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inCONtriamoci => Archivio delle Convention passate => InterNosCon 2011: Bacchanalia => Topic aperto da: Ariele Agostini - 2011-05-06 23:35:19

Titolo: La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Ariele Agostini - 2011-05-06 23:35:19
[thread opener] Mi pare si stia creando l'esigenza di un thread per esprimere pareri anche da parte di chi non era presente. Eccolo qui. Regole: si postano critiche costruttive, si può spiegare perché non si è andati quest'anno o perché si rischia di non andare l'anno prossimo. Libero spazio anche alle sensazioni "di pancia". L'idea è di un thread espositivo, dove chi non è venuto parla per conto suo. Non lo metto in Slow-Down, ma in realtà dubito che serva più di un post a testa, almeno fino a quando non inizierà la discussione. Mi piacerebbe che la discussione non iniziasse prima che siano stati espressi alcuni pareri: altrimenti si crea l'effetto dogpiling su uno o due interventi, mentre prima vorrei che si identificassero i problemi più diffusi e ci si concentrasse su quelli.In generale l'intenzione è di dare una serie di pareri che possano servire a rendere più ricca (soprattutto di persone) la prossima edizione. [/thread opener]


Per quanto mi riguarda non venire alla INC è stata una decisione sofferta e tormentatissima. Sono stato in dubbio per mesi, letteralmente, e nei giorni della INC vi odiavo un po', con l'odio di chi pensa "cazzo, vorrei esserci anche io". Sento doppiamente il non essere stato presente in quanto ero stato presente a tutte, compresa quella "in edizione limitata" del 2008.

I miei pareri:
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Mr. Mario - 2011-05-07 00:02:16
Ti do un po' di risposte:
Per dormire i posti a Bertinoro sono quelli e basta? Opzioni più economiche ci sono?
Ci sono altri posti (più economici non saprei). Il centro universitario era l'unico che aveva posto per 80-90 persone. 55 ospiti (di cui diversi solo diurni) sarebbero stati da molte più parti. Michele vuole sentire il comune per un'altra opzione, Ezio proponeva anche la 'INC sotto le stelle' per chi apprezza dormire in tenda.

Citazione
Per mangiare l'unica opzione per gruppi numerosi è solo la mensa tanto criticata?

Dipende sempre da quanti siamo. 60 persone stanno in un sacco di posti, 90 in teoria solo lì.

Citazione
Spazi per la festa ci sono o stare a Bertinoro significa rinunciare alla festa?

Decisamente ci sono, la festa è stato più un problema di organizzazione.

Citazione
Sedi per giocare o per stare tutti assieme ci sono? O significa rinunciare definitivamente all'aspetto di socializzazione "selvaggia" (ovvero: mi alzo dal tavolo appena finito di giocare e ho intorno 50 persone con cui parlare)?

Io non direi che quella di quest'anno sia stata poco selvaggia, ma se si utilizzano diversamente le stanze, ad esempio si gioca sulla terrazza o si recupera la stanza delle conferenze o quella prima del bagno, si è decisamente vicini. Raggiungere i più lontani vorrebbe dire 'attraverso due stanzoni' 'scendo le scale' o 'attraverso la strada' per i più lontani, in biblioteca (e se sono in biblioteca, è perché volevano un po' di privacy in primis).

Citazione
Ma i problemi di quest'anno hanno portato a un forte calo delle presenze.

Dei problemi che segnali, quello evidente prima della partenza e secondo me l'unico davvero rilevante sul calo delle iscrizioni è quello del prezzo. Su quello decisamente bisogna lavorare. Gli altri hanno portato probabilmente ad un calo di soddisfazione dei partecipanti, ma possono essere risolti più facilmente.

Mi viene da dire, magari sbagliando, che il calo delle presenze può anche essere dovuto, in maniera abbastanza fisiologica, all'aumento della 'concorrenza' della INC. E questo non è necessariamente un male.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Ezio - 2011-05-07 00:12:32
Mi viene da dire, magari sbagliando, che il calo delle presenze può anche essere dovuto, in maniera abbastanza fisiologica, all'aumento della 'concorrenza' della INC. E questo non è necessariamente un male.


Questo non è MINIMAMENTE un male!


Questa INC mi ha del tutto convinto che non ha senso cercare di fare convention "accentratrici" che soddisfino tutti. Preferisco di gran lunga avere convention ben indirizzate e caratterizzate che mirino a soddisfare pienamente un determinato tipo di esigenze.
Chi non ha quelle esigenze... non verrà a quella con. Pazienza! Ci si troverà in un'altra occasione. PER FORTUNA le Convention stanno fiorendo e ciascuno può trovare il format che preferisce (o crearselo se non esiste), senza sentirsi obbligato ad andare a tutte o dover pagare e impegnarsi per qualcosa che non gradisce ^^


Questo, a mio parere, non è assolutamente un male, ma un obiettivo a cui ambire.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Mauro - 2011-05-07 00:53:50
Qui (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4622.msg118162.html#msg118162) il messaggio di Glenda, e qui (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4622.msg118165.html#msg118165) quello di Antonio.


Di mio, faccio solo una nota: concordo totalmente con chi dice che ogni con ha una sua identità, che non può - né deve - adattarsi a tutti, soprattutto ora che ne stanno fiorendo altre; però sapere che c'è gente che non viene per questioni di costo - 160 € per due giorni e mezzo in effetti è tanto - mi rincresce parecchio. Personalmente, reputo che anche per una con come INC - che, come detto altrove, è un po' il ristorane di lusso delle con - la riduzione dei prezzi all'osso sia da ricercare. Con questo non voglio dire di tagliare sul cibo, sugli ospiti (l'anno prossimo, solo mezzo Paul e tre quarti di Ron!), ma che pur mantenendo tutte quelle cose reputate necessarie all'identità dell'evento si deve lavorare per ridurre all'osso il costo necessario per averle.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Ariele Agostini - 2011-05-07 02:12:09
Mi piacerebbe che la discussione non iniziasse prima che siano stati espressi alcuni pareri: altrimenti si crea l'effetto dogpiling su uno o due interventi, mentre prima vorrei che si identificassero i problemi più diffusi e ci si concentrasse su quelli.

Io più che scriverlo non posso fare. Ragazzi, scusate, ma vorrei aspettare altri commenti prima di cominciare il dibattito. Se a Glenda e Antonio non spiace, forse si possono spostare in questo thread i loro interventi.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Glenda - 2011-05-07 07:29:40
mi pare un'ottima idea. In effetti nell'altro topic sono fuori luogo...ma io non lo so fare :(
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Antonio Caciolli - 2011-05-07 08:18:26
anche per me va bene se qualcuno sposta il mio post (senza unirlo a questo però)


ci vuole tempo per fare un discorso articolato senza sparare cagate e non ho quel tempo


quindi dico la mia e basta: quello che per me ha sempre significato la inc è stato il raggruppamento di persone che non conosco e che vedo per condividere l'esperienza del gdr. Ogni con lo fa direte voi, ma la INC ha sempre avuto per me una spinta emotiva in più perché è il modo di vedere tutte quelle persone con cui parlo sul forum. è un modo per ritrovarsi.
essendo stato solo alla etruscocon per adesso come altre con non posso dire che non avvenga anche nelle altre ma è ovvio che la inc è un bel momento di aggregazione collettiva che aggrega tutti quelli che condividono anche una certa idea del gdr oltre che la voglia di giocare insieme (anche se poi tutti i gdr sono ben accetti ovvio)


questo è quello che io ho sempre visto nella inc. è la ma personalissima visione. a me il cibo piace e preferisco il ristorante caro una volta alla pizzeria 4 volte, ma non credo che si debba avere il lusso alle con e che con cifre modeste si trovino pasti eccellenti dappertutto così come preferisco le camere multiple a meno di essere in coppia perché ci aggregano


però credo anche che stia agli organizzatori decidere quella che è la CON che vogliono organizzare




Mi viene da dire, magari sbagliando, che il calo delle presenze può anche essere dovuto, in maniera abbastanza fisiologica, all'aumento della 'concorrenza' della INC. E questo non è necessariamente un male.


