Gentechegioca
Play by Forum => Archivio dei Play by Forum sospesi => (Lapinia) Playtest 1 => Topic aperto da: Michael Tangherlini - 2010-01-15 19:23:15
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Iniziamo qui la sessione di gioco. Ho pensato di farvi iniziare separatamente; a voi va bene? Uno vuole iniziare prima dell'altro? Tenete conto del fatto che vorrei farvi iniziare entrambi in una situazione conflittuale.
-MikeT
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Per me va bene. Io sarò disponibile solo più tardi, quindi se passa prima Jeffries partite pure.
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fai come ti pare
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Va bene, allora inizio.
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SCENA 1
@Ambreus
E' una giornata di sole. Caldo secco, senza vento, la pelliccia che comincia a scottare per il caldo, il sudore che si impasta alla polvere mentre ari un piccolo appezzamento di terreno nuovo. Anche la blatta che traina l'aratro sembra essere diventata più lenta.
D'un tratto, l'aratro sobbalza ed esce dal terreno, portando con sé qualcosa: oggetti lunghi, bianchicci e puzzolenti.
Ossa.
@Jeffries
Sei nella tua stanza, assorto durante un componimento. Qualcuno bussa alla tua porta, delicatamente; il tuo maggiordomo si affaccia, tossicchia. "Signore? Mi perdoni, non voglio disturbarla, ma... sono appena giunti due... gendarmi. Sono al portone esterno, attendono che li incontri. Hanno il muso tirato, signore."
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Potete decidere di cambiare l'evento spendendo un punto di Narrazione.
-MikeT
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Gérard
"Ohi, Ohi, Fermaaa" comando alla blatta.
Mi asciugo il sudore passandomi una zampa sul volto, ed esamino ciò che uscito dal terreno. Ossa? Chi è venuto a morire in questo luogo?
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[Riesco a capire se siano ossa di coniglio? E sembra una sepoltura recente?]
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Spostando l'aratro, riesci a vedere meglio le ossa. Sono due scheletri, apparentemente sepolti da un certo periodo, quasi perfettamente ripuliti.
E' difficile ricostruire la posizione, ma sono molto vicini l'uno all'altro... quasi abbracciati.
-MikeT
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Mi dispiace avervi disturbato. Vi siete fatti fuori a vicenda? O magari eravate due innamorati... e il mio pensiero corre subito a Cosette.
In ogni caso occorrerà darvi degna sepoltura. Vado ad avvisare il balivo.
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Ciambellano, maggiordomo, bailiff ? Insomma un funzionario opportuno.
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Gendarmi? Ah, e vogliono che io mi scomodi dalle mie occupazioni? Va' a vedere se hanno una bolla che dichiara chiaro e tondo che hanno il permesso di rivolgermi per primi la parola. Se non v'è quella, non intendo abbandonare la mia opra.
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@Ambreus:
Trovi il mandar [l'ufficiale di rango inferiore] seduto comodamente sotto un improvvisato gazebo, nei pressi di uno degli ingressi alla villa sotterranea di Bertran. Ma non ti sta guardando: il suo sguardo è rivolto a quelli che sembrano due gendarmi, in attesa in piedi di fronte all'ingresso vicino.
@P.Jeffries:
Il maggiordomo si dilegua silenziosamente, lasciandoti lavorare; torna però poco dopo. "Signore? I gendarmi mi hanno consegnato questo cartiglio, indirizzato a lei in persona, signore. La pregano di leggerlo, prima di farli entrare."
-MikeT
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Osservo il cartiglio con la solita posa superiore.
Va bene; falli pure entrare ma bada bene: devono lasciare le loro armi fuori dalla casa. Questa è la casa di un nobile, non di un popolano qualsiasi. E un'altra cosa: il Voi: non il Lei.
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"Sì, signore... mi perdoni, signore..." dice, ritraendosi e lasciandoti il cartiglio.
Pochi minuti dopo, la porta si riapre, facendo entrare i gendarmi, accompagnati dal maggiordomo. "Signore? I gendarmi."
I due si mettono immediatamente sull'attenti, consci del tuo rango, facendo tintinnare le sciabole al loro fianco. La loro corporatura slanciata ricorda molto quella dei conigli di Ousla e Fernia, vostri antenati, e dimostra pienamente che l'addestramento delle caserme di Nervia è senza dubbio molto efficiente.
"Signore, vogliate perdonarci per questa intrusione, ma ci sono questioni che riguardano la sua vita personale. Questioni molto importanti che richiedono la Sua consultazione, signore," dice il più alto dei due.
-MikeT
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Per un attimo mi distraggo a guardare i gendarmi, incuriosito, poi mi avvicino al mandar cercando di ottenere la sua attenzione.
"Signore? Signore, mi perdoni..."
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Il mandar ti fa cenno con la zampa di far silenzio e di guardare i gendarmi, che nel frattempo stanno entrando nella villa.
"Gendarmi? Chissà cosa vogliono..." si chiede a bassa voce. "E tu?" ti dice, dopo essersi reso conto che sei ancora lì. "Perché non stai lavorando? Che vuoi?"
-MikeT
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"Giù nel campo, signore, mentre aravo ho trovato due scheletri sepolti."
