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Post - Paolo "Ermy" Davolio

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Sotto il cofano / Re:[SLOW DOWN] Reward e Creative Agenda
« il: 2011-09-07 06:00:32 »
Citazione
Quella maniera di giocare, con il personaggio che passa da una sfida tattico-strategica all'altra aumentando sempre di potere e affrontando quindi sfide sempre nuove, è una forma particolare di gamismo in cui i reward sono "spalmati" in maniera abbastanza uniforme in tutto il gioco.  C' una forma di "premio finale" per ogni dungeon o avventura sotto forma di oggetti magici (cioè, uno sbalzo improvviso di potenza) ma D&D è tutto costruito su questo progresso a balzi improvvisi (che psicologicamente spinge i giocatori a tornare più che non un aumento progressivo e continuo come quello dei derivati del Basic e Runequest). Ma insomma, a parte questa progressione a "balzi", è un esperienza comune il fatto che "la soddisfazione" di giocare a D&D si ottiene ad intervalli molto frequenti: un po' ogni volta che colpisci, un po' ogni volta che sconfiggi un mostro, un po' ogni volta che ripulisci un dungeon e trovi il tesoro, un po' ogni volta che passi di livello, etc.  C'è sì la "carota" del sogno di diventare un giorno di livello molto più alto, ma è una carota che si sposta, c'è sempre un obiettivo più avanti.

E come abbiamo visto un po' tutti nelle nostre esperienze di D&D e giochi simili, la morte del personaggio implica una perdita, una sconfitta, e una "punizione", perchè non sei stato abbastanza bravo.

Se dovessi fare un analogia, è come la carriera di un calciatore. Mostri la tua bravura con i singoli tocchi di palla, con la maniera in cui giochi tutta la partita, ma la settimana dopo c'è una nuova partita, l'anno dopo c'è un altro campionato, e non c'è una "fine" vera e propria... se non il momento in cui sei costretto a mollare, e in genere non è un bel momento...

E' un analogia ovvia: stiamo parlando di due attività (calciatore e giocatore di D&D in quella maniera) in cui coerentemente si pratica quell'attività per agonismo (lasciamo stare adesso il calciomercato e i guadagni senno' l'analogia crolla), e la dimostrazione di bravura sta nel "rimanere in attività", andando sempre più in alto (serie B, serie A, coppe europee, mondiali, etc.)

Notate la coerenza di tutto questo, soprattutto nella progressione "fai la cosa che ti diverte --> vieni premiato nella cosa che ti diverte", e come qualunque velleità di "creazione di storie" da parte del GM possa essere disastrosa e controproducente in questo contesto (per ottenere la sua storia, il GM inizia a premiare non chi è più bravo, ma chi fa cose magari stupide ma che seguono la sua trama)

A riprova di ciò, questo è fondamentalmente una parte della descrizione di come noi giochiamo a Dungeonslayer: il gioco è completamente incentrato sulle sfide e sull'avanzamento, chissenefrega della storia. Cioè: c'è una fiction entro cui i personaggi si muovono e con cui interagiscono, png che reagiscono alle scelte dei personaggi ecc ecc. Però non ci sono le caratteristiche tipiche di una "bella storia": i pg possono anche decidere da un momento all'altro di ammazzare chi gli sta dando una quest - semplicemente prima o poi quella quest gli verrà data da qualcun altro.

Sul fronte delle ricompense, spalmate o improvvise, DS è un gioco che da tanto: in una singola sessione si fanno un mucchio di PX e si passa di livello anche più di una volta. Ci sono PX per uccidere i mostri, ma anche per finire un'avventura, ma anche per raggiungere obiettivi secondari... Ma anche soltanto per avere esplorato una stanza! Con PX così frequenti e per così tante cose, i giocatori non hanno mai l'impressione di stare perdendo tempo, tutta la sessione è un ingranaggio in "constant motion". Anche io, come GM, mi sento più soddisfatto a vedere che i giocatori "ingaggiano" il mio materiale così velocemente ed efficientemente, rispetto ai tempi di gioco biblici che impiegavamo per finire un'avventura ai tempi di D&D.
Mancano regole per bilanciare gli scontri e i tesori (che dovrebbero arrivare con la 4a edizione, a breve speriamo), ma nella pratica arriva la famosa "botta di tesoro" di fine avventura descritta da Moreno.