Questo non è MINIMAMENTE un male!



riguardo a questo anche io concordo con Ezio che essendoci tante con ognuno si sceglie la propria, ma siccome la con per me è anche salutare persone che non vedo mai o quasi mi fa sempre piacere poterle saputare ogni volta che posso e di solito la INC è un momento in cui so che le vedo tutte :)
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Ezio - 2011-05-07 08:54:07
Spostarli è un casino, più che altro perché l'altro thread rimarrebbe logicamente mutilo e a me vedere i thread mutilati mi fa impressione.


Facciamo un bel quote, però, per completezza.




allora...scusatemi se posto qui la mia opinione: avrei voluto scriverla nel topic dei suggerimenti, ma non posso da regole, non essendo stata presente.
Mi è dispiaciuto moltissimo non esserci, perchè sto bene con voi e mi diverto tanto. Ma onestamente, l'idea che si possa pagare quasi 70 carte per il solo pernottamento in un paesino dell'Emilia Romagna mi ha fatto rimanere in dubbio fino all'ultimo.
Ora, è vero che se una persona ci tiene, quei soldi con un po' di buona volontà si mettono da parte, ma quando mi sono resa conto che per un pernottamento a Barcellona a 500 metri dalla Rambla (ok, in albergo squallido, ok, senza colazione, ma sempre a Barcellona centro...) me ne chiedevano 35, allora mi sono definitivamente scoraggiata.
Quindi...la mia idea è che la INC, se veramente ci teniamo che sia una convention di aggregazione, *non* si dovrebbe rifare la con nello stesso posto (come invece pare si farà), perchè, senza ambire all'hotel lusso, in paesini sparpagliati nella Romagna si può trovare a molto di meno ed avere più o meno servizi simili.
Onestamente penso che a Bertinoro ne abbiano approfittato, e parecchio, facendo leva sul fatto che il posto è caratteristico, e questo non è giusto. Conosco molti piccoli comuni in toscana che fanno la stessa cosa, e hanno alberghi a prezzi assurdi solo perchè possono vantare una villa Medicea nelle vicinanze, quando sono lontanissimi dalla stazioni, e inculati in cima a un poggio. Basti pensare ad Artimino: sta a cinque minuti da dove abito io ed ha i prezzi raddoppiati.
Io sono dell'idea che una Convention serva a radunare la gente, e quindi che il posto sia figo dovrebbe essere l'ultima delle esigenze...tanto nessuno fa turismo, tendenzialmente si sta a giocare.
Penso che la cosa a cui rinunciare per migliorarsi sia proprio la location...e magari consideriamo anche un'opzione a mezza pensione.
Io, personalmente, avevo almeno tre persone interessate a venire, ma a questi prezzi non mi sono sentita neanche di proporglielo (mio fratello e la sua donna, ad esempio, che però sono entrambi disoccupati).
Quindi, che dire...mi dispiace tanto di non essere stata dei vostri, perché ricordo quelli di anno scorso come tre giorni assolutamente splendidi. Mi sono mancate la vostra allegria, l'amicizia, il clima di confidenza...e tutte quelle situazioni ironiche e di complicità che si creano nelle con di questo forum, che per me sono impagabili.
Ma penso che se la cifra rimane simile non ci sarò neanche alle prossime a meno di non vincere la lotteria...



prendo spunto da Glenda per dir la mia:
convengo con lei la problematica del prezzo. se l'anno scorso mi ero detto "anche se cara ci vado" quest'anno ho preferito per varie ragioni risparmiare.
basandomi sulla con 2010 posso dire che tante cose le avrei evitate volentieri anche se non mi è chiaro quanto costassero


mentre il libro lo ho apprezzato molto, la maglietta mi trovo sempre a metterla solo alla con e poi mai più quindi per me non vale la pena. capisco che un posto bello è un posto bello, ma secondo me c'è un limite al costo di un evento che non è più neanche l'unico che viene fatto per l'italia. questa è la mia opinione ovviemente, basata sul fatto che non vedo nel prezzo alto quel lusso che molti decantano (ovvio che il castello è di lusso, ma se io vado ad una con in realtà preferisco la camera da 4 dove io russo e riccardo fa le battute sconce mentre domon mi ammorba con yomi ... non sono con la mia morosa a fare la vacanza romantica). queste sono scelte di chi organizza. io dico solo la mia per dire il perché nn c'ero (oltre a motivi miei organizzativi anche)


però a me premeva aggiungere che non vorrei passasse la storia che la festa del sabato sia rinunciabile. a me quella del 2009 è piaciuta tanto e anche l'anno scorso il momento di festa prima che tutti tornassero a giocare ai tavoli lo ho adorato. è un modo per conoscersi anche al di là delle chiacchiere sul gioco mentre si gioca. è un momento molto bello e spero non passi la teoria che alcuni esprimono di sfruttare ogni momento solo per giocare. una con è bella anche per avere un momento per fare festa insieme oltre al gioco....imho


mi premeva dire questo e quindi lo dico
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Jah Messenger - 2011-05-07 09:35:23
Io posso dire di non essere venuto non per ragioni economiche, ma perché non ho ferie disponibili (20 giorni fino a gennaio :'( )...
Il prezzo è caro sì, ma vanno considerati diversi fattori (quelli che mi avrebbero attirato di più, potendo venire, sarebbero stati gli ospiti in primis, seguiti dal gioco e dai libri).
Sono certo che CanGelli farà di tutto per rendere il prezzo più basso l'anno venturo :)
L'avessero tutti la loro passione il mondo sarebbe più bello e colorato...
Quanto spendete a Lucca fra albergo, cibo, fiera e cagate varie?? ;)  Pensate amici, pensate.


P.S. Visto che per comprare l'incbook 2011 attendo l'uscita di apocalypse world (non vedo l'ora :-* :-* ), sapete quando esce in formato elettronico?^^
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Michele Gelli - 2011-05-09 08:24:52
Rispondo io perché è un paio di giorni che il thread è fermo, e mi sembra che chi doveva dire qualcosa a questo punto lo abbia detto.


La differenza fra due e tre giorni di una doppia in foresteria è 56 euro (scusa Barbara, non per fare i pignoli, ma è il 20% in meno di 70) e comprende, oltre al pernottamento, una quota dei costi fissi (che sono stati ripartiti quanto più equamente possibile a giorno a persona). Che poi, a seconda delle differenti sensibilità e disponibilità possa comunque essere troppo, non se ne discute.


Ridurre i costi è la priorità #1, su questo non c’è dubbio. Per il prossimo anno – nelle intenzioni, poi fra il dire ed il fare… – si lavorerà sull’offrire una sistemazione super-economica per chi lo desiderasse, ma si manterrà contemporaneamente la Rocca (o equipollente) per chi lo desiderasse. In ogni caso sarà possibile fare solo il diurno, per chi riesce a farsi ospitare o trova soluzioni più di suo gusto (cosa peraltro anche possibile quest’anno).


