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Post - Tambo

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Nome del Giocatore: Marco Tamburrino (in alcuni contesti noto come Tambo)
Nome del personaggio: Pablo Spéz (spagnolizzazione di Spitz, cognome del nonno paterno tedesco)
Clan: Ventrue
Natura: Martire
Carattere: Solitario
Aspetto: 20 anni, capelli neri poco curati, occhi azzurri, carnagione olivastra, barba rasata.
Abbigliamento tipo: jeans, camicia e spolverino consumato; ammetto che non sapevo cosa fosse uno spolverino prima di giocare a Red Dead Redemption, e il mio spolverino è perciò identico a quello di RDR (abito che ovviamente usavo sempre anche nel gioco).

Attributi

(5)
Forza ●●
Destrezza ●●●●
Costituzione ●●

(3)
Carisma ●●
Persuasione ●
Aspetto ●●●

(7)
Intelligenza ●●●
Prontezza ●●●
Percezione ●●●●

Seconda parte... a breve!

Domande:
1) Martire come natura è ok? Sarebbe in realtà: soffri ogni volta che riconosci un'ingiustizia 'sociale', che deriva da pregiudizi razziali.
2) Da Ventrue, mi devo scegliere anche il sangue per me 'buono'?

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com'è la vita del tuo PG? Cosa vorresti che facesse? Come vorresti che passasse le notti? In quali attività lo vedi coinvolto?

Lo vedo solitario, poco inserito anche nella vita del sobborgo. E' interessato a che fine abbia fatto il proprio Sire, ma non fa più molto per cercarlo. Pablo è conosciuto nell'ambiente 'umano' come una persona di poche parole. Passa le notti in quello che sarebbe il nostro luogo di ritrovo (mi immaginavo un bar). Preferisce la compagnia dei suoi connazionali, ma anche in questi gruppi è considerato un taciturno.

Per inciso, io avevo in mente un modello di periferia leggermente diverso. Ho in mente una zona poco densamente abitata, baracche piuttosto che casermoni per capirsi. Ho in mente un grande e fatiscente pub (o bar) in mezzo a poche case e qualche stazione di rifornimento, magari con un po' di moto fuori di qualche clan. Anche qui ho preso ovviamente molto dalla filmografia di riferimento! Ma era quello che avevo in mente io, può benissimo cambiare!

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Detto questo, pongo a tutti una domanda un po' strana.
Mi piacerebbe che il mio personaggio fosse anche per voi qualcosa di interessante con cui interagire. Come? Semplice. Ci sono Clan che non avete mai giocato/visto giocare? Clan di cui siete piuttosto curiosi o che vedreste bene collegati all'idea del vostro personaggio? Sono d'accordo con Simone che non si dovrebbe mai creare un personaggio a partire da un Clan, e sono un forte sostenitore del "Prima l'umano, poi il Vampiro", ma ho motivo di credere che la giocata interessante possa nascere anche dalle alchimie tra Clan. Cosa ne dite?
Io, essendo prima di tutto un Narratore, posso adattarmi a qualunque idea.

Non ho idee in particolare, ma il Vile mi sembra una buona scelta.

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Una domanda: se hai una decina di anni sei nato in questo dominio anarchico. Non sai davvero come si sta sotto la Camarilla. Lo stigma sociale da dove viene? Eravate di un altro dominio e vi siete trasferiti qui? In quel caso alcuni potrebbero non fidarsi di te perché sei di fuori.
Il tuo Sire è morto? Ucciso da un suo nemico? O magari è solo sparito? Dimmi tu.

1) Non pensavo che Pablo fosse nato qui. Apparteneva ad un altro dominio, magari di una grande città, e ha trovato questo dominio anarchico solo cinque anni fa, dopo aver perso il suo Sire, perché era un dominio che tendenzialmente non lo rifiutava.
2) Si, alcuni possono non fidarsi di Pablo perché è di fuori e perché in fin dei conti appartiene al clan che regge la Camarilla e al quale non dovrebbe far piacere un dominio 'ribelle' (rispetto alle regole della Camarilla).
3) Pablo non sa se il Sire sia morto o meno, ma lo sospetta. Ai suoi occhi però è solo sparito.

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è esattamente quello che sto dicendo. ^_^

Adesso sentiamo se come concetto di Coterie piace anche agli altri due.
Fondamentalmente una Coterie nata per "difendere" e "sfruttare" un certo territorio e una certa classe di persone. Un ghetto, magari con diversi casi di gente clandestina, che lavora in nero (quando lavora) e che altrimenti sarebbero facili vittime di sfruttatori, malavita e altri vampiri (magari più malintenzionati di voi...o più inesperti).

