Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Post - DDevil

Pagine: 1 [2]
16
ti ho spedito una mail sull'argomento :)

17
Un piccolo inciso sull'incantesimo desiderio:
Citazione
Risorgere i morti. Un desiderio può riportare in vita una creatura morta duplicando gli effetti di un incantesimo resurrezione . Un desiderio può anche riportare in vita una creatura il cui corpo sia stato distrutto, ma per farlo l'incantesimo va lanciato due volte: uno per ricreare il corpo e un altro per infondere nuovamente la vita nel corpo. [...] L'incantatore può richiedere anche effetti superiori a questi, ma farlo è pericoloso. Un desiderio di questo genere può concedere al DM l'opportunità di esaudire la richiesta dell'incantatore senza però farlo completamente . (Il desiderio potrebbe distorcere il suo desiderio esaudendolo in maniera letterale ma sgradita, oppure esaudendolo solo parzialmente).

Come dici tu, il master non ha fatto nulla di sbagliato...ma non perchè ha volontariamente sfruttato "buchi" nelle regole, bensì perchè le ha seguite! pressione sociale e compagnia bella in questo contesto c'entrano ben poco: sono le regole stesse che suggeriscono al master di mal interpretare desideri che escono dalle regole del desiderio stesso. L'elemento pressione sociale è presente (ed anche quì, dipende molto dal gruppo di gioco secondo me), solamente l'esempio è sbagliato :)

edit: tutto ciò ipotizzando che l'esempio si riferisse alla 3.5. In caso contrario, mi cospargo il capo di cenere e ritiro questo post ^^

18
Generale / Re:GIACOBBO E' ANDATOOOOO
« il: 2011-09-19 06:54:52 »
Non lo capite? Giacobbo è al servizio del Nuovo Ordine Mondiale, per spargere disinformazione cosicché i Grigi possano indisturbati invadere la terra sotto forma di coniglietti scuoiati, in modo da far risollevare dall'oceano Atlantide e Mu, che sveleranno così il segreto del Triangolo delle Bermuda, elemento chiave per scoprire se i vampiri son veri o no. Ma aspettate fino a dopo la pubblicità, quando riveleranno gli inquietanti collegamenti tra Tesla, i Templari, il Graal e le Tagliatelle di Nonna Pina.

Avete le fette di prosciutto davanti agli occhi...

19
più che ottimo! se fossero disponibili, che prezzo faresti di tutte e due?

(also, forse conosco anche qualcuno interessato a "sulle tracce di cthulhu", che ho visto essere nella lista dei giochi che vendi. È ancora disponibile?)

20
Un mio amico è alla ricerca di "non cedere al sonno" e "non perdere il senno", come da titolo.
C'è nessuno che li vende?

21
Sotto il cofano / Re:Giochi umoristici o demenziali
« il: 2011-09-18 03:59:52 »
No, non era esattamente il fenomeno a cui mi riferivo, quindi l'ho decisamente usata a sproposito :)
Quello che intendevo dire non era "ogni partita che ho affrontato è finita in una serie di sketch comici in cui si è perso il senso dell'esperienza al tavolo" (come il tizio che nella discussione linkata sfrutta il sistema per far diventare lesbiche due personaggi senza nessun filo logico). Quello che intendevo dire è "nonostante i temi affrontati fossero pesanti (uccisione di pecore con un cavatappi, ad esempio), risultava quasi automatico affrontarli a cuor leggero". 
Ho sempre giocato come master, con gruppi diversi, a kill puppies, ed il risultato alla prima partita è sempre questo: all'inizio, quasi tutti un po' sconcertati dagli argomenti trattati; non appena il sistema iniziava ad ingranare, tutti che godevano nel trovare i modi più deviati per uccidere qualsiasi essere vivente gli capitasse sotto mano. C'è chi ci ha messo di più, c'è chi ci ha messo molto meno, ma il risultato di ogni partita è sempre stato quello di creare un'atmosfera di black humor molto intensa. Per questo non mi capacito di chi "prende sul serio" questo gioco, perchè mi è sempre risultato impossibile! Le meccaniche e quel poco di ambientazione che ci sono sono chiaramente critiche feroci ad un certo modo di giocare...ed allora? la satira è forse il tipo di comicità più potente :)
Quindi concordo con te, il termine "gonzo" è stato usato a sproposito, intendevo dire solamente che non sono d'accordo con chi prende "seriamente" kp4s, perché non è certo un gioco in cui un'analisi psicologica è possibile: c'è critica, c'è auto-critica, ma non volta a migliorare o modificare il destino del personaggio, ma solamente a creare situazioni talmente amare od assurde da essere divertenti.

