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inCONtriamoci => Archivio delle Convention passate => Internoscon 2012 => Topic aperto da: Michele Gelli - 2012-05-09 23:22:38
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sto Donadoni sembra interessante come tipo
Marco Donadoni (che qui vedete https://picasaweb.google.com/105618504628985021635/Ludica08#5273704542989744386 (https://picasaweb.google.com/105618504628985021635/Ludica08#5273704542989744386) in una foto con me medesimo, e nelle altre foto della gallery potete vedere altre sue produzioni) è un autore storico di giochi nel panorama italiano. E’ una delle personalità dietro ad International Team, che tutte le persone della mia età dell’ambiente ricordano PER FORZA). A suo tempo ha anche scritto proto-rpg e alcuni giochi veramente bizzarri (come VII legio). Non c’è ludoteca degna di questo nome che non abbia una copia di Zargo’s Lords (https://picasaweb.google.com/105618504628985021635/Ludica08#5273704588242436626 (https://picasaweb.google.com/105618504628985021635/Ludica08#5273704588242436626)).
Ed adesso fa giocare la gente come strumento per ottenere risultati. Ho assistito ad una sua conferenza a Ludica 2008 (dove parlava ad una platea di autori di videogiochi) che non solo è stata molto interessante ma anche molto divertente.
Come detto, contro davvero sul fatto che il suo intervento possa stimolare qualche riflessione interessante. Noi giochiamo per avere storie emotivamente intense? Lui – adesso dirò sicuramente una cosa imprecisa, che conto mi verrà spiegata meglio nel panel - organizza eventi che attraverso il gioco “creino una squadra”. Facciano riflettere. Diano modo di esplicitare i meccanismi di un gruppo.
Perché non li dovremmo usare anche noi?
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e allora quoto il Micucci, sto Donadoni sembra interessante.
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L'ho incontrato solo una volta, a Berceto. Ho avoto il piacere (col grande Walter Obert) di essere uno dei primissimi playtester di Assit.