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Gente Che Gioca => Sotto il cofano => Topic aperto da: thondar - 2012-03-26 23:19:50

Titolo: "The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: thondar - 2012-03-26 23:19:50
Apro questo topic dietro richiesta (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6692.0.html) di un moderatore (Ezio) nonché Niccolò. Non ho particolare interesse all'argomento perché ne ho già discusso almeno un paio di volte in altri forum (e immagino qualcuno di voi si ricorderà pure) quindi sarò breve (meglio, no?  ;D ).

Se ben ricordo il discorso era che con D&D i giocatori non possono costruire una storia visto che la maggior parte delle cose sono in mano al DM (PNG e ambiente). Giusto?

Se si, sarebbe anche giusto. Però non si tiene conto che nessuno dice che i giocatori possano giocare la propria storia ma che DM e giocatori collaborino alla creazione di una storia. La collaborazione non è paritaria, il DM ha più influenza e se giocasse male potrebbe arrivare ad avere una influenza quasi totalitaria ma questo non ci interessa perché starebbe giocando male, contro i regolamenti (per quanto ammetto non siano pochi a farlo).

Inoltre una cosa che trovo ben più impossibile prima (o dopo) colazione è che il DM (se gioca bene, cosa che ovviamente fa) possa costruire una storia visto che i protagonisti non sono in mano sua.

Actual Play

Riprendo la giocata (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6725.0.html) di Hasimir.
Il master si era preparato una bella storia. E se l'era preparata per filo e per segno, visto che errando voleva imporla al gruppo. Eccola:
i nostri eroi sentono di un tesoro a sud, lungo la costa, e partono per recuperarlo.
Decidono di prendere il fiume e vengono assoldati da un capitano di nave.
Lungo il percorso però il capitano scende a fare provviste e non torna più. I nostri eroi vanno alla sua ricerca ma non trovano tracce. Invece vengono a sapere di una torre maledetta e vanno ad esplorarla pensando abbia qualcosa a che vedere con la sparizione del capitano.
Dentro la torre scopriranno l'arcano.

ora vediamo cosa sarebbe successo con un DM che eviti di imporsi. Sono cose che ho già detto, quindi non mi si accuserà di averle costruite apposta.

i nostri eroi sentono di un tesoro a sud, lungo la costa, ma se ne fregano. Vanno invece ad est per vedere il mare.
Decidono di prendere il fiume e vengono assoldati da un capitano di nave.
Lungo il percorso però il capitano scende a fare provviste e non torna più. I nostri eroi se ne fregano, rubano la nave e proseguono. Dopo due giorni di navigazione la nave si incaglia in delle secche. I Pg scendono e notano un tempio mezzo diroccato. Decidono di esplorarlo (e qui magari potrei mettere degli agganci).
Dentro il tempio scopriranno un qualche mistero che non c'entra nulla col capitano.

Sono uguali? la prima era la storia del DM, la seconda la storia del gruppo.

Edit: grazie del link Patrick, non ce l'avevo sotto mano
riedit: riletto: la questione è ancora più semplice visto che metà delle cose che ho detto era lui stesso a dirlo.
Citazione
"se una persona ha il pieno controllo dei personaggi principali nella storia, come può un'altra persona controllare la storia? Una storia riguarda, presumibilmente, quello che fanno i suoi personaggi principali. Quindi se i giocatori controllano quello che fanno i protagonisti, allora il master non può controllare la storia. Viceversa, se il Game master controlla la storia, i giocatori non hanno alcun reale controllo su quello che fanno i personaggi."

