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Post - F.d'AVOSSA

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Gioco Concreto / Re:TROLLBABE 2 la vendetta
« il: 2018-02-06 15:52:05 »
mmmm ... questa volta faccio fatica a seguirti. Vado con ordine.

Citazione
Aspetta, l'obiettivo era proprio "forzarla a rivelarsi come strega"?

L'ha capito il giocatore che se vince, la vittima viene "intimidita" al punto da confessare di essere una strega... anche se non lo è?   ???
L'Obiettivo è stato linguisticamente chiamato male in gioco ed espresso ancora peggio qui da me, ma al tavolo il senso chiaro per tutti, ne abbiamo anche parlato, era: "La Vecchia mi dice tutta la verità su chi è lei e se è la Strega lo confessa".
In conseguenza non mi sento di poter dire che la Vecchia avrebbe detto per terrore della Trollbabe di essere una Strega se da backstory non lo fosse realmente stata. A parte la delicatezza ed in genere inutilità dei Conflitti "per informazioni investigative" in questo specifico caso, come riportato anche in un esempio del manuale c'è un Png estremamente importante per la Posta e in chiaro Conflitto di interessi con la Trollbabe, al limite del fisico, che NON VUOLE dare alla Trollbabe quello che la Trollbabe vuole e che farebbe "muovere" la Storia in un senso o un altro a seconda della scelta della Trollbabe rispetto a quanto ha saputo. Inoltre da Backstory la Vecchia mai si sarebbe definita Strega e rifiuta quasi con disperazione questa definizione, sicchè, come da esempio del manuale, darà alla Trollbabe vittoriosa informazioni fondamentali in più......ma del tutto di parte secondo la propria visione ed i propri sentimenti, tanto da procurare la per la Trollbabe la necessità di nuove scelte, anche morali, o addirittura di rivedere le proprie Relazioni (in particolare nell'Avventura una delle 4 sorelle del Capofamiglia malato, la primogenita, è la figlia naturale della Vecchia, praticamente stuprata e abbandonata dal capofamiglia, ed è quella che più vuole salvare il babbo, mentre il Capofamiglia vuole solo morire e non vuole avere niente a che fare con la Vecchia, per paura che dopo decenni si ritorni sopra all'episodio e si scopra chi realmente lui, perlomeno in passato, è stato, con turbamento e vergogna delle sue figlie, che ama. Le altre sorelle vogliono "la Strega" morta, e l'accusano, come tutte le fattorie circostanti, di ogni misfatto). Assumo quindi che l'Obiettivo fosse legale e anche interessante.

Citazione
Passo 1. Io alzo a passo 2.

Aspetta, in che senso? Hai cambiato passo a conflitto iniziato o ti sei spiegato male?


No no, tutto da regole, ho alzato a passo 2 dopo che il giocatore aveva chiamato passo 1, al momento giusto prima della Fase equa e trasparente.

Citazione
Il primo a sbagliare sei stato tu. Non sei stato equo e soprattutto non sei stato trasparente. La fase equa e trasparente non è il momento delle narrazioni "d'atmosfera", che fanno venire dubbi su cosa stia succedendo davvero.

il giocatore non dovrebbe avere il minimo dubbio su quello che sta succedendo. Ecco come l'avresti dovuto dire: "la foresta rumoreggia ma è tutta scena, la vecchia non fa niente e ti sta ad ascoltare" (e così ti rendi anche conto che hai sbagliato a giocarla: la scena misteriosa è inutile se non puoi fare il misterioso, e così hai evidenziato che la vecchia non sta difendendosi in pieno conflitto)