22
Sotto il cofano / Re:Giochi umoristici o demenziali
« il: 2011-09-18 02:58:42 »
ok, forse tutta questa incomprensione nasce da un mio fraintendimento sul termine "gonzo", che temo di aver utilizzato in maniera inadeguata :P è possibile avere una definizione precisa di cosa significa? giusto per raccapezzarmi un po' :)

23
Sotto il cofano / Re:Giochi umoristici o demenziali
« il: 2011-09-17 02:46:06 »
L'articolo in questione era questo
Poi avevo fatto riferimento ad un AP, questo, in cui si vedevano gli effetti dell'interiorizzare troppo un gioco a mio avviso nato per essere "non serio": nella debriefing post-partita a Utopia, è sembrato evidente a tutti quelli che erano al tavolo che struggersi per la morte del cucciolo di elefante va ben oltre gli obbiettivi del gioco, rasentando il ridicolo.

24
Chiedo scusa se non ho specificato, il mio messaggio voleva solo essere una risposta da profano a questo post:

Nessuna regola in D&D ti dice di interpretare il personaggio semplicemente perchè D&D non contiene il 90% delle regole necessarie per usarlo, che devono essere tramandate da gruppo a gruppo per tradizione orale.

questo  conferma la mia tesi però.
se quel 90% di regole non scritte lo prendo e lo applico a Descent ottengo lo stesso risultato che se lo applico a D&D 4ed.

ti do atto che sul manuale del giocatore di D&D c'è qualche cenno sull'attività fra un incontro e l'altro, ma parliamo di 2 paragrafi da 20/30 righe.

So che nel manuale del DM ci son scritte delle gran porcate, ma non è neanche vero che non ci siano regole che dicono di interpretare il personaggio o che a questo argomento vengano dedicate "20/30 righe". Voleva solo essere un post per precisare come queste cose nel manuale ci siano, ma vengano spesso ignorate...forse come la regola dell'asta del monopoli? :)

25
Citando il manuale del giocatore di D&D 3.5
Citazione
Pagina 4
D&D è un gioco fantasy basato sull'immaginazione. Comprende diversi aspetti quali la recitazione, la narrazione, l'interazione sociale, il gioco di guerra ed il lancio di dadi

Citazione
Pagina 110
Personalità
E' necessario decidere come si comporta il personaggio: cosa gli piace, cosa vuole dalla vita, cosa lo spaventa e cosa lo fa arrabbiare. La razza e l'allineamento sono ottimi punti di partenza per definire la sua personalità, ma non bisogna fermarsi qui. E' preferibile rendere il proprio nano legale buono (o quale che sia) diverso da tutti gli altri nani legali buoni.
Un ottimo trucco per creare un buon personaggio è quello di includere nella sua natura un conflitto di qualche tipo. Ad esempio, Tordek è legale, ma è anche avido. Può essere tentato dagli oggetti preziosi, se riesce a giustificarsi con se stesso

Questi sono solo due passaggi, e c'è un intero capitolo su come rendere il proprio personaggio unico, con una storia non banale che lo spinga all'avventura.
D&D 3.5 può essere giocato come un wargame? certo. Si può giocare senza essere affezionati al proprio personaggio? certo. E' quello che è scritto nel manuale? no.