Per una vita io e i miei amici abbiamo giocato a D&D cercando di ottenere una bella storia, facendo una fatica immane e, in generale, non riuscendoci se non in casi particolari... E' liberatorio finalmente potere giocare a qualcosa di molto simile, ma molto più efficiente e che, della storia, se ne frega deliberatamente, divertendoci un mucchio lo stesso :-)


Poi, sia chiaro che non "tifo" per nessuna CA. Il lunedì gioco a DS, prima giocavamo a Near, l'anno scorso a CnV. Il giovedì magari intanto gioco a Ravendeath, o Sexy Deadly, o AiPS, eccetera eccetera eccetera. Spaziare è bello :-)

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Allora...

...intervengo come TO.

Negli ultimi giorni ho avuto molti problemi. Mi è successo qualcosa, completamente scollegato dalle questioni di questo forum e di questa community, che mi ha demolito completamente... Non saprei nemmeno come descriverlo, e non ho voglia di entrare nei dettagli qui e ora.

Il fatto è che, adesso, non sono nelle condizioni di poter gestire alcun topic, nessuno, ne tantomeno uno come questo che richiederebbe investimento emotivo, distacco organizzativo, presenza frequente sul forum (infatti ieri sono mancato, e si vede...), pensiero lucido, e anche un certo pelo sullo stomaco, tutte cose che, in questi giorni e in queste condizioni, non posso garantire, o di cui sono completamente sprovvisto.

Mi sento troppo vulnerabile in questo momento (per motivi totalmente esterni alle questioni del forum) per riuscire ad affrontare e coordinare una discussione che abbia queste modalità e questi argomenti. Quindi, anche se nel farlo mi piange il cuore, dichiaro il thread chiuso, poiché non riuscirò a coordinarlo o parteciparvi così come sto adesso.

Mi dispiace davvero, a parte qualche prevedibile e correggibile intoppo il topic stava andando come volevo (lo dimostra il fatto che alla fine se la sono sentita di postare in molti, anche quelli che non sono d'accordo con me, intervenendo con emozioni anche opposte o in contrapposizione), ed ero pronto ad iniziare a postare il resto... Però vi chiedo scusa ma così come sto ora non ci posso riuscire.

So che la cosa non mi fa onore, sembrerà forse che io voglia scappare dalla questione ed evitare di fare i nomi e spiegare i casi... Ma non è così, i motivi del mio abbandono della discussione sono quelli che vi ho detto e col forum non c'entrano assolutamente niente. Tra parentesi sono anche i motivi per cui non verrò a GnoccoCON...

Mi dispiace davvero ragazzi.


Comunque: io abbandono il thread, ma se qualcuno se la sentisse di "adottarlo", può farlo benissimo e anzi mi farebbe molto piacere. Può copiare le regole di posting pari pari, o modificarle, o fare come vuole. Decidete voi.


Arrivederci a tutti e scusate per il grave disguido...

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Intervengo come TO:

ho aggiornato il regolamento del thread, vedi "AGGIUNTA 1" in corsivo nell'elenco delle regole. Vai al primo post: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5368.msg129088.html#msg129088

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Intervengo come TO, con il cappello blu (quello del "coordinatore" distaccato della discussione) per porre l'accento su un paio di cose importanti ai fini delle modalità di intervento in questo thread.


Il primo post a testa si fa con il cappello rosso, quindi deve parlare di impressioni, sensazioni ed emozioni, tutte cose che sono estremamente soggettive.
Ci sono alcuni passaggi in cui credo bisognerebbe rendere più evidente che state parlando di una vostra impressione, e non di qualcosa che giudicate vero a prescindere.

Vi chiedo di intervenire per correggere i seguenti passaggi; potete o editare per rendere evidente che state parlando di sensazioni e non di verità oggettive (se per voi lo sono), o cancellare/modificare radicalmente il passaggio, o cancellare/modificare radicalmente del tutto il post (potrete poi comodamente riproporre i concetti contenuti nei passaggi cancellati/modificati in post successivi, completamente privi di cappello rosso). Rendete poi evidente alla fine del post come lo avete modificato (per esempio scrivendo "EDIT: .....").


Da Ezio:

Citazione
D’altro canto è necessario ricordarsi che il design è la linfa vitale del nostro hobby. Scrivere nuovi giochi,
provarli, cambiarli, trovare soluzioni innovative è fondamentale per il gioco di ruolo. Senza la creazione e lo
sviluppo di nuovi giochi staremmo ancora sguazzando nella palude parpuzia, anzi, ancora prima.
Il design, quando ha le giuste motivazioni, va incoraggiato, stimolato e fatto crescere. Non protetto. Gli spazi
protetti non servono. È nella fossa dei leoni che si cresce. Se scrivi un gioco che fa schifo meglio saperlo
subito piuttosto che avere una schiera di yes-men, no?


