arabo del tredicesimo secolo dove cercava di comprare due tappeti con un cammello che ne valeva mezzo, naturalmente spalleggiato dal GM.

La cosa Kafikiana era che il regolamento formalemente era rispettato, gli accordi di gioco ovviamente NO, ma vuoi DAVVERO star lì a rognare sugli accordi di gioco, Davide, per un cazzo di gdr che giochiamo due volte a settimana?
Bho, io mi ricordo che a 11 anni quando giocavo io succedeva di tutto: pure che una stanza di dungeon si riempisse di cadaveri di PG che si ammazzavano a vicenda, ma bastava che uno dicesse "basta, dài, lasciami stare" e la cosa finiva lì non capisco perché abbia sprecato 4 anni della mia vita presupponendo erroneamente che una persona di un buon 25 anni passati avesse, quella che a Piacenza chiamano cognizione di un truzzetto di 11 anni.

Il resoconto abbraccerà un buon 10 anni, si va dal 2004 al 2013

La campagna però era iniziata nel 2000 ma fino al 2004 tutti avevano SEMPRE rispettato gli accordi off game, dopo il GM ha scoperto che poteva dire "He, ma tanto è un gioco" ^_^

La descrizione della campagna per forza di cose sarà mastodontica abbracciando un arco di 10 anni e 15 giocatori che vanno e vengono, prevedo che un intero post sarà dedicato alle drammatis personae

Ma comunque il fatto principale e l'origine dei mali è che c'era un giocatore di nome Marco con cui ho giocato dal 2000 al 2003, non mi era mai piaciuto particolarmente per i seguenti motivi

voleva SEMPRE avere ragione: una volta si è autodistrutto un personaggio pur di avere l'ultima parola con me e mio fratello (questa poi ve la racconto)

da una parte voleva avanzare e fare le cose, era un po' un power player, dall'altra però coinvolgeva SEMPRE me, chissà perché poi, e se non si lamentava che non lo aiutavo abbastanza era solo perché era impegnato a lamentarsi che interferivo troppo... In Ars Magica il mio Magus ex Miscellanea a inizio campagna era fortissimo, quando ha iniziato a giocare lui è diventato una sega? Perché? E fammi la ricerca, e copiami il libro e fammi qui e fammi là... L'ho lasciato mentre sbraitava via MP che dovevo fargli delle missioni che interessavano al suo personaggio, mentre LUI mi teneva dei veti che erano scaduti da mesi, e il suo personaggio impediva al mio di usare i servizi della città (perché era diventato nume tutelare)

Vabbé fatto è che sto tizio viene in sessione il 23 febbraio 2004, di solito aveva le fisime di giocare da solo (fin che andava bene) e mi propone un'accordo che era:
Rimanere in città (così ero a portata di pianto)
Fuori dai consigli cittadini (che caspita ho speso i punti personaggi per i patron, reputazione e status vallo a sepere)
Perché? Perché lui aveva dei problemi, sarà, ma due anni dopo un giocatore ha preso il mio posto al consiglio cittadino, e io non potevo rientrare, perché? Perché lui aveva dei problemi... In seguito il GM cambio la versione in "non volevo che influenzassi Corrado (il nuovo giocatore)" sarà ma Corrado ha sempre fatto quel fischio che gli pareva e piaceva infischiandosene pure di Marco (come vedremo) sul dizionario questa si chiama discriminazione, perché c'è il rischio che io manipoli (non l'ho mai fatto a memoria d'uomo) e Marco no? Nel linguaggio corrente si chiamava "non mi rompere i coglioni io sono il master"
Cosa ci guadagnavo io in tutto questo? A parte tanta frustrazione che se convertita in energia elettrica avrei potuto illuminarci la superficie di Giove per tre anni? Che avrei potuto finire la quest che stavo facendo: lo studio di sei rovine che avevo appena tracciato, io ho una passione folle per la storia l'archeologia, e leggo i libri di magia (tipo il Picatrix) da quando avevo 16 anni, ho sopportato Marco e i suoi modi di fare odiosi per un solo motivo, finita la sua quest chiudeva il becco e mi lasciava giocare in pace, cosa che si è guardato bene dal fare mandandomi l'ennesima richiesta d'aiuto, al che io ho provato a piantarlo lì facendo finta che non esistesse, ma niente... Avete presente un neonato? E la cosa tragicomica è che il GM mi ha bloccato il turno, peggio ancora, prima di bloccarmi il turno io ero in città siccome il personaggio di Marco era preside della scuola di magia e io avevo bisogno di un libro ho chiesto al master
IO- Posso andare a consultare il libro?
Master- Ma non sei mica un mago del consiglio!!
IO- Ma guarda che in consiglio ci sono entrato nel 2001 liberando da solo la scuola di magia dagli spettri, ho +10 in reputazione, me l'hai fatto comprare come patron, posso andare?
Master- Chiediamo a Marco che il suo personaggio è il preside

Ora, io non se il Master ha detto che era stata una decisione di Marco perché mentiva lui e voleva nascondersi dietro a Marco (che giocava quando non c'eravamo noi)
O se Marco, che aveva il culo che gli rodeva per motivi suoi, l'ha fatto per noia e per dispetto (che che ne dicesse il GM non sarebbe manco stata la prima volta che si pigliava certe libertà con me)
Fatto è che a fare una sessione a grattarci il culo io e mio fratello giocava in turno insime non eravamo molto contenti

La sessione dopo c'era:
1) la scuola di magia avvolta in un campo che provocava cecità isterica
2) i maghi ci evitavano
3) i negozi di magia ci vietavano l'ingresso
...Il tutto mentre gli altri giocatori andavano e venivano come volevano
Emiliano, mio fratello, ha ribadito al master che lo mandava a quel paese (come spiegherò poi Emiliano l'aveva già mandato a quel paese ma è un uomo enigmatico e contraddittorio
Faccio notare che
Dal punto di vista della meccanica bruta: sarò stato l'unico che si era comprato il Consiglio dei Maghi come Patron e il master me l'ha usato come nemico
Dal punto di vista della fiction il mio personaggio Coockhob aveva reputazione +10, non c'era un membro del consiglio a cui non avesse salvato la vita minimo una volta, ma la maggior parte due perché è stato lui a sventare un danno fatto dal personaggio di Corrado che avrebbe potuto ridurre la Scuola di Magia con tutto il consiglio a un cratere fumante
Dal punto di vista degli accordi off game: io da quella campagna mi ero ritirato perché tutti dicevano che erano più contenti a non avermi tra i piedi, sono tornato in cambio della possibilità di giocare che mi era stata garantita da Marco, il tizio il cui personaggio il Master diceva mi avesse messo i veti, farmi due sessioni con le azioni bloccate per un giocatore che non voleva giocare con me da 5 anni ma mi coinvolgeva puntualmente ogni volta che le cose non gli andavano come voleva lui a me sembra una presa in giro anche se il Bonsa 77, il master, l'ha definita "essere capaci di avvantaggiarsi degli accordi"... Mi pare che oggettivamente sia in finita con "rendersi inviso e perdere la faccia davanti ai propri compagni di gioco."



Io ho mandato un ultimatum a Marco via MP: o faceva decadere tutti i divieti o con ME non avrebbe mai più giocato a NULLA, ora io non so se ha sgommato nelle mutande perché aveva paura che lasciassi la città e non centrasse niente coi divieti o se si sia preso paura a vedermi rivoltare (ho notato che quando improvvisamente mi difendo sulle prime la gente scappa terrorizzata perché, essendo io molto remissivo è l'ultima cosa che si aspetta), come giocatore ci ho giocato dal 1997 al 2008 non ha mai concluso un tubo senza venirmi a scomodare eccetto che in una campagna dove, grazie al cielo, giocava solo lui, vabbò siccome aveva l'abitudine di cancellare i miei post ho macchiavellicamente aspettato che mi facesse una richiesta per mandargli il cavallo di ritorno, non l'avessi mai fatto! L'incipit era un sobrio
"Anche se hai ragione tu io non te la do' perché non mi costa niente non dartela"
Fatto è che, come al solito, voleva aver ragion lui
Anche se avessi avrebbe dovuto scrivere ma vabbé

Tipo di regolamento usato

GURPS 3E base, arti marziali, il magic è stato sostituito dapprima con la magia runica poi con la improved
Il regolamento di gestione di magia e sovranaturale per la verità l'ho scritto io ma il GM negli anni è andato dicendo che fosse farina del suo sacco, per la verità ho scritto tutto io tranne alcune modifiche di dubbia efficacia visto che per me il cardine del sistema era referibilità e oggettività mente, come vedremo nella parte dei paradossi temporali il GM, Bonsa 77, ha voluto aggiungere elementi di arbitraririetà che disconsco, la cosa buffa è che a fine rapporto mi aveva chiesto di cancellare le regole scritte da lui, io non ho mai avuto niente di simile visto che è sempre stato lui a coppiare da me e anzi è dal 2004 che gli chiedevo, senza ottenere risposta alcuna, di passarmi la sua versione del regolamento magico, di più nel 2009 ho iniziato una quest che poi ho chiuso nel 2013 essendomi rotto le scatole di aspettare gli Handout, mio fratello aveva ricevuto gli handout con regole che servivano anche a me nel 2008 ma gli era stato vietato di farmeli leggere e dopo aver mandato a quel paese il GM li ha gettati nel camino.

Come ripeto questo sarà un lungo viaggio e probabilmente ci vorranno digressioni specificazioni e tanto altro, mi scuso per non essermi appuntato tutte le risoluzioni dei tiri di dado perché anche la gestione delle risoluzioni, diciamo a corsie preferenziali, ha avuto un'enorme importanza nella vicenda.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 09:47:11
Partirò spiegando chi erano i giocatori del nucleo originale

Giacomo: con lui non ho mai litigato una sola volta. Abbiam fatto degli accordi che spesso erano a mio sfavore ma li ha sempre rispettati, non ho mai dovuto ripetere più di una volta che non dovesse persistere in un certo atteggiamento. Non ho mai dovuto rinegoziare un solo accordo con lui sia che proponesse, sia che proponessi io. I nostri personaggi hanno combattuto tra loro, si sono truffati, si sono combattuti si sono anche uccidi e noi non abbiamo mai litigato, mai. Soprattutto se voleva fare una cosa da solo non mi coinvolgeva, se voleva fare una cosa inseme poi non mi cacciava dalla sessione a prescindere dal suo utile.
Interpretava: il signor Jack un mago con due personalità poi diventate tre dopo un incidente

Marco onestamente lo reputo il peggior giocatore sia come prestazioni e correttezza che abbia mai incontrato: gli sono morti almeno due personaggi subito alla prima sessione: uno era uno scozzese che è andato a pescare di notte da solo finendo sbranato da un orso, un altro era un omino che si è infilato in una sparatoria, un'altra volta l'ho visto morire perché il suo personaggio andava per strada a cazzo bello con un serial killer potentissimo alle costole, come ho anticipato una volta si è autodistrutto da solo solo per avere l'ultima parola e un'altra volta (sempre per avere l'ultima parola) dopo che gli avevamo spiegato come evitare un'irruzione ha avuto un'irruzione con quello stesso piano. Sono 24 anni che gioco: ho iniziato a 11 anni ne ho 35 e sto ancora giocando ma Marco come approccio è quello che reputo il peggior giocatore come tecnica. Per quanto riguarda la correttezza: veniva due volte l'anno a proporre accordi che poi non rispettava, il GM non gli diceva mai niente quando commetteva vere e proprie violazioni (perché? E' l'unica campagna che gioca... E dopo il suo abbandono ho scoperto che ne giocava un'altra) e perché aveva dei problemi, quali poi non si è mai saputo, fatto sta che questo comportamento dovevamo subirlo soltanto io e mio fratello, dietro "problemi" ci può stare di tutto da un asteroide che ti estingue fino alla morte del cricetino o della nonna sette volte come quelli che facevano vela il giorno delle interrogazioni.
Personaggi interpretati: Fantasma di Filippo Neri, Preside Drake, S.Kane.

