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« il: 2010-12-15 11:24:20 »
Salve cari,
mi permetto di intervenire per rassicurarvi un pochettino. Masterizzare Trollbabe è FACILE. Prima di iniziare la sessione, fate un bel respiro. Rilassatevi. Non c'è NULLA che può andar male, PER DEFINIZIONE, se seguite le regole. Soprattutto perchè la "responsabilità estetica" della storia che viene raccontata al tavolo è talmente distribuita tra tutti i partecipanti (sì, molto di più di quanto il tradizionale schema Master/Giocatori faccia supporre) che se la storia dovesse venire fuori "fiacca" non sarebbe certo colpa vostra, o non SOLO vostra. Leggetevi o ri-leggetevi il capitolo di Sorcerer & Sword sul "bass playing". Come master non siete dei solisti, siete dei facilitatori. Lo ripeto: nessun evento possa scaturire nella storia come effetto dell'utilizzo di una regola va rigettato per definizione, anche se lì per lì come GM vi sentite un po' spiazzati. Il bello di masterizzare trollbabe E' ANCHE essere spiazzati. Non vi capita mai di essere spiazzati giocando, che ne so, a Polaris? La cosa vi riempie di terrore? E allora perchè dovrebbe essere diverso quando siete GM di trollbabe?
Entrando più nello specifico: è vero, i giocatori hanno a disposizione degli strumenti potenti per intervenire sulla "continuità concettuale" della storia. Qui si è tirato fuori il potere di "apparire" in un'altra avventura, ma vi ricordate che i giocatori possono dichiarare in qualsiasi momento "questo NPG è un mio parente!" (più precisamente "kin", non so come sia in italiano)? Cosa succede se un giocatore mi dichiara "questo spirito malvagio (senza nome) con cui ho appena combattuto fa parte del mio kin"? E poi nella scena dopo un altro giocatore fa la stessa cosa, ma con, che ne so, un drago scarlatto? Che dovrei fare come master, urlare e picchiare tutti perchè non ci si capisce più una mazza? La mia personale risposta è un po' complicata, ma è un punto a mio parere fondamentale.
Da regola, come master non posso, o meglio non DEVO, fare NULLA. Seguite il flusso. La continuità concettuale può essere ricostruita a posteriori, nel caso. Attenzione però: come PARTECIPANTE alla partita, posso pure, tra me e me (o forse addirittura vocalmente) biasimare la scelta appena fatta dal giocatore. Perchè? Semplicemente perchè sta usando uno strumento (legittimamente in suo possesso) per ottenere dei risultati esteticamente per me poco piacevoli. Immaginatevi che sia una session di improvvisazione jazz. Voi GM siete i bassisti (vedi sopra). State tenendo il ritmo, orientando a grandi linee le progressioni armoniche, ma i solisti a un certo punto steccano e iniziano a suonare linee che si pigliano a cazzotti. Ora, non vi verrebbe certo da pensare che ci sia qualcosa di "sbagliato" negli strumenti che state usando. Il fatto è che, COME GRUPPO, li state usando in maniera non allineata al canone estetico che QUALCUNO nel gruppo stesso sta utilizzando in QUEL momento. Ecco, sostituite bassista con GM, strumenti con regole, solisti con giocatori ed avrete una descrizione molto fedele di quello che succede quando giocate a Trollbabe (e a tanti altri giochi, in verità).
Davvero: pensateci meno e giocateci di più. Scusate la prolissità e a presto!
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