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E cosa ci sarebbe, ah!, che riguarda la mia vita personale? Parlate pure, gendarmi
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@Ambreus:
Il mandar ti guarda perplesso, ad occhi sgranati. "Due cosa? Contadino, sei sicuro? Fammi vedere, subito," dice, alzandosi da terra e aggiustandosi il bavero del kimono arancione che indossa.
@P.Jeffries:
"Signore... un corpo è stato ritrovato presso una pozza a un paio d'ore di cammino da qui. L'aspetto è irriconoscibile, ma i suoi abiti sono stati identificati come quelli di sua figlia Cosette, signore." Parla velocemente, come se questo potesse far sembrare la cosa meno drammatica.
-MikeT
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Io sono un duro, ma quale scorza può permettere di mantenere il contegno dopo una notizia del genere?
Come?, lo sguardo atterrito
Come? Portatemi a vedere il corpo... non è possibile...
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Annuisco.
"Venga, signore, le faccio strada."
Accompagno il madar sul posto.
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Kimono? Non mi aspettavo il flavour orientale.
Ps: se la morta fosse Cosette potrei spendere un punto narrazione per evitarlo, anche se non è una mia scena?
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@Ambreus:
[In caso sì, potrai spendere la Narrazione. Ricorda che hai 10 punti per questa Scena. E sì, il flavour di Nervia è orientaleggiante, un mix fra Persia, India e Cina dei mandarini.]
Il mandar fissa sconvolto i resti, mentre il sole sembra velarsi un po', dandovi un secondo di tregua dalla calura del giorno. "Qui c'è un morto... devo avvertire il signor De Nervia... Tu, contadino, rimani qui e... fai che nessuno li tocchi, eh. Altrimenti ti faccio frustare," conclude in modo frettoloso allontanandosi, come se la minaccia servisse a non farti pensare al morto ma solo al fatto che lui conta più di te.
Sei solo con due cadaveri semisepolti e una blatta in mezzo a un campo arato a metà, sotto il sole del mezzogiorno.
[Vuoi fare qualcosa o vado avanti?]
@P.Jeffries:
"La accompagnamo, signore," ti dicono, facendoti largo in modo deferente. In tutto questo, il maggiordomo è uscito dalla stanza, lasciando aperto il portone.
[Fai qualcosa mentre esci o vuoi che tagliamo dritti al corpo? Ricordo anche a te che puoi imporre una tua idea che contrasti la mia in qualsiasi momento spendendo Narrazione.]
-MikeT
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Andiamo avanti con P.Jeffries, per ora.
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SCENA 2
Raggiungete il luogo abbastanza in fretta. Si tratta di un piccolo lago naturale, formato dall'afflusso delle acque di un fiumiciattolo che scorre vicino alla tua proprietà all'interno di una depressione. Sulle sue sponde le canne crescono rigogliose, e fra il lago e la sterrata che vi passa accanto ci sono due grandi alberi, sotto la cui ombra hanno preso riparo quattro conigli: due gendarmi, un comune cittadino di qualche colonia vicina e quello che sembra un funzionario di un certo livello, almeno a giudicare dall'atteggiamento e dall'abbigliamento.
"Ecco, signore," ti dice uno dei gendarmi che ti ha accompagnato. "Il corpo è stato trovato riverso a muso in giù all'interno del canneto. Se non fosse stato per gli abiti, è probabile che sarebbe rimasto lì a marcire. Se vuole andare a vedere da vicino, signore, devo accompagnarla."
-MikeT
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No - pausa - posso farcela da solo. Vi ringrazio.
Il passo è già incerto come se non vi possa essere nessuna possibilità di errore.
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L'odore della decomposizione è pungente.
Il cadavere è come il gendarme l'aveva descritto: a muso in giù, il volto semi-immerso nella fanghiglia della riva.
Gli abiti, anche se sporchi, somigliano molto a quelli di Cosette: un sari arancio vivo, e un kimono in seta della stessa tinta. Gli stessi abiti in cui l'hai vista l'ultima volta.
[Se la cosa per te è sconvolgente, dovresti fare un tiro di Guts per non accumulare stress. Per te è sconvolgente?]
-MikeT
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Io sono un uomo di guerra. Iniziamo a vedere se è lei:
Siete sicuri sia lei? dico agli uomini rimasti dietro.
Che qualcuno giri il corpo, per la miseria! con un misto di stizza e dolore.
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Scrollo le spalle, certe volte penso che ci vorrebbe un altro Koliaban.
Mentre attendo, stacco la blatta dall'aratro, e la conduco in un luogo più ombreggiato.
Poi mi siedo anch'io, ammirando le colline e pensando a Cosette.
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@Ambreus:
Anche se sei un po' defilato, noti che nei campi attorno a te c'è un certo movimento. Vedi il mandar che vaga da luogo a luogo, parlando con questo e con quello. L'occhio ti cade sui gendarmi che hai visto fermi all'ingresso: li vedi entrare ed uscire poco dopo, accompagnati dal signor De Nervia. Hanno tutti un aspetto molto tirato.
Dopo questo bizzarro evento, il mandar torna da te. "Tu, contadino." Ha il fiato corto. "Vai a prendere un carro. Dissotterra questi resti e portali alle stalle. Non farli vedere dagli altri contadini, coprili e nascondili in qualche modo. E' chiaro? Poi resta lì e... aspetta me o un altro mandar. E' chiaro?"