Emiliano: mio fratello, Emiliano aveva un grande cuore, poi dopo, in gran parte grazie a Marco, è diventato una sorta di Clint Eastwod che è capace di seccarti il personaggio se prende una moneta dalla classe di gruppo o che è capace di licquidare un master con un sonoro vaffanculo alla prima irregolarità.
Ma Emiliano mi ha costretto per tre anni ad andare dietro le fisime di Marco...
Tipo i nostri personaggi non conoscevano il personaggio, o l'alias di personaggio con cui Marco ci mandava le richieste d'aiuto per una quest che interessava solo a lui, era dal 2003 che Marco non voleva giocare con noi in sessione, ancora nel 2007 Emiliano s'era inventato un mezzo metaplay per cui il suo personaggio credeva che Drake, il personaggio che mandava le lettere, fosse il personaggio autodistruttosi redivivo, Emiliano poi si è arrabbiato dopo che Marco ci ha fatto annullare un turno impedendoci di giocare perché gli girava così, ma intanto Emiliano si era sopportato: Marco che prima ci chiedeva di giocare con lui poi ci cacciava dalle sessioni, Marco che ci ha rinnovato il veto sui consigli cittadini dopo averci chiamato a giocare un assedio, Marco che ci ha proposto un'alleanza, poi lì non so se fosse il GM che ha deciso di passarci informazioni false per conto del personaggio di Marco, o Marco che l'ha fatto attraverso il GM, fatto sta che anni dopo ho avuto la certezza di questi due fatti:
Marco ci ha messo il veto sui consigli in off game
In game il suo personaggio ci ha dato informazioni false non so per decisione di chi
Non ha risposto mai a una sola nostra richiesta d'aiuto, non so se il master ci abbia messo lo zampino
Ma il master è stato solerte a mandarci le richieste d'aiuto di Marco
...Una volta ci ha fatto recuperare un turno quando la time line era avanti tre giorni per salvare Marco e Corrado, a me e a mio fratello non ha mai concesso sessioni di recupero.
Emilano Sigbert il Barbaro Stregone Bianco


CONTINUA: il tempo è tiranno e per illustrare il tutto ci metterò davvero molto, fortunatamente potete andare a far dell'altro  ;)
Se ci sono dubbi si potrebbe aprire una discussione collegata perché temo che l'esposizione sarà lunga e contorta abbracciando appunto 10 anni.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Simone Micucci - 2014-07-29 10:14:23
Ciao Davide!

Intanto benvenuto!!! ^_^

In pausa pranzo leggo il tuo intervento ^_^
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 10:16:21
Grazie, non riesco a trovare lo spazio delle presentazioni
Mi scuso per la lunghezza ma saranno 10 anni di roba da cui secondo me si cavano alcune morali, al più sarà una curiosità da serbare a futura memoria.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 10:17:42
... O la causa del mio quarto ban da un forum per trollaggio.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2014-07-29 11:03:21
Beh, francamente spero che di ban non ce ne sia bisogno. O_o;

Come ti dicevo in messaggio privato, magari prova a fare un post di riassunto breve.

Altra cosa: per rispetto della privacy dei protagonisti dei fatti, penso che dovresti omettere i cognomi e i riferimenti che li rendano identificabili.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 11:52:07
Il riassunto breve lo sto già facendo perché è una serie di eventi tipo Watcmen, il fumetto, non il film e si ha un'idea di cosa sia successo solo quando si arriva verso la fine,purtroppo anche tagliando sarà un mattone tipo Trono di Spade, ma bisogna tenere presente

1) Che accordi c'erano
2) le personalità delle persone coinvolte
3) come il master ha pastrocchiato gli accordi
4) com'è andata finire

Sennò si perde il valore di documento

La casistica delle infrazioni e dei vari rimaneggiamenti è molto diversificata e credo che l'utilità del testo dovrebbe essere questa.

Purtroppo io so solo che gli accordi dicevano Bianco, poi si è fatto Nero e mi si è chiesto di accettare il Nero sulla fiducia anche se era violazione degli accordi perché era un cazzo di gdr ^^ l'estrema sintesi è questa ma devo purtroppo argomentarla usando il mio punto di vista e purtroppo le persone coinvolte hanno cambiato versione diverse volte quindi dovrò  usare spesso la locuzione

O è come ha detto Bonsa77 e allora...
O è come ha dettto Marco e allora...

Sembra un casino e infatti lo è ma di questo potrebbe pure giovarsi un game designer abbastanza intraprendente l'evento è quello lì ma le interpretazioni divergono, giuro sono serissimo in questo.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Patrick - 2014-07-29 11:57:56
Ciao Davide

Se posso permettermi, hai un modo estremamente complicato di esprimerti, e faccio fatica a leggere i tuoi post (come se la semplice mole del testo non fosse abbastanza). Posso chiederti di usare un linguaggio più semplice, e di provare ad arrivare direttamente al punto, senza tante digressioni? renderà più facile per me e altri leggere e capire cosa scrivi, e di conseguenza risponderti e aiutarti
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 12:01:29
Mmmm va bene, andrò a quadri ma purtroppo mi serviva un'introduzione adeguata ma i punti cardine saranno:

1) che si è accordato
2) com'era l'accordo
3) cosa ne è stato.

Va introdotto l'organigramma delle varie campagne, la composizione dei gruppi e l'ambientazione, purtroppo si usava GURPS e farei un torto alla realtà omettendo certi paricolari, purtroppo dovrò procedere a puntate perché voglio dare un quadro quanto più possibile completo e puntuale.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 12:12:15
Mmmm va bene, andrò a quadri ma purtroppo mi serviva un'introduzione adeguata ma i punti cardine saranno:

1) che si è accordato
2) quali fossero gli accordi
3) cosa ne è stato degli accordi, con quali obiezioni o rimaneggiamenti a posteriori

Va introdotto l'organigramma delle varie campagne, la composizione dei gruppi e l'ambientazione, purtroppo si usava GURPS e farei un torto alla realtà omettendo certi paricolari, purtroppo dovrò procedere a puntate perché voglio dare un quadro quanto più possibile completo e puntuale.

IMPORTANTE

Va delineata l'ambientazione sennò non si capisce quanto senso abbiano i vari "ci sta da ambientazione"
Vanno delineati i personaggi sennò non si capiscono i vari "ci sta da personaggio" tipo il metaplay in cui, col consenso del GM, mi ha tirato dentro mio fratell
Vanno delineati i giocatori sennò non si capiscono i vari "faresti un torto a tizio e caio" per capirci io ho dovuto smettere di giocare il consiglio dei maghi perché sennò avrei fatto un torto a Marco, così mi hanno detto nel 2004 e hanno continuato a ripetermi nel 2008 mentre Corrado, che aveva iniziato a giocare nel 2007 era in consiglio da un anno tranquillamente. Ora a me sembra che il problema non fossero i torti o le esigenze, sennò Marco come faceva uno sforzettino per Corrado poteva farlo pure per me, anzi su 15 persone che giocavano sempre e solo a me veniva, come si dice a Piacenza, rompere l'anima.

Molte cose che riferirò sembreranno assurde ma per fare cose coerenti e sensate bisogna ben e appunto evitare le assurdità
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 12:31:39
Tipo se dovessi farla breve: S. un giocatore aveva un PNG importante nella mia trama, però era un nemico dei miei personaggi e di quelli di mio fratello, abbiam pescato il master a barare sui punti di energia dei teletrasporti a nastro, il DM è diventato più piccolo tre taglie e ha detto che se uccidevamo andarasta facevamo un torto a S., ma io e mio fratello con S. non ci abbiamo manco mai giocato, nel periodo che c'era ervamo tenuti divisi dal resto dei giocatori, in quarantena in un gruppo a parte, per "non influenzare S."

E' andata proprio così c'è una logica, bho?

A me hanno tolto 35 punti personaggio in un arco narrativo in cui non dovevo giocare per non "influenzare i giocatori coinvolti"
C'è una logica? Secondo me no
Secondo il master non si poteva cambiare per non fare un torto o alla memoria di giocatori che manco conosco che hanno preso indebitamente decisioni sui miei personaggi e le loro storie mentre ero stato lasciato a casa apposta o a quella di Marco a cui chiaramente non debbo un bel niente e che era ovviamente in debito con me per avermi coinvolto quando faceva comodo soltanto a lui.

Ecco così, senza un po' d'introduzione si capisce davvero poco e secondo me si fa un leggero torto ai fatti.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 12:56:09
Altro quadretto
Prima che Marco facesse l'accordo perché aveva "i problemi" quelli che non sono mai spiegati ma che tenevano solo me e mio fratello lontani dai consigli cittadini

Io avevo un mago e facevo per i cavoli miei le missioni nella gilda dei maghi e votavo in consiglio, son dovuto uscire perché Marco è venuto apposta a rognare dopo un anno che giocavamo insieme, ho dovuto continuare a fare le missioni ma senza più manco sapere il perché ed erano tutte riparazioni a danni che faceva Marco che mi chiamava a "giocare" mentre si lamentava, ovviamente via MP, o attraverso Bonsa 77 che voleva fare da solo

Mio fratello Emiliano aveva Sigbert nella guardia, pure lui se n'è dovuto andare via dalla guardia a causa dei " problemi" di Marco e pure lui ai consigli non ci poteva più andare e si è pure dovuto cancellare potere di applicazione della legge. E' stato da 2004 a 2007, tre anni, a perdere 15 minuti di tempo tutte le sessioni a contenere lo spirito protettore della città a cui doveva badare un personaggio di Marco. Due anni dopo è entrato un gruppetto nuovo di giocatori, indovinate dove? Tutti nella guardia. E che cos'ha detto Marco interpellato in proposito? Nessuna risposta.

Marco a inizio campagna usava un ladro, gli davano le missioni in gilda: è stato un calvario di: e fammi il palo, e dammi le informazioni e prestami l'armanera (un unguento per annerire le armi) e aiutami qui e non andar lera. Poi nonostante manco fosse capace di arrangiarsi da solo come ladro si era messo pure a fare da agente a una divinità... Ci siam dovuti portare dietro Marco col suo personaggio che si vedeva lontano dei chilometri che remava visibilmente contro, ma cosa vuoi fare? Vuoi emarginare il povero Marco. Poi fin che c'era Giacomo che lo rimetteva in bolla quando provava a farla fuori dal vasetto: tipo quando andava in giro da solo per vedere se c'era qualcosa da rubare e tornava al campo portandosi dietro un mostro era ancora una roba sopportabile, poi dopo che è rimasto da solo e ha iniziato tutta la manfrina di fare gli accordi era davvero poco meno insopportabile del mal di denti.

La cosa divertente è che io ed Emiliano abbiamo licquidato Marco con un sonoro vai a quel paese
Il master però dice che abbiam semsso di giocare prima io ed Emiliano glissando sulla parte che veniva abbandonato dalle sue armate per la verità io ed Emiliano abbiamo smesso di giocare ad aprile 2008, Marco ha continuato a postare sul forum della comunità di giocatori (poi i suoi messaggi son stati cancellati) fino a giugno 2008, ha continuato a tentare di fare accordi fino ad agosto 2008, ha continuato a collegarsi fino a febbraio 2009, poi più nulla.
Dopo gli accordi ho fatto finta che Marco fosse stato solo un incubo entrato nella mia vita, poi solo dopo sono venuto a sapere che la sua ultima azione è stata il mercanteggiamento di agosto 2008 o, se vogliamo, il rifiuto di togliere i veti ad aprile, insomma è rimasto quattro mesi a rognarmi dietro senza giocare... Però si vede che la cosa non piace molto a Bonsa 77 perché racconta che Marco se ne sia andato prima di me, a marzo 2008? E allora con chi ho parlato via MP? Come ha fatto il personaggio di Marco a mettere il mio sotto embargo? Misteri della vita.
Bonsa 77 oggi dice che non c'è mai stato l'embargo, sarà, ma io mi ricordo che me ne sono andato perché, parole sue, il piffero di personaggio di un piffero di giocatore che non vedevo da 5 anni mi metteva dei veti senza neanche portare la sua faccia in sessione.
...Ed era stato lui a dirmi di non ritirare i miei personaggi perché voleva giocare con me, un anno prima.

Su questo Bonsa 77 dice (io lo immagino sempre con un sottofondo di violini e musica drammatica)
"Marco se n'è andato e anche se non sapevo perché ha lasciato te e tuo fratello arrabbiati e voi ve la siete presa con me e con gli altri giocatori"
...Altri giocatori che per inciso ci bloccavano chi più chi meno il 30% di azioni che non ci bloccava Marco mentre noi dovevamo subire tutte le conseguenze negative derivanti dalle loro azioni: viva il Messico! ^_^
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2014-07-29 13:20:21
Io non ho capito un paio di cose.

1) cosa sono questi "veti" e come funzionavano.

2) che vuol dire "bloccare le azioni" di un altro giocatore? Chi lo poteva fare e chi no? In che modo avveniva (tipo: il GM diceva "ti blocco l'azione")? Che effetti aveva questo "blocco"?
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Antonio Caciolli - 2014-07-29 14:16:26
Io in realtà seriamente non riesco a capire cosa ti ha spinto a giocare per 10 anni con queste metodologie in cui ogni tua richiesta e/o idea veniva frustrata (da come leggo nei tuoi racconti). Neanche una fidanzata riesce a fare così tanti danni :-) (è una battuta ma credo sia calzante)
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Palin Majere - 2014-07-29 15:22:59
Sì in effetti il punto è proprio quello espresso da Antonio.

Perché non interrompere subito? Cioè io capitato un gruppo del genere alle brutte tiravo fuori Battletech, Magic o Gorkamorka ma non certo un GDR  ::)
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 17:50:58

Io non ho capito un paio di cose.

1) cosa sono questi "veti" e come funzionavano.

