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Topics - Lollo

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Segnalazioni e News / IndieGoGo: Murder Cocktail Party
« il: 2011-10-16 16:35:25 »
Ho appena lanciato un crowdfunding su IndieGoGo per tradurre in inglese uno degli scenari di Aperitivo con delitto.
http://www.indiegogo.com/Murder-Cocktail-Party-Bloody-Mary
Si tratta del mio primo esperimento con questo genere di iniziativa, quindi ogni consiglio è bene accetto.
Ciao
Lorenzo


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ArCONate 2011 / Che giochi portiamo
« il: 2011-09-30 06:00:07 »
Ciao cari. Io mi sto baloccando con l'idea di esserci (anche se il mio planning famigliare non si è ancora spinto fino a dicembre). Intanto comunque può essere utile fare un po' di brainstormig sulle proposte.
Per esempio leggo con molto interesse della possibilità di usare la saletta. Quest'anno, in vista del Larp Symposium, ho fatto incetta di live di concezione recente e mi (vi) domando se possono riscuotere qualche interesse.
Per esempio The Dance and The Dawn tratto dal gdr indie omonimo. Si tratta di un gran ballo di corte in un'atmosfera vagamente sandmaniana, alla ricerca del Vero Amore.
Oppure il quasi-jeepform Under my skin di Emily Care Boss, su amici che hanno relazioni di coppia.
Oppure ancora lo sperimentale Harmony Quest sulla terapia di coppia, anche se ammetto che quest'ultimo mi sembra richiedere una preparazione molto onerosa (e le schede sono racconti di diverse pagine).
Da notare che mi sembra di riconoscere una certa unità tematica di fondo tra le cose che ho in testa.  8)
Ciao
Lollo

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Segnalazioni e News / AnyDice: calcolatore di curve
« il: 2011-09-23 05:42:06 »
Solo per i veri intenditori lì fuori, segnalo questo strumento
http://anydice.com/
che permette di calcolare le curve di output di date sommatorie di dadi.
Provate per esempio con
output 5d4

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Gioco Concreto / [Piombo] La notte che uccidemmo Califano
« il: 2011-09-12 06:25:28 »
Domenica 11 settembre 2011 a GnoccoCon (Reggio Emilia), proviamo con molta curiosità il gdr Piombo di Daniele "Humano" Lostia. Partecipanti Rafu, Noa, Rocco Duchi e il sottoscritto. Il gioco è senza master, ma Daniele resta con noi al tavolo per spiegarci le regole e vederci giocare.

Piombo si ispira al libro e al telefilm (nelle parole dell'autore, in misura minore al film) di Romanzo criminale. Ricostruisce quindi le storie anni '70 dei criminali tipo quelli della Banda della Magliana, invischiati in vicende di droga, violenza, collusione coi servizi segreti... e tanta, ma tanta, spacconeria.  ;D

Ci disponiamo ai 4 angoli del tavolo perché la collocazione è importante: la scheda che abbiamo davanti ha 4 "slot" dove riporre dei mazzetti di carte. Lo slot più vicino a me è "il Criminale" ossia il mio personaggio principale, quello del giocatore di fronte è "lo Sbirro", cioè l'incaricato di fornirmi le avversità, i giocatori laterali sono rispettivamente "la Famija" per le relazioni affettive e "la Cricca" per quelle, diciamo così, professionali.

Il gioco usa due mazzi di carte da briscola. Intanto, mito! per questo uso di carte italiane, che contribuisce già di suo a fare colore italiano. C'è una complessa manovra di distribuzione delle carte che fa sì che la distribuzione dei valori segua un certa dispersione, casuale ma controllata (valori alti in Criminale, altini in Sbirro, bassi nei laterali), che comunque fa Daniele. Noi eseguiamo.

A quel punto la creazione del personaggio è... scegliere un soprannome. Giuro.  8)
Come in Romanzo criminale, ogni personaggio ha infatti un nomignolo da malavita. Nel libro c'erano il Libanese, il Freddo, il Nero, il Dandi... noi siamo il Beato Porco (Rocco), il Sassaro (Noa), il Duedenotte (Rafu), il Tedesco (io). C'è una simpatica tabellina di nomi che danno un sacco di belle idee.

