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Post - giancarlo

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General / Giocatori problematici, ancora prima di partire
« il: 2009-12-16 13:47:47 »
Umile sire penso che per poter discutere bisogna cercare di partire da dati certi in modo da evitare sterili discussioni tipo: si può fare illusionismo buono-no, non si puo fare- si io lo faccio- no, non è vero.
Tutte le ricerche e le indagini di mercato dimostrano che negli ultimi 10 anni sia il numero di giocatori che il numero di manuali venduti è crollato ai minimi storici. Attualmente il mercato del gdr negli USA è un terzo di 20 anni fa e così anche il numero di giocatori attivi e la situazione in europa non è certamente migliore. Di solito in questi casi si da la colpa ai videogiochi oppure al fatto che le nuove generazioni sono pigre e cosi via ma sfortunatamente non è vero poichè il settore ludico in generale ha avuto negli ultimi 10 anni un boom incredibile. Prendo per esempio il settore dei giochi da tavola (monopoli e risiko per intenderci) che negli ultimi 10 anni ha avuto una crescita esponenziale. I cosidetti "eurogames" hanno delle vendite che il mercato del gdr nemmeno lontanamente si sogna. In germania in un anno un eurogame (di cui non mi ricordo il nome) ha venduto 300000 copie. D&D vende le stesse copie ma in tutto il pianeta. Pathfinder che è stato un grande successo ha avuto una prima tiratura di 25000 copie. In un anno se andrà benissimo comprese le edizioni straniere venderà forse 40000 copie in tutto il mondo.

Umile Sire tu avresti perfettamente ragione se il gdr tradizionale fosse in buona salute ma il problema è che è de facto moribondo. Anni fa si poteva discutere se poteva soppravvivere. Ora si discute sulla data del decesso. Il fatto che aziende come la wizards o la FFG stiano presentando dei giochi di rottura (per il settore mainstream) dimostra che l'esigenza di cambiare e innovare è sentita ormai da tutti come indispensabile per far sopravvivere il gdr cartaceo.
C'è qualcosa che non va e la cosa che non va è semplicemente che le persone non si divertono. Io sono sicuro che nel tuo gruppo non ci sono problemi e che vi divertiate un mondo e che tu sia veramente un bravo master (non lo dico in senso ironico) ma nel momento in cui si fa una discussione in generale sul gdr non possiamo portare esperienze soggettive ma dobbiamo cercare di essere il più possibile oggettivi. Ecco perciò la funzione degli actual play. Cercare di oggettivare la propria esperienza in modo da trovare una base di discussione. é un metodo rozzo? si, lo è ma attualmente non ci sono alternative migliori.

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General / consigli per iniziare
« il: 2009-09-17 09:12:27 »
Ringrazio tutti per i consigli che mi avete dato. Sono troppi giochi :) :) visto l'entusiasmo che ho visto per CnV gli daro un occhiata..

Giancarlo B

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Sono d'accordo con Mr. mario Le descrizioni dei poteri sono esempi di come descrivere i poteri, utili sopratutto per i newbie. Infatti hai il diritto di cambiare la descrizione ma non le keyword che fanno parte delle regole. Se un giocatore vuole utilizzare un potere al di la degli effetti consentiti dal potere in se, deve usare le regole per le azioni improvvisate. In quel caso allora in base alla descrizione scelta dal giocatore si decideranno gli effetti. Esco un attimo OT ma volevo avere un opinione sulle regole per le azioni improvvisate. Siccome non viene specificatamente detto uno stregone può usare queste regole per creare "incantesimi" sul momento? Io penso di sì anche perchè non c'è niente nel manuale che dica il contrario. Infatti la stregona del mio gruppo utilizza spesso questa possibilità. l'unica cosa che gli ho chiesto è di rimanere comunque all interno della descrizione dei poteri e dello stile del suo pg.

Giancarlo B

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General / consigli per iniziare
« il: 2009-09-15 10:05:38 »
Il primo problema è il gruppo. Sono indeciso se fare queste one shot le con il mio attuale gruppo di D&D 4ed oppure con alcuni dei miei vecchi giocatori( giocatori più curiosi e più adatti ad esperimenti come provare un gioco forgita..
Il problema per il mio ex gruppo è che è formato in buona parte da persone che avendo come hobby la filosofia e la storia delle religioni hanno "torturato" per un anno i mormoni locali. Non so come prenderebbero il giocare un mormone nel west. Magari bene ma molto probabilmente finirebbe in farsa (me compreso) e per quello che ho capito CnV funziona bene se giocato seriamente. Per assurdo potrebbe funzionare bene Montsegur ma da quello che ho capito non è adatto ai principianti..