Sono uno che parla come mangia molto terra a terra: veto vuol dire che ti vieto di fare qualcosa... Per un motivo o perché in cambio m'impegno io o non fare qualcosa che potrebbe dar fastidio a te, oppure m'impegno a fare una cosa per te in cambio, durante gli off game, questa parte non è normata da GURPS, come ben sai, ma lasciata all'intelligenza dei giocatori o trattata en passant nei capitoli campaign ma sempre col tono "non toccare il forno che scotta.
23 febbraio 2004
- Io mi ero impegnato a non far partecipare i miei personaggi, che ripeto ne avevano tutto il diritto ai consigli dei maghi
- Io mi ero
- Perché Marco aveva detto che ne aveva necessità ma era una bufala perché poi è entrato un altro giocatore e non gli ha detto niete (che io sappia)
- In cambio il GM doveva poi lasciarmi fare la quest che avevo interrotto per tornare in città (ma stando fuori dal consiglio senza rognare) anche quella era una bufala perché prima il gm mi ha organizzato il fallimento della quest a tavolino, ma come disse Bonsa 77 "nell'ottica della narrazione era una spoiler" poi mi ha cacciato dalla campagna "perché Corrado" a cui ha assegnato la mia quest "aveva le sue cose da fare" io per sbloccare quella quest lì ci ho messo 3 anni di gioco (2001-2003), e mi sono sopportato Marco 4 anni (2004-2008)
-In realtà Marco quando ha avanzato la richiesta aveva pure detto che ci aiutava a farla ma in seguito lui e Bonsa dicono che io ed Emiliano ce l'eravamo sognato, punti di vista la memoria umana non è perfetta, io comuque due impegni per il dubbio di giocare con una persona che di base non avevo piacere a frequentare mi sembrano strani ma può essere che quel giorno fossi prostrato dalla fatica, mi ricordo quella data perché il giorno dopo avevo un esame universitario bello peso.



Citazione
2) che vuol dire "bloccare le azioni" di un altro giocatore? Chi lo poteva fare e chi no? In che modo avveniva (tipo: il GM diceva "ti blocco l'azione")? Che effetti aveva questo "blocco"?
Che non potevi andare più avanti di tot perché il master bloccava la time line, i personaggi erano congelati, succedeva questo... Io avevo detto che il mio personaggio abbandonava la città, il master ha detto "no blocco della time line" poi ha fatto passare il tempo e agire gli altri giocatori mentre non c'ero usandomi i personaggi a cazzo di cane o come faceva comodo a lui non so, so che l'uso che ha fatto dei miei personaggi mentre ero via
1) lo disapprovo
2) non era nella routine dei personaggi
3) non aveva un senso uno in fiction: cioé pensa al mio personaggio mago conciliare, non gli lasciano usare il consiglio, non ha mai visto il preside Drake comportarsi altro che come un coglione, Drake sa che è la causa di tutti i casini in città perché vuole fare il capetto e ne è drammaticamente incapace, rimane in città? Il master lo fa rimanere lo stesso. Perché? Per fare degli spoiler (ovvimaente mentre non ci sono io) e far smenare punti personaggio in modo insensato al mio personaggio.

Quella del blocco della time line è... Io ti blocco la time line perché devono giocare gli altri personaggi è che se provi a trovare un senso negli eventi che racconto di questa cosa non lo troverai perché

-Non potevo agire prima perché o Corrado o Marco dovevano fare
-Non potevo agire nel mentre perché non dovevo stare in session che c'havevano le loro cose da fare (Nel caso di Corrado era sbafarsi le missioni che avevo sbloccato io, in quello di Marco fare casini che poi girava a me)
-Non potevo agire dopo perché ormai aveva già fatto e vuoi andare a rovinare la scena di chiusura dell'arco narrativo? ^^

In pratica tutta la faccenda del blocco della time line era una scusa per:
1) "montare le scene come voleva il GM"
2) chiamarmi solo quando faceva comodo a lui, dopo 10 anni uno si sente pure preso in giro, credo.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 17:58:53
Io in realtà seriamente non riesco a capire cosa ti ha spinto a giocare per 10 anni con queste metodologie in cui ogni tua richiesta e/o idea veniva frustrata (da come leggo nei tuoi racconti). Neanche una fidanzata riesce a fare così tanti danni :-) (è una battuta ma credo sia calzante)
La quest che volevo fare io m'interessava farla perché mi piace l'archeologia, mi piace la magia ci ho messo tre anni a sbloccarla; siccome l'avevo sbloccata quando c'era ancora Giacomo non pensavo né che Marco arrivasse a tanto né che il Bonsa lo avrebbe spalleggiato, né soprattutto che quella manfrina lì tirasse lungo 4 anni. Da 2004 a 2008 speravo che finisse. Poi ho visto che Marco voleva tenermi a fare il suo schiavetto sine die nascosto dietro al Bonsa, allora Emiliano ha smesso di giocare e tanti saluti, io ho provato a buttarla sul diplomatico "Vabbé, prima finite le cose che avete in coda, poi mi chiamate quando c'è possibilità di giocare la quest." poi siccome avevo dovuto essere brutalementre franco con Marco, in modo che a Bonsa non poteva certo piacere, avevo pensato che qualche mese ognuno per conto suo ci poteva stare, nei due anni successivi ho giocato ad altre campagne
2008-2010 a quella non ho giocato
Mi sono girati i coglioni, se mi scusa il termine, ad essere chiamato con l'assicurazione di finire le cose che avevo lasciato in sospeso (che poi sono state girate a Corrado e al suo gruppo) ma di essere in realtà usato per fare degli spoiler a giocatori con cui non dovevo interferire smenadoci: in pratica mi hanno usato come pagliaccio alle feste di compleanno e manco mi hanno dato una fetta di torta ma io, come ripeto, una roba del genere non me la sarei immaginata mai.

Mi chiedete che senso abbia? Non lo so.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 18:01:24
Avrei voluto intitolare questa digressione biografica "i miei coglioni nuclearizzati" ma ho temuto che ciò potesse screditare la mia testimonianza.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 18:29:33
Ci sono cose in quella campagna che sono dei veri misteri

-Tipo perché il master si lamentasse che non dovevo lamentarmi e "prendere quello che c'è" dopo che è stato lui a venirmi a chiamare per stipulare degli accordi off game che poi ha violato
-Perché mi hanno richiamato in campagna, solo per dirmi che non c'era posto per ben due volte

Sulla condatta di Marco
Se valuto razionalmente sulla base di quello che so e di quello che mi ha detto lui e Bonsa per me rimane uno dei grandi misteri della creazione

Se prendo un po' di fatti e tiro le somme un'idea mi viene:

-Marco da che lo conosco io ha sempre avuto il vizio di andare a sguazzare in cattive acque e poi coinvolgere me per licquidarmi subito dopo, fin che c'era Giacomo a rimetterlo in bolla era anche sopportabile dopo è diventato il mio mal di denti permanente (ma ancora sopportabile nel quadro della campagna)

-Non si è mai permesso di piantare tutti sti tananai a nessuno che non fosse me e mio fratello, gli altri giocatori a malapena sanno che sia mai esistito

-Tutta la problematica dei problemlol ha sentito il bisogno di espormela quando ha iniziato la quest

-Io mi ero ritirato perché mi stavo un po' alterando: risultato mi è venuto a chiamare LUI per una cosa che interessava LUI ovviamente davanti al GM

-Io mi sono ritirato due anni da aprile 2008 a novembre 2010 il master sostiene che Marco abbia smesso di scrivere a lui in Marzo, se fosse vero sarebbe successo che Marco è stato 5 mesi a parlare con me mentre ignorava il master

Interpretazione che do io: Marco si divertiva a comandare a bacchetta me e mio fratello e a sentirsi importante mettendo veti che in game non gli servivano un tubo, in off game lo rendevano sempre più inviso, era davvero davvero davvero pesante da sopportare, credo che non si rendesse conto di quanto e lo facesse per farsi due risate, non so se ha avuto veramente dei problemi che lo hanno costretto a smettere di giocare, tra parentesi e chi non ne ha?, o se abbia visto il giocatollo rotto, o se sia pentito, vallo a sapere, a me dagli ultimi MP sembrava uno che si stesse pianificando a giocare per un lungo periodo e io mi ero stancato da anni di reggergli il moccolo. Io di mio, visto che il GM quando gli chiedevo "se a giocare disturbavo Marco" o "se centrava Marco" mi ha risposto di si da 2008 a 2010 ho sempre supposto che si fosse messo la testa apposto e si fosse rassegnato a giocare normalemnte... Del resto nel periodo in cui ho mollato quella campagna lì ho riflettuto molto su diverse cose

Tipo che a continuare a tappare dei buchi da 2004 a 2008 era successo che in tre anni e mezzo i giocatori beneficiati non avevano imparato un tubo, nel 2008 sono andato UNA volta a UNA sessione ho visto che in meno di sei mesi avevano imparato a usare le abilità, gli incatesimi, a dichiarare le azioni giuste in combattimento e ho provato un rammarico estremo per essermi spaccato l'anima a mantenere degli accordi che non erano deleterei soltanto per me.

Quello ed essermi fatto due risate dietro a un giocatore che, con un sistema complicatissimo, perché ricordiamolo non dovevo interferire  ;D, mi chiedeva aiuti delucidazioni o fraintendeva le cose più assurde: quello lì meriterebbe una trattazione a parte.

Ma è una campagna che interessante proprio perché contiene delle cose talmente improbabili che è un buon repertario di cose da non fare, atteggiamenti da non imitare, errori di progettazione.  In quattordici anni qualche cazzata la fai, ci mancherebbe, e io non negherò di essere un po' alterato per certe situazioni ma penso che dal punto di vista della memoria storica anche gli assurdi possano aiutare.
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 18:32:21
La cosa che proprio mi addolora è che siccome Bonsa per motivi che ignoro vuole far passare che laddove ci dovrebbe essere la parte che il personaggio di Drake mi fa l'embargo c'è un grande gne gne gne gne che si rifiuta di spiegarmi sei anni dopo licquidandolo con "Mi hai rotto i coglioni sono passati sei anni" non posso nemmeno raccontare la storia del mio personaggio a mia nipote perché manco il master dice di non sapere cos'è successo, meglio di così!
Titolo: Re:Del perché i condetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 18:41:04
Importante: una cosa che vorrei puntualizzare è che se Marco aveva dei problemi o altro non era colpa mia, anzi ubbidendogli quattro anni senza piantare grane penso di avergli dato davvero tanto tempo e attenzioni per una cosa che interessava solo a lui poi ricordo che su 15 persone sempre e solo a me si rivolgeva e io sinceramente dovevo badare a fin troppe persone quando non giocavo.
Poi problemi ne ho avuti anch'io nel 2004 ho avuto un incidente stradale, nel 2007 un'operazione chirurgica, in quel periodo ero perennemente a corto di quattrini e avevo orari assurdi ma non mi sono mai permesso di chiedere niente a chicchessia.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 19:00:46
Inquietanti parallelismi
Una cosa che mi salta all'occhio di questa lunghissima campagna se raffrontata con altre che ho giocato alle medie

1) Usavamo AD&D e BECMI che rispetto a GURPS crashavano molto di più
2) C'era una mortalità più alta
3) C'erano proprio i giocatori che si uccidevano in stile paranoia style
4) Eravamo tutti minorenni

Eppure non ho mai litigato una volta con nessun giocatore, mai, non ho nemmeno mai dovuto ripetere niente o impegnarmi in lunghe e sfiancanti contrattazioni

0) Si andava a "mono gruppo" o comunque era implicito che se uno voleva far le cose da solo si attaccava al tram, se voleva farle in gruppo o divideva i proventi o metteva in piedi una cospirazione decente ma comunque il GM non se lo filava
1) Si vabbé il regolamento faceva cacare però si era tutti d'accordo che buona la prima basta finirla via rapida senza pipponi se era più meglio un check su cos, un TS su raggio della morte o un bello shock corporeo... Perché c'era volontà di finirla via rapida e su quello erano tutti d'accordo, quella di paciugare coi turni e fare il cut up e allungare il brodo o mestarci dentro l'ho visto arrivare solo dopo quando non c'erano né regole né pressione sociale ad impedirlo
2) Perché la gente rognava meno e ho nostalgia di quella campagna sui pirati a mana nullo dove morivi di cirrosi epatica, malattie da amputazione, alcolismo, frecce avvelenate dalle indigeni... Lì era più fico il giocatore che finiva l'avventura con meno PG morti; altro master, ma neanche tanto perché in Fantasy I, la prima campagna del Bonsa, i PG morivano come le mosche col flick, poi a mio parere tutti pipponi sociologici su tizio che ci rimane male, e caio che avrebbe un torto fanno un torto a GURPS dove se hai combinato cacate giustamente dovresti finire in un bel margheritone.
3) All'epoca c'era pure più rispetto, che prima di pisciare un'accordo a un tuo pari che poteva seccarti un personaggio o ci pensavi due volte
4) E qui penso che stia il bello dei giocatori "piccoli" che giocano seriamente non ti trovi un mammozzone di 28 anni che ti fiacca la pera "ma si era solo un cazzo di gioco" potevi startene a casa a dare il bianco, a sto punto
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 19:02:49
Comunicazione di servizio: domani o dopo domani mi operano l'ernia alla gamba, devono fissare la data, non so fino a quando sarò fuori uso o fatto come una biglia di medicinali & anestesia, mentre sono via fate i bravi e non vandalizzatemi la discussione. ;D
Se volete bannarmi per trollaggio aspettate fino a che non mi son ripreso dài, sennò non è divertente.  ;)
Grazie.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Simone Micucci - 2014-07-29 21:18:22
Una domanda che mi frulla nella testa.

