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Post - mechvigiak

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1
in zona milano potrei unirmi ad un gruppo di gioco.
A.

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Organizzazione delle Convention / Re:arCONate 2013
« il: 2013-11-29 20:20:06 »
ho chiesto solo perche' non ho visto sul sistema di prenotazione molte offerte.
Io vedo se riesco a preparare qualcosa tra beast hunters, beat to quarters e mythic.
Tra le cose che mi piacerebbero anche Shahida, Trollbabe, contenders,hot war e hero's banner.
Ciao
A.

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Organizzazione delle Convention / Re:arCONate 2013
« il: 2013-11-28 11:21:06 »
Aggiungo Arena e Ars Gladatoria. Fattibile ?
A.

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Organizzazione delle Convention / Re:arCONate 2013
« il: 2013-11-27 12:43:00 »
qualcuno porta DW ? mi piacerebbe provarlo...

5
Sotto il cofano / Mythic: qualcuno l'ha provato ?
« il: 2013-11-17 15:45:24 »
Navigando alla ricerca di giochi 1vs1 veniva suggerito anche per partite senza master questo:
http://www.mythic.wordpr.com/page14/page1/page18/page18.html

qualcuno l'ha provato o conosce recensioni/commenti ?
Aò.

6
Scusa Ale, ma abbiamo appena detto che i canali normali, usuali, non riescono a proporre il nostro tipo di gioco e ora mi dici che l'azione deve essere fare sui giochi su licenza ? Hai idea dei costi di una licenza ?
A.

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sempre per contribuire alla discussione, rispetto a quanto dice Moreno mi chiedo come leggere Sine Requie. A me il design della prima versione piaceva di più, ma e' la seconda che ha venduto di più e i cui numeri sono un fenomeno tutto italiano.  Quale e' stata la scelta vincente (commercialmente) ?

Poi per rispondere agli stupori suscitati da Moreno ti dirò che personalmente sono più per un buon design e per un modello di gioco alla 'briscola', so però che senza un porta di entrata non ci sono nuovi giocatori che alimentino il settore, e il principale elemento di ingresso rimane il negozio (anche per le associazioni e i gruppi ricchi di iniziative).


8
Premetto per chiarezza che su molte cose, avendo parlato con molti negozianti (tra cui quelli di Stratagemma, i Milanesi, i Torinesi), editori e distributori mi ritrovo su molte delle osservazioni di Danilo.

Mi sono perso su alcune osservazioni. Da un lato mi sembra che un premio che dia un indirizzo anche al mercato oltre che agli utenti finali sia auspicato, dall'altro non si vorrebbe che tenesse conto delle loro esigenze. Da un lato si vuole saltare la filiera che arriva ai negozi e dall'altro ci si lamenta che i negozi non tengono quello che ci piace. Da un lato si dice che certi modelli sono vecchi e stantii, dall'altro si vorrebbe che gli stessi divulgatori del vecchio e stantio facessero una rivoluzione culturale e abbracciassero il cambiamento in nome della cultura (non necessariamente della sostenibilità economica).

Possiamo ragionare di modelli possibili invece che per crociate ?
anche gli autori indipendenti sono passati tramite i negozi, o no ?
credete che l'unica via sia Kickstarter ? io no.
credete sia Lulu ? io no.
credete sia ebay? io no.
l'associazionismo? io no.

perchè gli indie/narrativi vendono praticamente solo a Lucca ?
Qual'e' il target di copie vendute per un prodotto di successo secondo voi ?
Tre aggettivi per un gioco di ruolo di successo (economicamente parlando) ?

Se non partiamo da un'idea di riferimento diventa difficile parlare dei problemi dell'editoria e del mercato in Italia (e in un secondo momento passare a quelli internazionali).

9
Segnalazioni e News / Re:Gioco dell'anno
« il: 2013-10-24 17:29:25 »
Credo la discussione abbia contribuito a riflettere sul mercato e sul premio prima di rifiutarne le scelte. 

La qualità del design e' un fattore che viene valutato, occorre sempre distinguere in quali termini.

