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Sotto il cofano / Giochi Coerenti vs Giocate Coerenti
« il: 2014-01-30 16:32:15 »
Ciao!

Dato che c'è molta confusione sul web e la cosa peggiora facendo una semplice ricerca su google mi farebbe piacere se mi (ci) faceste chiarezza su un paio di punti; possibilmente con parole semplici e, se si riesce, con qualche esempio.

1)Se c'é una cosa che credo di aver capito in questi anni é che bisogna sempre partire dal gioco giocato. Ad esempio a me sembra di aver giocato coerentemente D&D 4 ma molto poco coerentemente Fiasco. Detto cio' ho sempre pensato che le giocate potessero essere coerenti o incoerenti, i giochi invece potessero più o meno facilitare giocate coerenti (ma non assicurarle). Sbaglio? Perché si parla spesso di giochi coerenti? E' solo una semplificazione tagliata con l'accetta o mi sono perso qualcosa?

2)Da quel che io evinco sul web le CA sono 3 ed é un qualcosa che si puo' analizzare solo dopo aver giocato; per me é stato evidente cosa fossero (ma non perfettamente chiaro) giocando a Geiger Counter. Quello che spesso sento dire é che c'è tutta una serie di elementi che emergono dalle giocate che le configurano come CA differenti; Moreno mi ha corretto dicendo che è un po' una sciocchezzuola categorizzare la CA in modo quantitativo. Quello che mi chiedevo io é, dato che preferisco parlare di singoli giochi\giocate e non amo molto categorizzare, non é meglio parlare di CA uniche e infinite? Ad esempio CA Story now-DW-gruppo formato da x,y,z-ecc...invece di dire sono 3 punto e basta e se la giocata non rientra in quelle 3 c'é qualcosa che non va. Ad esempio giocando a Geiger Counter più e più volte credo che tutto il mio gruppo risponderebbe alla domanda "perchè rigiocheresti a questo gioco? cosa ti ha divertito di più?" allo stesso modo; ma non posso essere sicuro che la cosa, con giochi più complessi come Burning Wheel, si ripresenti allo stesso modo. Infatti, pur essendo nello stesso gruppo rispondevamo alla domanda su BW in modo diverso; figuriamoci fra gruppi diversi!

Spero di non annoiarvi troppo richiedendovi cose per voi scontate ma mi sembra siano due punti molto poco chiari, causa ignoranza mia, a cui da solo proprio non riesco a dare risposta.

Grazie!

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Gioco Concreto / I miei giochi preferiti - li gioco bene?
« il: 2014-01-27 13:45:41 »
Ciao!

Avrei voluto fare domande di teoria per sciogliere alcuni dubbi che in rete mi confondono ancora di più ma preferisco, per ora, farvi un simil-AP sui miei due giochi preferiti per sapere se li ho "vissuti nel modo giusto".

1) Geiger Counter: Sono davvero felice di aver provato questo gioco che é ben presto diventato il mio "fillerino" preferito, ci ho giocato spesso, con persone diverse (alcune delle quali MAI avrei pensato che avrebbero apprezzato) e devo dire che ha sempre fatto il suo lavoro e mi sono sempre molto divertito. Non posso dimenticarmi di quando i nostri sventurati protagonisti si sono ristrovati a lottare per sopravvivere (con scarsi risultati) contro commessi del mcdonald zombie che cercavano di resuscitare Hitler creando una salsa per il controllo della mente...lol! Ogni volta che finivo il gioco mi chiedevo "perchè lo rigiocheresti?cosa ti ha divertito di più?" e la risposta è sempre stata "è una figata giocare storie survival horror!"

2)Burning Wheel: Qui iniziano i problemi, vi parlero' della mia campagna lunga, iniziata un po' male dato che nessuna aveva ancora giocato a questo gioco e non avevamo chiarissime le regole, le premesse e gli obiettivi; cosa che abbiamo aggiustato col tempo. Inizialmente sembrava un "dnd come sarebbe dovuto essere" poi pian piano i Bits sono entrati sempre più nelle nostre sessioni e dopo un po' tutto correva liscio come l'olio. I miei dubbi sono due. Quando mi sono chiesto "perchè lo rigiocheresti?cosa ti ha divertito di più?" la risposta é stata "ho adorato le meccaniche di creazione dei PG, l'originalità della struttura delle regole approfondite e la bellezza dell'utilizzo dei Bits per far andare avanti la storia quasi "da sola"" e quando ho chiesto ai miei amici cosa ne pensavano quasi tutti hanno risposto"sembra un dnd fatto bene , più incentrato sui personaggi, con meccaniche innavative".