@P.Jeffries:
I gendarmi annuiscono. Uno viene con te, l'altro va presso l'ufficiale che hai visto.
Il gendarme ti aiuta a spostare il corpo, mentre i due vi si avvicinano, pur rimanendo a rispettosa distanza.
Il gendarme estrae con delicatezza il corpo dal fango, esponendolo. La parte che copre la coda del kimono è a brandelli, e il muso è irriconoscibile: è privo di occhi, le orecchie sembrano avere segni di morsi e gran parte della carne è stata rimossa, forse mangiata.
Ma sul kimono campeggiano le lettere CDN in caratteri antichi, cucite a mano in modo molto raffinato: le iniziali del nome di Cosette.
-MikeT
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E' chiaro. Ma devo anche bere qualcosa e mangiare, a questo il madar non pensa.
Dopo aver portato i resti nella stalla, mi allontano per procurarmi acqua e qualcosa da sgranocchiare.
E cerco di incontrare un mio pari per riuscire a sapere che sta succedendo. Il padrone aveva una brutta faccia, non mi piace per niente.
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In ginocchio.
Che lo sappiano tutti: quella che verrà, sarà una settimana di lutto. Che nessuno faccia niente, che nessuno si impegni in qualcosa, salvo l'essenziale. Il resto del tempo andrà speso in preghiere e lamenti, in pasti frugali e nella veglia.
Voi gendarmi avete come consegna la ricerca del colpevole.
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@Ambreus:
Nella stalla diversi fra agricoltori, stallieri e altri lavoratori del tuo rango ti salutano. Quando chiedi loro che cosa sia successo, praticamente tutti scrollano le spalle; alcuni non sanno che stia succedendo qualcosa, altri hanno solo visto il padrone uscire di fretta con i gendarmi. Solo due stallieri, Audan e Barton, ti raccontano, mentre preparano il mangime per le blatte di aver sentito dal maggiordomo stesso che è accaduto qualcosa riguardo un parente del padrone. Ma non sanno nulla di più.
@P.Jeffries:
L'ufficiale ti si avvicina. "I miei ossequi, signor De Nervia," dice, abozzando un inchino. Il suo kimono blu scuro fruscia, la spada tintinna contro una cavigliera in ferro alla sua caviglia destra. "Crethién Thiom, capo-gendarmeria della città di Thiobaén. E' stato uno dei nostri cittadini ad informarci poche ore fa di questo corpo. Apparentemente conosceva sua figlia. Non so se posso esserle utile in questo modo, non è mia intenzione illuderla, ma solo i suoi abiti corrisponderebbero. Lo stato del corpo ne rende attualmente impossibile una identificazione certa, come può vedere. Fossi in lei, aspetterei a dichiarare il lutto. Sicuramente potrà aiutarci nelle indagini, se possiede informazioni utili riguardo sua figlia e le sue frequentazioni."
-MikeT
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Sfortunatamente so ben poco di mia figlia. Ho dato servigio a questa terra combattendo, fin da giovane, e nella politica, e questo mi ha portato a volte lungi dall'impegno familiare, con un tono colpevole. Chiedete a sua madre, o alle serve, le donne di casa.
Sia annullato il lutto, inoltre. Ma che nessuno resti con le mani in mano: ci sarà da impegnarsi nella ricerca!
Pausa
Portetemi poi qui la persona che con sì gran certezza ha riconosciuto in quelle povere spoglie la sembianza di mia figlia.
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[perdonatemi, oggi sono stato impegnato e vorrei pensarci un po' di più prima di postare. Voi andate pure avanti]
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@Ambreus:
[Tranquillo.]
@P.Jeffries:
"Può accompagnarci presso la sua residenza, signore? Visto che siamo nelle vicinanze, potremmo iniziare lì le nostre indagini. E sì, le prometto che potrà poi discutere con il testimone di persona, signore."
[Vuoi fare altro o tagliamo?]
-MikeT
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"Un parente?" dico, e vengo colto da preoccupazione. "Se mi cercano, torno subito. Ho scordato una cosa al campo".
A passo veloce mi dirigo verso il nostro "nascondiglio segreto". Fin da piccoli, io e Cosette usiamo quel luogo per scambiarci messaggi o regalini, più raramente per incontrarci di persona. Molto più raramente, ora che siamo cresciuti.
E' sciocco, ma spero di trovarci qualcosa che mi possa rassicurare.
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Se serve per ciò che ho inserito, spendo un punto narrazione.
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@Ambreus:
[No, non c'è bisogno di Narrazione per quello, tranquillo. Però descrivilo! Dov'è? E' piccolo, grande, medio? Come ti senti quando sei lì? Siete liberi di narrare queste cose che riguardano il vostro PG. :)]
@P.Jeffries:
[Ho bisogno di più dettagli anche da parte tua, però. Sei alle porte della tua dimora: che fai? Dove vai?]
-MikeT
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Li accompagno nella mia residenza e faccio radunare tutti quelli che ci lavorano.
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In un luogo troppo impervio per essere messo a frutto, la vegetazione nasconde l'ingresso di una piccola caverna artificiale.