Ecco, qui mi incasino. Non credo a questo punto di aver capito COSA E' davvero la Fase equa e trasparente, o di condividerne l'impostazione fino in fondo pur avendola capita. Prima di tutto: da backstory la Vecchia ha DAVVERO una sorta di influenza sul Bosco, una sorta di magia che può rendere "pericoloso" il Bosco e i suoi abitanti; in una forma magari sottile e nascosta, ma realissima e alla fine "fisica". Secondo: da regole, correggimi, ciò che non descrivo e rivelo nella fase equa e trasparente non lo posso usare in Conflitto nè tantomeno inserire nella Narrazione degli esiti. A questo punto nella giocata, proprio per essere equo e trasparente, io attivo il Bosco e do i segnali descritti al giocatore. In questo modo, nella mia intenzione, il Giocatore sa che a) nelle descrizioni del conflitto e degli esiti del conflitto posso e può far riferimento al Bosco e alla "magia" della Vecchia; b) eventualmente se vuole può facilmente descrivere Ferita di tipo fisico anche se l'ambito del Conflitto è sociale o comunque può aiutarsi nella descrizione del Reroll "una magia ricordata" per mettere a tacere il Bosco; c) soprattutto può chiedersi cosa succederà dopo che avrà magari vinto il Conflitto e costretto, piuttosto brutalmente, la Vecchia a "presentarsi", forse il Bosco attaccherà e io potrò chiamare un altro Conflitto Combattimento. E magari la Scala sarà anche superiore a quella della Trollbabe, chissà. Di certo ora sa che il Bosco gli è ostile per come sta forzando la Vecchia.
Da qui il Giocatore chiede di cambiare l'Obiettivo, cercando un approccio più soft e amichevole alla Vecchia. Magari se ottiene questo diverso Obiettivo (calmarla e farla sentire sicura) pensa di risparmiarsi un Conflitto Combattimento e capisce che c'è un modo migliore (forse) per arrivare alla Posta (la radice).
Non ci vedo nulla di così sbagliato in tutti i passaggi di gioco finora.


Ma mi fermo un attimo per commentare la mia sensazione sulla Fase equa e trasparente.
Da regole riguarda le azioni, non le sensazioni, non i pensieri, non le ipotesi, non il colore (l'atmosfera), SOLO LA PRESENZA DI QUELLO CHE C'è E LE AZIONI TENTATE. Non capisco perchè.
O meglio, posso immaginare che si voglia evitare manipolazione sociale della fiction da parte del master, evitare che faccia immaginare chissà che al giocatore, che influenzi le scelte del Giocatore sul comportamento della Trollbabe........ .
Tuttavia non posso fare a meno di constatare che ci sono molti casi, come quello sopra descritto, in cui descrivere la REALTA' di quello che sta avvenendo implica automaticamente svelare cose al Giocatore e farle percepire chiaramente alla Trollbabe tali da generare nuove idee, nuove possibilità, nuove paure. Non si tratta di manipolazione della fiction, ma di rivelazione della Backstory, rivelazione che vorrebbe anzi mettere meglio il Giocatore in grado di capire e di decidere.
E allora mi chiedo di riflesso perchè non anticipare la Fase Equa e Trasparente prima della chiamata formale dell'Obiettivo. Tanto da un punto di vista di meccanica numerica o quantitativa, di chance di successo per la Trollbabe, non cambia niente! Un Giocatore da tradizionale potrà effettivamente confondersi all'inizio, ma in fondo basta spiegargli bene la cosa credo, almeno se è persona mediamente intelligente.
Continuo


Citazione
Sul comportamento del giocatore:

1) l'obiettivo non è valido. Riguarda "sentimenti interiori" della vecchia. Il conflitto sociale riguarda AZIONI CONCRETE. Avrebbe dovuto formularlo come "voglio che smetta di lanciare questo incantesimo" (forzandoti così ad ammettere che non stava lanciando alcun incantesimo fra l'altro). Calmare, convincere, affascinare, etc sono tutti obiettivi assolutamente non validi. Pensa sempre come in un film dove non "vedi" i pensieri del PNG: lo spettatore vedrebbe qualche effetto se si raggiunge l'obiettivo? Nota che, nei film, appunto, TE LO FANNO SEMPRE VEDERE, in maniera concreta. Non farebbe mai l'errore di metterci una cosa moscia e fiacca come "dentro di sè si convince senza darne alcun segno esteriore", epure i giocatori di gdr sembrano innamorati di stà roba...

2) Mette la mano nel tritacarne.