Ora, faccio un po' di difficoltà a darvi dei veri AP perché é un anno che non gioco più (sigh) pero' se mi fate domande specifiche provero' a rispondere per come mi ricordo; viceversa, se su Geiger Counter le reazioni mi son sembrate appropriate ho paura che su BW invece non si sia riusciti a viverlo nel modo giusto. sbaglio?

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Generale / Quanta tristezza!
« il: 2013-10-30 14:30:59 »
Mi è arrivato il superpacco di DW con un sacco di roba figa dentro.
Purtroppo l'ho dovuto indirizzare a casa dei miei genitori perchè ora sono in Francia per lavoro. Mia madre mi ha chiamato per dirmi questo:"Ciao, è arrivato un pacco per te, credo sia roba di Dungeons & Dragons"...
quanta tristezza...:-)

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Generale / Intervista ad un ex giocatore
« il: 2013-09-03 22:04:49 »
Ciao a tutti,
ho "intervistato" un ex giocatore di gdr e penso sia interessante postarvi(dopo che gli ho chiesto il permesso) la nostra chiacchierata.

INTERVISTA

Io:quanti hanni hai e da quando giochi ai gdr?

Lui:33, ho giocato per 6 anni

Io:ti ricordi con quale gdr hai iniziato?e ti ricordi come ti è stato presentato?

Lui:Dungeon & dragons chiacchierando con Aragorn(nome vero…lol)

Io:quali altri gdr hai giocato?

Lui:Ad&d, richiamo di chtulu, vampiri, giochi WW
      Più quelli che ci inventavamo noi

Io:quale fra questi ti è piaciuto di più e perchè?e quale invece hai trovato più innovativo e perchè?

Lui:Ad&d quello che mi è piaciuto di più per l’ambientazione
      Richiamo di chtulu quello più innovativo perché mette al centro la psiche e perché la cosa più          importante e giocare la storia in quanto il finale è abbastanza prevedibile

Io:Come definiresti "gioco di ruolo"?

Lui: La possibilità di vivere un altra vita
Che cos'è il master?

Lui:Il master è dio...la tua nemesi... matrigna madre natura...

Io:e qual è il suo scopo?

Lui:Divertendosi creando un ambientazione e una storia, guidare i giocatori e farli divertire...un buon master deve riuscire a mantenere il giocatore tra uno stato di eccitazione e una sensazione di libertà

Io:hai mai avuto master "non buoni" (secondo la tua definizione)?

Lui:Certo...la cosa però non è bianca o nera, è una sfumatura di grigio

Io:Pensi che nei manuali dei gdr che hai giocato ci siano sufficienti informazioni per diventare un buon master? oppure c'è bisogno di una qualche dote personale senza la quale è impossibile fare il master?

Lui:Tutti possono fare il master...è logico che ognuno è espressione di quello che è...un buon giocatore, un buon master è garanzia di un buon personaggio, una buona storia
Quindi tutto e questione di persone, il gruppo è la cosa più importante.
C'è un gdr per ognuno di noi 

Io:Come risolvevate di solito le questioni non coperte dalle regole oppure di dubbia decifrabilità nel vostro gruppo?

Lui:Discutendo...Ragionando...Litigando...anche questo era giocare e dovrebbe esserlo anche adesso
Le regole si possono interpretare
È un atto creativo

Io:ci sono mai stati episodi di reazioni esagerate (contestualizzate al fatto che si sta giocando)? (ad esempio qualcuno che la prendeva troppo male per la morte di un personaggio, o qualcuno che arrivava a rovianare la sessione perchè non si stava divertendo?)

Lui:No, mai
Io:pensi che il master sia un giocatore?

Lui:Certo che si

Io:Il master, secondo te, è un giocatore che però a differenza degli altri, ha il compito di divertire, di creare una storia, ti dare l'impressione di libertà, di essere giusto nei confronti degli altri giocatori ecc...
non credi che sia un posizione "poco sana" dal mero punto di vista ludico?
cioè, non è che un giocatore di monopoli abbia queste incombenze di solito, no?

Lui:No, infatti
È questo che rende unico i gdr
Vivere è difficile
Giocare la vita di un altro lo è altrettanto
Il master è un passo successivo...

Io:questo punto mi è un po' oscuro, puoi spiegarti meglio?
mi riferisco a "il master è un passo successivo"

Lui:Secondo me non solo è sano ma anche propedeutico
Il master è colui che vuole sperimentare la forza creativa, deve essere in grado di giocare e poi masterizzare

Io:tu hai mai fatto il master?

Lui:Si
Poche volte preferisco giocare...
È faticosi fare il master, sono pigro

Io:ti è mai capitato di modificare un risultato, cambiare una regola o far andare la storia in direzione diversa da quella che volevano i giocatori?

Lui:No
Io:ti è mai capitato di vedere quelle cose fatte da un master quando tu eri giocatore?