Forse un tempo era un tempietto per la meditazione, forse nacque proprio come nascondiglio, nessuno più lo ricorda e solo il caso ce lo fece trovare.
Qui, in una cavità nascosta da una pietra, ci lasciamo messaggi o piccoli oggetti.
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@Ambreus:
Il profumo di Cosette è ancora presente, vago nell'aria, e contrasta molto con quello che vedi: il vostro posticino speciale è stato messo totalmente sottosopra. Sembra che qualcuno sia entrato e abbia scavato qua e là a casaccio e con vigore. E senti anche un altro odore, l'odore di un coniglio che non è Cosette...
@P.Jeffries:
I tuoi mandar radunano tutti i lavoratori della tua residenza all'interno dell'atrio, l'unico posto abbastanza grande da poter contenere tutti: stallieri, contadini, fabbri, cuoche, lavandaie, tutti. Sono tutti incuriositi e preoccupati.
Un mandar ti si avvicina e si inginocchia, con ossequio esagerato. "Eccellenza, sono stati radunati tutti eccetto un contadino, che manca all'appello... volete che mandi qualcuno a cercarlo?"
-MikeT
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Andatelo a cercare, e che abbia una scusa plausibile per non essersi presentato!
Poi dico a quello che tra i gendarmi che sono qui sembra il capo:
Parli lei alla folla. Dica che c'è mia figlia che non si trova e che tutti devono collaborare alla sua ricerca, chi dicendo qualcosa se lo sa, chi mettendosi a cercare in ogni antro nascosto della mia proprietà.
Se mai, interverrò anche io... se me la sentirò...
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"Oh no!" esclamo, portandomi le mani alle orecchie. Poi corro subito a vedere se hanno scoperto il nostro sasso mobile.
***
[Cerco suggerimenti da entrambi.
Vorrei trovare un indizio, che non punti subito al colpevole, ma ci dia qualcosa su cui elaborare. Magari anche gli scheletri nei quali mi sono imbattuto si possono legare al fatto. Magari Cosette ha scoperto un omicidio avvenuto in passato, questa scoperta l'ha messa in pericolo e mi ha lasciato scritto qualcosa. Qualche idea?]
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@Ambreus:
[Probabilmente c'è qualcosa di utile per le indagini all'interno del vostro nascondiglio: un odore che riconosci, un oggetto estraneo, un qualcosa di vostro che è sparito... Mi piace l'idea che hai suggerito, però, quella dell'omicidio scoperto.]
Il sasso mobile è ancora lì, dove lo avevate lasciato... solo un po' spostato.
[Perché questo sasso è importante?]
@P.Jeffries:
Il mandar se la dà a gambe levate. Intanto, l'ufficiale spiega ai tuoi sottoposti la situazione, e inizia ad organizzare gli interrogatori.
[Tu intanto che fai? Stai lì o fai altro?]
-MikeT
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[cite]Autore: MikeT[/cite][Perché questo sasso è importante?]
[cite]Autore: Ambreus[/cite]Qui, in una cavità nascosta da una pietra, ci lasciamo messaggi o piccoli oggetti.
Una piccola cavità nascosta da un sasso o un mattone all'interno del tempio, una specie di casella postale. Magari Cosette è riuscita a metterci qualcosa prima di essere raggiunta. A meno che l'assassino, scavando non abbia scoperto anche questo nascondiglio.
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Per intanto chiedo all'ufficiale:
Allora? L'avete scovato il servo introvabile? Dov'è il servo perduto??? non sforzandomi di celare la mia ira.
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@Ambreus:
All'interno del nascondiglio segreto trovi un vecchio disegno che lei aveva fatto quando eravate poco più che cuccioli, ritraente voi due. E' strappato in tanti pezzetti, ma ancora è ricomponibile.
@P.Jeffries:
"So che è difficile, signore, ma vi chiedo di mantenere la calma," dice l'ufficiale, che mantiene una serenità e una compostezza quasi innaturali. "Invierò uno dei miei gendarmi in aiuto ai vostri mandar, signor De Nervia. Sono sicuro che lo troveremo."
-MikeT
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"Per la miseria, ma in questo paese più nessuno sa distinguere tra il dare del Lei e del Voi? O dare del signore o dell'eccellenza o sua altezza?"
"Trovatemi mia figlia e quel miserabile scomparso nel nulla!"
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(lol, dalla padella alla brace)
Non riesco a capire che significato possa avere, ma raccolgo i pezzetti e gli infilo in tasca.
Corro indietro, con l'intenzione di cercare di parlare subito con il Padrone. Mi spiace rivelare quello che era il nostro segreto, ma la priorità è salvare Cosette.
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@Ambreus:
Sulla strada verso la villa incontri uno dei mandar di De Nervia. Ti riconosce e corre verso di te. "Tu, contadino! Dove sei stato? Perché non sei in villa come gli altri? Vieni con me immediatamente, e spera che il signore non ti faccia frustare per la tua assenza!"
@P.Jeffries:
I due gendarmi che lo accompagnano si voltano verso di te e ti lanciano un'occhiata truce. L'ufficiale nel frattempo ti sorride. "Vogliate perdonarmi, signore. Faccio fatica a seguire le evoluzioni dei modi in cui chi ha un minimo di potere esige di essere chiamato. Ma abbia pazienza, e tutto seguirà il corso migliore."