Le due cose si conciliano molto semplicemente non con le tecniche esplicate dopo ma con il discorso che la storia nasce dalla collaborazione di DM e giocatori quindi nessuno ha il pieno controllo della storia. Come si ottiene questa collaborazione? dipende dallo stile di gioco, e si, spesso si usano quelle tecniche sulla cui validità non entro nel merito.
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Patrick - 2012-03-26 23:49:03
se l'articolo a cui ti riferisci è questo (http://gdrfree.wikidot.com/theory-101-parte-2), è il caso di mettere il link (e magari rileggerlo prima di postare), no? ;)
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Mr. Mario - 2012-03-27 00:14:39
Visto che Fabio ha editato aggiungendo l'Actual Play credo di poter rispondere.

Fabio, tu dici che non concordi con l'articolo, eppure a me sembra diciate cose davvero molto simili.

Mi spiegheresti che differenze vedi tra il modo di giocare che proponi tu e quello che l'articolo chiama Bass-Playing?
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Ezio - 2012-03-27 00:50:52
State molto attenti a questo thread, per favore. Ci tengo che Fabio capisca e che non si senta aggredito o messo in un angolo.

Cercherò di intervenire anch'io per spiegare un paio di cose, nel caso ce ne fosse il bisogno.

Grazie.
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Niccolò - 2012-03-27 01:10:31
Citazione
Se ben ricordo il discorso era che con D&D i giocatori non possono costruire una storia visto che la maggior parte delle cose sono in mano al DM (PNG e ambiente). Giusto?

totalmente sbagliato. dice che è impossibile che siano vere contemporaneamente queste due cose:

"il master crea una storia" e "i giocatori giocano i protagonisti della storia"


edit: raga, ma come avete fatto a rispondere a thondar senza accorgervi che stava discutendo di una cavolata simile? mi stupisco di tutti!
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-03-27 01:20:16
Se ben ricordo il discorso era che con D&D i giocatori non possono costruire una storia visto che la maggior parte delle cose sono in mano al DM (PNG e ambiente). Giusto?

Sbagliato!

Dal Glossario (http://indie-rpgs.com/_articles/glossary.html):

Impossible Thing Before Breakfast, the  "The GM is the author of the story and the players direct the actions of the protagonists." Widely repeated across many role-playing texts. Neither sub-clause in the sentence is possible in the presence of the other. See Narrativism: Story Now.

Dalla compilation di articoli da leggere per parlare di Teoria appesa in cima al forum:
[Riassunto] Theory 101 - parte 2: The Impossible Thing Before Breakfast  http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,210 (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,210)

In breve: dire, nella stessa frase (o nello stesso manuale) che "i giocatori sono liberi di decidere le azioni dei loro personaggi" e "Il GM è l'autore della storia", è una colossale corbelleria. Una delle due cose DEVE essere falsa, perchè sono incompatibili!

[edit: crosspost con Niccolò]
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Ezio - 2012-03-27 01:37:21
Nick, cosa ho detto sul non aggredire?
Ci eravamo accorti tutti che Fabio aveva frainteso il concetto di base, ma ci sono due modi di spiegare le cose: mostrandole con calma oppure urlandole e arrabbiandosi con l'altro perché non le capisce.

Ho esplicitamente chiesto di usare al massimo grado il primo metodo, in questo thread. Mario l'ha capito: seguitelo.
Non importa se significa spendere settordici post per spiegare un concetto che per alcuni è ovvio. Per Fabio non lo è e abbiamo il dovere di rispettarlo e spiegarci.

Nick, tu prenditi una giornata per chiarirti le idee su questo punto: sei in Time Out per questo thread.

Chiedo anche a Moreno di andarci giù piano, ok?

Fabio, ti è chiaro fin qui che hai frainteso il concetto espresso in quell'articolo? Rispondi pure di seguito.
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: thondar - 2012-03-27 16:04:58
Pare che mi ricordassi male alcuni aspetti però mi pare che il punto sia sempre li.