Non sono completamente d’accordo con chi si lamenta del cibo (Miet e Moreno, voi non fate media). Cioè: sono d’accordo sulla mensa, che per quanto ampiamente nella sufficienza era comunque una mensa. Me le eccellenze si sono sentite eccome: abbiamo avuto la birra migliore di sempre, il free bar migliore di sempre, il vino migliore di sempre. Anche se la mensa era una mensa (e su questo non ci piove) nella media non c’è stato affatto male e sicuramente è andata meglio dello scorso anno. E il prossimo anno sarà meglio ancora.


Fossi in Ariele, poi, dormirei tranquillo per il futuro della INC. Le decisioni prese a settembre 2010 per INC’11 erano soggette a vincoli che non saranno gli stessi di INC’12. Ora c’è l’esperienza accumulata in questa, che ha insegnato TANTE cose. C’è la credibilità accumulata con enti e locali. C’è il fatto che non sono più un Mr. Nessuno ma uno con uno storico di fatture pagate. Svariati posti dove posso alzare un telefono e dire “si fa come anno scorso” invece di farmi N riunioni. Insomma … anche se Bertinoro non cambierà da qui al prossimo anno (e alcuni vincoli rimarranno), ci sono centinaia di modi di organizzare le cose diversamente, ora che c’è un’idea più chiara di come gira il fumo. Per dire: un ristorante dove sedute non entrano più di 60 persone, può accogliere molta più gente per un buffet in piedi. E non è nemmeno detto che a muoversi non possa essere il ristorante: potrebbe essere bello anche fare una specie di “cena di contrada” all’aperto in piazza.


I fattori che hanno limitato la partecipazione (meno di quello che mi aspettavo, però) sono stati solo 2. Il prezzo ma anche e soprattutto la difficoltà di spiegare l’offerta, che era sì estremamente ricca ma anche molto complessa. Ad esempio il sito: era stato modellato su quello della edizione precedente ma ad un certo punto ha letteralmente “collassato” sotto il peso di tutte le cose da dire. Ma a quel punto mancavano tempo e energie per prendere i provvedimenti del caso.


Altro fattore che non ha aiutato per niente sono state le elezioni. Con l’alzarsi della febbre elettorale, il comune ha progressivamente reagito più lentamente. La situazione del teatro si è sbloccata tardissimo, e questo si è sentito parecchio soprattutto nell’organizzazione del sabato sera. Ma conto sul fatto che non ci saranno elezioni anche nel 2012 (ed in ogni caso tenterò di stare alla larga anche dal primo maggio).
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Glenda - 2011-05-09 09:08:35
...scusa Michele, giusto perchè non voglio passare per cretina: io ho fatto i conti col prezzo della camera singola, il primo della lista ( in foresteria) per farmi un'idea di confronto rispetto a quanto pago una singola di solito in giro: a me 185-119 risulta 66.

Poi, d'accordissimo sul fatto che per molta gente possano non risultare tanti: io sono abituata a non frequentare mai alberghi con più di due stelle e mi rendo conto di avere un target diverso...
Solo che non mi ero fatta l'idea - che ho visto venire fuori nelle discussioni quest'anno - che la INC fosse un po' una con "di lusso"...non frequento tanto il forum e quindi non seguo come si evolve la progettazione di questa o quella convention. E girando le Con mi sono in effetti abituata a target molto accessibili (e il paragone Lucca per me non vale...ho la casa a due passi ^_^ )

E' chiaro che se l'intento è offrire un certo tipo di trattamento, e i prezzi che si tengono come termine di confronto sono quelli di un quattro stelle, alla fine i costi di quest'anno sono proporzionati. Poi come fossero le camere non posso dirlo io, non c'ero, ma se c'è rapporto qualità/prezzo a quel punto sta a voi fare la scelta che ritenete più giusta.
E' ovvio che il pubblico a quel punto sarà diverso e più "selezionato"...io personalmente preferisco farmi due Con a poco e senza ospiti per vedere gli amici due volte anzichè una, piuttosto che una Con sola ma figa: però quella è questione di interessi...ed è pur vero che non si può accontentare tutti.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: vonpaulus - 2011-05-09 10:05:57
io non sono venuto per un motivo. la data. il primo maggio è decisamente impegnativo e ci sono in giro un sacco di cose e così alla fine bisogna necessariamente scegliere.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Michele Gelli - 2011-05-09 10:23:17
...scusa Michele, giusto perchè non voglio passare per cretina: io ho fatto i conti col prezzo della camera singola, il primo della lista ( in foresteria) per farmi un'idea di confronto rispetto a quanto pago una singola di solito in giro: a me 185-119 risulta 66.

C'è stato un malinteso. Nessuno voleva contestare che avessi fatto male i conti.


All'inizio del mio messaggio si specifica chiaramente che i conti sono fatti sui prezzi del Seminario, perché il ragionamento voleva essere "qual'è l'aggravio di prezzo minimo per chi ha problemi di budget ma vuole fare tre giorni?". Volevo solo fare notare che per chi aveva problemi economici c'era una possibilità più a buon mercato di quella che avevi segnalato.


Magari è colpa mia che non sono abituato a fare i prezzio sulla stanza singola, perché è un lusso, esattamente come la rocca. In tutti gli appuntamenti con gli alberghi ho sempre tentato di tirare al massimo il prezzo della soluzione più economica, e - se proprio ero costretto - facevo "concessioni" sulle soluzioni più costose a favore di abbassare i prezzi delle più economiche.
Il prezzo che fa testo IMHO è quello della "stanza base" che quest'anno era la doppia al seminario (l'equivalente della quadrupla degli scorsi anni). Ammesso e NON concesso che la si riesca a fare, la sistemazione per dormire super economica a cui stiamo lavorando per INC'12 sarà anche super "rustica" e per certo non comprenderà la rocca o le stanze singole. In fondo si dorme si e no tre ore a notte e quando si arriva in camera si cade faccia avanti in branda. Se devo tirare la cinghia da qualche parte (si parla sempre di soluzione base, per chi se la vuole pagare resta la Rocca), la stanza sarà la numero 1.


Riguardo a Lucca posso solo dire che diverse volte ho speso molto di più che alla INC (ingresso escluso) per dormire in topaie immonde, dove neppure uno scout si azzarderebbe a mettere piede. Ed ho detto tutto....


Trovo inoltre molto ingeneroso confrontare la "stanza nuda e cruda" dell'albergo X con "il giorno alla con" in cui la stanza è solo uno dei costi. Gli ospiti, per dire, c'erano anche il venerdì. Poi, è ovvio: se uno è astemio (il welcome cocktail - per varie ragioni - contrariamente a quanto annunciato è stato offerto) e degli ospiti non gliene importa nulla... si trova a pagare una stanza e una serie di servizi che non apprezza. Ma qui stiamo parlando del fatto che appena scegli B non scegli A, e qualcuno scontenti per forza.

Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-05-09 10:58:23
In realtà, sulla cifra state sbagliando entrambi...   8)

O meglio, date una lettura dei numeri che presuppone una maniera un po' strana per arrivare al costo del pernottamento: state guardando alla differenza fra 1 e 2 notti. Cioè non state valutando il costo del dormire, ma il costo del dormire con quello del dormire di meno... come se tutto il resto compreso nella differenza (pranzo, cena, quello che mangi e bevi al tavolo, tc) non contasse.

Questo già dà cifre più alte rispetto al costo pernottamento per notte per la maggioranza degli iscritti (più dei due terzi erano iscritti anche di venerdì). 