Da Luca:

Citazione
Chi vuole realizzare un progetto, però, DEVE anche saper accettare le critiche costruttive altrui, le argomentazioni che porta. Non deve alzare gli scudi difendendo al 2000% la propria idea perché è migliore o portando assurdità a suffragio delle proprie idee.
Non è volemosebbene parlare criticamente e costruttivamente, portare avanti le proprie argomentazioni. È dialogo.

Dialogue through game design...

Diverse esperienze portano sempre a un miglioramento di ogni cosa. Più punti di vista servono sempre, specialmente se vengono da realtà differenti dalla propria (ne ho avuto prova sviluppando con Mr. Mario Bolzoni il gioco del 5x2 e parlando del suo sviluppo con Iacopo Frigerio).


Ho notato che vi state anche già rispondendo l'uno con l'altro, cercando di confutare con i fatti ciò che l'altro ha scritto. Non fatelo con il primo post (avrete tempo di farlo in maniera più comoda e pratica in tutti gli altri, ma non nel primo). In particolare, mi riferisco a questo passaggio di Suna:

Citazione
Per quanto riguarda la ricerca di status. Sono un game designer che frequenta game designers che, come lui, hanno progetti che vanno oltre l'hack e che intendono portare a compimento. Frequento molto Khana e Rafu, e ho conosciuto Iz. Io devo ancora conoscere o sentir parlare di un singolo caso in cui qualcuno si metta in testa di creare da zero un gioco nuovo come semplice ricerca di fama. Capisco il timore che possa succedere perché in America è successo, ma non mi sembra un buon motivo per fasciarsi la testa prima d'essersela rotta.
Io vedo gente con tanta umiltà e voglia di imparare, e tanta tanta voglia di condividere le reciproche creazioni. Se si danno consigli di design non lo si fa mai da un alto pulpito, ma con costruttività e voglia di aiutare un altro creativo a dar forma alle proprie idee.

Puoi correggerlo nelle stesse maniere che ho indicato sopra per gli altri.

Normalmente richiederei che i post che ho citato venissero pattumierati e ripostati dagli autori con le dovute correzioni. Tuttavia in questa fase preliminare di discussione trovo più pratico e produttivo lasciarli qui, insieme alla spiegazione del dove e del perché non sono corretti, affinché sia di aiuto per chi posterà dopo.

Non prendete questo mio post come una "sgridata", non vuole assolutamente esserlo, sono intervenuto per una pura e semplice questione "di servizio", diciamo.

Vi ringrazio per la pronta e produttiva partecipazione e per avere colto al balzo la palla del "nudismo" di questo thread, e scusate il disturbo. :-)


P.S.: per chi se lo stesse chiedendo, anche io devo rispettare le regole per postare con il cappello rosso, come tutti gli altri. Se qualcuno ha l'impressione che io abbia commesso questi stessi errori nel mio post iniziale (nella parte "in cappello rosso", tra le due linee di trattini) può segnalarmelo via MP.

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Questo annunciato thread fa seguito a quello che è stato scritto nei suoi antenati:
 
Come sono uscito dal tunnel del game design
Basta con gli snobbismi anti game-design
 
In particolare, nel secondo è stato richiesto da più persone tra utenti e moderatori, di portare esempi concreti di ciò che secondo me ha contribuito a creare il clima di cui parlo.
 
Il soggetto, cioè "il clima di cui parlo", è ciò che ho scritto nel primo thread che ho indicato sopra, cioè qui:
 
Citazione
Però io, qui nella scena indie italiana, per tanto tempo ho avuto un'altra impressione, di qualcosa che considero ancora più dannoso:
 
sfiducia, e vergogna.
 
Sfiducia generale verso gli italiani che cercano di fare design in questa community, da parte di altri italiani di questa community. Prima era solo una mia impressione, ora questo tuo topic ne è la prova.
 
E conseguente vergogna e timidezza di chi cerca di mettere in piedi un suo progetto.
 
Che è anche il tema centrale di questo topic.
 
Questo era per dare un minimo di inquadramento, anche ad uso "storico" per chi verrà a leggere in futuro.
 