-MikeT
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Li lascio perdere e mi dirigo nelle mie stanze. Prendo la penna e scrivo una missiva per un giudice particolarmente importante.
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"Il signore, si. Devo parlare con lui, è importante, molto importante."
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@Ambreus:
"Allora gli parlerai di persona. Muoviti!" E nel giro di breve tempo di riporta di corsa nella villa, più precisamente nell'atrio, in cui vedi tutti i tuoi "colleghi" alle prese con dei gendarmi che li stanno interrogando. Con loro c'è un ufficiale, che sorveglia tutto con fare molto professionale. Il mandar che ti ha trovato sta correndo da lui; li vedi confabulare, ti indica, e uno dei gendarmi esce a passo svelto dall'atrio.
@P.Jeffries:
Dopo aver scritto la lettera, con gran tempismo, qualcuno bussa alla tua porta.
-MikeT
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"Avanti!" ma non abbandono la scrivania.
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@P.Jeffries:
Uno dei gendarmi apre la porta. "Chiedo scusa, signore. Il vostro maggiordomo è sotto interrogatorio, quindi ho osato aprire da me. Il servo che mancava all'appello è appena tornato."
-MikeT
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[Devo entrare io? Aspettavo la richiesta del signore.]
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"Entrate e portatemi subito il servo ritrovato!"
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Appena vengo condotto dentro, mi inchino al cospetto del signore.
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"E chi sarebbe costui? E' il servo smarrito? Il servo perduto? E' stato assunto da poco?"
"Portatemi qui subito il maggiordomo!"
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@P.Jeffries:
Il gendarme annuisce. "Andrò a controllare se il suo turno di interrogatorio è terminato, signore. Vi chiedo di non interrogare però questo suo servitore senza la presenza almeno di uno di noi, signore."
-MikeT
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"E sia, ma fate in fretta".
Ritorno alla scrivani a scrivere ignorando il servo.
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"Signore, mi perdoni, ma è urgente" dico, prendendo il coraggio a due mani, quando è uscito il gendarme.
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[La prossima volta gioco un coniglio ninja, sto povero contadino mi sta facendo soffrire troppo.]
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Lo ignoro, continuando i miei lavori sulla scrivania.
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Dopo poco, il gendarme torna, accompagnato dal maggiordomo. "Ecco, signore, il vostro maggiordomo. Se vuole, ora può interrogare il suo servo."
-MikeT
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Fisso il maggiordomo
"Adesso lei, Fernan, mi deve spiegare chi è costui che giace qui implorante. Cos'è? Non l'ho mai visto qui a servizio, è per caso nuovo?"
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@P.Jeffries:
Il maggiordomo rivolge uno sguardo al contadino, poi si volta di nuovo verso di te. "Mio signore, è uno dei vostri contadini. Non ricordo chiaramente il suo nome, purtroppo, ma so che lavora qui da un certo tempo, ormai."
-MikeT
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"Come ti chiami, ritrovato servitore? Come ti sei permesso abbandonare di colpo la tua missione?"
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Ascolto incredulo, cercando di soffocare la rabbia che ho dentro.
"Signore, il mio nome è Gérard, sono nato qui, coltivo la sua terra come fece mio padre e mio nonno prima di lui. Se non sapete il mio nome è perché solo quello ho sempre fatto, senza mai dar problemi. E nemmeno ora sarei qui a disturbarvi, se non fosse perché temo per vostra figlia Cosette."
[edit: crosspost, ma va bene lo stesso]
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"Come si chiamava vostro padre? E vostro nonno? E, poi, cosa volete saperne voi di mia figlia! Sono io, quello che sta soffrendo più di tutti per la sua scomparsa, insolente giovanotto!!!"
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"Signore, in questo momento non ho altro desiderio se non ritrovare vostra figlia. Non avrò pace fino a quando non sarà tornata, e c'è una cosa che vi vorrei dire senza che siano presenti orecchie indiscrete."
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Lo squadro con occhi indaganti e severi. Resto in silenzio per qualche secondo, poi guardo l'agente/i restati nella stanza
"Non penso che tu possa avere chi sa che segreti, a meno di sapere qualcosa di importante su mia figlia. Dunque puoi parlare davanti a tutti senza temere niente"
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"Non ho grandi segreti, ma certamente so qualcosa di importante su vostra figlia, e non so di chi fidarmi. Una volta che avrete sentito, potrete decidere."
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"Parla pure, dunque. Io non ho segreti per nessuno, e non mi aspetto diversamente da un mio servitore"
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"Dovete sapere che, fin da quando ero bambino, conosco un luogo dove Cosette giocava a nascondersi, e saltuariamente ancor oggi vi si reca.
Quando oggi ho sentito da due stallieri che era capitato qualcosa a un vostro parente, mi è venuto un brutto presentimento e sono corso a controllare quel luogo.
Purtroppo avevo visto giusto, ho trovato il nascondiglio devastato e c'era l'odore di un altro coniglio. Appurato ciò, sono corso subito qui."