Circa altri premi sto contribuendo a ridefinire il premio Labirinth, che ad esempio aveva nella qualità letteraria e del design alcuni degli elementi fondamentali. Non credo che una proposta seria di premio di rpg game design non sarebbe ben accolta tra chi porta in italia narrativismo indipendenti freform e quant'altro si sviluppa nella corrente 'evoluta' del gdr, e potrebbero esserci varie sedi per proporla (perche' non proprio la citata convention a montecatini o la stessa Play).
Su cosa però ci si prefigge occorre chiarezza, mi sembra che anche nelle posizioni descritte emrega sia il desiderio di diffondere la propria cultura del gioco ma ci si trinceri quando si accenna a dialogo o a valori differenti da quelli riconosciuti dalla comunità.

Il design e' ad esempio uno dei primi fattori del game chef, non mi stupisce sia citato, ma e' evidente quanto siano differenti i target e gli obiettivi.

circa mercato, obiettivi editori/autori/organizzatori con/negozianti/distributori, etc credo si possa impostare una tavola rotonda invitando chi ha voce in capitolo su ciascun tema, io per primo non sono tagliato per discutere di tutto, al premio ero presente per il legame con diverse aree degli appassionati, delle con e dell'associazionismo. Spesso quando si e' organizzato qualcosa di simile (penso alle vecchie modcon, Lucca stessa o anche a Play) le tavole rotonde hanno visto ben pochi partecipanti (non so se perche' si preferisca parlarsi addosso o perche' poi in con vale più il gioco giocato di tante parole).

Sinceramente credo l'argomento un po' esaurito per un thread del forum, soprattutto in ottica PdA. Se rimangono curiosità a disposizione (magari uscendo dal discorso news).

A.

10
Segnalazioni e News / Re:Gioco dell'anno
« il: 2013-10-22 14:57:40 »

Citazione
Il discorso sugli indipendenti per me era riferito al prodotto. Se l'autore fa il grafico, l'illustratore, l'editore, il correttore di bozze, il tipografo, il distributore, etc. per me e' un indipendente, e molti prodotti del settore narrativi risentono della mancanza di un professionista nella composizione del materiale. In qualche caso siamo anche stati fortunati nella localizzazione, che ha dato valore aggiunto all'edizione originale, proprio per un contributo di esperienza, ma non e' paragonabile ad una vera e propria produzione editoriale.
...snip...
Rogue Trader gli hanno cambiato il testo e basta. ...snip...
non e' cosi' banale come sembra, e cmq devi valutare il prodotto che hai per le mani, considerato anche la qualità dell'originale. Per Bacchanalia o Shahida non vedo incongruenze con quanto scritto, ho detto solo che spesso le produzioni non sono paragonabili.



Citazione
Con Commerciabile non intendo solo vendibile o venduto, ma una serie di valori riconosciuti dal mercato, in primis i negozianti che devono esporlo.

Devi scusarmi, ma non riesco a capire la frase. Non è un atto di trolling nei tuoi confronti, ma non riesco proprio a capirla.

il primo acquirente di un prodotto e' il distributore e il secondo e' il negoziante. L'appeal che un prodotto ha sul mercato passa anche da questi attori, ancor prima del pubblico di appassionati. Quante volte ti e' capitato di non trovare quello che cercavi ? Un criterio presente nel BoS e presente anche nel GdA e' che il gioco sia venduto nei negozi, uno dei motivi e' che abbia riscontrato un interesse degli operatori e che sia acquistabile dai consumatori.

Posso darti delle mie proposte da utente di Lucca?
- peso ai metri di giudizio, esplicitati in premiazione
- divisione più netta tra gdr e gdt, con anche regolamenti di giudizio diversi
- auspico, ma è difficile forse, che anche i gdt "pesanti" e non "introduttivi" possano avere una categoria loro, altrimenti è un brutto schiaffo ad una fetta importante di mercato e utenza
sui criteri abbiamo dato i feedback all'organizzazione, e credo che qualcosa si muoverà in tal senso, compresi i tuoi desiderata. Sulla categoria in più la vedo dura, è già un problema mantenere un premio al gdr, e se occorre dare una connotazione al premio tanto vale scegliere una linea, e l'impressione e' che l'introduzione sia un tema caro a tutti gli operatori.

11
Segnalazioni e News / Re:Gioco dell'anno
« il: 2013-10-22 13:34:31 »
Scusami Luca, cercando di essere costruttivi, aiutami a non ribadire i concetti.

