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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Giuseppe Urbani - 2008-11-04 01:44:14

Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2008-11-04 01:44:14
[EDIT] con maggior lucidità stamani ho ripulito dal testo un po' di "faccine" per migliorarne la leggibilità, un vizio ereditato da altri forum (ne rimangono ancora troppe, ma forse sono anche indice di quanti sentimenti volessi descrivere nel testo ?!?)
[EDIT2] Grazie a Raikoh ho corretto il nome della seconda giocatrice.

Come da oggetto vi riporto il resoconto della dimostrazione del gdr live “Dubbio” giocata sabato mattina in occasione della fiera Lucca Comics&Games 2008. Premesso che:

1)   Non dispongo della “plancia di gioco”, ovvero della successione esatta delle scene previste in fase di sceneggiatura e attuate poi durante il gioco stesso, ed io quanto a memoria non sono certo Pico della Mirandola.
2)   Non ho ancora letto niente del manuale pur avendo comprato il gioco alla fiera, (sottotesto: potrei scrivere inesattezze su regole e meccaniche).
3)   Non avendo mai giocato ad un gdr live e sicuramente non possiedo dei metri di valutazione ancorati ad altre esperienze analoghe, tanto più che la prima volta non si scorda mai :D (… quindi i toni forse saranno un po’ troppo entusiastici ?!? )

Quanto segue sono poco più che mie impressioni, idee e commenti sparsi invece di una cronaca puntuale della partita giocata o un’analisi “obbiettiva” del gioco stesso.

Ok bando agli indugi e partiamo:
Inizialmente ho avuto non poche difficoltà a capire il gioco, proprio a livello di contenuto: non riuscivo a capire che il gioco fosse una storia di due persone fittizie, interpretate da due giocatori veri, Tom e Julia che nel loro mondo sono attori che interpretano una commedia i cui protagonisti sono Peter e Nicole, interpretati da altri due giocatori. Sembra uno scioglilingua, ma si! c’è un livello di fiction nella fiction. Superato questo scoglio non mi è stato difficile accettare l’idea che si sarebbero interpretati anche altri personaggi comprimari e nella “vita reale” (primo livello di fiction: quello in cui esistono Tom e Julia) e nella “commedia” (il secondo livello di fiction: quello di Peter e Nicole).
Tom e Julia sono una coppia di cui non sappiamo niente e i loro caratteri non sono proprio presentati, tocca ai giocatori dargli vita.
Di Peter e Nicole sappiamo che sono una coppia in crisi, uno è un agente di borsa di 30 anni, Nicole una fashion designer di successo di 29 anni. Per loro sono abbozzati alcuni monologhi essenziali che reciteranno durante le 11 scene della commedia, ma per il resto anche loro vanno caratterizzati dai giocatori in maniera pressoché totale.
Oltre questi sono stati interpretati 4 personaggi comprimari: Maude 23 anni assistente di Nicole, Lewis 40 anni passato insegnante di Nicole, come personaggi previsti dalla commedia e 2 che sono stati scelti dal gruppo di gioco durante la discussione iniziale: Cora 38 anni Talent Scout e Max 42 anni l’uomo del jogging come comprimari nella vita reale.
Nella discussione iniziale abbiamo anche stabilito una serie di set da usare per le scene di vita reale, credo praticamente tutti quelli previsti tranne un paio, posso ricordare con particolare interesse il ristorante, la pista da jogging con relativo minibar, e l’indimenticabile casa dei genitori di Tom a Parigi ;) … Come ultima cosa di questa breve sintesi dei contenuti del gioco discussi preliminarmente posso dire che la commedia ha una sua struttura abbastanza chiara ovvero le 11 scene (abbozzate solo essenzialmente di dettagli, idee e setting proprio) che si suddividono in 4 atti: Introduzione, Tentazione, Azione e Conseguenze.
Di contro le regole presentate sono alquanto semplici e sono solo sette (che sinceramente non ricordo neanche tutte :D , a riprova della mia memoria di ferro) comunque la principale (almeno per quel che mi riguarda come si capirà in seguito) è “Ciò che accade a Parigi resta a Parigi”, poi mi ricordo che solo uno fra Tom e Julia può tradire, che tutto ciò che si dice in scena è vero, e che il gioco tratta di relazioni eterosessuali.

Il cast è stato fatto dalla magistrale Claudia (grazie ancora) che a mio parere ha saputo capire solamente in due brevissime scene di casting una quantità notevole di informazioni sui nostri caratteri e propensioni, complimenti davvero!
Da un dialogo di un paio di minuti durante una colazione di una coppia sposata da molti anni, interpretata da me e Francesca (aka Lirazel), che realizzano di non conoscersi bene come pensavano (quando Francesca ha iniziato a parlare della foresta amazzonica che viene tagliata come esemplificazione della nostra conoscenza superficiale l’un dell’altro, a me veniva da ridere clamorosamente perché mi vedevo troppo nel personaggio del comico di Zelig Stefano Belli “Ma te?!? … “ :P :D , non l’ho detto sul momento per non rovinare l’atmosfera che si doveva creare per giocare seriamente, cmq confesso che all’inizio stavo piuttosto in crisi e mi sentivo un po’ “scemo” anche per questo motivo) ha saputo capire che stavo un po’ in difficoltà e quindi che il personaggio più adatto al sottoscritto era Tom, in effetti più “reattivo” che “propositivo” . Invece l’altra scena, quella dei due che si svegliano nello stesso letto senza conoscersi dopo una festa da sballo, è stata troppo comica, ma veramente una cifra tra Alessandro (aka Hasimir) e Deborah, mi stavo piegando in 2 dalle risate (penso che abbiano entrambi un futuro da cabarettisti), [n.d.Giuseppe: Hasimir ma voglio venire anch’io alla prossima festa di Marcus e svegliarmi con una sciarpa che è una cravatta legata sulla fronte :D ] mentre Claudia ha capito che erano perfetti per i ruoli più “aggressivi” di tentatori e li ha indicati come Peter e Nicole.
Riassumendo:
Io--> Tom e Lewis (tentazione di Nicole)
Lirazel --> Julia e Maude (tentazione di Peter)
Hasimir --> Peter e Max (tentazione di Julia)
Deborah --> Nicole e Cora (tentazione di Tom)

Come ho detto all’inizio non farò una cronaca precisa di tutta la partita quindi ora cercherò di spiegarvi come ho costruito il mio personaggio durante il gioco, poi vi dirò cosa mi è piaciuto e cosa non mi è piaciuto, mettendo le scene effettivamente giocate qua e là durante il testo come se fossero aneddoti; In realtà ne sarebbero il cuore pulsante ma il gioco pur essendo sostanzialmente semplice (ripeto solo 7 regole) ha prodotto una trama e una successione di scene troppo complessa da ricostruire senza la plancia.

Riparto da dove ero rimasto: la crisi della prima scena in cui mi sono sentito scemo in quanto preso in giro da me stesso essendomi identificato con il personaggio oggetto di una gag comica. [n.d. Giuseppe: se ne parlo così a cuor leggero è perché la partita è veramente riuscita, e alla fine ho capito il vero senso del gioco altrimenti sarebbe stato un “casino” anche solo dire questa cosa. Per chiarimenti riguardo al “terrore” suscitato dal gioco si legga questo thread (http://forum.narrattiva.it/viewtopic.php?t=411) anche se esso può essere compreso compiutamente solo dopo una partita allo stesso]
Da questa impasse ne sono uscito grazie alle prime scene che sono veramente studiate ad hoc per risolvere questo genere di problemi, infatti, a parte la prima scena di vita reale con solo Tom e Julia (che è stata animata dalla telefonata del regista Vim …qualcosa… (anzi John Carpenter :D) come abilmente inventata da Claudia) , la seconda e terza scena di vita reale hanno impiegato tutti e quattro i giocatori (con diversi personaggi, gli unici due costanti erano Tom e Julia, ripeto perdonate le inesattezze o l’estrema sintesi ma è stata una storia abbastanza elaborata e complessa) e questo mi ha permesso di non sentirmi la luce dei riflettori puntata addosso e gradualmente mi sono sciolto (per dirla tutta il colpo di grazia ad eventuali remore orgogliose che impedissero tutto il mio impegno l’hanno data le due ragazze alla scena della festa quando praticamente si sono contese il sottoscritto: eh si! Lì ho avuto un’impennata improvvisa di autostima :D ). Poi ha aiutato anche il fatto di inframmezzare l’interpretazione di Tom con quella di Lewis che essendo un sogno potevo permettermi di colorare con tinte più ideali e meno personali, (inventare un sogno è sempre più facile che inventare un ragazzo vero) forse proprio perché pensavo che non importasse che fossi veramente credibile (infatti, penso che alla fine non lo sia stato più di tanto in questa veste, spero di non aver danneggiato troppo il gioco in questo ruolo, :) aveva ragione Claudia a riprendermi su questo punto, come direbbe Bisio sagace! D’altronde non mi vedo come l’uomo ideale per qualcuno, almeno per ora ;) ) [n.d.Giuseppe: una curiosità non so perché ma per assonanza m’immaginavo Lewis Hamilton ogni volta che pensavo a Lewis, forse perché essendo un pilota di F1 aveva proprio i connotati dell’uomo ideale nella mia immaginazione :D, ancor prima che vincesse il mondiale] A questo punto quando ho dovuto riprendere le vesti di Tom mi sono sentito pronto e concentrato sul ruolo e da lì in poi è venuto tutto piuttosto naturale e spontaneo, alla fine ho dovuto metterci parecchio del mio proprio perché di Tom non si diceva nulla. Scene topiche sono state al ristorante con Julia quando stava per mangiare la foglia (:? è incredibile come solo pensando di tradire una persona che immaginavo essere la mia ragazza io mi sia sentito abbastanza in colpa, assurdo :D) anzi il vestitino di Nicole (eh si a qualcosa di concreto pensavo…) e sono riuscito a cavarmela brillantemente facendo prendere un infarto a tutti: <> 8) panico diffuso e generalizzato su un mio breve e voluto momento di silenzio, Claudia mi guarda come se avessi fatto un danno irreparabile (era veramente terrorizzata) e poi <> :D. Oppure la scena a Parigi quando io ero convinto che non avrei tradito Julia, ma poi Cora è stata così insistente e diretta e spudorata (ricordate il mio outside sul tutto pieno a Parigi?!? :D) che alla fine ho ceduto (anche se dopo qualche scena vedendo Julia ci sono stato male, ripeto a-s-s-u-r-d-o!!!)

Cosa mi è piaciuto del gioco (in ordine sparso senza alcuna priorità, continuiamo con questo post “stream-of-consciousness”):
Arredare si! Usare gli elementi scenici: Tavolo e sedie, ruotarli, spostarli, aprire la porta usare oggetti come se fossero altri oggetti, mi trasmetteva la dinamicità della scena, era viva, e mi sentivo veramente creativo (quasi più che durante i dialoghi :shock: ).
Il contatto fisico tra le persone: gli sguardi che si incrociano, le mani nelle mani, gli abbracci (si su questo punto andavo veramente in crisi, non sono un tipo molto espansivo in questo senso e anche un abbraccio lo considero abbastanza intimo e importante :oops: ) nulla di particolare certo, nessun significato implicito tranne quello voluto esprimere nella scena, nulla che non si faccia comunemente tra amici, o no? ;)
La semplicità del gioco: durante il gioco questa semplicità di regole mi faceva divertire spontaneamente come un bambino, ed a posteriori riflettendoci sulle regole e meccaniche ti rendi conto che pur essendo veramente semplici producono una trama estremamente complessa 8) .
La valenza conoscitiva su se stessi: ragionando su questa partita ho imparato alcune cose su di me che non avevo mai notato.
La regia di Claudia
Il pubblico quando sono riuscito a entrare nei meccanismi del gioco.

Cosa non mi è piaciuto:

Il pubblico prima che entrassi nei meccanismi del gioco, ripeto non sono mai stato un tipo da luci della ribalta.
Il cellulare mio e di Hasimir che hanno squillato troppe volte

Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qui e soprattutto chi ha avuto la cortesia di giocare con il sottoscritto, grazie davvero.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2008-11-04 01:58:37
Altre scene topiche degne di nota che ho gradito moltissimo pur non essendone il protagonista: Il corteggiamento di Max a Julia, al lago: geniale l'idea della barca e delle luci, da prendere nota e sfruttare in futuro (:D come ha commentato Deborah al suo moroso).
Max e Julia all'appartamento: spettacolare la proposta del bungee jumping costruita su un crescendo adulatorio semplice quanto efficace (particolarmente elegante il "confronto-tra i gridi" :D )
La scena della commedia in quattro sul letto versione “Casa-Vianello-estesa-e-generalizzata”.
E Last but not least: la scena “Martire” magistralmente interpretata da Peter e Nicole, da piegarsi in 2 dall’inizio alla fine, <> SBAM e la porta si chiude :D.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2008-11-04 09:22:39
Se qualcuno dei partecipanti disponesse della plancia di gioco prodotta durante la partita non esiti a integrare l'insieme piuttosto vago di impressioni e commenti personali che è il primo post, con una cronaca più precisa delle scene e della trama. (O perlomeno passatemela in privato ;) ) In ogni caso intervenite che mi piacerebbe leggere gli altri punti di vista su questa esperienza così particolare.

Come sempre invece ogni commento, critica, idea o suggerimento da parte di chiunque sul forum è sempre più che bene accetto.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Mauro - 2008-11-04 10:39:32
Innanzitutto ti ringrazio: avrei voluto seguire una delle dimostrazioni, ma purtroppo non sono riuscito (mentre tu giocavi io seguivo la dimostrazione de La Mia Vita col Padrone fatta da Moreno), e leggere quanto hai scritto è stato interessante; se qualcuno volesse/potesse integrare, leggerò molto volentieri :D

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Scene topiche sono state al ristorante con Julia quando stavo per mangiare la foglia [...] anzi il vestitino di Nicole (eh si a qualcosa di concreto pensavo…) e sono riuscito a cavarmela brillantemente facendo prendere un infarto a tutti

Quel "stavo per mangiare la foglia" sarebbe "stavA per mangiare la foglia"?


Citazione
Il contatto fisico tra le persone: gli sguardi che si incrociano, le mani nelle mani, gli abbracci (si su questo punto andavo veramente in crisi, non sono un tipo molto espansivo in questo senso e anche un abbraccio lo considero abbastanza intimo e importante

Ti capisco :D Su questo punto il manuale dà un suggerimento semplicissimo, perfino banale, ma penso estremamente funzionale: far sí che i giocatori si abbraccino prima di inziare a giocare, in modo da rompere l'eventuale imbarazzo prima di essere in scena.


Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Il corteggiamento di Max a Julia, al lago: geniale l'idea della barca e delle luci, da prendere nota e sfruttare in futuro (:D come ha commentato Silvia al suo moroso).
Max e Julia all'appartamento: spettacolare la proposta del bungee jumping costruita su un crescendo adulatorio semplice quanto efficace (particolarmente elegante il "confronto-tra i gridi" :D )
La scena della commedia in quattro sul letto versione “Casa-Vianello-estesa-e-generalizzata”.
E Last but not least: la scena “Martire” magistralmente interpretata da Peter e Nicole, da piegarsi in 2 dall’inizio alla fine, <> SBAM e la porta si chiude

Vuoi/puoi dire qualcosa in piú su queste scene?
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2008-11-04 10:58:43
[EDIT] Ho indagato ora il senso dell'espressione "aver mangiato la foglia" ed effettivamente è da intendersi come capire qualcosa al volo, o capire il vero significato di un messaggio, io invece mi confondevo con l'espressione "avere la coda di paglia" e la intendevo dall'altro punto di vista come "tradirsi da soli, o scoprirsi con la propria bocca", perciò hai ragione tu Mauro e correggo la mia risposta e il messaggio originale. S'impara sempre qualcosa di nuovo :) .

Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Scene topiche sono state al ristorante con Julia quando stavo per mangiare la foglia [...] anzi il vestitino di Nicole (eh si a qualcosa di concreto pensavo…) e sono riuscito a cavarmela brillantemente facendo prendere un infarto a tutti

Quel "stavo per mangiare la foglia" sarebbe "stavA per mangiare la foglia"?


Si si Julia stava per mangiare la foglia perché proprio io, interpretando Tom durante un inizio di discussione con lei al ristorante nata da attriti per motivi professionali (un contratto piuttosto prestigioso e importante) procurato da Cora la talent scout che era la mia tentazione, stavo per tradirmi da solo e dirle che si effettivamente avevo firmato il contratto solo perché me lo proponeva Cora in abiti succinti

Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Ti capisco :D Su questo punto il manuale dà un suggerimento semplicissimo, perfino banale, ma penso estremamente funzionale: far sí che i giocatori si abbraccino prima di inziare a giocare, in modo da rompere l'eventuale imbarazzo prima di essere in scena.


Si hai ragione ma infatti è stato un momento preliminare alle due scene di casting subito dopo aver esaurito la discussione iniziale al tavolo, in cui ci siamo stretti la mano, ci siamo salutati e abbiamo incrociato lo sguardo per diversi secondi, non siamo arrivati ad abbracciarci, e siceramente penso che sia stato meglio così a posteriori per avere un approccio molto "soft" al gioco, in fondo io non avevo mai giocato a un gdr live e una giocatrice non aveva mai giocato ad un gdr tout court.

Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
... Vuoi/puoi dire qualcosa in piú su queste scene?


Prossimamente, al momento sono un po' impegnato comunque spero intervengano anche altri partecipanti a chiarire.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Francesca Giacomini - 2008-11-04 23:01:46
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Da un dialogo di un paio di minuti durante una colazione di una coppia sposata da molti anni, interpretata da me e Francesca (aka Lirazel), che realizzano di non conoscersi bene come pensavano (quando Francesca ha iniziato a parlare della foresta amazzonica che viene tagliata come esemplificazione della nostra conoscenza superficiale l’un dell’altro, a me veniva da ridere clamorosamente perché mi vedevo troppo nel personaggio del comico di Zelig Stefano Belli “Ma te?!? … “


Ok, era la mia prima scena e non mi è venuto in mente niente di meglio… :P (e non so se questa affermazione giochi a mio favore…-___-) Il mio intento era comunque quello di tirar fuori un argomento al di fuori dell’ordinario, magari un po’ “idealista”, di quelli che ti fanno pensare: “ma, al di là della nostra quotidianità, io cosa so dei pensieri della persona che mi sta accanto? In cosa crede, in cosa spera? Di cosa si preoccupa? E così è iniziato il gioco…
Analisi finale: bello, interessante, divertente, incisivo!
Purtroppo questo gioco si occupa di una questione spinosa che determina il 90% dei problemi sociali tra le persone: le relazioni sentimentali.
Per fortuna questo gioco si occupa di una questione affascinante che tutti abbiamo toccato con mano fin dall’adolescenza: le relazioni sentimentali.
E quindi si va in scena! Inevitabilmente e meravigliosamente alle parole:”Tom e Julia sono una coppia in crisi”ciascun giocatore vede una cosa diversa e la porta dentro alla storia.
Credo che le sfaccettature dei rapporti interpersonali siano così tante e così sottili che se rifacessimo da capo il gioco ne verrebbe tutta un’altra storia, quindi di base direi: noia zero. Un gioco che non è mai simile a sé stesso!^^
Si vivono molte sensazioni, il tempo vola che non te ne accorgi e personalmente più che elencare scene che descritte a somme linee perderebbero di intensità mi sento di dire: provatelo!
Grazie a tutti quelli che hanno giocato con me e al loro preziosissimo, sorprendente contributo!^^
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2008-11-04 23:57:20
my actual play is a-coming ... just wait and see :D

(intanto con questo spam mi sottoscrivo alla discussione e ne approfitto per lanciare ringraziamenti in tutte le direzioni ... appena ho modo di finalizzare il tutto, posto)
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-05 02:12:17
Giuseppe, grazie mille per il tuo esaustivo post.
L'actual play è APPREZZATISSIMO.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]

3)   Non avendo mai giocato ad un gdr live e sicuramente non possiedo dei metri di valutazione ancorati ad altre esperienze analoghe, tanto più che la prima volta non si scorda mai :D (… quindi i toni forse saranno un po’ troppo entusiastici ?!? )


Su questo non saprei, io quando ho giocato Dubbio di live ne avevo già provati, ma sono rimasta flashata proprio come te. :)

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Il cast è stato fatto dalla magistrale Claudia (grazie ancora) che a mio parere ha saputo capire solamente in due brevissime scene di casting una quantità notevole di informazioni sui nostri caratteri e propensioni, complimenti davvero!


Di questo passo finirò col montarmi la testa! 8)

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Da questa impasse ne sono uscito grazie alle prime scene che sono veramente studiate ad hoc per risolvere questo genere di problemi, infatti, a parte la prima scena di vita reale con solo Tom e Julia (che è stata animata dalla telefonata del regista Vim …qualcosa… (anzi John Carpenter :D) come abilmente inventata da Claudia)


Ma va', non la ho mica inventata! La telefonata è uno degli spunti proposti dal manuale per movimentare quella scena.
Ed era Wim Wenders (ecco cosa succede a frequentare gente tanto più giovane di me :cry: )

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Poi ha aiutato anche il fatto di inframmezzare l’interpretazione di Tom con quella di Lewis che essendo un sogno potevo permettermi di colorare con tinte più ideali e meno personali, (inventare un sogno è sempre più facile che inventare un ragazzo vero) forse proprio perché pensavo che non importasse che fossi veramente credibile
[...]
A questo punto quando ho dovuto riprendere le vesti di Tom mi sono sentito pronto e concentrato sul ruolo e da lì in poi è venuto tutto piuttosto naturale e spontaneo, alla fine ho dovuto metterci parecchio del mio proprio perché di Tom non si diceva nulla.


Questo concetto che interpretare un personaggio ti ha aiutato a impersonarne un altro è molto interessante. Ti va di elaborare?

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
 Scene topiche sono state al ristorante con Julia quando stava per mangiare la foglia (:? è incredibile come solo pensando di tradire una persona che immaginavo essere la mia ragazza io mi sia sentito abbastanza in colpa, assurdo :D) anzi il vestitino di Nicole (eh si a qualcosa di concreto pensavo…) e sono riuscito a cavarmela brillantemente facendo prendere un infarto a tutti: <> 8) panico diffuso e generalizzato su un mio breve e voluto momento di silenzio, Claudia mi guarda come se avessi fatto un danno irreparabile (era veramente terrorizzata)


Ma no, ero solo basita ^__^

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Cosa mi è piaciuto del gioco (in ordine sparso senza alcuna priorità, continuiamo con questo post “stream-of-consciousness”):
Arredare si! Usare gli elementi scenici: Tavolo e sedie, ruotarli, spostarli, aprire la porta usare oggetti come se fossero altri oggetti, mi trasmetteva la dinamicità della scena, era viva, e mi sentivo veramente creativo (quasi più che durante i dialoghi :shock: ).


Da esperienze precedenti ho imparato che insistere con i giocatori per fargli sistemare la scena è molto utile, perchè iniziano a immaginarsela e fissano dei punti fermi comuni.
Se si preparano gli "arredi" di cui ci sarà bisogno perchè le persone in scena assumano atteggiamenti realistici, il coinvolgimento e la resa migliorano di molto.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Il contatto fisico tra le persone: gli sguardi che si incrociano, le mani nelle mani, gli abbracci


Sono d'accordissimo. Sono convinta che parte del merito dell'effetto intenso che Dubbio produce derivi dal fatto che le cose non le DICI, le FAI usando tutto il corpo. Il livello di comunicazione tra le persone in scena è diverso da quando si sta seduti al tavolo e, coniugato alle tematiche fortemente emotive, trasmette sensazioni piuttosto intense.

Sull'uso della fisicità, poi, le persone sono molto diverse. C'è chi in gioco si butta immediatamente addosso agli altri (tipo io ^__^;;; ) o chi è più riservato e meno invasivo dello spazio personale altrui (e magari si "scioglie" giocando, come mi pare un po' abbia fatto tu).

L'esercizio iniziale che vi ho fatto fare è più blando dell'abbraccio perchè avevo il vago timore che avrei potuto mettervi a disagio con un contatto fisico così "importante" di punto in bianco. Mi pare di capire che sei più o meno d'accordo. Mi piacerebbe sentire anche cosa pensano gli altri giocatori, se ne hanno voglia.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
La semplicità del gioco: durante il gioco questa semplicità di regole mi faceva divertire spontaneamente come un bambino, ed a posteriori riflettendoci sulle regole e meccaniche ti rendi conto che pur essendo veramente semplici producono una trama estremamente complessa 8) .


Cosa posso dire? Tu hai capito tutto. :D

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qui e soprattutto chi ha avuto la cortesia di giocare con il sottoscritto, grazie davvero.


Grazie a te. La nostra partita mi ha divertito davvero molto!
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-05 02:20:31
Citazione
[cite] lirazel:[/cite]
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Da un dialogo di un paio di minuti durante una colazione di una coppia sposata da molti anni, interpretata da me e Francesca (aka Lirazel), che realizzano di non conoscersi bene come pensavano (quando Francesca ha iniziato a parlare della foresta amazzonica che viene tagliata come esemplificazione della nostra conoscenza superficiale l’un dell’altro, a me veniva da ridere clamorosamente perché mi vedevo troppo nel personaggio del comico di Zelig Stefano Belli “Ma te?!? … “


Ok, era la mia prima scena e non mi è venuto in mente niente di meglio… :P (e non so se questa affermazione giochi a mio favore…-___-) Il mio intento era comunque quello di tirar fuori un argomento al di fuori dell’ordinario, magari un po’ “idealista”, di quelli che ti fanno pensare: “ma, al di là della nostra quotidianità, io cosa so dei pensieri della persona che mi sta accanto? In cosa crede, in cosa spera? Di cosa si preoccupa? E così è iniziato il gioco…


Invece secondo me è stata un'idea carina. La scena è partita forse leggermente comica ma rendeva bene l'idea. Mi sembra molto realistico che due persone che pensano di conoscersi bene restino stupite dall'opinione dell'altro sui "massimi sistemi"

Citazione
[cite] lirazel:[/cite]
Purtroppo questo gioco si occupa di una questione spinosa che determina il 90% dei problemi sociali tra le persone: le relazioni sentimentali.
Per fortuna questo gioco si occupa di una questione affascinante che tutti abbiamo toccato con mano fin dall’adolescenza: le relazioni sentimentali.


Questa me la segno :D

Citazione
[cite] lirazel:[/cite]
E quindi si va in scena! Inevitabilmente e meravigliosamente alle parole:”Tom e Julia sono una coppia in crisi”ciascun giocatore vede una cosa diversa e la porta dentro alla storia.
Credo che le sfaccettature dei rapporti interpersonali siano così tante e così sottili che se rifacessimo da capo il gioco ne verrebbe tutta un’altra storia, quindi di base direi: noia zero. Un gioco che non è mai simile a sé stesso!^^


Pensa che io sogno di rigiocarlo prima o poi con altri giocatori che lo abbiano tutti GIA' GIOCATO e magari pure letto il manuale perchè la scrittura è talmente sofisticata che non cogli tutte le sfumature al primo passaggio.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-05 02:35:57
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Il corteggiamento di Max a Julia, al lago: geniale l'idea della barca e delle luci, da prendere nota e sfruttare in futuro (:D come ha commentato Silvia al suo moroso).
Max e Julia all'appartamento: spettacolare la proposta del bungee jumping costruita su un crescendo adulatorio semplice quanto efficace (particolarmente elegante il "confronto-tra i gridi" :D )


Alessandro è stata una Tentazione veramente credibile: se ne è uscito con una serie di idee super-romantiche per Julia.
Le ragazze presenti erano tutte con i pugnetti sotto il mento e gli occhietti a forma di cuore a esclamare "awwww!"  :o

La cosa è riuscita così felicemente perchè lui e Francesca hanno collaborato molto bene. Lei ha presentato una Julia inizialmente sicura di sè all'eccesso, perfino boriosa, tutta presa dal suo ruolo di "grande attrice".
Ma progressivamente ha rivelato una grande fragilità e molte incertezze, a cominciare dal pranzo con suo padre che si è scoperto la aveva instradata a questo lavoro fin da piccola e anche in seguito si è rivelato una presenza davvero ingombrante e condizionante nella sua vita.

Julia ha iniziato a mettere in discussione le sue scelte e gli attriti con Tom hanno contribuito a destabilizzarla ulteriormente.
Max-Alessandro ha giocato molto bene su questa sua incertezza presentandole, senza farle pressione, un'alternativa e un approccio alla vita molto accattivante: spontaneità contro artefazione, relax contro tensione, ecc.

Con lui, Julia è stata se stessa e non la celebrity che era di solito. Emblematica la scena in cui lei ammette con Max "sai in cucina non sono molto brava", mentre qualche scena prima, con Tom pretendeva, contro ogni evidenza, di essere una gran cuoca  "perchè non le ho scaldate bene, le lasagne della rosticceria?"

Gran bella sessione davvero :)
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2008-11-05 12:56:57
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Questo concetto che interpretare un personaggio ti ha aiutato a impersonarne un altro è molto interessante. Ti va di elaborare?


