Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Post - Iacopo Benigni

Pagine: 1 ... 41 42 [43] 44
631
General / Editori che parlano dei propri giochi
« il: 2010-09-05 09:16:16 »
La domanda è può nel 2010 un editore essere un soggetto che promuove la cultura attivamente (o una subcultura se preferite ;) )? O deve limitarsi a essere un semplice imprenditore e lasciare a altri questo compito?

La mia risposta è si non solo può ma DOVREBBE farlo!

Faccio un esempio al limite del regolamente del forum se pensate che abbia pisciato fuori dal vaso cancello appena posso la seguente frase:

Narrattiva è Mondadori hanno le stesse priorità? Perseguono scopi anche solo vagamente simili?


Si lo so non stiamo parlando di giochi, ma di altro, ma non mi piace per niente dove sta portando questo "dibattito".

632
General / Editori che parlano dei propri giochi
« il: 2010-09-05 00:25:07 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]Io credo che basti che sia chiaro chi sia mettendolo in firma, starà poi a chi legge tirare le somme![/p][p]Troverei poco credibile un autore/editore che si vergogna dei suoi prodotti![/p]


si è quasi impossibile che un autore si vergogni di qualcosa che ha scritto/dipinto/filmato etc, ma può succedere per esempio che pensi "quel romanzo che ho fatto pubblicare 20 anni fa adesso non lo farei pubblicare", sempre raro ma non impossibile.

Un'altra cosa invece è un editore. Ci sono editori per cui vendere automobili, scarpe o libri è quasi la stessa cosa e sono disposti a pubblicare e distribuire qualsiasi cosa se questo gli fa guadagnare soldi; non necessariamente diventare ricchi. In privato può provare orrore, schifo o disgusto per il contenuto dei libri che vende; o anche semplicemente reputerli fatti male ma facili da vendere. Non sono persone da biasimare a tutti i costi: è il loro lavoro, forse l'unico che sanno fare, e permette loro di vivire un vita dignitosa, cosa fareste voi al loro posto?

Questo indipendentemente dal fatto che vi possa sembrare strano è la norma nell'editoria all'inizio del ventunesimo secolo. Editori illuminati il cui scopo è diffondere la cultura sono ormai minoranza.

Se si parla di editori di giochi di ruolo la situazione forse si ribalta e forse gli editori appassionati sono una larga maggioranza, ma non mi stupirei se qualcuno mi raccontasse che qualcuno di loro è un librovendolo o giocovendolo.

633
General / Editori che parlano dei propri giochi
« il: 2010-09-04 21:28:17 »
Beh io conosco Ricchio (Domon) e Luca Volpino ...

Il primo non è propriamente un editore è più comunemente conosciuto come un gocatore compulsivo e fanatico che come membro dell'associazione Janus.

Luca Volpino è il patron della Wildboar, non ci sono esattamente in confidenza, ma so per certo che non sono l'unico a conoscerlo qui. Ho citato lui solo per citare qualcuno che non credo scriva abitualmente qui.

Disclaimer: le affermazioni del mio primo post non sono riferite alle persone citate in questo post; sono però riferite a esperienze reali con editori non necessariamente di GDR

634
General / Editori che parlano dei propri giochi
« il: 2010-09-04 21:16:43 »
Io direi che invece eviterei come la peste di comprare un manuale di un gioco il cui editore non ci gioca, non vuole parlare di quando ci ha giocato o addirittura quando ne parla fa capire, senza volerlo, di non conoscerlo.

635
(Burning Wheel) PbF 1 / [Burning Wheel] Organizzazione
« il: 2010-09-04 14:04:47 »
Salve su invito di Arioch accetto ben volentieri di unirmi.

Vorrei leggermi tutte e 5 le pagine di quello che è successo fino a ora per farmi un idea di che personaggio fare.

Per adesso penso di fare un roden con aspirazioni sovversive. Non tanto idealista, ma abbastanza da dire cose del tipo "I topi hanno il diritto di camminare alla luce del sole" e cose così ...

636
General / Burning Wheel e il mistero dolomitico
« il: 2010-09-04 11:10:46 »
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite][p]Eh, mi rispondessero a mail e sms ti direi anche qualcosa di più...[/p]


capisco il senso di frustazione di quando cerchi di contattare qualcuno senza nessun secondo fine se non l'entusiasmo e la passione e vieni ignorato :(
Nel caso tu riuscissi fortuitamente a sapere qualcosa per favore tienimi aggiornato, grazie.



