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Gente Che Gioca => Sotto il cofano => Topic aperto da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-11 10:16:59

Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-11 10:16:59
ho letto l'annuncio dei due nuovi giochi che tradurrete (Spione e Dubbio) e  mi è venuto in mente una domanda che avevo da tempo in testa e ho pensato di formulare più organicamente e dove forse può avere qualche risposta (o almeno qualche critica utile)

in breve nell'ottica di crea un gioco (o decide di tradurlo) cosa è che teoricamente dovrebbe "acchiappare" interessare?

mi rendo conto che forse la risposta è "quello che interessa al creatore" ma non vedo grosse tematiche "acchiappanti"

voglio dire vedo tanti sub-generi letterari molto molto particolari, lo stesso Avventure in Prima Serate è enormemente generico (facciamo tutti insieme un telefilm, come se tutti avessero la stessa idea di telefilm)

mo mi chiedo ma CnV con le opportune modifiche non fuzionerebbe meglio come poliziesco (è un genere più chiaro, c'è una squadra di gente con un mandato preciso che però può essere corrotta)?

si il poliziesco come gdr per iniziare è una mia vecchia fissa, ogni volta che parlo di gdr a gente che non sa cosa siano tiro fuori l'esempio "giochiamo a Commissariato di Polizia, dove ad esempio tu fai il commisario, tu l'ispettore e tu l'appuntato.... arriva una telefonata c'è stato un omicidio al porto"

come base più che CnV avevo immaginato Inspectre perchè all'epoca quello avevo letto ma forse CnV è pure meglio ma in realtà non ho mai avuto la voglia di svilupparlo (non sono così ecumenico e francamente non sono mai riuscito a superare la mia pigrizia sulla cosa)

in sintesi totale
non è una buona idea fornire una struttura "narrativa" conosciuta a tutti in cui poi inserire tutte le varianti e i conflitti interiori per far andare le cose come vuole il gruppo?
(sono integerrimi? corrotti? problemi sentimentali? ecc ecc)

o è il gioco che mi deve dare la struttura di base?

e perché devo scegliere il gioco ambientato tra i mormoni piuttosto che quello nell'underground berlinese? perché già so dove va a parare o perché mi cattura la premessa?

scusate lo sproloquio
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-09-11 11:34:24
Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
mo mi chiedo ma CnV con le opportune modifiche non fuzionerebbe meglio come poliziesco (è un genere più chiaro, c'è una squadra di gente con un mandato preciso che però può essere corrotta)?


Premesso che:

1- Non voglio farti un "thread hijack"
2- il poliziesco/investigativo come genere interessa anche a me (consigli, gente?)
3- non sono sicuro di aver capito bene la domanda principale che fai

Ti rispondo in breve al pezzo quotato sopra: NO.

Risposta meno breve: un poliziotto, concettualmente, è una persona che fa rispettare una legge (giusta o ingiusta non importa, secondo ambientazione) che GIA'CONOSCE.

Se togli al meccanismo interno di CnV il problema di DECIDERE cos'è giusto e cosa no e la loro relativa impunità, hai ucciso il gioco.

Per spiegare CnV io dico: "il GdR tradizionale ti dà una cosa da fare e il GM mette ostacoli a questo scopo; in CnV hai il potere, decidi tu qual'è lo scopo [caro giocatore]".

Il tuo esempio POTREBBE funzionare solo con ambientazioni moooolto particolari, ma dovresti spiegare ai G tutta la pappardella che invece gli passa inconsciamente attraverso la "legge religiosa definita a grandi linee".

Per la legge moderna e codificata è un po'dura avere degli "sbirri" alla Judge Dredd che tutto possono. Anzi, PIU' di Judge Dredd, che aderisce ad una legge gia' scritta da altri.

Una versione interessante di CnV la vedrei bene al tempo del Vecchio Testamento biblico... Ok, non è tanto diverso, cambia solo la lunghezza della barba. :P
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-11 11:49:23
permettimi di divedere la tua mail in 4 punti principali

a) anche a me interessa il poliziesco
perfetto, secondo me visto il proliferare e il successo stabile di polizieschi in tv (non solo italica) vuol dire che è un genere chiaro e apprezzato il cui senso è immediatamente riconoscibile (ci sono X tizi che reagiscono ad un crimine per catturare i colpevoli) partendo da questo ho sempre pensato che un introduttivo ne guadegnerebbe immensamente


b) CnV non funziona perchè gli togli il decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato
qui non sono del tutto d'accordo perché è vero che devono catturare il colpevole ma sarebbero loro a decidere chi è il colpevole nello svolgimento delle indagini e quindi intrinsecamente a giudicare chi incontrano, il regista non dovrebbe decidere all'inizio chi è il colpevole ma offrire un ventaglio di colpevoli anche per lasciare il dubbio
inoltre è giusto chiudere un occhio sul piccolo trafficante per catturare il boss? è giusto negare questo o quel diritto per avere una confessione
il livello d'impunità mi sembra solo diverso e tranquillamente gestibile dai giocatori (fanno squadra? denunciano alla disciplinare)


