Gentechegioca
Play by Forum => Archivio dei Play by Forum sospesi => (Burning Wheel) PbF 2 => Topic aperto da: Arioch - 2012-03-04 22:31:00
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La Vecchia Botte non era nota per la bontà dei pasti serviti, né per la qualità dei suoi liquori o per la bellezza delle cameriere. A dire il vero, si trattava di una taverna piuttosto anonima, priva di connotati particolari. Era ragionevolmente pulita ed i prezzi tutto sommato accettabili, per cui qualche cliente riusciva a mantenerlo, senza essere mai affollata.
La taverna era tuttavia perfetta per gli avventori che quella sera si stavano radunando nella saletta del retrobottega: un gruppetto dall'aria furtiva, alla ricerca di un posto appartato, in cui poter discutere al riparo da occhi ed orecchi indiscreti.
Il proprietario aveva appena lasciato la stanza, lasciando sul tavolo una caraffa di vino scuro e salutando con un semplice cenno del capo i presenti...
Allora, qualche nota tecnica: seglietevi ognuno un colore (tranne il blu che è dei moderatori, e il verde che è della biemvù,mi ricorda Zachiel) e scrivete con quello quando descrivete le vostre azioni/parlate in-character, così ci distinguiamo subito. Io userò il nero corsivo.
Il perché vi siete radunati penso sia chiaro ma lo ribadisco esplicitamente:
Agnar Laire (PG meditans) è venuto a sapere che di recente sono state trafugate alcune scartoffie che provengono dai sotterranei della Gilda dei Maghi. Non si sa bene come, ma queste carte sono finite nella mani di Shed Val'Kar (nemico del PG Antonio), che ne è tutt'ora in possesso.
C'è molta gente che pagherebbe cifre da capogiro per quelle carte, perché pare che contengano i Nomi di gente molto in alto. Alcuni pensano che vi sia scritto persino il Vero Nome del criminale noto come "il Velenoso".
Agnar crede che contengano il Nome dell'assassino del suo maestro, ma questa è un'altra storia.
In breve, ognuno di voi è qui perché vuole mettere le mani su quelle carte e ha bisogno dell'aiuto degli altri per riuscirci. Agnar ha chiamato Bialar, che ha chiamato a sua volta gli altri due. Per cui bene o male vi conoscete, anche se non di persona.
Scopo della scena è principalmente quello di introdurvi, dare il via all'azione e vedere come volete muovervi. Se ci sono domande tecniche penso sia meglio farle in un altro thread, per quelle relative a ciò che sta succedendo in gioco fatele pure qui.
I PG appaiono nell'ordine in cui scrivete voi, per cui se qualcuno scrive più tardi arriva dopo. Se un giocatore non risponde diciamo entro martedì possiamo reputare semplicemente il suo PG in ritardo al puntello e farlo entrare successivamente.
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E' una donna fatta, quasi trent'anni, fisico difficile da definire in mezzo a tutti quei vestiti adatti alla vita dei quartieri bassi. Probabilmente atletica, forse non troppo formosa, come una qualsiasi donna che si dia da fare per tirare avanti una casa, correr dietro ai figli, mangiare un po' meno carne ed un po' più verdure. Le mani sono troppo curate per essere quelle di una donna di casa, ma non le interessa che qualcuno se ne accorga. I capelli sono castani, lisci, però non sono i suoi. Escono da una fascia di cotone che ha legata alla fronte, ma questo in pochi lo sanno. Bialar di sicuro, questo Agnar sicuramente no. L'altro... l'altro chi è? Non le è stato detto, Bialar le ha comunicato solo che c'è in ballo qualcosa di grosso, il posto, di chiedere della saletta riservata. Ha invece atteso che uno entrasse in quel buco, l'ha seguito, si è accomodata lanciando sguardi continui alla porta e poi ha atteso in silenzio che l'oste li servisse ed uscisse.
La brocca di vino non è proprio il massimo, specie se si suppone che lo si beva in quei bicchieracci che si ostinano a non produrre alcun rumore quando se ne percorre l'orlo con il dito inumidito alle labbra, come sta facendo lei con una smorfia contrariata ed annoiata sulle labbra. Almeno sembra pulito. Kari'el non è una di quelle che si tirerebbero indietro se fosse sporco e le toccasse posarci la bocca. Diamine, neppure se per concludere un affare dovesse leccarlo tutto dopo che ci hanno bevuto tutti gli avventori del locale... non è proprio il genere di scrupoli che si fa per ottenere quello che vuole.
Ma stiamo divagando. Cos'è che vuole? Ah, già. Tener d'occhio la porta, quella è sempre una buona cosa da fare. E sapere cos'è questo affare tanto grosso di cui le hanno parlato.