Voglio dire: "i giocatori sono liberi di decidere le azioni dei loro personaggi" e "Il GM è l'autore della storia" sono frasi inconciliabili?

bè, può darsi. Perché dico può darsi? perché bisogna vedere cosa si intende per "essere autore della storia". Certo, se lo si intende in senso esclusivo allora le due frasi sono inconciliabili. Tuttavia a me risulta abbastanza evidente che in D&D (e azzarderei nei GdR in genere) la storia nasce da tutto il gruppo, DM e giocatori, e che quindi essere autore della storia non va inteso come essere l'unico autore della storia senza che nessun altro possa metterci bocca, cosa che per altro io vado ripetendo mentre Moreno va negando (godersi la storia del DM, il teatrino del DM, etc). Come dicevo questa cosa è abbastanza evidente e, ammesso e non concesso che esista un GdR dove compaiano quelle due frasi, ci vuole proprio mala fede per intenderle in modo autoesclusivo. "Essere autore della storia" cosa significa dunque? Bò, sarebbe da leggere nel suo contesto ma probabilmente il discorso è una cosa del tipo: tu decidi i retroscena, tu decidi le reazioni del mondo aile azioni dei protagonisti, tu crei la storia sulla base delle azioni dei protagonisti, etc etc

Insomma a me non sembra affatto che D&D dica quelle due frasi, potrei sbagliarmi, ma anche se le dicesse sono sicuro che dal contesto si capisce perfettamente che non vanno intese alla lettera. Secondo me dunque l'articolo parte da un paio di frasi che nessuno ha detto, o se la ha dette intendeva (chiaramente) tutt'altro.

L'articolo poi parla dei quattro modi per conciliare le due affermazioni. Bè, secondo me il modo per conciliare le due affermazioni è leggerle per bene e vedere che si parla di costruzione della storia in collaborazione. Come si fa a collaborare? bene, almeno in quei 4 modi, forse in altri, non so, ma non è che queste tecniche risolvono la contraddizione è che la contraddizione non c'è perché le due frasi affermano di collaborare alla costruzione della storia.

Poi sarebbero da valutare quei 4 modi perché non sono d'accordo con altre cose affermate ma immagino questo sia un altro discorso. Per inciso Mr. Mario mi risulta difficile risponderti senza addentrarmi in questo (luuuungooo) discorso, quindi eviterei.

Comunque mi rendo conto di concordare più di quanto ricordassi. Io vi ho spiegato il mio pensiero, rispondetevi pure da soli voi se concordo e quanto.
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-03-27 16:30:01
Pare che mi ricordassi male alcuni aspetti però mi pare che il punto sia sempre li.

Ma dove "sempre lì?"

Cos'hanno in comune le frasi "con D&D i giocatori non possono costruire una storia visto che la maggior parte delle cose sono in mano al DM (PNG e ambiente)." e la definizione del paradosso dell'ITBB?   

Hai preso un paradosso logico evidente e l'hai trasformato in un attacco a D&D, solo per poter difendere D&D ancora una volta, e ti pare la stessa cosa? Oltretutto un attacco a D&D che nessuno ha fatto e che è già negato dalla teoria?

Citazione
Voglio dire: "i giocatori sono liberi di decidere le azioni dei loro personaggi" e "Il GM è l'autore della storia" sono frasi inconciliabili?

bè, può darsi. Perché dico può darsi? perché bisogna vedere cosa si intende per "essere autore della storia".

Beh, magari...  "essere autore di una storia", che dici? Troppo sibillina come frase?

L'autore di una storia è quello che decide cosa fanno tutti i personaggi, cosa dicono, cosa succede in ogni occasione, come si svolge la trama, chi vive e chi muore, chi si innamora di chi, chi avanza e chi fugge, etc.

Anche a voler essere larghi e considerare il ruolo di autore limitato dalle regole (e se usi la regola zero non è vero), in ogni caso se sei l'autore, decidi tu sulle scelte di tutti i protagonisti.

Viceversa, se un protagonista può fare scelte diverse da quelle che gli faresti fare tu (e se la scelta ha effetto sullo svolgimento della storia), come puoi essere considerato l'autore della storia?