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"Com'è possibile che tu possa sapere 'sì tante cose di mia figlia? Una del suo rango non può certamente essersi abbassata a fraternizzare con l'ultimo dei contadini! Avete sentito guardie?? Portaci subito al nascondiglio ma vedi di non giocarci scherzi."
Poi dico con autorità nell'orecchio del capo dei gendarmi.
"Assicuratevi che non scappi come stava già facendo prima"
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Annuisco e così faccio.
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[Scusate il ritardo!]
Con i gendarmi raggiungete il nascondiglio di Cosette. Siete davanti ad esso, un po' affamati e accaldati, mentre il sole inizia a scendere pigramente verso l'orizzonte.
-MikeT
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"Per di qua" dico, scostando la vegetazione che nasconde l'entrata. "Purtroppo non c'è molto che ci possa aiutare."
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"Che razza di posto è questo? Dove hai pensato di portarci?"
Poi dico alle guardie
"Controllate ogni singola traccia o indizio, non fatevi sfuggire niente"
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"Questo, Signore, è il luogo dove, per gioco, ci nascondevamo fin da quando eravamo cuccioli. E lo abbiamo usato anche in seguito per incontrarci. Sotto quel sasso ci lasciamo messaggi o oggetti."
"Speravo di trovarci qualche indicazione per capire cosa fosse accaduto a Cosette, ma ho trovato solo questo" aggiungo, tirando fuori il disegno strappato e porgendolo. "Purtroppo non ho avuto ancora il tempo di pensare al suo eventuale significato, sempre che sia stata lei a metterlo la o a strapparlo. Quando l'ho trovato, la pietra era smossa."
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"Come sarebbe a dire lo abbiamo usato anche in seguito per incontrarci?" dico sbottando.
"Cosette non penso che avrebbe mai frequentato uno come te"
"E datemi quel foglio" dico un po' bruscamente alle guardie
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Mentre parlate, i gendarmi perlustrano la zona "Signore, voi sapreste riconoscere dall'odore i conigli che hanno frequentato questo luogo?"
-MikeT
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"Sento l'odore della povera Cosette, e di questo miserabile" e fisso Gérard.
"Ma gli altri odori, niente, non li riconosco"
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"Capisco. E tu, contadino? Riconosci qualche odore?"
-MikeT
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"No, l'odore dell'altro coniglio non appartiene ad alcun lavoratore che abbia incontrato. Ma saprei sicuramente riconoscerlo, se mi capitasse a naso."
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"Non riesco ancora a capire come facesse mia figlia a trovarsi in un tugurio come questo! Qualcuno ce la deve aver portata a forza!"
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"Questo è il primo posto dove sarebbe venuta a nascondersi, in caso di bisogno. Purtroppo qualcuno deve averla seguita e ha scoperto il nascondiglio.
Non mi aspetto che la cosa vi sia gradita, ma vi prego di mettere da parte per il momento la questione, ritrovare Cosette viene prima di tutto."
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"Guardie... tocca a voi. Non so cosa aggiungere... ma non penso che questo servo possa esser lasciato libero. Non siamo ancora certi che non c'entri niente"
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"No, la prego, se vorrà punirmi avrà tutto il tempo che vuole, ma lasci che vi aiuti prima. Non faccia questo errore, non c'è servitore che tenga più di me a Cosette."
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"Insolente, pensi di darmi ordini?"
E resto a fissarlo.
"Sentite" mi rivolgo al capo dei gendarmi "prima che il servitore mi giudichi malevolo, pensateci voi. Se vi servirà, tenetelo come aiutante nelle indagini. Se lo ritenete invece d'intralcio mettetelo in gabbia, o libero ma sorvegliato"
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La guardia sposta lo sguardo fra il nobile e il contadino, più volte. Quasi sentite le rotelle girare nella sua testa. "Forse può riconoscere questo odore. Contadino, è normale per te sentire questo odore qui? Hai detto che è un luogo per voi privato, quindi immagino che solo voi due vi ci siate recati.
"Cosette aveva dei nemici? Amanti? Lo chiedo a entrambi, signore."
-MikeT
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"Nessuno. Né nemici, né tantomeno amanti"
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"Ne siete sicuro, signore? Quanta confidenza avete con vostra figlia, se posso permettermi?"
-MikeT
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"Abbastanza da capire quello che è giusto o sbagliato per lei. E non scambiamo amichetti per amanti, per piacere... " e guardo un po' storto il gendarme.
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"Io è Cosette siamo... legati da grande affetto. Circa un paio di settimane fa la incontrai, proprio qui, ma non sembrava preoccupata."
"Solo, mi disse, che la vita a corte la opprimeva e avrebbe voluto essere più libera. Mi chiese..." esito "Mi chiese di andare via con lei. Io rimasi confuso, non sapevo fino a che punto fosse seria, menzionai la mia famiglia e gli obblighi che avevo. E lei andò via, arrabbiata."
"Per farmi perdonare, le feci un braccialetto e lo lasciai qui. Giorni dopo, la vidi passare di sfuggita e con piacere intravidi il braccialetto che spuntava sotto la sua manica." dico, sorridendo per un attimo, "Ma da allora non sono più riuscito ad incontrarla."
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"Va bene. Noi torneremo a controllare i vostri lavoratori, signore. Tu, contadino, puoi tornare al tuo lavoro."
[Fate altro o tagliamo?]
