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Pattumiera / Re:[DW] Dubbi vari
« il: 2013-10-22 17:37:03 »
Salve a tutti, ho 3 dubbi molto specifici che vorrei sottoporvi per chiarimenti:

1) Ammettiamo che un PG possieda la capacità di volare (ad esempio un chierico che abbia scelto con Apoteosi un paio d'ali funzionanti). Se questo PG decidesse, mentre vola molto lontano dalla portata di un mostro, di attaccare con un arma a distanza e di conseguenza innescando la mossa Volley potrebbe scegliere l'opzione di "spostarsi e finire in pericolo"? Ammettendo che l'unico pericolo sia il suddetto mostro si creerebbe un paradosso.

Il pg nella fiction, in effetti, non può mettersi in pericolo (almeno non adesso). Quindi che fare? Il Master può negare di far scegliere quell'opzione al giocatore? Oppure l'opzione è valida ed è compito del Master giustificare in fiction come possa essersi messo in pericolo il pg (un compito ipoteticamente molto arduo*)?
* arduo nel senso di credibile in fiction



2) I PG stanno camminando lungo un corridoio sotterraneo umido e buio.
I giocatori guardano con aria interrogativa il Master per sapere cosa succede.
Il Master decide quindi di fare una mossa e sceglie di "evidenziare un lato negativo dell'equipaggiamento".
Master: "Avanzate circospetti lungo il tunnel. La vostra torcia illumina pochi metri davanti a voi ma il corridoio sembra ancora lungo. Sentite soltanto il vostro calpestio, il vostro respiro e il clangore dell'armatura del guerriero che riecheggia lontano nel tunnel. Cosa fate?"

Il Master pensa che sarebbe figo che una creatura, sentendo il rumore metallico, si apposti per un agguato.

I PG, avanzando cautamente e aguzzando vista e udito, arrivano al punto dell'agguato.
Cosa accade?
Quanto dichiarato dai giocatori sembrerebbe innescare quale mossa? Percepire realtà? Defy Danger? Su che caratteristica?
Ammettiamo che, dopo le spiegazioni, sembri plausibile un percepire realtà. Chi lo tira? Tutti quanti? e se qualcuno lo fallisce e altri lo superano cosa accade? Solo 1 PG? e quale?

La domanda, fondamentalmente, è: come rendere a livello di regole una situazione come un agguato o che riguardi PG colti alla sprovvista?
Come possono i PG accorgersi di un pericolo imminente senza però far sì che sia il Master a suggerirlo a priori ai giocatori?
Fatemi alcuni esempi per favore.


3) Se un PG decidesse di buttarsi da 100 metri di altezza per un motivo qualunque (esempio evitare che il mago della torre entri in possesso di un potentissimo artefatto) sarebbe lecito da parte del Master dire semplicemente: "se lo fai il tuo PG muore senza appello."?
Oppure questo violerebbe totalmente la meccanica dei Punti Ferita?

Se fosse lecita la dichiarazione del Master, lo stesso principio si potrebbe applicare anche ad altro?
Es. un PG si ritrova una lama affilata puntata alla gola da parte del nemico, sarebbe lecito da parte del Master dire: "se fallisci la tua prossima azione muori senza possibilità di appello"?
Oppure: "se il drago (alto quanto un palazzo e pesante 100 tonnellate) ti colpisce con la sua zampa ti schiaccia e muori senza possibilità di appello".
Anche in questi casi si aggirerebbe completamente la meccanica dei PF.

Se, come penso mi risponderete, nel 1° caso (la caduta da 100 metri) la dichiarazione del Master è lecita perché non lo è anche negli altri 2 esempi?


Grazie a tutti! :)

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Gioco Concreto / [DW] Dubbi vari
« il: 2013-10-22 17:35:50 »
Salve a tutti, ho 3 dubbi molto specifici che vorrei sottoporvi per chiarimenti:

1) Ammettiamo che un PG possieda la capacità di volare (ad esempio un chierico che abbia scelto con Apoteosi un paio d'ali funzionanti). Se questo PG decidesse, mentre vola molto lontano dalla portata di un mostro, di attaccare con un arma a distanza e di conseguenza innescando la mossa Volley potrebbe scegliere l'opzione di "spostarsi e finire in pericolo"? Ammettendo che l'unico pericolo sia il suddetto mostro si creerebbe un paradosso.

Il pg nella fiction, in effetti, non può mettersi in pericolo (almeno non adesso). Quindi che fare? Il Master può negare di far scegliere quell'opzione al giocatore? Oppure l'opzione è valida ed è compito del Master giustificare in fiction come possa essersi messo in pericolo il pg (un compito ipoteticamente molto arduo, perché difficile da rendere credibile in fiction)?



