Gentechegioca
Chiacchieriamo => Materiale di ispirazione => Topic aperto da: Mattia Bulgarelli - 2012-01-23 15:55:57
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A voi!
http://tarusov.blogspot.com/2012/01/apocalypse-tomorrow-2012-calendar.html
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Ma è bellissimo!
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+1
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E' bellissimo e sarà mio!!!
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Hanno preso due cose bellissime e le hanno messe assieme bene *_*
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Semplicemente spettacolare! XD
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Hanno preso due cose bellissime e le hanno messe assieme bene *_*
E allora perché ti arrabbi quando provo a versarti addosso la Nutella?
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Hanno preso due cose bellissime e le hanno messe assieme bene *_*
E allora perché ti arrabbi quando provo a versarti addosso la Nutella?
Ma infatti, Lavi, dai! Ha ragione Ezio! La Nutella va su tutto!
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Hanno preso due cose bellissime e le hanno messe assieme bene *_*
E allora perché ti arrabbi quando provo a versarti addosso la Nutella?
Il discorso sta un po' degenerando... ::)
Comunque la Nutella appiccica peggio della colla, non è il massimo.
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Come dice Giulia u.u o panna (ma di quella buona, niente panna spray) o niente! :P
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Come dice Giulia u.u o panna (ma di quella buona, niente panna spray) o niente! :P
Ci vuole il ragazzo chef! ;D
Scusate l'OT...
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SAPEVO che dovevo decidere per la scuola alberghiera, mannaggia...
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SAPEVO che dovevo decidere per la scuola alberghiera, mannaggia...
basta un po' di pratica e buona volontà ;)
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Per della panna? Si.
Per diventare chef? No.
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Per della panna? Si.
Per diventare chef? No.
Nel senso che per diventare chef serve MOLTA pratica e MOLTA buona volontà (misurabile in anni e anni di dedizione al mestiere)? Non lo metto in dubbio. ^_^
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Quello, e un addestramento specifico.
Con infinita pratica e infinita buona volontà diventi un ottimo cuoco, non uno chef.
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We're on the same page.
È un princìpio che ho visto applicato a fumettisti e illustratori (mestieri "commercialmente creativi e codificati" come quello dello chef, mutatis mutandis), non faccio facita a capirlo. ^_^
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We're on the same page.
È un princìpio che ho visto applicato a fumettisti e illustratori (mestieri "commercialmente creativi e codificati" come quello dello chef, mutatis mutandis), non faccio facita a capirlo. ^_^
Una volta ero contento che non servisse il talento, per diventare un bravo disegnatore, ma che si potesse sopperirvi con la pratica.
Poi, ero molto scontento che servisse così tanta pratica ed avevo nuovamente invidia del talento.
Adesso, mi dici che servono entrambi. Non so se essere più tranquillo per aver evitato di perder tempo con la pratica quando non ho il talento o più incazzato per non avere nessuno dei due.
Bello il calendario, comunque.
E sulle belle ragazze, preferisco qualcosa di meno appiccicoso della Nutella.*
*Questa è una bugia: io sono più appiccicoso. ;D
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No, wait. Non ho mai parlato di "talento". Se vuoi, apriamo un thread a parte e ne parliamo. ^_^
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Non so se volete splittare ma io la cucina l'ho sempre più paragonata alla fisica (o al massimo alla chimica) invece che all'arte.
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Non so se volete splittare ma io la cucina l'ho sempre più paragonata alla fisica (o al massimo alla chimica) invece che all'arte.
E quindi ti becchi questo link: http://www.youtube.com/watch?v=t8eNgLAKJR4
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Quella è fisica (e chimica) applicata alla cucina.
Io parlo proprio del procedimento di cucinare un piatto.
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Serenello, la cucina è chimica organica di base e molto più rozza.
Conoscere le basi della chimica, della fisica e della biologia aiuta moltissimo (non so se hai seguito la discussione su G+ tra me e Khana su come fare gli spaghetti nei wurstel), ma alla fine devi fare delle scelte puramente estetiche è personali, andare ad intuito e ad esperienza, nonché a immaginazione. Il singolo talento che aiuta di più in cucina è potersi immaginari i risultati delle somme di sapori, che spesso è tutt'altro che facile e molti ne sono incapace.