Citazione
[cite]Autore: Arioch[/cite]
Citazione
[cite]Autore: IacopoBenigni[/cite][p]Innocente OT: a qualcuno andrebbe di organizzare un PBF di BW?[/p]
[p]http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2033&page=2#Item_49[/p]


nella mia allucinazione notturna mi ero dimenticato che ne avevate già uno attivo, è un invito a unirmi? ^^

637
General / Burning Wheel e il mistero dolomitico
« il: 2010-09-03 23:20:34 »
Triex ha menzionato un fantomatico gruppo in contatto con Luke Crane per una misteriosa edizione italiana di BW.

Si potrebbe sapere qualcosa di più?

Innocente OT: a qualcuno andrebbe di organizzare un PBF di BW?

638
Gioco Concreto / Burning Wheel, sistema di gioco
« il: 2010-09-03 23:17:08 »
Beh si la recensione di Arioch è eccellente! Scusate ma nell'entusiasmo di parlare di quello che mi piace ho vomitato tutto quello che riuscivo nella mezzora che avevo di tempo.

All'ultima domanda di JudeBass credo sia meglio risponda qualcuno che ci ha giocato a lungo.

Ho passato un sacco di tempo a scrivere questo post e poi mi sono autocensurato. Ritorno qui quando avrò degli AP PRRRR!

639
Gioco Concreto / Burning Wheel, sistema di gioco
« il: 2010-09-03 13:31:27 »
TRIEX chi sono? Potresti mettermi in contatto con loro?


Sembra un gioco che interessi molto, ma i giocatori sono molto gelosi e timidi :)

bella recensione => http://www.rpg.net/reviews/archive/11/11444.phtml

forum ufficiale => http://burningwheel.org/forum/index.php

WIKIA (solo materiale aggiuntivo però, il materiale base è sui librini che sono in vendità) => http://www.rpg.net/reviews/archive/11/11444.phtml


Premetto che ho avuto i librini del gioco solo pochi giorni fa e l'ho solo letto non giocato, posso comunque dirti qualcosa