-MikeT
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[Io vorrei parlare al signore lontano dalle guardie]
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"Prima di farlo tornare al lavoro, gradirei scambiare due parole con il giovinotto" chiedo coneducazione e autorità alle guardie
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Mi giro verso il signore, stupito e contento per l'opportunità.
[Grazie ;)]
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"D'accordo," dice il gendarme, quindi entrambe fanno un piccolo inchino ed escono dal nascondiglio.
-MikeT
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"Dunque, giovine, mi sembra ben chiaro che tu abbia qualcosa da dirmi..."
prego
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"Signore, con rispetto, questi soldati non caveranno una carota dal buco. Non conoscono queste terre, non conoscono chi ci lavora e non conoscono Cosette. Voi ed io la conosciamo e teniamo veramente a ritrovarla. Se per un attimo deponessimo le questioni meno urgenti e unissimo le nostre forze... ognuno di noi conosce un aspetto di Cosette, forse mettendo insieme quello che sappiamo sarà più facile ritrovarla."
"Ah, c'è dell'altro. Questa mattina, mentre aravo un campo, ho rinvenuto due scheletri. Non so se c'entri qualcosa, ma è un fatto piuttosto singolare."
-
"Scheletri? Per la miseria! E cos'hai esitato a dirlo? Lo sanno i gandarmi?"
"Mmmmhh pensoso"
"Parli in maniera coraggiosa, giovinotto... ma tu non sai quanto io tenga a Cosette. Tu non sai niente di cosa possa significare una figlia..."
"Così bella, così Cosette..."
Si gira quando una lagrima può sgorgare.
"Cosa significa per te Cosette?"
-
"E' vero, non so cosa significa. Io ho un grande affetto per vostra figlia, so che è inopportuno, ma non posso farci niente. Anche i miei genitori sono contrari, ma non posso comandarmela fuori dalla mente. Ora però ritroviamola. Io terrò gli occhi aperti e il naso sempre pronto, qui tra i contadini, fin dove mi sarà consentito arrivare. Ma al palazzo dovrete pensarci voi."
[Io non ho idee precise su come proseguire, fate pure voi]
-
"Che cosa intendi con 'ho un grande affaetto per mia figlia?'" chiedo con uno sguardo indagatore.
-
"Io, la amo, signore." rispondo abbassando lo sguardo.
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"Questo è palesemente impossibile, giovinotto, e ... e non è di certo di queste infatuazioni che mia figlia abbia gran bisogno. Per lei posso trovare ottimi partiti pressoché ovunque! Ma ti va bene, sai, ti va bene, perchè in questa società vedo solo rammolliti, scioperati e effemminati. Mi fanno schifo, e io che li vorrei finalmente in guerra, una guerra, per la miseria! Ma non come generali: in prima fila!"
"Tu non mi sembri niente di particolare: sei insignificante come tanti altri, e forse anche peggio, ma chi lo sa... trovami mia figlia e soddisferò un tuo desiderio. Ma bada: questo non varrà solo per te! Bisogna agire in fretta!"
-
[Per me si può fare cut, e passare a un'altra scena.]
-
[Ok, tagliamo.]
SCENA 4
Tornando entrambi alla villa, scorgete una ripresa nelle attività, sebbene complessivamente ancora un po' "in sordina:" ci sono meno conigli del solito in giro, e forse alcuni sono ancora sotto interrogatorio.
Uno dei mandar corre verso di voi, non appena vi vede. Si ferma e si inchina di fronte a Bertran. "Signore, non vorrei disturbarvi, ma sono accadute cose strane in vostra assenza. Cose che a quanto pare riguarderebbero anche questo contadino."
-MikeT
-
"Mmmh... strane? Cosa significa strane? Parlate, dunque!"
-
"Ecco, signore, uno dei vostri altri servi, forse un altro contadino come lui, faceva incessantemente richiesta a chiunque se... se conoscessero questo contadino, ecco. Ma quando uno dei vostri mandar gli ha domandato chi fosse e perché lo cercasse... be', si è dileguato. Nessuno sembrava averlo mai visto né lo ha riconosciuto, ma uno dei gendarmi è sulle sue tracce. Avevo pensato che avrebbe potuto esservi utile, signore..."
-MikeT
-
Allargo le braccia. "Non aspettavo certo visite. Ma se qualcuno mi cerca, suppongo tornerà."
-
"Occupatevene voi, questa storia è assurda. Impegnate ogni forza per trovare mia figlia: questi sono gli ordini."
"E lasciatemi in pace per qualche ora"
E ritorno alle mie stanze.
-
[Scusate, stavo riflettendo su cosa fare e poi mi son scordato di postare. Mi piacerebbe ritrovare il coniglio che mi cercava, posso aprirci su un conflitto?]
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[Certo che si può.]
La Posta del coniglio in questione è ucciderti, gioca con Hide d8.
Dimmi la tua posta e scegli la tua Natura.
-MikeT
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[ehm... l'intenzione originale era scoprire cosa volesse da me, ma ora è piuttosto evidente.
Facciamogli confessare perché vuole uccidermi, a questo punto.
Inizio con Guts 1d10]
-
Intanto rendo disponibili le sue Nature e i suoi Componenti:
Hide d8
Guts d10
Brawl d6
Mi dovete rispetto!