"Spero che la conversazione di stasera sia interessante quanto mi hanno preannunciato", cinguetta spiccia aprendo le danze. Ma più che la voce di un usignolo sembra quella della lama di un pugnale, fredda e che è ben poco consigliabile contraddire.
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Bialar arriva sulla soglia della saletta e si ferma per un attimo, gettando un'occhiata all'interno. Scocca un sorriso all'indirizzo di Kari'el, ed entra. Indossa una leggera armatura di cuoio, perfetta per garantirgli un minimo di protezione senza legargli i movimenti. E' di altezza media, circa 1m75, e corporatura asciutta. I movimenti sono aggraziati mentre siede vicino alla donna, un altro posto che permette di osservare la porta. Al suo fianco porta una spada lunga, dalla lama abbastanza sottile, e si muove con la sicurezza di chi è abituato ad averla con sé. Una volta seduto si guarda intorno di nuovo (un gesto che chi lo conosce è abituato a vedergli fare di continuo) prima di fissare lo sguardo su Kari'el. "E' da tanto che aspetti?" le domanda.
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La donna, alta sul metro e sessanta, di corporatura allungata ma non fragile, afferra il bicchiere tra le dita e lo inclina in sincrono al capo, seguendo il percorso di Bialar. Non le sfugge certo il fatto che voglia avere il controllo sull'ingresso ma questo non farà sì che smetta di osservarlo, respirando più forte ogni volta che qualcosa ci passa davanti.
"Non da molto, no... chi altro aspettiamo?"
Il bicchiere barcolla, spinto avanti dalle dita affusolate e dotate di unghie non laccate, tagliate medio-corte ed accuratamente limate. E' facile comprendere come voglia farsi versare da bere, piuttosto che pensarci da sola, anche se la smorfia sul volto è tutto un programma di silenziosi commenti sul colore (e dunque sulla qualità) della bevanda. Lo sguardo si ammorbidisce appena come sale sul volto di Bialar. Dato che si conoscono da un po' e facile che lui sia ormai immune a quelle occhiatine languide volte ad indurlo in tentazione... com'è facile che lei, pur essendosene resa conto da un pezzo, se ne freghi abbastanza, facendone una sorta di gioco tra i due.
"ma soprattutto, hai qualcosa da dirmi prima che arrivino?"
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"Non ve ne sarebbe il tempo, temo"
A parlare è un uomo interamente vestito di nero, con capelli tagliati corti e pizzetto di uguale colore. Appena entrato chiude la porta, che protesta con un debole cigolio. "Il mio nome è Agnar", dice con un sorriso rivolto alla donna, accennando un inchino con il busto. "Bialar", saluta poi, con un cenno del capo, mentre percorre la piccola stanza fino alla parete opposta alla porta. Se porti armature o nasconda armi sotto la tunica di foggia larga, è impossibile dirlo. Di certo i suoi movimenti non ne sembrano impediti. Si avvicina alla finestra e la chiude, dopo uno sguardo attento alle ombre della sera. Si siede, poi, e appoggia gli avambracci sul tavolo. Le sue dita, affusolate e pallide, non portano anelli. "Suggerisco di iniziare, sebbene non abbiamo raggiunto il numero che mi aspettavo. Cercherò di essere breve: sono venuto a conoscenza dell'esistenza di alcuni documenti particolari, e, cosa più importante, di informazioni sul loro attuale possessore".
Mentre parla prende la brocca di vino scuro poggiata sul tavolo e riempie il bicchiere con cui Kari'el sta giocherellando, dopo averle lanciato uno sguardo. Poi riempie un bicchiere di quelli vicini e lo sposta verso Bialar, infine uno per sè, che appoggia quasi subito sul tavolo, dopo avergli dato un'occhiata veloce. "Questi documenti contengono trascrizioni di assemblee che non si potrebbero definire oneste, alcuni carteggi privati, qualche pagina trafugata da un libro contabile del Circolo dei Nomi, per la maggior parte dettagli di inventario, ma soprattutto un elenco di Nomi di alcune delle persone che hanno più peso in questa città, in diversi ambiti sociali." Fa una piccola pausa, in cui scocca agli interlocutori un'occhiata allusiva, poi continua: "Se dovesse servire ad incuriosirvi, ciascuna di queste informazioni, anche tralasciando il potere personale che deriva dal possederne, ha un enorme valore sul mercato nero".