Bhé da come avevo capito funzionasse il gioco fino a quel momento, mi era parso che Tom fosse il mio ruolo principale, quindi quello più importante, ovvero quello più "critico". Perciò giocare nei panni di Tom mi richiedeva uno sforzo maggiore sia in termini di elaborazioni degli input degli altri giocatori, che in termini di comunicazione dei miei output in maniera credibile e appropriata al personaggio che stavo giocando. In particolare, personalmente, non so mai quale sia la cosa migliore da dire tra le pressoché infinite possibili risposte. Non perché ci siano risposte "sbagliate", ma perché ci sono risposte "migliori" di altre e per natura tendo sempre verso il massimo possibile, mi riescono difficili certi "compromessi".
Invece giocare Lewis mi riusciva decisamente più semplice perché essendo caratterizzato come uomo-sogno non mi preoccupavo molto di essere credibile sia perché non mi vedo come uomo ideale di nessuno (almeno per ora ;) ) sia perché spesso un sogno non è reale, e forse è proprio questo che lo rende così attraente, così bello (sempre imho ovviamente, su quello che penso io dei sogni).
Quindi ho giocato con la tensione tra due opposte istanze: quella di essere credibile anche come uomo-sogno per far riuscire meglio il gioco, da un lato, e, l'istanza di allentare lo "sforzo" del cervello a interpretare Tom rinvigorita dal mio concetto di sogno, dall'altro lato.

Voglio aggiungere che quest'analisi l'ho svolta abbastanza consciamente durante la partita stessa, e praticamente fin dai primi momenti in cui mi sono trovato a vestire i panni di Lewis-sogno. Sinceramente questo "strano" dualismo che avevo intesta mi ha fatto sembrare ancora più un attore e nella realtà e nel gioco :).

Concludo dicendo che giustamente Claudia, essendo la regista, mi ha richiamato diverse volte ad essere più credibile come uomo ideale di Nicole. Ritengo che ciò sia stato essenziale a ristabilire l'equilibrio tra le due opposte tensioni. Altrimenti mi sarei effettivamente spostato sempre più una caratterizzazione poco verosimile di Lewis, anche in virtù del fatto che il tempo in scena non era equipartito tra i miei due personaggi, ma sproporzionato decisamente verso Tom.

A proposito dei tempi in scena che ne pensate? (chiedo a chi c'era) Intendo dire la distribuzione del tempo sia a livello globale tra i 4 giocatori che per ogni giocatore tra i suoi 2 personaggi?

Per conto mio posso affermare che a livello globale ci sia stata una sostanziale parità tra i tempi in scena dei vari giocatori giusto? No perché giocando avevo perso effettivamente la cognizione del tempo, quindi magari in termini oggettivi di secondi fisici non so, ma senz'altro il tempo relativo alla nostra dimensione di gioco mi è sembrato spartito in maniera soddisfacente, tanto è vero che non ho richiesto nessuna scena istantanea su di me (e neanche sugli altri sia perché ero abbastanza contento delle caratterizzazioni che venivano fuori, sia perché appunto mi sembrava che l'equilibrio che stavamo ottenendo giocando [e qui intendo la giocata globale, cioè comprensiva delle scene istantanee chiamate dagli altri che ho trovato sempre molto appropriate] non dovesse essere perturbato).
A livello dei miei due personaggi, come accennavo prima ( :o avevo detto che concludevo ma poi mi sono impelagato su questa nuova questione dei tempi in scena e scene istantanee. Eh si, potrei parlare per ore di questo gioco :D), posso dire che il rapporto mi sia sembrato circa 70 a 30 su 100 per Tom rispeto a Lewis. In virtù di quanto scritto prima credo che sia stata l'occorrenza ideale per non fare troppi "danni" da parte mia :D, e senz'altro mi ha dato la giusta variabilità ma anche la giusta continuità di gioco. Però se dovessi rigiocare ancora Tom e Lewis sicuramente vorrei esplorare nuove strade, e vorrei cambiare sia il tempo relativo tra i due (che, si, in parte è fisso e dato dalle scene della commedia che sono strutturate a livello di manuale, ma in parte è flessibile allo spazio di manovra dei giocatori che riescano a mantenere vive certe scene senza "trascinarle") che anche i loro caratteri, come? Non so :shock: , pur avendo giocato non riesco veramente a immaginarmi una storia a-priori, ma neanche una battuta, ci sono assolutamente troppe variabili coinvolte. Posso avere la risposta solo giocando, perché questo è un gioco collettivo, nel senso pieno del termine ;).
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Francesca Giacomini - 2008-11-05 15:30:22
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Ed era Wim Wenders (ecco cosa succede a frequentare gente tanto più giovane di me
 
nel mio caso non si tratta di età, ma proprio di ignoranza... :(

Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Pensa che io sogno di rigiocarlo prima o poi con altri giocatori che lo abbiano tutti GIA' GIOCATO e magari pure letto il manuale perchè la scrittura è talmente sofisticata che non cogli tutte le sfumature al primo passaggio.


Quando vuoi!!^^ Non voglio togliere il posto a nessuno, ma se capita "per caso" .... :wink:
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-05 15:47:11
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Questo concetto che interpretare un personaggio ti ha aiutato a impersonarne un altro è molto interessante. Ti va di elaborare?


[snip]


Eh, un'altra conferma della mia tesi, che avevo scritto qui (http://forum.narrattiva.it/viewtopic.php?p=2418#2418)!   8)
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2008-11-05 19:07:13
Stimolato dal precedente intervente di Moreno mi sono andato a leggere il post linkato e i seguenti thread nell'ordine indicato:

[Dubbio] Actual Play Ambercon 2007 (http://oldforum.narrattiva.it/viewtopic.php?t=416) (edit: QUI (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=343&page=1#Item_0) nel nuovo forum)
[Dubbio] qualche domanda (http://oldforum.narrattiva.it/viewtopic.php?t=378) (edit: QUI (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=305&page=1#Item_0) nel nuovo forum)
DUBBIO , ovvero dei giochi che fanno PAURA! (http://oldforum.narrattiva.it/viewtopic.php?t=411) (edit: QUI (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=338&page=1) nel nuovo forum)
Riflessioni su tecniche larp (http://oldforum.narrattiva.it/viewtopic.php?t=226) (edit: QUI (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=154&page=1#Item_0) nel nuovo forum)

Anzitutto sono contento di esser pervenuto alle stesse conclusioni del nostro guru Moreno :D, soprattutto constatando che sono state ricavate giocando il mio stesso personaggio Tom.
Altri commenti sparsi in ordine al gioco derivati dalla lettura dei precedenti link che posto qui e non nei rispettivi thread perché quello che dico non ha una valenza generale, ma si riferisce alla nostra specifica partita (Con 1 sola sessione in tutta la mia vita non me la sento di fare inferenze sui massimi sistemi dei live, o di intervenire in topic così alti :D ):

Come ho già avuto modo di scrivere precedentemente rispondendo a Mauro, secondo me è un bene che gli esercizi di preparazione siano stati essenziali cioè durati pochi minuti e limitati a semplici saluti, strette di mano e incroci di sguardi (la questione abbracci è già stata sufficientemente enucleata prima). Ora leggo in alcuni post che avvolte questi esercizi possono essere anche più lunghi e complessi. Sinceramente non so quanto possano essere funzionali al sottoscritto, anzi credo che mi troverei piuttosto a disagio sia per il mio carattere, sia perché non raggiungerebbero il loro scopo. Anzi paradossalmente credo che produrrebbero l'effetto opposto: Non solo gli esercizi non mi "scioglierebbero" (che, come ho scritto al primo post, durante la partita è avvenuto spontaneamente giocando) ma, essendo studiati in astratto (per quanto preparati ad hoc per la situzione stessa), mi trasmetterebbero quel senso di "artificioso"  che si ripercuoterebbe negativamente sul modo di giocare (quantomeno durante le prime scene, se non tutta la partita).

Non credo che "Dubbio" e le sue regole producano divismo perché è un gioco sostanzialmente corale, in cui, anche riflettendo a posteriori, non sono riuscito a individuare un protagonista pieno. Al massimo posso teorizzare (neanche immaginare, perché ci sono veramente troppe variabili da considerare) che, ad esempio, qaulcuno voglia colorare il suo personaggio con un carattere alquanto egoista. Ma, anche in quel caso lo spazio di manovra per gli altri giocatori e il regista è talmente ampio che piuttosto che oscurare il loro gioco, credo che possano ricamarci sopra la storia ed "escalare" (come si direbbe a CnV ;)).

Ritengo che la regola (o era una tecnica? :o Si! Bisogna che legga il manuale al più presto) del "Tutto ciò che si dice in scena è vero" responsabilizzi notevolmente le scelte dei giocatori producendo un effetto benefico sul gioco di tutti. Pensate ad esempio a quanto poco è occorso perché mi ritrovassi sposato con Julia (per una sua battuta, :) : il matrimonio più veloce della storia :D) e quanto questo abbia inciso sul resto del gioco con scelte che non erano per niente scontate anche da parte mia.

Ho letto sull'actual play di Claudia (il primo link) che hanno usato un sacco di comprimari, anche se poi quelli effettivamente apparsi in più di una scena sono state praticamente solo le tentazioni. Sollecito commenti e confronti sia di Claudia, che degli altri giocatori tra quell'opzione e la nostra che ha previsto solo due comprimari in assoluto: Cora e Max le tentazioni.

Ripeto le avvertenze iniziali: non considerate i precedenti commenti come una rispsota ai topic linkati, ma solo riflessioni personali ancorate e inferenti esclusivamente la partita di Sabato scorso.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-05 23:15:28
Molto interessante. Grazie. :)

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite] Come ho già avuto modo di scrivere precedentemente rispondendo a Mauro, secondo me è un bene che gli esercizi di preparazione siano stati essenziali cioè durati pochi minuti e limitati a semplici saluti, strette di mano e incroci di sguardi (la questione abbracci è già stata sufficientemente enucleata prima). Ora leggo in alcuni post che avvolte questi esercizi possono essere anche più lunghi e complessi. Sinceramente non so quanto possano essere funzionali al sottoscritto, anzi credo che mi troverei piuttosto a disagio sia per il mio carattere, sia perché non raggiungerebbero il loro scopo. Anzi paradossalmente credo che produrrebbero l'effetto opposto: Non solo gli esercizi non mi "scioglierebbero" (che, come ho scritto al primo post, durante la partita è avvenuto spontaneamente giocando) ma, essendo studiati in astratto (per quanto preparati ad hoc per la situzione stessa), mi trasmetterebbero quel senso di "artificioso"  che si ripercuoterebbe negativamente sul modo di giocare (quantomeno durante le prime scene, se non tutta la partita).


Beh, io ho giocato diversi live (non tantissimissimi come i giochi da tavolo, ma un certo numero sì). Ne ho provati con e senza esercizi di riscaldamento e sono giunta alla conclusione che questi possano essere positivi come no.
Per chiarire il mio punto di vista, premetto che a me l’improvvisazione affascina e interessa moltissimo (infatti ho iniziato un corso a ottobre), quindi non sono assolutamente prevenuta verso queste tecniche e anzi fantastico design di live contaminati (che non so se riuscirò mai a realizzare, ma vabbè... -__- ).

È però un fatto che, nella pratica, gli esercizi non sono sempre positivi, anzi a volte si rivelano controproducenti. Idealmente dovrebbero condurti a una condizione di relax e confidenza con gli altri membri del gruppo, dovrebbero renderti più sensibile ai loro imput e “caricarti”.
In realtà, anche nell’assegnarli, bisognerebbe tenere conto del primo imperativo dell’impro (almeno da quanto ho capito io finora, i più esperti mi correggeranno eventualmente), ossia bisogna prestare attenzione agli altri. I giocatori sono a disagio? Sono imbarazzati? Si irrigidiscono anzichè rilassarsi? Si distraggono anzichè concentrarsi? La presenza di eventuali spettatori mette a disagio qualcuno? Forse è il caso di interrompere/cambiare gli esercizi in programma piuttosto che portarli a termine comunque.

Non si può far fare gli esercizi “a prescindere” bisogna tenere conto della sensibilità di chi si ha davanti e dell’ambiente in cui ci si trova a giocare.

Nel caso specifico di Dubbio credo che i meccanismi per “trascinare dentro” i giocatori siano in gran parte inclusi nella scrittura del gioco.
Poi la disinvoltura dell’espressione corporea migliora sempre l’esperienza per giocatori, spettatori e compagni di gioco ma non siamo tutti uguali e le procedure che possono essere d’aiuto a te potrebbero mettere a disagio me. Responsabilità del regista capire la cosa giusta da fare (paura... ^__^;; )

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Ho letto sull'actual play di Claudia (il primo link) che hanno usato un sacco di comprimari, anche se poi quelli effettivamente apparsi in più di una scena sono state praticamente solo le tentazioni. Sollecito commenti e confronti sia di Claudia, che degli altri giocatori tra quell'opzione e la nostra che ha previsto solo due comprimari in assoluto: Cora e Max le tentazioni.


L’invito a contenere il numero dei comprimari non è farina del mio sacco, viene dal manuale. Mi trova comunque molto d’accordo, specialmente dopo avere giocato diverse volte.
Credo che avere pochi comprimari e “concentrarsi” su quelli aiuti ad approfondire personaggi e relazioni senza perdersi in “vicoli ciechi”. Alla fine mi sembra ne esca un gioco più interessante.
Senza contare che improvvisare mille caratterizzazioni ben distinte e riconoscibili potrà forse farlo un megaprofessionista dell’impro, non certo un essere umano normale come me i miei giocatori abituali.

Ribadisco la mia convinzione sulla bontà del criterio che vi ho suggerito di usare per scegliere i comprimari: scegliere quelli interessanti come tentazioni e/o utili per caratterizzare Tom e Julia.

Che ne pensano gli altri che lo hanno già giocato? Intendo “gli altri” in generale, anche se hanno giocato in altre repliche, sentirei volentieri anche la loro opinione.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-05 23:31:29
Citazione
[cite] lirazel:[/cite]
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Pensa che io sogno di rigiocarlo prima o poi con altri giocatori che lo abbiano tutti GIA' GIOCATO e magari pure letto il manuale perchè la scrittura è talmente sofisticata che non cogli tutte le sfumature al primo passaggio.


Quando vuoi!!^^ Non voglio togliere il posto a nessuno, ma se capita "per caso" .... :wink:


Bella lì! Ne riparliamo in primavera, allora (stiamo lavorando per voi :twisted: )
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2008-11-06 01:10:26
... He who can kill with a Post ...
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2008-11-06 01:10:47
[EDIT]
"Scrivimi un Actual Play!" :roll:
Quando imparerà, la gente, a non chiedermi cose di cui potrebbe pentirsi? :twisted:
Allo stand Narrattiva ripetevo a Claudia, come un disco rotto, che ero rimasto impressionato da Dubbio in modi che non riuscivo ad esprimere a parole...e lei diceva "ma davvero?"...beh...si davvero :P

Ho cominciato a scrivere ieri (Martedì) alle 3:00am perchè prima non avevo tempo/non ero in vena...mi sono fermato alle 6:27am.
Ed ancora non avevo finito.
Stasera mi ci sono rimesso ed ho finalizzato.
Ecco, Claudia, cosa non mi riusciva di esprimere a parole sul momento.
[/EDIT]

...davvero non so da dove cominciare...
...per me questo live è stato molto più che un divertimento, è stata un'esperienza "forte", e vorrei riuscire a comunicarlo come si deve...
...il che è difficile...