Viva l'Imperatore!
Sarò il tuo incubo.
Cosette sarà solo mia!
Cocciuto come una formica.
Non voglio rimanere solo.
Tiriamo per il Tuornan.
#DiceRoller( 1d8 )
-MikeT
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Tuornan
#DiceRoller( 1d10 )
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lol, va bene tienitela.
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Effettivamente è un meccanismo poco piacevole... idea: ognuno tira tre volte e si prende come cifra la mediana (cioè il numero intermedio fra i tre). Ci state? Vi sembra una modifica più consapevole?
-MikeT
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[Stavo scherzando, proviamolo pure come lo hai scritto almeno una volta. Se non ricordo male si possono sempre usare i tratti e chiamare in gioco altri componenti.]
Se qualcuno mi cerca, diamogli l'occasione di trovarmi. E così pensando, mi reco al mio alloggio.
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[Sì, ma per le regole del Tuornan lui inizierebbe per primo, ti toglierebbe l'1 con la sua singola mossa e vincerebbe il Test. Siccome la cosa non mi sconfifera troppo, vorrei provare questa cosa dei tre tiri, se per te non è un problema.]
-MikeT
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[cite]Autore: MikeT[/cite]Effettivamente è un meccanismo poco piacevole... idea: ognuno tira tre volte e si prende come cifra la mediana (cioè il numero intermedio fra i tre). Ci state? Vi sembra una modifica più consapevole?
Forse un po' piatta, così.. peccato non si possano tirare 2d5...
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Ora mi rileggo il conflitto. Tocca a me muovere?
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[No, toccherebbe a lui: inizia per primo chi ha il Tuornan più alto. A meno che non facciamo il contrario: diamo la possibilità di iniziare a chi ha il Tuornan più basso. Però a me come cosa continua a non piacere, quindi se per te non è un problema io proverei la modifica della mediana fra i tre.]
-MikeT
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Ci mancherebbe, ecco gli altri due tiri:
#DiceRoller( 2d10 )
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Gli altri due tiri del PNG:
#DiceRoller( 2d8 )
-MikeT
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Pareggio, ritiro:
#DiceRoller( 2d8 )
-MikeT
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Bene, quindi abbiamo 7 6 4 per me e 7 4 1 per Ambreus. Il Tuornan è 6 e 4, inizia Ambreus.
-MikeT
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Non dovresti iniziare tu, con 6?
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No, inizierà chi ha meno.
-MikeT
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Va bene, spendo un punto per usare "La famiglia è il bene più prezioso."
Torno in fretta nel mio alloggio. Se ancora mi cerca, forse lo farà la. E se ha cattive intenzioni, voglio essere la per proteggere i miei cari.
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Tiro:
#DiceRoller( 1d6 )
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Aggiungo 2 al tuornan, andando a 5
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Bene. Ora è il suo turno:
Innamorato e geloso, il tuo inseguitore non ti dà pace. C'è un odore diverso attorno a te, un odore forte di un altro coniglio che non conosci. Lo senti quasi dappertutto, e sono in molti a dire che un coniglio che non lavora lì ti ha cercato in modo insistente per tutto il giorno. Se glielo chiedi, nessuno ti sa dire dove sia andato.
"Cosette sarà solo mia!"
6 (http://dadi.lapo.it/1268675687)
Lo aggiungo al mio Tuornan, e vado a 12.
-MikeT
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[Sgrunt un 6... ben tornato :)
ora penso alla contromossa.]
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Se nessuno lo sa, lo troverò io. Conosco il ritmo della terra, so che lavori fanno i contadini in questo periodo, se qualcuno è fuori posto non mancherò di notarlo.
[Spendo 1 punto per aggiungere 1d6, usando il suddetto tratto. Spero di avere maggior fortuna.]
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#DiceRoller( 1d6 )
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Porto il mio tuornan a 4+4 = 8
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[Potresti descrivere in modo più dettagliato quello che fai? Così è un po' vago...]
-MikeT
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Vado in giro a cercarlo nella proprietà.
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Uso la Virtù Pianificazione (è un Campagnolo): ti parlano di lui contadini, stallieri, cuochi... un po' tutti coloro che, insomma, fanno parte della servitù locale. Nessuno sembra conoscerlo, ma sembra essere dappertutto.
Il tuo Tuornan scende a 7, il mio a 11.
[Suggerisco una modifica per rendere le cose più agevoli: l'uso dei Componenti può essere anche contro il proprio avversario, togliendo sempre 1d6 al suo Tuornan.]
-MikeT
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[Va bene. Intanto penso alla mossa successiva.]
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[scusate l'attesa, ho la testa tra le nuvole.]
Sto per lasciar perdere, sconsolato, quando noto per terra, vicino a un magazzino, il braccialetto che avevo donato a Cosette. Il cuore inizia a battermi più forte. Che mi abbia lasciato un segno? Ti ritroverò, ad ogni costo.
Spendo 1 Tuornan e gioco: Il mio cuore batte per Cosette (lo uso per sottrarre punti a lui se ho capito la modifica)
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Tiro
#DiceRoller( 1d6 )
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Il mio tuornan scende a 6, il suo a 5, se ho capito.