Anche nei film ci sono scene in cui basta l'inquadratura degli occhi (alla Sergio Leone) per esprimere il rischio di una sparatoria imminente da carneficina.......e poi l'allentamento della tensione con un gesto o un altro sguardo.
Nell'esempio di gioco tuttavia credo, dopo una certa riflessione, che il "nuovo" Obiettivo desiderato dal Giocatore sia troppo "passivo", una qualche forma di concretizzazione ulteriore dello stato d'animo della Vecchia era necessario, non bastava "il Bosco si placa e la Vecchia ti sta a sentire, hai la sua attenzione". Perchè, banalmente, siamo un pò al punto di partenza. E' vero che sono forse cambiati i rapporti della Trollbabe con un Png importante per la Posta e il Giocatore ad esempio potrebbe comunque chiederla come Relazione (l'avrei negata ovviamente, "la Vecchia" per me è un Nome) o chiedere come Relazione un animale del Bosco se citato durante il Conflitto (mi pare di aver notato che in Trollbabe uno degli effetti di un Conflitto stupido è il riempire il Giocatore di Reroll aggratìs). Però la fiction "vera", che conta, cioè COSA FARA' LA VECCHIA, è rimasta sempre completamente in mano al Master e questo non va bene. Per il "tipo" di Obiettivo mi considero a posto, mi sono chiarito: se proprio si devono chiamare Obiettivi "interiori" mi limiterò a dire: "e quindi cosa fa?".
Bon.


Citazione
Perchè l'obiettivo è sempre QUELLO CHE VUOLE LA TROLLBABE. e NON quello che vuole il suo giocatore.

Per questo non ha senso che la trollbabe lo cambi, al volo, nello stesso microsecondo in cui l'ha enunciato, senza che ci sia alcun avvenimento in fiction, solo sulla base di informazioni che non ha.

Anche se nella fase equa e trasparente il giocatore ha appreso che se ottiene l'obiettivo è un disastro per la trollbabe.... comunque L'OBIETTIVO È QUELLO CHE VUOLE LA TROLLBABE. E questo non cambia.

Il fatto stesso che ci sia una fase equa e trasparente si basa su questa "onestà fra giocatori". Se il giocatore non è in grado di gestire la differenza fra sè e il personaggio, non è un giocatore a cui si possano dare informazioni, quindi non può giocare in maniera equa e trasparente e quindi non può giocare a Trollbabe. Può giocare al massimo ad un gioco dove il GM gli cela tutte le informazioni "per il suo bene".


Partendo da quello che ho scritto sopra, vedo bene che la tua risposta è: la fase equa e trasparente riguarda i Giocatori e non la Trollbabe. Ecco. Io non capisco perchè dovrebbe essere così, o comunque non vedo la differenza sostanziale, dal momento che mi viene da interpretare la Fase Equa e Trasparente come: "porta in gioco, IN GIOCO, NELLO SPAZIO IMMAGINARIO CONDIVISO, tutto ora e solo ora".
Non ci vedo la possibilità di (mi viene da dire Metagame ma non usiamo un termine incomprensibile) differenziare ciò che può sapere la Trollbabe da ciò che sa il Giocatore ed anzi a me sembra che la Fase voglia proprio annullare questa differenza. In conseguenza non capisco perchè non potrei concedere al Giocatore di cambiare Obiettivo, se non per un certo effetto, anche bello, di rischio e mistero.
Grazie.


P.S.
Adoro romperti le scatole ..... quasi quasi riprendo anche gli sms....

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Ehm.....

l'impressione in realtà è che stiano dicendo la stessa cosa  :o
Solo vista e categorizzata in modo diverso.

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Gioco Concreto / TROLLBABE 2 la vendetta
« il: 2018-02-05 16:34:41 »
Ciao, domandina.