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General / consigli per iniziare
« il: 2009-09-14 14:46:34 »
Siccome non ho ancora provato un gioco "forgita" volevo avere dei consigli.
Quello che cerco deve obbedire a delle mie esigenze.

1) preferibilmente in italiano ma non è obbligatorio.

2) C.A narrativista o simulazionista. Le mie esigenze gamiste sono per ora soddisfatte da D&D 4ed

3) regolamento leggero. Le mie modeste capacità mentali sono gia state occupate da D&D ;) perciò volevo qualcosa di semplice. Niente burning wheel o Riddle of steel per intenderci.

4) Mi interessa molto il "colore" in un gioco di ruolo. avere un buon setting (inteso in senso parpuziano) mi serve per avere entusiasmo nel giocare.

5) Il gioco può avere un setting innovativo ma non troppo perchè deve piacere anche ai miei giocatori.
Ho escluso CnV, Mouse Guard, e LMVCP (sono sicuro che sono bellissimi ma sono altrettanto sicuro che rimarrebberò sullo scaffale)

6) il gioco deve funzionare bene per partite one shot ( la mia idea è di continuare a giocare alla 4ed e provare una volta al mese\\una volta ogni 2 mesi un gioco new wave) ma se poi dovesse piacere molto nulla vieta di sospendere la campagna alla 4ed e provare a fare una storia un pò più lunga.
Perciò non sarebbe male se il regolamento fosse in grado di gestire campagne nel senso "classico" del termine.


Ho notato NCaS, Cold City, e SotC
Quali di questi 3 consigliate per un newbie? Hanno regole spiegate "bene"? Hanno buoni "esempi" di gioco e in generale ci sono buoni consigli per il Master?

Saluti Giancarlo B

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Sotto il cofano / Ma D&D4 è coerente gamista?
« il: 2009-09-14 14:27:51 »
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]
Citazione
[p]Perciò eccomi qui.[/p]
[p]in che senso? ti hanno detto "ma vai a scrivere su gentechegioca, e non rompere qui!"?[/p]


é stata una mia libera scelta.
Chiaramente non citerò il forum e dirò soltanto le cose che mi piacciono e non mi piacciono a livello personale e che mi hanno spinto a iscrivermi a questo forum
1) Parlo solo di cose che conosco: in questa discussione è stato citato Agon e io non ho fatto commenti su questo gioco, specificando che siccome non lo conosco non posso dare giudizi su di esso (per conoscere un gioco intendo non soltanto leggerlo ma anche giocarlo).
Ho notato che su alcuni forum non tutti fanno cosi...

2) Posso capire che tu non sia d'accordo con la teoria Forgita (in fondo finchè non proverò personalmente un gioco forgita,  io stesso potrò essere d'accordo solo a livello teorico) ma non puoi negare che l'ambiente del gdr sia oggettivamente malato e che non ci siano problemi sia a livello di gestione dei gruppi sia a livello dei giochi stessi.
Mi sembra assurda l'idea che i problemi disfunzionali nel gdr ci siano solo ed esclusivamente a Livorno...

3) l'accusa di essere un innamorato di the Forge mi ha oggettivamente suscitato maggiore curiosità. é mia intenzione di provare questi giochi che tanto fanno piangere i "veri" giocatori di ruolo perciò per avere maggiori info e consigli mi sembra il forum giusto

4) quando una persona si iscrive al forum, noto il modo in cui si viene accolti e ho notato delle differenze fra voi e altri forum.

Saluti Giancarlo B.