Capisco il tuo rant per le ingiustizie che senti di aver subito (e lo scriverei nel titolo, che è un Rant).

Quello che non capisco (se lo hai detto mi è sfuggito) è: "perché, con tutto internet a disposizione, sei venuto a rantare qui su GenteCheGioca?"
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-29 21:47:24
E' una domanda molto intelligente, grazie per avermela fatta ti rspondo subito i motivi sono due:
Da una parte dove la metto una miniera di AP? La mia idea è che, in linea di massima, ogni testimonianza dovrebbe essere conservata nell'archivio adeguato.
...Ma dall'altra anche negli errori qualcosa trovi sempre ad esempio, tutta la tematica di un fatto e due versioni, potrebbe essere d'ispirazione per chi volesse progettare qualcosa che funzioni.

Se avessi voluto fare un semplice rant mi sarei affittato un server, ci avrei caricato su un blog poi sarei corso ad inondare di mail i miei compari e magari su Youtube avrei caricato un filmato dove gli rivolgevo un caloroso gesto dell'ombrello.

Io onestamente ho sempre imparato molto più dagli errori che da altro
Dopo le prime campagne fallite di GURPS ho capito una cosa: fallivano perché i protagonisti non sono i personaggi ma l'ambientazione che infatti ha una scheda, con la configurazione base i personaggi muoiono a cazzo, come i personaggi del trono di spade.
Dalle campagnucce giocate con D&D mi era rimasto un senso di meh, perché finivano rapidamente anche se sopravvivevano i personaggi, per anni ci ho lavorato su per prolungarle, poi col tempo mi sono accordo che forse forse era accanimento terapeutico, diciamo.

Insomma su un errore un stolto ci ride sopra, una persona competente ne trae tutte le conseguenze del caso e magar fa una scoperta.

Spero di essere stato esauriente.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Niccolò - 2014-07-30 16:45:27
il discorso è interessante ma non posso evitare di farmi una domanda: innanzi tutto, perchè non ti lasci tutto alle spalle e non ricominci a giocare con persone (e giochi) migliori?
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-30 17:52:51
Perché sono in convalescenza se parliamo di motivi meramente materiali da settimane

Perché è io sono uno storico, a mio modo, ho salvato delle avventure di sistemi che non mi piacevano, scritte in modo che non mi piaceva, e le ho rese disponibili perché secondo me sono documenti che testimoniano il gusto, il gergo, i modi di proggettare, persino quali mostri andavano di moda

Nel caso specifeco qui era interessante andalizzare l'aspetto sociale, e il fatto che facendo il parellelo con la storia è un sistema di gestione che si avvicina al totalitarismo incompiuto nel senso che formalmente le regole sono sempre state rispettate... Tranne una volta che un caso molto lungo da illustrare, in quel caso lì il GM ha perso la faccia e due giocatori, lì erano interessanti le motivazioni dei giocatori che erano sociali

-Uno voleva fare il capetto del gruppo sfasciato il gruppo se n'è andato
-L'altro si era proprio rivoltato

Se avessi voluto fare facili ironie avrei fatto come tutti i giocatori\ master armati di blog: mi sarei comprato lo spazio e trollato tutti quelli che c'era da trollare l'avrei chiusa lì.

Dove giocavo non potevi alzarti la mattina e piazzarci una bella, cambio di botto una regola, oddio il GM una volta ci ha pure provato, con delle conseguenze importanti.

Spesso leggendo i resoconti sembra che il GM faccia un po' quello che voglia lui in realtà poi le dinamiche sono più complesse è c'è il problema del consenso, che è una forma soft di pressione sociale, che può essere aggirata e pure sfruttata per "gonfiare le vele" come credo di aver imparato.

Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Simone Micucci - 2014-07-30 20:57:49
Spesso leggendo i resoconti sembra che il GM faccia un po' quello che voglia lui in realtà poi le dinamiche sono più complesse è c'è il problema del consenso, che è una forma soft di pressione sociale, che può essere aggirata e pure sfruttata per "gonfiare le vele" come credo di aver imparato.

Il gioco non può prescindere dal contesto sociale (ecco perché gli actual play, in caso di problemi come il tuo, non si limitano alla fiction, ma richiedono invece dettagli su cosa sta succedendo tra le persone, sopratutto in caso di problemi)

il contesto sociale di un gruppo è spesso complesso e pieno di sfumature.

Nel vostro caso il contesto sociale ti ha fatto percepire come "normale" e "accettabile" una situazione che invece era per te fonte di frustrazione.
Non fatico a crederlo, perché non è la prima volta che sento racconti di questo tipo, anche se devo ammettere il tuo caso è abbastanza serio.

Una domanda: c'erano momenti che ti ripagavano da questa fatica? C'era un momento di divertimento o soddisfazione che ti permetteva di giocare ancora e ancora, nonostante i soprusi percepiti? Oppure quello che ti legava al contesto di gioco era un fattore puramente sociale? (che ne so: giocavi con i tuoi migliori amici e non volevi lasciarli, avevi fatto un giuramento di qualche tipo, trovavi divertente quella situazione, avevi perso una scommessa e dovevi continuare per anni a fare quella vita...ok, passami un pò di ironia ^_^)
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-30 22:29:37
il contesto sociale di un gruppo è spesso complesso e pieno di sfumature.
Non è una trollata, dai resoconti che ho letto fino ad oggi le cose sembrano andare sempre più o meno così: "Era una giornata tranquilla, poi improvvisamente il GM mi ha usato l'R0 addosso..." che ad esperienza mia non è cosa.

Citazione
Nel vostro caso il contesto sociale ti ha fatto percepire come "normale" e "accettabile" una situazione che invece era per te fonte di frustrazione.
Mha, quelli dei gruppi con cui non giocavo manco sapevano che esistessi, Marco si era messo a giocare da solo ma "in gruppo con me e mio fratello" apposta perché, e ci ho meditato su anni, perché credo si divertisse a crearci dei problemi, infatti con gli altri al di là del perché e del percome non si è mai permesso... Quali motivazioni avesse non lo so, può essere che pensasse che fossimo gente che stava agli scherzi, ma dopo quattro anni poi, ti rompi i coglioni, se mi si passa il termine.

Citazione
Una domanda: c'erano momenti che ti ripagavano da questa fatica?
Per dirla fuori dai denti con Marco ci ho giocato da 1997 a 2008 non ha mai fatto una cippa per me, mai.
Poi oddio l'unico giocatore che ha provato in off game a difendirmi è stato il C., con C. ci ho litigato furiosamente ma non più di 10 minuti a botta, però è stato l'unico che voleva farmi fare tutti mie turni e quelli di mio fratello pure, mentre ci son stati due o tre che mi hanno dipinto come un bolsevico che voleva collettivizzare i turni, con Maro che era andato per funghi, alla faccia che mi aveva pure chiesto lui di non abbandonare e pensionare i personaggi che mi avrebbe aiutato a giocare.

Andando sul soggettivo: hai presente che natale fa schifo ed è una festa pezzentissima ma è l'attesa che lo rende figo, i natali che ricordo io erano di cacca, ma l'attesa del natale era stupenda, ecco io aspettavo il natale, mi ripetevo "si adesso è un po' difficile ma vedrai dopo..." E dopo è andata che
Il GM prima mi ha fatto cancellare 35 punti personaggio e 4 anni di time line per le azioni di giocatori con cui non dovevo interferire
...Poi mi ha detto bellamente che la time line non me la lasciava cambiare, siccome mi ha proposto una missione di Marco che persisteva nei suoi atteggiamenti odiosi sono svicolato con diplomazia

Ci ho messo due anni a digerire tutte le seccature che ho avuto e per me la cosa sarebbe pure potuta finire lì
E che mo' un'altra volta sono stato tirato per i capelli e preso di nuovo per i fondelli e fuori due però c'era la mia quest, e vuoi star lì a litigare? Poi il senso di liberazione di non aver più Marco tra i piedi rendeva pure bella lì per lì una campagna che non la era

Poi c'era la mia quest, l'avevo aspettata 11 anni, non ti dico la gioia, niente, il GM me l'ha mandata a culo apposta, forzando un po' le cose (un PNG con l'intelligenza altissima si è comportato da coglione mi spiace dirlo ma è così), e barando (mi ha ficcato un PG che mandava a culo la mia missione, ha proprio aspettato che il giocatore tornasse per "narrarmi quella scena lì) poi mi ha estromesso dalla mia quest e l'ha passata a un altro giocatore, Corrado, che da accordi off game non ne aveva diritto, mica si è sopportato Marco e i suoi atteggiamenti odiosi 4 anni come me per giocarla, perché? Nell'otticca della narrazione era uno spoiler.

Io mi sono ritirato in buon ordine sperando che mi lasciasse giocare qualcosa, niente.
Allora gli ho chiesto una quest di risarcimento, era una sòla, e in più ha pure barato.
Gliel'ho fatto notare l'ha pezzata via facendo l'offeso
A quel punto lì l'ho messa giù così: ognuno per la sua strada e tanti saluti

Citazione
C'era un momento di divertimento o soddisfazione che ti permetteva di giocare ancora e ancora, nonostante i soprusi percepiti?
Soppruso è fuorviante
Percepito è fuorviante
C'erano degli accordi ben precisi, io ho fatto la mia parte, gli altri no, mai, questo è. Violazione è più calzante.

Citazione
Oppure quello che ti legava al contesto di gioco era un fattore puramente sociale?
Ma guarda a me stavano pure simpatici i giocatori ma i quattro anni di rotture di coglioni in cambio della mia quest possono starci, ci ho messo la firma
Quattro anni di rotture di coglioni se non mi tiravano in ballo per farmi perdere apposta davanti a tutti ci potevano stare, chiudi un occhio e vai avanti
Ma Dieci anni sempre, puntualmente a venire a rompere le scatole a me sono inaccettabili.
Citazione
(che ne so: giocavi con i tuoi migliori amici e non volevi lasciarli, avevi fatto un giuramento di qualche tipo, trovavi divertente quella situazione, avevi perso una scommessa e dovevi continuare per anni a fare quella vita...ok, passami un pò di ironia ^_^)
Mi stavano simpatici gli altri ma volevo anche farmi una partita ogni tanto
Il problema è che il Master Bonsa tanto poi non si alzava più dal letto senza piallare i miei personaggi per partito preso
Ci ho messo 6 anni ad avanzare un mago in una campagna poi chiusa
Niente, si è andato ad inventare che quel mondo lì doveva o distruggerlo o togliergli la magia il personaggio di Corrado
Dopo sei anni che io subivo i veti per non interferire con Corrado a me è sembrata una pigliata per il culo, e scusatemi il termine
Mi si dice che non devo interferire, e va bene lo faccio ma questo nel mondo delle persone sensate e ragionevoli vuol anche dire che mentre son da un'altra parte io gli altri non interferiscono con me.

A me davvero in ultimo mi aveva fracassato i coglioni perché non è un problema di fare apposta o no è un problema di atteggiamenti che sono piacevoli o meno: ci ho messo 14 anni a fare delle cose, non mi sta bene che io quando ci sono ho le azioni bloccate per "non disturbare" gli altri come avventure hanno "scassare tutto quello che ho fatto io", puntualmente.

A ragionarci ci ho provato ma ho passato sei mesi a parlare e parlare e parlare e postare e postare e postare con Bonsa che travisava e rognava: poi dopo, diciamo che, complice l'operazione alla mascella che mi fa vedere le cose più lucidamente, se dobbiamo buttarla sul soggettivo, mi sono accordo dopo numerose conferme che tanto si erano già programmati a non farmi fare un tubo, se me l'avessero detto prima così mi ritiravo e non vedevo quello scempio sarei stato più contento, addirittura, lo so che fa brutto dirlo ma se penso a tutti gli anni che ho sprecato a quelle sagre della salsiccia per delle avventure che non ho mai fatto quando se li mandavo a cattar sprelle potevo sistemarmi in gruppo pieno di figa vi vene una colica.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Niccolò - 2014-07-31 01:21:13
Citazione
i quattro anni di rotture di coglioni in cambio della mia quest possono starci

ma sei serio?

NO! devi volerti più bene!
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Salkaner il Nero - 2014-07-31 16:31:12
Citazione
i quattro anni di rotture di coglioni in cambio della mia quest possono starci

ma sei serio?

NO! devi volerti più bene!
non posso che quotare Domon. Perdona la franchezza, ma IMVHO siamo assai vicini al masochismo...
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-07-31 18:55:37
Citazione
i quattro anni di rotture di coglioni in cambio della mia quest possono starci

ma sei serio?