c) nel gdr tradizionale il regista ti da un compito in CnV il compito lo decidi tu
non voglio aprire una diatriba su questo ma non so, forse suona meglio dire "CnV ti rende più facile stabilire il compito" c'è un metacompito "portare la parola del signore della vita" che poi ognuno interpreterà come  vuole (potrei anche non aver capito una cippa) e dovrà declinare a seconda del suo personaggio e della città che si trova davanti e dei conflitti che si sviluppano man mano
quindi forse parli del compito di crescita del personaggio?


d) non ho capito la domanda
è una domanda astratta e se vuoi riassumibile in
"perché dovrebbe intrigarmi il gioco X"?
perché è indie?
perché gli amici ne parlano bene?
perché la premessa m'interessa?
perché..........?

ora io personalmente devo essere interessato dalla premessa altrimenti che scopo avrei di buttarmi su questo o quel gioco? per provare? ok ma poi uno si scoccia di sperimentare e farà una selezione

tanto per dire ho pochissimi gdr di fantascienza nonostante sia un lettore onnivoro di fantascienza, l'unico che veramente mi ha preso è stato Traveller (che ho preso in gurps edition ma m'interessava proprio l'ambientazione) in quanto c'erano tutti gli elementi che più amo nella fantascienza
supertecnologia limitata (poche premesse incredibili e il resto molto solido)
fantarcheologia
razze precursori
e altri dettagli

di contro ho molti giochi fantasy e superoici dei primi tempi perché le premesse m'intrigavano

quindi ribadisco se non insistevate come i pazzi perché avrei dovuto provare interesse per un gioco dall'ambientazione (per me) poco interessante come Cani?
perché tutti lo trovano innovativo? ma che faccio per provare l'innovazione mi sparo nelle gambe con una premessa che non sopporto?
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Niccolò - 2008-09-11 11:57:47
Citazione
mo mi chiedo ma CnV con le opportune modifiche non fuzionerebbe meglio come poliziesco (è un genere più chiaro, c'è una squadra di gente con un mandato preciso che però può essere corrotta)?


the Shield sarebbe sicuramente un ottimo hack di CnV. Se non sbaglio, Clinton R. Nixon ne ha fatto una versione poliziesca, di cui voleva mettere gli appunti online. Nessuno ne sa nulla?

Citazione
tanto per dire ho pochissimi gdr di fantascienza nonostante sia un lettore onnivoro di fantascienza,


la fantascienza sociale alla Dick ti piace?
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-11 12:02:10
Citazione
[cite] Domon:[/cite]
the Shield sarebbe sicuramente un ottimo hack di CnV. Se non sbaglio, Clinton R. Nixon ne ha fatto una versione poliziesca, di cui voleva mettere gli appunti online. Nessuno ne sa nulla?


non io, ma trovo che sicuramente sarebbe un'ambientazione molto più comprensibile ed immediata

una cosa meno comprensibile dell'ambientazione di CnV (sopratutto per noi europei)  poteva essere
Gianisti sul Gange "non uccidere nulla"
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Marco Costantini - 2008-09-11 12:15:04
Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]ho letto l'annuncio dei due nuovi giochi che tradurrete (Spione e Dubbio)


E' sicuramente OT, ma...dov'è questo annuncio? Per ora ho solo visto sulla pagina iniziale del sito che a Play ci sarà una demo di Dubbio.
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-11 12:20:13
Citazione
[cite] marco.costantini:[/cite]
Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]ho letto l'annuncio dei due nuovi giochi che tradurrete (Spione e Dubbio)


E' sicuramente OT, ma...dov'è questo annuncio? Per ora ho solo visto sulla pagina iniziale del sito che a Play ci sarà una demo di Dubbio.


non ho specificato che l'ho letto su it.hobby.giochi.gdr :)