Il gioco, nella sua prima fase, si sviluppa sulle ambizioni dei personaggi. A questo punto del gioco interviene una meccanica di cui avevo letto in Spione: ogni giocatore scrive tre bigliettini con un'ambizione. Due di queste devono essere ambizioni abbastanza realizzabili, prese dalla realtà (quindi ambizioni proprie o di persone che si conoscono). La terza dev'essere realizzabile ma con molta difficoltà: conquistare Saturno non va bene, sciare sul Colosseo sì. Ne viene fuori che le ambizioni bislacche/difficili sono più facili da inventare, quelle reali un po' meno. È in quel momento che mi viene in mente il romanzo, citiamo Califano e su uno dei miei bigliettini scrivo "far cantare Califano in una mia serata privata", cosa che presumo sia stata determinante nella sarabanda di eventi successivi.  :) In effetti mi rendo conto ora che ho barato, perché non era un'ambizione ragionevole di nessuna delle mie conoscenze. Però ci stava eccome.

Ora inizia il gioco vero e proprio. Al proprio turno, ogni giocatore ambienta una scena in cui il proprio Criminale tenta di raggiungere la propria ambizione. La prima scena è mia e in pratica racconto come ho ottenuto un castello impalmando una nobile, non è una vera e propria scena nel senso teatrale-cinematografico del termine, quelle successive lo saranno.
Il Criminale ha più o meno l'autorità narrativa di dire quel che gli pare, con lo Sbirro che gli può inserire via via delle difficoltà e Famija e Cricca che interpretano, se occorre, i relativi personaggi non giocanti. A un certo punto il Criminale la spara troppo grossa e lo Sbirro 'spara' la frase rituale più bella della storia del gdr.
"Quanno te pare, Tedesco!"
Al che il Criminale risponde con altrettanta spocchia:
"T'aspetto fori, Sassaro!"
E se nel confronto delle carte vince lo Sbirro, la chiosa di quest'ultimo sarà:
"E mo' so' cazzi!"

Come funziona la contesa con le carte: il Criminale sceglie UNA delle sue carte dal mazzetto Criminale e la posa coperta sul tavolo. Lo Sbirro sceglie una o più carte e le posa coperte (se sono più di una, i valori si sommano). Famija e Cricca, se vogliono, giocano una carta. Si svelano le carte e vince chi ha il valore totale più alto. Se è il Criminale, descrive come raggiunge l'obiettivo e chiude la scena. Se è lo Sbirro, descrive come va male e chiude la scena. Se c'è un pareggio Criminale/Sbirro, o se la carta più alta è di uno dei laterali, questi decide chi vince il conflitto e come si conclude la vicenda.
Le carte giocate restano a fianco dei mazzetti coperti e hanno degli influssi sulle scene seguenti. In particolare:
- le figure rappresentano un personaggio. Possono quindi servire per far assurgere a "importante" un png introdotto in precedenza, che diventa quindi ricorrente; oppure possono servire per chiamare in causa un altro personaggio giocante
- gli assi fanno sì che la scena in corso (per un elemento, un flashback o alla peggio una scena parentetica finale) abbia a che fare col perché il Criminale di turno sia entrato nella malavita
- se i laterali hanno un valore 2-7 esposto, devono fare il framing della scena del Criminale di turno
Non so se sono riuscito a spiegare come funziona, comunque in realtà è tutto molto semplice. Ci sono una serie di regole supplementari:
- lo Sbirro può invocare i Servizi Segreti deviati, la scena si risolve a beneficio del Criminale ma lo Sbirro risparmia una carta per quel turno
- se è lo Sbirro a spararla troppo grosso, è il Criminale che può chiamare un "Quanno te pare!"
- anche un laterale può chiamare un "Quanno te pare!", ma in tal caso ha bisogno dell'appoggio di almeno un altro personaggio.

