Gentechegioca
Play by Forum => Archivio dei Play by Forum sospesi => (AiPS) PbF 1 => Topic aperto da: Emanuele Borio - 2009-12-15 19:57:41
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Comincio con il chiamare una scena per Ezra Rosenfield.
Obbiettivo: Approfondimento di un protagonista
Argomento: Ezra è stato convocato ad un'udienza dall'Assemblea per i Problemi Interni per rispondere dei metodi usati nell'ultima missione e di come siano inappropriati e sconvenienti.
Location: Una buia stanza a auditorium, con al centro della costruzione cilindrica, in piedi sotto l'unica abbagliante luce, Ezra, e seduti sugli alti scranni, invisibili perchè coperti da un velo di oscurità, i temibili membri dell'API in tutta la loro sospettosità.
Si sentono passi nel buio, il suono dei mocassini produce un suono sacrale battendo sul marmo, unica luce che illumina la scena dei tiepidi faretti con una luce blu spettrale sulle pareti del corridoio, la telecamera inquadra per un istante una faccia dal mento al naso, facendo notare un leggero rivolo di sudore che scorre lungo l'arcigno cipiglio del proprietario. L'uomo percorre il corridoio fino ad aprire la grande porta di legno.
Giunto in mezzo alla buia sala, nel silenzio più totale, un fascio di luce abbagliante lo illumina, mettendo in luce la sua faccia strafottente che sorride nonostante il leggero velo di sudore.
Una voce prorompe dall'altro lato della luce abbacinante.
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La voce tace e si sente un rumore come di una persona che si siede, quando all'improvviso...
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"Non pensavo che fosse questione di fondi ma di obbedire agli ordini. Ma - a buon conto - desidero scusarmi di fronte a tutti voi per le eventuali mie leggerezze."
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La semplice frase dell'uomo, detta in poco più di un istante, sembra far calare un velo di gelo sull'atmosfera che andava scaldandosi, ma nonostante ciò, la solita voce ricomincia a urlare.
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La voce femminile che viene a seguire appare calma e pacata ma con uno strano impeto di imponenza:<>.
Il tenente fisher si sporge così tanto dal parapetto da entrare nel fascio luminoso e rivelare la sua presenza, una quarantina d'anni, un fisico atletico, sguardo tirato, capelli biondi rasati corti, veste militare persino come pigiama, gli scintillanti gradi illuminano il viso di Ezra.
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Si sente un colpo di tosse, che sembra portare via il suono dal mondo, seguito da una voce rantolante, da vecchio:<>.
Di chiunque fosse la voce sembra inequivocabile, e mentre Ezra sta per mettersi in cammino, sente vibrare il cellulare, quello di servizio.
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"Ezra Rosenfield" dico rispondendo al cellulare.
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La voce che esce dalla cornetta è grave, profonda e disturbata.
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Per un attimo sembra cadere la linea, poi tutto a un tratto la linea si pulisce e riparte la voce, ancora robotica ma meno disturbata.
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E la linea cade definitivamente.
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[io dovrei avere dei superiori diretti a cui fare rapporto, ottenere nuovi incarichi, no? O questo è un modo comune con cui mi assegnano incarichi?]
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[allora non avendo fissato niente, sarai tu a deciderlo, vuoi che sia normale? fallo sembrare normale, vuoi che non lo sia? fa sembrare ezra sconcertato, immagina di guardare un telefilm, la persona che lo guarda saprebbe una delle cose che mi hai chiesto finora se avesse visto questo fin qui?]
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Ezra si ferma vicino al muro del corridoio, pensoso. La voce gli era familiare ma il posto proprio no. Comunque c'era poco da fare: sarebbe andato all'appuntamento.
Inquadratura di Ezra che mette il cellulare in tasca, inquadratura di schiena che percorre il corridoio e lascia il palazzo.
[Io cmq fossi stato in te avrei chiuso la scena dopo la chiamata]
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(la chiudo adesso, XD, anche se mi sarebbe piaciuto giocare il conflitto a seguire ma va bene anche così, volevo che tu impostassi le conseguenze con la tua azione, rende il gioco molto più divertente anche per me se anche i giocatori mettono del proprio nella trama).
TI passo subito il testimone, a te chiamare la prossima scena!(ti ricordo che non è obbligatorio che il tuo personaggio sia il protagonista della scena nè che sia presente)
Indicami soprattutto le tre cose fondamentali:(+1 che è meglio ben definire).
Obiettivo:
Argomento:
Partecipanti:
Location:
Agli altri ricordo che è possibile dare fanmail ad Ezra per la precedente scena se lo ritenessero necessario, come dare anche consigli di gioco o vari PNG.
Grazie a tutti.
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Obiettivo: avanzamento trama
Argomento: prossima missione
Partecipanti: tutti noi
Location: dove ci vengono affidate di solito le missioni
[riguardo la telefonata che ho ricevuto, quell'incontro sarà di sera alle 21,30 ma questo è nel pomeriggio.]
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La stanza è come al solito pulita, scarna e ordinata.
Accoglie un sepmlice tavolo di metallo con sedie a disposizione dei presenti, dove ognuno è già comodamente seduto, e al momento Ezra ha in mano un fascioletto con sopra impresso in rosso una bella scritta: TOP SECRET.
La telecamera inquadra per un attimo le facce di tutti i presenti intenti in un qualche rituale personale di temporeggiamento e nel contempo appare in sovraimpressione il nome/nickname/alias di ciascuno, compresa età, grado, e stato di provenienza(vi invito a scrivere ciò che appare nel vostro primo post).
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Giungo al tavolo e osservo gli agenti. Non mi risultano facce nuove.
"Mettetevi comodi".
Apro la busta, leggo i nomi e li guardo in faccia (inquadratura su di loro). Per ogni nome faccio un segno.
"Bene. Pare ci siamo tutti"
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OT/ non ho ben capito, ma provo.
Un ragazzo dall'aria assente e un po' trasandata sta sfogliando un'improbabile rivista dal titolo "Presenze" e non sembra neppure accorgersi dell'ingreasso di qualcuno nella stanza. Porta due occhiali enormi, decisamente sproporzionati al suo viso, e i capelli, lasciati crescere con poca cura, gli coprono la fronte fino a scendergli sugli occhi. Alle parole di Ezra chiude la rivista lasciandovi un dito in mezzo a tenere il sengo.
Scritta in sovrimpressione: Elliot Green, 20 anni, consulente di occulto e crimini rituali.
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La stanza è piena e Ezra fa un appello veloce, nonostante ciò, quasi come vedendolo all'ultimo minuto, si accorge di una faccia sconosciuta, e pronunciando il suo nome nell'appello rimane sconcertato, e sembra localizzare solo ora il nuovo venuto: un ragazzo pressappoco 13enne, al massimo 15, con dei radi capelli neri, che se ne sta seduto in un angolo tutto da solo, una presenza quasi anonima, difficile da notare, nonostante il suo atteggiamento sembri timido, il suo sguardo è decisamente inquietante e i suoi occhi sembrano celare una maturità e una tristezza rari nel suo genere.
In contemporanea alla lettura di Ezra, compare in sovraimpressione: Key, 14 anni, reparto sette, membro speciale della squadra omicidi, si riservano attenzioni particolari.
@Glenda, hai perfettamente capito cosa intendevo, come al solito ;)
@Tutti
Aspetto che tutti i membri della squadra si siano descritti e presentati, dopo di che parto con la missione assegnatavi parlando per bocca di Ezra manco fossi un burattino(Jeff scusa per il furto di controllo del PG XD).
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Un uomo sui cinquant'anni si sta sistemando gli occhiali, mentre Ezra continua a parlare. Non si accorge del neo-arrivato, e fissa insistentemente il tavolo, immerso nei suoi pensieri.
Improvvisamente esce dalla "bambola" in cui si trovava, per sollevare lo sguardo ad Ezra Rosenfield. Fermoimmagine e scritta in sovrimpressione: Eddie Westlake, 52 anni, agente della squadra omicidi, quasi in pensione.
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Qui mi sa che siamo un pelino piantati, aspettavo gli altri per completare la presentazione ma mi sa che ce li siamo persi ç_ç
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Renato arriva appena mette piede a Napoli...ha avuto un po' di disavventure ferroviarie in questi giorni.
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Una ragazza dagli occhi a mandola ma con anche tratti distintamente latini, corti capelli neri a caschetto, chiude il portatile minuscolo con la quale stava smanettando. Poi si siede composta, aggiustandosi la gonna appena sopra il ginocchio nera sopra una lunga calzamaglia grigia. Stivaletti tipo anfibi neri e una canottiera bianca completano il suo abbigliamento. Si passa una mano fra i capelli per sistemarli e sorride.
(snapshot della telecamera)
(scritta in sovraimpressione: Valentina "Nana" Masami, 35 anni, consulente scientifica e informatica della squadra. Giappo-messicana, indisciplinata, ma troppo abile per farne a meno.)