ad ogni modo ecco l'annuncio in questione

[Narrativa] Collezione Autunno/Inverno 2008

Dopo un periodo estivo di relativa inattivita'... si riparte! Con
questo annuncio facciamo una prima panoramica su quelli che saranno
alcune delle nostre uscite per la stagione autunno / inverno 2008.
Cominciamo da SPIONE (che, nonostante le apparenze, è una parola
tedesca che significa "spie"), ultima fatica di Ron Edwards, uno dei
padri di The forge e capostipite del "movimento" che ha portato ad una
radicale maturazione e reinvenzione del gioco di ruolo.
Continuiamo poi con una'avventura completamente nuova, per formato,
tematiche e situazioni. Ci sposteremo in nordeuropea in "jeep" per
esplorare alcuni interessantissimi live opera del gruppo nordico "Vir
Aker Jeep" (lett. noi andiamo in jeep). Il primo titolo di questa
tipologia di giochi sara' il live DUBBIO.
Dubbio è due storie intrecciate: vita reale e spettacolo teatrale.
Combinando le tecniche e gli elementi forniti dal gioco (set,
comprimari, copioni dello spettacolo, ecc), giocatori e regista danno
vita a una vicenda che parla di amore, tentazioni, scelte, fedelta' e
tradimenti. Sono i giocatori a decidere il finale della storia di Tom
e Julia, i due attori che formano una coppia nella vita reale e ne
interpretano un'altra sul palcoscenico. Due giocatori interpretano Tom
e due Julia. E i comprimari. E gli amanti.
Due giochi molto differenti che pero' hanno un obbiettivo comune,
perfettamente centrato: raccontare una storia emotivamente
coinvolgente.
link utili:
NARRATTIVA
www.narrattiva.it
DUBBIO
http://www.narrattiva.it/index.cfm?action=showItem&pID=14
SPIONE
http://www.narrattiva.it/index.cfm?action=showItem&pID=13
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Leonardo - 2008-09-11 12:39:08
Per il genere noir (che di per sé non è né un poliziesco né un investigativo ma può essere un sottogenere di entrambi) esiste Dirty Secrets di Seth Ben-Ezra. Ho comprato il pdf ma ho letto poche pagine per ora. Sembra interessante comunque.

Per quanto riguarda le novità di Narrattiva... Spione sarà sicuramente miooo... muahahahah!

edit: Spione - disponibilità 30 ottobre 2008!!! Davvero ce la fate a portare Spione a Lucca?! Sarà veramente la ciliegina sulla torta! Complimenti!
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-09-11 20:16:09
Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
permettimi di divedere la tua mail in 4 punti principali


Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
a) anche a me interessa il poliziesco
perfetto, secondo me visto il proliferare e il successo stabile di polizieschi in tv (non solo italica) vuol dire che è un genere chiaro e apprezzato il cui senso è immediatamente riconoscibile (ci sono X tizi che reagiscono ad un crimine per catturare i colpevoli) partendo da questo ho sempre pensato che un introduttivo ne guadegnerebbe immensamente


Verissimo.
Ma come funziona in un GdR un investigativo?

Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
b) CnV non funziona perchè gli togli il decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato
qui non sono del tutto d'accordo perché è vero che devono catturare il colpevole ma sarebbero loro a decidere chi è il colpevole nello svolgimento delle indagini e quindi intrinsecamente a giudicare chi incontrano, il regista non dovrebbe decidere all'inizio chi è il colpevole ma offrire un ventaglio di colpevoli anche per lasciare il dubbio


Ecco, qui la cosa si fa sottile.
Per CnV il "colpevole" è soggettivo, moralmente inteso.
Per un sistema di leggi codificate moderno e realistico in un'ambientazione (prendi, che ne so, NCIS, Criminal Minds, Cold Case...) i protagonisti prendono un colpevole, che è tale perchè ha violato la legge.

Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
inoltre è giusto chiudere un occhio sul piccolo trafficante per catturare il boss? è giusto negare questo o quel diritto per avere una confessione
il livello d'impunità mi sembra solo diverso e tranquillamente gestibile dai giocatori (fanno squadra? denunciano alla disciplinare)


Questo sì, è più "da CnV". Ci sono mezzi colpevoli, forse colpevoli... Ma ciò non toglie che il poliziesco non si basi su questo giudizio discrezionale, anche se lo include.

Cioè, anche nei tuoi esempi ci sono persone COMUNQUE colpevoli per la legge, e "lo sbirro" non ha il diritto di giudicare senza appello che hanno invece i Cani.

Forse per qualche ambientazione pulp, molto pulp potrebbe andare senza problemi.

Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
c) nel gdr tradizionale il regista ti da un compito in CnV il compito lo decidi tu

non voglio aprire una diatriba su questo ma non so, forse suona meglio dire "CnV ti rende più facile stabilire il compito" c'è un metacompito "portare la parola del signore della vita" che poi ognuno interpreterà come  vuole (potrei anche non aver capito una cippa) e dovrà declinare a seconda del suo personaggio e della città che si trova davanti e dei conflitti che si sviluppano man mano
quindi forse parli del compito di crescita del personaggio?


No, io dico che di solito (nella mia esperienza) nel GdR tradizionale c'è un aggancio che i G coi PG dovrebbero/devono cogliere, dal più banale "il drago ha rapito la fanciulla, salvatela" a cose pià elaborate.
Il gioco sta nelle difficoltà che il GM mette ra essi e l'obiettivo prefissato/improvvisato.

In CnV il compito è astratto (meta-compito, tu dici). Il "come lo realizzo in concreto" è... "up to Players"!

Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
d) non ho capito la domanda
è una domanda astratta e se vuoi riassumibile in
"perché dovrebbe intrigarmi il gioco X"?
perché è indie?
perché gli amici ne parlano bene?
perché la premessa m'interessa?
perché..........?


Ah, ok.
Io... Boh.
Vado a pelle, non ci ho mai pensato.
Nel mio gruppo di amici e di gioco (che tendenzialmente coincidono) di solito sono io che "traino" le novità.
E a volte mi faccio pure odiare per questo... -_-; ...se conti che ho mezzo gruppo che "ma a me DnD piace". -________-
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Michele Gelli - 2008-09-11 21:41:11
Citazione
[cite] marco.costantini:[/cite]
Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]ho letto l'annuncio dei due nuovi giochi che tradurrete (Spione e Dubbio)


E' sicuramente OT, ma...dov'è questo annuncio? Per ora ho solo visto sulla pagina iniziale del sito che a Play ci sarà una demo di Dubbio.


colpa mia... nei fumi del sonno ho scritto la news, caricato tutto sul sito ma mi sono dimenticato di approvarla.  :wink:

Così imparo a scvrivere quando dovrei dormire, suppongo...
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Michele Gelli - 2008-09-11 21:44:19
Citazione
[cite] Leonardo:[/cite]Per quanto riguarda le novità di Narrattiva... Spione sarà sicuramente miooo... muahahahah!

edit: Spione - disponibilità 30 ottobre 2008!!! Davvero ce la fate a portare Spione a Lucca?! Sarà veramente la ciliegina sulla torta! Complimenti!


Spione dovremmo farcela. E, se avessimo più fortuna di quella in cui osiamo sperare, potremmo portare anche un'altra cosa. Ma non ne parlo per scaramanzia...
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Leonardo - 2008-09-11 23:27:38
Be', buona fortuna e buon lavoro! :)
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-12 09:58:55
Citazione
[cite] Korin Duval:[/cite]

Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
a) anche a me interessa il poliziesco
perfetto, secondo me visto il proliferare e il successo stabile di polizieschi in tv (non solo italica) vuol dire che è un genere chiaro e apprezzato il cui senso è immediatamente riconoscibile (ci sono X tizi che reagiscono ad un crimine per catturare i colpevoli) partendo da questo ho sempre pensato che un introduttivo ne guadegnerebbe immensamente


Verissimo.
Ma come funziona in un GdR un investigativo?


sono io ora ad essere perplesso, se vuoi chiamalo poliziesco, il punto è sfruttare una struttura nota e chiara a tutta in cui innestare i conflitti personali degli agenti coinvolti nell'indagine

per una cosa dai grossi conflitti morali pensa a Montalbano che si trova costretto ad indagare sempre su altro o di nascosto, o l'ultima versione della squadra dove non si capisce chi è il cattivo e la linea è molto sfumata
ma sopratutto dove i conflitti interpersonali (gelosia, amore, tradimento) sono il punto centrale della cosa

insomma la struttura è chiara, c'è un crimine la squadra indaga e presumibilmente identificherà un colpevole

conflitti:
sarà il vero colpevole? di fatto lo decidono i giocatori con le loro azioni e controazioni il regista dovrebbe lasciare aperta la possibilità che sia più di una persona
mentre indagano riusciranno a risolvere i loro conflitti personali?
ecc.
Citazione


Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
b) CnV non funziona perchè gli togli il decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato
qui non sono del tutto d'accordo perché è vero che devono catturare il colpevole ma sarebbero loro a decidere chi è il colpevole nello svolgimento delle indagini e quindi intrinsecamente a giudicare chi incontrano, il regista non dovrebbe decidere all'inizio chi è il colpevole ma offrire un ventaglio di colpevoli anche per lasciare il dubbio


Ecco, qui la cosa si fa sottile.
Per CnV il "colpevole" è soggettivo, moralmente inteso.
Per un sistema di leggi codificate moderno e realistico in un'ambientazione (prendi, che ne so, NCIS, Criminal Minds, Cold Case...) i protagonisti prendono un colpevole, che è tale perchè ha violato la legge.


ma la legge va interpretata :)
il bello dovrebbe essere come dicevo sopra che (nell'ottica di non creare una storia prima) il regista butta le premesse dell'indagine (il crimine, i comprimari) e poi lascia la parola agli investigatori che si sanno che un omicidio va punito così e cosà ma non sanno chi è l'omicida :)
Citazione


Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
inoltre è giusto chiudere un occhio sul piccolo trafficante per catturare il boss? è giusto negare questo o quel diritto per avere una confessione
il livello d'impunità mi sembra solo diverso e tranquillamente gestibile dai giocatori (fanno squadra? denunciano alla disciplinare)


Questo sì, è più "da CnV". Ci sono mezzi colpevoli, forse colpevoli... Ma ciò non toglie che il poliziesco non si basi su questo giudizio discrezionale, anche se lo include.