Devo ammettere che ho alcuni dubbi sulla reale utilità "qui e ora" di questo mio thread, poiché temo che sia già troppo in ritardo. Sarebbe sicuramente stato più utile una o due settimane fa, quando l'argomento era ancora parecchio caldo e c'era bisogno di strumenti adeguati per affrontarlo. Purtroppo ho avuto dei tempi tecnici piuttosto lunghi, causa ferie, che mi hanno ritardato di almeno una decina di giorni.
Ad ogni modo lo posto lo stesso, poiché ci tengo ad essere di parola con quello che avevo già dichiarato: avevo detto che l'avrei scritto e postato, e quindi eccolo qua.
 
 
Come usare questo thread
 
Il topic qui presente è in SLOW DOWN (che vi prego di rispettare) poiché si richiede di intervenire senza che gli animi si scaldino e senza riempire rapidamente pagine e pagine di post. Tutti devono avere il tempo di preparare post articolati in maniera relativamente tranquilla, se vogliono.
 
Ha anche il tag "nudista", che ho deciso di inventare per l'occasione*: significa che questo è un luogo sicuro e protetto in cui "mettersi a nudo", in cui esprimere le proprie emozioni, sensazioni, disagi, paure e impressioni di pancia e aspettarsi che, prima di essere discusse e approfondite, vengano accettate come tali**. Io credo che solo dopo l'ascolto, l'empatia e l'accettazione di ciò che l'altro percepisce, si possa procedere ad un reale dialogo, fatto di rispetto, di scambi di idee e di conseguente crescita reciproca.
 
Per rendere possibile questo, voglio attingere parzialmente ad uno strumento che aveva presentato Spiegel un po' di tempo fa, nel thread Sei cappelli per postare.
Leggete, o rileggete, il post di apertura di quel topic prima di intervenire qui. Se non l'avete fatto, non potete scrivere qui, e vi consiglierei di non andare nemmeno avanti a leggere il mio post.
 
Letto? Bene.
 
La modalità "di base" per scrivere in un thread "nudista" (come questo), è il cappello rosso, come descritto in quel topic:
 
Citazione
Rosso: Questo è il cappello della passione e delle emozioni. Le emozioni giocano un ruolo importantissimo, e questo cappello consente di dar loro la dignità  che meritano. È importante sottolineare che non devono essere spiegate o giustificate. Qual'è la tua sensazione? Ti piace o non ti piace? Cosa ne pensi a pelle?
 
Significa che il primo post di ciascun utente in questo thread (il primo in assoluto) deve inderogabilmente essere fatto tutto col cappello rosso. Deve inderogabilmente parlare esclusivamente di ciò che uno prova, delle proprie emozioni, in riferimento all'argomento generale del topic (vedi sotto) o a quello che hanno postato altri utenti.
 
Nessuno può scrivere in questo thread prima di avere postato almeno una volta (la prima) esclusivamente con il cappello rosso, cioè esclusivamente mettendo a nudo le proprie emozioni e sensazioni di pancia. Questo è un topic nudista: come in un'isola di nudisti, siamo tutti nudi, siamo tutti "a nudo" e ci sentiamo al sicuro nel farlo dato che lo fanno tutti, solo che lo siamo in senso emotivo, non in senso fisico.
Il mio post d'apertura non farà eccezione (ho già pronti gli "esempi" che mi sono stati chiesti per parlare di cose che secondo me hanno contribuito alla mia percezione di questo clima, le "prove" diciamo – in senso molto lato, vedrete perché -, ma per le regole di questo thread non potrò postarli fino a domani; vedi qui sotto).
 
Dopo questo primo post, si può scrivere più liberamente. Si possono chiedere o presentare argomentazioni logiche, ed esaminare razionalmente esempi concreti di cose che avrebbero causato paure, disagi e altre emozioni o sensazioni. In una parola si può passare dalla soggettività (delle sensazioni) all'oggettività (delle argomentazioni), cioè il "cappello bianco" (se avete letto il link come vi ho chiesto, sapete di cosa parlo); in questi post, preferirei vedere principalmente cappelli bianchi, ma non è obbligatorio (potrei cambiare idea a riguardo: nel caso le regole di questo thread cambieranno).
 