E' semplicissimo e banale. Non importa quanti contorcimenti e tecniche ninja si usano per cercare di negare questa evidenza. Rimane platealmente evidente.

Citazione
Certo, se lo si intende in senso esclusivo allora le due frasi sono inconciliabili. Tuttavia a me risulta abbastanza evidente che in D&D (e azzarderei nei GdR in genere) la storia nasce da tutto il gruppo, DM e giocatori, e che quindi essere autore della storia non va inteso come essere l'unico autore della storia senza che nessun altro possa metterci bocca, cosa che per altro io vado ripetendo mentre Moreno va negando (godersi la storia del DM, il teatrino del DM, etc).

"visto che in D&D non accade quello che viene detto nel manuale di D&D, cioè non è vero che il GM è l'autore della storia e contemporaneamente giocatori prendono le decisioni per i PG, sono di fronte ad un atroce dilemma: o il regolamento di D&D contiene cazzate e evidenti contraddizioni, oppure le parole non vogliono dire quello che vogliono dire ma vogliono dire il contrario"

"ma no, ma che dilemma e dilemma: è ovvio che è il vocabolario a sbagliare, il manuale di D&D non può contenere errori"

Citazione
Come dicevo questa cosa è abbastanza evidente e, ammesso e non concesso che esista un GdR dove compaiano quelle due frasi,

"Se negare il vocabolario non basta, neghiamo l'evidenza: nessun manuale di gdr ha mai contenuto quelle frasi"

Citazione
ci vuole proprio mala fede per intenderle in modo autoesclusivo.

"Se mi dai torto vuol dite che sei in malafede"

Citazione
"Essere autore della storia" cosa significa dunque? Bò, sarebbe da leggere nel suo contesto ma probabilmente il discorso è una cosa del tipo: tu decidi i retroscena, tu decidi le reazioni del mondo aile azioni dei protagonisti, tu crei la storia sulla base delle azioni dei protagonisti, etc etc

"Come dicevo, il vocabolario sbaglia: l'autore dei Promessi Sposi ha solamente descritto quel ramo del Lago di Como, ma non ha mai deciso nulla riguardo alle azioni di Renzo e Lucia. Non è stato lui a decidere che l'Innominato si pentiva.  Ha solo creato la storia sulla base delle azioni dei protagonisti (qualunque cosa voglia dire)"

Citazione
Insomma a me non sembra affatto che D&D dica quelle due frasi, potrei sbagliarmi, ma anche se le dicesse sono sicuro che dal contesto si capisce perfettamente che non vanno intese alla lettera. Secondo me dunque l'articolo parte da un paio di frasi che nessuno ha detto, o se la ha dette intendeva (chiaramente) tutt'altro.

"non è vero, nessuno le ha mai dette, e se le ha dette, non voleva dirle, voleva dire qualcos'altro, e anche se voleva dirlo,  vogliono dire qualcosa di diverso. E insomma, io non c'ero, e se c'ero dormivo..."

Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Niccolò - 2012-03-27 16:57:15
Pare che mi ricordassi male alcuni aspetti però mi pare che il punto sia sempre li.

Voglio dire: "i giocatori sono liberi di decidere le azioni dei loro personaggi" e "Il GM è l'autore della storia" sono frasi inconciliabili?

bè, può darsi. Perché dico può darsi? perché bisogna vedere cosa si intende per "essere autore della storia". Certo, se lo si intende in senso esclusivo allora le due frasi sono inconciliabili.


si, lo si intende in senso esclusivo. mi pare ovvio, altrimenti saremmo tutti dei cretini... :)
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: thondar - 2012-03-27 18:09:52
@Moreno

Siamo sempre li perché la mia frase successiva a quella da te quotata rispondeva già anche alla versione corretta dell'articolo: le due frasi non esistono e non c'è contraddizione.