- il gioco è modulare solo alle regole base si possono aggiungere altre regole a seconda per esempio che si voglia in una sessione giocarsi in dettaglio un combattimento "importante" oppure avere un sistema magico particolare per una campagna
- la regola base si basa sul tiro di dadi da sei in base al punteggio di abilità. Il giocatore dichiara cosa vuole ottenere (es. mettere fuori combattimento una gurdia) e come ottenerlo (colpendola alle spalle). Il GM quindi decide qual'è abilità deve essere utilizzata e la difficoltà (in base al regolamento). Dichiara inoltre in anticipo cosa succede se il personaggio fallisce. Si tirano i dadi: 4 o più sono successi (c'è una regola che simula l'essere MOLTO esperti oltre a avere più dadi puoi anche avere un abilità dove 3 o più sono successi), se si hanno un numero di successo pari o superiore alla difficoltà si raggiunge lo scopo. Questa è la regola base, sono molte altre variabili per esempio per le abilità magiche ogni 6 di da diritto a tirara un dado in più e puoi avere dadi bonus se hai abilità che potrebbero aiutarti oppure se un'altro personaggio aiuta il tuo
- esistono anche i "linked test". L'azione è divisa in più azioni ognuna delle quali necessità l'uso di un abilità diversa (qualcuno ha detto D&D4? Il gioco è del 2002! E regola non è originale era già stata usata); successi in un azione danno bonus a quella successiva. Il numero di azioni e il tipo di abilità da usare deve essere stabilito PRIMA di tirane ogni dado, il GM non può aggiungere tiri per aumentare la difficoltà o toglierli per diminuirla a metà del procedimento
- esiste la regola "roll dice or say "YES", se i giocatori vogliono che il personaggio faccia qualcosa ma non ci sono conflitti la storia va avanti come loro desiderano se c'è un conflitto SI DEVONO tirare i dadi.
- esistono regole approfondite per 3 tipi speciali di conflitti:
1) duel of wits (combattimenti sociali) nella quale due parte cercano di convincere una terza (il re? il popolo? il dio del bosco?) su chi ha ragione; non si tratta di stabilire la verità, ma solo chi convince chi. Esiste un "body of arguments" (quando è robusta la tua idea e funzionano tipo punti ferita) e azioni da compiere a ogni turno per contrastare quelle dell'avversario (sette per la precisione: ignorare l'argomento, dismiss (dichiarare conclusa la conversazione), "feint" (dire una cosa e poi cambiare repentinamente argomento), incite (offendere per distrarre), confodere, point (parlare dei vantaggi della propria posizione), rebuttal (in parte difendere la proprio posizione dagli attacchi dell'avversario in parte parlare a vantaggio della propria posizione (ovvero attaccare quella dell'altro)
2)range and cover, combattimenti a distanza con regole per nascondersi, prendere posizione per avere vantaggi tattici, cambiare la distanza per avere vantaggio per il proprio tipo di arma (se hai dei pugnali vorrai avvicinarti, se hai un arco ti converrà rimanere lontano, ma chi riuscirà a mettersi nella posizione giust al momento di "sparare"?)
3) FIGHT! combattimento corpo a corpo; rapido, violento e pericoloso.
questi tre regolomenti hanno in comune devono essere "evocati" dai giocatori, GM o chi controlla il personaggio, facendolo si dichiara che è un conflitto importante e che vogliamo siano narrati i dettagli. Sono "scripted" ovvero si devono dichiarare in anticipo almeno 3 azioni (di più in FIGHT! ma dipende dall'agilità del personaggio) prima di sapere cosa farà l'altro. IN pratica si scrive di nascosto cosa si vorrebbe fare e poi lo si mette sul tavolo a disposizione di tutti e si procede con i lanci di dado.
- le risorse sono astratte e funzionano come un abilità. ES. per comprare un cavallo devo fare due successi sul mio tiro di risorse (si come nello storutelling ... ma con un regolamento più dettagliato e che copre altre variabili come le trattative, le aste, il sapere se hai finito i liquidi quando il tuo lavoro te ne farà avere altri ...)
- ogni personaggio ha un "circle" (cerchia) ovvero l'ambienta in cui può conoscere persone se ha bisogno di un particolare servizio (avvocato, prostituta, indovino, mugnaio ...); funziona come un abilità
- ogni personaggio ha 3 beliefs (cosa in cui crede) . Non cose generiche ma cose specifiche che spingono il personaggio a agire. Non "credo in dio", ma "servo è proteggo il tempio del dio del fuoco" oppure "Mio zio è corrotto, voglio che muoia!". I beliefs servono principalmente per creare spunti per la storia ma sono strettamente legati sia a regole per avere bonus in azioni difficili sia alle regole per avanzare e migliorare le abilità
- ogni personaggio ha 3 istincts. Una specie di macro che permette in determinate condizioni a un personaggio di ignorare alcune regole rendendolo speciale. Possono essere del tipo "faccio SEMPRE qualcosa", "NON faccio mai qualcosa" oppure "se succede X allora faccio Y" (IF/THEN). Servono oltre per avere vantaggi sorprendentemente aiutano a rendere i personaggi unici. Se dico che il mio personaggio "Se c'è un incendio salvo per primi i bambini" questa affermazione non renderà solo eroico il mio personaggio in caso di incendio, ma dice anche che il mio personaggio pensa che i bambini siano importanti.
- beliefs e istincs sommati a altre regole sostituiscono egregiamente quella brutta bestia che era l'allinemanto
- il sistema magico è modulare. Il manuale base presenta 4 tipi di magia ognuna col suo regolamento; l'espansione ne presenta altre 8 e un regolamento per crearne di nuovi. Scegliere quali tipi di magia usare, meglio se solo uno o due, rende unica un'ambientazione. Le combinazioni come vedete sono molte e ogni tipo di magia cambiando dei dettagli rende il tono (colour) della campagna diverso (ES: gli evocatori in una campagna evocano demoni, fantasmi, elementali, folletti, alieni o tutte queste cose? Evocare è solo uno dei tanti sistemi d magia)

ORA devo andare ma ci sono altre cose che sarai entusiasta di raccontarvi due cose sono degne di nota e vorrei spiegarle:

- metodo di creazione dei personaggi
- regole per spingono a interpretare il personaggo secondo beliefs, istincts e traits (altra regola a cui non ho fatto riferimento) e che danno bonus per azioni successive