"Il problema, in questo scenario, è che non credo che una persona possa, da sola, sperare di impossessarsene, e pertanto mi aspetto che ognuno di noi collabori, alla riuscita di questa impresa, con i mezzi che di volta in volta saranno più opportuni. Mi aspetto inoltre che eventuali divergenze vengano dimenticate per la durata del lavoro, per consentirci di raggiungere il nostro obiettivo con la massima efficienza. Alla fine, le informazioni saranno totalmente condivise, e ognuno sarà libero di farne quello che ne riterrà necessario". Si alza, torna alla finestra per dare un'occhiata fuori, per voltarsi poi verso Bialar. "Sentitevi liberi di declinare la mia offerta, oppure prendervi il tempo necessario per analizzarla. Potrete farmi avere una risposta in seguito, insieme a maggiori dettagli sull'ambito nel quale vi sentite maggiormente utili. Se volete conoscere altro chiedete pure, ma considerate la mia riluttanza nel parlare di dettagli prima di aver capito chi siano i miei alleati".
"Vuoi dirmi come contattare l'altro uomo, Bialar, o preferisci farlo tu stesso?"
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"Allora non stavi sparando cazzate quando mi hai detto che l'affare era promettente" dissi al mio vecchio compagno di affari affacciandomi al tavolo "scusate cari compari ma ho origliato un po' indeciso se tornare alle mie amate faccende domestiche o se rimanere per sorseggiare un po' di vino e alla fine mi sono detto ... <<Eh che diamine la conversazione si fa sempre più interessante>>" continuai portando il mio affaticato corpo al tavolo. Movimenti un po' lenti aiutato dal bastone e una lunga procedura per non sgualcire il lungo cappotto che mi copre e che deve durare almeno per altri svariati inverni.
Prendendomi un bicchiere di vino anche io ... "scusate se vi ho interrotto. Continuate pure ... avete già idea di chi abbia i documenti e di come potremmo fare per prenderli?"
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[Non aspettate me! :P
A meno che non ci siano domande, ovviamente.]
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Almeno mi risparmierò la fatica di cercarlo, penso mentre gli occhi scuri seguono il nuovo arrivato.
Segue un brevissimo riassunto della situazione per illustrare al nuovo arrivato i punti che non era riuscito ad origliare, anche se, dall'espressione del suo viso, sembrava che non fossero poi molti. "Come dicevo, prima di darvi i dettagli del progetto preferirei ascoltare le vostre intenzioni a riguardo", dico con un gesto che include tutti i presenti, come ad invitarli a prendere posizione. Il mio sguardo si ferma su Gus ed il suo bastone. Sono preoccupato dalla sua andatura incerta. Ma se Bialar ha deciso di coinvolgere lui dev'esserci un motivo. "Ho già avuto modo di sentire dell'abilità di Bialar con la spada, giù al mercato si sentono parecchie voci sulla magnanimità di donna Kari'el, e non dubito - proseguo dopo un breve sguardo alla ragazza - che nascondano altre interessanti abilità".
"Invece Bialar non ha ancora avuto modo di parlarmi di te. Di cosa ti occupi, Gus, nei limiti di cui è lecito parlarne?"
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La scena si va rapidamente complicando, ma almeno sembra che siano arrivati tutti. Gli occhi controllano ancora che la porta sia rimasta chiusa dopo l'arrivo di Gus, ma se ne sta tranquilla. Farà eventualmente un cenno a Bialar, che se ne occupi lui. Che se ne fa una donna di tanti uomini se non esserne servita e riverita? Sorseggia piano, non vuole togliersi lucidità, ascolta attenta la conversazione tra gli altri, le domande, le risposte.
"Chi ci assicura che non ci siano altri ad origliare? L'oste sta tenendo d'occhio la porta, Bialar caro?"
e dopo aver posato di nuovo il bicchiere sul tavolo, riprendendo a giocherellarci inclinandolo verso di sé e facendo percorrere al punto d'appoggio col tavolo l'intera circonferenza del fondo più e più volte, rassicura Agnar con un sorriso mellifluo, quasi gioioso da come serra gli occhi.
"Vi assicuro che qui quello che si deve preoccupare di non tradire i suoi nuovi alleati siete voi. Bialar mi conosce bene, potrà dirvi che non scherzo affatto. Come potrà garantirvi che se prenderò parte a questa impresa mi assicurerò di spartire i proventi come stabilito. Anche se vi siete già sbilanciato troppo nel dichiararne il valore. Prima che vi esponga alle autorità con una scusa qualsiasi, Agnar... sputate il rimanente."
Minacce esplicite dette con un solare sorriso sui denti, bellissima figlia d'un cane randagio. Randagio e nobile per giunta.
Detto questo però, già sa che poi i soldi gireranno in altro modo, dopo la spartizione. E già sa che le informazioni, prima di essere rivendute, verranno usate e riusate alla bisogna per succhiarne altro denaro, che sia tramite atti leciti o meno. E già solo la lista di quel materiale le pare abbastanza buona per interessarsi all'affare.
Il bicchiere torna in piano, il liquido si va calmando. Un'occhiata poco equivocabile al signor Kett. Cosa gli ha raccontato di lei? Promemoria: indagare.
