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Post - Hoghemaru

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901
Sotto il cofano / Fat Chance!
« il: 2009-03-11 09:25:59 »
a titolo informativo vi dico che esistono anche i d16 e i d30 (io ce li ho :D), ma sono abbastanza costosi e difficili da trovare

riflettevo sul sistema suggerito da Gabriele (d30, d40, etc...), e mi è venuto in mente che con sistema del genere comunque si perdono tutti i numeri da 1 a 9 (usando ad esempio un d6 per le decine avrai risultati che vanno da un minimo di 10 a un massimo di 60)

la progressione migliore sarebbe forse d30 (d4+d10), d40 (d5+d10), d50 (d6+d10), d70 (d8+d10), d90 (d10+d10) sottrendo 1 ad ogni dado utilizzato per le decine (il d100 si tira normale), tuttavia rimarrebbero due buchi, ovvero il d60 e il d80

ma per il gioco si potrebbe sfruttare la cosa come incremento "esponenziale" degli effetti della ciccia, passando dal d50 al d70 e da li al d100


quindi si avrebbe:

d3 (?)
d4
d5 (?)
d6
d8
d10
d12
[...] --> si potrebbe riempire questo vuoto con un'altra combinazione di dadi
d20
d30
d40
d50
d70
d100

902
Pattumiera / RavenDeath
« il: 2009-03-11 08:54:21 »
[OT]
cavolo, pensavo che ci fosse anche questo settembre... come mai quest'anno non ci sarà?
purtroppo prima di quel periodo non credo che potrò partecipare a qualche raduno... :(
[/OT]

comunque spero di riuscirlo anche a playtestare bquanto prima, così potrò darti anche qualche giudizio più utile

903
Pattumiera / RavenDeath
« il: 2009-03-10 08:52:29 »
poter essere un minimo d'aiuto è un piacere (non potendo fare dei playtest in questo periodo è l'unico aiuto che posso dare)

io purtroppo all'InterNos non potrò esserci... :(
però spero che ci sia qualche altra occasione (magari alla prossima modcon...)

904
Pattumiera / RavenDeath
« il: 2009-03-08 17:53:21 »
allora cerco di darti qualche consiglio da "uomo della strada" :)

gli esempi in linea di massima sono abbastanza chiari, il problema grosso è che fanno riferimento a regole e meccaniche che verranno spiegate solo più avanti e questo li rende comprensibili solo dopo aver letto tutto il manuale

in pratica la sensazione che avevo io leggendo il tutto era come se stessi guardando la seconda parte di un film senza aver visto la prima: mi mancavano i riferimenti per capire certe cose... poi è come se avessi visto la prima parte del suddetto film e avessi detto "ah, ecco da dove venivano ste cose..."

quindi secondo me la struttura da dare sarebbe questa:

- presentazione del gioco
- spiegare cosa serve e perchè (a cosa servono i dadi bianchi e i dadi neri, la tabella per generare gli eventi, etc...)
- illustrare i concetti basilari delle meccaniche (struttura a scene, protagonista, quantificare i dadi, etc...)
- esporre gli esempi in maniera da spiegare meglio i vari aspetti del sistema

se fornisci a chi legge una base per comprendere ciò che dici negli esempi, la loro assimilazione ne guadagna notevolmente

come dice rafman, i contenuti ci sono e sono anche fatti bene, devi solo riordinarli in modo da renderli più fruibili

905
Sotto il cofano / Vampiri: di che parla?
« il: 2009-02-25 17:19:34 »
approfitto delle puntualizzazioni di El Rethic per chiarire meglio alcuni concetti

come direbbe Marshall McLuhan, "the medium is the message", su questo non ci piove

sono pienamente d'accordo che il mezzo abbia un ruolo importante nella resa finale del messaggio, per comodità l'avevo sintetizzato nel "più o meno efficace" ma effettivamente il concetto andava espresso un pò meglio

se devo mandare un sms so che devo essere sintetico, se mando una mail so che posso aggiungere delle immagini per dare più enfasi, se parlo al telefono non posso esprimermi a gesti, etc... ma comunque la nascita del messaggio sta in chi utilizza il mezzo, e la comunicazione è tanto più efficente quanto più si conoscono i limiti e le potenzialità del mezzo utilizzato