Intanto potrei presentare le mie credenziali, per far vedere da dove sono partito quando ho messo piede nell'aula in cui abbiamo poi messo in scena Dubbio.

Io gioco di ruolo da una vita, a tanti giochi diversi (99% dei quali tutti tradizionali, si, non andiamo OT :P)
Ho fatto live campali.
Ho fatto live al chiuso, anche molto coinvolgenti; ne ricordo sempre uno con fittissimo gioco di relazioni politiche (Leoni d'Inverno, bellissima esperienza).
Ho fatto serate in taverna a "ruolare" (termine che odio, ma rende bene l'idea).
Al liceo ho perfino fatto un pò di teatro andando a finire in una rappresentazione o tre.

Sono arrivato all'inizio della sessione di Dubbio desideroso di sperimentare una cosa nuova, ma sostanzialmente...preparato.
Ne avevo letto.
Mi ero documentato.
Sapevo cosa aspettarmi.

...

Tutto inutile.
Come si suol dire...ero preparato, ma non ero pronto.
Nonostante tutto Dubbio mi ha colto totalmente di sorpresa..

...

Sebbene io sia di mio logorroico e prolisso nell'esposizione, generando i titanici post per cui sono oramai temuto all over the interwebs, la mia mente è quantomeno labile nel reparto della memoria e generalmente quando riporto una mia esperienza tendo a fare un sunto molto succinto delle cose.
Per questo mi è ora difficile scrivere.
Quella mattina ho vissuto quattro ore abbondanti che mi sono sembrate 4 minuti...non trovo spazio di riduzione, non riesco a riassumere...sono talmente tante le cose che mi saltano in testa quando penso "che è successo quel giorno" che trovo difficile farne un elenco ed alla fine mi trovo davanti ad un blocco di 4 ore di eventi che vorrei raccontare tutto.

Meh.
Facciamo così...io comincio a scrivere...e poi vediamo se e quando finisco.
(e se scrivo più di quanto pare lecito, date pure la colpa a Giuseppe che si è adoperato per farmi arrivare il copione che abbiamo usato...senza il quale la mia ordinaria confusione mentale avrebbe prevalso sulla voglia/facoltà di ricordare e quindi scrivere)

...

Non riesco a pensare dritto dalla voglia che ho di parlare subito delle cose che ho sentito con più forza, ma poi verrebbe un blocchetto di testo incomprensibile.
Mi costringo invece ad andare avanti con (dis)ordine e fare un passo alla volta.
Pity.

...

Preparazione e le Sorti del Mondo
Ricordo che la prima impressione è stata positiva, di interesse.
Claudia ci spiegava il gioco ed io pensavo:
mmm, meta-teatro, fico, mmm, tecniche da palcoscenico, ma che bello, mmm, ruoli multipli ed intrecciati, interessante.

Pochi elementi in realtà.
Semplici, essenziali, facili da assumere e digerire ... cosa confermata poi in gioco, quando tutti si sono ritrovati ad usarli con estrema naturalezza.

E poi arrivano gli esercizi preliminari.
No, dimenticavo che prima abbiamo scelto quali comprimari usare (sia per il lato vita reale, che per quello palcoscenico) ed in base a quelli abbiamo deciso le scene di vita da inframmezzare a quelle della commedia.
Niente di che...tutto molto innocente...si cercava di far apparire tutti in egual misura...
Ma già verso metà del copione si potevano vedere linee di storia, e sono cominciati suggerimenti più mirati...facciamo incontrare Tom e Julia in ristorante che magari ci scappa la scenata plateale...mandiamo Tom e Cora in un lussuoso appartamento e vediamo che succede...chiudiamo con Tom e Julia a casa loro così faranno un confronto finale...

E poi arrivano gli esercizi preliminari.
Un pò di "conoscenza" fra i partecipanti, con sguardi e strette di mano.
Aveva senso.
L'abbraccio (visto che lo citate) non mi sarebbe dispiaciuto, ma a me piace il contatto con la gente...alla fine è l'essenza del mio lavoro, quindi nessuna sorpresa in questo ambito.

Scene preliminari...e qui invece arrivano le prime sorprese.

La scena del caffè è stata la prima di una mini-serie di scene che francamente ho trovato impagabili.
Giuseppe e Francesca erano una coppia che prende il caffè, ed improvvisamente uno dei due realizza di non conoscere davvero l'altro.
Francesca ha tirato fuori, girandoci un pò attorno, l'argomento delle foreste amazzoniche...e da li è cominciato il puro genio.
E' stato come vedere una leggenda urbana che prende vita, o essere testimoni di uno scatch classico che per caso ti accade davvero davanti agli occhi.
Lei era la ragazza che vuole cominciare un discorso serio, avvicinandocisi di soppiatto per non spaventare la "preda".
Ma tu che ne pensi delle foreste...no così per parlare...non ti fai mai domande...
E lui inizialmente è tranquillo, un pò indeciso su come rispondere, ma giuro che non avrei saputo dire se questo dipendeva da Giuseppe che doveva entrare nello spirito del gioco o perchè quella è la reazione universale del maschio italiano che combatte per non distogliere l'attenzione da giornale e caffè mattutini senza però offendere la sua dolce metà.
E la scena proseguiva in un crescendo fantastico, con lei che insisteva, lentamente escalando il discorso verso gli ideali, il mondo, i massimi sistemi, la responsablità globale...e lui che prima rispondeva con poca convinzione cercando di risultare neutro, poi tatticamente prendeva le distanze dall'argomento (ma in finale non sono problemi nostri, no?) ed alla fine si trovava a difendersi da un assalto su larga scala.

Non ricordo su cosa è arrivato il cut, ma io avevo un sorriso divertito che andava da un orecchio all'altro.

...

Malcom il Grande
La scena mia e di Deborah (con l'acca? ma sul serio? wow! :D ) è stata secondo me un pò più piatta come trama e pathos, ma ha fatto uscire immediatamente due elementi che poi ho visto riproporsi per tutta la giocata.

Insomma si suppone che io mi svegli dopo una festa-devastazione a casa di ignoti (poi identificati nella persona di un certo Malcom) e con altrettanto ignota presenza femminile al mio fianco.
Mentre mi piazzavo a "letto" ed assumevo la consona posizione da sbrago post-alcolico ho avuto un flash: cravatta in testa alla Rambo, stile impiegato sconvolto.
Lo cito perchè la cosa ha generato istantanee risate, ed a me invece era parso solo un microscopico dettaglio che poteva stare bene nella scena.
(e perchè a ben pensarci la sciarpa, almeno per me, è diventata un terzo elemento ricorrente...in testa da ubriaco, annodata-trendy da Samson, avvolta al collo da Peter, slegata sulle spalle da Max).

Insomma i due si svegliano e parte il generale imbarazzo, con lui (io) stupito ma tendenzialmente divertito, e lei (Deborah) che a stento trattiene lo sdegno per la situazione incresciosa, ed anzi sul finale lancia improperi contro il maniaco che si è trovata di fianco.
Let's hold that thought.

Ma chi è Malcom?
Malcom è frutto della mia cronica incapacità di ricordare i nomi delle persone, unito alla mia insensata capacità di ricordare i non-nomi delle persone (come nick, nomignoli e nomi Americani, che siccome stanno nei film mi suonano sempre finti) ...
Malcom è, a quanto dicono i censimenti, il nome più diffuso al mondo in tutti i gdr che io metto in piedi.
Come la sciarpa/cravatta mi è semplicemente balzato alla mente...ed in un istante è diventato un personaggio reale, vitale, con una storia personale ed un ruolo che si è poi rivelato ricorrente in tutta la giocata.

Mi ha stupito (e divertito) il fatto che quello che per anni era stato sostanzialmente il mio equivalente di un anonimo John Doe, in un istante fosse diventato una persona vera...il tutto senza che nessuno dicesse nulla di specifico o ci riflettesse su.
Prima non c'era, ora c'era sempre stato.
Cut.

...

You!
Sono rimasto colpito immediatamente dal fatto che un istante dopo il cut della seconda scena Claudia abbia assegnato i ruoli senza un briciolo di esitazione o dialogo.
Tu tu tu e tu, Tom Julia Max e Nicole.
Ricordo di aver pensato: eh? che ho fatto di strano? cosa ho potuto rivelare per beccarmi un ruolo così di getto? siamo stati tutti e 4 così trasparenti?

Going Backwards
Mi è piaciuta molto la struttura della commedia...circolare, ma anche no.
Si parte con una scena in cui Nicole sta per entrare in casa, dove Peter l'attende.
Lei ha subito un monologo, poi la scena chiude e si gioca tutto ciò che è avvenuto PRIMA di essa, i giorni e le settimane che hanno condotto a quel momento.
E l'ultima scena è di nuovo alla porta, quando finalmente Nicole entra e si scopre cosa ne sarà di lei e Peter.
Bella struttura, interessante...un pò Memento ma senza ucciderti il cervello.

Dividi et...Rivela
Altro bell'elemento: l'alternanza di scene sul palco e scene di vita.
Come già menzionato da Giuseppe, aiuta molto a riprendere fiato ed a non sentirsi costantemente sotto pressione.
Ma ancora di più aiuta a dare un certo ritmo alla vicenda ed a spingerla verso il dramma...la storia di Peter e Nicole è disfunzionale e, bene o male, segue un percorso pre-determinato, sebbene in ogni scena possa succedere di tutto ed il risultato non sia MAI scontato.
Questo, di riflesso, influenza le scene di vita reale.
E vice versa.

Io personalmente mi sono sentito, come Peter, attratto dalle lusinghe di Maude (con cui ho interagito quasi zero) solo dopo essermi trovato molto coinvolto nella storia fra Julia e Max.
Di contro, più Peter si sentiva insoddisfatto della relazione con Nicole, più sentivo di non vedere l'ora di ritrovarmi nel piccolo idillio di Max e Julia.

Parimenti mi è parso di notare che così come Tom si sentiva a disagio nella situazione di sedotto dalle aggressivissime avance di Cora, allo stesso modo nei panni di Lewis gli risultava scomodo andare ad instigare Nicole al tradimento.

E qui ho notato un'altra cosa interessante, ovvero la consistenza con cui Deborah respingeva tutti nonostante tutto.
Come tizia risvegliatasi in una situazione imbarazzante, ma anche come Nicole che mette il lavoro prima del marito, e come Nicole che resiste alle lusinghe di Lewis nonostante l'incipit del copione, nonostante il suggerimento di Claudia, nonostante il tifo del pubblico che la spingeva verso il suo uomo dei sogni.
Solo avendo l'iniziativa, come Cora, faceva diversamente...ma lo faceva davvero? In finale Cora era così aggressiva da intimidire :P

Insomma la struttura di gioco mi sembra fatta in modo da creare una specie di rinforzo interno...se ci metti qualcosa, quel qualcosa "monterà" evidenziandosi.
E' stato proprio il caso di Deborah, con la sua piccola discrepanza rispetto a come si supponeva che le cose dovessero andare, a farmi notare quanto di "suo" uscisse fuori da ciò che faceva, e che tale fenomeno accadeva anche a tutti noi altri nelle altre scene...e nemmeno ce n'eravamo accorti...almeno non io...non così tanto!

...

Ombre
Delle scene successive ricordo solo un paio di dettagli sfumati.
Ricordo il personaggio [ok, commento estemporaneo, ho una FORTISSIMA sensazione di dejavu] il personaggio di Julia che si delinea inizialmente come la tipica attrice snob.
Figlia d'arte, donna di successo, primadonna sul palco quanto in casa, abbondantemente arrogante, piena di se, ottima cuoca perchè tutto ciò che fa lei è ottimo a prescindere.
E nemmeno mi ero accorto della battuta sull'arrosto...avevo fatto caso solo all'alterco generale riguardo all'essere brava in cucina.

Ricordo un pranzo AGGHIACCIANTE che vedeva a tavola Tom e Julia assieme ai genitori di lei.
Degno di una delle scene classiche da disfunctional-family americana, che mangia in relativo silenzio, col gelo sulla tavola che aumenta man mano che i conviviali cercano di rifugiarsi nella conversazione casuale.
Nota a margine, il ritorno della sciarpa che, annodata al collo secondo la maniera "elegante" (a cappio floscio, come la chiamo io) mi faceva sentire un sacco vecchio...più vicino al padre che si supponeva io fossi.

Ricordo Deborah che nelle vesti di Cora alla festa (alcuni vociferano che la casa fosse di Malcom) non si mette a flirtare con Tom, come mi immaginavo, ma letteralmente gli si lancia addosso...nel senso di avance spudorate ed atteggiamento aggressivo.
Impagabile quando, tornando con due bevande in mano, le appoggia sul tavolo IN MEZZO a Tom e Julia, dividendoli fisicamente.
Per fortuna non c'erano coltelli nella stanza (anche se sono state suggerite forbici con la punta arrotondata :P ).

...

E questa qui, chi è?
Nei panni di Max incappo in una Julia praticamente mai conosciuta prima...in tutti i sensi.
Max la conosceva si e no di vista, e va beh.
Ma io mi aspettavo l'altéra star del palco...ed invece mi trovo a fare amabili chiacchiere con una ragazza triste, che mi sembrava soffrire di un profondo vuoto interiore.
Click.
Io (Alessandro) sono passato dalla più viscerale antipatia per Julia ad un ... non so come chiamarlo ... percepivo la tristezza di lei e di rimando desideravo alleviarla in qualche modo.
Non come strategia per rimorchiarla  (Max esiste per essere la tentazione di Julia, no?) ma proprio per un genuino desiderio di confortarla.

...

Nel Nome del Padre
Bella la scena di Julia e suo padre, che mi ha spiazzato un sacco.
Io ero li, padre affabile che pranza in ristorante con la figlia...e senza che me ne accorgessi viene fuori che, volente o nolente, ho segnato in modo quasi obbligato la vita della mia principessina...tanto che ultimamente sta avendo un pò una crisi personale riguardo a lavoro, famiglia e la sua vita in generale.

Ricordo che pensavo "ma no, io non sono così, non posso averle fatto questo, non posso non essermi accorto" mentre a voce balbettavo fiacche parole.
Ricordo anche quando ho cercato di "metterci una pezza" provando a darle un buon consiglio: tua madre era la mia àncora di salvezza fuori dal palcoscenico, prova anche tu a staccare un pò e passare del tempo con Tom.
La cosa terrificante è che, alla fine di tutto, pare abbia funzionato...

...

Cora, Regina delle Amazzoni
La scena di Cora che praticamente costringe Tom in una situazione SPINOSISSIMA per il suo matrimonio, a suon di minigonne da scolaretta e contratti di successo, è stato un altro dei momenti di genio.
C'era Tom nel panico...
C'era Giuseppe nel panico...
Ed il "maschio italiano del caffè mattutino" torna in scena, regalando al pubblico un fallitissimo tentativo di depistaggio (devo prima parlarne col mio agente!) poi abbandonato per manifesta inesistenza del suddetto agente.