Anche se ha basi scentifiche, quindi, è un'arte, allo stesso modo in cui per scolpire o dipingere conoscere le basi delle scienze dei materiali, della termodinamica o delle teorie dei colori aiuta.
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Da un calendario a scene sexy con Nutella, per finire poi a discutere sul fatto che la cucina può essere definita forma d'arte.
Fantastico! :)
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Di solito nell'arte notiamo il processo creativo tipico della pittura, scultura et similia...quindi direi che la cucina vi rientra^^
Anche perché io non cucino, io creo! ;D
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Anche perché io non cucino, io creo! ;D
Poi mangi le tue creazioni o le guardi decomporsi? ;D
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Il singolo talento che aiuta di più in cucina è potersi immaginari i risultati delle somme di sapori, che spesso è tutt'altro che facile e molti ne sono incapace.
Non concordo.
Nel caso particolare in cui ti venga dato un cesto di ingradienti e tu devi ricavarne un piatto si, sapere cosa succede se mischi aglio e origano è un talento importante. Ma nel 99% dei casi non stai immaginando, stai risalendo a conoscenze ed esperienze pregresse. Assaggio il sugo, è un pò acido, aggiungo zucchero e sale.
Non c'è nulla di creativo ho semplicemente riprodotto il sugo che i cuochi napoletani fanno ogni giorno da 1000 anni (cifra a caso, non sono uno storico non puntualizziamo ^^).
Anzi in realtà, quando fai il cuoco per mestiere spendi molto tempo a fare e rifare lo stesso piatto, riprovandolo ed aggiustando le dosi ogni volta finchè non hai ottenuto il risultato che volevi.
Se la ricetta contiene al suo interno altre microricette (come una base o una pasta) sai già che sapore ha e sai che sensazioni ottieni unendola ad altri gusti. E lo sai perchè l'hai già fatto prima. A me sembra proprio il buon vecchio "metodo scientifico" o più precisamente "metodo induttivo".
Per quello dico che ha molto più in comune con la fisica che con l'arte.
Qual'è la parte in cui la creatività entra in gioco? ^^
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Qui: http://alt.coxnewsweb.com/cnishared/tools/shared/mediahub/09/16/00/slideshow_1001692365_doubledownkfc.0412.JPG
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Qui: http://alt.coxnewsweb.com/cnishared/tools/shared/mediahub/09/16/00/slideshow_1001692365_doubledownkfc.0412.JPG
Una valdostana?
L'unica parte realmente creativa è impiattare ma non penso possa contare più del 30% del valore di un piatto.
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Il singolo talento che aiuta di più in cucina è potersi immaginari i risultati delle somme di sapori, che spesso è tutt'altro che facile e molti ne sono incapace.
Non concordo.
Nel caso particolare in cui ti venga dato un cesto di ingradienti e tu devi ricavarne un piatto si, sapere cosa succede se mischi aglio e origano è un talento importante. Ma nel 99% dei casi non stai immaginando, stai risalendo a conoscenze ed esperienze pregresse. Assaggio il sugo, è un pò acido, aggiungo zucchero e sale.
Non c'è nulla di creativo ho semplicemente riprodotto il sugo che i cuochi napoletani fanno ogni giorno da 1000 anni (cifra a caso, non sono uno storico non puntualizziamo ^^).
Anzi in realtà, quando fai il cuoco per mestiere spendi molto tempo a fare e rifare lo stesso piatto, riprovandolo ed aggiustando le dosi ogni volta finchè non hai ottenuto il risultato che volevi.
Se la ricetta contiene al suo interno altre microricette (come una base o una pasta) sai già che sapore ha e sai che sensazioni ottieni unendola ad altri gusti. E lo sai perchè l'hai già fatto prima. A me sembra proprio il buon vecchio "metodo scientifico" o più precisamente "metodo induttivo".
