[cite]Autore: khana[/cite][cite]Autore: Rocco_D[/cite][p]Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto.[/p]
[p]Utilizzando espressioni come "un gioco che parla di...", oppure "un gioco con cui ricrei situazioni tipo...".
Oppure li porti di peso alla prossima GnoccoCON (o anche all'ArCONate a dicembre, o a Carpi a gennaio).[/p][cite]Autore: Rocco_D[/cite][p]E' per questo motivo che sto cercando di convincere persone che già giocano a cambiare (compito improbo!!!) xchè almeno con loro una base di partenza ce l'ho già.[/p]
[p]Io non insisterei nel convincimento.
Stasticamente, da quello che leggo online, chi è riuscito a "strappare" la partita di prova al proprio gruppo tradizionale ne è rimasto deluso. La gente gioca per forza con il preconcetto che non si divertirà e quindi fa di tutto per non divertirsi.
Quello che invece pare funzionare è portarsi i manuali dei giochi "nuovi" durante le serate e tirarli fuori mentre si aspetta che arrivino tutti. Poi li abbandoni distrattamente sul tavolo e lasci che la curiosità della gente faccia il resto.
Esistono giochi che si prestano molto a fare da "traghettatori", tipo Esoterroristi/Trail of Cthulhu, Cold City/Hot War, Lo Spirito del Secolo...
L'altra strada è la terapia d'urto, ma dovresti portarli in una Convention dove hanno come sola alternativa questi giochi.[/p]
Dalla mia piccola esperienza vedo che se c'è una mente aperta puoi provare anche con giocatori tradizionalisti. Come già detto da mille parti ci sono delle cose che vanno assolutamente evitate:
1) parlare di teoria (su questo mi pare inutile spendere altre parole)
2) cercare di convincere che questi giochi sono migliori (se gli piacciono bene, altrimenti amen)
3)
annunciare l'abbandono dei giochi tradizionali: soprattutto se un gruppo apprezza ancora parpuzio (questo è il mio caso), l'idea di abbandonare tutto quello che si è fatto fino a quel momento può essere traumatica. Quando ho proposto di giocare a NCaS o provare Cani mi hanno detto "Ok, però continuiamo anche con DnD, vero?"
Il percorso che spero di fare io è introdurre giochi nuovi, sottolineando che molti possono essere giocati in archi di tempo più brevi di un tradizionale, per fare in modo che siano loro stessi a capire quali aspetti funzionano meglio nei giochi moderni. So per certo che non abbandoneremo il DnD (e forse la cosa non mi dispiace), ma spero di riuscire a dividere gli aspetti del GdR su piattaforme di gioco diverse. Se adesso usiamo il tradizionale per tutto, in futuro conto di farlo diventare il gioco "di combattimento tattico con i mostri" e demandare il resto ad altri. [non fraintendetemi, non intendo fare un patchwork di giochi diversi, ok?]. In fin dei conti un'avventura stile E.U.M.A.T.E. può essere molto divertente anche se é 3.X
crosspost multiplo...