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"Nei limiti di cui mi è lecito parlare ... quale meravigliosa espressione, per essere uno che sta riunendo una banda di criminali. Spero che non stiamo veramente discutendo della parola di Bialar e della sua capacità nello scegliere i propri compagni d'arme vero? Non vorremo mica che si offenda ..." dissi rivolgendo lo sguardo su cui si dipingeva un sottile sorriso a Bialar.
Porsi ad Agnar un foglio in cui si attestava il suo arruolamento nella guardia cittadina con tanto di marchio in ceralacca, ma firmato da tale Generale Gus ... "diciamo che mi diletto con cose del genere ... è un passatempo che mi permette di lavorare da casa senza dover camminare troppo ... spero possa essere una cosa gradita ... ora però parliamo di affari che il bicchiere è vuoto e non abbiamo ancora capito quanto ci verrà in tasca a lavoro finito ... bevvero Bialar?"
PS: e scusate ma da ora in poi posterò cagate meno sborone :P questa mi è venuta così
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Bialar si allunga sul tavolo, beve un sorso di vino versato da Agnar e lo ringrazia con un cenno. Poi sbuffa leggermente, scuote la testa e si permette un mezzo sorriso.
"Va bene, va bene. Per favore, calmiamoci tutti quanti. Non vi conoscete ancora, e vi siete sentiti in dovere di mostrare i muscoli. Ora l'avete fatto, e possiamo tornare a parlare di affari."
Mentre parla si alza, e cammina lentamente intorno al tavolo.
"Ciascuno di noi può portare qualcosa di diverso, in questo lavoro. E questo è un bene. Ma capisco anche che alcuni di noi, di voi, debbano imparare a fidarsi gli uni degli altri presenti. Per questo ci vorrà tempo, e credo che l'unico modo per creare questa fiducia non sia a parole, ma nei fatti. Soltanto cominciando a lavorare assieme potremo davvero..."
Si interrompe, arrivato alla porta della stanza. La socchiude, quanto basta per capire se ci sono impiccioni e per scambiare un'occhiata con l'oste.
(mi interrompo qui, perché credo sia uno di quei casi in cui il master potrebbe volersi inserire. E Antonio, non farti problemi a sboroneggiare quanto vuoi ^^)
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La taverna è vuota, tranne che per un paio di avventori abituali, seduti vicino all'entrata (ben lontano dalla vostra porta) ed intenti a badare ai loro boccali.
Vedendo la porta aprirsi, l'oste alza il capo e lancia uno sguardo d'intesa a Bialar, confermandogli che per il momento è tutto tranquillo.
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"...potremo davvero imparare a fidarci uno dell'altro."
Bialar richiude la porta, guardando Kari'el con un cenno di intesa. Lo sguardo resta fisso su di lei, intenzionalmente, per tutta la durata della frase successiva:
"Chiaramente, questa fiducia va guadagnata, non pretesa. L'ultima cosa che voglio è di dovermi guardare le spalle anche da quelli che dovrebbero stare dalla mia stessa parte. A giudicare dal contenuto di quello che cerchiamo, di nemici ne avremo già abbastanza."
Torna a sedersi, facendo il giro del tavolo dalla parte opposta rispetto a prima, e osserva le reazioni degli altri alle sue parole.
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"Io di voi ho fiducia"
La risposta è svelta, serpentina, fredda l'osservazione pur sensata di Bialar con uno sguardo. E per forza. Se la tradiscono, sono già stati avvisati delle conseguenze cui andrebbero incontro e questa è già una garanzia sufficiente. E Bialar e Gus lo sanno bene che nell'ambiente nessuno ancora è riuscito a toccarla. Solo tante illazioni e tanti sospetti contro una povera ragazza di nobile famiglia che si sta rifacendo la sua fortuna con le proprie mani, con attività lecite ed adatte ad una donna. Confezioni di vestiti, oppure compravendita di edifici. Cosa quest'ultima che non le sarebbe concesso se fosse una semplice donna del popolo, ma... Kari'el sfrutta il suo decaduto lignaggio ogni volta che le conviene.
"E quanto a capire che io non tradisco chi rimane al mio fianco, oltre a garantirvelo ve lo insegnerò coi fatti..."
Asseconda dunque Bialar, ma reiterando la sua opinione iniziale. Si vede che ci sa fare, nel rigirare la frittata... ma è per questo che la vogliono con loro, no?
"Quel che intendevo dire, messer Agnar, è che è stato alquanto imprudente da parte vostra rivolgervi a siffatte compagnie svelando sì tanto di quel che intendete offrire. Tanto vale a questo punto che ci diciate il resto. O che lo confidiate a me, poiché a me interessa."