L'autore di una storia è quello che decide cosa fanno tutti i personaggi quando parli di un romanzo. Ma qui si parla di un GdR. In contesti diversi le parole assumono significati diversi.

Puoi dirmi dove comparirebbe quella frase in un manuale di D&D? continui a ripetere che c'è e che il significato è quello che dici te ma non porti citazioni. Se non la leggo come posso commentare? Se è così chiaro come dici basta una semplice citazione e siamo apposto. Può capitare di averla dimenticata

Secondo te concordo o no con the impossible thing before breakfast ?

@Niccolò
in che manuale e a che pagina è intesa insenso esclusivo?
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Mauro - 2012-03-27 18:19:19
Il Manuale del Master dice che "Se il gioco è divertente, il DM ne avrà il merito. Se è un fallimento, ne avrà la colpa, che sia meritata o meno". Ma se il fallimento/riuscita del gioco è colpa/merito del solo master, allora le azioni dei giocatori sono ininfluenti, riguardo al fatto che il gioco fallisca/riesca.
Inoltre, lo stesso manuale dice che "il DM è l'unico ad avere in mano le redini dell'avventura".

Questo dice il manuale; poi al tavolo varia da gruppo a gruppo.
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Niccolò - 2012-03-27 18:36:16
Citazione
in che manuale e a che pagina è intesa insenso esclusivo?

"the impossible thing before breakfast" è intesa in senso esclusivo. se non è intesa in senso esclusivo (tipo, per esempio: il master decide la storia ma i giocatori non giocano i protagonisti, giocano degli spettatori" come potrebbe succedere in un'avventura dove tutte le cose importanti le fanno elminster e szazz tam) allora non è la impossible thing.

ad ogni modo, non credo importi molto proseguire la discussione: se sei disposto a berti tutte le superstizioni che i manuali di dnd (e cloni, come vampiri) ti propinano per vendere copie a più persone possibili, diventa una guerra di religione. ed è vietata dal regolamento. dovremmo astenerci tutti da questa discussione.
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Hoghemaru - 2012-03-27 18:38:04
quando un master ha già deciso il finale della storia e come si devono svolgere certi eventi (e ha tutto il potere per imporre le sue decisioni) dove trova soddisfazione la libertà di decisione dei giocatori?

mi è successo con D&D, Pathfinder, Exalted, Cyberpunk, Uno Sguardo nel Buio, Richiamo di Cthulhu, Mondo di Tenebra, Werewolf, etc... con almeno 7 master diversi, poteva cambiare lo stile o il grado di "prepotenza" nel farlo, ma la sostanza non cambia.
e guarda caso tutti si reputano Bravi Master che lasciano liberi i giocatori

sono incredibilmente sfortunato o forse il problema risiede altrove (magari prima della colazione...)?

cosa direbbe Occam in proposito?
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Mr. Mario - 2012-03-27 19:04:14
L'articolo poi parla dei quattro modi per conciliare le due affermazioni. Bè, secondo me il modo per conciliare le due affermazioni è leggerle per bene e vedere che si parla di costruzione della storia in collaborazione. Come si fa a collaborare? bene, almeno in quei 4 modi, forse in altri, non so, ma non è che queste tecniche risolvono la contraddizione è che la contraddizione non c'è perché le due frasi affermano di collaborare alla costruzione della storia.

Poi sarebbero da valutare quei 4 modi perché non sono d'accordo con altre cose affermate ma immagino questo sia un altro discorso. Per inciso Mr. Mario mi risulta difficile risponderti senza addentrarmi in questo (luuuungooo) discorso, quindi eviterei.