Lui:Nulla di così rilevante, così come con me

Io:pensi in generale che un master possa fare quelle cose?

Lui:Se non è palesemente un torto che possa rischiare di degenerare …
Io:cosa pensi, quindi, della regola(che c'è in tutti quei giochi che hai citato tranne chtulu credo) che dice che il master è "sopra la regole"?

Lui:Il sistema di gioco e l'ambientazione/storia sono due cose diverse
Io master posso abolire la regola del movimento, ad esempio, basta dirlo prima! La storia puo richiederlo, fa parte della natura umana nella misura in cui questa pratica ha un senso per la storia e non diventa un abuso
Io:pensi che fosse un "divertimento condiviso" nel vostro gruppo?

Lui:Certamente...ne sono sicuro

Io:ti è mai capitato di avere al tavolo un giocatore(magari tu) che sembrava "non stesse giocando allo stesso gioco" ?

Lui:Si non tutti sono sempre in forma, anch' io certamente

Io:più che altro mi riferivo a cose come stili di gioco differenti
ad esempio avere al tavolo uno con uno stile più "interpretativo" e un altro con un stile più "tattico"

Lui:Che ognuno è diverso e ha il suo stile, per questo è importante saper scegliersi i giocatori
In generale ci deve essere feeling
Ho iniziato più avventure di quelle che ho finito…

Io:Ecco, parliamo di questo
i motivi per cui di solito non finivate le campagne(e magari i motivi per cui hai smesso di giocare) sono solamente legati al mondo extra-gdr o hanno anche a che fare con il gioco stesso?

Lui:Premesso che se vuoi giocare trovi il modo...erano per la maggiorate motivi extra gdr...anche se non mancano incomprensioni o più generalmente mancanza di interesse

Io:Non pensi che un gioco che per funzionare abbia bisogno di buon master(e non di un semplice master) e un sentito feeling fra i giocatori, ma che non da indicazioni concrete e comprensibili(se non qualche vaga linea guida) per ottenere quelle cose, sia un gioco, dal punto di vista del design, fatto male?
senza contare il fatto che spesso ci sia bisogno di accorgimenti sul sistema per farlo funzionare come si vuole(vedi l'eliminare le regole sul movimento)

Lui:Non se la cosa più importante è la storia/ambientazione
Il design è più terreno del master

Io:beh il design dovrebbe essere terreno di quelli che il gioco lo fanno, non di uno dei giocatori no?

Lui:Le regole sono fatte per aiutare non per creare un problema
Io:però scusa, se mi dici che per giocare a un gioco di ruolo c'è bisogno di tutte quelle cose e che la cosa più importante sono storia è ambientazione allora perchè uno dovrebbe comprarsi un manuale?

Lui:I manuali sono per i principianti...
O se hai un dubbio

Io:no io intendevo un'altra cosa
da quello che sembra,tu stai dicendo che un gdr è composto da
buon master+giocatori con feeling+ambientazione/storia+ sistema(che però va modellato in base alle esigenze del gruppo)
quindi uno può giocare ad un gdr anche senza un manuale
e quindi quando giocavate a dnd in realtà stavate giocando un vostro gioco

Lui:Certo un buon master è in grado di far giocare uno alle prime armi
Secondo me no, non stavamo giocando ad un nostro gioco.

Io:ok, sono un po' confuso dalle tue risposte
probabilmente non abbiamo la stessa idea di gioco

Lui:I gdr non sono giochi da tavola

Io:si ma da come li descrivi tu non sono proprio giochi

Lui:Le regole sono importanti ma il buon senso lo è più di più
In effetti i gdr non sono giochi
Sono una cosa molto più complessa
Sono una porta verso un altro mondo...
Dove le regole sono solo dei modi per interpretare quella realtà...
Quindi il sistema, il design, le regole sono solo un metro di misura...
Al mondo non c'è UN solo metro di misura
Pensa in un altro mondo :-)
 
Io:quindi in un certo senso, voi giocavate sempre allo stesso gioco, cambiavate solo storia/ambientazione e qualche tecnica per essere più coerenti con la storia/ambientazione

Lui:Un ambientazione di vampiri non va bene con le regole di ad&d
Le regole di vampiri non vanno bene il richiamo di chtulu

Io:un ambientazione di vampiri non va bene neanche con le regole di vampiri

Lui:...questa è un altra storia

Io:ti faccio l'ultima domanda

Lui:Non esiste un gioco perfetto esiste quello che ti piace

Io:proveresti un gioco di ruolo in cui tutte quelle cose che hai detto sopra sono regolamentate nel manuale, in cui c'è scritto esattamente quali diritti/doveri si hanno, qual è lo scopo del gioco ecc?