Lo spiel e' il modello, se la tradizione non e' salda occorre aituare a costruirla. Io ho partecipato a 1 edizione del BoS e ora una del GdA proprio nell'ottica di impostarlo, se il mercato non è maturo e' responsabilità di tutti, dagli operatori ai consumatori.

Se la giuria deve essere tecnicamente praparata e il giudizio ponderato la disponibilità del materiale e' essenziale. Trovo miope la polemica sulle copie ai giurati e poi appellarsi ad una incapacità del premio di smuovere commercialmente il mercato o etichette riduttive sul ruolo degli editori. O siamo all'improvvisazione (primo BoS e condizioni del mercato) o impostiamo una direzione professionale (anche a discapito di chi ritiene che 9 copie per l'unica manifestazione di mercato del settore siano troppe).

Il discorso sugli indipendenti per me era riferito al prodotto. Se l'autore fa il grafico, l'illustratore, l'editore, il correttore di bozze, il tipografo, il distributore, etc. per me e' un indipendente, e molti prodotti del settore narrativi risentono della mancanza di un professionista nella composizione del materiale. In qualche caso siamo anche stati fortunati nella localizzazione, che ha dato valore aggiunto all'edizione originale, proprio per un contributo di esperienza, ma non e' paragonabile ad una vera e propria produzione editoriale.

Con Commerciabile non intendo solo vendibile o venduto, ma una serie di valori riconosciuti dal mercato, in primis i negozianti che devono esporlo. Sull'incongruenza tra premio gdt e gdr (tra l'altro l'obiezione mi sembra in contraddizione con quanto chiesto in altri punti, ovvero che i due premi siano indipendenti), mi sembra di aver esposto le ragioni e le peculiarità a sufficienza. Nel gdt l'aspetto introduttivo e' emerso più chiaramente di altri anche perchè nelle altre voci non c'era lo stesso divario emerso nei gdr. Questi aspetti sono cmq stati segnalati agli organizzatori, e insieme alle indicazioni degli editori (ad esempio leggo in altro topic slow down di Michele una delle posizioni possibli e lo stimolo a chi non ha partecipato a definire insieme il premio), contribuiranno sicuramente a migliorarlo, quindi sinceramente non è una occasione perduta, anzi va proprio nella direzione auspicata, non credi ?

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Segnalazioni e News / Re:Gioco dell'anno
« il: 2013-10-21 19:59:08 »
Mah, CON non è fiera mercato o gran bazaar di Lucca. La CON è tutt'altro e in 5 anni di GnoccoCON ho visto solo te. ...
E qui c'è qualcosa che stona non poco. Allora il "Gioco dell'anno/ex-BoS" vuole essere un premio "commerciale"?

con Con avevo inteso tutte le con, da Firenze Gioca, GiocaTorino, Play, dove lo spazio dei narrativi, pur essendo una realtà emergente ed interessante, e' ridotto.

Il modello credo sia lo Spiel, che ha sicuramente una componente commerciale nel premio. Non denigrerei l'aspetto commerciale, nel senso che l'obbiettivo e' evidenziare quelle caratteristiche che li rendono vendibili. Ci sono splendidi prodotti che non hanno successo commerciale, e la sostenibilità di molti editori e commercianti, e del settore in genere, dipende anche dalla componente economica. Gli indipendenti hanno dato grande linfa alla creatività del settore, ma lottano da anni per poter emergere e potersi dedicare alla realizzazione dei loro sogni.

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Segnalazioni e News / Re:Gioco dell'anno
« il: 2013-10-21 13:00:29 »
Leggendo questo pezzo mi viene da chiedere a Vigiak: quali siano gli elementi che un gdr deve possedere per la giuria per essere considerato tale?

EDIT: Come deve essere introduttivo? Dalla tua risposta al punto 1 sembra che debba traghettare utenti da una nicchia ad un'altra. E a me pare veramente riduttivo. Riusciremo mai ad aprire il gioco di ruolo, che so, alle famiglie, all'utente occasionale o ci ritrovaremo sempre a tenerlo nascosto al mondo per paura di non so cosa?
...
Io ho l'impressione (e quindi è un parere personalissimo, un punto di vista; non è un dogma assolutistico) che la giuria non viva con mano il cambiamento che sta avvenendo nell'ambiente del gioco di ruolo con il "fenomeno" delle CON.
...
Dimmi se sbaglio, ma la giuria in "carica" giudica sia Board Games che Giochi di Ruolo? Se sì mi sembra un errore affiancarli e non trattarli come due mondi distinti con una propria anima...

