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Generale / Sulle traduzioni [iniziata su "[Coyote Press] Hot War"]
« il: 2010-04-09 17:42:30 »
Personalmente consiglio di stare sul piano basso.
Abbiamo tutti conoscenze (a quanto leggo e sto leggendo ora) piuttosto ferrate in materia di traduzione e semantica, ma tirare in ballo opere letterarie mi sembra quantomeno pretenzioso (anche se tradotte coi piedi, in certi casi); è come parlare dei diamanti partendo dal ciondolo [placcato oro bianco] trovato nell'uovo di pasqua.
Rimanendo sul piano ludico, credo occorra fare un distinguo fra termini "di gioco" e termini "di linguaggio comune". Se la parola "Danger" compare come termine di gioco, dovrà fornire una traduziona univoca e duttile, adatta a ogni situazione/contesto in cui compaia nel testo - in quanto parte integrante delle regole di gioco. Se la parola "Danger" mi compare in un dialogo fra due personaggi o in una parte del tutto discorsiva ed avulsa dalla meccanica...beh, l'uso di sinonimi non solo è permesso ma è incoraggiato.
Questa "regola" va ad applicarsi - almeno secondo la mia modestissima visione - anche ai "titoli"
Ci si chiederà: perché lasciare alcuni termini [i titoli e note di ambientazione]? Per vari motivi che sono stati riassunti qui sopra: è più evocativo data la musicalità propria della lingua inglese [ovviamente per noi italiani] e si è verificato (specie nell'ambiente GDR) una sorta di amalgama fra italiano e inglese, forse frutto del carattere "assorbente" della lingua del nostro Belpaese. Espressioni come Reserve Police Agency sono intraducibili (in quanto perderebbero la loro resa e il loro significato originario) se non con distorsioni incredibili. Nessuno si sognerebbe mai di tradurre termini come Federal Bureau of Investigation o Central Intelligence Agency (che sono agenzie segrete come la RPA in Cold City), né oralmente né in via scritta.
Non vedo neanche lo "strappo" della cosìdetta "traduzione ibrida" (a mio parere bona et iusta, visto la differenza del termine "Hot War" -> titolo e "Hot War" -> discussione comune/personaggi/citazione). Il significato del titolo scaturisce immediamente dalla prima riga del gioco e della lettura del manuale, oltre che dalla esperienza di gioco; per fare un altro paragone: Fallout 3 (che neanche a volerlo sembra calzare a pennello sul gioco. E infatti vogliamo...ok basta, sto zitto )
Abbiamo tutti conoscenze (a quanto leggo e sto leggendo ora) piuttosto ferrate in materia di traduzione e semantica, ma tirare in ballo opere letterarie mi sembra quantomeno pretenzioso (anche se tradotte coi piedi, in certi casi); è come parlare dei diamanti partendo dal ciondolo [placcato oro bianco] trovato nell'uovo di pasqua.
Rimanendo sul piano ludico, credo occorra fare un distinguo fra termini "di gioco" e termini "di linguaggio comune". Se la parola "Danger" compare come termine di gioco, dovrà fornire una traduziona univoca e duttile, adatta a ogni situazione/contesto in cui compaia nel testo - in quanto parte integrante delle regole di gioco. Se la parola "Danger" mi compare in un dialogo fra due personaggi o in una parte del tutto discorsiva ed avulsa dalla meccanica...beh, l'uso di sinonimi non solo è permesso ma è incoraggiato.
Questa "regola" va ad applicarsi - almeno secondo la mia modestissima visione - anche ai "titoli"
Ci si chiederà: perché lasciare alcuni termini [i titoli e note di ambientazione]? Per vari motivi che sono stati riassunti qui sopra: è più evocativo data la musicalità propria della lingua inglese [ovviamente per noi italiani] e si è verificato (specie nell'ambiente GDR) una sorta di amalgama fra italiano e inglese, forse frutto del carattere "assorbente" della lingua del nostro Belpaese. Espressioni come Reserve Police Agency sono intraducibili (in quanto perderebbero la loro resa e il loro significato originario) se non con distorsioni incredibili. Nessuno si sognerebbe mai di tradurre termini come Federal Bureau of Investigation o Central Intelligence Agency (che sono agenzie segrete come la RPA in Cold City), né oralmente né in via scritta.
Non vedo neanche lo "strappo" della cosìdetta "traduzione ibrida" (a mio parere bona et iusta, visto la differenza del termine "Hot War" -> titolo e "Hot War" -> discussione comune/personaggi/citazione). Il significato del titolo scaturisce immediamente dalla prima riga del gioco e della lettura del manuale, oltre che dalla esperienza di gioco; per fare un altro paragone: Fallout 3 (che neanche a volerlo sembra calzare a pennello sul gioco. E infatti vogliamo...ok basta, sto zitto )