[Sono tornato! Da Napoli, nonostante 353 minuti di ritardo del treno -_-]
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vedo che continui ad avere un gran culo con trenitalia...diventerai zen come Charlie Crews
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353 minuti!!!??? O_O
Comunque mi sembra che ci sia ancora qualcuno... Correggetemi se sbaglio ò_ò
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c'era lakay...che oltretutto faceva un pg che difficilmente sarà seduto a questa tavola...^_-
Cmq non la vedo da un po'...
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[353 minuti già, ma come dice Glenda hanno affinato il senso Zen che ho. Mi manca solo il capello rosso per essere Crews ormai. Però non c'era nessun frutto da mangiare in treno, il che mi perturba. Continuamo? Credo che i PG coinvolti siano tutti in scena ora]
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Ezra Rosenfield apre il fascicoletto Top Secret e dopo essersi schiarito la gola con supponenza comincia:<>.
La lettura finisce in modo affettato, e Ezra stupito sfoglia le pagine alla ricerca di qualcos'altro, eppure il contenuto è tutto lì, il resto sono fotografie e depliant della località di Serenity, a quanto pare grande meta turistica.
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Alla fine del discorso di Ezra, Nana riprende a smanettare sul suo portatile, cercando altre informazioni sulla cittadina e in particolare le notizie interessanti degli ultimi mesi.
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"Domande?" guardando con sufficienza i miei sottoposti.
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"Che stiamo aspettando? Sbrighiamoci, su." dico agli altri. "E sbrighiamo presto questa storia. Rosenfield..." faccio ad Ezra "C'è dell'altro? Magari qualcosa che noi "sottoposti" non possiamo sapere?" sottolineando la parola sottoposti col tono di voce.
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"Scusi?" dico, dando però poca importanza al mio interlocutore.
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"Serenity nello Utah" mormora Elliot con la solita aria assorta, gingillandosi con la stanghetta degli occhiali "Cinquanta anni fa c'è stato il caso di una serie di apparizioni in una casa antica, che hanno fatto parlare di infestazione di fantasmi. Ma si è rivelata una farsa. Fonti certe parlano di banale fenomeno di suggestione collettiva. Insomma, niente di interessante. Lo Utah, da parte sua, ha avuto i suoi bei casi di soprannaturale, come il ritrovamente di simboli rituali incisi sulla roccia nel bel mezzo delle montagne rocciose, in una zona praticamente irraggiungibile: caso ancora aperto. Ma di avvelementi, mai sentito parlare. Cosa avrebbero a che fare con noi?"
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"Magari perchè non hanno trovato boccette con scritto a caratteri cubitali "VELENO" " faccio ad Elliott. "Secondo me i tipi della Omicidi ci hanno mollato il caso per pigrizia, visto che è un attimo più complicato del previsto. Ripeto, Rosenfield, ti hanno detto qualcosa che non dovremmo sapere? Su, su. Condividi con noi!"
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"Si ricordi che sono un suo superiore Edward Westlake, e questo vale anche per gli altri. Quello che vi ho appena detto è tutto quello che abbiamo a disposizione. Non mi sembra il caso di dire che ci muoveremo il prima possibile ma ovviamente l'ho detto. Vediamo di non perdere altro tempo, che per me vale: se ci sono domande pertinenti e - sperabilmente - ragionevoli fatele subito".
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Elliot abbassò gli occhi. Ogni volta che Rosenfield usava quel tono gli metteva uno strano disagio.
Si alzò in piedi riordinò le sue riviste e scartoffie varie per bene e se le strinse in mano.
"Vado a predere le mie cose" disse
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Direi CUT, qui.
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Ok, a questo punto proseguendo per diritto di iniziativa... direi che tocca a Glenda chiamare una scena.
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[avevo scritto un post di colore per Valentina, lo scrivo per la seconda volta].
Non notata dagli altri, "Nana" sorride davanti allo schermo, e batte le mani due volte silenziosamente. Poi si riprende quando sente "Non perdere tempo". Sorride e chiude il suo portatile.
"Preparo anche io le mie cose" dice poi mentre si avvia spensierata.
[ok, aspetto la chiamata della scena di Glenda ^_^]
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stas o domattina arrivo...sono in modalità convention
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Tranquilla Glenda, lo so :)
E mi spiace non esserci lì...
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Per me scena di avanzamento della storia, ci siamo tutti e siamo di fronte allo sceriffo, che ci sta illustrando i dettagli, magari sul luogo dell'ultimo delitto, o all'obitorio davanti al cadavere
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Lo sceriffo cammina avanti e indietro per la stanza con le mani che sostengono la cintura con uno stemma dorato, una camicia di jeans ben tenuta, un cappelo grande di cuoio, e una stella "Sheriff" sbrilluccica sul suo petto.
L'uomo interrompe il suo camminare, si gira verso il gruppo mal assemblato che si rivela ora nello stanzino adibito a suo ufficio, si aggiusta gli occhiali da sole, si tira bene su i pantaloni, fa un bel respiro, e guardandoli con un misto tra disgusto e fastidio dice:<>.
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"Il tempo che ci vuole, Sceriffo".
Mi tolgo gli occhiali da sole e lo guardo negli occhi.
"Ha per caso qualcosa in contrario se l'FBI prende possesso della faccenda?" gli chiedo brusco.
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Elliot ignora completamente ciò che ha detto lo sceriffo, e, senza alcuna autorizzazione, si mette a guardare con curiosità tutto ciò che c'è sulla scrivania, leggendo tutto ciò che c'era da leggere, del tutto incurante di star maneggiando roba altrui...
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Nana entra e si guarda intorno come a cercare ispirazione.
Subito dopo gli bippa il cellulare. Legge il messaggio e per un attimo alza le braccia come in segno di vittoria. Ma il gesto rimane a metà, poi riposa il cellulare.
Guarda i protagonisti, ma rimane silenziosa, come ad aspettare il suo turno per parlare.
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"Eddai, Rosenfield, non essere così brutale!" Sbotto verso il collega, e proseguo. "Lo so, lo so, sei un mio superiore, d'accordo. Vuoi buttarmi fuori? A un anno scarso dalla pensione? Fai pure.." e qui il tono diventa più serio "Io...io ho delle cose da fare."
Pausa.
Poi torno col tono un pò canzonatorio.
"Insomma? Vuole darci qualche informazione oppure no?"
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Ignoro il coglione. Aspetto la risposta dello sceriffo.
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Lo sceriffo sopporta silenzioso l'intrusione da parte della truppaglia nel suo ufficio, dopo di che decide per un sospiro rassegnato e comincia a guardarvi uno per uno, cercando forse di valutare cosa dire, poi si riprende e dice:<>.
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Io partirei direttamente col conflitto e poi finire la narrazione della scena da quella parte.
Le vostre poste?
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"Benissimo. Visto che è già abituato, non perdo tempo a spiegarle tutta la procedura."
Mi giro verso i miei uomini
"Gente, prendete pure posto nelle altre stanze. Lo sceriffo ci ha appena concesso 3 uffici: uno lasciatemelo a me; per gli altri, mettetevi in coppia come vi pare".
ovviamente la mia posta è impormi - penso di usare il mio tratto caratteriale
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Nana sembra guardare sperduta la scena, come se fosse una passante che assiste a un litigio fra innamorati.
Posta: Superare la sua voglia di non interferire, e apparire come una agente capace.
Non credo di usare Vantaggi e/o legami.
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invece Elliot direi che sembra indifferente alla scena e continua a farsi i fatti suoi: per me la posta sarebbe trovare qualcosa di interessante sul tavolo dello sceriffo (posso chiedere tranquillamente una posta separata da quella degli altri, no?)
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In AiPS i conflitti sono sempre contro il produttore e paralleli, quindi si glenda. Del resto a Utopia ne abbiamo avuti parecchi in cui ogni giocatore faceva un'azione scissa dagli altri :)
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Sì, va benissimo, e anzi, sarebbe il massimo se tutti avessero una Posta diversa, per esempio uno vuole scoprire nel particolare cosa riguardano gli incidenti, l'altro vuole sapere la composizione del composto incriminato, ecc...
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Ok, allora la mia posta è questa, e al momento uso solo la presenza in scena
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E' il pilota, quindi presenza 2, giusto? Per voi il mio tratto "Io sono la legge" potrebbe andare bene? Vorrei spaventarlo in modo da fargli temere eventuali ripercussioni per la sua carriera se non collabora a dovere
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Esattamente, ora per la risoluzione come ce la giochiamo?
P.S.: aspetterei anche Ruben per sapere la sua posta.
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direi che giri le carte tu e ci fidiamo
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Allora mi gioco il vantaggio "Io sono la legge"
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ok allora io penso che in questo conflitto userò 4 budget, il che mi porta a avere 5 carte in totale, se potete fare un post riassuntivo con i vostri usi dei tratti, le vostre poste e il numero totale delle carte procedo a girare le carte tramite un sito apposito.