...

Cannoli Blues
Una delle scene più intense per me è stata quella del Martire.
Peter va a trovare Nicole sul lavoro, sperando di incrociare Maude, ma ci trova solo la moglie che lo liquida senza troppe cerimonie.
Francamente non avevo inquadrato un gran che bene la scena, per cui mi ero immaginato di fare una scenetta leggera: ciao tesoro come va, ah devi scappare, che peccato, ciao.

Come scusa per restare a vedere Maude avevo poi un piano "infallibile".
Avrei portato dei dolci fingendo di dimenticare che Nicole era a dieta (cosa decisa al volo mentre preparavamo la scena) e così al suo rifiuto di mangiarli li avrei consegnati a Maude per non sprecarli.

Invece mi sono trovato nel mezzo di una lite coniugale bella e buona...ma roba forte!
Alla fine stavo (io, davvero) quasi urlando in faccia a Nicole per l'esasperazione...e per evitarlo (spesso parlo con tono forte, ma non mi piace urlare) mi sono trovato con le mani in faccia (la mia) a prendere un lungo respiro, a piantare il vassoio dei dolci sul tavolo ed a mollare Nicole là sul posto, sbattendomi la porta alle spalle.

...

La Città di Notte
Nelle scene seguenti bene o male si sviluppano tutti i rapporti.
La situazione di Tom e Julia si logora a causa del contratto da lui firmato e dalle restrittive condizioni di esso.

Julia quindi trova un pò di conforto in Max, prendendo un amichevole caffè nel bar della pista da jogging.
Qui più che altro mi sono ritrovato davanti ad una Julia che condivideva un mio (Alessandro) reale sentimento, cioè il desiderio di scoprire come sarebbe mollare tutto ed andare lontano, magari per mare...infatti mi sono messo a raccontare di quando ho letto Moby Dick.

E poi succede una cosa strana a Peter.
Peter e Nicole sono in taxi di ritorno da una festa, lei dorme, lui riflette.
Non lo so.
Sarà che mi sono immaginato un viaggio in taxi di notte, ed a me piace l'atmosfera dei viaggi di notte.
Boh.
O sarà stato avere un alterco forte con Nicole e poi ritrovarmela addormentata su una spalla.
Stà di fatto che è stato allora che ho deciso che aveva un senso almeno PROVARE a stare con lei.

Certo se poi dopo non si fosse svegliata, facendo l'acida come al solito, sarebbe stato meglio.
Ma comunque le ho strappato un accordo in modo da passare più tempo con lei nei giorni a venire.

...

A Guilty Concience
Altro momento impagabile regalato da Giuseppe è quando Tom e Julia discutono al ristorante...anzi...due momenti impagabili...anzi tre.
Il primo è quando lei parla di problemi di comunicazione nella coppia, e lui risponde che non c'è nessun'altra.
BUUUM!
Il secondo è quando, in disperata arrampicata sugli specchi, Tom cerca di sdrammatizzare dicendo che si, ha un'altra, e poi ride canzonando Julia per averci creduto.
In fine ho trovato fantastico, proprio come nella scena del caffè mattutino, lo svolgersi di atti archetipici che però avvenivano in modo dannatamente spontaneo e non premeditato...in pratica la coppia dopo simili discussioni NON esplode in una scenata...peggio...si ricompone, con ognuno che guarda il suo piatto e mangia in silenzio.
Ricordo la gestualità sia di Francesca che di Giuseppe che, nel silenzio generale, improvvisamente pongono attenzione nel simulare un accurato taglio ed inforchettamento del loro cibo, prima solo vagamente accennato.

...

Lacuna
Più ci rifletto e meno so cosa scrivere qui.
Questa è una delle scene che mi sono piaciute di più; questa volta non per la sua forza, ma perchè la sento particolarmente mia.
Uff...proviamo un pò...

Questa scena l'ho chiamata io come Istantanea.
Volevo conquistare Julia, ed il momento era perfetto perchè aveva appena litigato con Tom a cena.

L'ho riportata al parco della pista da jogging, ma di notte.
Siamo entrati grazie ad un mio amico (Malcom) che conosceva il custore...o era il custode...non ricordo.
Passeggiando discorriamo di questo e quello (in scena sono stati 3 passi e 2 parole, allora perchè quando li ricordo mi viene in mente una lunga camminata ed una chiacchierata fitta fitta?) fino a quando, in prossimità del laghetto del parco, riporto il discorso sul fuggire per mare...

Non posso darti il mare intero, ma posso regalarti una piccola fuga nel tuo oceano privato.

Legata a riva del lago c'era una barchetta a remi.
Mi piego, accendo una batteri nascosta sotto uno dei sedili, e la barchetta si illumina di luci...catenarie di lumini bianchi intrecciati lungo tutto il bordo di legno.
Montiamo, remiamo, parliamo...Julia è indecisa su come comportarsi...io le metto la mia giacca (vera, in scena) sulle spalle per proteggerla dal freddo...lei mi dice che sarebbe meglio tornare a riva...io vado ai remi...lei mi prende le mani: "Aspetta".
Cut.

Mi accorgo rileggendo che è da un pezzo che ho smesso di scrivere "Max vuole, Max dice".

...

Enough!
Nelle scene successive si radica in Peter la realizzazione del fallimento del rapporto con Nicole.
Tutti gli sforzi vani, tutte le iniziative fallite, ogni incontro è una battaglia.
Quella sera credo di essermene andato a dormire sul divano.

La cosa si è manifestata con più chiarezza nella scena "muta" di un dopo festa (da Malcom?) durante la quale faccio, come Peter, un monologo davvero amaro.
E qui ho specificato "come Peter" unicamente perchè poche righe addietro ho notato di aver identificato me stesso e Max...ma in realtà anche qui il monologo suggerito dal copione era una perfetta espressione di come mi sentivo davvero.
Riparlerò di questo...

Alla fine arriva il colpo di grazia in una scena in cui Peter e Nicole erano a letto assieme, ed accanto a loro c'erano anche i loro "sogni" Lewis e Maude.
Insoddisfatto, amareggiato, stufo, irritato...eppure ancora li con Nicole...fino a quando Maude non lo dice in chiaro "ma perchè non la lasci?".
E' stato come un fulmine a ciel sereno...nemmeno ci avevo pensato...ed ora era lampante e giusto, ideale.
La lascio, basta!

...

Altrove
Mentre sul palco la guerra era costante, nella vita di Tom e Julia si arriva ad una specie di tregua, forzta da un duplice allontanamento.

Tom finisce a Parigi con Cora.
E qui Cora porta l'affondo finale...
In realtà la situazione è piuttosto in sospeso; lei dorme da lui, ma lui ha resistito tutto il tempo, anche se sul finale stava cedendo...ma il Cut ha lasciato tutto in sospeso.

Ma anche no, perchè in una scena successiva, a teatro, tutti danno per scontato "quello che è successo a Parigi".
Ma Parigi, da regole, ha la memoria corta e Tom sceglie di troncare con Cora...non vuole tradire (ancora?) sua moglie.

Parallelamente Julia ha una fuga tutta sua.
Invita Max a casa.
Li mi trovo davanti a tutte le catene che legano Julia: carriera, immagine, fotografie in cui non figurano mai "semplicemente amici" nè tantomeno "semplicemente lei".
Addirittura lei scherza sul fatto di non saper cucinare...
E così le propongo una fuga.
Quel deficiente di Malcom vuole trascinarmi a fare bungee-jumping...cosa che non mi attira gran ché.
Se a Julia non sarà di troppo shock sentirmi urlare come una ragazzina terrorizzata, magari potrebbe venire anche lei ... un salto di fede, in tutti i sensi.
E lei accetta.

...

The Final Stand
Di ritorno dai rispettivi viaggi, Tom e Julia finalmente si ritrovano da soli a casa.
E sostanzialmente si riappacificano.
Non ho potuto fare a meno di pensare che il loro percorso sia stato inverso a quello di Peter e Nicole...gli uni così vicini ed a contatto da arrivare a detestarsi, gli altri così lontani e presi da altro da arrivare a mancarsi.
Damn!

E qui si svolge l'altra scena che, come quella del lago, sento più...vicina.
Ultimo incontro fra Max e Julia, la bar del parco.
Ricordo che entrando in scena ho tirato un profondo sospiro...
Sapevo già la decisione che lei aveva preso.
E questo mi ha dato una sensazione...boh...da eroe romantico, in senso letterario del termine.
La sfida impossibile.
L'atto finale che ha valore anche fine a se stesso perchè è iconico di una sfida contro il destino stesso.
E' impressionante il numero di parole necessarie a descrivere, vagamente e goffamente, un'emozione di un istante.
Magari un supporto audio potrebbe essere di aiuto...ma sono indeciso fra due canzoni...mmm...stikà, le posto tutte e due: Dream On (unplugged) (http://www.youtube.com/watch?v=x44R59AaahE) oppure Ich Verlasse Heut Dein Herz (live) (http://www.youtube.com/watch?v=WJhk4-6zDXY).

Contemplavo quella che sapevo essere la fine, ma continuavo a cercare la vittoria.
(che brutto "vittoria", pare una gara...ma ci siamo capiti no?)

Riflettevo su cosa avrei mai potuto fare, mentre il pubblico suggeriva fiori ed altri regali di circostanza.
E poi ho trovato.
(e qui, a posteriori, mi fa un pò strano pensare di conoscere abbastanza bene la Julia del gioco da poterle fare il "regalo giusto"...quando poi nella realtà non avrei la più pallida idea di che regalo fare a gran parte delle persone che "conosco" davvero...è una riflessione alienante)

Mi presento al bar del parco con un pacco di carta semplice, marrone naturale.
Lei lo scarta, e ci trova un album forografico, di quelli formato "book".
Lo apre, e ci trova le foto che non aveva mai avuto...lei con amici...lei che ride...lei struccata...lei al naturale.
Per una volta, la vera lei.

Non ricordo le esatte parole che ci siamo scambiati.
Ricordo però che eravamo vicini, mani nelle mani, occhi negli occhi...ad un certo punto abbiamo anche poggiato la fronte dell'uno su quella dell'altra.
Ci siamo detti un addio che non era un addio.
E la scena si è chiusa.

...

The Moment my Heart Fell
E si torna alla porta.
All'inizio.
Alla fine.
Se mi avessero detto cosa sarebbe successo, non ci avrei creduto.

Mi sentivo più deciso che mai a lasciare Nicole.
Nicole la strega che avevo tentato di addolcire durante l'intero spettacolo.
Nicole il mostro con cui riuscivo solo a litigare.
Nicole a cui dentro di me, e poi anche in un monologo, avevo già detto addio e tante grazie.

E dopo la scena con Julia se c'era una cosa che non mi andava era di farmi un'altra strillata con Nicole.
Entro, la mollo, ed esco...avevo pensato.

L'ultimo monologo era mio, ed avevo tenuto il più amaro, quello in cui ad inizio giocata non mi riconoscevo e che ora, quattro ore dopo, trovavo rappresentasse bene come mi sentivo: Il vero amore non esiste. Non puoi votarti a qualcuno fino a che morte non vi separi. Ogni giorno potresti incontrare la donna a cui sei destinato.

Lei entra, mi dice qualcosa.
Io rispondo cortese ma freddo, laconico.
Sto per parlare e lasciarla quando lei mi interrompe...mi si avvicina...si inginocchia (io ero seduto alla scrivania e lavoravo al computer) e mi dice che ha lasciato il lavoro, ha preso una pausa di due mesi, ha lasciato tutto in mano a Maude (alla quale prima non lasciava fare nulla, e si arrabbiava se solo la si nominava).
Lascia tutto e vuole fuggire via con me...dove voglio io...subito...adesso...mi prega.

Io ci sono rimasto.
Sentivo ad un certo punto sia il pubblico sia Deborah che cercavano di incalzarmi...evidentemente sembravo a corto di parole...lo ero.
Avevo la testa vuota.
E mi sono trovato a pensare "perchè no?".

Di tutte le scene, questa, in quell'istante, è la cosa che mi ha colpito con maggiore forza.
Perchè no?
E le ho detto si.
Cut.

...

...

...

Alla fine di tutto ricordo grasse risate e sinceri applausi.
E' stato divertente.
E ricordo alcune scene come se le avessi vissute davvero.
E' stato intenso.

Concordo che pochi è meglio.
Pochi comprimari.
Pochi esercizi di riscaldamento.
Contatemi per la messa in scena di Dubbio fatta da tutti ex-giocatori.

End of Line.

(ho il raffreddore, vero, ma sono al crollo psicofisico...questo post mi ha spremuto come un limone :shock: )
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Francesca Giacomini - 2008-11-06 14:03:49
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Da un dialogo di un paio di minuti durante una colazione di una coppia sposata da molti anni, interpretata da me e Francesca (aka Lirazel), che realizzano di non conoscersi bene come pensavano


Rileggendo mi son resa conto di una cosa incredibile: quanti dettagli abbiamo vissuto in modo diverso? Io ad esempio, pensavo fossero un coppia giovane, sposata da un'annetto! E poi anche più in là nel gioco ho dato per scontato lo stesso rapporto tra Tom e Giulia, ma non stava scritto da nessuna parte che fossero sposati!!! Questa cosa la trovo splendida: ognuno di noi ha proprio visto cose diverse nella stessa coppia! :)

Una cosa che se rigiocassi cercherei di valorizzare di più, per quanto mi riguarda, sono gli elementi di scena: personalmente non ho alcuna esperienza nè di teatro, nè di improvvisazione, nè di live(fatta eccezione per un paio di comparse come png in un live fantasy organizzato da amici) e soprattutto ho lo spirito di osservazione di un bradipo ritardato (ehm...il tuo utilizzo della sciarpa, hasimir, io proprio non l'avevo notato...-____-' ) e ripensandoci avrei dovuto sfruttarli meglio..
Sì, poi mi vengono in mente altre mille mila cose che avrei potuto sfruttare meglio, ma questa è un'altra storia: la prossima!^^
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Mauro - 2008-11-06 14:37:43
Avrei voluto esserci :shock:

Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]Che ne pensano gli altri che lo hanno già giocato? Intendo “gli altri” in generale, anche se hanno giocato in altre repliche, sentirei volentieri anche la loro opinione

Avendolo giocato solo una volta non ho un metro di paragone, ma anche considerando che le scene quelle sono (numericamente parlando) avere tanti comprimari non fa altro che diminuire il tempo in scena del singolo, quindi permette di approfondirlo meno; per la volta che ho giocato, e per quella considerazione, penso anch'io che sia meglio non eccedere nel numero di comprimari.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2008-11-06 17:00:44
Questo post è composto da due parti di cui la prima è la più importante, perché come sta emergendo con forza da questo forum e da molti altri: Le chiacchere stanno a zero, contano solo i fatti o meglio i giochi :).