Tutti però devono sentirsi incoraggiati a tornare a postare, in qualsiasi momento (entro i limiti dello SLOW DOWN) nuovamente con il cappello rosso. L'importante è che, se lo si fa, in quel post si scriva solo con il cappello rosso. Non mescoliamo soggettività e oggettività. Servono entrambe in una discussione costruttiva, ma dobbiamo imparare a distinguerle come tali e a non farci confondere troppo dal modo in cui l'una può influenzare l'altra, quando leggiamo e quando scriviamo.
Per questo a ciascuna verrà dato il suo spazio esclusivo: in un post, o si parla solo di emozioni, disagi e sensazioni di pancia, o si fa solo "dialogo aristotelico" (o qualsiasi altra cosa IT, se è per questo). Mai di una mescolanza dei due.***
 
Sarò molto rigido sull'applicazione di queste regole d'intervento, e chiedo fin da subito ai moderatori di aiutarmi a metterle in pratica quando richiesto. Per farlo, inevitabilmente avrò bisogno, di tanto in tanto, di intervenire come coordinatore della discussione, con uno sguardo d'insieme e il più distaccato possibile (indossando il "cappello blu") richiedendo pattumieramento di post, cambi o chiarimenti di "cappello" a utenti singoli o alla discussione intera, che mi riservo di fare in qualsiasi momento se dovessi vedere pericoli di deragliamento. In pratica, per cercare di esercitare al meglio il mio ruolo di Thread Opener come conduttore della discussione****.
 
Per tornare terra terra, per il resto qui sono In Topic tutte le sensazioni, le riflessioni e le argomentazioni sul clima di questa community (intesa nel senso più largo possibile, cioè su forum e/o di persona) verso il game design italiano indie (dove "indie" va inteso in senso abbastanza elastico ed ampio).
Chiederei anche di non concentrarci troppo sui singoli esempi concreti e sui singoli "casi": se avrò l'impressione che la discussione si stia restringendo troppo su un caso specifico, richiederò lo split.
 
Per riassumere le regole:
 
-     leggete il post di apertura di Sei cappelli per postare prima di intervenire qui; se non l'avete fatto, non potete postare;
-     il thread è in SLOW DOWN: un solo post a testa tra le zero e le ventiquattro;
-     il thread è "nudista": il primo post di ciascun utente deve essere fatto esclusivamente col cappello rosso; rendetelo evidente quando lo fate;
-   AGGIUNTA 1: nel primo post (quello in cappello rosso) NON si risponde alle argomentazioni presentate in interventi di altri utenti in questo thread; si potrà farlo liberamente dal secondo post in poi;
-     si deve sentirsi incoraggiati in qualsiasi momento a tornare a scrivere col cappello rosso; rendetelo evidente quando lo fate;
-     quando si scrive col cappello rosso, si scrive SOLO col cappello rosso; non si mescola soggettività e oggettività; quindi, anche per questo, rendete evidente quando lo fate;
-     fanno eccezione i miei interventi da TO volti a garantire il rispetto delle regole e un tranquillo e produttivo svolgimento della discussione;
-     le regole di intervento potranno cambiare in corso d'opera, se questo servirà a garantire un tranquillo e produttivo svolgimento della discussione;
-     sono IT tutti gli interventi riguardanti il clima di questa community (online e non solo) rispetto al game design indie italiano, purché non ci si concentri troppo su singoli casi.
 
Se non vi è chiaro qualcosa, o se volete ulteriori indicazioni, contattatemi privatamente, per esempio via MP.
 
Non pensate troppo ai cappelli comunque, qui ci interessa quasi esclusivamente quello rosso. Ci sono i post in cappello rosso, e quelli che non lo sono. Per gli altri, non c'è bisogno che segnaliate alcun tipo di cappello.
 
Chiederò che tutti gli interventi che non rispettano in maniera netta e precisa queste regole, vengano pattumierati. Lo farò con un mio post in "cappello blu" che spiega come e perché c'è stata la violazione.
Dopodiché, potrete recuperare il post dalla pattumiera in copincolla, correggerlo nelle violazioni, e ripostarlo anche immediatamente, nonostante lo SLOW DOWN (avrete illimitate possibilità di correggervi, senza perdere il diritto giornaliero di postare)***** (la moderazione mi ha già confermato che solo i post effettivamente dentro ad un thread contano nei limiti dello SD, quindi questa cosa è possibile)
 
Ok, questo è tutto.


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Comincio io, con il mio post d'apertura in pieno cappello rosso.
 
Quello che percepivo quando ho scritto il mio intervento che ho citato all'inizio, in risposta a triex, e in parte quello che sento ancora adesso, è una generale sensazione di disagio in me quando devo parlare di miei progetti di design con altre persone di questa community, che sia online o di persona. Sentivo, e in parte sento ancora, una certa sfiducia, o forse paura, verso chi vuole venire "qui" (in questa community) a fare game design.
 
