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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: TartaRosso - 2014-07-02 11:29:43

Titolo: D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: TartaRosso - 2014-07-02 11:29:43
Cosa differenzia il combattimento di d&d 4 da quello di un videogioco?
A parte il fatto ovvio che avviene nel contesto di una storia creata al tavolo. D&d 4 sfrutta realmente le peculiarità del gioco al tavolo?
tenendo conto che è un gioco che comunque sì basa sulla tattica.

Per intenderci, il combattimento di DW sfrutta effettivamente il fatto di essere raccontato al tavolo. Ma anche un gioco come smalville rpg, visto che sì vanno a colpire "meccanicamente" i legami e le convinzioni dei personaggi durante il conflitto. Provate a farlo in un videogioco :) .

Ecco perché non potrei portare le regole di d&d 4 su pc senza perdere qualcosa? Al di là del fatto del reflavoring che però è un legame con la fiction piuttosto deboluccio.

 Aggiungo. parlando molto per grandi linee, giochi come dw, smalville, Archipelago sono tali che se elimini il dialogo diventano qualcosa di estremamente diverso (in fondo ne potrei portare le sole "meccaniche" in un videogioco). sfruttano la logica sfumata umana per gli esiti.
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2014-07-02 17:54:39
Come designer, è un elemento che mi interessa MOLTO, e credo che tu abbia toccato un punto-chiave quando accenni alla "logica sfumata"... però D&D 4a non lo conosco bene, quindi mi metto qui buono-buono ad ascoltare e pronto ad aprire un thread parallelo se prende forma questa mezza idea che mi ronza in testa...
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: Antonio Caciolli - 2014-07-03 10:28:30
per come lo conosco io potresti farci un gioco da tavolo o un videogames in modo molto facile. Basterebbe programmare un AI che valuti anche nemici in fuga o che si arrendono ogni tanto (cosa che spesso comunque non succede neanche quando sono i GM a comandarli)
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: Simone Micucci - 2014-07-03 12:52:41
d&d 4 è stato pensando per essere giocato come un videogioco. Non ti ricordi di quella possibilità di fare dungeon virtuali e cazzate di quel tipo?

Però ci sono due applicazioni di d&d 4 che non sono replicabili con un videogioco e che si appoggiano molto sulla fiction.
I rituali e le sfide di abilità.

Poi c'è tutta la parte di interazione freeplay, ma quella c'è in praticamente tutti i gdr.
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: Antonio Caciolli - 2014-07-03 15:09:54
i rituali non li conosco le skill challenge che secondo me non sono neanche ben fatte le puoi mutare in una versione simil videogame dove scegli tra alcune opzione che strada seguire per raggiungere il goal. Perché presuppongo che comunque nel videogame la storia sia fissa
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: Simone Micucci - 2014-07-03 15:21:30
Ah si. Se cambi le regole del gioco per adattarle al videogioco allora si. ^^
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: Antonio Caciolli - 2014-07-03 15:36:13
boh Simone, è abbastanza ovvio che nessun GDR può essere riportato a videogioco pari pari. Come dici tu tutta la parte di freeplay di D&D4 in cui il GM può creare storia ascoltando quello che i giocatori vorrebbero fare ovviamente non si può fare in un videogioco.

le skillchallenge però sono una serie di tiri su abilità per raggiungere un obiettivo. Quindi se tu pre-narri l'obiettivo puoi anche decidere aprioristicamente quali combinazioni di abilità possono raggiungere l'obiettivo.

diversamente la struttura delle regole di DW impedisce totalmente di trasportare su un videogioco perché dipendono totalmente dalla narrazione al tavolo.

Infatti secondo me WH3 era molto più interessante come trovate per un GDR
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: TartaRosso - 2014-07-03 17:23:01
Qualcuno .i può dare una spiegazione di come funzionano le sfide di abilità e che cosa hanno di non portabile in un videogioco?
E se sfruttano effettivamente le caratteristiche del gdr da tavolo a pieno.
O, come spesso succede in questi casi, diventano un giochino abbastanza fine a se stesso molto facilmente scollegabile dalla fiction (vedasi l'extended contest di heroquest 1 o anche certi momenti del conflitto in anima prime)?
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: Simone Micucci - 2014-07-03 18:25:00
pensandoci alla fine si.