Indipendentemente dall'articolo, e dalle sue categorie, che erano più che altro un pretesto, vorrei che mi spiegassi in che modo tu e il tuo gruppo collaborate alla costruzione di una storia in D&D. Se avessi un microfono nella stanza, cosa sentirei? Mi faresti un esempio di questo per favore?
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: thondar - 2012-03-27 19:26:18
Mauro un'altra volta visto che citi (penso) col manuale davanti sei pregato di mettere pure l'edizione e la pagina perché le citazioni si fanno così e per buoni motivi. La tua logica fa acqua:
1) La ITBB non parla di gioco riuscito o fallito ma di storia.
2) la frase da te citata dice chiaramente che il DM avrà la colpa/merito anche se non meritati. Ovvero, parla di chi abbia la responsabilità (uh... morale?).
3) avere le redini dell'avventura non significa esserne l'unico autore ma poterla guidare entro certi limiti. Come quando conduci un cavallo non puoi decidere passo passo dove andare e a volte va pure per conto suo. Inoltre c'è da vedere perché ha detto quella frase.

Niccolò, non ti infrenare. Lo so che la ITBB la intende in senso esclusivo, sono i manuali a non farlo (salvo citazione contraria, con manuale e pg). Tra parentesi io non mi bevo nulla, sei tu a credere troppo facilmente a certe teorie.

Hoghemaru, il tuo discorso forse è un pò troppo generico. So che ci sono DM di tutti i tipi, alcuni dei quali pensano di lasciare libertà mentre invece non ne lasciano. Ci sono anche giochi dove l'influenza dei giocatori è molto maggiore che in D&D. Decidere il finale della storia e lo svolgimento di certi eventi è già qualcosa che potrebbe essere oltre quanto detto dal manuale. Dipende da cosa intendi. La libertà di decisione dei giocatori può soddisfarsi o meno a seconda di quanta ne vogliano. Insomma, per risponderti non mi basta un post, non mi nasta neanche un topic, ne servono più di uno, se vuoi li apro, fammi sapere. Però qui faccio notare che avere poca libertà non significa che i manuali di D&D dicono che la storia è nelle mani del DM in modo esclusivo.

Mr. Mario ti rispondo qui (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6812.msg148392.html#msg148392)
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Mauro - 2012-03-27 19:34:42
un'altra volta visto che citi (penso) col manuale davanti sei pregato di mettere pure l'edizione e la pagina
3.5. Se avessi avuto il manuale davanti, avrei citato la pagina. Ho le citazioni salvate, ma non con la pagina.
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Niccolò - 2012-03-27 19:36:06
thondar a questo punto credo che tu nemmeno lo faccia apposta, è proprio una totale mancanza di esperienza di gdr. quali sono le teorie a cui credo troppo facilmente, per sapere? e quanto facilmente dovrei credervi, invece, perchè non sia troppo?
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Michele Gelli - 2012-03-27 20:13:44

Io ho una lunghissima esperienza come master (D&D, AD&D, WH, CoC, ED, SR e una ventina di altri credo) ed una forse ancora più lunga come giocatore.


Ora, ero uno di quei "bravi master" che si vantava di lasciare grande libertà ai giocatori. Ne faceva un punto di orgoglio. Ma la verità vera è che mi creavo attorno un ambiente socialmente MOLTO tranquillo, pitchavo bene le avventure ed ero estremamente "soft" (e spesso creativo) nel far passare la mia visione.


La differenza è palpabile e te ne accorgi la prima volta che provi (sul campo) a gestire CnV come eri abituato a WH (per dire un classico come un altro). Quando - facciamo nomi e congnomi - sei un Michele Gelli che ancora non aveva capito bene ed hai al tavolo un Moreno Roncucci che di giocare un CnV storpiato da tradizionale non ne ha la minima voglia.


A CnV (se fai quello che c'è scritto sul manuale) semplicemente NON PUOI avere controllo sulla storia. E quando ti manca, allora e SOLO ALLORA ti accorgi di tutti i modi in cui prima davi spinte e spintarelle. Ed è il panico. Almeno, per me è stato il panico. Quando me lo spiegavano semplicemente non riuscivo a crederci. Per capirlo lo ho dovuto provare sulla mia pelle - e più di una volta.