2) I PG stanno camminando lungo un corridoio sotterraneo umido e buio.
I giocatori guardano con aria interrogativa il Master per sapere cosa succede.
Il Master decide quindi di fare una mossa e sceglie di "evidenziare un lato negativo dell'equipaggiamento".
Master: "Avanzate circospetti lungo il tunnel. La vostra torcia illumina pochi metri davanti a voi ma il corridoio sembra ancora lungo. Sentite soltanto il vostro calpestio, il vostro respiro e il clangore dell'armatura del guerriero che riecheggia lontano nel tunnel. Cosa fate?"

Il Master pensa che sarebbe figo che una creatura, sentendo il rumore metallico, si apposti per un agguato.

I PG, avanzando cautamente e aguzzando vista e udito, arrivano al punto dell'agguato.
Cosa accade?
Quanto dichiarato dai giocatori sembrerebbe innescare quale mossa? Percepire realtà? Defy Danger? Su che caratteristica?
Ammettiamo che, dopo le spiegazioni, sembri plausibile un percepire realtà. Chi lo tira? Tutti quanti? e se qualcuno lo fallisce e altri lo superano cosa accade? Solo 1 PG? e quale?

La domanda, fondamentalmente, è: come rendere a livello di regole una situazione come un agguato o che riguardi PG colti alla sprovvista?
Come possono i PG accorgersi di un pericolo imminente senza però far sì che sia il Master a suggerirlo a priori ai giocatori?
Fatemi alcuni esempi per favore.


3) Se un PG decidesse di buttarsi da 100 metri di altezza per un motivo qualunque (esempio evitare che il mago della torre entri in possesso di un potentissimo artefatto) sarebbe lecito da parte del Master dire semplicemente: "se lo fai il tuo PG muore senza appello."?
Oppure questo violerebbe totalmente la meccanica dei Punti Ferita?

Se fosse lecita la dichiarazione del Master, lo stesso principio si potrebbe applicare anche ad altro?
Es. un PG si ritrova una lama affilata puntata alla gola da parte del nemico, sarebbe lecito da parte del Master dire: "se fallisci la tua prossima azione muori senza possibilità di appello"?
Oppure: "se il drago (alto quanto un palazzo e pesante 100 tonnellate) ti colpisce con la sua zampa ti schiaccia e muori senza possibilità di appello".
Anche in questi casi si aggirerebbe completamente la meccanica dei PF.

Se, come penso mi risponderete, nel 1° caso (la caduta da 100 metri) la dichiarazione del Master è lecita perché non lo è anche negli altri 2 esempi?


Grazie a tutti! :)

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Gioco Concreto / [DW] Dubbio Defy Danger
« il: 2013-10-15 21:05:08 »
Ho un dubbio riguardo all'innesco di Defy Danger da parte di un personaggio nel caso in cui non sia lui il diretto interessato di un pericolo.
Mi spiego meglio con un esempio concreto:

Alcuni personaggi, nottetempo, sono penetrati all'interno di un castello scalando le mura in una zona cieca al pattugliamento della guarnigione. Hanno rubato un oggetto importante e stanno scappando con dei cavalli anch'essi rubati. Le guardie però sono state allarmate e stanno inseguendo i personaggi anch'esse a cavallo.
I personaggi hanno un discreto vantaggio sulle guardie ma la via di fuga  dal castello è sbarrata da un pesante cancello.

Avendo programmato precedentemente questo piano, gli avventurieri si sono premuniti mandando il Ladro a spianare la strada per la fuga a cavallo.
Nel mentre i suoi compagni rubavano l'oggetto, il Ladro ha ucciso le guardie del cancello senza farsi notare ed è rimasto in attesa di un segnale che indicasse l'arrivo degli amici.
Adesso vede i suoi amici che stanno galoppando come forsennati verso l'uscita del castello e ha di fronte a sè un grande argano che attiva il meccanismo per alzare la pesantissima grata.
Riuscirà il nostro Ladro ad aprire il cancello prima che i suoi compagni vengano raggiunti dalle guardie?

Ecco, secondo me, ci starebbe bene far fare un bel tiro al Ladro. Ma cosa far tirare? Pensavo appunto ad un Defy Danger su Str ma leggendo la mossa l'attivazione non sembrerebbe coerente.
Il Ladro non sta rischiando nulla "qui e ora", al massimo un'abrasione alle mani. Chi rischia veramente sono i suoi compagni!

Che mi dite? :)

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Gioco Concreto / [SLOW DOWN] L'obiettivo di Dungeon World
« il: 2013-05-21 13:10:16 »
Come giustamente suggeritomi, ecco qui un topic apposito che nasce da qui: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=9158.msg172544#msg172544

In questo topic vorrei chiedervi qual'è lo scopo dichiarato di Dungeon World.

Da quanto ho letto, ma potrei sbagliarmi, dovrebbe potersi riassumere in: "Vivere un'avventura fantasy dal gusto D&Desco".

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