Il livello di falsità di quell'espressione contenuta, quasi angelica, è impressionante. Kari'el dev'essere stata una di quelle bambine che riceveva ogni sorta di dono e si vedeva perdonata ogni sorta di marachella dopo un ben consapevole sguardo di occhi lacrimosi. Ah, ragazzi, con chi avete deciso di mettervi in affari!
Vi rendete conto benissimo che magari non è impossibile fermarla... ma che ci vuole un bel po' di premeditazione e di conoscenza del suo ambiente... oppure un pugnale nella schiena. Quello funziona sempre, anche se la sua sicurezza lascia intendere che le conseguenze non sarebbero per nulla rosee neppure in quel caso.
Getta uno sguardo a Bialar, così va meglio?
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Rimango zitto ascoltando gli altri e mi limito a fissare Agnar ... aspettando che continui a parlare
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Ricordava l'ultimo uomo che lo aveva minacciato apertamente, durante la sua prima permanenza ai campi Nygha, un orrendo covo di briganti ed assassini esiliati dalle stesse gilde delle città. Si ferma un attimo, cercando di allontanarne il ricordo. Lo riscuote il rumore che fa la sedia quando Bialar riprende posto, dopo aver controllato la porta. Un cenno di assenso, per fargli capire che condivide le sue parole, poi gli occhi scuri si spostano sulla ragazza, che continua a fare moine, e sta riformulando le frasi per renderle un poco meno aggressive; le sorride a metà, un sorriso più enigmatico che di intesa.
Rigira in mano la pergamena appena ricevuta, valuta la consistenza della carta, ne esamina velocemente il sigillo; è indubbiamente un prodotto di ottima fattura. E quel tocco di impudenza, di ironia del falsario nel mettere il suo nome comune accanto ad una carica così alta, anche considerando la differenza fisica che c'è tra l'uomo ed il vero generale (un cavaliere di alti natali, forse della stessa età, ma dalla corporatura possente, atletica, temprata da decenni di vita militare), indicano sicuramente uno spirito interessante. "Ho sempre sognato di far parte della guardia", dice, con un'occhiata verso Gus che trasuda simpatia.
"Cominciamo dal principio, allora. Le pergamene di cui vi ho parlato sono state trafugate una ventina di giorni fa da un ladruncolo della banda di Garch Leron, che le aveva intercettate, per puro caso, durante un trasporto fuori città di beni appartenenti al Circolo. Dubito che si sia reso conto di quello che aveva per le mani, a giudicare dal rapido giro di scambi che ne è seguito. Adesso sono in mano a Shed Val'Kar, che forse conoscete con il nomignolo di Linguanera; a quanto ho capito le custodisce da qualche parte in una villa nei quartieri sud, una costruzione piuttosto lussuosa vicina alla strada alta. Durante le passeggiate dei giorni scorsi ho visto molto movimento, gente che va, che viene, ed un sacco di persone che sorvegliano."
"Per cominciare direi che si potrebbe cercare di localizzare esattamente la posizione dei documenti, con l'idea di pianificare un'intrusione senza dare troppo nell'occhio."
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Garch, Shed, ecco due nomi che una del suo lignaggio e con la sua attività non dovrebbe conoscere, gente che dovrebbe rimanersene nell'ombra, senza far sentire il suo nome, senza esporsi. Ma evidentemente qualche passo falso l'hanno fatto. Ecco perché sorride compiaciuta, inarcando un sopracciglio.
Vuol far capire che le interessa, ma non vuol lasciar intendere che le interessa troppo. La verità è che c'è una lista di nomi, da qualche parte nei meandri della sua mente (a Kari'el piace mandare le cose a memoria, piuttosto che tenere documenti compromettenti, quando può) e che Shed Linguanera è in cima alla lista. Lo sfortunato ha fama di essere alle dipendenze di quello che chiamano il Velenoso e di essere una pedina importante ma vulnerabile. L'importante è che non sia una trappola. Regina bianca in D5, cavallo nero in D5 scoprendo il re, alfiere bianco in B5, scacco. Una chiusura fin troppo classica.
"Dunque, delle carte molto importanti passano di mano in mano senza che nessuno si accorga del loro valore. Puzza di trappola. Chi si aspettano che lo sappia?"
E' paranoica, ovvio, chi volete che sia sopravvissuto nelle sue condizioni senza esserlo? Non lascia che la cosa le rovini la vita, però, anzi. Le piace rischiare.
"Servirà sapere chi ha passato i documenti a questo... Tizio Val'kar."
Non le va di far sapere che lo conosce.
"Io nel frattempo vedrò di informarmi su di lui, su chi è, su come copre le sue attività"
Sa già metà di quella roba ma non conoscerlo e non dare i dati necessari a condurre l'operazione in tutta sicurezza sono due cose ben diverse, troppo. E lady Coban, che è una calcolatrice, di queste cose ne tiene conto. Si protende in avanti sul tavolo, lanciando un'occhiata indispettita a tutti quelli che stanno in piedi, posandovi i pugni e parlando con decisione ed il piglio di chi sa cosa fare.
