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Post - Ferruccio A.C.

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Segnalazioni e News / Re:A che giochi state lavorando2?
« il: 2011-09-04 13:58:38 »
@Ferruccio, e mi scuso per la divagazione: Lo sapevi che Archipelago di Matthijs Holter nasceva come tentativo di fare un gdr di Earhsea, ed è per questo che si intitola ancora così?
Ovviamente non lo sapevo :P
beh credo andrò a dargli un'occhiata a questo punto, è gratuito mi sembra, no?
Non so ancora come funziona Archipelago, ma io voglio porre l'accento sulla magia in Earthsea nella mia versione :)

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Segnalazioni e News / Re:A che giochi state lavorando2?
« il: 2011-09-04 12:46:26 »
Io per il momento sto portando avanti un solo progetto(strano da parte mia, ma voglio concentrarmici come Dio comanda)


Tales of Earthsea (titolo Provvisorio), adattamento ludico che sfrutta il FATE system della Saga fantasy della Ursula LeGuin(che io ho amato alla follia)

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Segnalazioni e News / Re:Sito di Beyond the Mirror
« il: 2011-09-04 12:18:26 »
Segnato fra i preferiti.
Ti va di fare uno Scambio? io metto il link della tua iniziativa sul mio blog(quello dei miei progetti ludici). se a te va tu potresti fare lo stesso col mio :)

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Pattumiera / Re:BW - sulle volley
« il: 2011-05-20 21:48:39 »
Burning Wheel  ;)

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Segnalazioni e News / Re:Burning Wheel Revised: RIP
« il: 2011-05-20 08:53:41 »
Insomma ce l'ho fatta per un pelo ad arraffarmi tutti i manuali. fico :D così non dovrò aspettare i secoli per giocarci. :)

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Segnalazioni e News / Re:kingdom of nothing
« il: 2011-04-09 05:45:29 »
Cosa ne penso...ecco, diciamo che non ci penso.
Ho dei dubbi che possono essere sciolti solo con una giocata, cosa tanto probabile che avvenga quanto la fine del mondo nel 2012.

Devo direi che alcune delle soluzioni adottate sono ottime (la storia non a disposizione del pg, le monete come sistema di risoluzione) e calano tantissimo nell'atmosfera del gioco; ma non posso proprio dare un giudizio finale prima del tempo.

Etruscon? Ahiahiahi.
Devi fare solo 2 cose per giocarci :
1) aspettare che mi arrivi
2) passare da Torino quando ce l'ho


poi vedi che qualcuno con cui giocarci lo trovi di sicuro :D

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Gioco Concreto / Re:Misspent Youth - Sono una merdaccia
« il: 2011-03-21 22:32:53 »
bello. prima o poi devo giocarci anche io... (ma dopo Kingdom of Nothing :P) Non credete, prima o poi mi intrufolerò ad una delle vostre serate :D

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allora: il termine "forgiti" in realtà l'ho usato apposta, io parlavo proprio degli autori di the Forge a me più noti trattasi comunque di una semplificazione, certo.


Riguardo alla questione della classificazione e agli appunti che mi fai sui giochi, prendo atto, non conoscendo a fondo.


Riguardo s DRESDEN come "Simulazionista basato sul colore" beh detta così non saprei bene che risponderti, l'unica cosa che posso dirti è che discutendo con la Giulia di Janus, ci siam resi conto che Dresden mira(riuscendoci per altro piuttosto bene) a far giocare storie che riescano a far tuffare i giocatori nei romanzi. Le Skill (ossia gli ambiti in cui ci si confronta nei conflitti) sono esattamente gli stessi in cui si confrontano i personaggi nei romanzi(ne ho letti un po', ma non tutti). Le storie che emergono dal tavolo sono storie che starebbero tranquillamente nei cicli dei romanzi di Butcher. Dalle sessioni vengono fuori quel tipo di storie con quel tipo di sapore.


Tornando al FATE in generale, secondo me vanno fatte delle distinzioni:il FATE di Dresden mira a farti giocare proprio Dresden Files non qualunque soprannaturale moderno e non con qualunque tono, ma con quel tono lì. un Legends of Anglerre invece mira ad essere un GDR fantasy generico che sfrutta il FATE. il cuore del FATE è decisamente customizzabile ed elastico ma parlare di un sistema FATE generico è quasi sbagliato perchè se il motore rimane quello, esistono incarnazioni che si prefiggono scopi ben diversi fra loro.

