Ok gente...finalmente ho il tempo di scrivere la conclusione dell'AP...è stato volutamente "veloce" per permettere a tutti i giocatori di avere una specie di chiusura delle loro storie...
Dividerò la storia in paragrafi per personaggio. Il poliziotto ha abbandonato la questione per partire per le ferie (e bene ha fatto
)
Emiliano (Astrofisico con il potere della luna)
La scena riprende dall'ufficio del sindaco. Vince il contrasto e fa esplodere la cassa, trovando gli oggetti che Giona cercava. Domina dolore per cui le scheggie feriscono un po' tutti, la cassa agonizza e durante la morte chiede "perchè?" (nel più classico stile da melodramma
). Giona raccoglie da terra una bambola di porcellana (simulacro del corpo della moglie) ed un orologio da taschino, che infila nella sua giacca tutto contento. Si dirigono verso la pianta dalla quale erano entrati...Giona passa, Emiliano lo segue e dà una zuccata nel muro. La posta includeva l'uscire dal Comune senza problemi, ma non specificava come per cui concordiamo che è tutto ok.
Scende le scale, passa davanti ai dattilografi (ignorandosi reciprocamente, loro troppo intenti a battere agenzie ed il pg a voler andar via senza ulteriori casini) ed esce dalla prima porta...esce dalla seconda..esce dalla terza...e quando esce dall'ultima si accorge che man mano è diventato più piccolo fino a diventare dell'altezza di un puffo. Un drappello di poliziotti a molla scorta i cadaveri degli altri coinvolti nel crollo dell'osservatorio. Lui si nasconde sotto una delle "barelle" sulle quali sono stesi i cadaveri e segue il plotone cercando di nascondersi a loro ed alla luna che continua a sussurrare cose non distinguibili.
All'arrivo all'obitorio vede solo un grosso cubo di cemento con un nastro trasportatore, sul quale i poliziotti caricano i cadaveri...col fatto che è piccolo riesce ad infilarsi tra i nastri trasportatori e li segue. Prima solo il rumore, poi anche gli sbuffi di fumo tipici di un motore a vapore lo continuano a colpire...all'arivo all'uscita del "tunnel" del nastro, si trova tutti i corpi a terra e una specie di lab alla Edward mani di forbice con protesi meccaniche che camminano, sbuffi, oggettini buffi ed inquietanti etc. Usa il potere della luna per far risorgere tutti...contrasto vinto (l'altra posta era che si risvegliavano ma "succedeva qlc di brutto" che mi ha accettato come lasciata nel mistero...pensavo di renderli dei poliziotti a molla (anche per dargli modo di usare il talento di sfinimento che non ha mai usato) ma non ce n'è stata occasione)
Salva tutti (completando la sua strada) che non ricordano se non gli allarmi ed il crollo ma visto che domina sfinimento (e te credo, dopo aver fatto risorgere una decina di persone!) finisce col quasi svenire per lo sforzo anche perchè era ad un consistente sfinimento 4 se non ricordo male...uno dei redivivi trova una porta che dà su un familiare bosco...CUT!
Soviet (giocatore incallito)
Per Soviet ho dovuto riarrangiare tutto, sia perchè non era venuto il giocatore che faceva il poliziotto e doveva essere il suo collegamento con la trama che avevo immaginato, sia perchè non ricordavo minimamente quale era la sua strada
Dunque, con questo pg avevamo lasciato un conflitto da risolvere con "MadGoogle", che vince con dominanza di follia...lascia narrare a me, e faccio venire il suo pg risucchiato dal gioco. Trova le info parlando con vari png in tipico stile Baldur's Gate "ho sentito che nella città vicina il mastro ferraio sta per andarsene perchè il pozzo si è seccato" e lui a risolvere le quest etc...alla fine uno di questi figuri pixellosi gli dà un tag con un codice IP. Riesce a trovare una parte del gioco buggata e si inserisce nel cyberspazio (figata, mi è piaciuta un sacco sta contaminazione!) Trova il sito indicato ma c'è un firewall...letterlamente un muro di fuoco che gli si scaglia contro urlando "un viruuuuuuuuus!". Conflitto vinto e lui riesce ad hakkare il sito della redazione del giornale, cambiando il titolo della prima pagina dalla sua "esecuzione cerata" a "Soviet diventa il più forte giocatore della storia di Internet" (e si sa, le notizie dei giornali a MadCity tendono ad avverarsi
)
A quel punto si guarda intorno e trova una porta con sulla maniglia "Log out" e si riprende direttamente sul suo letto con la madre che lo prende per un orecchio e gli inizia ad urlare "tuuuuu ora basta giocare! ho parlato con tua zia e ti ha trovato un lavoro!!! lavorerai con lei nella sua bottega di bambole di porcellana!!" e gli spegne il pc staccando la spina (eh si, aveva dominato dolore
)
La guardia notturna
Per quanto si fosse nascosto, aveva specificato che era tardi per non farsi vedere. I Perfetti Gentiluomini ovviamente s'incazzano e sguainano le armi, ma lui vince il conflitto (non mi trovano) con dominanza della follia. Risultato, arrivano due dame di scortesia con una allieva modello che sta facendo un "corso di come si cammina" (presente le scene di quelle che camminano con i libri in testa? ecco...) I Perfetti Gentiluomini salutano come si confà, e le dame rispondono, facendo cenno all'alliva di fare altrettanto. Lei fa la riverenza ma fa cadere i libri. Ovviamente viene punita...con una rasoiata che quasi le stacca la testa.