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Mia posta: trovare tra le carte e i rapporti dello sceriffo qualcosa che mi faccia chiaramente pensare al soprannaturale.
Mi gioco la presenza in scena, quindi due carte.
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Io rimango sulle mie e osservo la scena.
Non faccio nada.
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Riassunto
Nana (Cartaker) -> Posta: Superare la sua voglia di non interferire, e apparire come una agente capace. Usa solo la presenza in scena -> 2 carte
Elliot (Glenda) -> posta: trovare tra le carte e i rapporti dello sceriffo qualcosa che mi faccia chiaramente pensare al soprannaturale. Usa solo la presenza in scena, 2 carte
Ezra Rosenfield (P.Jeffries) -> impormi sullo sceriffo per occupare parte degli uffici con i mieu uomini. Uso il tratto "Io sono la legge" più la presenza, quindi 3
Ilproduttore gioca 4 di budget -> 5 carte.
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Grande! Ora si può cominciare, aspetto a estrarre le carte perchè sono impegnatissimo e riesco a mettere il becco sul pc ogni 4 minuti scarsi.
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Vi va bene il riassunto? Se sì, uso questo (http://ephimera.netsons.org/aips/aips.php) per pescare le carte
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Il riassunto va bene, estrai pure.
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Volevo avere conferma dagli altri giocatori, cosa faccio?
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Estrai le carte e posta il risultato XD.
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figuress... (http://ephimera.netsons.org/aips/aipsview.php?id=41)
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Prego, narra pure, unico vincolo, nessuno vince la propria posta, per il resto, tutto quello che vuoi.
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Lolloso questo programma per le carte!
Ok, ragazzi, siamo punto e da capo nelle mani dello sceriffo... ^_^
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In effetti è davvero figo quel sito O_O
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Lo sceriffo non è di certo un novellino e di fronte alle minacce di Ezra Rosenfield non si spaventa:
"Sì, chiami pure l'FBI. Lo chiami pure. Non è la prima volta che ho visto colleghi come lei tornare indietro con la coda tra le gambe chiedendo scusa. Questo ufficio è mio e col cazzo che me lo occupate.
Volete un consiglio? Aria..." e con la mano fa segno di andare via. Subito due colleghi vicesceriffi compaiono dietro di lui.
"E sia, grazie per il consiglio" risponde Ezra. "Ma mi permetta di dire che lo seguirò a modo mio: chiamerò l'FBI. Sì, perchè questa si chiama mancanza completa di collaborazione. E stasera non esiterò di certo a riempire il mio rapporto e inviarlo a Washington. Ho visto centinaia di coglioni provinciali come lei cadere in disgrazia nella mia carriera. Non vuole collaborare? Benissimo: non è la prima volta che mi succede".
"Continui a parlare" interrompe lo sceriffo. "Sì, continui pure a parlare. Tanto non cambierà un cazzo, voi non avete nessun potere qui: questo è il mio ufficio e voialtri agenti - e mi trattengo per non offendere gli altri - dovete levarvi dai maroni. Fate quel cazzo che vi dovete fare alla svelta con lecartacce ma levatevi dalle palle". Breve pausa. "Adesso tornerò nel mio ufficio: tra un'ora me ne vado in paese: quando esco dalla mia porta, voglio vedere qui dentro solo gente del posto".
"Benissimo. Anzi, perfetto. Io sono certo che, quando lascerò questo cesso per tornarmene a Washington, avrò buona compagnia. Non se lo dimentichi, Sceriffo"
"Ci conti. Agente" risponde con un sorrisetto lo sceriffo.
Intanto Eliott sbigna tra le carte dello scefiffo per cercare informazioni ma non trova niente di interessante. I metodi primitivi della gente di questo posto sono secondi solo all'assenza di interesse nell'indagine.
Nana prova a farsi forza nel suo animo e mostrare un po' di carattere ma letteralmente non si vede in scena, come se la telecamera non avesse ritenuto interessante inquadrarla (Caretaker: vedi te se ti va bene)
Ezra Rosenfield trattiene la stizza per non essere riuscito a piegare lo sceriffo e si rivolge ai suoi uomini:
"Voialtri siete ancora alle prime armi, e questa magari è la prima volta che avete a che fare con una completa mancanza di collaborazione da parte delle forze dell'ordine."
"Ma non preoccupatevi: alla fine vinciamo sempre noi. Molto spesso è bene perdere una battaglia, perchè così si ipoteca la vittoria della guerra" dico cercando di mostrare il mio carattere di ferro.
"Controllate quello che dovete controllare e poi ci troviamo un alloggio in un motel qui paese".
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Ma posso rompere le palle allo sceriffo? ^_-
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aggiungi pure quello che vuoi te, io non sapevo bene cosa scrivere
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Da parte mia va bene... l'idea è che Nana esprime il suo problema proprio "sparendo" dalla scena quando servirebbe...
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Riformulo la domanda: l'intento del produttore è chiudere la scena e aprirne un'altra o proseguire sulla stessa?
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Ok ragazzi, io chiuderei qui la scena e lascerei il compito di chiamarne una al prossimo nella lista, che se non mi sbaglio è Glenda.
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Fan mail per Jeffries, già che ci siamo
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non sta a me...la mia era questa
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La chiamo io?
Nel caso vorrei una scena con Nana e Elliott, che si incontrano informalmente da qualche parte, per saggiare la città.
Tipo: Avanzamento della trama
Locazione: Qualche bar magari o simile
Presenti: Nana e Elliott almeno
Tema: Sentire il polso alla città e notare se c'è qualcosa di irregolare.
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Il Pub appare squallido e mal tenuto, ma con una atmosfera campagnola e rustica che mette il buonumore e fa "accogliente". Nana e Elliot sono seduti a un tavolo nell'angolo, e sembrano i classici imbucati, visto che la telecamera inquadra coloro che sono presenti nel bar, 4 motociclisti sgangherati che giocano a biliardo, un gruppo di 5 ragazzoni con le felpe delle squadre di Football con le loro lobotomizzate ragazze, e 2 tiri equivoci che giocano a Poker inondando il "buco" di fumo di sigaro cubano.
Nana e Elliot sembrano aver destato l'attenzione della molto attraente cameriera del pub, che avvicinandosi chiede loro le ordinazioni:<>, e mentre lo dice il suo sguardo si sofferma su entrambi, storcendo il naso a guardare Nana, e storcendolo ancora di più vedendola in compagnia di Elliot.
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Elliot guarda la cameriera con aria svagata: "due caffé, per piacere..." poi precisa "...intendo, non un caffé doppio, ma proprio due caffé in due tazzine diverse..."
Si rivolge a Nana "Tu..?"
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Nana guarda con uno sguardo sorridente Elliot, poi dice alla cameriera "Io una birra. Rossa, se c'è.".
Si aggiusta la minigonna che finisce sopra il ginocchio nera, anche se sotto ha ancora gli anfibi, e lo fa mentre sorride alla cameriera. Sopra ha una maglietta nera con il simbolo di una federazione indy ma non troppo di wrestling, in rosso.
"Sembra tutto molto tranquillo... per ora rilassiamoci e mischiamoci con gli altri, poi nel caso faremo qualche domanda. Tu hai notato nulla di insolito?" dice poi appena la cameriera è andata via a prendere le ordinazioni.
Nana intanto guarda tutti i presenti con attenzione come a memorizzare la situazione. Guarda anche le porte di ingresso e uscita dove sono.
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La cameriera vi guarda come se foste degli alieni, poi, sempre masticando la sua gomma in modo osceno, si tira su i pantaloncini vertiginosi di jeans, facendo ballonzolare il senso dietro la camicetta legata all'ombelico, fa una bolla enorme di gomma e poi dice:<>. E se ne va sculettando.
In effetti il Pub è tutto fuorchè fuori dall'ordinario, e le ordinazioni arrivano con largo preavviso, il locale ha 3 potre, una in ferro battuto che è quella di entrata, l'altra di noce con sopra scritto "Wc Boys&Gals", e un'altra doppia porta a stantuffo con due oblò che dà sulle cucine.
La scena continua così per un minutino con i vostri discorsi, poi entrano nel locale lo sceriffo White con un tipo abbastanza losco, fanno le ordinazioni veloci senza notarvi(due pinte Bionde), e vanno in un tavolo nella penombra del locale. Ovviamente prima lo sceriffo saluta tutti con modi di fare degni di Fonzie.
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Mentre Nana osserva con attenzione i dintorni, Elliot sembra più preso dal riepire di zucchero le due tazzine di caffè.
"Lo zucchero sul fondo della tazzina è la cosa più buona del caffè. Il caffè il sé non è granchè. Ma lo zucchero che rimane sul fondo..."