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A parlar di FATE mi sento molto chiamato in causa giacchè ne sono un accanito sostenitore.  ;D
Premetto a me il FATE piace e pure tanto, mi sta regalando un sacco di sessioni veramente divertenti senza la minima preparazione( a dire il vero sono anni che gioco senza preparare nulla anche al Tradizionale, ma il FATE mi fa fare questo con una scioltezza che mai avrei immaginato.) Ho un po' di esperienza col Fate adesso(che ritengo non essere ancora sufficiente giacchè non sono affatto soddisfatto di come gestisco i compels, ma almeno so di cosa sto parlando.)
SU alcune cose sono piuttosto d'accordo con quel che emerge dalla discussione: FATE dal punto di vista della CA non è particolarmente indirizzato(soprattutto nelle sue prime incarnazioni e in Legends of Anglerre e Starblazer Adveture(che non ho giocato ancora , ma so essere pressochè identico nell'approccio a LoA) che strizzano l'occhio molto di più al Tradizionale proprio, pur escludendo comunque la necessità di usare regola Zero, barare sui dadi e usando Conflict invece di Task.), mentre Dresden Files secondo me lo è sensibilmente meno(prendete questa cosa un po' con le pinze, visto che so poco di CA e Teoria, ma io ho percepito nettamente, giocando, una dfferenza netta rispetto a LSDS in termini di centraità della narrazione e della storia in sè, gli aspetti, in qualunque loro forma sono tutto in DFRPG (PS mancando di conoscenza accurata, faccio molta fatica ad esprimere meglio di così quello che ad istinto ho percepito)).
FATE un sistema di Passaggio? io... credo di no invece. FATE ha la peculiarità di sembrare tradizionale al primo impatto, ma poi questa cosa in fase di gioco si rivela solo esteriorità. In DF è netto il distacco da una serie di peculiarità del gioco tradizionale e sbatte in faccia al giocatore una serie di modi di porsi rispetto al Metagioco(tm)(e non solo quello) che fanno accaponare la pelle al tradizionalista medio e lo dico con estrema cognizione di causa(giocavo ai tradizionali puri e duri fino a ieri, e ancora lo faccio seppur con altri accorgimenti ora). Più si lasciano a casa i preconcetti del Tradizionale, più il FATE va come il vento(provato e riprovato con ormai decine di sessioni sulle spalle). Per cui, secondo me, il "di passaggio" era più vero per i Vecchi FATE.
Ora però mi permetto di spostare il discorso su un piano che mi è decisamente più congegnale e che se condo me ha giocato un ruolo comunque determinante nella percezione del FATE, soprattutto da parte dei forgiti.
Il mio discorso si basa su alcune osservazioni e su particolari che hanno attirato la mia attenzione, ma sottolineo che si tratta di impressioni supportate da un campione di giochi ancora troppo basso.
Una storia si identifica prevalentemente in base a due macro parametri Tematica e Genere. La tematica non è altro che il tema centrale attorno a cui ruota la storia, mentre il genere è il modo in cui viene fatto, il Genere è il taglio che viene dato alla storia(azione, tensione etc etc...) Tanto per fare un esempio The Dark Knight e Watchmen vertono entrambi sui super eroi e sulle loro scelte, ma il numero di scene d'azione e il sapore che hanno è nettamente diverso(ok è un paragone un po' grossolano). Quei pochi giochi forgiti che ho potuto analizzare focalizzano l'esperienza di gioco intorno ad un tema: Annalise ruota intorno all'essere "vittime" del Vampiro, Cani nella Vigna alle scelte morali, Polaris alla caduta degli eroi and so on...
I FATE invece si focalizza sull'altra coordinata: scegli il tema che vuoi e fanne una storia d'azione. Giocandoci è evidente, quando l'azione si fa spettacolare il FATE ingrana la sesta indipendentemente dal tema trattato nella storia.ed appare ancora più evidente che non è la vittoria della sfida il centro, ma la spettacolarità della scena ad essere al centro del gioco.
Edwards, nel suo pensiero ha interpretato il GDR attraverso un punto di vista, certamente rivolizionario, non ci fosse stato lui e i suoi "contemporanei" saremmo ancora fermi al Master Uber Alles(espressione forte ma voluta che tradisce un certo disprezzo per "la dittatura del Master"), ma ha viaggiato analizzando il tutto in una sola direzione dando all'aspetto prevalentemente narrativo del GDR una categorizzazione tematica e mettendo completamente in mano al tavolo il Taglio che si voleva dare a quella tematica. il FATE fa il contrario, si focalizza sul taglio lasciando al tavolo il Tema. Secondo me il FATE (soprattutto Dresden) si distacca quasi altrettanto dal Tradizionale, ma lo fa da una prospettiva semplicemente diversa. Incidentalmente alcuni espedienti del tradizionale risultavano funzionali inseriti in quel contesto e di lì la percezione del FATE appare tradizionalista.


Just my 2 cents.