Le scene vengono annotate nella propria scheda. Ci sono sette slot (noi abbiamo fatto in tempo a giocarne tre a testa) e la cosa divertente, anche se noi non l'abbiamo applicata molto, è che tali scene possono anche non essere cronologicamente consecutive. Alla fine della settima scena si gioca infatti la Cima, in cui il Criminale ha raggiunto l'apice della sua carriera. Il giocatore riassume le scene giocate e le riordina.
Da quel punto in poi il gioco entra nella seconda fase, che di fatto non abbiamo giocato se non con una scena di prova. Stavolta invece di realizzare obiettivi si distruggono elementi importanti per il personaggio, e tutti gli assi (parallelismo geniale) sono dei presagi di decadimento, fino a toccare il Fondo, che è l'epilogo della storia. Ovviamente il gioco andrebbe giocato su più sessioni.

Nella fiction del gioco sono successe cose molto divertenti.  :D
Il Tedesco ha conquistato un castello, è diventato senatore grazie agli appoggi del Duedenotte e dei fascisti, e ha anche soddisfatto il suo sogno di farsi un giro in papamobile, pagandoselo con due ragazzetti consegnati a un monsignore di gusti particolari. Chiaramente il Tedesco era un millantatore, cosa che gli è valsa i nomignoli di "er Cazzaro" e "er Papamobbile". Anche perché - che smacco! - il Califfo ha detto che nun lo conosceva manco pe' gnente.
Alora nojartri, eravamo tutta la cricca cor Duedenotte e er Beato Porco cor Sassaro che stava a guida', l'avemo aspettato fore da casa, j'avemo caricato sur furgone e c'avemo detto, a Califfo, semo fan, che 'un 'cce lo fai un concerto tutto pe' nnoi? Er Califfo era d'accordo, ma che stemo a scherza'? Semo gente 'mportante, c'abbiamo giri di droga che nun te dico, le mejo puttane de Trastevere, voi mette? E poi appena corchiamo 'sto stronzo dell'Americano...
Vabbe', solo che er Califfo se voleva vendica' dell'invito rude, allora s'è fatto trova co' certi amici sua, però ar Duedenotte j'è partito un colpo dal fero, che ora er Califfo c'ha un buco in faccia. Vabbe', l'avemo fatto spari', che dovevamo fa'?

Ok, torno a scrivere da giocatore...
Il gioco mi è piaciuto molto, varrebbe la pena farci una partita completa per meglio capirne alcune sottigliezze. Cose da sistemare molto poche, per esempio se nella fase due il Criminale viene giocato ancora dal giocatore originale o dal relativo Sbirro.
In generale... leggete il romanzo e poi provatelo!

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A ottobre 2011 uscirà in tutte le librerie Dopocena da brivido, che raccoglie quattro scenari di gioco di ruolo dal vivo di Oscar Biffi, Angela Caputo e Pierpaolo Zoffoli. Il curatore è Lorenzo Trenti, che con lo stesso editore (Delos) ha già pubblicato in precedenza l'antologia di murder party Aperitivo con delitto.

Per festeggiare l'uscita del volume il curatore lancia un contest di grafica per la realizzazione di 4 locandine cinematografiche legate agli scenari. Il volume propone infatti i giochi di ruolo dal vivo come un modo per “fare cinema in salotto” ed è indirizzato anche e soprattutto ai non (ancora) giocatori. In palio per i vincitori copie in anteprima di "Dopocena da brivido" e la pubblicazione sul sito delosstore.it come locandine ufficiali da scaricare, stampare e spedire come invito!

Le regole del gioco:

- ogni autore può partecipare con quante opere desidera, su una sola locandina, su alcune o su tutte e quattro

- il formato deve essere JPG 300 DPI, dimensione A4

- devono essere usate immagini copyright free (o perlomeno il risultato finale deve esserlo); per trarre ispirazione o anche pezzi di immagini si consiglia un tour su www.wrongsideoftheart.com

- gli elaborati devono essere inviati all'indirizzo killernetwork2011@gmail.com entro il 30 settembre 2011, con una dichiarazione che cede l'uso gratuito dell'opera in caso di vittoria

- il giudizio della giuria (curatore, autori ed editore) è inappellabile

Gli scenari su cui basare le locandine:

"Tre", di Pierpaolo Zoffoli
Siete in tre.
Siete rinchiusi da alcune ore in una prigione. Per diverso tempo siete rimasti da soli, in silenzio, nelle vostre celle. Poi una voce di uomo adulto vi ha parlato. Non vi ha spiegato il motivo per il quale vi trovate lì dentro, solamente come potete uscirne.
Ognuno di voi è in una cella singola, dotata di un interfono e di una leva. Con l'interfono siete in grado di comunicare con le altre celle, una alla volta e per una durata massima di tre minuti.
La leva vi servirà per uscire. O per morire. O per uccidere.
 