anche la puntualizzazione fatta riguardo Michelangelo è fatta a ragione, perchè è vero che l'artista viene influenzato dal mezzo utilizzato, ma in maniera retroattiva

mi spiego: l'artista si pone di fronte ad un mezzo, ne identifica le insite peculiarità positive e limitazioni, e applica il suo genio (o ingegno) per lavorarlo al meglio secondo le sue intenzioni, facendo di quelle proprietà uno strumento al suo servizio

quindi non metto in dubbio l'influenza del mezzo, ma il fatto che il mezzo in se per se possa generare qualcosa, perchè l'atto creativo sta solo in chi lo utilizza

ora, un manuale fornisce degli spunti e delle idee da cui trarre ispirazione e delle regole per applicarle (chi più, chi meno), è il famoso blocco di marmo, sta ai giocatori (ci includo anche il master) tirarne fuori una bella statua (storia, belle giocate, divertimento, etc...)

ci sono materiali pregiati che chiedono solo di essere assecondati per tirare fuori qualcosa di grandioso, e materiali scadenti che richiedono una lavorazione assurda per poterci produrre qualcosa di veramente bello, ma senza qualcuno che prende il martello e lo scalpello non nasce nessuna opera d'arte

906
Sotto il cofano / Vampiri: di che parla?
« il: 2009-02-25 09:58:21 »
è interessante notare come abbia evitato di rispondere al mio post con un minimo di argomentazioni, limitandoti ad un paio di frecciatine...

Citazione
[cite] khana:[/cite]Se lo dici tu... è una valutazione da esperto?

tutt'altro, di fronte ai veri esperti del settore cedo il passo

all'uso dei sofismi preferisco l'esprimermi in termini concreti

Citazione
[cite] khana:[/cite]Sai... esistono discipline un pelo più profonde dell'Analisi Grammaticale...

indubbiamente, ma è la base della lingua italiana e se non la si applica difficilmente si riescono a costruire dei concetti sensati, sarebbe come voler risolvere un equazione differenziale senza applicare le 4 operazioni di base...

Citazione
[cite] khana:[/cite]E' il mezzo che genera comunicazione
[...]
quindi il "quid" che genera storia è "il gdr"
[...]
uno strumento diverso, -non può- generare la stessa "storia"


allora, dal momento che senza un computer non potresti postare sul forum, è il tuo computer che genera i tuoi post?

un "mezzo" di per se non compie nessuna azione, in quanto non è un agente (in italiano si dice "agire per mezzo di" e non "il mezzo agisce")

- non genera la comunicazione, la veicola e la rende più o meno efficace: lo stesso messaggio posso comunicarlo via lettera scritta, e-mail, per telefono, sms, piccione viaggiatore, etc... ma la genesi del messaggio è sempre mia, è la modalità di trasmissione che cambia

- non genera una storia, fornisce strumenti più o meno adatti per agevolarne il processo di creazione: sarebbe come dire che un blocco di marmo si scolpisca da solo...

di conseguenza la terza frase non ha alcun fondamento logico, perchè lo strumento in se non genera nulla: sarebbe come dire, seguendo l'esempio di prima, che dal momento che da blocchi di marmo diversi non posso tirare fuori statue uguali, allora è il blocco di marmo che genera la statua

(citazione preventiva: lo so che Michelangelo diceva che la statua si trovava già all'interno della pietra e che bisognava solo liberarla... non serve che vi spieghi come funziona una metafora, vero?)

l'autore genera la sua opera adattandosi al mezzo che ha a disposizione nel momento in cui esegue il suo atto di creazione (la tela di un pittore, un blocco di marmo, la lunghezza di un testo, un manuale per GDR, etc...), ma non subisce il mezzo e le sue limitazioni, gli impone la sua volontà per tirarci fuori la cosa più simile a quello che ha in mente.

talvolta la fonte di ispirazione deriva dal mezzo stesso, ma da qui a dire che sia tale mezzo a generare l'opera credo che sia quanto meno ingenuo...