NO! devi volerti più bene!
Ho parlato per ipotesi
Ed è ovviamente una esagerazione retorica, cosa vuol dire rottura di coglioni? Quello che uno vuole leggerci.
Quattro anni di rotture di coglioni possono anche starci su un piano ipotetico
Fino all'arco narrativo di Requiem per Due Città si era nell'alveo degli accordi
Poi Marco li ha fatti e

o li ha violati e il GM glielo ha lasciato fare
oppure il GM li ha violati (ma solo con me ed Emiliano) e ha detto che eran azioni di gioco di Marco
Per il fallo dell'accordo del giochiamo insime sono invece del tutto sicuro che il fallo sia di Marco

Ho accettato coscientemente delle restrizioni per avere qualcosa in cambio
E ho fornito dei servizi, senza di me, Marco non avrebbe mai e ripeto mai potuto finire la sua quest
per avere in cambio una cosa: poter finire la mia
Si è ritenuto di evadere l'accordo
Questo quando avevo 11-15 anni non succedeva
A dir la verità è stata una cosa inaudita fino ai 24 anni, il primo caso d'accordo off game violato ce l'ho avuto appunto addì 23 febbraio 2004.

Prima di allora l'ccordo off game era inviolabile, per non dir sacro  :'(

PS: poi non mi hanno operato, emergenze, sono tornato a casa, si andrà al giorno bho del mese del LOL  ;D ma intanto: fanmail a chi sta peggio di noi. ^_^

Per me son plausibili entrambe le ipotesi

E che però la routine da importuno e seccatore che aveva preso Marco era al limete del trollaggio  ;D

Allora lui giocava poi se gli andava bene, ci teneva lontano dalla campagna, in pratica era scappato col pallone  ;D, poi quando andava male, tipo quando (puntualmente) perdeva il controllo dello spirito guida, attirava nemici in città, causava conflitti inter religiosi o innescava morie a catena di fate

(tra l'altro le fate interpretate in un certo modo sono una mi invenzione come tutto il regolamento magico)

In off game chiamava me e mio fratello
In game S.Kane oppure Drake mandavano una lettera con la richiesta d'aiuto a Sigbert... Perché dopo dozzine di volte rispondevamo? In fiction non aveva un senso uno che fosse uno sta cosa, mio fratello si è inventato una giustificazione posticcia

Ma fin qui si era ancora dentro gli accordi anche se si era al limite del trollaggio

Poi quando Marco ha passato il limite e ci ha proprio trollato di brutto  ;D... Chiamandoci per sbloccarci le quest e cacciandoci via quando c'era da "raccogliere" abbiam stretto i denti fin che non ha finito la sua quest, come da accordo, poi ha tentato di trollarci di nuovo e allora l'abbiam scaricato... Ma quello li è stato il primo e unico caso di giocatore che voleva fare il capo gruppo che ho visto mollato da tutto il gruppo pur di star sicuri di non aver mai più a che fare con lui.

Ho pure giocato con un capo gruppo che si spendeva la cassa di gruppo
E che non divideva i tesori
E pure con un altro che dispensava giustizia sommaria sotto il sacro albero di fico
Ognuno di loro meriterebbe una sua piccola biografia
Ma Marco è stato proprio l'unico che è stato mollato senza se e senza ma, perché il GM voleva farci fare la missione che aveva chiesto lui alle sue condizioni perché non c'era "altro di pronto"  ;D

Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-01 09:42:51
Avvertenza: non è solo un enorme rantone, eh, beninteso
Anche tracciando paralleli con campagne riuscite ma che sulla carta avevano meno possibilità di riuscire
Vorrei capire un po' cosa fa riuscire e cosa fa fallire certe esperienze
Come ho detto la trattazione sarà lunga ma ho già delineato qualche ipotesi anche se non ho avuto tempo né di delineare bene il quadro di Santa Viridiana, la campagna di Bonsa, e le altre che ho giocato con BECMI quando ero alla scuola media inferiore.

IMHO noto però che fin che c'era serietà negli accordi off game non c'erano problemi irrisolvibili, mentre laddove gli accordi off game non erano rispettati andava tutto a carte 48, ma devo dire che stavo meglio quando gli accordi off game non c'erano proprio e c'erano soltanto i personaggi che si accordavano in game.

Motivo per cui ho paradossalmente visto atteggiamenti francamente inaccettabili più dai maggiorenni che dai minorenni sembra una contraddizione ma i giocatori novellini "giocano seriamente" a meno che non siano casual gamers.

Non mi ricordo chi avesse detto che i casual gamers sono la rovina dei gdr perché vogliono "imparare le regole in una sessione e vincere il gioco in due sessione" con osservazioni empiriche devo dire che ad esperienza ho sempre visto davvero i casual gamers giocare così:
cioé con Giacomo, Emiliano, Fabio e Carlo e che giocavano negli anni novanta era pacifico che il personaggio ti potesse morire, potesse fallire, che ci impiegasse tempo per avere degli oggetti o delle posizioni
Con Marco era tutto un voglio qua e voglio là con contorno "Eh, vabbeh, ma è solo un gioco."; ma pui pure la smania che aveva da progredire applicata al GURPS non aveva molto senso, secondo me. Poi non so S. e gli altri giocatori ma il GM era sempre a menarla che Tizio ha bisogno, Caio ha bisogno, Sempronio ha bisogno. Ai miei tempi ci stava pure che fallissi, o che se ti serviva qualcosa lo chiedevi tu al giocatore interessato senza essere "filtrato dal GM" io onestamente in cuore mio avrei detto molti No e qualche sonoro vaffanculo, perché sinceramente ho sempre giocato così: se il mio personaggio non piaceva agli altri, o se agli altri non interessava aiutarmi mi arrangiavo, non vedo perché per gli altri non debba essere com'è sempre stato per me.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Patrick - 2014-08-01 10:52:13
Posso dire la mia?

Ormai siamo a tre pagine di topic, faccio fatica a seguire nei dettagli cos'è successo perchè, mi spiace, ma trovo difficile capire alcuni tuoi passaggi. Però mi sembra di capire che:
- giocavate in gruppi separati con lo stesso master e nella stessa campagna
- avevate quest personali, e i giocatori non erano sempre al corrente di tutto quello che succedeva (c'erano informazioni segrete)
- avevate accordi, espliciti tra personaggi e sia taciti che espliciti tra giocatori
- usavate la regola zero, nel senso che il master poteva permettere o impedire qualsiasi cosa volesse per far andare le cose come voleva lui

Quello che secondo me ha causato problemi è la mancanza di procedure chiare ed eque (o quanto meno condivise e approvate da tutti) per gestire queste cose.
Il master poteva fare quello che voleva (e far fare a chi voleva quello che voleva), dare e togliere in base ai suoi gusti. Non avevate nessuno strumento di tutela per i vostri personaggi e per quello a cui tenevate (tipo appunto la tua quest).

Secondo me un sistema fatto bene poteva evitarvi diversi di quei casini, fondamentalmente molti dei torti che sono successi sono nati perchè nulla impediva a chi li ha fatti di farli. è vero che se una persona è stronza, non c'è regolamento che tenga, ma a sentire storie come la tua mi convinco sempre di più che un regolamento fatto bene aiuta le persone a giocare bene. O, detto diversamente, un regolamento fatto male può portare la gente a comportarsi da stronzi.

Ah, e un'altra cosa: il "non poteva dirmelo perchè il mio pg non doveva saperlo" (ovvero il non voler fare "metaplay") raramente è un'idea intelligente, in un gdr i giocatori creano una storia insieme, e più informazioni vengono condivise, più elementi hanno i giocatori per creare una storia interessante.

Boh, giusto due cent sconclusionati buttati lì
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-01 11:12:07
Mi scuso per i micro quote ma non riuscivo a scrivere una risposta lunga e purtroppo il tempo e tiranno.

Posso dire la mia?
Certo, siamo qui apposta.  ;D
Citazione
Ormai siamo a tre pagine di topic, faccio fatica a seguire nei dettagli cos'è successo perchè, mi spiace, ma trovo difficile capire alcuni tuoi passaggi. Però mi sembra di capire che:
- giocavate in gruppi separati con lo stesso master e nella stessa campagna
Si
Citazione
- avevate quest personali, e i giocatori non erano sempre al corrente di tutto quello che succedeva (c'erano informazioni segrete)
Sni
Questo meriterebbe un capitolo a parte ma facciamo di si per comdità.
Citazione
- avevate accordi, espliciti tra personaggi e sia taciti che espliciti tra giocatori
Vero e aggiungo che se fossero stati rispettati nessuno sarebbe stato fregato.

Citazione
- usavate la regola zero, nel senso che il master poteva permettere o impedire qualsiasi cosa volesse per far andare le cose come voleva lui
C'è da capire cosa s'intende per regola zero.
Un paio di volte l'abbiam proprio pescato a barare sulle risorse dei PNG.
Solo una volta ha usato quella che mi pare aver capito sia l'R0, cioé introdurre cose inaudite, non gli è finita bene perché lo zoccolo duro dei giocatori non ha accettato questa cosa per principio per quanto fosse stata presentata come regolare.



Citazione
Quello che secondo me ha causato problemi è la mancanza di procedure chiare ed eque (o quanto meno condivise e approvate da tutti) per gestire queste cose.
Concordo.
Ma non riesco a capire perché gli accordi off game funzionavano quando avevo 11 e usavamo un sistema sparato col cannone e hanno fallito con persone adulte che usavano un sistema perfezionato, è questo il dilemma.

Citazione
Il master poteva fare quello che voleva (e far fare a chi voleva quello che voleva), dare e togliere in base ai suoi gusti. Non avevate nessuno strumento di tutela per i vostri personaggi e per quello a cui tenevate (tipo appunto la tua quest).
Alla fine si
Ma non poteva farlo apertamente, pena pesanti perdite di credibilità.

Citazione
Secondo me un sistema fatto bene poteva evitarvi diversi di quei casini, fondamentalmente molti dei torti che sono successi sono nati perchè nulla impediva a chi li ha fatti di farli. è vero che se una persona è stronza, non c'è regolamento che tenga, ma a sentire storie come la tua mi convinco sempre di più che un regolamento fatto bene aiuta le persone a giocare bene. O, detto diversamente, un regolamento fatto male può portare la gente a comportarsi da stronzi.
Si capisco il senso di quello che hai detto ma preferirei evitare di dire "stronzo" e derivati perché è fuorviante e inutilmente scurrile.

Citazione
Ah, e un'altra cosa: il "non poteva dirmelo perchè il mio pg non doveva saperlo" (ovvero il non voler fare "metaplay") raramente è un'idea intelligente, in un gdr i giocatori creano una storia insieme, e più informazioni vengono condivise, più elementi hanno i giocatori per creare una storia interessante.
Si appunto raramente perché a volte l'ho anche visto gestire bene ma il più delle volte no, se ti fidi sulla parola.

Citazione
Boh, giusto due cent sconclusionati buttati lì
Avrei molto altro ancora da dire ma se ti da noia posso anche chiudere qui.
Non mi sarebbe dispiaciuto allegare gli esempi di negoziazioni riuscite, sempre per motivi accademici.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Patrick - 2014-08-01 11:34:53
Nessuna noia, con la mia frase finale volevo solo dire che non so bene che discorso intavolare con le mie osservazioni, e che erano più degli spunti di riflessione che altro.

Riguardo al linguaggio offensivo: roger that, chiedo venia ^^ (non era comunque mia intenzione offendere, la prossima volta userò "scorretto" che in questo contesto per me ha un significato molto simile)

Detto questo, perchè  a 11 anni funzionava e a 24 no, anche se avevate un regolamento? Semplice, perchè -da quel che ho capito, correggimi se sbaglio- quel regolamento non gestiva gli accordi, erano comunque soltanto stabiliti a voce e basati sulla reciproca fiducia. Nel momento in cui qualcuno ha voluto rompere quella fiducia, o anche nel momento in cui ci fossero stati dei fraintendimenti, le cose andavano male. Fondamentalmente, a 11 anni eravate più sinceri ed onesti.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Palin Majere - 2014-08-01 12:03:29
Io ho perso il filo. C'è una versione tl;dr?
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Masin Matthieu - 2014-08-01 12:44:39
è vero che se una persona è stronza, non c'è regolamento che tenga, ma a sentire storie come la tua mi convinco sempre di più che un regolamento fatto bene aiuta le persone a giocare bene. 

La penso anche io così. Il GdR, è un gioco sociale. Alcuni lo usano anche per i motivi sbagliati(scaricare frustrazioni o stress), o meglio scaricano sugli altri.
Se mi permetti, almeno per alcuni di quegli elementi avresti dovuto mandarli a quel paese già da molto tempo. Però hai ragione, condividere anche queste esperienze, può aiutare a migliorare.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-01 14:34:28
Citazione
La penso anche io così. Il GdR, è un gioco sociale. Alcuni lo usano anche per i motivi sbagliati(scaricare frustrazioni o stress), o meglio scaricano sugli altri.
Se mi permetti, almeno per alcuni di quegli elementi avresti dovuto mandarli a quel paese già da molto tempo. Però hai ragione, condividere anche queste esperienze, può aiutare a migliorare.
Guarda Marco non ho mai avuto alcun piacere a vederlo
Ma fondamentalmente penso di essere una persona che si commuove facilmente infatti sono stato abbindolato con la scusa dei problemi, se anche li avesse avuti davvero, riusciva a giocare senza dare continuamente noia agli altri alla fine disturbava solo me che avevo i miei di problemi.
Son stato l'unico che ha dovuto praticamente cancellare mezza scheda del personaggio perché aveva problemi, bho, io quei punti li avevo fatti su onestamente e come ripeto se aveva problemi non era colpa mia.
Mi si è chiesto di far quel sacrificio per Marco è venuto lui a chiedermelo
Ma sospetto che non fosse quello il problema, prova ne è che dopo quattro anni che Marco se n'era andato il GM non mi lasciava usare i vantaggi per cui LUI mi aveva fatto spendere punti.