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Sotto il cofano / Ma D&D4 è coerente gamista?
« il: 2009-09-12 09:17:08 »
ops, scusate :) mi presento. Mi chiamo giancarlo ho 36 anni e sono di Livorno e da quasi 20 anni gioco di ruolo. Circa 3 anni fa ho avuto la crisi del gdr.. Ho smesso di masterizzare (classico stile parpuziano-narrativista whitewolf,semi freeform) perchè non avevo più voglia di fare l'illusionista e perciò mi sono guardato intorno per giocare. Dopo aver visto tutta una serie di situazioni assurde (comportamenti disfunzionali a go-go da far sembrare gamers 2 un documentario e non una fiction) avevo deciso di smettere. L'anno scorso per caso sono riandato su rpgnet e li ho scoperto che c'erà la guerra per la 4ed e dopo aver letto tutta una serie di attacchi assurdi da parte di sedicenti esperti di D&D ho deciso di dargli una prova. Allo stesso tempo, sempre leggendo queste critiche ho saputo che i designer erano stati "corrotti" e "traviati" da the Forge. ( rpgpundit se non esistesse andrebbe inventato :)) e perciò ho voluto fare un esperimento. Ho detto ai miei giocatori che non avrei usato lo schermo del master, e che avrei usato D&D per fare D&D e nient altro e che non avrei usato la regola zero. L'esperimento ha funzionato bene e dopo 3 anni ho riscoperto il piacere di masterizzare senza per forza fare i giochi di prestigio.
Ho deciso di iscrivermi a questo forum per un motivo strano: sono andato su un altro forum che parlava di D&D e per spiegare la differenza tra 3ed e 4ed ho detto delle influenze forgite e dei problemi di playtestaggio che avevo avuto con la 3.X (tieni presente che avevo espressamente detto che non avrei parlato della teoria ma solo degli effetti pratici in gioco). Li ho scoperto che parlare dei problemi dei giochi post whitewolf e dire quello che avevo visto non solo nel mio gruppo ma nella quasi totalita dei gruppi livornesi mi faceva automaticamente inserire nella categoria: "innamorati" di the Forge.
Perciò eccomi qui.

P.S da come venivate descritti pensavo che foste un gruppo di Hippy che si ritrovava nei solstizi a ballare davanti ad un albero cantando le lodi di Ron Edwards. Invece sembrate un gruppo di persone "quasi serie" :)

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Non serve riesumare i forum del 2005. Ho notato che finche non usi le parole "cattive": the forge, Big model, coerente tutti dicono di usare la regola zero. Appena le usi iniziano subito a negare quello che dicevano una pagina prima... Mi è capitato a me pochi giorni fa.....

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Sai qualcosa di più su legend of five rings 4ed? lo faranno coerente?

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Sotto il cofano / Ma D&D4 è coerente gamista?
« il: 2009-09-11 15:15:21 »
Ciao, questo è il mio primo commento sul vostro forum e spero di poter partecipare insieme a voi a discussioni interessanti.
Riguardo alla 4ed sono d accordo che non è al 100% coerente però a mio giudizio è un ottimo ibrido. Il fatto che stiano nascendo degli ibridi è IMHO una cosa molto positiva perchè dimostra innanzitutto la vitalità della teoria forgita, che sta uscendo dal guscio di the Forge e si sta "sporcando le mani", Come ricordava un critico il rock and roll non nasce con Elvis ma se ascoltiamo rock and roll è grazie a lui. Inoltre possono essere un passaggio tra il parpuzio e i giochi New wave. Nel mio caso ho prima ricominciato a giocare di ruolo con la 4ed smettendo di usare la regola zero e al contempo le polemiche sulla 4ed mi hanno fatto valutare i new wave
Ho notato molti paragoni con Agon che non giudicherò perchè non lo conosco e non l'ho provato però devo ricordare una cosa. Un conto è creare un gioco dal nulla come ha fatto l'autore di Agon, un conto è dover prendere un gioco come D&D con più di trenta anni di storia e renderlo coerente, rispettando le aspettative dei giocatori e non. Faccio un esempio: se io come architetto devo costruire una citta dal nulla (come fu Brasilia), io sarò libero di fare quello che mi pare. Se ritengo che costruire un grattacielo al centro della citta sia la cosa migliore, lo potrò fare...
Se lo stesso architetto deve fare un intervento architettonico a Siena, dovrò rispettare la storia della città e in questo caso dovrò lavorare con molti più vincoli. Tenendo presente i vincoli che avevano gli autori secondo me hanno fatto un ottimo lavoro.

P.S per quanto riguarda il fatto che nel DMG ci siano dei consigli errati, non preuccopiamoci. Tanto non li legge nessuno :)

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