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Gioco Concreto / Fate system e morte del PG
« il: 2010-11-30 13:19:54 »
Recentemente mi è arrivato Legends of Anglerre, portando così a tre i giochi mossi dal Fate in mio possesso. Leggendolo però ho notato una cosa comune a tutta la triade. La gestione della morte del PG
I manuali asseriscono infatti che nei casi in cui la parte opposta nel conflitto dichiari di voler uccidere il pg, se questi finisce Taken Out per un qualche motivo il PG è morto. Ora è vero che non è affatto facile costringere il giocatore al taken out, le scappatoie sono parecchie però:
1) nel tipo di storie che di norma si giocano col Fate non è così improbabile che i PG incontrino gente che li vuole 2 metri sotto terra.
2)Per quanto difficile non è impossibile costringere il PG al Taken Out(le conseguenze che un personaggio può prendere non sono infinite)

Ora dato che una mia regola nel fare il master è sempre stata "il PG muore se e solo se lo vuole il suo giocatore" tendo ad arginare questa cosa "falla"(a parer mio lo è) nella Fiction. come? con espedienti del tipo che il colpo che uccide non è mai immediatamente mortale e in quel tempo "arrivano i nostri"(ossia il classico salvataggio di fortuna all'ultimo secondo.) piuttosto che altro, ma qualcosa mi invento sempre a meno che il giocatore non mi dica "No, va bene il mio PG è morto"
questa cosa però mi piace molto poco, non mi ci trovo a mio agio. voi che ne pensate? che soluzioni adottereste o avete adottato?

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Gioco Concreto / Parlatemi di Dresden Files
« il: 2010-11-27 13:31:36 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]Sì, ma nessuno ha  messo in dubbio che i mortali siano pompati.
Io ho capito che Klaus sollevasse un problema di "varianza" di questo buff ai mortali, tale per cui alzando la presenza del sovrannaturale in gioco, il buff dei mortali diminuisce leggermente (5%).
Quindi mi chiedo... e quindi? ^^[/p]

Io avevo capito male allora... se è come dici tu a questo punto mi unsico al "e quindi?" :D

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Gioco Concreto / Parlatemi di Dresden Files
« il: 2010-11-27 09:17:00 »
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite]
Citazione
[cite]Autore: giullina[/cite][p]ho rubato tre denari e sono sfuggita da un corpo a corpo con un denariano[/p]
[p]Explain this to us ignorants. O_o[/p]

la versione breve è che ha rubato 3 oggetti di un calibro notevole ed è sfuggita con classe ad un angelo(caduto)(creature che in Dresden sono dotate di un potere comunque enorme in quanto angeli) per portarseli via.
La versione Lunga: I denarians sono gli appartenenti all'Order of the Black Denarius. Ossia 30 angeli caduti ognuno legato ad uno dei 30 denari pagati a Giuda per Tradire Gesù. Di norma  La persona "cavalcata" dal Denarian ha sempre la moneta con sè. Nella città che noi giochiamo un tizio, che comanda un grosso culto dedicato proprio a tre di questi Denarian ha trovato un modo di permettere ai denarian di "cavalcare" una persona pur non avendo la moneta dietro e le ha messe in un tempio come Reliquie. Il Personaggio della Giulia(una ladra di oggetti magici) ha deciso che avrebbe rubato queste tre monete. è riuscita ad infiltrarsi nel luogo di culto e a portare via le monete. Gli angeli se ne sono accorti e uno di loro si è frapposto fra lei e l'uscita. lei grazie agli STunt ne è uscita con classe, portandosi via le tre monete senza un graffio

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Nel manuale di Dresden Files questa cosa è spiegata e approfondita di più rispetto al manuale dello Spirito del Secolo. Che il conflitto venga vinto o perso  chi vince può solo imporre il proprio obbiettivo(del tipo "lo umilio pubblicamente) ma poi è chi controlla il personaggio a narrare comunque tutto ciò che concerne il proprio personaggio. e questo vale per i PNG del master tanto quanto per i PG. Quello su cui non era così chiaro, ma direi che la direzione di Klaus è decisamente quella migliore è la narrazione dei conflitti contro l'ambiente o comunque a difficoltà statica.

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Gioco Concreto / Parlatemi di Dresden Files
« il: 2010-11-25 23:13:58 »
Io domenica non ci sarò.

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Gioco Concreto / Parlatemi di Dresden Files
« il: 2010-11-25 13:12:53 »
Io lo porto sabato sera all' ArCONate. Khana mi aveva detto che era meglio non fare il doppio slot, ma se ho abbastanza richieste posso rilanciare la richiesta.
Riguardo al gioco io, personalmente, lo adoro e lo sto giocando con estrema soddisfazione. Le differenze con LSDS ci sono e sono evidenti. Prima di tutto e' ancora più incentrato sugli aspetti(meno stress più conseguenze) poi qualunque parte del gioco ha un aspetto(personaggi, luoghi, sessione, storia, scena) per non parlare del processo di creazione collettiva della città(li la distinzione Master/Giocatore proprio non esiste e da un'idea cristallina di cosa si aspetta al tavolo ogni singola persona). Quello che viene fuori dalla creazione della città e dei personaggi da materiale per una quantità smodata di avventure e campagne. Questa propensione per gli aspetti rende il sistema assolutamente discreto in fase di gioco tenendo un passo della narrazione molto incalzante. Proprio bello.

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