Vista la canea che si era scatenata quando avevo chiesto i miei turni, e notate bene che io a quella campagna manco ci volevo giocare, sono praticamente certo che Marco non andasse a far quel teatrino dagli altri due gruppi perché lo sapeva anche lui che sarebbe dovuto tornarsene a casa con le pive nel sacco.

Io poco prima dell'affaire di Marco che voleva trollarci sono stato trollato pure dagli altri giocatori che erano diventati idrofobi perché a causa della menata che Marco faceva finta di essere in gruppo con noi, secondo loro dare un turno a me era dare due turni al gruppo dove giocavo io i Fondatori, e Bonsa 77 gli ha pure dato ragione... A quel punto lì mi son detto "Ma chi me lo fa fare?" però nel frattempo la quest Marco l'aveva finita... Per modo di dire perché tanto tutto il lavoro gliel'avevo fatto io e speravo di farmi la mia partita e dopo quattro anni sarebbe stata pure l'ora. Niente arriva Marco e trolla me e mio fratello: epic fail l'abbiamo scaricato, come l'abbia presa Marco non lo so perché non volevo più vederlo manco in cartolina, Bonsacchio non l'ha presa mica tanto bene e ha fatto un po' una velina di regime in cui risultava che se ne fosse andato prima Marco.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-01 14:49:10
Il sacro albero di fico
Allora stavo in un gruppo di GURPS che era un casino, cioé potevi giocare per modo di dire perché era un incrocio tra il DM degli Anelli, quel fumetto su GdR Italia e Paranoia, cioé ci trollavamo a vicenda. I giocatori con cui giocavo non hanno piacere di sentir dire che sono stati giocatori insoma sono dei dissociati.
Comunque c'ero io che interpretavo il nano e venivo puntualmente trollato dai personaggi di Mr F., proprio me ne faceva di tutti i colori, una volta mi ha bruciato un livello di ricchezza per farvela breve
Mr F. si divertiva a trollare gli altri giocatori, infatti se gli accordi dicevano, non trolling o campagna collaborativa andava a giocare a casa sua col compiutaaa  ;D
Mr B. era il salvatore

Cosa faceva il GM in tutto questo: niente, vuoi che si divertiva a guardare i giocatori che si trollavano tra loro, vuoi che si era rotto i coglioni di dividere dei bambini che bisticciavano non faceva proprio un bel niente  :D e tenete conto che eravamo alle medie inferiori

Vabbé B. praticamente si era preso un personaggio guerriero buildato bene, pure con chirurgia e medicina e diagnosticare perché in GURPS non c'era torurare e appena il personaggio di qualcuno la faceva fuori dal vasetto col personaggio di qualcun altro gli spuntava:
evirazione
mancanza di un occhio
zoppicare

Siccome il guerriero chirurgo era un minotauro poi si mangiava la parte asportata o la serviva al direto interessato

Oh, in off game non si è lamentato mai nessuno, a parte un po' di baruffa alle prime operazione c'erano i giocatori che hanno cominciato a menarsi ma oh, avevamo dodici anni  :D

Poi vabbeh, avanti come prima, ma mi ricordo che tutti si divertivano e anche quelli col personaggio che finiva appeso all'albero maestro o si beccava la tortura dell'acqua ridevano tutti, poi se B. la faceva pesante si faceva un off game di tre minuti e, come si dice a Piacenza lassava lè, ma con Marco ho fatto quattro anni a dirgli "piantala" ed eravamo maggiorenni entrambi.

Tipo vi faccio un esempio

B. - Prendo il personaggio di F e gli faccio una tracheotomia con una forchetta
F. -No, dài quello è pesante, fai qualcos'altro
B. -Vabbé bastonato sotto i piedi
F. -Andata.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Daimon Games - Davide Pignedoli - 2014-08-01 18:18:44
Citazione
perchè  a 11 anni funzionava e a 24 no

Hai giocato con le stesse persone, a 11 e a 24 anni?

Perché da come descrivi la cosa, i problemi erano legati soprattutto a un approccio sbagliato dal punto di vista umano, non all'età. Può essere che i tuoi compagni di gioco a 11 anni fossero persone più corrette, o che nel caso si tratti delle stesse persone, crescendo abbiano sviluppato un lato del proprio carattere non molto onesto...

Comunque, una volta smesso di giocare con loro (posso solo dirti, mi raccomando, cambia gruppo), potresti cercare giochi con procedure più chiare anche riguardo a come agisce il GM (per scoraggiare certi abusi), magari con campagne più corte (aspettare 4 anni per una quest???).

Onestamente, non prenderla male, temo però che tu non sia alla ricerca di una soluzione o di nuove prospettive, ma di una qualche forma di conferma/risarcimento, che non so se troverai qui (non per problemi tuoi, non per problemi di GCG; dico solo che però secondo me stai sfogando la tua legittima rabbia in un modo/media che non so quanto possa aiutarti).
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-01 18:37:25
Citazione
perchè  a 11 anni funzionava e a 24 no

Hai giocato con le stesse persone, a 11 e a 24 anni?
Nope ma viene complicato io avrei voluto fare una cosa più "ordinata ma il forum per sua vocazione è un media anarchico.  ;D
Citazione
Perché da come descrivi la cosa, i problemi erano legati soprattutto a un approccio sbagliato dal punto di vista umano, non all'età.Può essere che i tuoi compagni di gioco a 11 anni fossero persone più corrette, o che nel caso si tratti delle stesse persone, crescendo abbiano sviluppato un lato del proprio carattere non molto onesto...
Con Bonsa 77 ci ho giocato dai 14 ai 35 anni poi gli è presa la trebisonda quando ne avevo 24 e lì ha iniziato a fare delle vere e propie barate, sto parlando di maghi con anche 6000 punti di energia che castavano a nastro o dei PNG che riuscivano tutti i test di confronto, sto parlando di gente con cos 16 e che andava a -105 e a -96 pf... Ma poi l'ha ammesso lui che parava "per la storia" e poi pure con la manfrina degli accordi violati ma lì secondo me l'idea gliel'ha data Marco perché prima a suo onore devo dirgli che non l'ho mai visto uscire dalle righe prima d'allora, dopo però, e solo con me, era un continuo. A me sinceramente stanno sui coglioni già solo le barate, tutta la manfrina che ti chiamano una volta l'anno per fare degli accordi che non rispettano però era un po' una seccatura.



Citazione
Comunque, una volta smesso di giocare con loro (posso solo dirti, mi raccomando, cambia gruppo), potresti cercare giochi con procedure più chiare anche riguardo a come agisce il GM (per scoraggiare certi abusi), magari con campagne più corte (aspettare 4 anni per una quest???).
Io a quella cosa ci tenevo davvero un sacco.
Citazione
Onestamente, non prenderla male, temo però che tu non sia alla ricerca di una soluzione o di nuove prospettive, ma di una qualche forma di conferma/risarcimento, che non so se troverai qui (non per problemi tuoi, non per problemi di GCG; dico solo che però secondo me stai sfogando la tua legittima rabbia in un modo/media che non so quanto possa aiutarti).
A me a scrivere gli AP non viene in tasca niente.
Fisso gli AP sperando che qualche persona competente ci trovi dentro qualcosa di utile.
Riguardo proprio a dinamiche e gestione trattandosi di problemi di turnazione, accordo e di due o tre crash che si erano originati dai soliti  "e ci sta da ambientazione"
Poi il cut up e il problema della turnazione, delle campagne lunghe e di quelle numerose sono questioni che a mio avviso sono molto interessanti

Il problema è che non credo sia molto recepito questo aspetto e che questa sia considerata una trollata.
Io pur con le mie modeste capacità non pubblico per i contemporanei ma per i posteri: non gioco più a Mage dal 2009 ho rimesso in rete delle avventure di Mage cancellate per chiusura dei stiti, ad esempio.

Di solito m'indigno perché le sezioni laboratorio dei forum di gdr sono veri e propri porti delle nebbie, questa è una sezione dedicata agli AP e ci metto gli Ap.

Ma sto cercando di essere preciso con date, persone e fatti.

Ad esempio imho secondo me sono più bravi a giocare i dilettanti perché c'è un approccio più serio.

Comunque, come ripeto, se do fastidio smetto, tanto avevo in programma di stilare un resoconto, correggerlo e pubblicarlo.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Patrick - 2014-08-02 14:46:58
quindi, giusto per capire: non stai cercando consigli? Stai semplicemente documentando cos'è successo?
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-02 15:40:02
Esatto ^^
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-02 20:06:37
A volte posso sembrare volontariamente ironico o fare delle esagerazioni retoriche ma i toni tribunizi con cui sono stato accusato di bolescevismo perché chiedevo un turno a gruppo erano praticamente belrusconiani.  ;D
Non li ho salutati lì perché ero stra convito che la sessione dopo avrei giocato la mia quest.
Poi che Marco provasse a pisciarmi l'accordo sinceramente me lo aspettavo, anzi da lui non mi aspettavo nulla di meno
Che però il GM lo spalleggiasse a distanza davvero mi aveva sorpreso
Comunque io e mio fratello in realtà quando giochiamo non andiamo d'accordo quella volta però siamo stati monolitici a mandare a quela paese Marco  ;D che Marco non se lo aspettasse ci stava ma in quell'occasione si era stupito pure il master che non aveva un'exit strategy: non abbiam più mandato mail, messaggi, MP, io mentre giocavo ho continuato a trattare Marco come se non esistesse, poi Bonsacchio si è inventato che se n'è andato prima Marco (vedi post precedenti) sòn soddisfazioni.  ;)

Comunque lì il problema è che il GM ha messo Marco a a fare il capetto del gruppo anche se voleva giocare in solitaria, cioé fin che toranva comodo a lui beninteso, la leadership di Marco però ne è uscita nucleariazzita perché non aveva né il carisma di B. né la capacità di sapere quando era l'ora di fare un passo indietro che era la specialità di Giacomo, in una parola ha fallito proprio come leader, la più grande defaiance in fatto di leadership coperta dal pietoso velo bonsacchiesco e dal fatto che mio fratello fa semplicemente finta che la sua ultima sessione fosse quella prima dell'accordo di 23 febbraio 2004.  ;D

Il capo gruppo in teoria non dovrebbe esistere
si forma spontaneamente quando c'è consenso attorno a una persona
crearlo in laboratorio come ha provato a fare bonsacchio mi pare non funzioni, sarebbe interessante vedere altri resoconti di casi simili.

Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Lorenzo Gatti - 2014-08-03 17:20:37
Riflessioni sparse da assistente sociale:
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-03 20:47:16
Obbiezioni
1) Speravo di andare oltre la lamentela
2) Mi hanno rubato il cellulare in ospedale, per non far polemica ho detto che è smarrito e ho fatto disattivare il numero... Qualcuno dovrebbe anche avere il mio army list dei Necron ma magari l'ho lasciato in giro quando ero fatto come una biglia di antinfiammatori. ^^
3) Mah sinceramente non capisco più cosa voglia dire simulazionista, semmai l'abbia mai saputo
4) Ecco qui però sono perplesso perché l'accordo in se nascerebbe come strumento di tutela e l'ho sempre visto intendere in quel modo, non un qualcosa su cui mercanteggiare, via MP posso fare una confidenza che potrebbe essere intesa come una violazione della privacy ma che secondo me sarebbe un fatto diciamo di cronaca piuttosto e anzichenò eloquente.

Io comunque sono sempre stato dell'idea, suffragata dalla mia esperienza. che GURPS giocato con una configuarazione prossima al base:
1) dev'essere turnato bene per un fatto di equità e banale buon senso cioé... Se io ho un turno e gli altri sei che ce vengo affa? Cose come il cut up in teoria non dovrebbero esistere e prima di vederla mi sembrava oltre ogni immaginazione
2) se un'azione non è vietata dal regolamento, dalla configurazione o dall'ambiente e uno la vuole fare la si faccia. Non ho mai visto nessuno arrabbiarsi per le azioni fatte ho sentito, come si dice a Piacenza, parecchio caragnare su "e non mi vuoi far fare" o "e non mi vuoi lasciar fare" o anche "e fammi finire un attimino" ma non ho mai sentito nessuno lamentarsi delle azioni fatte se era lì, ha potuto dir la sua a lettera di regolamenti ed era tutto turnato bene, mio fratello a momenti bestimmiava i superi et inferi perché col cut up, facevano dissolvenza- gli altri PG di un gruppo di gente che manco conosceva gli davano pezzi di missioni (o così ci è stato detto) e poi dissolvenza quando era sul punto di scoprire gli enigmi o di prelevare oggetti.