Cioè, anche nei tuoi esempi ci sono persone COMUNQUE colpevoli per la legge, e "lo sbirro" non ha il diritto di giudicare senza appello che hanno invece i Cani.

Forse per qualche ambientazione pulp, molto pulp potrebbe andare senza problemi.


questo presuppone la certezza del colpevole non trovi?
Citazione


Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
c) nel gdr tradizionale il regista ti da un compito in CnV il compito lo decidi tu

non voglio aprire una diatriba su questo ma non so, forse suona meglio dire "CnV ti rende più facile stabilire il compito" c'è un metacompito "portare la parola del signore della vita" che poi ognuno interpreterà come  vuole (potrei anche non aver capito una cippa) e dovrà declinare a seconda del suo personaggio e della città che si trova davanti e dei conflitti che si sviluppano man mano
quindi forse parli del compito di crescita del personaggio?


No, io dico che di solito (nella mia esperienza) nel GdR tradizionale c'è un aggancio che i G coi PG dovrebbero/devono cogliere, dal più banale "il drago ha rapito la fanciulla, salvatela" a cose pià elaborate.
Il gioco sta nelle difficoltà che il GM mette ra essi e l'obiettivo prefissato/improvvisato.


mi costringi a pensare che sono un genio nella mia pigrizia totale :)

anche se metti come premessa "il drago ha rapito la principessa e voi dovete salvarla" non vedo come impedire ai giocatori di far disertare i loro personaggi e andare a lavorare per il drago, saranno loro a decidere cosa fare, chissenefrega della principessa? poi se seguono il canovaccio standard è anche più facile

il dramma nasce quando prepari troppo, se prepari troppo vorresti che i personaggi usano quel che hai preparato, ma se prepari poco e niente che pasa?
Citazione


In CnV il compito è astratto (meta-compito, tu dici). Il "come lo realizzo in concreto" è... "up to Players"!


e se vuoi in D&D è passare di livello il come dipende dai gusti di tutti ;)
Citazione


Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
d) non ho capito la domanda
è una domanda astratta e se vuoi riassumibile in
"perché dovrebbe intrigarmi il gioco X"?
perché è indie?
perché gli amici ne parlano bene?
perché la premessa m'interessa?
perché..........?


Ah, ok.
Io... Boh.
Vado a pelle, non ci ho mai pensato.
Nel mio gruppo di amici e di gioco (che tendenzialmente coincidono) di solito sono io che "traino" le novità.
E a volte mi faccio pure odiare per questo... -_-; ...se conti che ho mezzo gruppo che "ma a me DnD piace". -________-


benissimo, ma se questo funziona è perché appunto c'è uno (tu) che si sbatte per portare le novità e segui i tuoi gusti, ma credo che sia una domanda fondamentale se uno vuole proporre un gioco introduttivo facilmente comprensibile
dovrebbe essere comprensibile anche l'ambientazione
altrimenti ti rivolgi solo a chi cerca novità e gli è venuto a noia il canovaccio standard di altri gdr

di fatto a un non giocatore stai già chiedendo uno sforzo enorme, passare da giochi strutturati in modo chiarissimo (Risiko!, Monopoli, scala quaranta, scopone, briscola, poker ecc.) ad un gioco dove deve creare tutto, quindi perché non dargli quanti più appigli possibile?

altro gdr immediatamente comprensibile "Ho vinto il superenalotto"
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-09-12 12:23:29
Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
sono io ora ad essere perplesso, se vuoi chiamalo poliziesco, il punto è sfruttare una struttura nota e chiara a tutta in cui innestare i conflitti personali degli agenti coinvolti nell'indagine

per una cosa dai grossi conflitti morali pensa a Montalbano che si trova costretto ad indagare sempre su altro o di nascosto, o l'ultima versione della squadra dove non si capisce chi è il cattivo e la linea è molto sfumata
ma sopratutto dove i conflitti interpersonali (gelosia, amore, tradimento) sono il punto centrale della cosa

insomma la struttura è chiara, c'è un crimine la squadra indaga e presumibilmente identificherà un colpevole

conflitti:
sarà il vero colpevole? di fatto lo decidono i giocatori con le loro azioni e controazioni il regista dovrebbe lasciare aperta la possibilità che sia più di una persona mentre indagano riusciranno a risolvere i loro conflitti personali?


Scusa, ma messa così mi pare più materiale da AiPS. ^___^;

Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
ma la legge va interpretata :)
il bello dovrebbe essere come dicevo sopra che (nell'ottica di non creare una storia prima) il regista butta le premesse dell'indagine (il crimine, i comprimari) e poi lascia la parola agli investigatori che si sanno che un omicidio va punito così e cosà ma non sanno chi è l'omicida :)


Allora non puoi farlo con CnV, perchè i "fatti pregressi" (es.: chi ha ucciso chi e perchè) sono già decisi ed il GM dovrebbe servirglieli su un piatto d'argento.