Per quello dico che ha molto più in comune con la fisica che con l'arte.
Qual'è la parte in cui la creatività entra in gioco? ^^
Quando smetti di ricopiare le solite vecchie ricette e inizi davvero a cucinare ^^
Fare, per esempio, una carbonara base è per me ormai un processo automatico: è il primo piatto che la mamma mi ha insegnato a 7 anni ed è molto semplice.
Però già pensare agli spaghetti nei wurstel è diverso. Come posso fare per migliorarli? Aggiungere il ketchup è un mio tocco personale.
Poi andiamo nella vera creazione di ricette nuove (al di sopra del mio livello), alle creazioni degli chef. Lì la scintilla creativa è forte, specialmente quando si sperimenta. Serve un talento particolare per pensare alla pasta fatta di cacao, una scintilla di creatività speciale per creare un nuovo dolce.
Tra l'altro, a questi livelli, il processo non è riproducibile. Non esistono ricette o istruzioni che tengano: è un processo creativo e immaginativo.
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tutto implicando che anche l'arte non possa essere ricondotto alla fredda scienza dal primo neurobiologo che passa per strada.
il necessitare immaginazione non vuol dire essere arte ezio, senno gli informatici andrebbero catalogata tra gli artisti e non tra gli scienziati
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siete così pesantemente OT che quasi mi vergogno a postare in questo topic...quasi XD
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Fra, lo sai che è straordinario vedere un tecnico parlare di arte?
Se solo un umanista prova a parlare di scienza viene messo in ridicolo, però il contrario viene fatto senza scrupoli e senza pensare che, forse, potrebbe esserci qualcosa che non è riconducibile al vostro campo.
Andiamo, ti sfido: crea un pezzo che abbia valore artistico, nel senso più ampio, col media che preferisci e studiando tutta la neurobiologia che vuoi.
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mi basta infinito tempo e un milione di scimmie con una macchina da scrivere :)
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Risposta errata.
È totalmente impossibile che quello che le scimmie creeranno sia arte. Potrà essere identico all'Amleto, oppure persino tecnicamente superiore.
Ma non sarà mai arte.
Se sei ancora fermo all'uguaglianza tra arte e bellezza, amico mio, non parlarmi di riduzione neurobiologica del concetto di arte perché è come se io ti parlassi di computer quantici ^^
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ma la mia erano battute ezio(anzi lo erano entrambe, sia quello del neurobiologo sia le scimmie) :P
io un-so di neurobiologia, la questione era che se consideriamo la cucina arte secondo il tuo ragionamento, qualsiasi lavoro in cui si crea qualcosa di nuovo è considerabile tale.
tu hai pensato al ketchup come tuo tocco personale per i wurstel con infilzati spaghetti?
io indento il mio codice in un certo modo e lo scrivo in modo diverso rispetto a quello di qualcun altro, anche se fanno la stessa cosa.
anche quella è arte(e ti dirò entrambi usiamo parecchia immaginazione per farlo)?
oppure è come dice serenello:
Non concordo.
Nel caso particolare in cui ti venga dato un cesto di ingradienti e tu devi ricavarne un piatto si, sapere cosa succede se mischi aglio e origano è un talento importante. Ma nel 99% dei casi non stai immaginando, stai risalendo a conoscenze ed esperienze pregresse. Assaggio il sugo, è un pò acido, aggiungo zucchero e sale.
era quello il punto ti sei focalizzato troppo sulla battuta del neurobiologo
edit: siamo OT come capre in una porcilaia
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Ci sono in effetti discussioni sul fatto se la programmazione possa essere considerata Arte. Non entro nel merito perché mi tange poco, però a me fa riflettere questa divisione tra "tecnico" e "umanista", che mi puzza molto.
Ezio... tu hai una cultura scientifica E umanistica. Assieme. Non è che son cose distinte ^^
Guarda Leonardo da Vinci!
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Guarda Leonardo da Vinci!
Matteo rulez!
Attenti però a non cadere nella trappola Arte vs. Design, o Arte vs. artigianato, spesso la divisione è sottile.
