Nota: Astenersi perditempo e/o mercenari.******************************************************************************
Perchè questo post?
Per capire se la definizione di Sistema del BM sia corretta.
E perchè mai?
Per capire se la definizione che ho proposto nel mio modello possa in qualche modo 'incorporarla'.
Conseguenze?
Probabilmente un piccolo 'shift' di quello che il Big Model propone.
Perche' non lo posti su The Forge?
Perche' mi porta gia' via molto tempo scriverla in italiano. Non vorrei passare le mie giornate a scrivere sui forum.
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Premessa.
1) La mia definizione di Sistema parte dal presupposto di definire un modello per il role-playing in generale che NON si limita al gdr da tavolo (ma include, MMORPG, librogame, CRPG, avventure testuali, ...)
2) Se scrivo un modello che incorpora diversi tipi di gioco, devo dare definizioni il piu' possibile generiche. Poi, ogni gioco che specializza il modello, istanzierà la definizione secondo i suoi scopi.
2a) Proprio a causa di questo, ho incontrato la prima frizione con il BM. Per quale motivo?
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Il "problema"
"Sistema" è un termine 'complesso'. Significa molte cose, in base al contesto.
http://www.wordreference.com/it/definition/frames.asp?it=sistemaC'è comunque un concetto di fondo generale che prevede che un sistema debba essere costituito da piu' di un elemento e che ci debba essere almeno una delle seguenti caratteristiche:
- Un ordine identificabile
- Uno scopo (o una funzione) per il quale il sistema si costituisce
- Caratteristiche che accomunano gli elementi del sistema
- Una relazione chiara ed individuabile tra di loro
Forse la definizione che interessa di piu' noi è:
"complesso di procedimenti, teorie, principi che costituiscono un insieme organico riguardo a un’istituzione, a un’attività e simili"Mi sono dunque basato su questi semplici fondamenti di 'economia linguistica':
1) Se c'è un termine 'corrente' che può essere usato, usalo, e declinalo per il tuo modello.
2) La definizione deve essere chiara e non ambigua, a costo di dover inserire un altro lemma.
Ecco, dunque la definizione del "Bob Model" di Sistema:
"Definizione: Un sistema di role-playing consiste in un gruppo di componenti, sia del mondo Out-Of-Game che In-Game. Le relazioni tra i componenti ne definiscono l’architettura." (Naturalmente, non sta lì appesa in aria, c'è un lungo articolo dietro, e ce ne sono altri collegati ad esso che aspettano solo di essere scritti).
Qual è la particolarità di questa definizione? Il sistema è "indipendente dal tempo" e ha senso se e solo se c'è un osservatore esterno che riesce ad identificare se esistano questi componenti e le relazioni tra di loro.
(Ciò implica anche il fatto che può anche capitare che i giocatori NON SAPPIANO di essere componenti di un sistema di gioco o che esista un sistema entro il quale si stanno muovendo).
La mia definizione di sistema, declinata sul role-playing, va contro il senso comune? Mi sembra di no.
Ora passiamo a quella di Baker:
System"The means by which imaginary events are established during play, including character creation, resolution of imaginary events, reward procedures, and more. It may be considered to introduce fictional time into the Shared Imagined Space. See also the Lumpley Principle. "
Lumpley Principle"System (including but not limited to 'the rules') is defined as the means by which the group agrees to imagined events during play." The author of the principle is Vincent Baker, see Vincent?s standard rant: power, credibility, and assent and Player power abuse. "
Ci sono un po' di differenze (soprattutto c'è una certa vaghezza su quel 'means', vaghezza che non dovrebbe esserci per un 'key concept', ma posso capire che lo scopo primario non sia fare un glossario, ma giochi migliori) ma quella, che a mio avviso è sostanziale è quel "during play" e "the group agrees". In altre parole, elimina i "gdr in solitario" (che invece io includo,
senza dover cambiare una virgola della definizione) ed introduce l'esistenza di un sistema solo "during play".
Le discussioni si stavano per il momento concentrando su "during play".
Quello che sostengo io è che un sistema esiste (è definibile, è definito) nel momento in cui identifico i componenti e le relazioni tra di loro. Ogni forma di gdr ne istanzia poi una specifica
durante il gioco. In altre parola, disaccoppio il concetto di 'esistenza' ed 'uso'. Ritornando all'esempio di Moreno.
Il foglio di carta nella scatola del Monopoli è un sistema di gioco che ESISTE, anche se i giocatori non lo hanno usato.
Che ne dite?
Rob