Citazione

Forse per qualche ambientazione pulp, molto pulp potrebbe andare senza problemi.
Citazione

questo presuppone la certezza del colpevole non trovi?



Nel senso che in un mondo pulp, pieno di zone grige, di mezze verità, di legge corrotta e incerta, allora sì che potresti fare un "porting" di CnV funzionante.
Il colpevole in CnV c'è. Anzi, più di uno.
Sta ai Cani vedere chi punire, quando, perchè, ecc.

Citazione

mi costringi a pensare che sono un genio nella mia pigrizia totale :)

anche se metti come premessa "il drago ha rapito la principessa e voi dovete salvarla" non vedo come impedire ai giocatori di far disertare i loro personaggi e andare a lavorare per il drago, saranno loro a decidere cosa fare, chissenefrega della principessa? poi se seguono il canovaccio standard è anche più facile


Beh, Parpuzio ha il GM onnipotente anche per permettergli di forzare i PG nella direzione più facile.

Citazione

il dramma nasce quando prepari troppo, se prepari troppo vorresti che i personaggi usano quel che hai preparato, ma se prepari poco e niente che pasa?


Se prepari poco, in Parpuzio improvvisi.
Nei giochi next-gen va benissimo, perchè il "peso" di inventare è ripartito.

[/quote]
e se vuoi in D&D è passare di livello il come dipende dai gusti di tutti ;)
Citazione


Eh, no.
Perchè è il GM (anzi, il DM) che ti mette "quei mostri in quel posto in quel momento".

Se vuoi un gioco in cui i G abbiano il diritto di decidere COME fanno PX, quello è Donjon. :P


Citazione

Citazione

Nel mio gruppo di amici e di gioco (che tendenzialmente coincidono) di solito sono io che "traino" le novità.
E a volte mi faccio pure odiare per questo... -_-; ...se conti che ho mezzo gruppo che "ma a me DnD piace". -________-


benissimo, ma se questo funziona è perché appunto c'è uno (tu) che si sbatte per portare le novità e segui i tuoi gusti, ma credo che sia una domanda fondamentale se uno vuole proporre un gioco introduttivo facilmente comprensibile
dovrebbe essere comprensibile anche l'ambientazione
altrimenti ti rivolgi solo a chi cerca novità e gli è venuto a noia il canovaccio standard di altri gdr


Verissimo, è FONDAMENTALE poter dire "questo è un gioco fatto così, che parla di questo" per poter allargare la cerchia.
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-12 13:02:59
Citazione
[cite] Korin Duval:[/cite]

Scusa, ma messa così mi pare più materiale da AiPS. ^___^;


beh prendevo spunto dai telefilm, suggerivo infatti un'approccio meno libero
Citazione


Allora non puoi farlo con CnV, perchè i "fatti pregressi" (es.: chi ha ucciso chi e perchè) sono già decisi ed il GM dovrebbe servirglieli su un piatto d'argento.


beh riducevo i fatti pregressi ma capisco l'obiezione a me sembra importante che è stato ucciso X e che Y,Z,W,M ed L avevano tutti buoni motivi e occasioni per farlo (sembra Cluedo?)
ma si può anche fare che si sa tutto chi e perché e poi lasciare ai giocatori decidere se è giusto o sbagliato punire il colpevole
Citazione



Nel senso che in un mondo pulp, pieno di zone grige, di mezze verità, di legge corrotta e incerta, allora sì che potresti fare un "porting" di CnV funzionante.
Il colpevole in CnV c'è. Anzi, più di uno.
Sta ai Cani vedere chi punire, quando, perchè, ecc.


ovviamente l'adattamento sarebbe abbastanza lasco, quelli hanno la certezza della verità qui la stempereresti con la certezza delle zone grigie ovvero con la certezza che tutti (anche i protagonisti) sono in qualche modo colpevoli, quindi decidere chi è colpevole non è sbagliato
Citazione


Se prepari poco, in Parpuzio improvvisi.
Nei giochi next-gen va benissimo, perchè il "peso" di inventare è ripartito.


mi spiego, prepari il prossimo incontro "agguato nella foresta" (perché i giocatori hanno deciso di andare in quel luogo per farsi agguatare e stanare i banditi), dopodichè i personaggi contrariamente alle attese si alleano con i banditi e decidono di aiutarli nella rivolta
se avevi già preparato l'incontro "assalto alla fortezza dei banditi" la cosa è un disastro
se avevi solo "agguato nella foresta" non c'è problema
Citazione


Eh, no.
Perchè è il GM (anzi, il DM) che ti mette "quei mostri in quel posto in quel momento".


e ho capito! ma questo DM che fa non interagisce con i giocatori? resterà da solo dopo 2 sessioni non credi
Citazione