Non sembra aver chiaro il perché si trova in quel locale, con Nana, in vero. Nè ha fatto una piega quando la cameriera se ne è nuovamente andata sculettando.
Ma quando lo sceriffo entra, si alza in piedi come se fosse cosa ovvia, e si dirige verso di lui.
"Salve" dice, accomodandosi a sedere senza permesso "Posso parlarle un minuto?"
OT/ non ho in verità idea di cosa dirgli: volevo solo creare una situazione complicata (per Nana, soprattutto, mi sa!)
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Nana rimane stranita dal comportamento di Elliott, e sembra molto a suo disagio.
Questa gente decisamente non la sta prendendo sul serio. Nana inizia a puntellare le mani sul tavolo, poi prende il cellulare/smartphone, poi guarda in giro, sospira e sembra posarlo.
Alla fine si alza, e si avvicina al tavolo dello sceriffo, titubante. Nel farlo passa vicino alla cameriera e gli dà un'occhiata come a cercare di capire la situazione.
[per me siamo già quasi in conflitto volendo ^^]
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Io chiamerei un buon conflitto. Dichiarate le vostre poste e io dichiaro il Budget che ci spendo.
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Di già?
Ok, la mia posta è ottenere la simpatia del tipo losco che sta con lo sceriffo (dato che con lo sceriffo mi sembra narrativamente brutto, vista la precedente scena), mi ci gioco la presenza in scena e intuizioni brillanti. tre carte
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Posta: convincere lo sceriffo che anche se non si fida degli altri IO sono capace, e posso aiutarlo.
Gioco la presenza in scena + il vantaggio "esperta di informatica".
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io non spendo Budget per questa Posta. Perciò se volete estrarre le carte...
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Quindi solo 1 carta per il produttore, 3 per Nana e 3 per Elliot.
Risultati (http://ephimera.netsons.org/aips/aipsview.php?id=51)
Narra il produttore, vincono la posta sia Nana che Elliot.
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Domanda...perché narra il produttore? Noi abbiamo sempre giocato facendo narrare la carta più alta. Fate contare l'asso 11 come a scala, oppure fate narrare la più bassa?
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L'asso è la più alta.
Ordine crescente: 2.3.4.5.6.7.8.9.10.fante.donna.re.asso
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Ok. Qua in toscana noi di solito lo facciamo contare 1, non 11, per questo mi confondo: per me e il tarta la più altra quindi è il re.
Dai, aspettiamo il racconto! ^_^
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Osilon/Meme? ^^;;;
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Ok ragazzi, un pò perchè proprio mi sono dimenticato questo PbF(scusateeeeeeeee!), un pò perchè non so come narrare questa scena, vi chiedo consiglio a voi su come potrebbe andare.
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Elliot direi che nota un oggetto che l'amico dello sceriffo porta con sé, che gli fa capire che è profondamente superstizioso: così comincia con la sua parlantina da secchione a elencargli gli effetti positivi che, secondo la tradizione, ha quell'oggetto, eccetera eccetera...
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Per Nana, puoi far si che lo sceriffo accenni a qualche caso e lei tiri fuori un'informazione che gli serve. O magari scoppia una rissa al bar e lei la seda :)
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Vi avvicinate come dei mastini al tavolo dello sceriffo, che in effetti è già bello brillo, un punto per voi :P.
Il suo compagno alza lo sguardo come per cercare di capire chi voi siate, poi dice allo sceriffo:<>. Il suo sguardo è piuttosto sinistro, sembra una di quelle persone viscide, ma al contempo è capace di mettere le persone a suo agio, nonostante rimanga sempre un qualcosa di sospetto sulla sua sincerità.
Lo sceriffo all'inizio non sembra molto contento di vedervi, ma poi accetta di buon grado una birra, e la scena cambia bruscamente in un'inquadratura dello sceriffo arrossato che ride come un ossesso di fronte a Nana che gli sta raccontando un aneddoto sulla sua vita avventurosa, mentre Elliot sta discutendo di politica con l'amico dello sceriffo.
Lo sceriffo:<>. Si alza e si avvia verso la porta, poi si gira un attimo verso Nana:<>.
L'amico dello sceriffo finisce alla goccia il suo martini, fa un respiro profondo e dice:<>. Anche lui si alza, saluta e se ne va.
P.S.: Mamma mia che crisi con questa narrazione! 7 giorni per riuscire a capire cosa scrivere, avere il tempo di farlo, e ricordarsi di farlo.
Immense scuse a tutti!
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Lol...effettivamente Elliot che non sa nemmeno che giorno è quando si alza al mattino non lo vedo molto esperto di politica! O_O Ma se ammettiamo che possa aver sparato un mucchio di stronzate e che abbia fatto ridere l'amico dello sceriffo perché gli ha detto che nel 2012 finirà effettivamente il mondo, ci può stare...
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Eravate tutti mezzi ubriachi, potete anche aver parlato di UFO XD.
E per politica intendo commenti come:<>, <>. Non so se mi spiego XD
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Uhuh...ma si può andare avanti un po'? Elliot ubriaco lo vorrei proprio giocare...
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In teoria la scena finisce dopo aver narrato, cioè dopo il conflitto, ma se volete un rewind per fare interpretazione si può fare ^^
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no, voglio il ritorno all'albergo sostenuto dalla povera Nana che lo deve tenere in piedi perché lui è andato di fuori alla prima birra! ^_^
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Ok, perfetto, facciamoci sopra una scena XD. Chiamala pure tu o fattela chiamare da qualcuno. XD
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in realtà è lecito anche fare un piccolo climax dopo, ma breve. Poi si, prossima scena (chi era a chiamarla?)
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Se volete fare sto climax giocatelo, altimenti chi è di turno, o meglio, chi non ha ancora chiamato scena, lo faccia.
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Vada per il piccolo climax!
Appena i due se ne andarono, Nana si alzò: non avevano più molte ragioni di restare lì, ed era tardi.
Elliot aveva ancora in mano il secondo boccale di birra rimasto a metà: era buffo...nemmeno gli piaceva, la birra...ma gli era parso di capire che se si voleva entrare in confidenza con qualcuno l'alcol era la strada più facile.
Si alzò in piedi per seguire la collega e all'improvviso il locale prese a girare allegramente intorno a lui.
"N-nana..." disse con una voce tremolante "Non mi sento tanto bene..." e cominciò a traballare tra i tavoli.
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[ok, Glenda mi aveva anticipato]
Nana sorride e guarda Elliot. "Non sei abituato a bere" dice mentre abbraccia Elliot tenendolo su "interessante" dice mentre con una mano scrive sul suo smartphone la cosa. Poi chiama a voce nel telefonino "mappa. Albergo. Da qui." guarda lo schermo e valuta un attimo.
Poi senza apparente sforzo abbranca Elliot per la vita, e poco dopo Elliot si ritrova portato sulle spalle di Nana, in "fireman's carry" pensa sorridendo Nana.
"Tranquillo, ora ti metto a riposo.". Detto questo esce dal bar sorridendo pensando a quante mosse potrebbe fargli da quella posizione.
[Glenda se vuoi puoi fare un'ultimo post per chiudere la scena ^_^]
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Chi ancora, a parte me, deve chiamare la scena?
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No no...è carina così...è pucciosa...come minimo Elliot ci si addormente, sulle spalle di Nana...
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Qualcuno a caso chiami una scena! :O
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Ruben, chiama!
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Obbiettivo: Approfondimento di un protagonista
Argomento: Westlake fa una chiamata all'ospedale dove è ricoverata sua moglie
Location: Una stretta cabina telefonica al di fuori dell'albergo.
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Bella!
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La cabina telefonica sorge sul marciapiede di una stradina che porta al municipio, e poche e rarefatte macchine passano ogni tanto, di gente a piedi neanche l'ombra, e la voce che gli risponde dall'altro lato della cornetta è metallica e gracchiante.
<>.
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<> chiedo, aggrappandomi alla cornetta.
<>
E' evidente che qualcuno ha "intercettato" la chiamata di Westlake "infilandosi" nella discussione
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^^
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...il silenzio di tomba...
Ragà, ma 'sto PBF vi interessa ancora?
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Sì... Gli ho whisperato una domanda sei giorni fa... Ma non ho avuto ancora risposta ò_ò
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A me si!
Nana è il personaggio più puccioso che ho mai giocato, e ho voglia di continuarlo! :)
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Tadadadaaaannnnn.
Ho scoperto lo strano meccanismo dei whisper.
Ragazzi, scusatemi infinitamente per aver interrotto così il gioco.
E si, giochiamoci lo spunto dell' "intercettazione", dai!
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Ok perfetto allora!
La voce dall'altra parte del cavo è meccanica e robotica, e parla con voce atona e piatta: <>.
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Westlake stritola il filo metallico della cornetta.
<> sputacchia. <>
Ma visto che AiPS funziona a puntate, quando stabiliamo il termine di una puntata?
tre giri complessivi vanno bene?