Il videogioco dovrebbe capire quando inizia la sfida, impostare e comunicare ai giocatori le abilità da usare, i giocatori dovrebbero poter scegliere quali abilità usare. proporre delle varianti delle stesse e modificare la fiction intorno a loro usandolo.

Mi ero scordato che le sfide decide il GM quando ci sono e quando no, e non il gruppo di gioco. Quindi basterebbe che in determinate parti del videogioco partisse una sequenza in cui i vari personaggi possono ottenere successi o fallimenti usando solo le abilità previste dal videogioco.
Ricordavo che era il gruppo di gioco a decidere quando c'è una sfida.
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: Lorenzo Gatti - 2014-07-05 21:28:35
Sicuramente si può fare un videogioco con regole compatibili con quelle di D&D, in cui sul piano formale e meccanico si fanno le stesse cose (qui ti tocca un tiro salvezza, questo turno usi un certo feat, l'attacco è un colpo critico da tot danni...); probabilmente è un obiettivo esplicito del design di D&D fin dalla terza edizione, in modo da offrire molti punti di riferimento al giocatore che si accosta a uno dei numerosi videogiochi. L'impostazione rigida e analitica delle regole di D&D rende tale compito più facile rispetto a regole basate sul principio di tirare i dadi e poi inventarsi un risultato appropriato nella fiction (Dungeon World, ma anche le forme più estreme e dittatoriali di "decide il master"), perchè si allarga l'ambito dei dettagli determinati dalle regole a scapito di quelli che dipendono dalle abitudini e dalla cultura dei giocatori.
Per esempio, combattimenti analoghi in due partite di DW potrebbero essere una sequenza di acrobazie e astuzie per un gruppo e un accumulo di ferite dolorose e cruente per un altro: non c'è uno stile standard (solitamente fare molti danni in pochi turni) come in D&D.

Anche con le regole più deterministiche e meno aperte alle decisioni dei giocatori rimane la differenza fondamentale tra un programma per computer e un gruppo di persone che parlano attorno a un tavolo. Il videogioco è vincolato a seguire la sua sceneggiatura, e anche quando qualche aspetto viene determinato da meccanismi di costruzione procedurale e di intelligenza artificiale si tratta necessariamente di automi da esplorare, che sotto la varietà superficiale sono rigidi quanto una sceneggiatura fissa. Con questo non voglio dire che i videogiochi siano inferiori ai giochi di ruolo: in cambio della totale libertà del GDR offrono una forma fondamentalmente diversa di divertimento, la possibilità di esercitarsi, imparare, diventare giocatori forti e vincere, senza abusare delle regole e della pazienza degli altri giocatori.
Titolo: Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
Inserito da: Zachiel - 2014-07-06 19:34:43
Secondo me il titolo del thread è un po' fuorviante, sembra tanto una di quelle provocazioni del genere "perché giocare a D&D e non a Dragon Age?" - sono felice di vedere dai contenuti che non è così.

Cosa puoi fare in una partita al tavolo, che non puoi fare con un videogame, durante un combattimento?
I giocatori possono chiedere di fare azioni non contemplate dalle regole e il master può farle fare loro, adeguandosi a certi principi. Questo un videogioco non lo può fare (al massimo lo sviluppatore può prevedere che se c'è una catena qualcuno potrebbe voler fare Tarzan e implementare quell'azione per lo specifico scenario).

A parte questo non credo ci siano problemi. Creare un videogioco che segua pedissequamente le regole di D&D 4e almeno per il combattimento mi sembra fattibile (e certo per ogni sfida fuori combattimento io come sviluppatore passerei del tempo a valutare se può essere superata con un rituale).
Dirò di più: io avrei sperato in un ToEE con le regole di 4e (e la quadrettatura... la cosa che mancava a ToEE era la mappa quadrettata) e non in Neverwinter. Una cosa in stile Card Hunter per chi ci ha giocato.
Purtroppo so che la Wizards è solita vendere cara le proprie licenze e dare contratti in esclusiva (quindi ora come ora dovrebbe avercelo la Cryptic, il contratto - sempre che non abbiano fatto qualcosa di particolare per il mmorpg) e di conseguenza creare un videogioco con le regole di 4e mi sa che è illegale. Ma sarebbe tipo il mio sogno.