provo a dire la mia...
potrei anche sbagliarmi, ma ho l'impressione che questo fabio (tra l'altro mio omonimo
) stia instaurando una sorta di "terrorismo psicologico": conosce le dinamiche del gruppo e le sfrutta per ottenere ciò che vuole.
mi spiego meglio: lui sa che una delle vostre regole principali è "si sceglie qualcosa che va bene a tutti" e lui srutta questa cosa per tenere in ostaggio tutto il gruppo, visto che gli basta dire "a me questo non va" e tutti gli altri sono costretti a sottostare ai capricci di uno solo, e questo atteggiamento ha ricevuto "rinforzi positivi" perché ha sempre prodotto il risultato da lui auspicato.
anche il suo attaccamento alle regole mi da abbastanza da pensare, come se avesse paura di mettersi effettivamente in gioco ("applico le regole alla lettera, così nessuno può dire che sbaglio"), ma qui ci sarebbe un discorso più lungo da fare...
tornando al punto, credo che la cosa più importante l'abbia detta Moreno a proposito della situazione sociale, perché è da li che scaturisce il problema: fino a quando continuerà questa dinamica il gruppo rimarrà in questa situazione stantia.
le opzioni possibili sono due:
- saltare fuori dicendo "ho deciso che si gioca a questo, facciamo un paio di sessioni poi mi dite che vene pare" (magari in maniera più delicata...
)
- far scegliere democraticamente ciò che piace alla maggioranza, in modo che la minoranza (fabio) si adatti a quello che vuole il gruppo
tuttavia queste soluzioni da una parte potrebbero far in modo che fabio si ricreda e ceda la sua posizione ("gli altri si divertono, forse sono io che sbaglio"), dall'altra potrebbero portarlo al bieco boicottaggio o all'allontanamento definitivo ("non fate quello che dico io? peggio per voi")
da quello che ho potuto leggere temo che rientri nella seconda ipotesi, ma spero di sbagliarmi