1)Anzitutto voglio iscrivermi ufficialmente (pur essendo implicito dai toni usati finora :D) anche io tra coloro che hanno già giocato a "Dubbio" e sono ansiosi di riprovarci.Mi piacerebbe giocare sia con quelli di Sabato mattina per vedere che altra storia ne uscirebbe, perché sottoscrivo al 100% Francesca quando scrive

Citazione
[cite] lizarel:[/cite]Sì, poi mi vengono in mente altre mille mila cose che avrei potuto sfruttare meglio, ma questa è un'altra storia: la prossima!^^


sia con altre persone sconosciute e non. Posso assicurarvi che mi prodigherò per fare altre partite nel prossimo futuro specialmente durante le vacanze di Natale.

2) Commenti vari in ordine ai recenti interventi apparsi in queto topic. Partirò dal post monumentale di Hasimir (sia per dimensioni che contenuti ;)).

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
...per me questo live è stato molto più che un divertimento, è stata un'esperienza "forte",


Fortunatamente leggendo  i link che ho riportato nell'altra pagina e, soprattutto, leggendo il manuale credo che sia un'esperienza "facilmente" riproducibile sia perché escludo particolare fortuna o una congiunzione astrale irripetibile nella formazione casuale del gruppo di gioco essendo 2/5 totalmente "noob" di gdr live (ricordo che Deborah ha detto di non aver mai giocato di ruolo), sia perché, e questo è il motivo principale, il manuale è scritto veramente bene e questo gioco è stato progettato per funzionare, e c'è poco da dire: riesce a coinvolgere sinceramente tutti i partecipanti. Per questo, pur essendo molto prolisso in questo topic (sono parecchio sopra la mia media :shock:) non ho alcuna intenzione di mitizzare questa partita, ma solamente di sezionarla per imparare a giocare meglio a questo gioco.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Tutto inutile.
Come si suol dire...ero preparato, ma non ero pronto.
Nonostante tutto Dubbio mi ha colto totalmente di sorpresa..


Credo che questo effetto sia necessario per la qualità di un gdr (non solo i live), e sinceramente l'ho provato con ogni gdr Narrattiva a cui ho giocato la prima volta (in particolare AiPS).

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
e se scrivo più di quanto pare lecito, date pure la colpa a Giuseppe che si è adoperato per farmi arrivare il copione che abbiamo usato...


Noooo, :cry: cosa ho fatto?  :twisted:

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
La scena del caffè è stata la prima di una mini-serie di scene che francamente ho trovato impagabili.
Giuseppe e Francesca erano una coppia che prende il caffè, ed improvvisamente uno dei due realizza di non conoscere davvero l'altro.
[...]
Non ricordo su cosa è arrivato il cut, ma io avevo un sorriso divertito che andava da un orecchio all'altro.

...

Malcom il Grande
La scena mia e di Deborah (con l'acca? ma sul serio? wow! Very Happy ) è stata secondo me un pò più piatta come trama e pathos,


:D woa forte che io abbia percepito la situazione esattamente all'opposto cioè la mia scena piuttosto piatta e regolare e la tua, invece, piuttosto divertente, degna di veri cabarettisti.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
(e perchè a ben pensarci la sciarpa, almeno per me, è diventata un terzo elemento ricorrente...in testa da ubriaco, annodata-trendy da Samson, avvolta al collo da Peter, slegata sulle spalle da Max).


Geniale, :D no veramente! volevo fare qualcosa di analogo anche io con la cravatta ma non ho ancora imparato a farmi il nodo correttamente :oops: , sicché dopo essermela slacciata per dare più credibiità alla prima scena di vita reale, quando io e Julia siamo arrivati a casa nostra dopo lo spettacolo, non sono più riuscito a usarla :(.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Ma chi è Malcom?
[...]
Malcom è, a quanto dicono i censimenti, il nome più diffuso al mondo in tutti i gdr che io metto in piedi.
[...]
Mi ha stupito (e divertito) il fatto che quello che per anni era stato sostanzialmente il mio equivalente di un anonimo John Doe, in un istante fosse diventato una persona vera...il tutto senza che nessuno dicesse nulla di specifico o ci riflettesse su.
Prima non c'era, ora c'era sempre stato.


O___O !!! Io ero convinto che tu ti stessi riferendo a un tuo amico, una persona vera, anche se magari che non si chiamava Malcolm. Non so perché, ma ho avuto questa nitida sensazione durante il gioco, tanto che alla fine volevo quasi chiederti di presentarmelo  :D, incredibile.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
You!
Sono rimasto colpito immediatamente dal fatto che un istante dopo il cut della seconda scena Claudia abbia assegnato i ruoli senza un briciolo di esitazione o dialogo.
Tu tu tu e tu, Tom Julia Max e Nicole.
Ricordo di aver pensato: eh? che ho fatto di strano? cosa ho potuto rivelare per beccarmi un ruolo così di getto? siamo stati tutti e 4 così trasparenti?


Siccome sto scorrendo il post originale di Has segnalo anche questo pezzo, su cui tornerò nel dettaglio alla conclusione del mio post, però è veramente interessante.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
[...]Parimenti mi è parso di notare che così come Tom si sentiva a disagio nella situazione di sedotto dalle aggressivissime avance di Cora, allo stesso modo nei panni di Lewis gli risultava scomodo andare ad instigare Nicole al tradimento. [...]


Non l'avevo notato ma ci hai preso al 100%, complimenti.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Insomma la struttura di gioco mi sembra fatta in modo da creare una specie di rinforzo interno...se ci metti qualcosa, quel qualcosa "monterà" evidenziandosi.
E' stato proprio il caso di Deborah, con la sua piccola discrepanza rispetto a come si supponeva che le cose dovessero andare, a farmi notare quanto di "suo" uscisse fuori da ciò che faceva, e che tale fenomeno accadeva anche a tutti noi altri nelle altre scene...e nemmeno ce n'eravamo accorti...almeno non io...non così tanto!


Concordo. Sul momento me ne sono accorto poco, ma poi ragionandoci e rivedendo tutta la giocata nella mia testa mi è parso che il gioco stesso fosse una "cassa di risonanza" dei nostri sentimenti. I personaggi rappresentati sono stati costruiti con dei pezzi veri dei nostri caratteri, e credo che nella semplicità del gioco che elimina tutto il superfluo abbiamo potuto apprezzarli appieno, magari anche più che nella realtà durante la vita, quando le stuazioni sono così complesse e i caratteri così sfaccettati che non puoi concentrarti e riuscire a vedere distintamente solo una parte, magari anche piccola, dell'insieme. (In matematica è un processo frequente: dato un insieme brutto e complicato spesso si individua un opportuna relazione d'equivalenza e si studia il relativo insieme quoziente per ricavare dettagli che prima sfuggivano nell'oceano di informazioni inessenziali)

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Per fortuna non c'erano coltelli nella stanza (anche se sono state suggerite forbici con la punta arrotondata :P ).


 :lol:  non voglio neanche immaginare cosa sarebbe accaduto se ci fossero state delle forbici... :lol:

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Ma io mi aspettavo l'altéra star del palco...ed invece mi trovo a fare amabili chiacchiere con una ragazza triste, che mi sembrava soffrire di un profondo vuoto interiore.


Sono rimasto super-sorpreso anche io.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Io (Alessandro) sono passato dalla più viscerale antipatia per Julia ad un ... non so come chiamarlo ... percepivo la tristezza di lei e di rimando desideravo alleviarla in qualche modo.
Non come strategia per rimorchiarla (Max esiste per essere la tentazione di Julia, no?) ma proprio per un genuino desiderio di confortarla.


Allora se vogliamo essere sinceri fino a questo punto posso dirvi che mi sono sentito in colpa quando ho visto QUELLA Julia, ho proprio pensato:  "ma che razza di stronzo sono? Com'è possibile che io non l'abbia capita fino a questo punto, o forse addirittura ce l'abbia portata a essere così con me e cosà con lui?" Poi mi sono subito ripreso e meravigliato di ragionare in termini del mio personaggio anche quando non ero in scena ma stavo assistendo da spettatore  :shock: .

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Invece mi sono trovato nel mezzo di una lite coniugale bella e buona...ma roba forte!
Alla fine stavo (io, davvero) quasi urlando in faccia a Nicole per l'esasperazione...e per evitarlo (spesso parlo con tono forte, ma non mi piace urlare) mi sono trovato con le mani in faccia (la mia) a prendere un lungo respiro, a piantare il vassoio dei dolci sul tavolo ed a mollare Nicole là sul posto, sbattendomi la porta alle spalle.


M-A-G-I-S-T-R-A-L-E!!!

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
[...]infatti mi sono messo a raccontare di quando ho letto Moby Dick.


Si percepiva anche dal tono della voce che eri sincero e stavi parlando di te ancor prima che di Max.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Non ho potuto fare a meno di pensare che il loro percorso sia stato inverso a quello di Peter e Nicole...gli uni così vicini ed a contatto da arrivare a detestarsi, gli altri così lontani e presi da altro da arrivare a mancarsi.


Vale quello che scrivevi prima: Le scene di vita reale e la commedia si influenzano a vicenda.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Ultimo incontro fra Max e Julia, la bar del parco.
Ricordo che entrando in scena ho tirato un profondo sospiro...


Quel sospiro l'avevo notato durante il gioco e infatti non avrei voluto essere nei tuoi panni a giocare quella scena. Ancora una volta non posso dirti altro che complimenti!

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Entro, la mollo, ed esco...avevo pensato.


(OT stile El Tuco ne "Il buono, il brutto, il cattivo" : "vado l'ammazzo e torno" :D?)

Incredibile ho finito, pensavo non sarei mai arrivato in fondo :). Concludo rilanciado alcuni spunti per la discussione e sulla partita e sul gioco in generale (sia per chi c'era ma ovviamente anche per tutti gli utenti del forum):

(Come avevo chiesto precedentemente) A proposito dei tempi in scena che ne pensate? Intendo dire la distribuzione del tempo sia a livello globale tra i 4 giocatori che per ogni giocatore tra i suoi 2 personaggi?

A proposito della distribuzione dei ruoli (leggi anche il pezzo del post di Hasimir precedentemente segnalato) Claudia è stata alquanto abile e veloce deducendo le informazioni necessarie dalle 2 scene preliminari (che con mio grosso stupore ho letto da Has quanto siano state percepite in maniera diversa dai giocatori, e questo non fa che aumentare l'abilità del regista ad aver fatto la scelta migliore).
Ma in generale secondo voi è più difficile il ruolo di Tom o Peter? allo stesso modo è più difficile il ruolo di Julia o Nicole?
Le precedenti questioni sono legate alla distribuzione dei ruoli. Come?

E infine una provocazione: Visto che questo gioco parla così tanto di sentimenti e relazioni, ma se uno (magari non essendo neanche più giovanissimo) per carattere o storia personale non avesse poi tutta questa esperienza amorosa, come potrebbe giocare? Che contenuti riuscirebbe a metterci?
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Francesca Giacomini - 2008-11-06 21:55:57
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Ma in generale secondo voi è più difficile il ruolo di Tom o Peter? allo stesso modo è più difficile il ruolo di Julia o Nicole?
Le precedenti questioni sono legate alla distribuzione dei ruoli. Come?

E infine una provocazione: Visto che questo gioco parla così tanto di sentimenti e relazioni, ma se uno (magari non essendo neanche più giovanissimo) per carattere o storia personale non avesse poi tutta questa esperienza amorosa, come potrebbe giocare? Che contenuti riuscirebbe a metterci?

Secondo me non esiste un ruolo più facile e uno più difficile, dipende molto da chi e come lo interpreta, ma lascio rispondere in maniera più approfondita a chi conosce meglio di me il gioco...

Quanto alla seconda domanda, guarda, secondo me  "quante ragazze/i" hai avuto o quanta "esperienza" hai non conta molto. Conta più che altro quello che metti in gioco: le emozioni, i sogni, le aspettative, i rancori, le impressioni, tutte quelle volte che hai pensato:"ma se facessi così? e se le/gli dicessi così?" Insomma tutto quell'intricato groviglio di pensieri sentimenti e speranze che tutti, indipendentemente da come poi và, provano e sperimentano dentro di sè fin dall'adolescenza
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-08 21:13:30
Citazione
[cite] Hasimir:[/cite][EDIT]
"Scrivimi un Actual Play!" :roll:
Quando imparerà, la gente, a non chiedermi cose di cui potrebbe pentirsi? :twisted:


Non saprei, io non sono affatto pentita!  :P
Anzi, ti ringrazio tantissimo Alessandro. Il tuo AP e quello di Giuseppe li ho apprezzati TANTISSIMO! Grazie mille a entrambi.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Allo stand Narrattiva ripetevo a Claudia, come un disco rotto, che ero rimasto impressionato da Dubbio in modi che non riuscivo ad esprimere a parole...e lei diceva "ma davvero?"...beh...si davvero :P


Vi voglio bene, sai? A tutti voi che avete giocato con me e siete rimasti fulminati come me. Come sempre accade con le persone con cui si sono condivise esperienze intense, non posso fare a meno di provare un sentimento di simpatia nei vostri confronti. Cari! :oops:

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Malcom il Grande
Insomma si suppone che io mi svegli dopo una festa-devastazione a casa di ignoti (poi identificati nella persona di un certo Malcom) e con altrettanto ignota presenza femminile al mio fianco.
Mentre mi piazzavo a "letto" ed assumevo la consona posizione da sbrago post-alcolico ho avuto un flash: cravatta in testa alla Rambo, stile impiegato sconvolto.
Lo cito perchè la cosa ha generato istantanee risate, ed a me invece era parso solo un microscopico dettaglio che poteva stare bene nella scena.
(e perchè a ben pensarci la sciarpa, almeno per me, è diventata un terzo elemento ricorrente...in testa da ubriaco, annodata-trendy da Samson, avvolta al collo da Peter, slegata sulle spalle da Max).


Ho notato che cambiare piccoli dettagli del proprio abbigliamento a seconda del personaggio interpretato è una cosa che viene istintiva a molti.
Se avete notato, Deborah teneva i capelli legati per la stakanovista Nicole, mentre se li scioglieva sempre quando interpretava la mangiauomini Cora. Anche io, nell'ultima sessione che ho giocato, interpretavo Julia con il cardigan addosso e me lo toglievo per Maude-sogno che aveva un body language molto più languido (dopotutto era una donna da sogno...).

Quando giocai Nero come il Cuore, gli autori consigliarono alle ragazze di portarsi alcuni accessori dietro, tra cui scarpe col tacco alto. Nel casting mi fu assegnato un personaggio che indubbiamente le portava e il fatto di potermi muovere nella maniera appropriata per quel personaggio credo abbia aiutato immensamente l'immedesimazione mia e la godibilità per compagni di gioco e spettatori.