Se vuoi un gioco in cui i G abbiano il diritto di decidere COME fanno PX, quello è Donjon. :P


bellino quello, se vedi nasce da una serata di D&D condotta in modo "light" :)
Citazione

Verissimo, è FONDAMENTALE poter dire "questo è un gioco fatto così, che parla di questo" per poter allargare la cerchia.


esatto, a maggior ragione un gioco che vuole raggiungere chi di gdr non sa nulla
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-09-12 17:30:16
Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
ovviamente l'adattamento sarebbe abbastanza lasco, quelli hanno la certezza della verità qui la stempereresti con la certezza delle zone grigie ovvero con la certezza che tutti (anche i protagonisti) sono in qualche modo colpevoli, quindi decidere chi è colpevole non è sbagliato


Non solo "se", ma anche "chi" e "quanto grave è" e "qual è la giusta pena"... ^______^


Citazione

mi spiego, prepari il prossimo incontro "agguato nella foresta" (perché i giocatori hanno deciso di andare in quel luogo per farsi agguatare e stanare i banditi), dopodichè i personaggi contrariamente alle attese si alleano con i banditi e decidono di aiutarli nella rivolta
se avevi già preparato l'incontro "assalto alla fortezza dei banditi" la cosa è un disastro
se avevi solo "agguato nella foresta" non c'è problema


C'è il problema che o prepari 2 incontri e ne usi 1, o ne prepari uno e l'altro (quale che sia) te lo devi improvvisare.

[/quote]
e ho capito! ma questo DM che fa non interagisce con i giocatori? resterà da solo dopo 2 sessioni non credi
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Dopo 35+ anni di DnD?
La cosa (GM prepara o improvvisa tutto lui) è talmente data per scontata che "diventa" un problema solo se ci punti il dito sopra.

Non è che non ci interagisce... Ha "solo" il diritto/dovere di decidere tutto quello che c'è, tutti gli ostacoli, tutte le ricompense...
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-12 17:53:38
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[cite] Korin Duval:[/cite]
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
ovviamente l'adattamento sarebbe abbastanza lasco, quelli hanno la certezza della verità qui la stempereresti con la certezza delle zone grigie ovvero con la certezza che tutti (anche i protagonisti) sono in qualche modo colpevoli, quindi decidere chi è colpevole non è sbagliato


Non solo "se", ma anche "chi" e "quanto grave è" e "qual è la giusta pena"... ^______^


bingo
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mi spiego, prepari il prossimo incontro "agguato nella foresta" (perché i giocatori hanno deciso di andare in quel luogo per farsi agguatare e stanare i banditi), dopodichè i personaggi contrariamente alle attese si alleano con i banditi e decidono di aiutarli nella rivolta
se avevi già preparato l'incontro "assalto alla fortezza dei banditi" la cosa è un disastro
se avevi solo "agguato nella foresta" non c'è problema


C'è il problema che o prepari 2 incontri e ne usi 1, o ne prepari uno e l'altro (quale che sia) te lo devi improvvisare.


ma quanto a fondo li prepari questi incontri? una volta che hai una traccia di base il resto quanto lo devi dettagliare? no davvero
qui c'è X, qui c'è Y (senza dettagliare)
e poi dettagli man mano che avanzano
loro parlano e tu prepari così non hai nulla da sprecare e nulla da imporre
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e ho capito! ma questo DM che fa non interagisce con i giocatori? resterà da solo dopo 2 sessioni non credi


Dopo 35+ anni di DnD?
La cosa (GM prepara o improvvisa tutto lui) è talmente data per scontata che "diventa" un problema solo se ci punti il dito sopra.

Non è che non ci interagisce... Ha "solo" il diritto/dovere di decidere tutto quello che c'è, tutti gli ostacoli, tutte le ricompense...


e ho capito e concordo che è un problema e ben vengono le alternative, ma la cosa è meno drammatica quando c'è rotazione di responsabilità mentre s'incancrenisce se sempre la stessa persona fa il dm per 35 anni
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-09-13 18:01:18
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
e ho capito e concordo che è un problema e ben vengono le alternative, ma la cosa è meno drammatica quando c'è rotazione di responsabilità mentre s'incancrenisce se sempre la stessa persona fa il dm per 35 anni


Moreno adesso arriva e ti sbrana. :P

Scherzi a parte, il "tiranno a turno" forse sì, è un palliativo, ma non certo la cura a tutti gli (altri) problemi che nascono con Parpuzio.
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-13 18:08:59
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[cite] Korin Duval:[/cite]
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
e ho capito e concordo che è un problema e ben vengono le alternative, ma la cosa è meno drammatica quando c'è rotazione di responsabilità mentre s'incancrenisce se sempre la stessa persona fa il dm per 35 anni