Questa sensazione ha una sua "storia" e un suo inquadramento ben preciso, tant'è che era un po' che non ce l'avevo: nell'ultimo periodo (un tempo variabile tra i sei e i dodici mesi) questa mia sensazione andava scemando, e iniziavo proprio a sentire che in gcg c'era fermento e fiducia attorno al design italiano: vedevo cose come Ravendeath, la "ricostruzione" del manuale di Elar, i feedback attorno ai giochi del defunto contest 5x2, più tutta l'iniezione di fiducia (più o meno volontaria) che ci è arrivata dall'estero tramite persone come Ron e Paul... E sempre più italiani che partecipano a contest stranieri, che portano alle Con propri progetti e riescono a playtestarli... E a suggellare il tutto c'è stata l'apertura della sezione "Questo l'ho fatto io", a stabilire definitivamente che in gcg "c'è un posto" anche per chi fa design... Insomma, tutti segnali positivi che mi facevano sentire che il design italiano qui, in questo luogo e con queste persone, era bene accetto.
 
Tant'è che, poco fa, c'è stato il thread A che giochi state lavorando2 del 09-08-2011, un (nuovo) topic dedicato a fare il punto della situazione su tutti i progetti di design della community. Ci sono stati alcuni interventi particolarmente entusiasti, che mi hanno reso evidente che non ero l'unico ad essere... Entusiasta ;-) e infatti ho scritto anch'io. Ero davvero contento.
 
Subito dopo però (il giorno dopo), è successo qualcosa che mi è arrivato come un pugno nella pancia: il thread di triex sul "tunnel del game design" (il primo che ho linkato qui all'inizio, del 10-08-2011). Proprio quando sentivo che finalmente c'era fermento, che c'era posto in gcg per discutere e far crescere il design italiano... Leggo un thread che dice "sento troppa fretta in chi fa design" "i miei progetti hanno tutti fatto schifo e li ho abortiti" "bisogna fare design solo per creare cose nuove". Era come se qualcuno avesse detto "Ehi, chi fa design sta manifestando entusiasmo! Abbattiamoli, non devono avere entusiasmo!". Credo che non fosse questo l'intento di triex quando ha aperto quel thread, però queste sono le emozioni che quel topic mi ha suscitato.
 
Tant'è che, se non ci fosse stato quel thread, io sarei rimasto tranquillo e fiducioso, e forse non avrei mai scritto quel post.
 
Però triex aveva anche scritto, in una maniera che mi è molto piaciuta, che le sue erano sensazioni di pancia e che cercava rassicurazioni, che anche il suo thread era "nudista" per così dire, e allora ho risposto altrettanto di pancia (seppur nella maniera più pacata che sono riuscito) e la discussione, dopo alcuni interventi molto interessanti tra cui uno chiarificatore di Ron, si è chiusa in una maniera che mi ha lasciato sereno, che mi faceva sentire che la questione era stata messa a nudo e risolta, finalmente. Io ero rassicurato, triex era rassicurato... Tutto bene insomma :-)
 
Poi c'è stata però la discussione successiva, e li si sono suonate tutte altre note: mi ha dato l'impressione che, in gcg, ci sia molta paura. Soprattutto da parte di Moreno, ma non solo credo.
 
Paura nera che qui si rifacciano gli errori che sono stati fatti (su The Forge) o che vengono fatti (su Story-games) altrove. In questo caso, paura che la "caccia allo status" di game designer (come status fine a se stesso) avveleni l'ambiente e trasformi gcg in un luogo completamente incapace di discussioni e produzioni costruttive. E un po' la condivido anch'io, questa paura.
 
Però ho l'impressione che si stia esagerando, che per evitare un problema da un lato, si stia avendo un eccesso di zelo e si stiano creando problemi dall'altro. Sento tante grida "Allarme status!" e tanta paura, anche quando non ne vedo il reale motivo... Poiché non vedo una "crisi da status" qui in gcg, qui e ora, e anzi sono abbastanza convinto che, forti delle esperienze che abbiamo visto o che vediamo in community estere, sapremo affrontare il problema se e quando si presenterà.
 
Solo che così come siamo oggi, io (per parlare di me) non mi sento sereno a postare sul forum mio materiale, o spesso nemmeno a parlarne con i miei amici che orbitano attorno a questa community. Sento come se ci fosse una sorta di caccia alle streghe, come se per "bruciare" i designer cacciatori di status, li si vogliano bruciare tutti nel dubbio, anche quelli che gli frega solo di fare buoni giochi.
 
Per tornare all'intervento di Ron (questo), ho l'impressione che, per assicurarsi che l'eccesso del punto #1 non dia problemi, si stia uccidendo completamente il punto #2.
 
