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Generale / Re:Buon 2013! ^_^
« il: 2013-01-02 18:37:13 »
Riemergo dalle nebbie per augurare a tutti voi un fantastico anno, con la speranza che possa sempre essere meglio di tutti quelli già passati.
-MikeT
-MikeT
Proviamo per un paio di giorni a riaprire le iscrizioni. Abbiamo inserito delle contromisure contro la registrazione massiccia degli spammer. Vediamo chi la spunta
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Chiedo scusa. Non mi riferivo solo a chi fa parte di questo forum, ma parlavo in senso generale: in quanti si sbattono, che voi sappiate, per produrre o creare E promuovere giochi (al di là della community d GcG, ivi includendo quindi la Triade e i suoi membri)? Io penso pochi, quantomeno in ambito GdR. Ecco, quel che mi auspicherei è un cambiamento proprio in tal senso: che si lasci perdere il pensierino italiota che sottolineava Davide e si faccia il passo successivo, cioè sbattere i giochi sul tavolo e farli vedere e provare per quel che sono. Alla fine, la giuria vera è costituita da chi compra il gioco e lo gioca con soddisfazione dopo.
Ma se lasciassimo perdere queste stupide "mostre delle vacche" e ci focalizzassimo di più sul provare e far provare i giochi?
ehm, intendevi "ancora di più"? perchè provare e far provare i giochi mi sembra già l'attività primaria della gente di questo forum... cos'è, bisogna fare SOLO quello?
Ho un dubbio, Hasimir e Moreno (ma possono rispondere un po' tutti):C'è modo e modo per farlo. Secondo me, se il gioco prevede appositamente questo sistema (il DM crea delle cose e i giocatori si muovono solo all'interno di quanto prestabilito) non ci sono grossi problemi: è un libro-game di persona. Se non erro (ma correggetemi), "Fantasmi Assassini" ha un funzionamento vagamente simile, almeno in certe sue parti. Ma un gioco come "Vampiri" promette l'assoluta libertà ma poi passa sottobanco al GM le istruzioni per sovvertire scientemente le regole secondo come più gli tira, se la storia non va come vuole lui. E' una presa per il culo, non un gioco.
Se il giocatore si diverte, più che a creare una storia, ad interpretare le reazioni del suo pg all'interno della finestra stabilita dalla visione dell'allineamento del DM e dai dogmi del suo divinità-fan-club (che somiglia molto ad un "sano" limitation fosters creativity), non è giocare quello?
Dov'è che il DM di Parpuzio può decidere al posto del giocatore come si comporta il personaggio? (Attenzione: questa domanda non implica che sia stato da voi affermato il contrario.)