Formalmente nessuno aveva barato niente... A parte che secondo me è un assurdo che tutto le volte un barbaro con divinazione si faccia fregare come Charlie Brown sempre dalle stesse persone, ma non c'era stata neppure assegnazione di bonus o malus indebiti.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-08-03 21:52:16
Anch'io, leggendo i post finora, ho avuto la stessa impressione di altri: che il punto di rottura sia di molto precedente alle promesse tradite.

Da come lo descrivi, la mia impressione (e scusami se magari è errata, faccio un po' fatica a seguire il filo degli eventi che salta continuamente avanti e indietro nel tempo) è che tu ritenga che se il GM avesse mantenuto le promesse che ti aveva fatto, tutto sarebbe andato bene.

E invece la mia impressione, suffragata da anni di esperienza (anche se devo dire di non aver mai visto un clusterfuck simile, manco nei racconti di altri) è che tutta l'organizzazione, dall'inizio, non fosse che destinata al disastro a livello sociale.  Un GM che gestisce tutto come gli pare che fa accordi extra-game con i vari giocatori mentre manda avanti sessioni parallele con sviluppi negoziati prima? Come può una cosa simile non stimolare e aggravare ogni tipo di ricatto o disparità sociale fra i giocatori?

Non è che non ha funzionato, ha funzionato perfettamente (credo) nell'unica maniera in cui può funzionare una cosa simile: i più "forti" a livello sociale si divertono dominando i più "deboli" e godendo del loro potere.

Se mi proponessero una cosa simile, non ci perderei manco un minuti, li manderei a donne di facili costumi (e mi segnerei i nomi per ricordarmi di diffidare di qualunque partita organizzassero in futuro). Quella è una struttura di gioco creata apposta per fregare gli altri giocatori.

La base di ogni gioco funzionale non può essere che la volontà di divertirsi insieme. Allo stesso tavolo. Insieme. Non alle spalle degli altri. E tutti sullo stesso piano. Il GM non è "il Dio del gioco", è un giocatore come tutti gli altri, sta al tavolo come tutti gli altri, ha solo un ruolo diverso, come la Banca a Monopoli. Non e che la Banca a monopoli possa far vincere chi gli pare regalando soldi in giro, no?

Se accetti un accordo sociale che sostanzialmente assegna a qualcuno il potere sul suo diritto di divertirti, ti sei fatto pecora. Che poi qualcuno ti mangi, è nella natura delle cose.

(non sto dicendo che era colpa tua.  Avere fatto uno o più errori non è una colpa, e tu hai fatto l'errore di fidarti di gente che credevi amica. Sto dicendo però che se mai entrerai ancora in un accordo sociale simile, non potrà che finire nello stesso identico modo)
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Lorenzo Gatti - 2014-08-03 22:49:56
Mi associo alle considerazioni di Moreno su come siete partiti con il piede sbagliato. Dimentica tutte queste persone, non solo nell'ambito dei GdR ma come "amici", e riparti da zero.
Per andare oltre la lamentela non basta scrivere lamentele migliori: devi trovarti dei compagni di gioco sani e tirare una riga su una serie di abitudini distruttive che a quanto pare dai per scontate o hai interiorizzato.

Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-08-03 23:06:43
@lorenzo Gatti: io un po' di colpa alle regole di GURPS lo darei, per il fatto che le regole presentano un punto di stress proprio nel fatto che tutto dipende dal GM (assegnandogli tutte le responsabilità, di fatto lo rendi un gestore più che un giocatore) e nel fatto che i manuali stessi, per come sono scritti, propagandano questa idea farlocca del "GM signore del mondo".

Poi è facile che queste idee sbagliatissime sul gioco, se attecchiscono nelle persone sbagliate, portino a situazioni sociali compromesse.

Certo, non è una caratteristica peculiare di GURPS, gran parte dei gdr tradizionali sono così (e negli anni 90 sono pure peggiorati), però "lo facevano tutti" mi sembra più un attenuante che una dimostrazione di innocenza.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-04 08:14:54
Da come lo descrivi, la mia impressione (e scusami se magari è errata, faccio un po' fatica a seguire il filo degli eventi che salta continuamente avanti e indietro nel tempo) è che tu ritenga che se il GM avesse mantenuto le promesse che ti aveva fatto, tutto sarebbe andato bene.
Mha, guarda, io sono per carattere un semplificatore e mi piacerebbe tanto poter dire: il meccanismo non può che fallire, è tutto da buttare però quando giocavo dagli 11 ai 24 anni gli accordi off game sono sempre stati rispettati ed è tutto andato bene, prima di tutto non c'è mai stato bisogno che intervenisse il GM perché ad esempio, con Giacomo mi ero accordato di lasciarlo giocore sei mesi una quest che interessava a lui (nel 1995) lui in cambio mi aiutava a finire una che interessava a me, era una Guerra di cui non ricordo il nome, ma sinceramente il meccanismo l'ho sempre visto funzionare, tranne, e qui non voglio essere malizioso ma è andata proprio così l'ha voluto forzare Marco con la collaborazione attiva del GM.

Secondo me rimane una questione di serietà, ad esperienza mia, ma come ripeto potrei o non avere abbastanza espereienza o aver malinterpretato i fatti.
...Vi face book e via MP altri giocatori mi hanno detto che son stati "fregati", hanno proprio detto fregati, ma se ne sono accorti prima, io ho aspettato perché per me la violazione di un accordo era una cosa inaudita.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-28 09:41:38
Il Capolavoro di Bonsa77 ovvero la quest di Marco
Le regole: le regole le avevo scritte io ed erano fatte in modo che un personaggio sarebbe dovuto salire di rango facendo gestendo bene la sua sfera d'influenza e sarebbe dovuto scendere gestendola male.

Il personaggio di Marco perché era Marco è avanzato di rango spappolando la sua sfera d'influenza la città che doveva difendere e ha pure preso la deità
Per quanto scorrettamente si sia comportato rispetto agli accordi off game rimando ai post precedenti
La scalata al potere del personaggio di Marco a mio modesto parere è il paradigma di come non andrebbe mai e dico mai giocato un percorso mistico proprio dal punto della fiction e della meccanica (come non andrebbe giocata dal punto di vista sociale è già stato approfondito nei post precedenti)

(segue)
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Lorenzo Gatti - 2014-08-28 15:17:48
Citazione
Il personaggio di Marco perché era Marco è avanzato di rango spappolando la sua sfera d'influenza la città che doveva difendere e ha pure preso la deità
Per quanto scorrettamente si sia comportato rispetto agli accordi off game rimando ai post precedenti
Quindi Marco è il cocchino del GM? Li hai mandati a quel paese tutti e due? Perchè se persone del genere fanno ancora parte della tua vita hai problemi personali che non si possono risolvere su un forum di discussione sui GdR.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-28 16:43:36
Diritto di cronaca poi certe cose devono essere fissate a futura memoria.
Poi prossimamente ci sarà anche il canale you tube e le strisce umoristiche.   ;D
Per anni me l'hanno menata con "è permesso tutto quello che non è vietato" e "e' un cazzo di gdr" quindi, fissiamo un po' le mie memorie.  ;D
Poi sinceramente prima di mandarli a quel paese mi sono preso la soddisfazione di mettere le cose in piazza.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Lorenzo Gatti - 2014-08-28 16:47:27
@lorenzo Gatti: io un po' di colpa alle regole di GURPS lo darei, per il fatto che le regole presentano un punto di stress proprio nel fatto che tutto dipende dal GM (assegnandogli tutte le responsabilità, di fatto lo rendi un gestore più che un giocatore) e nel fatto che i manuali stessi, per come sono scritti, propagandano questa idea farlocca del "GM signore del mondo".

Poi è facile che queste idee sbagliatissime sul gioco, se attecchiscono nelle persone sbagliate, portino a situazioni sociali compromesse.

Certo, non è una caratteristica peculiare di GURPS, gran parte dei gdr tradizionali sono così (e negli anni 90 sono pure peggiorati), però "lo facevano tutti" mi sembra più un attenuante che una dimostrazione di innocenza.
Sono perfettamente d'accordo che con un tipico GdR tradizionale i GM si ritrovano da un lato una tentazione di potere assoluto (particolarmente acuta con GURPS vista l'enfasi sulla personalizzazione delle regole) e dall'altro una profonda assenza di vincoli (particolarmente con l'enfasi di GURPS sulla flessibilità "universale" e sul creare la propria ambientazione) e quindi possono talvolta cedere alla tentazione e abusare di questo potere, e in questo senso i GdR "moderni" con regole deliberatamente più esplicite e vincolanti riducono il rischio rispetto a quelli tradizionali, che in qualche caso sono a loro volta meglio di GURPS.
 
Tuttavia trattare gli abusi di potere come un problema da alleviare con maggiori inibizioni e minori tentazioni presuppone che l'ipotetico GM sia una persona ragionevolmente equilibrata, che può commettere errori, ma li corregge e con il sostegno di un gruppo di giocatori altrettanto equilibrato evita di ripeterli. Solo per queste persone normali GURPS va gestito con un po' di cautela.

In questo thread, invece, stiamo parlando di GM e giocatori talmente disfunzionali che sfuggono alla nostra comprensione e non hanno bisogno di essere tentati per comportarsi male. Pensare che un buon regolamento avrebbe potuto frenare chi per anni ha snaturato un gioco di ruolo con un metagame di inganni, patti non rispettati e giochi di potere è oltremodo ottimistico: si può ignorare o distorcere qualsiasi sistema.
Per questa gente la differenza tra GURPS e Dungeon World sarebbe che il secondo compensa la scarsità di tiri di dado segreti con molte occasioni di improvvisare risultati e mosse dure con totale arbitrio: opportunità diverse per ottenere la stessa situazione orribile partendo dalle stesse motivazioni perverse.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-28 17:00:00
Comunque
Per chiudere qui, perché poi passerò le cose su un altro media

A me avevano chiesto di aiutare un giocatore (Marco) che di base non avevo piacere a frequentare
A fare una cosa che non mi piaceva
e che chiaramente era barata (cosa che non mi piace ma su cui ho chiuso un occhio)
in cambio di una cosa che mi spettava di diritto: finirmi la mia partita

Io la mia parte l'ho fatta, quando hanno provato a fregarmi me ne sono andato, perché quello è quando vuoi rinegoziare un'accordo in modo bislacco e senza il consenso di 2/3 dei contraenti, questo è.

Per me la cosa poteva pure finire lì.

Ma il GM è ancora venuto a rugarmi per fare delle cose di cui non me ne poteva fregar d imeno (salvare dei giocatori con cui in teoria non dovevo interferire)
in cambio di una cosa che poi non mi ha dato: finirmi la mia partita.

Ho chiesto in risarcimento una quest di scalata, mi ha rifilato un pianeta non scalabile, dove nessuno può ascendere a rango divino e ha pure barato per far mettere il naso a Corrado, che era quello che si era sniffato la mia quest.

Io andarmene me ne vado ma prima di farlo ho spiattellato l'indirizzo su facebook.

Anyway non mi sono sopportato solo io su 15 persone Marco in silenzio e per niente.  ;)
Mio fratello ha deciso che tutto quello non è mai avvenuto e pace.

Poi se Bonsa 77 vuol venire a chiarire qui con tanto di Nick in chiaro, sempre disponibile.  ;D

Che poi... Ci ho riflettuto dopo aver avuto l'operazione alla mascella ad aprile ma infondo, a me, cazzo mi frega? La vita è troppo breve per rispettare i patti uniteralmente.

Poi come dice il proverbio: prima e seconda si perdona alla terza si bastona.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-08-28 17:06:52
@lorenzo Gatti:  io la differenza l'ho sempre vista non tanto come "con un gioco moderno e funzionale un giocatore (il GM è un giocatore) non può comportarsi in quelle maniere", quanto come "in un gioco moderno e funzionale, te ne accorgi subito".

Con responsabilità chiare e regole certe e condivise, lo vedi subito chi gioca secondo le regole o no. (e per questo un grande vantaggio dei gdr evoluti è che vengono schifati a priori da erbacce e parassiti, facendo una ottima selezione all'ingresso)

In altre parole, se un MC fa così in Apocalypse World gli puoi dire "ehi, guarda che le regole non sono queste".

Certo, nulla impedisce ad un GM di seguire le regole anche a GURPS. Ma allora come mai quasi tutti quelli abituati al gdr tradizionale quando sentono parlare di "regole per i GM" dicono che "sarebbe impossibile fare il GM cosi"?

Intendiamoci, in anni ed anni di gente che mi ha raccontato le cose peggiori avvenire ai loro tavoli, una storia come quella descritta in questo thread non l'avevo mai vista (ho sinceramente sentito storie peggiori, ma paradossalmente più comprensibili sia nelle premesse che nelle conseguenze, tipo storie in cui un GM molestava una giocatrice e si finiva a botte...), ma se crei un brodo di cultura adatto per certi fenomeni, prima o poi fra tanti gruppi di gioco alla fine in qualcuno capitano.