907
Sotto il cofano / Vampiri: di che parla?
« il: 2009-02-25 00:02:13 »
cerco di essere sintetico: si sta raggiungendo un livello di onanismo mentale davvero notevole...

faccio un esempio conreto:
se io decido di piantare un chiodo nel muro ho molti modi per farlo: posso usare un sasso, un mattone, un martello, posso persino provarci a mani nude... e quel chiodo posso decidere di piantarlo per qualsiasi motivo: per appendere un quadro, una ghirlanda, un poster, o semplicemente perchè ho voglia di piantare un chiodo in un muro

ora, la volontà dell'azione così come la sua esecuzione è ad opera del sottoscritto, lo scopo dell'azione è sempre uno (piantare un chiodo nel muro)

quindi le variabili determinanti nella perfetta riuscita dell'azione sono lo strumento utilizzato (che può essere più o meno funzionale) e lo scopo per il quale perseguo l'azione (se voglio appendere un quadro non posso piantare il chiodo a 30cm da terra)

quindi abbiamo come elementi fissi i giocatori che si riuniscono per far nascere una storia

lo strumento può essere un GDR (funzionale o meno), un gioco di carte, un gioco da tavolo... e la motivazione può essere lo spirito di competizione, immedesimarsi in un mondo diverso, il gusto di creare una storia insieme

in questo caso SCELGO il martello (sono io che agisco sul martello) e lo USO per piantare il chiodo (sono ancora io che agisco sul martello)

il martello non è l'unico mezzo che ho per farlo, ma è quello più funzionale

ma non vuol dire che senza il martello non riuscirei a farlo lo stesso

e soprattutto non vuol dire che il martello di punto in bianco si mette a piantare chiodi perchè ha deciso così, se non sono io ad utilizzarlo il martello non fa un bel niente

il martello (il gdr) è uno strumento, e gli strumenti sono OGGETTI

SOGGETTO -> chi/cosa compie l'azione
VERBO -> azione
OGGETTO ->  chi/cosa subisce l'azione


e con questo vado a dormire :P

908
Citazione
[cite] renatoram:[/cite]Don't Quench Your Thirst

La', serviti.
Assolutamente NON testato. Handle with care. :)

Nota a margine: Bailywolf e' l'autore di Don't Lose Your Mind... direi che ne sa qualcosa...


beh, ci ero andato abbastanza vicino... :P

questa conversione sembra fatta davvero bene, anche se non so se la testerò perchè ad alcuni del mio gruppo i vampiri stano decisamente antipatici (non è legato al gioco, è proprio a livello di concetto)

però i licantropi piacciono decisamente di più, magari penso ad una bella conversione...  :)

909
non sono un esperto (ho da poco finito di leggere il manuale), ma credo le meccaniche di NCAS trovino la loro naturale applicazione in vampiri

così su due piedi direi che al meccanismo dello sfinimento e della follia si potrebbero sostituire l'umanità e la frenesia, con le discipline o altri poteri che prenderebbero il posto dei talenti

più si usa il sangue, più si rischia di andare in frenesia (follia), più si commette atti feroci, più avanza la bestia (sfinimento)

secondo me con un minimo di "tuning" potrebbe venir fuori una bella cosetta...

910
Generale / Humor e GdR
« il: 2009-02-18 08:52:18 »
in pratica un live sarebbe come il "giocare a Cristoforo Colombo" del conte Uguccione...  :D

911
Sotto il cofano / Solar System (e non solo) - Poste e Boss
« il: 2009-02-15 15:23:25 »
anche Gohan aveva eliminato Cell senza usare il BDTP, infatti è tornato e l'ha dovuto fare Goku mettendoci su una bella posta... :D

912
Generale / Humor e GdR
« il: 2009-02-13 18:01:18 »

913
Citazione
[cite] khana:[/cite]
Citazione
[cite] Hoghemaru:[/cite]
trasformarla, nel pensiero comune, da attività per gente strana che si legge pile di libri e si raduna attorno a un tavolo per parlare di draghi, vampiri e robe esoteriche ad attività sociale divertente da fare in compagnia


Benvenuto nel Flying Circus :)