640
CROSSPOST con tutti i precedenti ovviamente! Spero che questo non sia l'ennesimo mio post stracciapalle che blocca qualsiasi conversazione ^^

- è una regola di questo forum che quando si va offtopic se si vuole continuare a discutere se ne apre un'altro, si vede che la cosa interessa :P
- io NON ho chiesto autografi a nessuno in vita mia, ma non vedo il bisogno di biasimare qualcuno che lo chiede
- credo che ci siano più autografi di Miyamoto che di Vonnegut in giro nel mondo, questo può dirci qualcosa sugli autografi ... ma non voglio contraddirmi quindi abbozzo qui :)

Domanda è più difficile scrivere un buon romanzo o una buona sceneggiatura per un fumetto? Più difficile scrivere un buon romanzo o dirigere un buon film?

"Ci sono ormai piú analogie tra il testo di un cantautore e Céline, tra una discussione in un'assemblea di emarginati e un dramma di Beckett, che non tra Beckett e Céline, da un lato, e uno di quegli eventi artistici o teatrali che "L'Espresso" registra nella rubrica "Che c'é di nuovo". Il dato piú interessante é che questo linguaggio del soggetto diviso, questa proliferazione di messaggi apparentemente senza codice, vengono capiti e praticati alla perfezione da gruppi sino ad oggi estranei alla cultura alta, che non hanno letto né Celine né Apollinaire, che sono arrivati alla parola attraverso la musica, il dazibao, la festa, il concerto pop. Mentre quella cultura alta che capiva benissimo il linguaggio del soggetto diviso quando era parlato in laboratorio, non lo capisce piú quando lo ritrova parlato dalla massa. In altre parole l'uomo di cultura prendeva in giro il borghese che al museo, di fronte a una donna con tre occhi o a un graffito senza forma, diceva "non capisco cosa rappresenta". Ora lo stesso uomo di cultura é di fronte a una generazione che si esprime elaborando donne con tre occhi e graffiti senza forma, e dice "non capisco cosa vogliono dire ". Ció che gli pareva accettabile come utopia astratta, proposta di laboratorio, gli appare inaccettabile quando si presenta in carne e ossa."


Perchè la letteratura merita stima? Perchè è cultura? Perchè è cultura alta? Perchè è difficile crearla? Ma davvero valutiamo un opera per quanto è stata difficile la sua realizzazzione oppure a noi va bene sia uno scrittore che scrive 10 ore al giorno e ha pubblicato 100 romanzi che uno che ha pubblicato un solo romanzo di successo nella vita se quest'ultimo ci piace?

Far entrare i GDR nel mondo della cultura senza farli uscire da quello dell'intrattenimento mi sembra una pretesa accettabile è già stato fatto per i videogiochi che sono, secondo me, un mezzo meno adatto sia per intrattenere sia epr trasmettere valori.

Il big model sta cercando di dimostrare che è utile avere una formazione e un atteggiamento scientifico per costruire qualcosa di artistico, il fatto che ci sia riuscito ha del meritevole. (non è la prima volta che succede nella storia dell'umanità ...)

Inoltre quella di The Forge è una delle comunità artistiche a più basso tasso di idolatria che abbia mai incontrato, si tende a valorizzare il sapere comune e la creatività collettivita piuttosto che i meriti individuali.

Certo sono opinioni

641
General / [Elar] È Fatto Male, ecco perché
« il: 2010-08-30 23:53:33 »
LINK! VOGLIO IL LINK!

642
General / Proposta revisione del termine New Wave
« il: 2010-08-30 12:57:59 »
Citazione
[cite]Autore: El Rethic[/cite]E non confondiamo gli errori di comprensione con fallacia dei termini... Uno che dice i NW mi fa schifo perché ho giocato a Cani, fa solo un errore di valutazione basandosi sulla creazione di uno stereotipo basato sulla generalizzazione di una unica esperienza avuta...
Se fosse una prova lampante della fallacia terminologica allora dovremmo piantarla di usare il termine "britannico", visto che come prova lampante della fallacia del termine c'è che ieri ho sentito un mio amico che parlava di come "i britannici gli stanno tutti sul culo perché sono tutti anglicani"...


no la frase corretta come paragone per rimanere nella logica di Aetius sarebbe: "i britannici mi stanno sul culo perchè Luke, che è britannico, è anche anglicano e a me gli anglicani mi stanno sul culo, ma io di anglicani consoco solo Luke"

643
Partendo dall'evangelica :) affermazioni di Domom che forse sarebbe meglio cercare nuovi giocatori che non hanno mai giocato a niente di simile invece che convincere chi gioca a D&D (esempio! Sostituire con quello che vi pare ... non userò iperboli per ovvi motivi qui) a giocare e provare i miei giochi preferiti.