Sono solo piccoli dettagli ma sfruttarli aiuta moltissimo i giocatori a dare una gestualità diversa ai personaggi che interpretano e credo che, anche se magari non se ne accorgono consciamente, anche i compagni di gioco le percepiscano a un qualche livello.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Ma chi è Malcom?
Malcom è frutto della mia cronica incapacità di ricordare i nomi delle persone, unito alla mia insensata capacità di ricordare i non-nomi delle persone (come nick, nomignoli e nomi Americani, che siccome stanno nei film mi suonano sempre finti) ...
Malcom è, a quanto dicono i censimenti, il nome più diffuso al mondo in tutti i gdr che io metto in piedi.
Come la sciarpa/cravatta mi è semplicemente balzato alla mente...ed in un istante è diventato un personaggio reale, vitale, con una storia personale ed un ruolo che si è poi rivelato ricorrente in tutta la giocata.

Mi ha stupito (e divertito) il fatto che quello che per anni era stato sostanzialmente il mio equivalente di un anonimo John Doe, in un istante fosse diventato una persona vera...il tutto senza che nessuno dicesse nulla di specifico o ci riflettesse su.
Prima non c'era, ora c'era sempre stato.


La reincorporazione è uno strumento potente :D


Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
You!
Sono rimasto colpito immediatamente dal fatto che un istante dopo il cut della seconda scena Claudia abbia assegnato i ruoli senza un briciolo di esitazione o dialogo.
Tu tu tu e tu, Tom Julia Max e Nicole.
Ricordo di aver pensato: eh? che ho fatto di strano? cosa ho potuto rivelare per beccarmi un ruolo così di getto? siamo stati tutti e 4 così trasparenti?


Uh, ecco... sì! :D


Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Io personalmente mi sono sentito, come Peter, attratto dalle lusinghe di Maude (con cui ho interagito quasi zero) solo dopo essermi trovato molto coinvolto nella storia fra Julia e Max.
Di contro, più Peter si sentiva insoddisfatto della relazione con Nicole, più sentivo di non vedere l'ora di ritrovarmi nel piccolo idillio di Max e Julia.


Se ci pensate, la storia è fatta in modo tale che ogni giocatore si trovi in qualche modo "abbinato" a tutti gli altri (almeno nelle combinazioni eterosessuali). Credo che il collaudare tutte le combinazioni possibili sia uno degli elementi di fascino del gioco (anche se non saprei motivare la cosa più specificatamente :shock:)

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
E qui ho notato un'altra cosa interessante, ovvero la consistenza con cui Deborah respingeva tutti nonostante tutto.
Come tizia risvegliatasi in una situazione imbarazzante, ma anche come Nicole che mette il lavoro prima del marito, e come Nicole che resiste alle lusinghe di Lewis nonostante l'incipit del copione, nonostante il suggerimento di Claudia, nonostante il tifo del pubblico che la spingeva verso il suo uomo dei sogni.
Solo avendo l'iniziativa, come Cora, faceva diversamente...ma lo faceva davvero? In finale Cora era così aggressiva da intimidire :P


Condivido la tua analisi.
Forse era una forma di difesa: giocava "safe". :)

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Cannoli Blues
Una delle scene più intense per me è stata quella del Martire. [...]
Alla fine stavo (io, davvero) quasi urlando in faccia a Nicole per l'esasperazione...e per evitarlo (spesso parlo con tono forte, ma non mi piace urlare) mi sono trovato con le mani in faccia (la mia) a prendere un lungo respiro, a piantare il vassoio dei dolci sul tavolo ed a mollare Nicole là sul posto, sbattendomi la porta alle spalle.


Non so se te ne sei accorto, ma ne è uscita una scena tragica, eppure dai tempi comici perfetti. Tutti noi fuori scena ci si stava ribaltando...  :lol:

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Qui più che altro mi sono ritrovato davanti ad una Julia che condivideva un mio (Alessandro) reale sentimento, cioè il desiderio di scoprire come sarebbe mollare tutto ed andare lontano, magari per mare...infatti mi sono messo a raccontare di quando ho letto Moby Dick.


Dico sempre che "metterci del proprio" nei personaggi migliora l'esperienza.
Direi che questo è un esempio da manuale: mentre parlavi di Moby Dick, tutti noi percepivamo chiaramente la tua sincerità. Eri credibile e quindi molto coinvolgente.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Lacuna
L'ho riportata al parco della pista da jogging, ma di notte.
Siamo entrati grazie ad un mio amico (Malcom) che conosceva il custore...o era il custode...non ricordo.
Passeggiando discorriamo di questo e quello (in scena sono stati 3 passi e 2 parole, allora perchè quando li ricordo mi viene in mente una lunga camminata ed una chiacchierata fitta fitta?) fino a quando, in prossimità del laghetto del parco, riporto il discorso sul fuggire per mare...

Non posso darti il mare intero, ma posso regalarti una piccola fuga nel tuo oceano privato.

Legata a riva del lago c'era una barchetta a remi.
Mi piego, accendo una batteri nascosta sotto uno dei sedili, e la barchetta si illumina di luci...catenarie di lumini bianchi intrecciati lungo tutto il bordo di legno.
Montiamo, remiamo, parliamo...Julia è indecisa su come comportarsi...io le metto la mia giacca (vera, in scena) sulle spalle per proteggerla dal freddo...lei mi dice che sarebbe meglio tornare a riva...io vado ai remi...lei mi prende le mani: "Aspetta".
Cut.


Capite perchè le ragazze sospiravano? :lol:
Oddio, in realtà non lo so se, raccontate, trascritte, queste scene riescono trasmettere l'emozione che ci hanno dato quando le abbiamo giocate...


Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Contemplavo quella che sapevo essere la fine, ma continuavo a cercare la vittoria.
(che brutto "vittoria", pare una gara...ma ci siamo capiti no?)

Riflettevo su cosa avrei mai potuto fare, mentre il pubblico suggeriva fiori ed altri regali di circostanza.
E poi ho trovato.
(e qui, a posteriori, mi fa un pò strano pensare di conoscere abbastanza bene la Julia del gioco da poterle fare il "regalo giusto"...quando poi nella realtà non avrei la più pallida idea di che regalo fare a gran parte delle persone che "conosco" davvero...è una riflessione alienante)


Eppure nessuno degli spettatori ha avuto dubbi che il regalo per Julia fosse "quello perfetto" ;)

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Entro, la mollo, ed esco...avevo pensato.

L'ultimo monologo era mio, ed avevo tenuto il più amaro, quello in cui ad inizio giocata non mi riconoscevo e che ora, quattro ore dopo, trovavo rappresentasse bene come mi sentivo: Il vero amore non esiste. Non puoi votarti a qualcuno fino a che morte non vi separi. Ogni giorno potresti incontrare la donna a cui sei destinato.

Lei entra, mi dice qualcosa.
Io rispondo cortese ma freddo, laconico.
Sto per parlare e lasciarla quando lei mi interrompe...mi si avvicina...si inginocchia (io ero seduto alla scrivania e lavoravo al computer) e mi dice che ha lasciato il lavoro, ha preso una pausa di due mesi, ha lasciato tutto in mano a Maude (alla quale prima non lasciava fare nulla, e si arrabbiava se solo la si nominava).
Lascia tutto e vuole fuggire via con me...dove voglio io...subito...adesso...mi prega.

Io ci sono rimasto.
Sentivo ad un certo punto sia il pubblico sia Deborah che cercavano di incalzarmi...evidentemente sembravo a corto di parole...lo ero.
Avevo la testa vuota.
E mi sono trovato a pensare "perchè no?".

Di tutte le scene, questa, in quell'istante, è la cosa che mi ha colpito con maggiore forza.
Perchè no?
E le ho detto si.
Cut.


Il colpo di scena finale! Grande Deborah! :)

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]
Contatemi per la messa in scena di Dubbio fatta da tutti ex-giocatori.


It's a promise ;)
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-08 21:46:08
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
1)Anzitutto voglio iscrivermi ufficialmente (pur essendo implicito dai toni usati finora :D) anche io tra coloro che hanno già giocato a "Dubbio" e sono ansiosi di riprovarci.Mi piacerebbe giocare sia con quelli di Sabato mattina per vedere che altra storia ne uscirebbe, perché sottoscrivo al 100% Francesca quando scrive

Citazione
[cite] lizarel:[/cite]Sì, poi mi vengono in mente altre mille mila cose che avrei potuto sfruttare meglio, ma questa è un'altra storia: la prossima!^^


sia con altre persone sconosciute e non. Posso assicurarvi che mi prodigherò per fare altre partite nel prossimo futuro specialmente durante le vacanze di Natale.


Anche io sono una strenua sostenitrice della rigiocabilità di Dubbio. Anche se sembra che ci siano tante cose predeterminate, esce fuori ogni volta una roba diversissima. Hanno proprio ragione i Jeep: "restrictions foster creativity" :cool:

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
leggendo il manuale credo che sia un'esperienza "facilmente" riproducibile sia perché escludo particolare fortuna o una congiunzione astrale irripetibile nella formazione casuale del gruppo di gioco essendo 2/5 totalmente "noob" di gdr live (ricordo che Deborah ha detto di non aver mai giocato di ruolo), sia perché, e questo è il motivo principale, il manuale è scritto veramente bene e questo gioco è stato progettato per funzionare, e c'è poco da dire: riesce a coinvolgere sinceramente tutti i partecipanti.


Ti dico una cosa. Nelle tante repliche che ho arbitrato mi è capitato una volta sola di avere un giocatore che è riuscito a non farsi coinvolgere fino alla fine. Era un interprete molto capace ma, secondo me, non un buon giocatore perchè caratterizzava bene i suoi personaggi ma mancava della fondamentale capacità di ascolto e reazione nei confronti dei compagni di gioco. Era tecnicamente bravo ma non coinvolgeva il pubblico, perchè non ci credeva neanche lui
Temo che fosse un Bravo Giocatore :shock:

Credo sia la dimostrazione che, per divertirsi e divertire a Dubbio, bisogna essere disposti a "mettersi in gioco", aprirsi un minimo, esporsi, rischiare, rendersi vulnerabili.
La cosa non è facile per tutti nella stessa maniera ma credo confermi un concetto espresso da Keith Jonstone, il "padre" dell'imprò: l'attore che offre sinceramente se stesso al pubblico, compie un tale gesto di apertura e disponibilità che il suo coraggio non può che venire ripagato da un moto di simpatia.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Credo che questo effetto sia necessario per la qualità di un gdr (non solo i live), e sinceramente l'ho provato con ogni gdr Narrattiva a cui ho giocato la prima volta (in particolare AiPS).


Concordo sul fatto che la capacità di sorprendere i giocatori sia una delle più auspicabili qualità di un gioco. Anche a me, come a Giuseppe, capita con i giochi che pubblichiamo e li amo tanto proprio per questo.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Sul momento me ne sono accorto poco, ma poi ragionandoci e rivedendo tutta la giocata nella mia testa mi è parso che il gioco stesso fosse una "cassa di risonanza" dei nostri sentimenti. I personaggi rappresentati sono stati costruiti con dei pezzi veri dei nostri caratteri, e credo che nella semplicità del gioco che elimina tutto il superfluo abbiamo potuto apprezzarli appieno, magari anche più che nella realtà durante la vita, quando le stuazioni sono così complesse e i caratteri così sfaccettati che non puoi concentrarti e riuscire a vedere distintamente solo una parte, magari anche piccola, dell'insieme.


Secondo me hai colto una cosa molto vera: le caratterizzazioni sono talmente sommarie che dobbiamo riempire i vuoti con le cose che conosciamo meglio: pezzi della nostra personalità.
Il fatto che poi dobbiamo FARE le scene anzichè RACCONTARLE, finisce di trascinarci inesorabilmente dentro i personaggi e la storia.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Allora se vogliamo essere sinceri fino a questo punto posso dirvi che mi sono sentito in colpa quando ho visto QUELLA Julia, ho proprio pensato:  "ma che razza di stronzo sono? Com'è possibile che io non l'abbia capita fino a questo punto, o forse addirittura ce l'abbia portata a essere così con me e cosà con lui?" Poi mi sono subito ripreso e meravigliato di ragionare in termini del mio personaggio anche quando non ero in scena ma stavo assistendo da spettatore  :shock: .


I Jeep parlano di "immersione nella storia" piuttosto che nel personaggio.
Dubbio e Spione sono la dimostrazione che questo tipo di immersione ESISTE :)

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
(Come avevo chiesto precedentemente) A proposito dei tempi in scena che ne pensate? Intendo dire la distribuzione del tempo sia a livello globale tra i 4 giocatori che per ogni giocatore tra i suoi 2 personaggi?


A me pare che il gioco, sia fatto in modo da permettere a tutti di avere pari spazio in scena.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Ma in generale secondo voi è più difficile il ruolo di Tom o Peter? allo stesso modo è più difficile il ruolo di Julia o Nicole?
Le precedenti questioni sono legate alla distribuzione dei ruoli. Come?


Non so spiegare bene i criteri con cui faccio il cast. A grandissime linee potrei dirti che cerco di mettere chi mi pare abbia più capacità "reattive", di interpretazione di aspetti sensibili e vulnerabili dei personaggi a fare Tom e Julia, mentre chi ha più capacità "propositive", di inventarsi spunti e situazioni su Peter e Nicole (che dovranno farmi le tentazioni!).

A queste considerazioni se ne intrecciano anche altre, per esempio il fatto che ci siano coppie tra i giocatori che cerco di non mettere "in coppia" nel gioco e invece sfrutto se possibile per dare vita a una scena "candele accese" più sexy... Insomma, la faccenda è abbastanza articolata e inspiegabile, in realtà...

Mi piacerebbe confrontarmi con altri registi di Dubbio su questi argomenti, quindi... datevi da fare! :P
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Radagast - 2008-11-11 00:20:05
Per quanto riguarda la questione abbraccio sì / abbraccio no, il mio suggerimento è di discutere all'inizio col singolo giocatore fino a che livello di intimità è disposto ad accettare (fa parte delle tante cose che andrebbero discusse all'inizio col singolo giocatore in qualunque live, avendo tempo e/o numerosi registi), e poi negli esercizi fargli provare direttamente il livello di intimità massimo che è disposto ad accettare, così il quasi inevitabile imbarazzo del primo contatto avviene negli esercizi e non nel gioco (come già suggeriva giustamente qualcuno).

Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]I Jeep parlano di "immersione nella storia" piuttosto che nel personaggio.