Moreno adesso arriva e ti sbrana. :P

Scherzi a parte, il "tiranno a turno" forse sì, è un palliativo, ma non certo la cura a tutti gli (altri) problemi che nascono con Parpuzio.


la mia tesi è che forse si trovano a loro agio a fare sempre lo stesso tipo di storie senza sforzo
è rilassante ti metti li tiri per colpire e ammazzi il mostro di turno
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Mauro - 2008-09-13 19:07:46
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]la mia tesi è che forse si trovano a loro agio a fare sempre lo stesso tipo di storie senza sforzo

Questa tesi però mi pare valida se e solo se queste persone hanno provato altri sistemi nel modo in cui andrebbero provati: dire che si preferisce quello senza aver mai provato altro sistemi non ha molto significato...
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-13 19:47:21
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[cite] Mauro:[/cite]
Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]la mia tesi è che forse si trovano a loro agio a fare sempre lo stesso tipo di storie senza sforzo

Questa tesi però mi pare valida se e solo se queste persone hanno provato altri sistemi nel modo in cui andrebbero provati: dire che si preferisce quello senza aver mai provato altro sistemi non ha molto significato...


che fai li fustighi perché sono pigri o poco curiosi?

c'è gente che legge solo gialli, sempre meglio che non leggere nulla no?

il punto è: potrebbe essere che per alcuni quello che hanno è più che sufficiente per quello che pensano di volere per cui non hanno ragioni di cambiare

può anche darsi che si troverebbero bene chissà ma non hanno ragioni vere per cambiare a meno che qualcuno nel gruppo non li trascini (il che sposta l'onere dal dm tiranno all'avanguardista sperimentatore :P )
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Niccolò - 2008-09-14 03:34:30
Citazione

che fai li fustighi perché sono pigri o poco curiosi?


no, fintantochè non si atteggiano ad esperti o appassionati, come invece di solito capita. se stanno nel loro brodo, che male fanno?
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-14 08:02:36
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[cite] Domon:[/cite]
Citazione

che fai li fustighi perché sono pigri o poco curiosi?


no, fintantochè non si atteggiano ad esperti o appassionati, come invece di solito capita. se stanno nel loro brodo, che male fanno?


ah beh quello è un altro discorso

il punto che è all'origine del thread è

ma cosa mi attrae in un nuovo gioco? cosa mi può spingere a provarlo
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Rafu - 2008-09-14 13:50:29
Che cosa ti spinge a entrare in un ristorante o in una birreria dove non eri mai entrato prima, invece di tornare sempre e solo negli stessi due locali?
In effetti, per molti la risposta è "niente", e tornano sempre negli stessi due locali infatti.

Che cosa ti spinge a prendere dallo scaffale un libro che non hai mai letto e aprirlo? Ne hai già letti, di libri...
Ma alcune persone ti risponderanno che a loro basta un solo libro, perché quel libro contiene l'universo intero.

Che cosa ti spinge ad andare al cinema a vedere ancora un altro film? C'è anche chi ha smesso, del resto.

Che cosa ti spinge a farti dei nuovi amici? Non ti bastano le persone che già conosci?

Che cosa ti spinge ad assaggiare un piatto che non conosci? Ci sono già tanti piatti che ti piacciono.

Che cosa ti spinge a trascorrere una settimana di vacanza in un posto dove non sei mai stato prima?
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Mauro - 2008-09-15 10:09:30
Citazione
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]che fai li fustighi perché sono pigri o poco curiosi?

Mai detto una cosa simile, ma per parlare di preferenze, o per dire se ci si troverebbe a proprio agio con una cosa o no, bisognerebbe aver provato piú di una cosa: dire che si preferisce qualcosa avendo provato solo quello non mi pare avere base, e personalmente penso che trovarsi a proprio agio con un sistema non significa che non ci si troverebbe a proprio agio con altri, quindi perché non provarli? Soprattutto nel caso in cui ci si atteggi come dice Domon... al momento altrove è uscita una non-discussione sul metagioco, dove uno sostiene che è il male assoluto, che non esiste buon metagioco, ovviamente avendo provato solo D&D. "Non-discussione" perché lo ha messo come assoluto, senza motivarlo, senza rispondere al mio esempio di buon metagioco, di fatto non discutendo. Ora, lecito che non piaccia il metagioco, ma non giudicare quello che nemmeno si è provato, o parlare come se si fosse provato tutto e non si è provato niente, non sarebbe un atteggiamento piú corretto?
Titolo: A cosa voglio giocare?
Inserito da: Fabio Milito Pagliara - 2008-09-15 19:32:26
@Rafu

ovvio, ma quando compro un libro scelgo tra vari libri, a volte voglio leggere di filosofa a volte un romanzo a volte un giallo

è chiaro che devo aver deciso di leggere qualcosa di nuovo, ma non è che faccio anghingò e prendo un libro a casaccio (di solito almeno :P )