Lui:Teoricamente si ma in realtà non gioco più ai giochi di ruolo da anni...ma questa è un altra cosa

FINE

Commenti?

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Organizzazione delle Convention / Prossime Con
« il: 2013-08-26 13:47:52 »
Ciao!
Questa è la terza volta che ci provo...
Probabilmente ci sarà già scritto da qualche parte ma non riesco a trovarlo, non sono in grado evidentemente :-)
Ci sono delle Con tra novembre ed aprile?
Grazie

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Internoscon 2012 / Monsterhearts
« il: 2012-04-01 03:23:39 »
Ciao.
Io proporrei una bella partitina a Monsterhearts, non so assolutamente come si giochi ma dopo aver letto questo http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6861.0.html non posso non volerlo provare. Avrei una richiesta, che ci sia anche Ezio! :-)


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Questo topic nasce da qui http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6758.15.html
[...]
Ti rispondo con una specie di AP che riguarda un mio amico.
Premetto che lui ha sempre e solo giocato ad una versione houserulata (da me) di Ad&d 2.
Lui odia che si bari sui tiri o che si modifichino le regole in corso da parte del master. Odia che il master improvvisi ma anche che obblighi a tutti i costi a fare certe cose. Odia che ci siano intenti diversi tra i giocatori (intenti di divertimento non di fiction). Insomma odia molti dei problemi dei GDR tradizionali.
[...]
odia l'improvvisazione perchè lui dice di accorgersene e che gli sa di tappabuchi. Non vuole fare storie preconfezionato perchè vuol dire che l'unica variabile sono i tiri dei dadi o l'aver scelto(nel caso di D&D) una classe/razza diversa. Lui vorrebbe un storia si decisa ma modificabile in itere dalle scelte dei PG.
[...]
A lui va bene che si improvvisi in una singola situazione, non gli va bene che si improvvisi a seguito di una scelta (significativa per la fiction, molto significativa...) dei PG. Diciamo che vorrebbe una storia che parta con una situazione iniziale ben strutturata e che sia man mano più aperta(cosa che dipende dai giocatori che potrebbero invece non fare mai scelte interessanti e quindi la storia percorrerebbe i binari più ovvi) da far si che il finale sia imprevisto

In sostanza ho per le mani un ottimo giocatore, un mio amico tra l'altro...e si discorreva su quali problemi reali avesse con i giochi di ruolo, quali giochi adatti per lui, perchè si trovasse bene solo con la versione nostra personale di Ad&d 2ed, quali fossero i suoi reali obiettivi ecc...

p.s. vorrei in particolare risposte di Mario, Patrick e Niccolò ma chiunque sia interessato di sicuro è gradito.

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Questo topic nasce da qui http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6758.15.html
La questione è questa: "E possibile prendere un gioco tradizionale, ad esempio D&D, e trasformarlo in moderno senza eliminare le sue "vacche sacre"?"
Gradirei che la terminologia e il contenuto delle risposte fosse pertinente quindi niente cose del tipo "no gioia, se vuoi una cosa del genere fattela se sei capace", non richiedo necessariamente degli esempi concreti a sostenere le proprie tesi ma almeno delle motivazione valide a riguardo. Grazie!

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Questo topic è stato spostato in [Generale].
Topic spostato, si desiderano solo commenti con forma e contenuto adeguati al tono e all'argomento
[http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6758.0.html]

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Sotto il cofano / E' possibile un gioco che...?
« il: 2012-03-22 16:09:07 »
E' possibile che esista/si crei un gioco che sia fondato sul S0 ma sia coerente e funzionale?

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Generale / Perchè nacque la rivoluzione forgita?
« il: 2012-03-22 16:05:37 »
Ciao a tutti.
Sono sempre stato incuriosito dall'evoluzione dei GDR da un punto di vista storico.
In particolare mi stavo chiedendo, come mai nacque la necessità di rivoluzionare il sistema di gioco dei GDR? Da problemi in/out game? Da questioni di design? Da questioni sociali? Da...?

Non sapendo dove inserire il topic l'ho messo qui, se non va bene spostatelo pure :-)

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Gioco Concreto / Quale gioco far provare ad un novizio?
« il: 2012-03-01 19:21:23 »
Premetto che è il mio primo topic e, anche si vi seguo da un po', potrei commettere subito parecchi errori!

Il mio "problema" è questo; tra poco dovrò far provare a tre miei cari amici a giocare di ruolo. Esiste un modo pratico per capire quale gioco scegliere? Sarebbe meglio un gioco che permetta una giocata da una botta e via ma per entrare nel dettaglio come capisco quale usare? Non vorrei rovinare la loro prima esperienza con il gioco sbagliato, ci terrei molto a farli interessare a questo mondo.

Grazie in anticipo per risposte.

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