 
...fffuiu! Ok, direi che per adesso è tutto.
 
Prossimamente mi metterò il cappello bianco per parlare di casi ed esempi e analizzarli al microscopio, ma per ora, questo era il mio cappello rosso.
 
Coraggio! :-)


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*e che per quanto mi riguarda potrebbe anche non venire usato mai più, o diventare una moda dilagante, o qualsiasi via di mezzo tra le due cose; in questo frangente francamente non mi interessa. Semplicemente mi serviva uno strumento che non avevo, e quindi l'ho creato (come da regolamento: thread mio, regole mie ;-)
 
** "prima", non "al posto di". Che nessuno dica che io vado in giro proclamando che le sensazioni non vanno analizzate o discusse affatto. Semplicemente, c'è prima un tempo per ascoltare, e poi un tempo per analizzare.
 
***nella discussione "Basta con gli snobbismi anti game design" credo che si sia fatta molta confusione tra le due cose, e che questo abbia contribuito in maniera molto forte a trasformarla in un ring. Questo è il motivo principale per cui ho aperto "così" quest'altro thread.
 
****la moderazione mi ha confermato che gli interventi esclusivamente di “conduzione” da Thread Opener non contano nel limite dello SLOW DOWN.
 
*****ovviamente questo non vale per i post in violazione della regola di SLOW DOWN ;-)




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EDIT: aggiornato regolamento del thread, vedi "AGGIUNTA 1" in corsivo.

21
Sotto il cofano / Re:gdr con setting pervasivo?
« il: 2011-08-30 06:42:59 »
Ti risponderei molto volentieri, ma faccio fatica a comprendere cosa per te sia un setting esteso rispetto ad uno appena accennato.

Potresti fare esempi di giochi che, secondo te, hanno la prima cosa, e di giochi che secondo te hanno la seconda?

22
Generale / Re:[Humor] Il censimento dei Paoli
« il: 2011-08-30 06:34:22 »
Quello che a lui piace è irrilevante: si va vox populi! >D

23
Generale / Re:[Humor] Il censimento dei Paoli
« il: 2011-08-30 06:29:56 »
I rinominamenti dei Paoli servono esclusivamente quando ci sono più Paoli contemporaneamente "in ascolto"! Tipo l'altro giorno, che c'eravamo io e Sere in giro.

"Ehi Paolo!"
"Sì?"
"Sì?".

Se sono l'unico possessore di paolità in giro in un dato momento (o in un dato thread) potete continuare a chiamarmi Paolo. Anche se sospetto che "Ermy" prenderà sempre più piede anche di persona, che io lo voglia o no xD

24
Io, una M. Thanks ;-)

25
Generale / Re:[Humor] Il censimento dei Paoli
« il: 2011-08-29 07:21:31 »
Idem.

Ora la gente dovrà solo ricordarsi di usarlo anche di persona xD (l'altro giorno è stato davvero comico)

26
Questo l'ho fatto io / Re:Tecno-Fantasy
« il: 2011-08-20 12:24:09 »
Ok, ho provato a leggere velocemente il pdf. Non mi sono soffermato troppo sulle meccaniche di gioco e sulle "opzioni" specifiche (incantesimi, innesti ecc ecc).

La cosa più importante, secondo me, è che non è abbastanza chiaro come ti aspetti che il tuo gioco venga... Giocato. ;-)

Nel senso: quando lo scrivevi, che tipo di avventure avevi in mente? Potresti farci un esempio di come si svolgerebbe una sessione o una campagna di Tecno-fantasy secondo te?

Provo a chiedertelo passando attraverso altre due domande molto importanti:

1) in quali situazioni di gioco i personaggi, di solito, rimarrebbero immischiati? (anche formulabile come: cosa "fanno" i personaggi solitamente durante una partita?)

2) Quali sarebbero i momenti più "clue", più importanti e più interessanti per i giocatori, in una sessione di Tecno-fantasy? E in una campagna?

Te lo chiedo per aiutare noi lettori a comprendere, ma anche e soprattutto per cercare di aiutarti, se posso, a capire in che direzione vuoi che vada il tuo gioco.
In quest'ottica quindi, a queste due domande ti consiglierei di provare a rispondere in maniera abbastanza specifica: quindi non con cose come "giocano la storia", "si muovono nella trama che fa il master", "girano per l'ambientazione" eccetera. Cose più specifiche.
Prova a pensare, se ti aiuta, alla struttura "tipica" di un'avventura di Tecno-fantasy, o ai momenti secondo te più salienti ed eccitanti di una tipica sessione (e di una tipica campagna) del tuo gioco.