Però stiamo parlando di massimi sistemi in un thread dedicato alla storia di Davide,  se vuoi proseguire sarebbe meglio che ci spostassimo in un nuovo thread.

[edit: crosspost con Davide]
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-29 08:03:27
Dirò una cosa che vi sembrerà l'ennesima stupidaggine

Ma finché le azioni passavano filtri di: regolamento (vuoi fare questo e guarda la tabella) ambientazione (che toglie, aggiunge modifica il lancio) tutto andava bene.

Fin che si andava "a buon senso": voglio giocare, non voglio giocare, non me ne frega una cippa di giocare, tu mi stai antipatico, funzionava tutto a meraviglia, non voglio fare un'apologia delle parpuziate che ho giocato ma a 11 anni quando giocavo a BECMI (che non è il regolamento definitivo) non c'era un problema uno, moriva il personaggio, cancellavi la scheda e stop, per eventuali dubbi guarda il regolamento che ti diceva cancella la scheda e stop. Abbiamo aggiunto la regola dell'inflazione dei personaggi perché la gente si rompeva a partire dall'uno, fine.

Accordi off game: fin che era uno strumento di tutela per i giocatori che erano impegnati sono stati utili di base col GURPS non ammucchiavano una cippa. E' una questione di buon senso come "non toccare il forno che scotta" o non fumarti una pglia seduto su una tanica di benza. Poi Marco si è andato a inventare i problemi finti... Perché adesso vorrei che qualcuno mi spiegasse perché:
-Ho fatto la quest per entrare in una corporazione
-Sarò l'unico che se l'è pagata come patron
-Marco viene nel 2004 e mi fa "Ho un problema dovresti smettere di giocare in consiglio"
-Due anni dopo entra in consiglio il personaggio di Corrado (che col cazzo che avrà pagato il patron ma tanto entra lo stesso perché... Già perché?)
-Poi un giorno che chiedo di usare io la biblioteca mi arriva la trollata che ho spiegato nei post prima ma di più, il master mi fa pure cancellare il vantaggio

Gli accordi off game usati così sono un po' una presa in giro, diciamocelo

Che poi ho chiesto al master il perché di quest'atteggiamento

Si prende quello che c'è: dopo anni che mi è venuto a rompere le scatole coi capricci di Marco e le richieste (che manco so se siano mai state fatte) di giocatori che giocavano in altri gruppi

E' solo un cazzo di gdr: e vabbé ma se lo è almeno lasciatemi la mia scheda com'è senza romperemi le scatole

Che poi le HR che avevo aggiunto io andavano su criteri oggettivi e lasciavano i TS e infatti dopo 14 anni bonsacchio ci gioca ancora
Quelle che ha messo bonsacchio vanno un po' a simpatia, antipatia... Ha, no, volevo dire discrezione del master e infatti imho con GURPS non si ammucchiano

Ma poi io sinceramente un blocco di regole disfunzionale aritmeticamente e socialemente come quello che ha messo lui sullo spazio tempo non lo voglio sul groppone, mi sciupa tutto il lavoro che ho fatto in 14 anni, tanto meno per una campagna dove non mi hanno lasciato giocare mi hanno solo chiamato a fare del lavoro per della gente, a parte il Cirio, per lo più maleducata perché se non ti accorgi che stai abusando del tempo e della pazienza altrui questo sei.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-29 08:11:37
Il focus on sulla peggior ascensione divina che abbia mai visto lo scriverò un'altro giorno perché la lunghezza del post e il numero di particolari m'impongo un certo sforzo e volevo un attimo essere sicuro di aver reso bene la cornice.
Anyway io lo so che Marco era diciamo "il cocchino" del GM ma fate conto che era un'ambiente quasi OS e che potessero esistere i "cocchini" il me stesso dell'epoca non poteva nemmeno immaginarlo, di più, usavo pochissimo internet, e i gli altri giocatori che conoscevo di altri gruppi se avevano quel problema non ne parlavano poi io ho sempre pensato che prima o poi sarebbe passata.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-29 13:07:05
Che poi a me tutta la menata di Marco ha dato fastidio anche per dei motivi propriamente personali

-Ho dovuto interrompere una cosa che era mio diritto fare
-Mi son venuti a chiamar quei due là per fare un'accordo sotto banco, e vabbé
-Non lo hanno rispettato
-Poi se mi azzardavo a dire qualcosa le reazioni erano su questo tema
http://www.youtube.com/watch?v=UwIwkjqP5FA
-Mi hanno cancellato quello che ho fatto a suon di R0 poi erano sempre lì a rompere con la storia di Corrado che manco giocavo in gruppo con lui, all'ultimo giro mi hanno fracassato la time line della campagna che ho giocato sei anni dopo avermi lasciato a casa a bella posta

E prima avevo seccature perché era nuibbo
E poi per tutta la storia dei "problemi" di Marco che lui giocava e io no ma quando faceva dei casotti Corrado mica chiamavano Marco a perderci delle sessioni, no signori
E poi due anni ho smesso di giocare perché mi ero sfavato
E poi ho dovuto perdere sei mesi di tempo "senno' il Estel (il personaggio di Corrado) sarebbe rimasto bloccato dei mesi" (E sti cazzi? A me Bonsa mi ha bloccato le azioni degli anni, regnante Marco)
Non potevo giocare in consgilio (perché Corrado deve fare le sue cose)
E poi Bonsa ha girato la mia quest a Corrado quella che dovevo fare io perché (non aveva niente da fargli fare sennò, ma mica mi ha chiesto il permesso mi ha proprio gabbato)
E poi Bonsa mi ha stravolto un campagna perché doveva far giocare l'ascensione al personaggio di Corrado, sempre dopo avermi allontanato, vuoi mai che difenda quello che ho fatto, ma manco mi ha chiesto un tubo
Ho un po' provato a rimettere le cose apposto e a patteggiare ma poi mi è venuta onestamente, non sto scherzando ho proprio dato di stomaco tornato a casa da una sessione, la nausea se non fosse stato quello sarebbe stato poi un'altra cosa

E poi Bonsa è pure venuto a menarmela a quatr'occhi (il cosiddeto "ci chiariamo") che ha progettato le cose lasciandomi opzioni zero perché non voleva "che influissi troppo", bho, sono 11 anni che mi rompe l'anima per farmi usare i personaggi come vuole lui, in prospettiva di giocare un po' quand'è il mio turno ci sarei pure stato, ma quello di progettarmi gli scenari vuoti, e col gurps puoi bilanciarli, quando tocca a me è una mancanza di rispetto verso la mia intelligenza, che potrei capire in USnB che non puoi bilanciare, ma, accipichia! In GURPS ci sono i punti e lo fai apposta, che poi me l'ha anche detto che fa apposta, perché? Per non lasciarmi autority, allora se invece di dirmi 11 anni fa che mi lasciava giocare mi diceva, non ti lascio più fare niente ti chiamo solo per far sbloccare chi dico io e conta zero se sei amico o meno o se i personaggi sono nemici, io giuro me ne sarei andato senza polemiche.


Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-29 21:21:58
200 visualizzazioni in un giorno: se Bonsacchio è tra i visitatori lo saluto e ringrazio pure Marco per il tempo che sta sottraendo a qualche importantissima incombenza.  ;D
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-30 05:42:49
Che poi non lo so...
Io dagli 11 a 24 anni non ho mai avuto problemi di questo genere (https://www.youtube.com/watch?v=A7ctz1QXcig&list=UUEArja5slNmUXjN2rO7Z3RA) dopo è stato un macello. Vi prego di guardare il filmato con la massima serietà perché quel genere di discorsi in off game li ho sentiti per anni è che nella mia testa pensavo di starmi sbagliando.
Titolo: Re:Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini
Inserito da: Davide Alberici - 2014-11-05 09:24:38
Archivio qui questo esempio di gioco disfunzionale

Cast
Emiliano A. è Sigbert il Barbaro

Davide Alberici è Federica Bosco d'Oro la Maga Halfing

Marco B è Filippo Neri inizialmente era un ladro ma poi va a sapere che classi ha preso visto che ha chiesto di giocare molte sessioni da solo in modo da prendersi e spendersi i PE per conto suo e avere il personaggio più grosso di tutta la campagna. Perché il master gli ha lasciato fare questo? Non chiedetelo a me, non lo so.

Missione
I nostri personaggi devono recuperare una gemma custodita nel cuore di un labirinto che si snoda sotto la Città dei Templi. Una sorta di città Simil Azteca. L'ingresso è sotto una piramide a gradoni.

Svolgimento della missione
Il personaggio di Marco B. si dimostra una pippa per tutta la sessione: non riconosce le trappole, non riconosce le porte segrete, siccome è sbadato e imprudente va a sbattere contro tutti i tizi che sorvegliavano il labirinto. Insomma una figura da cioccolataio dietro l'altra. Il gruppo arriva a una stanza che sembra essere l'ultima del labirinto sotto la Città dei Templi. Dico sembra perché ero convinto e rimango convinto che quella non fosse l'ultima che si sarebbe potuto dare un'occhiata indietro e cercare meglio porte segrete o perlustrare meglio i corridoi bui. Marco B. e il suo personaggio Filippo Neri sono convinti che la gemma della Città dei Templi sia nascosta lì. Perché? Bho. Tanto Marco con le informazioni dei personaggi si regolava sempre così in tutte le campagne: se le aveva trovate lui erano le sue e guai a chi gliele toccava, se le trovava un'altro doveva condividerle perché si era in gruppo insieme. Scusate la digressione ma serve a contestualizzare.

Comunque nella stanza c'è un bell'altarozzo azteco subito davanti alla porta. E sulle pareti c'era un fregio a nastro che partiva dallo stipite di sinistra e faceva tutto il giro della stanza toccando lo stipite di destra. Il fregio a nastro rappresentava un corteo che accompagnava una persona che prima si spogliava, poi s'inginocchiava davanti all'altare, poi faceva un certo numero di passi, poi si sedeva sull'altare, poi si stendeva nudo sull'altare, poi l'altare rimaneva vuoto, c'era lo stipite di destra della porta e la scena ricominciava.

Bene.

Marco B. dice "Il mio personaggio compie tutte le azioni dell'uomo rappresentato sul fregio."
Io ed E. in off game passiamo circa 35 minuti a spiegargli che è una cazzata e che quello lì sembra un sistema per attivare una trappola.
I nostri personaggi fanno dei tiri con ampi margini in osservare, gli facciamo notare che tutta la stanza è impolverata tranne la superficie dell'altare (e Sigbert ottiene un margine tale che vede una ragnatela cadere sull'altare, sfrigolare sulla superficie ed evaporare)
Ma no, niente Marco e il suo personaggio non vogliono sentire ragioni
Alla fine il personaggio di Marco si spoglia, s'inginocchia, conta il numero di passi in modo da fare lo stesso numero di passi del personaggio rappresentato sul fregio e...
...Il suo personaggio viene disintegrato
E Marco B. dice "Il mio personaggio può fare un tiro salvezza?"
E il master "Marco no, se non avessi proprio eseguito a puntino il rituale avrei potuto fartelo fare.".

Bene da lì fino alla fine della sessione Marco si era messo a caragnare che voleva che portassimo le ceneri del suo personaggio nella sua città natale, Santa Virdiana, io ed Emiliano abbiam dovuto mollar lì il dungeon non ancora finito, uscire dal dungeon, uscire dalla città, fare delle sessioni di viaggio a mare, fare delle sessioni di viaggio a piedi, praticamente i nostri personaggi hanno speso più di quello che hanno guadagnato, tutto per dare il contentino a Marco B. che ha smesso di venire a giocare mentre io e mio fratello ci gonfiavamo i cocomeri combattendo con squali, selvaggetti, lupi e altri mostrini insulsi che valevano una ceppa di niente a quei livelli lì.

Spero di essere stato più chiaro, se qualcuno ha delle domande sono pronto a rispondere.

Aggiungo a una testimonianza sugli effetti della mancanza di contratto sociale

Mi hanno fatto delle domande sul caso, ho risposto. E non penso di averla nemmeno tirata troppo lunga.
Comunque è stato bellissimo anche un altro episodio c'era una giocatriche che si chiamava Sara R
Bòn ci eravamo accordati così io, sara il Narratore e tutto il gruppo di Sara:
Il mio personaggio condivideva coi loro personaggi una mappa per fare una quest, ci eravamo messi d'accordo da una settimana per giocare martedì sera alle 21:30, alle 21:00 mi chiama il narratore e dice che ha un'impegno e che è tutto rimandato. Domenica incontro il narratore, sempre Bonsa 77 che mi dice che un giorno gli altri giocatori hanno fatto un improvvisata ma gli dispiaceva chiamarmi perché era tardi.
Martedì della settimana dopo Sara R dice "Daaaviiideee! Perché non sei venuto!? Cosa ti sei perso! Il dungeon era bellissimo."
Secondo me Sara R per far sgamare così il trucchetto del master non deve esattamente aver ciucciato latte di volpe da piccola.
Dovevate vedere la faccia di Bonsa 77 quella sera lì, impagabile.