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No problem per i tre giri.
Per questa scena direi che si sente odore di conflitto, voi che ne dite?
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Ehm...
in realtà il meccanismo di end-game c'è già, volendo... appena si finisce il budget ^^
(o almeno io ho sempre fatto così)
PS: si, direi che c'è un conflitto in arrivo ...
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Posso fare una piccola osservazione? Secondo me stiamo giocando a conflitti troppo serrati: se fosse una vera serie TV chi guarda non farebbe nemmeno in tempo a affezionarsi ai personaggi...fino ad ora io non sono riuscita a vederli vivere, non so voi...
Voglio dire: il pg di Ruben ha una tragedia alle spalle...e la sua scena (che era di approfondimento) si esaurisce in due battute. Del suo dramma per la condizione della moglie così non si avverte nulla...men che meno del carattere del personaggio. Non è una critica: la nostra di prima è stata la stessa cosa, per questo ho chiesto di fare almeno una chiusura alla scena. Penso che dovrebbero venire fuori molte più cose dei protagonisti, della loro interiorità e dei rapporti tra loro nel pilota, altrimenti poi gli spot light rischiano di essere case senza fondamenta.
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Hai ragionissima, ma ti dirò una cosa: nelle mie esperienze con AiPS, il Conflitto non significa il taglio alla scena e la fine delle caratterizzazioni, anzi. Il Conflitto nasce nel momento in cui la storia potrebbe prendere diverse strade, una volta che si è risolto, tra la narrazione di colui che vince la carta più alta, e la narrazione di fine scena, si viene a creare un buon 60% della caratterizzazione dei personaggi, IMHO.
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In parte è vero...ma comunque a caratterizzare è quello che ha la carta più alta, e non l'effettivo "proprietario" del personaggio, per quello secondo me si deve cercare di caratterizzare prima del conflitto (e sono ben venute, per come la vedo io, anche scene senza conflitti)
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io una volta ho giocato a AIPS in pbc e ho notato la stessa fretta di andare al conflitto. Non ci ho mai giocato al tavolo: è una tendenza generalizzata o è causata dal mezzo con cui stiamo giocando?
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Noi a tavolo si va lentissimi...massimo spazio anche a scene che non portano conflitti (e infatti il produttore non finisce mai i suoi sassolini...)
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Al tavolo dipende da cosa accade, ma comunque si, non si cerca il conflitto a ogni costo, più i conflitti devono uscire da soli se si fa il giusto framing...
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[cite]Autore: Ruben[/cite][p]Westlake stritola il filo metallico della cornetta.
<> sputacchia. <>[/p]
La cornetta sembra quasi sul punto di esplodere tale è il rumore di fondo che viene prodotto da chissà quale fenomeno, poi la voce riprende:<>.
Ruben? Are you dead Yet?(cit.)
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<> urla ad alta voce Westlake, facendosi sentire anche da chi si trova dentro l'albergo.
Passano alcuni secondi, e non sente più nessun rumore o voce provenire dall'altra parte. Stringe le labbra e sbatte la cornetta contro il ricevitore con violenza. Si dirige con passi lenti verso l'entrata dell' albergo./i]
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alor?
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Direi che possiamo chiudere la scena qui.
@Ruben
Ti ricordo che potevi dirmi una cosa come: "scopro chi sono", in tal modo ci sarebbe stato conflitto e la storia avrebbe potuto evolversi in tanti modi differenti. Se giocatori e produttore spingono verso il conflitto, la storia si evolve molto più facilmente verso lidi inaspettati, ricordatelo ^^
A chi tocca aprire scena?
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Non so, credo che i PG l'abbiano chiamata una tutti, quindi forse tocca di nuovo al produttore :)
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Eh si, secondo giro(dei tre) della puntata.
Produttore!
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Obiettivo: personaggio.
Location: la camera d'albergo della squadra.
Partecipanti: tutti voi.
Argomento: Nana riceve una telefonata dello sceriffo che le chiede di uscire per un appuntamento galante.
Un giorno ricco di sorprese, non c'è che dire. Nella stanza sono tutti pensierosi. Elliot sta guardando placidamente la TV con sguardo spento, Westlake è corrucciato in un angolo, che si mordicchia il labbro. Nana sta tirando pugni a un sacco da Boxe con L'MP3 nelle orecchie, e il responsabile della squadra sta lavorando al suo laptop con fare frenetico. Tutto sembra tranquillo, la stanza piacevolmente caotica ma tutta via movimentata come la superficie di un rivolo d'acqua stagnante.
Quando squilla il telefono. Tutti si girano contemporaneamente a guardarlo. Westlake si getta sul telefono in modo così repentino che Elliot salta sul posto. Dopo attimi di trepidazione, in cui nel mentre Nana continuava ignara a cartellare il sacco da Boxe, Westlake, con la faccia sbalordita in modo quasi comico, passa silenziosamente la cornetta a Nana. È lo sceriffo. Il suo tono è molto Flirtoso.
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questa è veramente LOL! Sei un mito!!!
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Se mi dici così arrossisco *-*
Visto che vi piace, giocatevela tutta XD
E che poi non si dica che non mi interesso a questo PbF U_U
È solo che le due scene precedenti mi hanno proprio preso nel panico, perchè di solito riesco bene a inquadrarmi i PG e le situazioni iniziali da subito. Ma con il "Grande Crash", abbiamo aspettato un mese e passa per ricominciare, e vi giuro ci sono stati periodi in cui passato mezz'ora al giorno davanti a una scena senza sapere cosa fare. Ò_Ò
AiPS sembra semplice ma...
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Nana smette di allenarsi e prende un asciugamano. Si asciuga un po' il viso, e le spalle scoperte. Ha solo una canottiera nera e dei pantaloncini corti.
Sorride un po' nervosa, poi aggiunge "per me?" come sorpresa.
Poi prende il telefono e risponde. Il suo viso prima è tranquillo... poi inizia a diventare arrossato appena sente il tono del suo interlocutore... inizia ad agitarsi come nervosa e la voce si fa incerta nelle risposte, ma dice un "chi è?" incerto.
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Al telefono è chiaramente lo sceriffo, ma per sicurezza pronuncia:<>. Nana non può fare altro che dare un'occhiata alla loro stanza dove tutti stanno cercando di far passare il tempo in modo completamente ozioso. <>. Il suo tono sembra tutt'altro che impacciato e decisamente galante.
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Nana fa un sorriso imbarazzato alla proposta dello sceriffo, ci pensa un po' su, e poi aggiunge un "Grazie, non sono molti a dirmelo. Certo, non è un problema ..." poi rimane sospesa come cercando come continuare la frase e dire i suoi confusi pensieri in questo momento.
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Non appena Nana ha finito di dire la sua frase, si sente bussare alla porta. Uno stanchissimo Westlake apre la porta. Dall'altra parte un giovane fattorino vestito di rosso, che sta portando un carrello con sopra almeno 3 dozzine di rose rosse.
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A quell'apparizione Elliot alza per la prima volta la testa dal programma che non stava guardando.
"Bellissime" commentò candidamente, senza nemmeno rendersi conto della situazione "Ma io sono allergico, come si fa?"
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Nana arrossisce quando vede arrivare le rose. Poggia la cornetta telefono sul suo petto, poi guarda Elliot come titubante e gli dice "magari ... forse ... c'è un biglietto?" poi riprende il la cornetta e attende una risposta da lì, che da un lato teme e da un lato spera che arrivi rimanendo silenziosa. Poi sembra ripensare a qualcosa, e prende da sotto una confusione di panni suoi che erano su un tavolo vicino due biglietti di cartone plastificato sempre aspettando la risposta dalla cornetta.
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Dall'altra parte della cornetta, intanto, lo sceriffo dice:<>. Purtroppo l'ultima frase dello sceriffo viene messa in vivavoce da una distratta Nana. che si era appoggiata al telefono per sbaglio.
Il fattorino commenta:<>. Ma tuttavia rimane lì, con una mano aperta e ammiccante.
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"Impossibile" commenta Elliot avvicinandosi alle rose (e prendendo prima fiato per non respirare) "Innanzi tutto, presentano lucidante per fiori...non credo che l'umidità del lago faccia questo effetto...non sono rovinate dagli agenti atmosferici...e sono tutte ancora quasi in boccio, nemmeno una un po' sfiorita: insomma, improbabile..." si stropiccia la testa e guarda i compagni, intenti a ascoltare la conversazione e chiramente disturbati dal suo intervento a sproposito "emh...immagino che non vi interessi..."
Guarda Nana, visibilmente in imbarazzo "Credi che l'altra sera abbiamo fatto un guaio?"
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Se vi va bene, Ezra al momento non è nella stanza. Si è allontanato un momento ma potrà arrivare da un momento all'altro. Vi va bene? (mi rendo conto che avrei dovuto dirlo prima)
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Nana si mordicchia il labbro all'osservazione di Elliot. Poi toglie il viva voce e risponde "Si, grazie. Inaspettati ma graditi... " arrossisce e sembra perdersi in qualcosa " ... e ... " poi non sembra riuscire a continuare la frase.