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ma si possono splittare tipo le ultime due pagine e mezza? XD
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tu hai pensato al ketchup come tuo tocco personale per i wurstel con infilzati spaghetti?
io indento il mio codice in un certo modo e lo scrivo in modo diverso rispetto a quello di qualcun altro, anche se fanno la stessa cosa.
anche quella è arte(e ti dirò entrambi usiamo parecchia immaginazione per farlo)?
E infatti sostengo da sempre che l'informatica sia un'arte nello stesso senso in cui anche la medicina lo è ^^
Ezio... tu hai una cultura scientifica E umanistica. Assieme. Non è che son cose distinte ^^
Lo so. Anzi, io, proprio io in particolare, sono un tecnico dell'arte. È proprio per questo che la distinzione illuminista arti umanistiche - arti meccaniche, ovvero Arte e Scienza mi innervosisce particolarmente.
E voglio vedere quanto riusciamo ad andare OT, insomma! Ormai sono in sfida con me stesso!
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Io credo di pensarla come Ezio, più o meno.
Nel mondo del fumetto ci sono una VAGONATA di disegnatori che non migliorano perché non sanno la tecnica e anche per una certa forma mentis "da artista" (nel senso deleterio del termine) che si autoimpongono.
Ovvero: non imparare la tecnica, non offrire un servizio professionale, essere orgogliosi (orgOGLIONI) di "soffrire e fare la fame per l'Arte quella con la A maiuscolissima".
E sì, finora non ho trovato una definizione di Arte che escluda cucina e videogiochi e fumetti ma che includa teatro, danza, musica, cinema pittura e scultura. Se ci volete provare, accomodatevi.
Io ho trovato una MIA definizione di "arte" che include tutto quanto detto sopra e anche di più, perché non si basa sul medium ma su un'altra cosa... Interessa?
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Tecnica e Arte son cose diverse, per me. Puoi avere la prima ma non la seconda, ma per avere la seconda è necessario avere anche la prima. Per dire, Picasso non ha inventato il cubismo perché non aveva voglia di sbattersi a disegnare forme realistiche, anzi: dal punto di vista tecnico aveva una formazione e una capacità invidiabili.
Però si può avere una "mano" molto sviluppata, con ottime capacità ma non avere la creatività necessaria per fare dell'Arte, per dire.
E concordo con Ezio sul fatto che la distinzione fra Arte e Scienza sia una cagata pazzesca di fantozziana memoria. A parte le conoscenze tecniche necessarie per fare Arte (e mi limito a quella pittorica per semplicità) in fatto di anatomia, percezione visiva, teoria dei colori, comprensione del mezzo usato, pensiamo anche a storia e poesia: il saper incastrare bene testimonianze differenti, saper discernere fra fatto e teoria, verità e stronzate, capire quale metrica usare, il senso che una certa parola conferisce rispetto all'altra, il suono di una frase e le emozioni connesse... oh, mica cotica.
E lo stesso vale (secondo me) all'opposto: puoi essere il tecnico di laboratorio più industrioso e preciso che ci sia, ma se non sai mettere in piedi un esperimento o analizzare nel modo giusto dei dati rimani un buon pipettatore. Anche quella è "arte," in senso lato. Non mi addentro nell'informatica perché non ne so una ceppa, ma non credo che la programmazione (ad esempio) esuli da questo contesto.
-MikeT
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Io vedo l'arte come una forma d'espressione di sé, un modo per condividere pensieri, opinioni o emozioni con altre persone.
Per questo trovo difficile farmi piacere opere troppo "ermetiche", cioè so proprio figlia della pubblicità se non capisco il senso di un opera non mi piace. Conoscere l'artista ed il suo percorso di vita certamente aiuta ad avere un'opinione diversa, a capire il perché di determinate scelte tecniche.
Tecnica e talento servono, ma per quanto mi riguada se non c'è la passione, l'ispirazione i primi due non servono a un cavolo. Devi dire "cavoli devo fare questa cosa, non mi sentirò tranquillo finché non avro realizzato questo ---- (quadro, scultura...) sento di averne bisogno". Io a volte mi sento così e disegno, poi ci sto le ore ma non me ne rendo conto.