EDIT2: Inoltre mi piacerebbe vedere, proprio perché quest'anno la valutazione era solo per punti, ...

su edit 1: l'obbiettivo e' generale, la transizione tra nicchie e' una valutazione emersa sulla base dei prodotti presenti. Sicuramente il mercato deve evolvere in tal senso, Baccanalia si prefiggeva questo obiettivo, ma non tutto era perfetto e non  era nemmeno immediato da cogliere (once upon a time e si oscuro signore pur avendo una componente narrativa non hanno aperto al gdr, Baccanalia e' cosa diversa ma il percepito non e' molto distante). I giurati vivono sicuramente l'ambiente Con, ma da molti punti di vista, forse occorre chiedersi quanto dei "Bomboloni alla crema" esce dalla cerchia di appassionati.

Parte della giuria e' solo gdt, parte e' gdt+gdr, parte e' solo gdr (io e altri 3 appartenevamo a questo gruppo in particolare). Se il gdr avesse una sua ragion d'essere di mercato sufficiente probabilmente le vie si distinguerebbero maggiormente, ma la realtà e' che oggi e' il gdt ad essere trainante, tanto che i criteri sono nati per questi e tanto che nella riunione tra editori/organizzatori a Play non era scontato che ci fosse un premio anche per il gdr.

Su edit 2 ovviamente no, anche perchè il giudizio finale e' comunque di insieme, io ti ho detto come sono state considerate le componenti per arrivare alla valutazione, ma ne il procedimento ne il metodo erano formalizzati e quindi non saranno dettagliati  ulteriormente (almeno non me lo aspetto).

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Segnalazioni e News / Re:Gioco dell'anno
« il: 2013-10-21 12:33:27 »
....
Alla fine ne esce fuori un quadro in cui una manciata di elementi che dovrebbero essere di poco o nessun peso, valgono più degli unici due o tre elementi che andrebbero giudicati in un GIOCO.
...
Ma in que due tre punti salienti Rogue Trader è drammaticamente carente, mentre vari degli altri titoli sono brillanti.
...
Piuttosto rinnovo la domanda non risposta:
- i giurati hanno GIOCATO ai giochi?
- se si, quanto?
- se no, forse ho capito male io ma non si era detto che giocare ai giochi fosse un requisito del giudizio? (o era solo una buona intenzione?)

il peso dei punti e' dato anche dagli organizzatori del concorso, e ci sono tutte le intenzioni per migliorare. Considera comunque che un premio deve cogliere gli interessi di molti attori, non solo dei "giocatori", soprattutto se si vuole superare l'autoreferenzialità.

Il metodo di pesatura tra i criteri e' emerso proprio per la difficoltà di selezionarne uno, e certamente il metodo tende a premiare più chi fa meno peggio che chi brilla in alcune caratteristiche.

Si, hanno giocato, almeno le avventure demo dove presenti e almeno i giochi che emergevano dal confronto sugli altri criteri.

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Segnalazioni e News / Re:Gioco dell'anno
« il: 2013-10-20 22:26:33 »

Citazione
4.1.Capacità di introdurre all'attività ludica
 Verrà valorizzata la capacità del gioco di diventare un portale d’ingresso nel mondo del
gioco e di spingere il gioco come fenomeno nella società. A questo proposito verrà valutata
anche la capacità del gioco di funzionare con il target di età e numero di giocatori indicato
sulla confezione.
.... mira a un target di pubblico che è già di suo una "nicchia hardcore" (gli appassionati Games Workshop).

in questo risponde ad un aspetto, traghetta dei giocatori di tridimensionale al gioco di ruolo e viceversa, pur pescando in nicchie. Oggi cmq il gdr risponde ad una nicchia.