"Bisognerà occuparsi di scoprire se qualcuna delle guardie è ricattabile, quali sono le vie d'accesso alla casa e le vie di fuga, chi di noi quel Val'kar conosce e chi no, chi sono quelli che vengono e che vanno, a quale titolo e che competenze hanno. Ma specialmente se ha intenzione di disfarsi dei documenti in fretta. Chi di voi può occuparsi di cosa? Ah, potrebbe non sembrare ma... io voglio esserci."
Direi un giro di chi sa fare cosa per tutti e se non c'è altro da fare si comincia. Che ne dice il GM?
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Direi un giro di chi sa fare cosa per tutti e se non c'è altro da fare si comincia. Che ne dice il GM?
Per me i giochi sono già cominciati ;D
Allora, prima una piccola info che Agnar non vi ha dato ma che potete dare per scontato che i vostri PG sappiano: le ville lussuose, nella parte alta della città non sono assolutamente nello stile di Shed. Nel senso che di solito non potrebbe permettersi neanche di farsi una passeggiata, in quella zona della Cittadella.
Come Gus sa bene, Shed è una mezza tacca: fa il grosso con i piccoli criminali perché ha alcuni uomini sotto di sé e buone conoscenze ma non sarebbe mai in grado di mettersi a confronto con i pezzi grossi senza l'intervento di qualcun'altro.
Secondariamente: se volete sapere qualcosa, come conoscere qualche guardia ricattabile, o le vie d'accesso alla villa, etc... gestiamo la cosa via test, Circles o un Wise appropriato. Oppure decidete il da farsi e andate a controllare di persona.
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Ben detto mia cara, iniziamo a discutere sul da farsi. Io per conto mio posso fare qualche giro intorno alla casa e cercare di carpire informazioni [spero di non sbagliarmi, contando che la scheda non la conosco ancora troppo bene]. Se capiamo chi entra o chi non entra potremmo anche infiltrare qualcuno ... a creare falsi documenti non ci dovrei mettere molto e magari potremmo iscenare qualcosa di grosso per sviare la loro attenzione da quello che ci interessa veramente ... ovviamente se avete altre idee sono tutt'orecchi ... ma non chiedetemi di correre ... " e scoppio in una sonora risata per quanto lo permetta il luogo losco in cui siamo
posto qualcosa in un terribile ritardo, ma fatemi sapere se invece ci diamo già per morti e scusate per il ritardo accumulato
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"Infiltrare qualcuno..."
Kari'el prende di nuovo la parola come se spettasse a lei tenere le fila di tutto il discorso. Dev'essere una cosa cui è abituata, una cosa che le si perdona facilmente, in fondo, dato che non è una stupida. Ma questo lo sanno solo quelli che hanno già lavorato con lei. Quindi, qui, solamente Bialar.
Si passa la lingua sulle labbra, sorridendo. Sembra attirarla l'idea.
"Oppure, infiltrare qualcuno in qualche ambiente dove recuperare più facilmente informazioni su di lui. Se va a donne per le bettole, se tiene un pugnale nascosto e dove, di chi si fida e di chi no. Per contro, potremmo scoprire cosa lo spaventa, cosa lo tranquillizza, quando potrebbe abbassare la guardia. O che genere di persone potrebbero davvero presentarsi in casa sua con dei documenti falsi ed essere accolti a braccia aperte."
Parla a lungo, dunque, desiderosa di dare sfoggio di sé con quelle sue pensate, ritirandosi eretta sulla seduta, passando lo sguardo intenso dall'uno all'altro.
"...ma la cosa più importante è non metterlo in allerta. Anzi, se riusciamo a prendere quelle carte senza che se ne accorga è meglio. Potreste prepararne una copia senza significato, Gus, con le indicazioni di Agnar e del suo contatto?"
Si informa velocemente su quali sono le loro possibilità. Non ha fretta di ammazzare Shed. Vuole sfruttarlo, prima. Vuole che quando il Velenoso si ritroverà in un angolo si renda conto che lei è stata più furba di lui. Sorride ancora, intrecciando le dita davanti al mento, passandosi il lato dell'indice destro sul labbro inferiore. Pregusta la vittoria, con l'arroganza di chi presume di vincere.
"In ogni caso avete tutti fino a domani sera per scoprire qualcosa di più su tutta la faccenda. Domani a quest'ora voglio una nuova riunione per mettere insieme le nostre informazioni: dove?"
Ecco, io ho intenzione di andare di persona a vedere il posto da fuori, per farmi un'idea precisa sulle vie d'accesso e su quelle realmente utilizzate, anche stanotte stessa. Se qualcuno vuole accompagnarmi per guardarmi le spalle o aiutare faccia pure (prima finiamo la scena però).