 Giocatori: 3
 Durata: 60-90 minuti
 Genere: prison thriller (riferimenti: The Prisoner, The Cube, Panic Room)

"Cuori rivelatori", di Oscar Biffi
Questa notte in clinica sembra non finire mai, ritmata com'è dal battito martellante di cuori inquieti. Un paziente è stato ucciso. Il primario convoca un poliziotto in via confidenziale per capire se il responsabile sia da ricercare fra gli altri pazienti della clinica psichiatrica. Ma già più di una mano è sporca di sangue... e più che sull'omicidio, l'indagine sarà compiuta su segreti ancora più gravi.

 Giocatori: 4
 Durata: 60-90 minuti
 Genere: psycho thriller (riferimenti: Shutter Island, L'uomo senza sonno, Schegge di paura)

"Il negoziatore", di Angela Caputo
Cento minuti. Cento minuti esatti.
È il tempo che la legge ha stabilito come concessione massima per negoziare una trattativa con un sequestratore, prima di usare la forza e rischiare di compromettere anche la vita dell'ostaggio.
Un criminale insospettabile, un ostaggio prezioso, un caposervizio determinato, un reporter d’assalto. E il negoziatore.
Tre persone da una parte del muro, due dall'altra, in un futuro nemmeno così lontano dal nostro. E una verità che non è mai nel mezzo.

 Giocatori: 5
 Durata: 100 minuti circa
 Genere: hostage thriller (riferimenti: Il negoziatore, Inside Man, Inception)

"Viandanti sul mare di nebbia", di Oscar Biffi
"Questo piano è un capolavoro, e non può fallire."
Tre geniali artisti della truffa alle prese con un "allocco" estremamente pericoloso: un crimine d’arte con grossi rischi per grossi guadagni, tutto giocato sul rapporto tra realtà e finzione. Un frenetico balletto tra pensiero e azione, dove ogni truffatore sarà interpretato da due giocatori incaricati di alternarsi tra la mente organizzatrice e il ruolo di copertura.

 Giocatori: 6
 Durata: 60-90 minuti
 Genere: grande truffa (riferimenti: La stangata, Prova a prendermi, Ocean's Eleven)

Siate creativi, aspettiamo le vostre opere!  8)

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Ciao, non mi sembra di averla vista segnalata. Ecco il link:
http://www.gioconomicon.net/modules.php?name=News&file=article&sid=5943

Mi sembra un articolo corposo e ben fatto, con un bel taglio divulgativo.

Ciao
Lorenzo

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Segnalazioni e News / Story Cubes
« il: 2011-07-05 09:00:54 »
Sono arrivati anche in Italia.  :)

http://www.oliphante.eu/Story_Cubes.html

Ciao
Lollo

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Gioco Concreto / Microscope: l'ascesa degli uomini drago
« il: 2011-07-04 14:47:48 »
Ciao a tutti,
venerdì con alcuni amici abbiamo provato Microscope perché... era nel destino. Io lo avevo portato con me, un altro amico lo aveva comprato anche lui autonomamente, lo ha tirato fuori dalla borsa e mi ha chiesto: "Lollo, tu lo conosci? Secondo me ti potrebbe piacere...".  ;D

La partita di test è stata molto positiva. Indubbiamente avevamo tutti bisogno di approfondire un po' di più le regole, che comunque diventano complesse solo nel momento in cui si giocano le scene, per capire chi ha diritto di fare e non fare cosa.

La cosa che più ho apprezzato del gioco è che... temevo che si limitasse a un mero esercizio di creatività, quindi un po' freddo e concettuale. Invece è tutto molto appassionante. Tra l'altro è geniale che ci si concentri e si faccia "zoom narrativo" solo sui periodi, eventi e scene ai quali si è più interessati. Questo genera automaticamente un maggior coinvolgimento.