Figuriamoci poi a calcolare il prezzo di una singola come fa Glenda (e non ho capito: se si ha il problema del costo della stanza, perchè prendere una singola? per me una singola sì è un lusso...)

Io potendo dormire a casa mia avevo il diurno per tre giorni. Prezzo di listino 99,90 euro. Comprendente il kit (togliendo le cose che non mi interessano, comprende maglietta, il libro della INC e un gdr di Edwards, + un altro gdr gentilmente offerto da Graham.   Non so quanto costa la maglietta ma i manuali ai prezzi di quelli degli anni scorsi sarebbero 35 euro. Se non interessano si rivendono), due pranzi, una cena, cibarie e bevande a volontà per due giorni durante il gioco e il cocktail di benvenuto. Oltre ovviamente all'uso degli spazi per giocare e l'organizzazione.

Gli stessi 3 giorni, con il pernottamento nella soluzione più economica, sono 165.90 euro.

La differenza è quindi di 66 euro. Questa cifra comprende il pernottamento per 2 giorni nel week-end (venerdì e sabato notte) + colazione. che è meno della cifra "ideale" indicata da Glenda per un hotel da due stelle a Barcwllona (70 euro per 2 notti, senza colazione, e molto più distante dal posto dove vuoi andare)

Ovvio poi che se qualcuno non viene tre giorni, i costi fissi si abbattono in percentuale maggiore. Figurati poi se come notte sceglie la più costosa (il sabato) e se sceglie di dormire in singola nel posto più caro (la rocca).

Ma i costi fissi (fissi per il tempo, non a persona) come i libri per me fanno parte dell'anima della INC. Meglio avere meno persone che rinunciarvi eliminando la parte propositiva e culturale, di confronto, e "duratura" della convention (la maglietta non credo incida molto sul prezzo...). Sono altre le cose su cui magari cercare di risparmiare.

Scomponendo, quindi, possiamo dire per una permanenza di 3 giorni 2 notti (la più comune):
- se dai 99 euro del diurno togli 35 euro per i libri, paghi 64 euro per due pranzi, una cena, un cocktail, salatini e noccioline a volontà e bevande a piacere per due giorni.
-  e poi 32.50 euro al giorno per una camera doppia a brevissima distanza da dove si gioca.

Si può calare ancora. Se si veniva sabato e domenica solamente,  il diurno costava 79,90 euro, mentre con il pernottamento erano 109,90.   Cioè il pernottamento di sabato, da solo, costava 30 euro.

30 euro per un posto in doppia in pieno centro a Bertinoro di sabato sera sarebbe "caro" ???   :o

Certo, capisco benissimo chi non è venuto per problemi di soldi.  Perchè anche se "il prezzo è giusto", magari non si hanno i soldi, o si hanno altre spese. E andare ad una convention, oggettivamente, è caro. SEMPRE.

Mettiamo che Internoscon fosse totalmente gratuita. In ogni caso per arrivarci da Firenze in autostrada sono 204 km (408 con il ritorno), secondo il sito dell'ACI il costo tipico solo per consumi ed e usura dell'auto è sugli 80-100 euro (googlemaps è più buono e parla di un costo - del solo carburnte però - di 55 euro circa), più il pedaggio autostradale, di circa 25 euro fra andata e ritorno.   In totale, è più del costo del sabato e domenica con alloggio alla INC (poi si può dividere fra più persone, è vero, ma comunque incide)

Aggiungici qualche extra (passi per il centro di Bertinoro e non ti compri un gelato o un aperitivo? Ti fai tre ore di autostrada e non ti fermi a mangiare un panino e prendere un caffè?) e andare alla INC da Firenze (l'ho scelta per Glenda ma è un discorso più generale, ancor più pesante per chi viene da Milano per esempio) se non trovi la maniera di dividere i costi può arrivare a costare anche più di 300 euro.

Ormai l'Italia è piana di convention gratuite, no? Dovremmo esserci a tutte... e invece, proprio perchè andare ad una Con COSTA anche quando è gratis, io non vado a molte convention anche se sono gratuite. Se esco fuori dall'emilia romagna fra benzina, pranzo, cena, e albergo vado a spendere più che ad andare alla INC dove gran parte di questo è tutto compreso. 

Addirittura, se si pensa che si poteva andare alla INC con 25 euro (il venerdì: praticamente gratis considerando i volumi, e ti regalavano pure il cocktail di benvenuto e la magliatta), il costo del viaggio diventa anche l'80% del costo totale.

Insomma, concordo con chi parla del problema-costo. è un problema. Ma un problema che si risolve solo in minima parte tagliando le offerte della Convention (sarebbe molto più efficace un calo del prezzo della benzina, o andarci con altri 3 amici e una macchina a metano...)

[edit: crosspost con Michele]
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Mauro - 2011-05-09 11:09:24
- se dai 99 euro del diurno togli 35 euro per i libri
Qui per me c'è un errore di fondo: dai 99 € non tolgo i 35 € dei manuali, perché i conti vanno fatti sul prezzo di costo, non sul prezzo di vendita che hanno/avrebbero se venduti al pubblico. Se consideriamo Shahida a 24,90 €, allora nel pacchetto INC è stato inserito un manuale a costo di vendita, ossia con guadagno. Se veramente nel calcolo del costo totale i due libri sono stati contati 35 €, allora c'è qualcosa che non va.
Quando sono costati quei due libri, costo vivo? 5 €? 10 €? 20 €? Perché sono quelli da scalare.


Citazione
30 euro per un posto in doppia in pieno centro a Bertinoro di sabato sera sarebbe "caro"
Anche qui, dipende dal metro: in assoluto, 30 € per una doppia non è caro; contestualizzando, eravamo sessanta persone ed eravamo in un centro universitario, non in un albergo. Essere in un centro universitario dovrebbe portare a costi inferiori, ed essere una comitiva di sessanta persone dovrebbe portare a convenzioni.
Nota: non contesto i numeri in sé, non avendo visto i conti non so quali siano le divisioni effettive, e comunque ci sono altre voci di costo, non sempre completamente definite (nel senso: per esempio, il costo-ospiti ha coperto le spese dei tre giorni piú viaggio, o dell'intero periodo in cui sono stati in Italia?); spiego solo perché il calcolo che fai, in un contesto come la INC, non mi sembra indicativo.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2011-05-09 11:25:27
Premetto che io ho partecipato e sono tornato a casa soddisfatto (anche se non come gli anni scorsi).

Senza voler leggere in testa a Barbara, spiego per quale motivo il costo quest'anno mi è apparso molto alto. Al di là di tutti i possibili conti su magliette, libri, vini e birre, il discorso è semplice: ho fatto i confronti con gli anni precedenti.

Nel 2009 ho speso (e faccio i conti solo per la con, al netto di viaggio e ammenicoli vari) 69 euro. Ora, nel 2009 erano solamente due giorni, quindi il confronto va fatto su due giorni: nella sistemazione più economica di quest'anno (doppia in foresteria) il costo è di 109.90 euro, ossia c'è una differenza di circa 40 euro.

Nel 2010 ho speso 128 euro; per la stessa sistemazione (ossia la più economica su tre giorni), quest'anno il costo era di 165.90, che sono di nuovo quasi 40 euro.

Infine, fra 2009 e 2010 c'è una differenza di 59 euro.

Ora, tutte queste differenza come sono giustificate? Fra il 2009 e il 2010 è facile: l'IncBook ma, soprattutto, una notte in più in albergo.