 :D

un'altro esempio è il successo che ottengono giochi di carte tipo SOS, che personalmente ho fatto giocare a gente che non solo di giochi di ruolo non sapeva nulla (anche ragazze), ma anche a chi diceva "io ai giochi di ruolo non ci giocherò mai" ottenendo risultati sorprendenti

e a conti fatti giocare una carta spunto e narrarci una scena non è molto differente da tirare i dadi e narrare una scena in base al risultato... ciò che cambia è semplicemente l'atteggiamento con cui ci si pone e il contesto in cui si inserisce tale attività

914
non è un discorso esclusivamente di avere il materiale per giocare, è più una questione di cambiare l'immagine stereotipata e negativa legata al GdR

trasformarla, nel pensiero comune, da attività per gente strana che si legge pile di libri e si raduna attorno a un tavolo per parlare di draghi, vampiri e robe esoteriche ad attività sociale divertente da fare in compagnia

un gioco in cui ogni giocatore deve scoprire degli indizi per indagare su un omicidio ideato da un'altro giocatore come lo definiresti?

se lo metti sotto forma di libro venduto come un gioco di ruolo diventa una di quelle attività strane per gente sfigata, se ci metti un tabellone, le pedine e lo racchiudi in una scatola gialla con su scritto "Cluedo" diventa un gioco di società da fare anche in famiglia


mi rendo conto che il paragone è un pò azzardato, ma era solo per dimostrare come uno stesso concetto in forma diversa venga visto in maniera diametralmente opposta


ho definito AIPS come un potenziale "cavallo di troia" appunto perchè ci si può approcciare in maniera completamente diversa da un GdR classico, quasi come fosse un gioco da tavolo, dandogli un immagine che genera meno pregiudizi e che potrebbe aprire la strada a giochi diversi (ti è piaciuto AIPS? prova anche quest'altro...)

915
@Domon: si in effetti anche questo aspetto è da prendere in considerazione, l'apprezzamento del tavolo come "vittoria sociale"

comunque il senso del mio post, per quanto contorto, era che il GdR non può essere incasellato solo nell'una o nell'altra categoria perchè, soprattutto dopo il Big Model, è in grado di rientrare a pieno diritto in entrambe a seconda della tipologia di gioco utilizzata


sono pienamente d'accordo con alcuni commenti espressi sia qui e su gdritalia:

il problema fondamentale è che le meccaniche classiche sono perfettamente riproducibili da un computer, anzi lo fa meglio perchè risolve tutti quei difetti che ne minano l'esperienza, ovvero la mancanza di imparzialità del GM e la mancanza di autorità sul proprio personaggio

in un MMORPG il sistema dei combattimenti è totalmente imparziale (se io sono più forte di un'altro lo sconfiggo e basta, non c'è storia) e immediato (non ci sono conti complicati da fare e manuali enciclopedici da consultare) e mi da il completo controllo sul mio personaggio (se decido di fare una cosa la faccio e basta e me ne assumo le conseguenze, senza un master che decide per me)

quindi è ovvio che per un esperienza del genere questi giochi siano migliori per selezione naturale (come darwin insegna, un sistema più funzionale e meno dispendioso sopravvive)

alcuni del mio gruppo di gioco hanno esperienza di almeno 10 anni nei GdR, eppure con WoW si divertono un casino


quindi, come detto anche in altri commenti, il vero territorio in cui il GdR si deve muovere è quello non occupato dai videogiochi (con cui, come già detto, non può competere), ma su un territorio che si trova ai suoi antipodi, ovvero quello di fornire un'esperienza diversa e assolutamente non riproducibile da qualcosa che non sia umano in un contesto sociale

come ottenere ciò?

la risposta secondo me sta proprio della "nuova ondata" di GdR che propongono sistemi snelli, completi e funzionali (niente conti assurdi, niente enciclopedie incomplete da leggere e rattoppare), rapidi da mettere in pratica e basati su una interazione umana impossibile da riprodurre al computer

quindi secondo me è su questi elementi che bisogna spingere per far emergere il GdR dal pantano in cui è stato affossato, soprattutto con alcuni "cavalli di troia" come AIPS (ovvero setting leggeri con tematiche divertenti e gestibili quasi come un gioco di società in famiglia)

se fossi in Narrattiva prenderei in considerazione l'idea della "director's box" proposta per AIPS in questa discussione... ;)

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