Nel bosco. Bosco Profondo. La Trollbabe insegue e raggiunge una vecchia zoppicante, impaurita e scarmigliata. La blocca, inizia a chiederle "pacatamente" cose importanti, sostanzialmente riguardanti l'identità di questa vecchia e una radice portentosa (la vecchia ovviamente è una Strega e la Posta in questo caso è proprio la radice, classico mezzo di cura di un vecchio capofamiglia con 4 figlie non maritate). La vecchia resiste. Il Giocatore chiama Conflitto. Sociale (per forzare la vecchia a rivelarsi come strega). Passo 1. Io alzo a passo 2. FASE EQUA E TRASPARENTE: e qui casca l'asino (che probabilmente sarei io). Il Giocatore descrive un misto di bastone e carota, più bastone, opinabile quello che dice e fa rispetto al tipo di Png, ma vabbè, da un punto di vista di meccanica "quantitativo-numerica" non conta. Io, sempre nella fase equa e trasparente, descrivo "la Foresta muoversi", come chiamata dalla Vecchia, ombre e fruscii accalcarsi e agitarsi agli angoli di visuale della Trollbabe, animali non meglio precisati di media taglia avvicinarsi mica troppo sereni. Bon. MA A QUESTO PUNTO il Giocatore si inquieta, probabilmente pensa che la Vecchia sta facendo qualcosa di strano e magico mentre loro stanno lì a parlare, .......e chiede di cambiare Obiettivo! Non vuole più farle rivelare la sua identità..... ma vuole che la Vecchia "SI CALMI E SI SENTA SICURA".

Ora.
PRIMA DOMANDA: è possibile cambiare Obiettivo arrivati alla Fase Equa e Trasparente? Iniziati i tiri no sicuro, c'è già un topic di Di Rubbo in cui se ne è discusso, ma prima di iniziare a tirare? In fondo è nella fase equa e trasparente che il contesto si rivela pienamente (ad esempio potrei descrivere da manuale un gruppo di ninja nascosti), solo qui sappiamo davvero le circostanze e cosa potrebbe intervenire in conflitto (infatti non capisco perchè la fase equa arrivi dopo l'obiettivo e non venga prima).
SECONDA DOMANDA: è possibile un Obiettivo "cerco di calmarla e di farla sentire sicura, non in pericolo". Da un primo punto di vista non credo: è un'emozione, una sensazione, un atteggiamento psicologico interno del PNG che non ha nulla di attivo transitivo. Ma da un altro punto di vista nelle circostanze di gioco ha una chiara conseguenza in fiction, la Vecchia non fa attaccare gli Spiriti della foresta e si dispone bene a future richieste della Trollbabe, pur mantenendo assoluta libertà di giudicarle assurde, illegittime, irrispettose. Ma la cosa apre altre domande subordinate. Ha senso come obiettivo un obiettivo del genere che potrebbe essere tradotto anche con "la Vecchia non mi attacca in questo momento"? Che effetto ha, di non consentire al Master di aprire conflitto combattimento ? e per quanto tempo??? da regole è impossibile: se chiamo conflitto, conflitto c'è. Punto. E allora? Cosa ha ottenuto la Trollbabe con quell'obiettivo? Che la Vecchia la lasci parlare e spiegare senza aprire un Conflitto "subito"?

Per la cronaca ho concesso entrambe le possibilità, cambiare Obiettivo e Chiamare quell'Obiettivo.

Grazie

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Gioco Concreto / Re:TROLLBABE! Domandina
« il: 2018-02-05 15:54:41 »
Citazione
Forse venire da Cani nella Vigna ti sta portando a mischiare i due giochi: in Trollbabe NON C'È il "di di sì o tira i dadi". Non puoi "dire di sì" in trollbabe. Se vedi che nella fiction sta avvenendo un conflitto che riguarda la trollbabe, devi chiamarlo. Non come "decido che qui ci starebbe bene un conflitto", ma come "il conflitto c'è già, ma nessuno l'ha ancora chiamato, da regolamento devo farlo io".


Centrato,è l'atteggiamento esatto che ho tenuto, e ho deciso di "dire no" e aprire conflitto quando ho ritenuto che il no potesse incidere sulla situazione della Posta direttamente o indirettamente (cioè su PNG importanti per la Posta e collegati alla Posta). Correggerò.


L'amico è stato splittato con grazia ad un nuovo gruppo di NO WAY OUT (FATE Accellerato con modifiche), con nuovo master entusiasta che ritiene il FAE il massimo del moderno. Ora, senza andare fuori topic, personalmente FAE o FATE CORE mi sembrano l'anello di congiunzione fra numenera, 7th sea e i forgiti e sono driftabilissimi a becero tradizionale. Ma è solo una prima opinione.
Grazie, discussione terminata per me.