Fra 2010 e 2011? C'è l'ashcan di Shaidah, mi pare, ma per il resto era tutto piuttosto simile, giusto?
Ovviamente fra le due edizioni ci sono parecchie differenze "tecniche" - il luogo, lo status, anche il cibo - quindi quei 40 euro non sono mangiati dal solo ashcan.

Però, partendo da una prima convention fatta con 69 euro, poi una seconda con 128, per arrivare ad un'ultima con 166, c'è un'innegabile salita che, parlo per me, ha agito come forte deterrente.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-05-09 11:37:26
Citazione
Non sono completamente d’accordo con chi si lamenta del cibo (Miet e Moreno, voi non fate media). Cioè: sono d’accordo sulla mensa, che per quanto ampiamente nella sufficienza era comunque una mensa. Me le eccellenze si sono sentite eccome: abbiamo avuto la birra migliore di sempre, il free bar migliore di sempre, il vino migliore di sempre. Anche se la mensa era una mensa (e su questo non ci piove) nella media non c’è stato affatto male e sicuramente è andata meglio dello scorso anno. E il prossimo anno sarà meglio ancora.


Michele, perdonami... anche il ristorante è stato un po'... vacillante. Forse non erano abituati a gestire comitive da 60 persone, però io credo che quando la gente appunta commenti sul "cibo", intende esclusivamente mensa e ristorante.
Birre, vini e rinfreschi in-Con sono stati più che graditi ^^ soprattutto lo squqqqquerone (4 q, oggi), per il quale l'unica richiesta è: MORE PIADINA! wtf... :P :D


Bello il posto, fino a che c'era il sole bello anche il panorama... però obiettivamente dalla "grigliata", mi aspettavo di più ^^ (ok, il mio standard "basso" è Roadhouse Grill... però ci siamo capiti ^^)
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-05-09 11:38:50
- se dai 99 euro del diurno togli 35 euro per i libri
Qui per me c'è un errore di fondo: dai 99 € non tolgo i 35 € dei manuali, perché i conti vanno fatti sul prezzo di costo, non sul prezzo di vendita che hanno/avrebbero se venduti al pubblico. Se consideriamo Shahida a 24,90 €, allora nel pacchetto INC è stato inserito un manuale a costo di vendita, ossia con guadagno. Se veramente nel calcolo del costo totale i due libri sono stati contati 35 €, allora c'è qualcosa che non va.

No, no, non sto assolutamente parlando del lato COSTO PER L'ORGANIZZAZIONE. Ne sono fuori, sto bene così (non invidio Michele per niente...) non ho idea dei conti e delle spese, e il mio aiuto alla organizzazione della INC si limita a dare una mano con il sito, con i testi e a portare eventi (e aiutare a caricare e scaricare se non sono abbastanza rapido a defilarmi al momento giusto).

Sto parlando come PARTECIPANTE della INC, e faccio il ragionamento (che ho sentito da diversi, mica l'ho fatto solo io) "urca, ma questi a comprarli fra sei mesi a Lucca mi sarebbero costati tot!Quindi in realtà la Convention non mi è costata x, ma x meno tot!"

Poi è ovvio che il costo di un volume è molto inferiore al prezzo di vendita (altrimenti, un editore andrebbe in perdita ogni singola copia, tenuto conto della percentuale del prezzo che si tengono librai, negozianti, distributori, e tasse, a volte è buona se recupera il 20% del prezzo di copertina..)

Ed è il motivo per cui ridurre i gadget (maglietta, volumi, etc) non rende: il risparmio è minimo, Togli un "valore aggiunto" di 35 euro per risparmiare molto meno, alla fine l'effetto sul biglietto sarebbe impercettibile e ininfluente.

Citazione
Quando sono costati quei due libri, costo vivo? 5 €? 10 €? 20 €? Perché sono quelli da scalare.

No, questo sarebbe un conto assurdo. (a meno che non fai i conti per vedere di quanto calerebbe il prezzo della INC senza i volum. Di pochissimo, appuntoi). Quando devi valutare la convenienza di un acquisto (in questo caso, della partecipazione all'internoscon) devi considerare quanto vale quello che ottieni per quel prezzo PER TE (che potrebbe magari anche essere zero per i libri, se non ti interessano, ma forse se non ti interessano la INC non è il tuo genere di convention), non PER CHI LI PRODUCE.

Altrimenti, moriresti di fame. Non ti converrebbe mai comprare il pane, se valuti il suo valore in base alla spesa del fornaio, e non in base alla tua fame... mentre invece potresti cibarti di uova marce, che potresti comprare a un prezzo molto inferiore a quello che ha speso il loro produttore...

Riguardo al costo della stanza a Bertinoro, non ho capito una cosa: cosa ti fa ritenere che l'essere a Bertinoro faccia calare il prezzo di una stanza?

E poi forse c'è un equivoco. A Bertinoro non si svolgono corsi universitari. Le stanze del centro universitario non sono per i "comuni studenti" (che non le vedranno mai). Sono per professori, ospiti, relatori, conferenziari, in occasione di convegni, per conferenze, etc.: quella NON ERA un dormitorio per studenti!

[edit: crosspost con Matteo e Davide]
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Rafu - 2011-05-09 14:30:17
Visto che si discute a non finire del costo, del valore, ecc. ecc., perché l'Associazione InterNos non pubblica lo scorporo dei costi sofferti per la INC? Questo metterebbe tutto in chiaro e, immagino, renderebbe anche più facile per gli utenti dare consigli su come migliorare la manifestazione, no? (visto che tali consigli sono stati sollecitati) ^_^
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Mauro - 2011-05-09 19:34:01
No, questo sarebbe un conto assurdo. (a meno che non fai i conti per vedere di quanto calerebbe il prezzo della INC senza i volum. Di pochissimo, appuntoi). Quando devi valutare la convenienza di un acquisto (in questo caso, della partecipazione all'internoscon) devi considerare quanto vale quello che ottieni per quel prezzo PER TE (che potrebbe magari anche essere zero per i libri, se non ti interessano, ma forse se non ti interessano la INC non è il tuo genere di convention), non PER CHI LI PRODUCE
La INC - e la IN - sono senza scopo di lucro, quindi volendo valutare il livello di costo per me è giusto considerare il prezzo di costo (con l'eventuale margine per l'incertezza del numero di partecipanti), semplicemente perché è perfettamente sensato aspettarsi che una cosa senza scopo di lucro venga data a prezzo di costo.
Proprio perché non è possibile accontentare tutti, sto facendo un discorso oggettivo; e, visto che la INC non prevede guadagni, per avere una valutazione oggettiva del livello di prezzo si deve guardare al prezzo di costo. Poi soggettivamente uno potrà trovarlo caro; ma se ogni quota vale - prezzo di costo - Z €, pagarla W ≤ Z non è oggettivamente caro.

Aggiunta: non sto dicendo che la INC abbia portato guadagni; di nuovo, non avendo i conti non so nemmeno le divisioni effettive. Sto solo spiegando perché non reputo corretto il discorso: "I due libri commercialmente varrebbero 35 €, scalo 35 € dal costo della INC".

Citazione
Riguardo al costo della stanza a Bertinoro, non ho capito una cosa: cosa ti fa ritenere che l'essere a Bertinoro faccia calare il prezzo di una stanza?
Ho detto che dovrebbe diminuire (1) per la natura di centro universitario e (2) perché eravamo una comitiva di sessanta persone; cosa c'entra l'essere in Bertinoro?