Attendo istruzioni su come fare.
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Ecco, io ho intenzione di andare di persona a vedere il posto da fuori, per farmi un'idea precisa sulle vie d'accesso e su quelle realmente utilizzate, anche stanotte stessa. Se qualcuno vuole accompagnarmi per guardarmi le spalle o aiutare faccia pure (prima finiamo la scena però).
Attendo istruzioni su come fare.
Perfect, in realtà proprio stasera volevo provare a restartare la giocata per vedere se riprendeva vita. Mi rendo infatti conto che come inizio è stato un po' fiacco e vorrei passare anch'io "all'azione" il prima possibile.
Per cui tutto ok, se qualcuno vuole accompagnare Kari'el stasera o proporre altre azioni per l'immediato futuro si faccia avanti.
Altrimenti passiamo diretti alla scena successiva.
Edit: ah, aggirarsi intorno alla casa per dare un'occhiata senza attirare l'attenzione è un test di Stealthy o Incospicuous (è un'area frequentata anche di notte) Ob2.
Creare un duplicato passabile delle lettere (che ovviamente viene non riuscirà a ingannare nessuno che le conosca e si decida a leggerle, visto che non ne conoscete il contenuto) sarebbe Forgery Ob2, ma visto che Gus deve farlo senza aver visto i documenti, basandosi solamente sulle descrizioni, subisce uno svantaggio che porta l'Ob finale del test a 3.
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L'idea di base del falsificare le carte è che se uno ci dà un'occhiata vede che sono ancora là. Poi sappiamo che sono una lista di nomi, qualche roba sulla magia... e possiamo sempre farne una copia migliore più avanti 8)
Muahahahaha come mi piace essere machiavellico.
Piuttosto.
Non lasciamo rispondere gli altri due e Gus, almeno?
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allora io potrei fare il test per falsificare e zach per vedere e intanto aspettiamo gli altri
tirate pure per me che famo prima
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Si ferma un attimo, a soppesare le parole della donna. Quando smette di parlare lascia passare pochi secondi, facendo roteare lentamente il bicchiere ancora pieno perché la superficie del liquido arrivi quasi a traboccare, prima di essere riportata indietro dalla rotazione inversa.
"Dice bene donna Kari'el a ricordare la possibilità di eventuali trappole: sarà il caso di accertarsi che non stia succedendo qualcosa del genere. Ne dubito comunque, almeno per quanto riguarda l'immediato futuro; a quanto mi risulta i documenti sono passati in poche mani: il ragazzo che li ha presi si è rivolto subito a quello smerciatore della gilda in centro, Gared. Lui era impegnato a farsi percuotere da Shed per un grosso debito che aveva accumulato, e ha subito usato i documenti come un anticipo di pagamento, senza guardarli. Val'kar deve aver scoperto dell'importanza dei documenti, qualunque cosa adesso sappia, solamente dopo."
Si ferma per una piccola pausa, come se si fosse appena ricordato qualcosa, poi continua.
"I piani che avete suggerito mi sembrano ottimi; in più credo sia utile conoscere se Shed ha qualche nemico, da poter magari manipolare a nostro vantaggio. Per quanto riguarda me - continua rivolto alla donna - mi piacerebbe accompagnarti nel giro all'esterno della villa, se me lo consenti. Ho inoltre intenzione di seguire Shed, domani, per gran parte della sua giornata, per familiarizzarmi con il suo modo di pensare. Vi propongo quindi di incontrarci qui, domani sera, con le nuove informazioni che saremo riusciti a raccogliere; adesso, se non c'è altro, lasciamo questa stanza ai più consoni usi di un'osteria."
Detto questo, si rialza dalla sedia, la ripone sotto il tavolo, sollevandola appena, e si avvicina alla finestra, guardingo. "Gus, se hai un attimo ti dico quello che so dei documenti".
L'intento che mi propongo è quello di seguire Val'kar, per capire, dal suo comportamento quotidiano, informazioni utili sulla sua indole e le sue frequentazioni. Il task è quello di seguirlo trasformato in un qualche animale (ad esempio, se sta all'esterno, un qualche volatile), utilizzando la magia. Preferisco però tenere un basso profilo quando sono con gli altri.
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Detto questo, si rialza dalla sedia, la ripone sotto il tavolo, sollevandola appena, e si avvicina alla finestra, guardingo. "Gus, se hai un attimo ti dico quello che so dei documenti".