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Gioco Concreto / Re:TROLLBABE! Domandina
« il: 2018-02-02 16:27:43 »
Citazione
- la tendenza ad aprire un alto numero di Conflitti anche se tendenzialmente a passo 1.


i conflitti li chiami se li vedi in fiction. Ne stai chiamando di assurdi o ingiustificati, o sono comunque quelli che risultano dagli eventi?
 

I conflitti mi accorgo che al tavolo li chiamo concretamente in 2 casi: 1) Se il Png o l'Icona (cose come l'Oceano personificato per intenderci) sono connesse con la Posta e il Conflitto può far pendere il Png verso una decisione o l'altra riguardo alla Posta o alla Trollbabe. Stessa cosa se la Trollbabe "forza" uno di questi Png/Icone in qualche modo a "muoversi" o entra in materie "sensibili" rispetto alla Posta per quel Png. 2) quando un Png/Icona è palesamente giudicato interessante al tavolo da gioco dai partecipanti, soprattutto dal Giocatore della Trollbabe, e vengono spesi minuti ad "esplorarlo": in tal caso se la Trollbabe e questo Png entrano in attrito in modo da potersi reciprocamente fare male apro il Conflitto. Peraltro l'istante successivo quasi sempre quel Png diventa nella mia backstory, in un modo o nell'altro, rilevante per la Posta; lo faccio diventare una delle parti coinvolte nella causa.

Il mio dubbio nasce dall'atteggiamento di un caro amico, che di per sè regala ottime giocate e immagini al tavolo, ma è francamente un danneggiato da anni di rpg tradizionale ed esercita ogni volta kilotoni di pressione sociale. Sostiene che la Trollbabe, essendo la migliore dei migliori, dovrebbe riuscire quasi sempre e non dovrebbe essere minimamente scalfita e toccata da "questioni ordinarie e uomini da poco". Il che è in senso lato giusto. Ma lui inizia sistematicamente la manfrina in tutti questi casi (reali al tavolo): A) La Trollbabe, da perfetta sconosciuta con fare arrogante e sicurissimo di sè si reca alle prigioni sotto la roccia del Lord e pretende di parlare di persona subito con un uomo imprigionato (la Posta) intimidendo il Capitano delle guardie della prigione. Io chiamo Conflitto, lui inzia la pressione "ma daaai, un tizio qualunque! Sono una tizia magica altissima chiaramente gli potrei spaccare il culo e questo mi resiste senza paura e risolutamente???" Mi dovrò preoccupare di pinko pallino!?" B) La Trollbabe camminando lungo la via pietrosa da dentro una casa lunga ad ambiente unico sente provenire pianti disperati e dolorosissimi di un bambino che fanno lacerare il cuore .... preceduti da paurosi tonfi di bastone ed alte grida animalesche di un cattivo padre ubriacone e violento (abbastanza singolarmente il padre violento è la Posta). Ovviamente le sua Trollbabe sfonda la porta e vedendo la scena terribile dichiara che inizia a pestare il cattivo padre. Io chiamo Conflitto di combattimento. Lui regolare come una pendola svizzera inizia la manfrina, la Trollbabe non esiste che non riesca a riempire di zampognate un villico ubriacone. Quando poi sorrido e chiamo Passo 3 impazzisce e ci blocchiamo per 5 minuti. (chiamo passo 3 perchè in tutto questo, come in ogni buon tragico copione che si rispetti, il bambino pieno di tagli e lividi ed echimosi ed ematomi tenta da paradosso norimberghiano di proteggere il suo babbo e costituisce la principale difficoltà, se non altro psicologica, nel pestare l'ubriacone, inoltre un lungo passo, da un punto di vista estetico, fa cadere più lentamente e pesantemente le botte sul cattivo padre). C) la Trollbabe si trova davanti ad un pozzo, grande e misterioso, protagonista di voci e racconti da brivido da parte degli abitanti delle più vicine cittadine, in aperta campagna, è chiaro che qualcosa di orribile si cela in fondo al pozzo, ma purtroppo pare che una Dama (la Posta) di qualche importanza sia recentemente sparita e due famiglie si accusano a vicenda. Forse il pozzo c'entra qualcosa. L'amico non vuole scendere alla cieca ed usa la Magia per "guardare in fondo al pozzo". Chiamo Conflitto magia.... e comincia la manfrina: " ma caaazzo, solo per guardare??? Ma che razza di magia ho? ma non ero la super sborona che conosce tutti gli incantesimi del mondo???