Citazione
4.2.Idea del gioco
La giuria valuterà l'originalità del gioco, la sua giocabilità ed il valore ludico, fermo
restando l'obiettivo del concorso indicato al punto 1.1. Saranno considerati punti di merito:
la presenza di innovazioni; meccaniche chiare e raffinate; un sistema di gioco bilanciato
anche al variare del numero e dell'esperienza dei giocatori; un'elevata longevità del gioco e
naturalmente il fatto che il gioco sia divertente.
....
Può incassare punti forse sulla chiarezza espositiva, magari è un bel manuale impaginato bene, ordinato e leggibile, ma questo è quanto.
.....
Longevità... si, qua non ci piove...
Divertimento... più vago e soggettivo di così si muore, ma va beh, se il gioco piace, se il Master è bravo, se tante cose, magari uno si diverte e il punto glielo può anche dare.

alcuni di questi punti non sono banali e trascurabili, soprattutto se osservi dal punto di vista di un editore e di un commerciante gli elementi editoriali.
Il divertimento si può misurare anche sulle nicchie di cui sopra, e RT nel suo ambito ha riscosso un discreto successo.

Citazione
4.3.Regolamento
E' essenziale che il regolamento del gioco sia chiaro, non ambiguo, completo, comprensibile
e ben strutturato. Fermi restando i punti appena elencati, saranno giudicate con favore le
soluzioni redazionali che velocizzino l'apprendimento delle regole e rendano “immediata”
l'esperienza ludica.
Nel caso di giochi importati dall'estero (cosiddette “localizzazioni”), particolare attenzione
verrà posta nella valutazione della traduzione delle regole.
Qui' ti evidenzio altri punti: la traduzione, le soluzioni redazionali che velocizzino sono anche le avventure preparate, la completezza riguarda ad esempio il fatto che non siano necessari altri manuali per giocare, la struttura fa il paio con l'impaginazione e l'organizzazione del testo di cui sopra.

Citazione
4.4.Materiali
La giuria valuterà la qualità e la funzionalità dei materiali e la loro attinenza al gioco.
Copertina rigida, carta patinata, una manciata di dadi (non inclusi) se vuoi contarli nel pacchetto del gioco... che altri materiali sono presenti?
in questo caso, visto che il tema dei materiali attiene maggiormente i gdt, la qualità dei materiali e' sicuramente incentrata su copertina, rilegatura, carta, colori, qualità di stampa, organizzazione del testo, etc. etc.

Citazione
4.5.Grafica
La giuria considererà se la grafica delle componenti sia adatta al gioco e come i singoli
elementi ne influenzino, positivamente o negativamente, la giocabilità e l'appetibilità per il
pubblico.
E qui... è doveroso... Rogue Trader vince a mani basse.
Si può argomentare che lo stile di altri giochi sia studiato in modo adatto al gioco stesso... ma a guardarlo RT è effettivamente bello.
Tante illustrazioni a colori di alta qualità, impaginazione figa e super-grafica.
Niente da ridire.
tuttavia non tutte le immagini erano originali per il gioco in questione, anche pathfinder aveva la sua componente grafica di qualità, e nel loro target anche l'impostazione di alcuni giochi di narrativa era funzionale, anche questo punto non è così scontato come può sembrare.
...

Ora, di grazia, COME è andata la valutazine di questo gioco in ambito di voto?
Quando ai giurati hanno chiesto di esprimere un parere sull'immediatezza di gioco e sulla capacità di coinvolgere i neofiti e gli anno sbattuto in mano il tomo di Rogue Trader con sopra la dicitura "e mò studiatelo" ... COSA hanno detto?

Seriamente... accetto qualsiasi risposta... QUALSIASI... voglio solo sapere... perchè io, e chiedo scusa per questo, davvero non capisco o_O

Come anticipato si sono valutati i vari punti presenti.
Sulla domanda in questione posso dirti che buona parte della giuria ha evidenziato i limiti che presentava su questi aspetti (immediatezza e capacità di coinvolgere neofiti). Solo per contribuire alla riflessione posso dirti che anche Shahida pur non apparendo immediato e per neofiti tuttavia può intrudurre al gioco chi si interessa piu' ai temi della storia o della società; su un altro piano Baccanalia nella versione con le carte può considerarsi per neofiti (anche se l'argomento forse non e' adatto proprio a tutti), ma quanto e' introduttivo al gdr ? quanti elementi di un gdr si ritrovano ?

Ovvero i giochi presentati non sono necessariamente immediati nel rispettare/rispondere ai criteri, ma appunto vanno valutati.

A.

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