Visto che si discute a non finire del costo, del valore, ecc. ecc., perché l'Associazione InterNos non pubblica lo scorporo dei costi sofferti per la INC? Questo metterebbe tutto in chiaro e, immagino, renderebbe anche più facile per gli utenti dare consigli su come migliorare la manifestazione, no? (visto che tali consigli sono stati sollecitati)
Sicuramente sarebbe utile per dare consigli più mirati ;D

Rimosse informazioni sul costo del viaggio (inutili per la discussione sulla INC in generale e sul suo costo in particolare).
 
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Patrick - 2011-05-09 20:57:10
No, ma sul serio stiamo facendo i conti su quanto *potrebbe* aver costato la camera per questa INC? O_o
Cioè, a che scopo? I costi erano alti, ok. Michele mi pare ne abbia preso atto e ha già detto che vuole rimediare (e anche che sa già dove vuole agire in questo senso). Ora, a cosa serve sapere se la camera costava 30€ o 40€? :/
Piuttosto si faccia o come dice Rafu facendosi dare i veri costi da Michele, oppure semplicemente proponete su come si potrebbero tagliare i costi (beati voi che lo sapete, io non ne avrei idea :s)
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Mauro - 2011-05-09 21:25:28
sul serio stiamo facendo i conti su quanto *potrebbe* aver costato la camera per questa INC?
Sottolineo che non era questa la mia intenzione: da parte mia volevo solo, visto che si è iniziato a fare conti simili, spiegare perché alcune delle considerazioni fatte per me non sono corrette.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: vonpaulus - 2011-05-09 21:36:03
ola.


mi dissocio apertamente e completamente da tutti coloro che vogliono fare i conti in tasca gli organizzatori. E mi dissocio in parte anche a chi da loro retta e seguendoli giustifica il loro atteggiamento.


Trovo ingiustificata la pretesa di voler giocare gratis. Quello lo si fa a casa propria.
Se il prezzo della CON stato troppo alto per qualcuno questo dipende esclusivamente dal fatto che quel qualcuno ha preferito spendere i propri soldi in altro modo.


Poi è sempre possibile, e qualcuno potrebbe anche farlo, organizzare una CON in un capannone diviso a metà da una riga gialla con i partecipanti che portano i sacchi a pelo, il cibo, il bere, ed i tavoli per giocare. E dividono il costo dell'affitto della struttura.

EDIT: si potrebbe fare in tenda in un prato comunale; così è tutto gratis
 
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Niccolò - 2011-05-09 21:40:06
Citazione
La INC - e la IN - sono senza scopo di lucro

...ma davvero? (controlla il sito) oh cavolo! bisognerebbe pubblicizzare di più la cosa!


Citazione
perché è perfettamente sensato aspettarsi che una cosa senza scopo di lucro venga data a prezzo di costo.


calma. una cosa è chiedere la trasparenza economica di un'associazione non a scopo di lucro. è un po da malfidati verso claudia e michele, ma legittimo e sacrosanto. una cosa è credere che le associazioni non a scopo di lucro lavorino in pareggio o in perdita: non solo è necessario guadagnare più soldi di quelli che si spendono per poterli reinvestire, avere un minimo di agio sulle spese future e fare marketing, ma è anche necessario pagare le ore di lavoro che sono state spese nell'organizzazione dell'evento da claudia e michele (e suppongo, anche qualcun'altro)
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Mr. Mario - 2011-05-09 22:00:55
EDIT: si potrebbe fare in tenda in un prato comunale; così è tutto gratis

Si fa, infatti. Si chiama GnoccoCon. :)
(Cioè, non sono sicurissimo si possano piantare tende nel parco della biasola, ma lo spirito è sostanzialmente quello.)

calma. una cosa è chiedere la trasparenza economica di un'associazione non a scopo di lucro. è un po da malfidati verso claudia e michele, ma legittimo e sacrosanto. una cosa è credere che le associazioni non a scopo di lucro lavorino in pareggio o in perdita: non solo è necessario guadagnare più soldi di quelli che si spendono per poterli reinvestire, avere un minimo di agio sulle spese future e fare marketing, ma è anche necessario pagare le ore di lavoro che sono state spese nell'organizzazione dell'evento da claudia e michele (e suppongo, anche qualcun'altro)

Uhm, no, Nick. Generalmente, se fai un associazione senza scopo di lucro, i contributi (principalmente in tempo e lavoro) dei membri devono poi essere gratuite, altrimenti entri in un incubo fiscale. La trasparenza del bilancio di un'associazione poi è verso i membri e le autorità competenti, non verso chiunque passa di lì.  Michele e Claudia lo possono anche pubblicare, ma no, non è legittimo e sacrosanto chiederlo, starebbero semplicemente facendo un favore.

Inoltre, io magari interpreto male, ma il senso del chiedere consigli non era tanto "guardiamo bene i conti così tutti dite la vostra su cosa tagliare" ma di più nella direzione "volete partecipare all'organizzazione con un vostro contributo? c'è posto!". Indipendentemente da quanto care siano le stanze a Bertinoro, sta venendo un po' a mancare l'aspetto "ti dico questa cosa, e vorrei contribuire così". "Trovate un altro posto perché questo è caro, non mi interessa dove o quanto vi dovete sbattere" è un consiglio legittimo ma poco costruttivo.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Luca Veluttini - 2011-05-09 22:04:35
Citazione
Cioè, non sono sicurissimo si possano piantare tende nel parco della biasola, ma lo spirito è sostanzialmente quello.

Assolutamente. Nessuno garantirà minimamente per la vostra incolumità/sicurezza/ecc. dopo mezzanotte (ora in cui il circolo chiude), ma i proprietari stessi hanno detto che non hanno nessun problema. Al massimo daremo conferma.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Niccolò - 2011-05-09 22:09:52
Citazione
Uhm, no, Nick. Generalmente, se fai un associazione senza scopo di lucro, i contributi (principalmente in tempo e lavoro) dei membri devono poi essere gratuite

non è vero. gli stipendi non solo si possono pagare, ma in molti casi è necessario pagare i contributi anche a chi ha lavorato gratis, per la legge italiana

Citazione
, altrimenti entri in un incubo fiscale

e quelli saranno ben cacchi del commercialista, no?

Citazione
Michele e Claudia lo possono anche pubblicare, ma no, non è legittimo e sacrosanto chiederlo, starebbero semplicemente facendo un favore.

"chiedere è lecito, rispondere è cortesia". non è che siccome non sono obbligati a rispondere allora non è più legittimo chiederlo :D


Inoltre, io magari interpreto male, ma il senso del chiedere consigli non era tanto "guardiamo bene i conti così tutti dite la vostra su cosa tagliare" ma di più nella direzione "volete partecipare all'organizzazione con un vostro contributo? c'è posto!". Indipendentemente da quanto care siano le stanze a Bertinoro, sta venendo un po' a mancare l'aspetto "ti dico questa cosa, e vorrei contribuire così". "Trovate un altro posto perché questo è caro, non mi interessa dove o quanto vi dovete sbattere" è un consiglio legittimo ma poco costruttivo.


ovviamente, questa chiave di lettura del thread è la più corretta anche per me, e secondo me chi ha da lamentarsi di qualcosa dovrebbe aprire un thread apposta. lo farei pure io, ma siccome le mie lamentele si ridurrebbero sostanzialmente a "la mensa MAI più" non sento questo bisogno esagerato.

al massimo potrei offrirmi di partecipare alla produzione INTERNA di un buffet o una cena :)
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-05-09 22:48:38

Sintetizzo, ma come sempre, la gente "interpreta" e poi si fa idee strane.
Questo è un intervento SLEGATO dai fatti della INC e serve solo a chiarire alcuni punti a livello giuridico/istituzionale.