Ecco, credo di aver reso l'idea. Il punto è che mi rimane il dubbio di chiamare conflitti troppo particolari e con Png troppo deboli. Anche se al tavolo a me sia la storia che il divertimento sembrano andare per tutti alla grande.

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Gioco Concreto / Re:TROLLBABE! Domandina
« il: 2018-02-02 09:29:12 »
Tutto chiaro.

Confesso:
- la tendenza (e il piacere) ad alzare la Scala di alcuni PNG importanti per ottenere un effetto "saga" (giusto giusto per non bruciare il PNG nel primo arco narrativo e farlo arrivare al secondo arco narrativo dove è messo sempre e comunque a "scala della trollbabe").
- la tendenza a frazionare in 2 Conflitti certi Obiettivi "troppo grossi" della Trollbabe: Trollbabe come sistema in ogni caso non consente da un punto di vista logico la granularità oltre i 2 Conflitti da un punto di vista di regole di conversazione e quindi non lo avvertivo come un grosso problema;
- la tendenza ad aprire un alto numero di Conflitti anche se tendenzialmente a passo 1.

Credo che effettivamente nel complesso questo significhi tentativo inconscio di manipolazione e orientamento della fiction. Sarebbe un problema, però per fortuna Trollbabe non consente proprio di farlo in maniera pesante, lo permette in maniera minima, altrimenti esplode al tavolo. In conseguenza, anche se, e forse proprio perchè, "stressato", il sistema performa alla grande e di problemi in real play ne nascono pochissimi (praticamente nessuno).
Ciononostante correggerò i difetti di gioco.
Grazie.

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Gioco Concreto / TROLLBABE! Domandina
« il: 2018-02-01 10:52:26 »
Ciao, vado con domande su Trollbabe, sulla base di actual play.


- 1) La Trollbabe arriva nella sala di un maniero di fronte allo scranno di un Lord. Tra lei e il Lord gli uomini del Lord, molti, circa 30. La Trollbabe è a scala 1. Il mio giocatore minaccia il Lord e gli intima di liberare una donna che è tenuta segregata in una "prigione d'oro" fino a quando non acconsentirà, liberamente, al matrimonio con il Lord. Vanno avanti con insulti taglienti, minacce, tutto molto bello, ma nessuno chiama il Conflitto. Il Giocatore si rende conto che non la spunterà a parole. Tira fuori lo spadone cimmero e va per prendere le orecchie del Lord. Chiama Conflitto: Combattimento; Obiettivo: prendere prigioniero il Lord; il Passo alla fine diventa 3. Bene. Io Master ho dubbi su come posso trattare il Conflitto.
L'azione di combattimento è a scala più alta, ma da regole il Giocatore può lo stesso entrare in Conflitto. L'Obiettivo tuttavia di per sè è alla giusta scala (1 persona) dunque? (da notare che ovviamente non fa alcuna differenza che il Master chiami lui per primo un conflitto con la guardia del corpo di scala 2, perchè l'obiettivo a giusta scala, 1 persona, lo decide sempre e comunque solo la Trollbabe):
 Ecco le possibili risposte che mi vengono in mente:
--- a) Se la Trollbabe vince il Conflitto realizza senza dubbio l'obiettivo a giusta scala, e prende prigioniero il Lord, ma non può comunque influire sul piccolo esercito dei suoi uomini in quanto tale e quindi la narrazione dovrà tenerne conto, presumibilmente facendo fuggire la Trollbabe con il Lord impacchettato e qualche uomo del Lord ammazzato;
--- b) poichè l'azione è a scala più alta influisce anche sulla realizzabilità dell'Obiettivo a scala più bassa e quindi, anche se vince, la Trollbabe non ha garanzie di successo e il Master può narrare quello che vuole seppur nell'ambito di una buona performance della Trollbabe (-----> variante: il master può narrare come vuole ma NON può comunque concedere l'obiettivo alla Trollbabe);
--- c) il Master PUO' considerare il Lord+Esercito un'unica entità e dichiarare scala 2 (si ricade sub b) ma in base ad un ragionamento diverso forse più aderente alle regole del manuale, ragionamento che però mi fa sorgere un'altra possibilità, quella qui sotto sub c);
--- d) il Master  PUO' considerare PER QUELLE PRECISE CIRCOSTANZE DI FICTION (quindi solo questa volta e magari non in altre scene) il Lord a scala 2 (perchè ha con sè l'esercito che costituisce di fatto l'intera sua guardia del corpo; lo stesso Lord incontrato durante una battuta di caccia con uno o due o tre guardie al seguito torna ad essere di scala 1). Anche in tal caso si ricade sub b).