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Lo sceriffo avanza la proposta:<>.
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Nana si mordicchia le unghie di una mano quando sente la proposta, poi aggiunge "mi farebbe piacere, ma... " poi prende risoluzione "stasera avevo già un impegno... però se vuoi... ti piace il wrestling?"
Io chiamerei conflitto. Nana stasera vorrebbe fare altro, ha uno house show di wrestling con già i biglietti presi, ma ha difficoltà estreme a dire di no a una proposta. La posta sarebbe "andare all'house show con lo sceriffo".
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Mi piace assai ò_ò
Allora vada per il Conflitto.
Se qualcun altro vuole entrare per qualunque motivo, come andare anche lui, boicottare la cosa, ecc.. Facciate pure.
Io mi uso la mia carta più una dal budget
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Nono...è LOLLOSA!
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Io vado con la mia presenza in scena + il vantaggio "atletica e sexy quando vuole".
Estrai tu le carte su :)
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Estrazione carte (http://ephimera.netsons.org/aips/aipsview.php?id=56)
Nana vince la Posta, narro io.
Alla domanda:"Ti piace il wrestling?" lo sceriffo ride di gusto, poi risponde:<>. Nana rimane interdetta e imbarazzata. Vorrebbe dire qualcosa, ma non riesce a dire altro che:"Sì... Mi sembra un'ottima idea". Allora lo sceriffo sembra esultare silenziosamente, per poi dire "bene allora, ci vediamo! Ti passo a prendere in albergo per le sette".
Detto questo aggancia, lasciando Nana incredula lì in piedi, senza sapere cosa dire.
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OPS! Ho dimenticato il vantaggio! Porca zozza, e adesso? Qualche idea?
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La porta si apre, ed entra Ezra. Fissa le rose.
"Elliott, hai già fatto conquiste?" con il suo tono brusco e spaccone.
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<> chiede stranito a Ezra appena entrato.
<> fà, indicando Nana.
<>
Secondo me la possiamo chiudere...
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Alla battuta di Ezra, Elliot farfuglia qualcosa imbarazzato. Perché quell'uomo deve sempre divertirsi a metterlo a disagio?
Poi balbetta << ...D-datura stramonum. A me avrebbero regalato...fiori di Datura Stramonium>>
Non c'entra niente. E Elliot lo sa. Un po' come tutte le volte che cerca di comunicare con gli altri e pronuncia frasi che sembrano cadere dalle nuvole.
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"Uh... allora è la nostra signorina che ha fatto conquiste! Brava, e chissà chi è il fortunato!"
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Nana fissa Ezra. E' a disagio, più che altro cerca di capire cosa fare ora, e non trova risposta. Poi dice semplicemente: "... lo sceriffo". Poi rimane silenziosa.
"Oddio, sarebbe un appuntamento in effetti" dice poi di colpo. Rapidamente si muove verso la sua valigia, e ci cerca dentro. Poi tira fuori un improbabile vestito arancione chiaro, con la gonna molto sopra il ginocchio, e con le bretelline, senza scollatura. Semplice, senza molti fronzoli o abbellimenti. "Spero mi vada ancora..." dice poi sovrappensiero. Poi si ricorda di qualcos'altro e tira fuori anche una macchina fotografica digitale grande poco più della sua mano.
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Per la narrazione, puoi mettere solo un accenno al fatto che lo sceriffo è rimasto colpito dalla mia fisicità ad esempio quando ho portato via Elliott. Per non ripetere l'estrazione supponiamo che il vantaggio non abbia portato altro che una carta ininfluente.
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"E ritieni il caso di andare a un appuntamento con quel bifolco dello sceriffo del paese? O - per caso - tutto questo fa parte delle indagini e non ne sono stato informato?", lo sguardo serio.
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Per la narrazione, puoi mettere solo un accenno al fatto che lo sceriffo è rimasto colpito dalla mia fisicità ad esempio quando ho portato via Elliott. Per non ripetere l'estrazione supponiamo che il vantaggio non abbia portato altro che una carta ininfluente.
Mi sembra che lo sceriffo l'abbia dato a vedere XD COmunque no senti mi sembra ingiusto, non sprecare l'uso del Vantaggio, altrimenti mi sembra ingiusto dire che l'hai usato e non ha cambiato niente ^^
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"Potrebbe esserlo, in effetti" dice estraendo il suo portatile e consultandolo "le vittime non paiono avere alcun legame apparente fra loro per i dati che abbiamo. Diversa età, diverso sesso, diversa razza, nessun collegamento semplice." continua.
"Lo sceriffo magari in una situazione rilassata potrà parlarmi di loro meglio" continua "non troppo rilassata spero" poi continua come distraendosi e pensando ad altro improvvisamente.
"E in ogni caso" dice poi avvicinandosi al rubinetto "prenderò dei campioni d'acqua" dice riempendo una provetta con un po' di acqua del rubinetto. Poi tira fuori altri due o tre provette e le mette in una borsetta.
"E poi stasera comunque è la mia serata libera, e a volte si può anche unire l'utile al divertimento" dice guardandoti con degli occhi che sembrano dire "vero? vero? vero?"
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"Certamente, signorina. Lo chiedevo solamente perchè poteva rivelarsi inopportuno un appuntamento con uno sceriffo che non ha di certo nascosto di non rispettare minimamente la nostra autorità. Un appuntamento dopo neanche 24 ore che siamo qui! E sia, dunque. Lei dice bene che è sua serata libera, e non sarò io certo a guastarla."
"Io che di serate libere non me ne prendo mai" mormora.
"Bene. Torno al lavoro. Si diverta, signorina. E l'augurio vale ovviamente anche per gli altri".
Fa per uscire e - se nessuno non lo ferma o dice qualcosa - esce.
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Westlake solleva la mano. "Boss, aspetta un attimo." e lo segue, uscendo dalla stanza.
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"Prego, mi dica" rispondendo alla maleducazione del suo sottoposto aprendo il cellulare.
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Se volete chiudere la scena qui ditemelo, altrimenti prego, andate avanti ^^
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Nana intanto si rimette sul portatile come non turbata da nulla, e ancora un po' persa in chissà cosa.
[per me possiamo chiudere la scena]
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pensavo che Ruben volesse dirmi qualcosa
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"Senta, capo" fa Westlake a Rosenfield.
"Ho ricevuto una telefonata importante, riguarda mia moglie. Vorrei andarla a trovare. Vorrei chiederle se posso assentarmi momentaneamente dalla missione. Risolvo la questione e ritorno qui"
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"Di quanto tempo avrebbe bisogno, agente Westlake?", indagatore.
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"Credo una settimana" fa, accendendosi una sigaretta.
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"Orca... ben una settimana. Per cose così, è necessario avvisare la sede centrale. Le farò sapere domani in mattinata"
(chissà, forse levarselo dalle balle non sarebbe male...)
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Qui come siamo messi? Volete chiudere la scena o andiamo avanti?(se sì, prego! ^^)
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Chiudiamo, direi!
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Okidoki. Il prossimo a cui tocca scegliere, lo faccia e me lo dica! XD
Chiamate la scena! Ò_Ò
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Avviso tutti che ho creato un Topic per permettere a tutti di sapere dei miei spostamenti e rimembrarmi gli impegni che ho preso con i vari PbX, visto che ora gioco davvero a tanta roba, può capitare che mi dimentico di qualcosa, oppure che capiti che mi assenti per un pò. Per tutte queste esigenze, ho aperto il Topic. Il Link è in firma.
P.S.: procedo a copiaincollare questo commento in lungo e in largo nella sezione ò_ò
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non so se tocca a me ma chiamo una scena solo per il mio personaggio. Ricordi la chiamata che avevo ricevuto dopo la riunione con gli agenti? Mi avevano dato un appuntamento: voglio giocare quella scena
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ok
Quindi
Location:?
Partecipanti: tu e il tipo che devi incontrare
Obiettivo: Avanzamento trama
Così? Solo specifica in quale Location lo fai.
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avevo ricevuto una telefonata dove mi si chiedeva un incontro, se non erro in un albergo. La location dovrebbe essere quella.
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Ezra Rosenfield entra in una stanza pressoché buia, illuminata a malapena da una lampadina azzurra dalla luce calda. La stanza è disordinata e piena di aggeggi elettronici, dei più svariati tipi. Un tizio vestito di nero, anche elegante, è seduto a un sudicio tavolino, mentre sorseggia un caffè-latte e scrive al computer. Appena Ezra entra l'uomo si alza, mostrando il viso. Un viso adunco, quasi rapace, e due piccoli occhi neri quasi ferini. La barba perfettamente curata lo fa assomigliare a un predatore, donando alla sua figura molta ferocia e eleganza.