Mi piacerebbe discute in modo ampio che vada da un "basta trovare un nuovo gruppo o riconvincere i vecchi amici a giocare e poi il resto del mondo può anche morire" fino a "devo convincere il mondo che i GDR sono meglio della televisione e evangelizzare poi dopo la terra l'intero universo" passando per "mhm bene ho il mio gruppo fisso, ma non disdegno di giocare anche con altri e magari andare alle con".

In modo ampio appunto sia del come trovare giocatori sia del perchè (da "conoscere gente nuova" a  "diventare il più grande game designer del multiverso" o altre scale di valori), ma senza sottovalutare il COME!

Domanda: per esempio richiamare gli amici che  hanno smesso due o dieci anni fa potrebbe essere una buona strategia?

644
General / Giocare il mostro per davvero
« il: 2010-08-28 13:28:46 »
Ho visto i filmati e i vari teaser e spot del gioco.

Un umano con superpoteri che salta da un grattacelo all'altro abbattendo elicotteri  trasformando i propri arti in lame di acciaio e tentacoli. Sbaglio qualcosa? :)

Il complotto dietro c'è nel gioco e tu non lu vuoi oppure nel gioco non ci sono complotti?

Cosa vuoi che faccia il personaggio:

- combattere? Ma se combbatte perchè lo fa se non ha nemici? Distrugge tutto quello che lo circonda in modo (apparentemente?) casuale?
- passa il tempo a cercare di controllarsi e a nascondersi evidetando il momento in cui DEVE usare i suoi poteri perchè è stato progettato per fare alcune cose che non vuol fare o che si pentirà di fare (picchiare la fidanzata, distruggere il quartiere dove è nato, stuprare tutte le signore della città che hanno almeno 70 anni ... sono esempi consiglio in generale di discutere prime il limite delle tematiche trattate in un gioco, altri ti suggeriranno di non porre limiti se vuoi veramente provare emozioni mentre giochi; è un buon suggerimento, ma solo se tutti i giocatori sono daccordo)
- il mostro sostituisce qualcosa che ha perso con la violenza. Non posso fare sesso => provo piacere a distruggere cose; non provo emozioni positive => sono felice solo quando distruggo cose (cose generico va da grattaceli a speranze), provo lo stesso sensi di colpa o vergogna, ma è come una droga ormai prima o poi ci ricasco; non posso comunicare perchè anche la mia mente è cambiata, non posso parlare, non posso scrivere non ho espressioni facciali => mi esprimo distruggendo cose (cose come sopra)
- il personaggio agisce da solo o in gruppo? Se ci sono più protagonisti agiscono in un'ambiente in cui possono incontrarsi (es. la stessa citta nello stesso periodo storico) oppure non possono proprio incontrarsi? Se si gioca in 3 o più cosa fanni gli altri giocatori? Hanno il loro mostro o si occupano di altro?

Spero che possa aiutare.

645
Gioco Concreto / [SHOCK:] PDF di Human Contact
« il: 2010-08-27 14:08:55 »
Ecco appunto grazie mille! Qualsiasi cosa decidiate sarà sicuramente nell'interesse di tutti visto la passione che ci mettete.

Immaginavo che fosse qualcosa del genere e solo per questo non ero "ottimista" come Tartarosso io al vostro posto sarei andato nel panico più totale :P Era altamente improbabile che la programmazione della promozione fosse coordinata tra le case editrici che promuovo le due edizione, mi sarei sopreso (e un po' preoccuapato ;) ) del contrario.


Devo dire che sono """preoccupato""" anche io che Human Contact fagociti Shock: visto che i miei amici sono appassionati (fissati?) con Star Trek è palese quale dei due prediligeranno. Farò fatica a proporre le mie cosine ispirate a Vonnegutt, Bradbury, Montellier, BIlal, Solano Lopez ... eccetera eccetera eccetera.

Pagine: 1 ... 41 42 [43] 44