Citazione da: Wikipedia
Una organizzazione non a scopo di lucro (denominazione legale) è una organizzazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione) che, non avendo scopi di lucro (http://it.wikipedia.org/wiki/Lucro), e non essendo destinata alla realizzazione di profitti (http://it.wikipedia.org/wiki/Profitto), reinveste gli utili (http://it.wikipedia.org/wiki/Utile) interamente per gli scopi organizzativi.
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Si definiscono "senza scopo di lucro" le associazioni e le persone giuridiche il cui scopo non è l'accumulo di capitale.
Questa mancanza di accumulo di capitale deve essere riferito alla "persona giuridica" (l'associazione...) e non interviene sulle persone che ci lavorano e/o la gestiscono.
Il presidente dell'Unicef, che è una no-profit company (di tipo ONG = Organizzazione Non Governativa), prende MILIONI di euro di stipendio. Ma è il presidente dell'Unicef. Ha responsabilità che vanno al di là di qualsiasi immaginazione.
Non confondiamo gli obblighi fiscali di una realtà no-profit (non avere bilanci in positivo e non produrre plusvalenze) con la mania di certi italiani di usare questi obblighi come scuse per non pagare la mano d'opera... questo perché si tende sempre a identificare una associazione no-profit con le associazioni di volontariato, che sono UNO DEI POSSIBILI TIPI di associazione no-profit (un'altro tipo sono le Fondazioni Finanziarie e Bancarie... che muovono capitali talmente vasti che fanno girare la testa)
Le società no-profit non devono avere utili di bilancio. Fine.
Uno dei modi per non averli è pagare chi lavora per loro e pagare chi le rappresenta.
E io aggiungo: proprio perché la rappresentanza è probabilmente il lavoro più a rischio che si possa fare: se qualcosa va male, la "faccia" che si brucia è quella del rappresentante (anche le responsabilità oggettive...).
Ci sono comunque delle specifiche precise sulla quantità di denaro che può essere usata per pagare collaboratori e rappresentanti, ed è una percentuale relativa ai soldi spesi per l'obiettivo sociale, che è definito in statuto.


Altra cosa che sarebbe meglio sapere: qualsiasi società che abbia una partita IVA in Italia è OBBLIGATA PER LEGGE a pubblicare il bilancio, depositandolo alla Camera di Commercio.
In più, le associazioni, sono tenute a seguire altre leggi aggiuntive (che ora nello specifico non ricordo) ma che ad esempio, le obbliga a mandare una copia del bilancio a tutti gli associati.


Detto questo... io rimango dell'idea che la valutazione sul rapporto costo/beneficio rispetto alla INC sia di tipo strettamente personale. Se ritenete che la INC costi troppo per quello che vi dà... non andateci.
Se invece subite una sorta di peer-pressure che vi obbliga a ritenere la INC come imperdibile, da un lato facciamo i complimenti a Michele e Claudia che hanno costruito qualcosa che viene visto come imperdibile, dall'altro... beh, se la ritenete imperdibile, avete già scelto cosa fare. O no?
Io l'anno scorso non sono andato alla INC. Costava troppo. Ho deciso di andare con gli altri Coyoti alla NordOvestCon a Torino a trovare altri amici che non sarebbero mai venuti alla INC.
Quest'anno invece sono andato, perché discutendone anche con Rafu, sono giunto alla conclusione che alla INC ci sono cose che ci sono solo alla INC, principalmente gli ospiti stranieri.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: vonpaulus - 2011-05-09 22:59:22


EDIT: si potrebbe fare in tenda in un prato comunale; così è tutto gratis


Si fa, infatti. Si chiama GnoccoCon.
(Cioè, non sono sicurissimo si possano piantare tende nel parco della biasola, ma lo spirito è sostanzialmente quello.)



Fighissimo quindi se c'è una CON per ogni tasca non comprendo le ragioni ti tanto lamento.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Mauro - 2011-05-09 23:08:04
Trovo ingiustificata la pretesa di voler giocare gratis
Nessuno ha chiesto una cosa simile, infatti.

una cosa è chiedere la trasparenza economica di un'associazione non a scopo di lucro. è un po da malfidati verso claudia e michele, ma legittimo e sacrosanto. una cosa è credere che le associazioni non a scopo di lucro lavorino in pareggio o in perdita
Il senso del mio intervento era che il riferimento devono essere, per me, i costi vivi, non i costi commerciali che il materiale avrebbe se messo in vendita in un'iniziativa commerciale (altrimenti basterebbe dire che lo si sarebbe venduto a 200 €, e la INC avrebbe costo negativo). Sì, ho semplificato; visto che il mio scopo era solo spiegare perché l'approccio di Moreno per me non è corretto, entrare nel merito di ogni singolo aspetto mi pareva inutile.
Poi, lo sottolineo nuovamente, non stavo chiedendo prove, non stavo contestando i numeri reali, non stavo dicendo che qualcuno ci abbia guadagnato; semplicemente, visto che qualcuno ha portato dei conti sul discorso del costo, ho voluto spiegare perché quei conti non mi convincono (il che, lo sottolineo, non implica che la INC sia stata oggettivamente cara); e, quando quanto da me detto è stato dichiarato assurdo, ho voluto spiegare perché non lo è.

Poi, uscendo dall'aspetto oggettivo concordo con khana: "la valutazione sul rapporto costo/beneficio rispetto alla INC [è] di tipo strettamente personale".

Detto questo, personalmente non tornerò più sulla questione costi, salvo che ci siano novità rilevanti: ho abbondantemente spiegato sia cosa intendevo, sia perché ho scritto; ci sono anche altre cose da discutere (vedi le proposte di collaborazione uscite), preferirei che le discussioni non si fossilizzassero sull'aspetto economico.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Mr. Mario - 2011-05-09 23:23:18
Davide, però la stragrande maggioranza delle associazioni in Italia è non riconosciuta, quindi non è persona giuridica. Se Michele per gestire la INC ha dovuto andare da un notaio e registrare un associazione riconosciuta, le mie condoglianze, visto che con meno di 800 euro non ce la si cava, e non capirei nemmeno il perché, dato che la principale differenza tra un associazione riconosciuta e non sta nell'entità delle donazioni che si possono avere e nella possibilità di possedere macchine o immobili.

La partita IVA poi serve per le attività commerciali abituali, e chiederla per una convention all'anno, che invece è ampiamente nel quadro delle attività commerciali occasionali, è di nuovo uno spreco di tempo e denaro.

Per pagare i propri soci, bisogna dotarsi del codice contribuente, invece, ed è lì che comincia l'incubo fiscale a cui facevo riferimento, in cui spero Michele o chi per lui non sia rimasto invischiato.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Patrick - 2011-05-09 23:29:46
[thread opener] [...] Regole: si postano critiche costruttive, si può spiegare perché non si è andati quest'anno o perché si rischia di non andare l'anno prossimo. Libero spazio anche alle sensazioni "di pancia". L'idea è di un thread espositivo, dove chi non è venuto parla per conto suo. [...] In generale l'intenzione è di dare una serie di pareri che possano servire a rendere più ricca (soprattutto di persone) la prossima edizione. [/thread opener]
Ora, possiamo smetterla di discutere su cosa sia una associazioen no-profit e dedurre quanto può aver costato l'INCbook piuttosto che la camera, e tornare a fare critiche e proposte costruttive per la prossima INC?
Se volete discutere di legge, aprite un altro topic.