Sono anche disponibile a riconoscere alcune fortunate eccezioni. Casi dove la ITBB è resa il meno impossibile possibile dalla sintonia umana fra tutti i partecipanti al gioco. MA nella mia esperienza si tratta di situazioni contingenti non destinate a durare in eterno, non ripetibili e soprattutto molto poco efficienti (cioè danno poco rispetto all'energia che richiedono).


Ci sono delle volte dove capita anche nello sport. A volte in un'azione capitava che, in base ad una misteriosa intesa raggiunta chissà come, NESSUNO rispettasse lo schema stabilito ma TUTTI sapessero quello che dovevano fare. Ma con queste rare epifanie (per quanto estremamente emozionanti) non ci vinci una partita. E non puoi contare sulle "epifanie magiche" nemmeno per divertirti a giocare.


Ma se sei un master con una forte esperienza di tradizionale, ti sembrerà che ti racconti che gli asini volano. Io per lo meno non ci credevo. E non ci ho creduto finché non ci ho sbattuto il nasone.


Forte.


E più volte.


Vieni alla INC e prova. In pratica. Sul campo. Dopo ne riparliamo.


Edit: corretti typo
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Giulia Cursi - 2012-03-27 20:40:08
Fanmail a Michele! ;D

Condivido.
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-03-27 21:17:36
Puoi dirmi dove comparirebbe quella frase in un manuale di D&D?

*ahem*
 
 Vampire : The Masquerade, 2nd Edition
 "The Storyteller describes what happens as a result of what the players say and do, and must decide if the characters succeeed or fail, suffer or prosper, live or die."
 "[The Storyteller] doesn't just tell the story; instead, she must create a skeleton of a story and then let the players flesh it out by living the roles of it's leading characters"
 (Page 23)
 
 "You [the Storyteller] are also in charge of the story itself."
 "Indeed, your [the Storyteller] formost duty is to invent a story, or at least a beginning of a story"
 "The primary duty of the Storyteller is to lead the story"
 (Page 60)
 
 The Everlasting: Book of the Unliving
 "Guides create the story's plot and describe events and settings. It is the duty of all other participants to assist the Guides by taking active roles in telling the story through roleplaying their protagonists and directing their actions"
 (Page 19)
 
 Amber
 "While each player is in charge of a single character, the GM is in charge of just about everything else... The GM is also in charge of coming up with an interesting story"
 (Page 8 )
 
 GURPS 3rd Ed
 "The GM describes the situation... The players then describe what they are doing...Depending on the situation, the GM may describe what happens arbitrarily (for the best of the story), ..."

(in GURPS 3a edizione c'è anche questo nell'incitamento all'illusionismo, a pagina 198):
"The more flexible you are, the more you avoid the appearance of manipulating your players. And appearance is more important than reality!"

D&D 3.0 DMGuide:
"Let's start with the biggest secret of all, the key to Dungeons Mastering...
...The secret is that you're in charge. This is not the telling-everyone-what-to-do sort of in charge. Rather, you get to decide how your player group is going to play this game, when and where the adventures take place, and what happens.  You get to decide how the rules work, which rules to use, and how strictly to adhere to them...
...your primary role in the game is to create and present adventures in which other players can play their characters..."