In ogni caso, se la Trollbabe riesce a vincere il Conflitto (una volta stabilito che l'obiettivo poteva essere raggiunto in base alle scale) e mette le mani sul Lord come suo prigioniero.... il Master può subito dopo chiamare un Conflitto con l'intera guardia del corpo? In pratica lei si fa largo fra gli uomini del Lord e lo cattura......ma gli uomini del lord che la trollbabe non poteva influenzare definitivamente in quanto a scala più alta la attaccano di nuovo presumibilmente per liberare il Lord. Cinque secondi dopo? Anche se in fase equa e trasparente del precedente conflitto la stessa guardia del corpo era stata esplicitata come ovvia minaccia ed ostacolo? Anche se nelle narrazioni la guardia del corpo aveva attivamente partecipato al Conflitto e già ferito la Trollbabe? Sembrano tanto 2 conflitti ugualini ugualini, anche se presumo che in effetti l'Obiettivo della Trollbabe cambi decisamente, da "catturo il Lord" del conflitto precedente a "fuggo con il lord".
Se posso considerare, n base ad un ragionamento o ad un altro che sia, tutto il gruppo (lord+ guardia del corpo) a scala 2 e la Trollbabe vince il Conflitto, nella narrazione che ne consegue posso io Master raccontare che la Trollbabe si è fatta largo fra gli uomini del lord fino a raggiungere lo scranno del Lord impietrito e che ......ADESSO il Lord per lei è tornato ad essere di scala 1? In pratica posso usare il Conflitto a scala 2 vinto per zommare in fiction e rendere così possibile alla Trollbabe un successivo conflitto a scala 1?



Anticipo che Edwards sulla Forgia sembra rispondere che se l'obiettivo è scala 1 (una persona) e la Trollbabe di scala 1 vince il Conflitto, anche sulla base di un'azione di scala maggiore (combattimento contro piccolo esercito), allora raggiunge senza l'obiettivo. Ma poi consente che singoli individui di per sè possano essere considerati a scala più alta. Che so, magari un campione Troll. Ed allora di ritorno mi vengono i suesposti dubbi.

Ciao.

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Gioco Concreto / Re:[Trollbabe] La vendetta di Ari
« il: 2018-02-01 10:01:45 »
Ciao, in generale mi sono appena presentato.
Sto "studiando" ora ora Trollbabe e a breve aprirò una nuova discussione con una slavina di domande.
Intanto provo a dare su questo punto i miei 2 cents.
Ieri leggevo una risposta di Edwards su The Forge alla domanda specifica se i Conflitti potevano essere abbandonati "nel mezzo" come in tanti altri giochi (chi faceva la domanda citava espressamente Cani mi pare). Edwards ha risposto categoricamente di no, il Conflitto va sempre concluso in tutte le sue serie.
Da qualche altra parte, sempre se non ricordo male questa volta, ho anche letto, sempre da una risposta di Edwards, che l'Obiettivo NON si può variare nel  bel mezzo di un Conflitto perchè sarebbe ancora peggio che far spuntare novità rispetto alla Fase Equa e Trasparente.
Un successivo Conflitto per uccidere il PNG disarmato dovrebbe essere assolutamente possibile (e se il PNG è legato sufficientemente alla Posta credo sia più che opportuno), ma non vedo come le regole impediscano di concedere l'uccisione automatica di quello stesso PNG.
Ciao