Un aspetto da tenere presente è invece che... ci vuole la giusta forma mentis. Ergo:
  • bisogna chiarire prima molto bene cosa ci può stare nell'ambientazione e cosa no (per quello c'è la palette, che è uno strumento di gioco che serve proprio a fare una lista di cosa ci va assolutamente e di cosa nemmeno per sogno)
  • ci vuole il giusto spirito di ascolto e sospensione delle proprie idee, lo stesso che ha chi fa impro' teatrale... altrimento non sempre è agevole giocare.
La nostra storia ha visto la nascita e la fine dell'impero degli uomini-drago, un insieme di città stato attaccate a più riprese dai draghi e con dinamiche di tradimento interno tra le varie città, in primis le due capitali Brina e Lapilli. Alla fine l'umanità ha dovuto decidere se ascendere a un più alto piano di esistenza insieme ai draghi o se restare in questo piano di esistenza. "Alla fine" ovviamente in senso di fabula e non di intreccio, perché sapevamo fin da subito che alla fine dell'impero l'umanità avrebbe finito con il dover scegliere, ma lo zoom specifico sulla dolorosa scelta di separazione tra Re Tizzone IV e la sua consorte è stata giocata verso la fine, mentre il raduno con l'elezione del capomuta dei draghi (con conseguente rivelazione dei loro dissidi interni) è avvenuto cronologicamente come primissima scena, giocata però come ultimo evento di gioco.

In definitiva quindi un gioco molto interessante, che consiglio vivamente.

Ciao
Lollo

40
Mosquito Games 2011 / Zzzochiamo!
« il: 2011-06-20 21:31:05 »
Ciao a tutti,
eccomi qui dopo una entusiasmante Mosquito Games!
La convention in pineta, a due passi dalla spiaggia, è semplicemente la manifestazione più scialla del panorama nazionale e internazionale. Si gioca un sacco, ma si gioca molto rilassati. E poi c'è il mare, il fritto di pesce buonissimo, le piadine romagnole... insomma, per me sempre imperdibile.
Unico appunto che faccio alla con: ha chiuso il mio bombolonaro di fiducia. Questo è stato davvero un brutto colpo. Rimediate, plz!
Ecco intanto i giochi che ho fatto:

- Game poems: sono riuscito a provare Le farfalle di Azoné (carino ma non compulsivo) e Tutto quello che fai è stupido. Quest'ultimo per me è il gioco della con, tanto che non ho mai smesso realmente di giocarci anche dopo due giorni. Alla faccia del gioco da 15 minuti, e con buona pace della mia vita sociale... :-)

- Sofia di Vittorio Benvenuto. Un live classico, fantasy-noir, ben congegnato e con una bella idea per un prologo semi-guidato per partire subito di slancio. Classico ma molto godibile.

- Abstract di Angela Caputo. In pratica il live di Inception. Un playtest che ha evidenziato la bontà dell'intuizione di fondo e un po' di cose da sistemare nell'impostazione pratica del gioco. Ha anche dimostrato che nessuno dovrebbe realmente avere il sottoscritto, Federico Di Dio e Stefano "Dulcamara" Zambelli come frammenti di flusso di coscienza.  ;D

- Dal secondo atto di Fabio Lelli. Uno scenario freeform (un horror ambientato in un teatro) che ero curioso di provare di persona, perché leggendo lo scenario come concorrente lo avevo trovato decisamente mal presentato. Giocato con il master (peraltro molto bravo) è invece tutta un'altra cosa. Classico anche questo, ma con una meta-struttura (giocatori che recitano attori intrappolati in un teatro che li costringe a mettere in scena una piéce horror) molto accattivante.

- Escape from Tentacle City di Willow Palecek. Un gioco che condivide la stessa grafica di Fiasco (nascono dallo stesso Game Chef), e già solo per questo mi sta simpatico. E' un gioco senza master in cui gruppi di minoranze tentano di scappare dall'invasione dei tentacoli. Noi avevamo le ballerine d'avanspettacolo, il gruppo aziendale di D&D, l'impresa di pulizie multietnica e i ragazzi del centro sociale. Si è trattato di una partita "didattica" (in più di una occasione abbiamo scelte delle opzioni solo per vedere cosa succedeve "a premere quel bottone") ma il sistema ha retto e il tutto è molto divertente. Oltretutto dopo un po' i personaggi muoiono in modo esponenziale, quindi è molto più corto di quel che pensavo. Comunque non ci giocherei in più di 4 persone.