Mage, The Ascention:
"..one player needs to be the Storyteller - the person who creates and guides the stories...
...the Storyteller describes what happens to the characters as a result of what the players say and do.  She decides if the characters succeed or fail, suffer or prosper, live or die...
...the Storyteller's primary duty is to make sure the other players have a good time.   The way to do that is with a good tale.  Unlike traditional storytellers, however, the Storyteller doesn't simply tell the story, instead, she must create the skeleton of the story and then let the players flesh it out by assuming the roles of its leading characters.  Storytelling in Mage is a careful balance between narration and adjudication, between story and game.  Sometimes, the Storyteller must set the scene or describe what occurs...
...but mostly she must decide what occurs in reaction to the words and actions of the characters - as realisitically, impartially, and creatively as possible...
...As a player in a Mage chronicle, you will take on the persona and role of a mage...
...whom you invent and then roleplay over the course of the story.  The life of your character is in your hands, for you decide what the character says and does.  You decide what risks to accept or decline...
...Characters are central to a story, for they alter and direct the plot; without characters you can't have a story.  As the story flows, the characters, not the decisions of the Storyteller, direct and energize the progress of the plot
   To some extent, you are a Storyteller as well as a player.  You should feel free to add elements and ideas to the story, thought the Storyteller may accept or reject them as she sees fit.  In the end, the story, not your character, is most important.  The character is a tool for telling a good story."

Da TORG:
"Consider roleplaying as Let's Pretend with rules.  There is a referee, also called a GameMaster, who judges disputes.  The GameMaster also sets the scenes and creates the story lines that the players experience through their characters.  The characters are really the heart of the roleplaying game.
Each player takes the roles of one character, a participant in the great story being woven by the gamemaster, who plays the roles of all the other characters in the story, called gamemaster characters.  The player characters' actions will directly affect that story, often changing the course of events in significant ways.  The back-and-forth storytelling aspects..."

(ringraziamenti a Simon Marks e Jan Charvill che hanno creato questa compilation risparmiandomi la fatica di dover cercare citazioni per dimostrare che l'acqua è bagnata... io personalmente, mi sono davvero rotto le scatole di dover ogni volta trovare citazioni su citazioni per negazionisti con quattro strati di prosciutto sui bulbi ocular...)

Se si ha voglia di leggere altro sull'argomento, ecco alcuni thread su the Forge. Sono stra-pieni di polemiche e di atteggiamenti passivo-aggressivi (l'argomento è scottante per un sacco di gente che ci vede riflassa la propria storia come GM), quindi non sono una lettura piacevole, ma rispondono alle principali obiezioni:
The Impossible Thing (http://indie-rpgs.com/archive/index.php?topic=5862.0)
The Impossible Thing - textual examples (http://indie-rpgs.com/archive/index.php?topic=5917.0)
The Impossible Thing Before Breakfast (http://indie-rpgs.com/archive/index.php?topic=13817.0)
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Edison Carter - 2012-03-27 23:21:29
Questa lista di citazioni è SPA-VEN-TO-SA e dimostra come cazzo leggiamo male i manuali. Se uno ha un'infarinatura di matematica e legge un teorema sbagliato per, diciamo, dieci volte, prima o poi capisce l'errore. Con i GDR invece siamo andati avanti per decenni a rileggere l'acqua è bagnata ma anche asciutta l'acqua è bagnata ma anche asciutta l'acqua è bagnata ma anche asciutta, senza nemmeno provare fastidio. Si tratta di un virus mediatico: ti entra nel cervello, si traveste da affermazione logica e ti impedisce di leggere correttamente un testo come Cani o AW, facendoti saltare interi pezzi che invece andrebbero imparati al 100%.
Mi scuso se non posto actual play, ma è tardi e non voglio sentirmi poi dire "Si, ma tanto il tuo è SOLO UN GRUPPO. Di gruppi più meglio ne esistono ammiGlioni.
Titolo: Re:"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
Inserito da: Ezio - 2012-03-28 01:29:09
Sono stato in dubbio se chiudere o no pure questo thread.

Alla fine lo chiudo perché risulta evidente, già dal primo post, che Fabio è del tutto indisposto ad ascoltare ragioni, usando piuttosto giri di parole e sofismi per dare addosso ad un concetto che poco prima difendeva.

La mossa più saggia sarebbe stato ammettere di non aver capito l'articolo e non farne una questione d'orgoglio personale.

Pazienza. È comunque servito a rinfrescare un po' la memoria su quel concetto.