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« il: 2014-08-01 08:52:13 »
Posso dire la mia?
Ormai siamo a tre pagine di topic, faccio fatica a seguire nei dettagli cos'è successo perchè, mi spiace, ma trovo difficile capire alcuni tuoi passaggi. Però mi sembra di capire che:
- giocavate in gruppi separati con lo stesso master e nella stessa campagna
- avevate quest personali, e i giocatori non erano sempre al corrente di tutto quello che succedeva (c'erano informazioni segrete)
- avevate accordi, espliciti tra personaggi e sia taciti che espliciti tra giocatori
- usavate la regola zero, nel senso che il master poteva permettere o impedire qualsiasi cosa volesse per far andare le cose come voleva lui
Quello che secondo me ha causato problemi è la mancanza di procedure chiare ed eque (o quanto meno condivise e approvate da tutti) per gestire queste cose.
Il master poteva fare quello che voleva (e far fare a chi voleva quello che voleva), dare e togliere in base ai suoi gusti. Non avevate nessuno strumento di tutela per i vostri personaggi e per quello a cui tenevate (tipo appunto la tua quest).
Secondo me un sistema fatto bene poteva evitarvi diversi di quei casini, fondamentalmente molti dei torti che sono successi sono nati perchè nulla impediva a chi li ha fatti di farli. è vero che se una persona è stronza, non c'è regolamento che tenga, ma a sentire storie come la tua mi convinco sempre di più che un regolamento fatto bene aiuta le persone a giocare bene. O, detto diversamente, un regolamento fatto male può portare la gente a comportarsi da stronzi.
Ah, e un'altra cosa: il "non poteva dirmelo perchè il mio pg non doveva saperlo" (ovvero il non voler fare "metaplay") raramente è un'idea intelligente, in un gdr i giocatori creano una storia insieme, e più informazioni vengono condivise, più elementi hanno i giocatori per creare una storia interessante.
Boh, giusto due cent sconclusionati buttati lì