Si finisce con la premiazione del Labyrinth ed è già ora di tornare a casa (non senza un'ultima piadina con rosmarino, ciccioli e pecorino...).
Grazie a Pierpaolo, Glenda, tutti i giocatori e gli organizzatori. Mi avete fatto tornare una scimmia da gioco che ho già voglia di un'altra Mosquito Games!

Ciao
Lollo

41
Segnalazioni e News / Poison'd. Tr'dotto?
« il: 2011-06-01 16:52:26 »
Ok, non mi veniva un titolo di thread più intelligente...
Comunque. Mi solletica l'idea di acquistare Poison'd. Epperò, ultimamente mi capita spesso di acquistare giochi in inglese che poi dopo due mesi arrivano in italiano. Che intendiamoci, è un bene (fino a tre anni fa sarebbe stato impensabile), però io preferirei comprarli direttamente in italiano.
Ergo: vi risulta che qualcuno intenda pubblicarlo in italiano?
(vanno bene anche risposte in privato, non voglio togliere breaking news a nessuno...)
Grazie  :D
Lorenzo


42
Ciao a tutti.
Da alcune chiacchiere in lista Flying Circus, mi sta venendo il pallino di rispolverare (letteralmente) giochi di prima del 2000 che fossero già caratterizzati dalla sottolineatura della narrazione.

Ho appena comprato il pdf di questo Psychosis: ship of fools, sto pensando di portarlo a Mosquito Games e intanto mi chiedevo se qualcuno di voi lo conoscesse.
I personaggi iniziano senza memoria e pian piano la ricostruiscono... sembra carino.

Ciao
Lorenzo

43
Sotto il cofano / Cthulhu Dark
« il: 2011-05-17 03:22:48 »
Cthulhu Dark è un gioco di Graham Walmsley che si chiama così perché "Cthulhu Light" sarebbe risultato inappropriato. Già questo è un segno di classe.  8)
Comunque dopo aver letto il gioco ho una domanda per voi, e cioè:
mettendo da parte tutte le sperimentazioni accessorie, le estensioni possibili, la semplicità del sistema, ecc. ecc.
... ma alla fine, questo gioco non rientra nei canoni di quello che questo forum definisce un "parpuzio"?

Grazie per le risposte e ciao
Lorenzo

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Ciao a tutti,
come da oggetto, il 18-19 giugno 2011 si tiene a Punta Marina Terme (RA) la nuova edizione di Mosquito Games, una convention che ormai c'è da non so neanch'io da quanti anni.

http://www.mosquitogames.org

Sono particolarmente legato a questa piccola manifestazione per tutta una serie di motivi:
  • è nata nello spirito e nello stile del Flying Circus e quindi particolarmente amichevole e colloquiale
  • è in pineta a 10 metri dalla spiaggia.  8) ripeto: è in pineta, a dieci metri dalla spiaggia. non esiste un'altra convention dove puoi andare a fare un tuffo tra un gioco e l'altro (e non ho ancora citato né le piadine né i bomboloni...)
  • c'è il Concorso Labyrinth, di cui parlo in altro thread (e che vi permette di vincere un soggiorno in albergo a Punta Marina...)
  • è sempre stato un posto in cui incontrare altri giocatori in modo molto rilassato
  • per chi desidera pernottare a costi contenuti c'è un camping raggiungibile a piedi (se avete una tenda il prezzo è basso!)
Insomma, secondo me merita (altrimenti non ci andrei tutti gli anni).
Il sito ufficiale ha già un sistema di proposta eventi & iscrizioni, quindi... ci facciamo avanti?

Ciao
Lorenzo Trenti

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Segnalazioni e News / The Booth at the End
« il: 2011-04-16 03:42:13 »
Era dai tempi della prima stagione di Lost che non venivo catturato
 così da una sceneggiatura.
 Tutto da guardare...
 http://www.fxtv.it/the-booth/episodi
 
 ... e già ci intravedo un live. :)
 
Tra gli sceneggiatori c'è Chris Kubasik, autore di gdr. Se guardate alla struttura degli episodi mi sembra tutt'altro che un caso.

 Ciao
 Lollo

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