Che ve ne pare?
Gabriele? Tambo? (Scusa per il nick, ma tocca che vi distinguo XD )

Mi piace come idea di gregge!

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Bozza di un background. Chiamo per semplicità il personaggio Pablo.

Pablo da mortale è un messicano, emigrato negli stati uniti. Pablo è un emarginato, invisibile, ufficialmente nemmeno esiste. Pablo vive ghettizzato in una comunità di connazionali nella periferia di una città del sud degli USA. Una comunità di invisibili è la fonte di nutrimento ideale per dei vampiri...

Negli anni 80, una notte la comunità subisce un feroce attacco, forse da parte di un gruppo di sabbath. Solo Pablo sopravvive, e viene abbracciato da un Ventrue. Pablo non ricorda nulla, le uniche cose che Pablo sa di quella notte sono i racconti del proprio sire. Gli viene detto che è stato abbracciato perché ha compiuto gesta di straordinario coraggio e nobiltà. Pablo non sa cosa ha compiuto, non sa chi lo ha attaccato e non sa perché il suo sire fosse lì.

Nei successivi 5 anni, Pablo viene educato dal proprio sire. I problemi sono molti. In particolare c'è il problema dello status sociale di Pablo. Gli abbracciati ventrue vengono sempre scelti tra mortali con status sociale importante. Pablo invece, in conseguenza di una libertà del suo sire, era un mortale emarginato. A causa di questo problema c'è una crisi, il sire deve abbandonare Pablo; il sire forse muore. Dopo 5 anni dall'abbraccio, Pablo rimane solo.

Pablo deve combattere con molti pregiudizi: i pregiudizi dei ventrue che non lo considerano degno, e quelli degli altri clan nei confronti dei ventrue stessi. Pablo però trova in una nuova comunità un'isola felice, un luogo in cui non vigono le rigide regole dei clan. Qui si trova bene, a suo agio con gli ideali di libertà e di anarchia. Ora sono passati 10 anni dall'abbraccio e Pablo sembra aver trovato il proprio ambiente ideale...

Va bene? È troppo? È fuori tema?

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Ho anche un'altra idea, che esula un po' da quello che ci siamo detti. Potrei avere un  background da mortale di un membro di una comunità ghettizzata oppure malvista dalla maggioranza delle persone. In particolare, se giochiamo negli usa, pensavo ad un messicano o in generale ispano-americano appena emigrato. Questo per fare un personaggio che avesse come problema fondamentale la difficoltà di integrazione, e che continuasse a soffrire del problema che aveva da mortale anche da vampiro.

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O anche: quanto è indifeso un Cainita cresciuto senza nemici? O anche cosa resta di un combattente quando non c'è più da combattere?

Si.

Che tipo di personaggio avresti in mente?

Per ora ho solo idee un po' fumose... Restando in tema anarchia, mi immagino un anarchico fanatico che mal sopporta le 'regole' della società Cainitica, e forse nemmeno le conosce bene. Come clan direi brujah.

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Quindi la questione principale sarebbe: quanto siamo disposti a pagare per difendere un ideale? O anche: siamo disposti a mettere in discussione ideali che ritenevamo indiscutibili?

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Sarò breve, soprattutto perché fino a domenica devo scrivere da smartphone e la cosa mi riesce lentamente. Mi attira molto il tema dell'anarchia e della libertà, e i problemi che una comunità basata su questi ideali 'rivoluzionari' possono crearsi con l'interazione con elementi esterni alla comunità. 

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Grazie ragazzi! Ora mi è tutto un po' più chiaro.  ;)
Appena ho un attimo di tempo mi leggo pure bene la guida sul discernere realtà.

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EtrusCON Estate 2014 / Re:[Playtest] Board Game
« il: 2014-07-16 14:29:01 »
Grande! Spero vivamente che il progetto vada avanti. :D

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Innanzi tutto grazie per le risposte! Appena ho un po' di tempo leggo l'articolo che hai linkato Daniele.

1. Non mi è chiarissima la situazione: i PG intraprendono un viaggio pericoloso e lo scout ha successo. Perché si sono messi a percepire la realtà durante il viaggio? La normale sequenza dovrebbe essere: a) loro fanno la mossa; b) tu rispondi dicendo cosa succede seguendo le regole e c) poi si va avanti. In teoria con la tua risposta sarebbero dovuti già essere alla fine del viaggio. Se mi chiarisci un po’ meglio la situazione forse capisco dove sta l’inghippo.