In sovraimpressione appare un distintivo "Vlad Kreshner, C.I.A. Reparto speciale", proprio mentre la luce della lampada illumina l'elegante figuro.
"Buonasera signor Rosenfield"
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"Buonasera, agente Kreshner" facendo una breve pausa prima di dire la parola agente.
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L'agente guarda Ezra dritto nelle palle degli occhi, con uno sguardo molto eloquente "L'ho chiamata quest'oggi perchè nella sua organizzazione c'è una talpa, e anche bella grossa. Senta, qualunque cosa sia ciò su cui state indagando, tornatevene a casa. Sono sicuro che con la sua influenza riuscirà a compilare un rapporto soddisfacente. Qui ci sono in ballo cose molto più grandi di me o di lei. Lo dico per lei, se ne torni a casa".
-
"Mi scusi, non ho compreso perfettamente: intende una Talpa tra gli uomini che mi sono stati affidati o tra i miei superiori?"
-
"Una talpa fra i suoi superiori, ovviamente. A quanto pare la vostra associazione sta lavorando in concomitanza terroristica, e quindi a breve saremo costretti a vendere la vostra partecipazione all'FBI, che chiuderà i vostri battenti, e per inciso arresterà chiunque avesse fatto parte della baracca. Ora io lo dico per lei, signor Rosenfield. Accetti di passare dalla parte giusta del governo, vada avanti con la sua missione, ma senza fare niente. Compili un rapporto dettagliatamente falso, e concluda la questione, e io le garantisco che i prossimi vent'anni li passerà in una calda isola delle Hawaii, invece di in carcere. A lei la scelta, ma mi permetto di ricordarle che qui c'è in gioco la sicurezza nazionale"
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"Non ho problemi a stare dalla parte giusta del governo, agente, ma mi pare chiaro che per non fare niente là devo sapere di più prima. Necessariamente. Non vorrei che le sorprese ci piovano addosso... non vorrei averne, si capisce...di sorprese"
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"Oh ma le sorprese sono l'ultimo dei suoi problemi. Qualcosa si annida all'interno del vostro dipartimento, e tutta questa missione esula, e di molto, da ogni vostra competenza. Vorrei dirle molto di più, ma è tutto top secret".
-
"E cosa mi riguarda una talpa tra i miei superiori? Lei crede che solo per il fatto di essere assegnato a indagare su quella faccenda sia io a rischiare per questo superiore?"
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"Forse ancora non comprendi perfettamente. Quando dicevo che qualcosa si annida tra di voi, non intendevo certo una semplice talpa" guarda Ezra con uno sguardo inquietante "E sappi che se continuerai a indagare sul serio su questa faccenda, allora sì, rischierai, eccome"
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"E chi l'ha detto che voglio indagare seriamente? Questo non mi pare un "consiglio disinteressato": ci vogliono spiegazioni, perchè io posso anche tenere il freno a mano ma... ho dei sottoposti che potrebbero mettersi nei pasticci, per quel che ne capisco. E a quanto pare non sono l'unico che non vuole che si verifichi questa evenienza"
Ha senso un conflitto per fargli dire qualcosa in più sulla missione?
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Certo che ha senso!
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Bene, io non mi gioco tratti perchè non ne ho di adatti. Dunque solo la mia presenza in scena
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ok. Io spendo due Budget.
La tua posta esatta?
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Farlo parlare = che mi sveli qualcosa
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[cite]Autore: P.Jeffries[/cite][p]Farlo parlare = che mi sveli qualcosa[/p]
ok
Estrazione (http://ephimera.netsons.org/aips/aipsview.php?id=59)
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Ezra riesce a premere sui propri agganci e sul fatto che potrebbe aiutare meglio se sapesse di più.
L'agente della C.I.A., ancora un pò dubbioso, gli rivela "Dovete sapere che la vostra indagine non dovrebbe esistere, ovviamente per quello che riguarda il governo. Si vocifera di certi esperimenti illegali e di cose non identificate o addirittura paranormali. Se pensate di potervela giostrare per il meglio, fate pure. Ma vi consiglio di non fare niente e compilare un rapporto falso. Potrebbe essere molto pericoloso per voi".
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"Lei non deve preoccuparsi, agente"
...rapporto falso... dilettanti...
passiamo ad altro..
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Avanti il prossimo! Chi chiama?
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Dovrebbe stare a me, o sbaglio? Stavolta chiamerei una scena di approfondimento del personaggio, ma che volendo è anche avanzamento della trama: Elliot non riesce a dormire e, spinto dalla sua curiosità per la c\\osa (che è poi anche il suo problema) va a curiosare nel luogo che l'amico dello sceriffo gli ha indicato come luogo degli avvelenamenti.
Mi piacerebbe che ci fosse un altro personaggio che lo raggiunge dopo...ma non saprei chi.
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Se il luogo è uno di quelli in cui magari lo sceriffo passa, potresti incocciare Nana.
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Obiettivo: Avanzamento di trama.
Location: Deepest Lake
Partecipanti: Elliot, Nana, lo sceriffo.
La notte era più buia del nero più scuro, ma il cielo era a tratti illuminato dai bellissimi fuochi d'artificio. Elliot si trovava sulla riva del lago, vicino alla diga che dà origine all'acquedotto cittadino. Si aggira silenzioso per le sponde, dove gli fu indicato che avevano avuto origine gli avvelenamenti.
Nana è in compagnia dello sceriffo. Sono seduti sul cofano del macchinone enorme di lui, birra in mano, a guardare i fuochi d'artificio e a ridere e scherzare sull'incontro di wrestling appena terminato, quando sentono un rumore nella boscaglia... Sembra provenire al di lù dei cespugli, verso le sponde del lago.
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"Certo, il finale di AJ - Joe poteva essere migliore. Ma è giusto così e poi la Clash è stata devastante... hai sentito?" dice indicando con una mano il cespuglio.
Poco dopo scivola giù in quel buffo abito arancione dal cofano, mostrando inavvertitamente le sue gambe e sedere allo sceriffo, e incominciando a muoversi verso il rumore.
-
OT/ bene, direi che trovi Elliot chinato vicino al lago che racccoglie campioni d'acqua in bottiglie di colore diverso e che ha tracciato simboli improbabili in terra vicino alla riva
-
[scusate la lunga assenza, ma l'amore chiamava...]
Nana si muove velocemente, con attenzione e sempre tenendo d'occhio lo sceriffo in maniera che sia sempre vicino dovesse succedere qualcosa di spiacevole.
Arriva sulle sponde del lago e scuote la testa vedendo Elliot.
"Cosa ci fai qui, collega?" chiede ingenuamente.
-
Appena la donna lo sorprende alle spalle, il ragazzo lancia un grido e fa un balzo. Nel movimento rovescia una delle boccette, perde l'equiolibrio, affonda un piede in acqua fino alla caviglia evitando per miracolo di non finire lungo disteso nel lago, e gli occhiali gli scivolano giù dal naso finendo nell'erba.
<< Oh, no, accidenti! >> piagnucola lui, chinandosi per terra alla ricerca disperata delle sue lenti << ed ora come faccio!!!>>
Li cerca con le mani a tastoni non perché effettivamente non ci veda, ma perché quando si confonde non riesce a coordinare le sue azioni.
Poi, vedendo Nana fare un passo avanti verso uno dei simboli che ha tracciato, si mette a gridare di nuovo:
<< Nonono!!! >> esclama agitando le braccia << è pericoloso!!!>>
OT/ ve l'avevo detto che lo giocavo svitato!
-
Nana sembra confusa, poi sorride. Guarda a terra e poi chiede gentile "Elliot, se è pericoloso cosa devo fare? Posso aiutarti a cercare gli occhiali?" intanto tira fuori dalla borsetta delle provette anche lei "poi vorrei anch'io un po' dell'acqua del lago, se a te non dispiace"
E' terribilmente sexy in quel vestito e scarpe rosse con tacco 10. Poi si piega un po' come a guardare Eliot di nuovo (e a evidenziare senza volerlo il sedere verso lo sceriffo) e chiede dolce "dimmi su".
-
Elliot per un momento arrossisce.
Poi si alza, senza muovere i peidi per paura di pestare i suoi occhiali, che ancora, in quel buio, non riesca a intravedere.
Avvicina la testa a quella di Nana e sussurra: "Meglio che lui non senta..." e accenna allo sceriffo "è un profano!"
Poi si china di nuovo a terra e sussurra ancora
"Fai un passo indietro...mettere i piedi in un cerchio rituale non è mai bene...Sto cercando di vedere se effettivamente ciò che è successo qui ci riguarda...Ma non dirlo a Rosenfield...non vuole che io usi questi sistemi!"
-
Nana si avvicina e gli sussurra "va bene. Dove posso passare senza distruggere nessun segno rituale? Guidami" e prende il braccio di Elliot.