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Generale / Nuova iscrizione di Bravo Master
« il: 2018-02-01 09:17:48 »
Ciao a tutti, mi chiamo Francesco......e sono un BravoMaster........ pentito.
Lurko come un guardone da circa 7 anni il forum e mi iscrivo solo adesso su ricatto di Moreno Roncucci, che si rifiuta di rispondere alle mie tormentose domande via sms.
Che dire. Ho 41 anni e gioco di ruolo da quando ne avevo 12, sempre come BravoMaster, l'unico hobby che mi ha accompagnato per così tanto tempo. Sono passato un pò per tutti i titoli che hanno fatto la storia dell'Hobby, come tutti immagino. Dall'inizio dell'Università all'inizio del lavoro ho perso contatto con il mondo "ufficiale" del gdr (di fatto non ho mai giocato, se non 2 volte ed in modo svogliato, al Mondo di Tenebra). Con 2 amici storici in quel periodo abbiamo a lungo praticato una strana forma di free form estremo in cui, a pensarci retroattivamente, solo gli 1 e i 12 su un d12 avevano reale effetto cogente di meccanica al tavolo e tutto il resto era conversazione teleguidata dal BravoMaster e tiri di "avvicinamento" (o "allontanamento") all'obiettivo in quel momento implicitamente perseguito dal Personaggio (con dosi ben calibrate di illusionismo e partecipazionismo). Con molta altra confusione attorno e glassa sopra. Così dopo 3 anni di gloriosa e avvincente campagna in un setting da me cucinato di tipo storico medievale (sono un appassionato dilettante di Storia medievale) che voleva intrecciare decine di storie attorno ai Personaggi, mi sono banalmente reso conto che ero io a decidere tutto. Anni che giocavamo per capire se Roland sarebbe riuscito a sposarsi con la cugina Anjoline, conservando lo stesso il diritto alla successione al trono della Contea del padre ......e alla fine non contava nulla quello che avevamo giocato e quello che il Giocatore aveva scelto, io potevo decidere ogni cosa come mi pareva. Richard aveva lottato per anni per convincere il mondo dell'esistenza di una Strega fra i signori feudali e di un pericolo di guerra totale? Bubbole, io potevo farla finire come mi pareva.
Sono andato in crisi. Non mi piaceva più.
Ho tentato di cambiare il sistema attribuendo la colpa a quello, ma non avevo idea di come farlo in modo coerente ed era come essere un apprendista stregone senza maestro stregone, cioè inutile e pericoloso.
Ho smesso di giocare. E mi sono messo a cercare. E toh, GentecheGioca.
Una rivelazione. All'inizio mi avete fatto incazzare, sentivo parpuzianamente attaccato il mio modo di giocare, la mia bravura di BravoMaster, lo stesso concetto di gioco di ruolo un pò bimbominkioso, giudicavo non vere alcune affermazioni della Forgia da voi sposate e riportate, ero attaccato al mio modo di giocare, non per desiderio di status, ma credo banalmente per impostazione e struttura di gioco fin dall'origine.
Poi ho iniziato a capire. Al terzo o quarto sistema di gioco "innovativissimo", che avrebbe dovuto smentire la Forgia stupendo il mondo (continuavo a cercare il sistema perfetto con gli amici storici) e che invece al tavolo faceva cagare anche le capre, qualcosa si è mosso. Facendo design da polli ho iniziato a capire realmente le questioni.
Intanto si andava a Lucca e a Modena a conoscere il buon ruvido Roncucci, quasi compaesano (ci staccano 18 kilometri), l'uomo i cui post qui e altrove mi hanno aperto un mondo e svelato il Velo di Maja e si facevano con lui in luoghi strani episodiche partite (per la verità non risolutive) a Cani e ad Aips.
Insomma facciamola breve. Al quindi design (sempre più forgita e scopiazzato da giochi esistenti) buono per la differenziata io e i miei amici abbiamo deciso di partire dai fondamentali e abbiamo iniziato una campagna a Trollbabe. E' stato amore a prima vista. Ancora in corsa. Tutti gli ingranaggi hanno incominciato a funzionare e ad essere chiari davanti ai nostri occhi al tavolo. Edwards è il nostro nuovo sex symbol (ho anche un suo autografo) e la Forgia la mia nuova lettura serale.
Ho capitolato dopo 7 anni; ma almeno ho capitolato.
Ora mi diverto di nuovo.
Ciao, mi chiamo Francesco ed ero un BravoMaster.
 

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