Volevo iniziare l'avventura con un viaggio verso una grande città. Avevo già in mente di mettere all'interno del percorso la minaccia di un gruppo di banditi appartenenti ad una sorta di 'gilda dei ladri', che era saltata fuori nella costruzione dei personaggi e dei legami come una possibile minaccia. Per questo gli ho fatto intraprendere un viaggio pericoloso e, nel caso lo scout avesse avuto successo pieno, come poi è avvenuto, gli avrei descritto la minaccia sulla strada. In particolare lo scout ha avvistato l'accampamento non lontano dal percorso, ai margini di un bosco. I nostri eroi hanno deciso di aggirare l'accampamento, facendo un lungo giro dietro il bosco, per cogliere i banditi alla sprovvista. Si sono addentrati nel bosco e, quando quest'ultimo è diventato radura hanno visto poco distante l'accampamento. Il gruppo ha voluto attaccare l'accampamento, quindi gli ho fatto giocare la situazione.

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A pochi giorni dalla mia prima sessione di Dungeon World via Hangout (grazie a gcg+, e grazie ai partecipanti), mi viene data l'opportunità di far provare nuovamente il gioco al mio gruppo di esperti D&Disti (in realtà Pathfinderisti) grazie alla poca voglia del master di preparare la sessione. Ho provato il più possibile a seguire il manuale e a rifarmi alla precedente sessione di gioco da giocatore. Il risultato è stato soddisfacente, ma credo che ci siano alcune cose da limare...

1) I nostri eroi intraprendono un viaggio pericoloso e, grazie all'abilità dello scout, riescono ad aggirare un accampamento di pericolosi banditi. Situazione: gli eroi si trovano a 250 metri dall'accampamento, non visti. Uno di loro fa 'discernere realtà' e fallisce, segnando un punto esperienza. Ora, i giocatori hanno visto che il fallimento dava un punto esperienza e volevano fare anche loro 'discernere realtà', perché è sembrato loro che un fallimento non provocasse conseguenze negative. Io non avevo spiegato loro che ad un fallimento segue una mia possibilità di mossa, ma ero anche onestamente impreparato al dover fare una mossa in questo contesto. Forse avrei dovuto subito fare una delle mie mosse (tipo, li metto in pericolo: li vede una vedetta), o no?

2) Scontro in campo aperto con 10 banditi più un capo bandito. Il nostro eroe Barbaro attira tre di loro e il capo con un urlo e poi usa la mossa parlè sui tre sottoposti: 'avrete salva la vita se disertate e vi unite a noi'. Fa 7-9, quindi i banditi restano fermi e dico al Barbaro che capisce che, se ucciderà il capo, i banditi accetteranno la proposta. Mi chiedo: a) avrei potuto rifiutare la mossa parlè dicendo al Barbaro che la leva era insufficiente? (magari i banditi sono fedeli al capo) b) il 'prezzo' proposto al Barbaro è accettabile? A posteriori mi è sembrato un po' poco.

3) Gli altri 7 banditi affrontano 3 dei nostri. La ladra sceglie di fare un discernere realtà in aperto scontro. Io penso che, avendo ignorato una minaccia incombente, innanzi tutto posso attivare la mossa infliggi danno tramite i banditi, o no? Inoltre la ladra riesce pienamente con la sua mossa, ma si rende conto che non serviva a nulla, perché non trova soddisfacenti le mie risposte (a cosa dovrei stare all'erta? Ai banditi! Chi è in controllo? Il Barbaro ovviamente!). Devo per forza dare (modificando la situazione) risposte soddisfacenti alla mossa discernere realtà?

Per ora è tutto. Per ora...

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EtrusCON Estate 2014 / Re:[Playtest] Board Game
« il: 2014-07-08 22:04:15 »
Nel weekend non mi dispiacerebbe fare dei playtest (durata circa 4 ore) di un boardgame che sto preparando assieme a Flavio Mortarino.

Il gioco è impostato sulla base del sistema CoIn e ambientato durante la Campagna d'Italia nella Seconda Guerra Mondiale.

Non sono interessato perché non ci sarò... però non posso esimermi dal commentare. GRANDE IDEA! Mi sono innamorato dei CoIn dalla prima giocata. Ho provato solo Andean Abyss, ma mi sembra veramente una chicca (non vedo l'ora di provare A Distant Plain). Che fazioni avete pensato? Nazisti, Repubblichini, Resistenza e Alleati, o altro?

p.s. da buon boardgamer con esperienza ultradecennale, mi iscrivo ad un forum di gdr e di cosa vado a parlare nel mio primo post? Di giochi da tavolo! Sono il peggio!

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