Lo so che sono domande complicate... Facili da porre e difficili da rispondere. :-) Soprattutto poiché, in giochi come MdT, spesso a questa domanda venivano date, nel manuale, risposte vaghe o che rimandano ad altre domande senza risposta, come "i giocatori muovono i personaggi nella storia che fa il master" ("Bene, e <storia> che cosa vuol dire?" ...ma non andiamo OT).

Però credo sia davvero importante affrontare questo punto, sul fronte generale, prima di parlare di numeri e meccaniche specifiche (che dovrebbero essere disegnate in funzione di cosa fa il gioco in generale).

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Sotto il cofano / Re:Glossario terminologia
« il: 2011-08-20 11:45:02 »
Non penso sia utile un tag "lista di moreno" (uno fa prima a leggere direttamente la mia lista...), più che altro sarebbero da taggare per argomenti, così se uno cerca gli articoli su, per esempio, Step on Up, li trova.


Io li farei entrambi - sia i tag per argomento, che il tag specifico per i thread "vip" di teoria. Apprezzo moltissimo la tua lista, ma i tag permetterebbero di "dividere" il lavoro di catalogazione tra tutti gli utenti, anche per il futuro, così devi anche lavorare un po' meno tu ;-)

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Pattumiera / Re:Tecno-Fantasy
« il: 2011-08-18 02:20:18 »
Benvenuto Marco! :-)

Sto scaricando ora il tuo pdf. Nel frattempo ci tengo a ricordarti che, in quanto autore del thread (Thread Opener) hai, come da regolamento, il diritto di chiedere agli utenti di rallentare un po', o di aspettare che tu finisca di preparare la tua risposta, o addirittura di dichiarare il thread in SLOW DOWN (vedi regolamento) per facilitarti a rispondere ed evitare "inondazioni" di post :-)

A presto!

29
Questo l'ho fatto io / Re:Tecno-Fantasy
« il: 2011-08-18 02:18:21 »
Benvenuto Marco! :-)

Sto scaricando ora il tuo pdf. Nel frattempo ci tengo a ricordarti che, in quanto autore del thread (Thread Opener) hai, come da regolamento, il diritto di chiedere agli utenti di rallentare un po', o di aspettare che tu finisca di preparare la tua risposta, o addirittura di dichiarare il thread in SLOW DOWN (vedi regolamento) per facilitarti a rispondere ed evitare "inondazioni" di post :-)

A presto!

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Sotto il cofano / Re:Glossario terminologia
« il: 2011-08-18 01:57:22 »
Non ho controllato personalmente i topic dell'elenco di Moreno, tuttavia sospetto che, essendo molti di essi "vecchi" (di quando avevamo ancora il forum con vanilla) non abbiano i dovuti tag. Se tutti i topic "di teoria" avessero in tag i termini tecnici di cui parlano, il 75% dei problemi non si porrebbero più (sarebbe molto più facile cercare le spiegazioni - anche se il motore di ricerca fa le bizze, i tag semplificherebbero comunque la vita).
(notare che non voglio biasimare nessuno per questo - semplicemente constatavo la situazione)

La buona notizia è che i tag li può mettere chiunque, quindi è un "problema" facilmente risolvibile da qualsiasi utente (o più) che voglia sacrificarci un po' di tempo ;-)

Si potrebbe persino istituire un tag apposito, tipo "lista moreno" o "spiegazione chiave" per identificare i topic che spiegano in maniera più esaustiva il termine tecnico. In questo modo, otterremmo una specie di "living glossary" che si autoaggiorna man a mano che le discussioni proseguono e che nuove questioni di teoria vengono approfondite. Per ottenerlo, basterebbe fare una ricerca tarata sul/sui tag in questione, e otterremmo una bella lista di link a topic di spiegazione!

Personalmente poi, se devo essere sincero, nel nostro contesto ho poca fiducia nei confronti della chiarezza comunicativa dei glossari veri e propri, come il provisional glossary. Per esempio: leggere la definizione di Advocacy sul glossario, non significa avere capito cosa sia l'Advocacy - io, tanto per dire, non credo di averlo ancora capito del tutto ;-) E lo stesso vale per molti altri termini del Big Model.
Per capire davvero cosa voglia dire un termine di teoria, credo sia effettivamente "meglio" una spiegazione più esauriente, con magari qualche esempio - come quelle che si trovano in molti topic di Moreno (e comunque non è detto che basti per capire eh, sia chiaro ;-)

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