"Sono tutt'orecchi ... è fondamentale unire le nostre informazioni per riuscire nel nostro scopo ... se avete bisogno di qualche nome per investigare posso darvi quelli che ho, ma forse saranno persone che già l'organizzatore di questo incontro può fornirvi. Comunque ditemi tutto sui documenti dobbiamo studiare a fondo anche la carta usata e lo stile di scrittura. Se ci sono dei simboli strani che usate voi maghi dobbiamo riprodurli al meglio e avrò bisogno del vostro aiuto"
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Si limita ad annuire, vuotando in fretta il bicchiere, che non si era fatta riempire poi molto. La aiuterà a darsi coraggio, senza toglierle la lucidità necessaria.
"Discutete pure quanto volete."
E subito tira fuori dalla propria borsetta uno specchietto d'argento, prendendo a controllarsi il trucco, la fascia che regge la parrucca, com'è sistemato l'abito. Meticolosa, vanesia, le due cose si sposano bene. Dovrà attendere quanto sarà necessario, perché è fuor di dubbio che ha accettato la proposta dell'arcanista e non perderà occasione per sfoggiare le sue qualità in sua presenza. D'altro canto, hanno deciso che dovranno guadagnarsi la fiducia l'uno dell'altro, no? E poi, se è una trappola, se ne accorgerà in fretta, ormai è abituata a tenere gli occhi aperti.
Bene, mi piacerebbe tirare incospicuous dato che viene anche lui... chiedo un po' di rinfresco sulle meccaniche:
-cosa mi serve per portare su la skill
-in che condizioni si possono dichiarare i fork
-aiutare: abbassa l'OB all'altro ma che altro fa?
(ovvio: sono abituato ad affidarmi al Master per queste cose XD)
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Ok, andiamo con ordine:
- chiuderei questa scena con Agnar e Kari'el che escono per il sopralluogo, mentre Gus rimane a preparare le carte.
- Gus: creare le carte come ho detto è un test a Ob3 di Forgery (il che vuol dire che col tuo Forgery 5 tiri 5d6 e devi fare almeno 3 risultati di 4 o più). Se ci riesci ottieni il tuo intento, se fallisci ci metterai più del previsto, probabilmente tutta la notte, con Marika e tua figlia che ti aspettano... (Nota: in BW il GM deve dire cosa aspetta il PG in caso di fallimento, se me lo dimentico sta a voi ricordarmelo)
Se vuoi tiro io, se no vai pure te.
- Agnar: bene, facciamo la scena del giro serale (apro un topic a parte, proviamo a vedere se non si fa troppa confusione avendo un topic per scena) poi passiamo al giorno seguente.
- Kari'el: le skill aumentano (o si imparano, se non le hai) usandole. Devi accumulare un certo numero di test facili e difficili prima che una skill avanzi di un punto. Puoi anche spendere un punto Persona* per guadagnare +1D ad un test prima di tirare. Se ottieni dei 6 tirando i dadi, invece puoi spendere 1 Punto Fato per farli "esplodere".
Puoi dichiarare i FoRK quando si applicano, ovvero quando stai per tirare, descrivendo come la skill del FoRK ti aiuta. Io posso porre in veto ad ogni FoRK.
Aiutare non diminuisce l'Ob dell'altro ma gli da dei dadi extra (di solito 1), sembra una sottigliezza ma in realtà è una differenza piuttosto importante. Chi aiuta condivide gli effetti del tiro sia in caso di successo che in caso di fallimento (ovvero, se chi tira fallisce, sei nella c***a anche te che lo aiuti, anche se di solito un po' meno di lui).
*BTW, non ricordo se l'avevo detto, partite tutti con 1 Punto Fato e 1 Punto Persona. Segnate pure sulle schede.
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- Gus: creare le carte come ho detto è un test a Ob3 di Forgery (il che vuol dire che col tuo Forgery 5 tiri 5d6 e devi fare almeno 3 risultati di 4 o più). Se ci riesci ottieni il tuo intento, se fallisci ci metterai più del previsto, probabilmente tutta la notte, con Marika e tua figlia che ti aspettano... (Nota: in BW il GM deve dire cosa aspetta il PG in caso di fallimento, se me lo dimentico sta a voi ricordarmelo)
Se vuoi tiro io, se no vai pure te.
Lo prendo come un tira tu :)
1 1 2 5 6 (http://dadi.lapo.it/1333279034)
due successi, ovvero fallisci il tiro per uno. Però hai un 6, se vuoi puoi spendere 1 Fate point per farlo esplodere e provare a ottenere un altro successo. Visto che avresti solo un 50% di possibilità, però, non so quanto ti convenga farlo.
Guadagneresti anche un test Routine a Forgery, ma visto che ce l'hai a 5 non ti serve a nulla
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sto a posto così !
fammi sapere cosa succede ... e grazie per il tiro
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sto a posto così !
fammi sapere cosa succede ... e grazie per il tiro
Bene, allora chiudiamo definitivamente questa scena con te che te ne vai a casa dopo una notte di lavoro e apro la scena 3 a casa tua.