(chiedo scusa ai facilitatori)
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Glenda - 2011-05-09 23:34:55
Citazione
Fighissimo quindi se c'è una CON per ogni tasca non comprendo le ragioni ti tanto lamento.

sono assolutamente d'accordo.
L'aumento di prezzo c'è stato, e per me è stato tanto.
Ma questo, di fatto, non è un problema.
Ci ho riflettuto e credo che la polemica, anche da parte mia, sia venuta fuori dal fatto (e di questo gli organizzatori si dovrebbero sentire lusingati) che ci eravamo tutti abituati a vedere la INC come "LA" Con, e non come UNA delle tante possibili Con. Insomma, nel mio immaginario (e mi è parso di capire anche in quello di altri) la INC era un po' la Lucca del gioco di ruolo, la convention per eccellenza.
E quindi quello che mi era venuto da pensare era che fosse un peccato che molta gente che ci sente tanto per il gruppo, non fosse poi venuta.
A quanto pare, questo non è stato avvertito come un problema (un po' mi dispiace, in verità, che non siamo mancati a nessuno  :'( ), e quindi è anche inutile continuare a discuterci.
Non penso si debbano fare conti in tasca agli organizzatori, né alla gente, ma semplicemente entrare in un ordine di idee diverso, ovvero che ci sono Convention diverse per persone con esigenze diverse.
E' vero, a me l'aspetto gastronomico non interessa. Non ho letto il libro dell'anno scorso. Non indosso mai t-shirt lunghe e con le scritte su. Quindi semplicemente non è la Con giusta per me.
Spero solo che le varie con comincino a ingrandirsi abbastanza da poter vedere tutti gli amici anche fuori della INC.

PS. il discorso singola non l'ho fatto per rompere le palle, eh! L'ho fatto solo perchè io le ferie le ho solo in alta stagione, e quando viaggio fuori dall'alta stagione, vuol dire che generalmente è un viaggio per ragioni non di svago, quindi da sola, e il mio metro di confronto è la singola.
I miei soli metri di paragone di doppie non estive sono quelle di Etruscon e di Gnocco, e non mi pareva un confronto giusto per svariate ragioni.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-05-09 23:44:42
Davide,


... snip


Era un intervento per chiarire che il "no-profit" non coincide necessariamente con il "volontariato" e che anche una "no-profit" ha dei costi di gestione e che le persone che lavorano per una "no-profit" hanno comunque un impegno che, per come vedo io le cose, è giusto che sia riconosciuto :)


"No-profit" è un status FISCALE, non morale ^^
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Antonio Caciolli - 2011-05-10 00:45:10

Spero solo che le varie con comincino a ingrandirsi abbastanza da poter vedere tutti gli amici


lo spero anche io perché i tempi sono pochi (come i soldi) e salutare gli amici è sempre stupendo (non vi dico la contentezza di aver visto rafu e mauro fuori dalla stazione di Padova quando non ero riuscito ad essere ad este per impegni vari)
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-05-10 03:17:06
Credo che sarebbe opportuno dividere il topic, visto che la discussione su profit - no profit, guadagno e non guadagni, etc, si è mangiata il tema originale.  Solo che non è facile farlo in maniera "indolore" per il thread, visto che il discorso "costi" E' uno degli elementi che possono portare a non venire alla INC.   

Credo che la discriminante, il punto in cui si doveva iniziare un nuovo thread (e ora, splittare questo) sia quando si inizia a fare discorsi non più "lato acquirente" ("mi conviene andare alla INC quest'anno?") che danno informazioni utili agli organizzatori, ma "lato revisore dei conti" ("quanto è costato organizzare la INC?"), che agli organizzatori informazioni non le dà, le chiede.

Intendiamoci, anche il secondo argomento è legittimo. Ma ma credo che sia un altro thread (e infatti vedo che la convivenza de due temi nello stesso thread sta portando tensioni)

------------
In controtendenza con alcuni interventi fra gli ultimi, poi, io rimango ancora convinto che INC è la convention. Per quanto mi piaccia un sacco GnoccoCon (e la mia proposta di puntare su piadina e crescione invece che su ristoranti era ispirata direttamente da gnoccocon),  la INC ha un aspetto culturale (rappresentato da ospiti, dibattiti, libri, etc.) che manca alle altre convention (vabbè, è venuto Graham, ma a mangiare e giocare, non a fare conferenze e dibattiti...)

Questo aspetto, più di ogni altri, rappresenta anche un "ponte" verso altre realtà, o per aumentare semplicemente la conoscenza di questi giochi. Per esempio, quest'anno i giornalisti erano alla INC.  Luca Giuliano era alla INC.  Edwards, Czege e Lewon erano alla INC, e non solo a giocare.

Paradossalmente, Internoscon è la meno "InterNos" di tutte le Con...   8)

Per questo, come avrò ribadito ormai non so quante volte in questi thread, non considero ospiti, libri, etc come "spese" ma come un valore aggiunto, al momento UNICO dell'InteNosCon.

E anche se non interessano queste cose, l'atmosfera e la partecipazione all'internoscon dipendono direttamente da quelle, e l'atmosfera e la partecipazione magari interessano...
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Niccolò - 2011-05-10 03:40:05
si, devo dire che la internoscon si configura come la con più "intellettuale" (in senso buono), ma non è più "la con a cui andare tutti".

ora tutto sta a vedere quale con "de noartri" diventerà "la con-kermesse", i cui si gioca leggero, si fa gran caciara insieme, e magari ci si ritaglia una partita superseria in una stanzetta isolata per 8 ore, ma solo una. vedo in pole osition la gnoccocon, ma secondo me anche la etruscon promette bene, individuato il periodo ideale (che per me potrebbe essere fine giugno, un altro anno)
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-05-10 03:56:12
Mah, non è neanche detto che debba essere solo una... ^^
Ad ogni modo condivido il post di Nic.
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Niccolò - 2011-05-10 04:12:51
se è una con accentratrice, non può essere più di una con.

o magari suggerisci un "evento itinerante", un anno a una con e un anno a un'altra con?
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Ariele Agostini - 2011-05-10 05:32:37
Dichiaro ufficialmente il thread come "andato affanculo".
Servirebbe seriamente un intervento moderatori per spostare tutti i post che non c'entravano con le mie premesse. Grazie.

Il senso del thread era dare uno spazio, altrimenti assente, per fare in modo che chi non è stato presente alla INC quest'anno (ma avrebbe voluto) potesse spiegare le ragioni del suo non andare.

Discussioni sulle associazioni no-profit come commenti tipo "ma se ci sono le con economiche cosa rompete le balle a fare" possono trovare spazio altrove. I primi sono off-topic ma interessanti, i secondi potrebbero forse essere in topic ma decisamente non costruttivi.

Per quanto mi riguarda mi sono sentito amputato di qualcosa, non venendo alla INC: però è un dato oggettivo l'aumento avvenuto nel corso di questi due anni, aumento che per me ha superato la soglia del "me lo posso permettere". Sarò felicissimo di chiedere un invito a qualcuno se l'anno prossimo i prezzi si abbasseranno (posto che però non ho più età ne' fisico per dormire in tenda).
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-05-10 05:42:40
Dimmi da che post vorresti splittare il thread (che è lo stesso dubbio che avevo espresso nel post precedente...)
Titolo: Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
Inserito da: Matteo Gallivanoni - 2011-05-13 02:38:25
arrivo tardi e cerchero` di finire presto:

btw:
   caldeggio ancora un microfono o uno stanzino silenzioso per girare gli spezzoni di "la cosa piu` bella di INC"  ^___^