Poi si gira verso lo sceriffo e gli dice "Stai un istante lì, devo prendere dei campioni d'acqua." dice tirando fuori delle provette dalla borsetta.
E mentre viene guidato da Elliot, guarda per terra in cerca dei suoi occhiali, per prenderli e darglieli.
-
Elliot sorride.
Nana non è come Rosenfield: non pensa che lui sia un pazzo invasato.
Ma non se la sente di biasimare troppo il suo capo: chiunque non avesse visto le cose che invece aveva visto lui, aveva tutto il diritto di pensare che una persona che traccia strani simboli intorno a boccettine d'acqua sperando che gli dicano qualcosa è niente altro che uno svitato.
Chi non lo pensava, invece, era il detective Mc Arthur. Lui era diverso da tutti gli altri investigatori che aveva conosciuto in quell'unità: lui aveva visto certe cose molto più da vicino degli altri, e sapeva cosa potevano comportare.
Se lo avesse visto lì, in quel momento...si sarebbe cacciato in un guaio enorme: lo sapeva bene.
Sapeva anche di star tradendo la sua fiducia.
O forse no. Forse Mc Arthur lo aveva messo a lavorare sotto Rosenfield proprio perché non si fidava di lui.
Ma, di fatto, al di là di ogni sua elucubrazione mentale, una sola cosa era certa: il desiderio, la curiosità, il fascino di quella realtà così inafferrabile troppo spesso erano più forti di lui.
<< Se lo porti via di qui...magari...>> sussurra di nuovo a Nana.
-
Nana si gira verso lo sceriffo "Se puoi tornare un'attimo all'auto, poi ti raggiungo subito" dice facendo un cenno molto sensuale allo sceriffo.
Poi sussurra a Elliot "meglio così?" facendolo si mette a pochi centimetri di distanza da lui, guardandolo negli occhi.
-
OT/ ma poverino...lo vuoi imbarazzare a morte???
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OT/nana è così ... ingenua ma monella :P
-
Lo sceriffo guarda la scena ammutolito, con gli occhi sbarrati, come se stesse assistendo a qualcosa di sacrale, ma al tempo stesso completamente idiota. Alle parole di Nana prima vorrebbe dire qualcosa, e alza un dito, poi fa per aprire bocca, ma arrivano altre parole, allora a quel punto zittisce, e guarda nella sua birra inquieto. Poi all'ultimo cenno di lei, se ne va sospirando verso l'auto, barcollando leggermente.
Renato si meriterebbe una Fanmail. Fossi un giocatore gliela darei U_U
-
Gliela dò io!
a questo punto io ti chiederei un conflitto, e la posta sarebbe: capire in che modo il soprannaturale c'entra con l'avvelenamento dell'acqua.
-
Mi sta bene. Non uso Budget.
Estraete le carte! ò_ò
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ok. Io uso il vantaggio "esperto di occulto" quindi ho tre carte.
Fai tu l'estrazione che non so come fare?
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Risoluzione (http://caretaker.altervista.org/aips/view.php?id=63)
Vinci tu e narri tu ^^
Vediamo dove mi mandi la storia XD
WHOOPS mi venne un dubbio!
E se Renato avesse voluto partecipare con una sua Posta? WHOOOOPS!!! Ò_Ò
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ehm... in effetti.
Io volevo inserirmi mettendo come posta che nana riesce a scoprire qualcosa sull'acqua.
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OPS! B-bene... E mò come facciamo?
Se per voi va bene semplicemente estrai le tue carte e compara. So che così c'è meno sorpresa ma lo sbaglio fu mio ç_ç
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Ok, va bene, aggiungi le mie carte ^^
E poi vediamo chi narra.
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Risoluzione (http://caretaker.altervista.org/aips/view.php?id=64)
Vinci la Posta alla grande. Narri con Asso di Cuori. Enjoy ^^
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ma la domanda è...in questo caso la sua posta esclude la mia o no?
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No.
Entrambi avete vinto la Posta.
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ok. Vai Renato! ^_^
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Domani sera, sorry... oggi è stata una giornata non felice :-|
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Ovviamente ho fatto passare 6 giorni ... non sono ancora del tutto dell'umore adatto, ma posto lo stesso.
Elliot rimane un attimo imbarrazzato poi farfuglia qualcosa su come Nana si può muovere senza rompere il rituale che stava avvenendo.
Nana agilmente passa e raccoglie gli occhiali di Elliot poi porgendoglieli. Arriva sulla riva del fiume, e raccoglie alcuni campioni d'acqua che versa in delle provette. Le agita e una in particolare si colora di un blu cobalto acceso.
Elliot intanto rimane lì un pò imbarazzato. Nana si siede sulla riva e gli dice "Su, non vorrai ora farmi aspettare troppo? Sono curioso di vedere cosa stavi facendo"
Elliot anche continua il suo rituale, osservata da Nana. A un certo punto sembra fermarsi come pensoso, come se qualcosa non fosse andato come lui se lo aspettava.
Per concludere mi servono un paio di suggerimenti:
1) Cosa vogliamo far trovare? Io ero che Nana trova che l'acqua è contaminata ma non riesce a capire da cosa esattamente - sa solo magari che è un psicotropo o un allucinogeno di qualche tipo. Magari Elliot trova con il suo rituale informazioni migliori.
2) Barbara, va bene come ho mosso Elliot?
3) Io Nana dopo la farei ritornare sgambettante dallo sceriffo, Elliot poi la raggiunge o va per conto suo?
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per me come hai descritto Elliot va bene...
Se vuoi divertirti a fargli combinare un patatrack con quel rituale hai via libera, tanto la posta riguardava solo il risultato!
Comunque Elliot non ti segue di certo insieme allo sceriffo...non ti pare di averlo già imbarazzato abbastanza? XD
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Nana rimane perplessa, ma Elliot vede sollevarsi della polvere e legge in uno dei suoi simboli qualcosa che solo lui vede. Nana lo guarda come affascinata dal tutto, poi lo saluta silenziosamente e ritorna verso l'auto sorridendogli.
Nana sa che nell'acqua ci sono traccie di qualche alcaloide ma per ora ancora sconosciuto.
Elliot sa che quell'acqua non è pura, ma contaminata da qualcosa che va oltre la scienza.
Spero vada bene :)
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Mi va bene assai. Se volete continuiamo un attimo con la scena, altrimenti la chiudiamo e ne apriamo un'altra. ^^
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Dipende da Glenda... io adesso sono in vacanze pasquali a napoli con i miei, quindi sarò un po' intermittente :)
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per me si può chiudere
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Bene allora. Qualcuno chiami una scena.
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Ehm... chiamo io?
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ok
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Scopo: Avanzamento di Trama - trovare di più su cosa sta contaminando l'acqua.
Locazione: Stanza di albergo, mattina presto. Nana è già al lavoro fra provette e strumenti di analisi.
Presenti: Nana e chi voglia unirsi.
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Ma Meme deve fare il frraming?
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Si... il framing iniziale in AiPS è sempre nelle mani del produttore ^^
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Chi vuole unirsi a Nana? C'è solo lei?
P.S.: aprii questo PbF per valutare come potesse venire AiPS in PbF, e ora mi pare di vedere alcuni buchi piuttosto potenti, come per esempio le Fanmail, che fanno fatica completa a girare, la gestione del gioco libero, che viene difficile e tutt'altro che intuitivo, e la narrazione concertata con tutti i vari suggerimenti. Viene davvero tanto lungo, pieno di buchi logici e purtroppo l'attenzione viene trascinata via.
Se ritenete he sia il caso, potremmo anche lasciar perdere, a questo punto.
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Io sì, mi unirei...ma guarda, penso che tutti dessero per scontato di essere nella stanza, al mattino presto, e aspettassero tutti il tuo framing...
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facciamo che ci siamo tutti
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Ok, ma per questa parte?
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]P.S.: aprii questo PbF per valutare come potesse venire AiPS in PbF, e ora mi pare di vedere alcuni buchi piuttosto potenti, come per esempio le Fanmail, che fanno fatica completa a girare, la gestione del gioco libero, che viene difficile e tutt'altro che intuitivo, e la narrazione concertata con tutti i vari suggerimenti. Viene davvero tanto lungo, pieno di buchi logici e purtroppo l'attenzione viene trascinata via.
Se ritenete he sia il caso, potremmo anche lasciar perdere, a questo punto.[/p][span class=CommentSignature][/span]
Mi interessa sapere la vostra opinione, anche sul gradimento della serie, sul pitch, e sull'episodio in generale.
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io mi diverto. L'unica cosa è che è veramente un PBF lento rispetto agli altri a cui gioco...Penso che per giocare bene un pbf bisogni considerare la possibilità di essere on line almeno un giorno sì e uno no, sennò veramente non si va da nessuna parte (chissà perché solo i PBF di spione riescono a mantenere questi ritmi)
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Colpa un po' anche mia, che da un po' sono molto meno disponibile online ^^