26
Sotto il cofano / Re:Giochi umoristici o demenziali
« il: 2011-09-17 00:21:10 »
[enorme OT]
Buondì, sono il Giacomo in questione, co-organizzatore di Utopia R* e lurker da qualche mese su questo forum.
Dopo mille insistenze, ho deciso di iscrivermi anche per dire la mia su questa storia che mi riguarda piuttosto da vicino. Premetto questo: confermo che sono stato io a linkare l'articolo a Zachiel e confermo che era un'analisi piuttosto approfondita di Ron Edwards sull'argomento. Su questo però van fatte delle precisazioni: l'articolo l'avevo preso come esempio solo perché il manuale di gioco non da praticamente nessuna indicazione su come giocarlo. In alcuni punti parla chiaramente di railroading (ai giocatori non piace la storia che hai preparato? trova un modo per arli andare lo stesso nella direzione che più ti aggrada), in altri parla di totale libertà di scelta ed azione per i giocatori. Essendo la mia prima esperienza come master ad Utopia e trovandomi al tavolo persone che di sicuro di gioco di ruolo ne sapevano più di me (in questo caso particolare Tazio), avevo il timore di trovarmi ad essere impreparato in un gioco che ero stato io stesso a proporre!

Niente problemi di status, peer pressure od analisi della teoria forgita (che personalmente conosco ben poco), solo il semplice timore di non aver capito le regole: come se uno cercasse di far giocare a scacchi un amico ed a metà della spiegazione delle regole si rendesse conto che non si ricorda come si muove il cavallo...non è normale che cerchi di prepararsi in modo da dare conoscere il gioco che propone? :)

L'articolo "incriminato", poi, conteneva molte altre cose (era più una recensione del gioco che un articolo, a dire il vero). Fra queste altre "cose" c'erano le impressioni di vari autori, adesso a memoria mi viene in mente solo Czege, che davano la loro impressione sul gioco...e tutti lo analizzavano in maniera seriosa, calcolando le implicazioni  della spirale autodistruttiva dei satanisti. Io non mi sono trovato per niente d'accordo con quella parte: ogni volta che ho fatto una partita a KP4S, è finita automaticamente in gonzo. Perchè ritengo che un gioco che ti dia un potere come "control vast amount of shit" o metta sullo stesso piano di difficoltà l'aumentare la propria aspettativa di vita di 20 anni e farsi desiderare per un secondo da una persona normale, evidentemente non vuole puntare verso la serietà [/enorme OT]

Per quanto riguarda i giochi umoristici, anche io avrei proposto Kill Puppies, perché i suoi meccanismi spingono implicitamente alla comicità: si parte dal concetto che il tuo personaggio è un fallito, e durante la sua storia (se non tira le cuoia, cosa piuttosto semplice) tende a peggiorare sempre più. Cosa c'è di comico in questo? il fatto che non sia un gioco dalle premesse serie: lo stile del manuale chiarisce abbastanza bene che non è un gioco di riflessione sull'animo umano o cose del genere.
A mio avviso molti giochi umoristici si basano su questo principio, con personaggi che diventano i bersagli dei giocatori stessi, che generano il "comico" (in tutte le sue accezioni) sfogandosi sui PROPRI personaggi...che tendono a cacciarsi in guai sempre peggiori, ad accoltellarsi vicendevolmente alle spalle ed a morire piuttosto spesso, creando un'atmosfera "goliardica" secondo il ragionamento "non mi devo preoccupare della fine del mio pg...vediamo invece come sarebbe essere un orco che randella le persone con un cinghiale vivo" (scena realmente accaduta durante una partita di Grandi Dei Orki). Giochi che conosco che si basano su questo concetto? Kill Puppies for Satan, Grandi Dei Orki, Paranoia (col suo "pacco da sei di cloni" a disposizione di ogni personaggio)

Pagine: 1 [2]