Poi cosa sia arte e cossa no dipende da cosa sia arte per voi, per un mio amico certe automobili sono opere d'arte.
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Tecnica e talento servono, ma per quanto mi riguada se non c'è la passione, l'ispirazione i primi due non servono a un cavolo. Devi dire "cavoli devo fare questa cosa, non mi sentirò tranquillo finché non avro realizzato questo ---- (quadro, scultura...) sento di averne bisogno". Io a volte mi sento così e disegno, poi ci sto le ore ma non me ne rendo conto.
Eh, beata te che puoi... a me mancano le ore perse a disegnare... :'(
-MikeT
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Eh, beata te che puoi... a me mancano le ore perse a disegnare... :'(
Nooo MikeT non piangere! Io invece mi danno l'anima perché non ho la tecnica...! :'(
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Ti presto quel poco che ho di tecnica se mi passi qualche ora. ;D
-MikeT
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Magari si potesse fare... Cavoli non hai idea di quanto sia frustrante avere quell'illuminazione, quel momento di ispirazione e sapere che a causa della mancanza di tecnica il disegno non sarà mai come lo hai immaginato. Quanto mi fa' arrabbiare questa cosa! >:(
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tu hai pensato al ketchup come tuo tocco personale per i wurstel con infilzati spaghetti?
io indento il mio codice in un certo modo e lo scrivo in modo diverso rispetto a quello di qualcun altro, anche se fanno la stessa cosa.
anche quella è arte(e ti dirò entrambi usiamo parecchia immaginazione per farlo)?
E infatti sostengo da sempre che l'informatica sia un'arte nello stesso senso in cui anche la medicina lo è ^^
allora ti lascio considerare la cucina arte senza problemi
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Quale sarebbe lo spazio creativo nella medicina? Perché ce lo vedo ancora meno che nella cucina.
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non è che qualcuno è un pelo OT?
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(Tanto che ormai c'è da splittare...)
Mi sono perso: stiamo parlando di arte vs scienza o di creatività vs tecnica?
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Quale sarebbe lo spazio creativo nella medicina? Perché ce lo vedo ancora meno che nella cucina.
Creatività no. Tocco personale, capacità uniche e non repricabili, come l'intuito? Tantissimo. Da qui la storica definizione di "arte" medica.
Ovviamente non è lo stesso tipo di "arte" che vediamo agli Uffizi, ma questo ci dimostra solo come la parola "arte" sia spesso orrendamente fraintesa.
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Allora Ezio mi devi dare una definizione. Perché io, come Nenhiril, l'arte la vedo nella comunicazione. Il mio chirurgo può avere tutto il tocco personale e l'intuito che vuole, ma nell'operarmi l'appendice, la sua tecnica non sta comunicando nulla.
EDIT: Nenhiril, scusa il typo.
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Allora Ezio mi devi dare una definizione. Perché io, come Nehrinil, l'arte la vedo nella comunicazione. Il mio chirurgo può avere tutto il tocco personale e l'intuito che vuole, ma nell'operarmi l'appendice, la sua tecnica non sta comunicando nulla.
Già hai proprio ragione.
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magari comunica al tuo pancreas di non morire :P
edit: nessun organo citato è da associarsi a persone realmente esistenti è un organo di esempio
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Allora Ezio mi devi dare una definizione. Perché io, come Nenhiril, l'arte la vedo nella comunicazione. Il mio chirurgo può avere tutto il tocco personale e l'intuito che vuole, ma nell'operarmi l'appendice, la sua tecnica non sta comunicando nulla.
Volentieri ma, dato che parliamo di due cose diverse, vuoi la definizione di "arte" come lo è la medicina e, per me, lo è l'informatica, oppure di "arte" nel senso della Gioconda?
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Entrambe, così ci chiariamo di più?
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ah moderatori.... Splittate questo tremendo ot?????