Per una disamina dei vari tipi di immersione suggerisco il breve articolo di J. Tuomas Harviainen "The multi-tier game immersion theory" (http://www.laivforum.dk/kp03_book/thats_larp/multi-tier_immersion.pdf), che è un po' datato (2003) e con cui sono in disaccordo su diverse cose, ma che comunque rimane un ottimo spunto di partenza per una discussione sull'argomento.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2008-11-11 01:46:11
[EDIT] ho modificato il messaggio originale con alcune osservazioni che ieri sera non mi erano venute in mente. Le segnalo con [size=24]*[/size]

Domenica sera ho finito di leggere il manulae di gioco. Scaturiti dalla lettura eccovi alcuni dubbi, ^_^ , e alcune considerazioni più precise su quanto sollevato da me precedentemente. Iniziamo da quest'ultime:

1)Condivido l'opinione di Claudia circa l'equipartizione del tempo in scena rispetto ai 4 giocatori nel complesso della partita, sottolinenando che, da manuale, i giocatori che interpretano Peter e Nicole interpretano anche tutti i comprimari rispettivamente maschili e femminili (questo dettaglio mi era sfuggito alla partita a Lucca, forse perché abbiamo previsto fin dal principio solo 2 tentazioni. A proposito perché ci siamo fermati completamente a 2 tentazioni? Ho capito che il manuale consiglia di limitarne il numero ma perché ci siamo fermati a 2? Non ricordo esattamente la discussione iniziale, o meglio mi sembra che non avevamo preso una decisione esplicita. Piuttosto, siccome facevamo fatica a ingranare la discussione, dopo aver deciso le 2 tentazioni principali ci siamo "arenati" e abbiamo scelto implicitamente, per assenza di proposte alternative, di limitarci a solo 2. È andata così giusto? :D scusate è più forte di me: non riesco a trattenermi dal verificare le1000 piccole cose che sono occorse :D)

2)
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
A grandissime linee potrei dirti che cerco di mettere chi mi pare abbia più capacità "reattive", di interpretazione di aspetti sensibili e vulnerabili dei personaggi a fare Tom e Julia, mentre chi ha più capacità "propositive", di inventarsi spunti e situazioni su Peter e Nicole (che dovranno farmi le tentazioni!).

A queste considerazioni se ne intrecciano anche altre, per esempio il fatto che ci siano coppie tra i giocatori che cerco di non mettere "in coppia" nel gioco e invece sfrutto se possibile per dare vita a una scena "candele accese" più sexy...


Chiaro. Si vede che sei la traduttrice del manule, :D . Infatti se alle precedenti aggiungiamo la considerazione che
Citazione
[cite] dal manuale di gioco pag, 27:[/cite]...Potreste volere assegnare i personaggi in modo che i giocatori che sembrano in grado di cavarsela con i monologhi finiscano con l'interpretare Peter e Nicole...

Abbiamo una super-sitesi dei criteri del casting di pag.27 e la conclusione della nota all'edizione italiana di pag. 40 circa la scena "Candele Accese".

3)  Riguardo la provocazione che ho lanciato sono d'accordo con Francesca quasi del tutto, cioè finché consideriamo i giocatori come interpreti di Tom e Julia o di Peter e Nicole: 2 coppie già formate nella premessa del gioco. Invece, forse un po' più ostico è avere il meta-ruolo di secondo protagonista maschile o femminile: cioè interpretare Peter o Nicole, i comprimari maschili o femminili, e le tentazioni. Allora in questo senso occorre più creatività e fantasia per "flirtare" e fare "avanches", che per risultare divertenti devono essere credibili, e quindi, necessariamente, occorre avere "materia prima" cui ispirarsi. Cosa ne pensate?

Infine alcuni dubbi su "Dubbio", o meglio sulla nostra partita alla luce della lettura del manuale:

i) Durante la partita abbiamo giocato con la regola che "Tutto ciò che si dice in scena è vero". Non sono riuscito a ritrovarla sul manuale. Era un'aggiunta apposita o ho gli occhi foderati di prosciutto? (Peraltro, se era un'aggiunta, l'ho trovata veramente appropriata, perché mi ha responsabilizzato tantissimo a giocare sia nei comportamenti che nelle battute. Celeberrimo è il matrimonio più veloce della storia, o lo stupore al ristorante quando ho detto candidamente che avevo un'altra e in virtù della precedente non mi sarei potuto rimangiare la parola :P. Gli altri giocatori che ne pensano? Analoghe chicche sulla partita giocata, note o meno note o sconosciute, da segnalare a riguardo :D ?)  [size=24]*[/size] Tra l'altro sul manuale ho trovato scrito praticamente l'opposto:
Si conciliano le due cose, o è un falso conflitto di regole o effettivamente abbiamo giocato un "drift"? [size=24]*[/size]
ii) Durante la partita mi era parso che anche per le scene aggiuntive valesse la regola n.6 : "Solo personaggi e luoghi presi dall'elenco". Invece a pag.26 del manuale è esplicitamente escritto riguardo alla regola citata che "Le scene aggiuntive non sono sottoposte a questa regola", inoltre nell'ultimo paragrafo di pag.23 si chiarisce che "Le scene aggiuntive possono svolgersi ovunque, purché il luogo sia già sstato presentato in una scena precedente". Mi sembra cristallino, avevo capito male durante la demo o avevamo fatto un drift?

P.S. Ora che ho letto il manuale Voglio giocareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :D :!:
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-26 22:06:27
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Domenica sera ho finito di leggere il manulae di gioco. Scaturiti dalla lettura eccovi alcuni dubbi, ^_^ , e alcune considerazioni più precise su quanto sollevato da me precedentemente. Iniziamo da quest'ultime:

1)Condivido l'opinione di Claudia circa l'equipartizione del tempo in scena rispetto ai 4 giocatori nel complesso della partita, sottolinenando che, da manuale, i giocatori che interpretano Peter e Nicole interpretano anche tutti i comprimari rispettivamente maschili e femminili (questo dettaglio mi era sfuggito alla partita a Lucca, forse perché abbiamo previsto fin dal principio solo 2 tentazioni. A proposito perché ci siamo fermati completamente a 2 tentazioni?


Credo di avervi menzionato il consiglio del manuale e che voi lo abbiate seguito alla lettera. Mi pare sia andata così, ma sinceramente non ho avuto la sensazione che mancasse nulla.

Citazione

3)  Riguardo la provocazione che ho lanciato sono d'accordo con Francesca quasi del tutto, cioè finché consideriamo i giocatori come interpreti di Tom e Julia o di Peter e Nicole: 2 coppie già formate nella premessa del gioco. Invece, forse un po' più ostico è avere il meta-ruolo di secondo protagonista maschile o femminile: cioè interpretare Peter o Nicole, i comprimari maschili o femminili, e le tentazioni. Allora in questo senso occorre più creatività e fantasia per "flirtare" e fare "avanches", che per risultare divertenti devono essere credibili, e quindi, necessariamente, occorre avere "materia prima" cui ispirarsi. Cosa ne pensate?


Che forse hai ragione e una migliore conoscenza dell'animo umano permette di interpretare con più efficacia personaggi che possano risultare più seducenti. In effetti aiuta a giocare personaggi di qualsiasi tipo...

Citazione

Infine alcuni dubbi su "Dubbio", o meglio sulla nostra partita alla luce della lettura del manuale:

i) Durante la partita abbiamo giocato con la regola che "Tutto ciò che si dice in scena è vero". Non sono riuscito a ritrovarla sul manuale. Era un'aggiunta apposita o ho gli occhi foderati di prosciutto?


E' un concetto che credevo di avere espresso a pagina 6 nelle note sull'accettare gli input dei compagni. Dici che non è abbastanza chiaro...?

In effetti è un'aggiunta tutta italiana (come l'intero capitolo sulle Tecniche), probabilmente perchè per un giocatore nordico è una cosa talmente scontata che non c'è bisogno di dirla...

Citazione
(Peraltro, se era un'aggiunta, l'ho trovata veramente appropriata, perché mi ha responsabilizzato tantissimo a giocare sia nei comportamenti che nelle battute.


E' giusto che sia così: non c'è un master che vaglia i tuoi contributi e decide se accettarli o meno. Come dice il manuale "in Dubbio i giocatori sono responsabili della storia".

Citazione

 Tra l'altro sul manuale ho trovato scrito praticamente l'opposto:
    a pag. 27 3° paragrafo: "Nelle scene di casting, i giocatori non devono rivelare chi sta giocando chi. Se questo accadesse, semplicemente fate ripartire la scena"
    a pag.31,  4°paragrafo: "Il monologo di ALLA PORTA [...] Se riesce male [...] facendo rifare il monologo, se la cosa è proponibile senza che il giocatore perda la faccia. Un modo per farlo è annunciare "la replica della sera dopo", e continuare così fino a quando il giocatore azzecca il monologo."
    a pag. 42.  2° paragrafo: "Le scene dello spettacolo teatrale si possono anche ripetere più volte di seguito per trasmettere il fatto che lo spettacolo viene recitato ogni sera.[...]Se le scene ripetute debbano essere identiche o no, lo lasciamo alla vostra discrezione (ma suggeriamo di no).
Si conciliano le due cose, o è un falso conflitto di regole o effettivamente abbiamo giocato un "drift"? [size=24]*[/size]


Non ho capito bene dove sarebbe la contraddizione... :oops:

Citazione

ii) Durante la partita mi era parso che anche per le scene aggiuntive valesse la regola n.6 : "Solo personaggi e luoghi presi dall'elenco". Invece a pag.26 del manuale è esplicitamente escritto riguardo alla regola citata che "Le scene aggiuntive non sono sottoposte a questa regola", inoltre nell'ultimo paragrafo di pag.23 si chiarisce che "Le scene aggiuntive possono svolgersi ovunque, purché il luogo sia già sstato presentato in una scena precedente". Mi sembra cristallino, avevo capito male durante la demo o avevamo fatto un drift?


Nei miei ricordi abbiamo giocato le scene aggiuntive in luoghi già apparsi in precedenza. Mi ricordo male? Cosa avremmo giocato altrove?

Citazione

P.S. Ora che ho letto il manuale Voglio giocareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :D :!:


Ottimo! Aspetto con ansia di scambiare con te qualche dopo che lo avrai diretto  :P
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Mauro - 2008-11-26 23:37:12
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Citazione
ii) Durante la partita mi era parso che anche per le scene aggiuntive valesse la regola n.6 : "Solo personaggi e luoghi presi dall'elenco". Invece a pag.26 del manuale è esplicitamente escritto riguardo alla regola citata che "Le scene aggiuntive non sono sottoposte a questa regola", inoltre nell'ultimo paragrafo di pag.23 si chiarisce che "Le scene aggiuntive possono svolgersi ovunque, purché il luogo sia già sstato presentato in una scena precedente". Mi sembra cristallino, avevo capito male durante la demo o avevamo fatto un drift?


Nei miei ricordi abbiamo giocato le scene aggiuntive in luoghi già apparsi in precedenza. Mi ricordo male? Cosa avremmo giocato altrove?

Su questo  ho un dubbio: la regola citata dice che personaggi e luoghi vanno presi dall'elenco, ma che le Scene Aggiuntive non sono sottoposte a essa; però devono comunque essere ambientate in luoghi già apparsi in precedenza, che, per quella regola, non possono che essere quelli elencati. A conti fatti significa che i luoghi vanno presi dall'elenco, ma la Scena puà avere anche personaggi al di fuori di esso?
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-26 23:41:43
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Su questo  ho un dubbio: la regola citata dice che personaggi e luoghi vanno presi dall'elenco, ma che le Scene Aggiuntive non sono sottoposte a essa; però devono comunque essere ambientate in luoghi già apparsi in precedenza, che, per quella regola, non possono che essere quelli elencati. A conti fatti significa che i luoghi vanno presi dall'elenco, ma la Scena puà avere anche personaggi al di fuori di esso?


Su questo mi sembra chiarificatrice la spiegazione della Regola numero 6 a pagina 26...
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Mauro - 2008-11-27 01:01:37
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]Su questo mi sembra chiarificatrice la spiegazione della Regola numero 6 a pagina 26

La spiegazione sí, ma visto che la regola comprendeva "luoghi" ho preferito chiedere, per essere sicuro quando (se) lo dirigerò :D
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2008-11-27 01:23:03
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
E' un concetto che credevo di avere espresso a pagina 6 nelle note sull'accettare gli input dei compagni. Dici che non è abbastanza chiaro...?


A rileggere ora quella nota direi che l'avevo sottovalutata :oops: . Altresì non suona propriamente con la stessa forza come dare una regola tipo "Tutto ciò che viene detto in scena è vero". In effetti l'ultima affermazione è piuttosto "radicale" e io l'avevo interpretata in tutta la sua "durezza" (... forse perché mi sono ritrovato sposato in meno di 3 secondi netti in una scena dove non ero neanche presente :lol: :lol: :lol: ... anche se ripeto che alla fine non è stata una "prevaricazione" sul mio personaggio, anzi mi sono divertito un sacco ad immaginarmi in una situazione a cui non avevo mai pensato seriamente per più di 5 secondi prima di allora: ho "solo" 22 anni :D ...). Da questa ero culminato, giustappunto, alla conclusione che

Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
non c'è un master che vaglia i tuoi contributi e decide se accettarli o meno. Come dice il manuale "in Dubbio i giocatori sono responsabili della storia".


Questo "cozza" con il fatto che il regista possa chiamare una replica delle scene della commedia teatrale, perché avevo inteso tale facoltà come un modo per "giudicare" le scene prodotte dai giocatori. Mi spiego meglio: se il regista può farmi ripetere la scena una seconda volta (e gli autori consigliano che le repliche non debbano essere identiche alla "prima") non accade più che tutto quello che ho detto precedentemente è vero, o perlomeno lo sarà solo in una storia di cui non vedrò il finale perché giocheremo la storia  dalla replica in poi.

In effetti :? le due questioni "autorità diretta dei giocatori sulla storia" e "facoltà del regista di chiamare repliche" non sono del tutto conflittuali perché il regista non può chiamare repliche delle scene di vita reale.

Per intenderci: Mettiamo che a Claudia non fosse piaciuto che Tom e Julia fossero sposati. In realtà non avrebbe potuto farci nulla. Invece mettiamo che Nicole avesse sposato Peter "indirettamente" tramite una battuta in una scena della commedia. Se Claudia, in quanto regista, non avesse approvato avrebbe potuto far ripetere la scena, no?


Per quanto riguarda:

Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Nei miei ricordi abbiamo giocato le scene aggiuntive in luoghi già apparsi in precedenza. Mi ricordo male? Cosa avremmo giocato altrove?


Non abbiamo giocato in nessun posto non apparso in precedenza, e appunto per questo mi chiedevo, avendo capito che la limitazione dei luoghi elencati fosse valida anche per le scene istantanee, se fosse una coincidenza voluta/prodotta da un drift, o semplicemente una casualità indipendente dall'aver frainteso, durante la demo, la vera regola n.6.

Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Ottimo! Aspetto con ansia di scambiare con te qualche dopo che lo avrai diretto  :P


Magari!!! Dipendesse da me  :roll: ... C'è qualcuno a Bologna che vuol giocare a "Dubbio"? Mi segnalo come regista e/o giocatore maschile :D.
Titolo: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
Inserito da: Giuseppe Urbani - 2009-03-09 21:26:29
Uppo questo thread perché nell'ultimo messaggio (soprattutto nella prima parte) ho espresso qualche dubbio (:D) che ritengo sensato, o comunque non dipanato, e a breve sarò il regista di una partita 8) . Idee?