Al pg scappa un grido ma abbiamo considerato ancora vinta la posta del "non mi trovano"...tuttavia trovano la sua ombra, che prendono per le orecchie e se la portano al collegio, dicendo che una maleducata come lei andava corretta, con l'ombra che scalciava e si dibatteva come un monello preso per la collottola. Andate via le dame, i Gentiluomini che erano rimasti in disparte si guardano attorno, si avvicinano al cadavere e le rubano l'intimo...il tipo sempre più perplesso esce dal suo nascondiglio e ormai convinto di essere impazzito la allieva modello gli chiede se ha un fazzoletto perchè s'è ferita. Segue un dialogo surreale tra i due ed alla fine lei si alza, reggendosi la testa al suo posto con la mano e scorta il tipo fino al collegio.
Qui, sta succedendo il finimondo..da una finestra al secondo piano sta volando fuori di tutto, piante, libri, mobili, pezzi di dame di scortesia (presente Elfen Lied?) e lui capisce che è la sua ombra a fare tutti quei casini in quanto aveva anche lei il suo stesso potere. Seguono scene assurde nel collegio...viene fatto accomodare "in attesa di essere ricevuto" e mentre aspetta, mezza dama di compagnia (torso braccia e testa) viene lanciata dall'alto del secondo piano proprio davanti a lui...due allieve la trascinano via e guardano male il sangue che decide di sparire senza lasciare macchia. Poco dopo arriva l'altra metà (le gambe) "arrivano altre allieve a portarla via?" "no...si alzano e con passo stizzito se ne vanno". Lui decide di seguirle e finisce nella stanza dei corsi di taglio e cucito, dove la dama a metà sta facendo da soggetto per l'esercitazione. Arrivano altre dame che l'erano venuto a chiamare "perchè poteva essere ricevuto" (lui qui ha chiesto un conflitto, vinto con dominanza di follia..da qui in po narra il giocatore) e lui riconosce una delle due di prima ...ne nasce una serie di dialoghi sconclusionati che terminano con la dama "cucenda" che punisce l'allieva tirandole addosso una goccia del suo sangue e facendola morire tra le urla più folli che si siano mai sentite, lui che decide di andar via, loro che lo afferrano e lui che prima si divincola e poi scatena l'inferno con il suo potere, facendo alzare il marmo del pavimento che forma una specie di pressa che uccide qualsiasi cosa nella stanza...
Qui torna la narrazione a me...esce sul giardino dove trova una vecchia dama seduta su una panchina e la sua ombra che sta, tranquillamente, dipingendo un quadro facendo volteggiare un numero incredibile di pennelli...la vecchia gli dà a parlare e lo convince a parlare con la sua ombra..."ma un'ombra non parla" "non se non le fai una domanda..."
Segue il dialogo con l'ombra con lui che la accusa di essere la causa di tutti i suoi problemi, e lei che, parlando esattamente come una delle allieve, gli fa vedere tramite il quadro (rigorosamente in movimento) che cambia di continuo tutte le volte in cui era stato lui stesso che inconsciamente aveva allontanato le persone attorno. Notevole l' intermezzo fantastico del "vuoi del tè?" e lui "mezza tazza" (ridendo per la citazione di Alice) e io che faccio disegnare all'ombra la scena di Alice proprio (con l'ovvia aggiunta della bionda e boccolosa rompip...ehm...fanciulla decapitata a terra hihi) e la mezza tazza di tè che volteggia verso di lui...
Lui si chiede se ormai non sia troppo tardi e l'ombra per tutta risposta disegna i vicoli del bazaar ed una piccola bottega in stile mediorentale con una insegna polverosa "Seconde Occasioni". Lui decide di provarci e si trova dentro il quadro, di nuovo ricongiunto con la sua ombra. Scambia il ricordo di uno scherzo subito da bambino con una bottiglia di spray per pulire i vetri, e di nuovo l'ombra disegna, stavolta su un muro, l'immagine dell'interno di un armadio.
Una volta dentro, si trova nella sua stanza, tempo prima quando dopo aver visto una ragazza carina affacciarsi dalla finestra di fronte, la mattina dopo aveva trovato i vetri completamente dipinti di nero e la finestra bloccata, cosa che aveva imputato all'ombra ed invece a detta di questa era stato lui stesso a farlo (sempre mostrato da lei disegnando un quadro in movimento)...lui spruzza le finestre con lo spray pulendole. Poi, stanco, si siede sulla poltrona quando un rumore lo fa scattare in piedi...la tipa di fronte scacciando un colombo lo aveva "spinto" contro la sua finestra...CUT!
Diciamo che non c'è stata (volutamente dato il tempo e la volontà mia di chiudere le storie) la spirale distruttiva ma anzi un ambiente piuttosto "da happy ending"...tuttavia mi sono lasciato aperto dei punti...Emiliano è rimasto in un bosco "familiare" ma non si sa dove (nè come uno del suo gruppo era riuscito a trovare la porta di un edificio che avevo definito come una scatola la cui unica apertura è un nastro trasportatore e che questa porta dava su un bosco), Soviet deve lavorare in un negozio di porcellane, quando il corpo della moglie di Giona era una bambola di porcellana, e la nostra guardia notturna ha un'ombra che fino a mezz'ora prima dilaniava persone e dopo era in compagnia di MadreQuando in giardino a dipingere quadri parlando come una delle Allieve Modello...
A conti fatti credo di essere soddisfatto...il sistema è piaciuto, e la cosa della narrazione condivisa è stata ben incassata, anche dal ragazzo "nuovo" ai gdr, cosa che mi ha fatto particolarmente piacere.
Scusate il post chilometrico ma essendo stataquesta la mia prima masterizzazione ed il mio primo AP sono stato un po' prolisso
cyaaaaaa!!!!
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