gli chiede: "Vedo che tu riesci a comprendermi. E a me piace parlare, e conoscere il posto dove sono ora. Facciamo un gioco, a me piacciono i giochi: dimmi una situazione in cui ti sei divertita, e io risponderò a una tua domanda, per quel poco che posso. Una domanda per una domanda."
"La tua voce me ne ricorda una vissuta neanche tanto tempo fa. Ero nel villaggio di Koblenz, con altri chierici miei pari, per assistere i numerosi feriti presenti sul campo di battaglia. Solo il giorno prima c'era stato uno scontro feroce con un folto gruppo di nomadi e noi eravamo lì per dare una mano. Mentre stavo curando uno dei sopravvissuti, mi si è avvicinato un bambino, chiedendo come potevo fare quello che stavo facendo.
E' l'immensa grazia e bontà di Lander che mi permette di curare questa brava gente, gli ho risposto, e lui mi ha chiesto se Lander mi aiutava a curare tutto quello che volevo. Gli ho sorriso e ho annuito, e lui chiedendomi di aspettare lì è corso via. Ho pensato avesse qualche parente ferito, e mi sono alzata per rincorrerlo, ma un altro ferito a terra ha richiamato la mia attenzione, quindi ho dovuto desistere. Non ho avuto modo di preoccuparmi a lungo, però: quel bambino tornò nel giro di mezz'ora, con un pupazzo di stoffa in mano, a cui stava per staccarsi un braccio. Suo padre gli aveva detto che non sapeva come ricucirlo e la madre era scomparsa anni prima, quindi nessuno lo poteva aiutare. E' stato l'unico sorriso che mi sono sentita di fare quel giorno".
{{riguardo alla domanda da fare a questa creatura...all'inizio della nostra avventura stavamo cercando "antichi rituali perduti", ma esattamente a cosa ci riferiamo? chiedo a Zachiel perchè è stato sua l'idea
}}