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Post - Claudia Cangini

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Generale / Re:Parpuzio?!?
« il: 2012-11-23 20:57:39 »
Mi è venuto in mente che, a chi ancora sostiene che il termine Parpuzio abbia implicazioni di tipo erotico/parasessuale, si può sempre far notare che "bomboloni alla crema", tradotto in inglese, suonerebbe molto peggio.


You see? Everybody wins

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Generale / Re:Parpuzio?!?
« il: 2012-11-23 17:31:01 »

Magari ci sarebbero discussioni tipo Parpuzio e Patatine  :P



rotflo XD

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Anche Michele e io ci siamo i due giorni (salvo catastrofi dell'ultimo minuto, of course °_°)

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ArCONate 2012 / Re:[Domenica Pomeriggio] Shahida
« il: 2012-11-23 12:00:10 »
Mio!

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Martino, sai che leggendo il tuo messaggio mi è venuto il timore di essere fuorviante quando scrivo?
Io vivo infiniti momenti belli, giocando, in genere tanti di più quanto più frigno e mi lamento negli actual play :P.
Per esempio ne ho trovati una gran quantità nella mia recente partita dell'Amore al Tempo della Guerra.


Ogni volta che mi giocavo un ricordo e facevo in modo che una scena che sarebbe stata dolorosa per il mio innamorato cambiasse in qualcosa di positivo per lui e mettevo in luce le sue migliori qualità.
Ogni volta che lui faceva lo stesso per me. Quella volta (l'unica, temo ç_ç) che abbiamo tirato un 6 e recuperato dei ricordi.
Quando riuscivo a scrivergli una lettera che lo avrebbe fatto sentire amato o quando lui scriveva cose tenere a me.
Quando finalmente lo ho riabbracciato. Era ferito e segnato ma era con me, finalmente, e non lo avrei lasciato mai più.


Cose analoghe mi succedono in tutte le mie giocate migliori: i sentimenti forti sono sempre fonte di... esito a dire "divertimento" che forse non è il termine giusto. Forse è più appropriato dire piacere, godimento del gioco. Sono comunque sensazioni piacevoli per me e infatti torno costantemente a cercarle. Ci tenevo a dirlo, che non vorrei essere fraintesa! ^_^

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Come vi siete trovati con l'Interludio? Come vi ha fatto sentire il prima e il dopo quella pausa?


L'interludio ci vuole. Una pausa, un tirare il fiato in tutta la tensione scena dopo scena è necessaria.


Su come mi ha fatto sentire il prima e il dopo... in realtà sono stata angosciata fino a che la storia non è finita. Abbiamo chiuso su una nota positiva, ma lo sapevo che subito dopo sarebbe volato un punto Malinconia a uno di noi.


Capisco che può sembrare assurdo, ma a me succede, quando certe giocate mi prendono in maniera molto intensa, che in un angolino della mia testa continuo a ripensarci, anche tra una sessione e l'altra. Come se ci fosse una tensione che può sciogliersi solo nella closure di quella storia.  Anche in questo caso è stato così.


Comunque l'interludio ci vuole assolutamente.

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Non commento subito la partita perché mi serve ancora un attimo per lasciar riposare il vino e rielaborare.

<3 Simpatizzo fortissimo






Ringrazio Luca e Mario per le risposte. A questo punto bisogna che provi anche Lui almeno una volta (però voglio farlo con un uomo a fare Lei, stile It Was a Mutual Decision)


Aggiungo un'altra cosa che mi ha positivamente sorpresa del gioco. Qui i personaggi si fanno con poche scene da cui ciascuno si crea un ricordo, qualcosa che ama dell'altro e questo è un altro elemento corale.
E' stupefacente quanto questa cosa riesca a rendere i personaggi vivi e vibranti. Dopo quattro ricordi io già li adoravo.


A questo punto vorrei vedere che succede a seguire uno dei suggerimenti del manuale e giocare proprio quelle scene piuttosto che narrarle...

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Ieri notte (alle 3 e mezza!!!) ho finito una partita di questo bellissimo gioco. Mario Bolzoni è stato il Lui della nostra giocata mentre Paolo Bosi è stato Guerra.
La partita è stata bellissima e intensa e mi ha suscitato alcune riflessioni (oltre che un considerevole torcibudella, ma quello ça va sans dir :P).

 
Autorità sfumate
Questa per me è stata la seconda partita in assoluto e la prima in cui ho ricoperto il ruolo di Lei (la volta precedente ero stata Guerra).
Una cosa che ho notato una voltà di più, e che mi piace molto in questo gioco, è come i giocatori non abbiano autorità assoluta su una sola cosa ma piuttosto un compito principale più altre cose da fare. In certi momenti è Guerra a controllare Lui o Lei oppure è Lei a controllare Lui o viceversa. Oppure sono i giocatori di Lui e Lei a narrare situazioni con impostazioni da narratore onnisciente piuttosto che dal POV del loro personaggio.
Ciò rende il gioco più corale. Lui, Lei e Guerra non hanno in realtà un solo autore ma sono opera di tutti e tre i giocatori, anche se non nella stessa misura.

 
L'importanza di essere Guerra
Ancora una volta ho notato (anche se da un punto di vista diverso) quanto cruciale sia il ruolo di Guerra. Davvero un giocatore diverso in questo ruolo darà una diversa interpretazione del suo tema e la sua Guerra sarà davvero diversa.
La Guerra di Paolo era davvero spaventosa: un qualcosa che trasformava gli uomini in belve mostruose. Anche se qua e là c'erano luminose eccezioni, molti PNG facevano davvero perdere la fiducia nell'umanità e Lui e Lei hanno accusato dolorosamente questa cosa.
Guerra deve poi anche, come detto sopra, mettere le mani nei personaggi e mi rendo conto che questo non è affatto facile. Nel corso del gioco abbiamo avuto bisogno di un po' di rodaggio per “sintonizzarci” su questo fronte e infatti le scene finali sono state estremamente toccanti.

 
Un sistema emozionante
Dopo il gioco Mario mi chiedeva quanto emotivamente coinvolgente era il sistema. Devo dire parecchio, secondo me. Le meccaniche sono così ben legate alla fiction che ogni scelta ha un suo perché, nessuna può essere un mero calcolo.
Nell'ultima scena, per esempio, dopo avere scritto la mia lettera, avrei potuto evitare di tirare il dado. Matematicamente sarebbe stato sensato: il rischio di fare un risultato che avrebbe condotto a un finale triste contro la possibilità dei vantaggi offerti dal dado rendeva il tiro sconveniente. Però più ci pensavo e più sentivo che io quel tiro volevo farlo.
L'ultima lettera della mia Clara era un grido d'aiuto per il suo compagno. In quel momento lei desiderava disperatamente salvare se stessa e lui e riaverlo accanto. L'ultima, sconfortante lettera di lui la aveva terrorizzata ma lei ci credeva ancora che loro potessero avere un futuro.
E' per questo che, alla fine, quel dado lo ho tirato, proprio perché Clara ci credeva ancora.

 
Ma le emozioni entrano in gioco anche in altri momenti: per esempio quando sbotti e metti in gioco un ricordo perché non sopporti che quello che sta succedendo al tuo compagno o a te vada oltre, o quando ti contorci angosciato perché di ricordi da giocare non ne hai più e non hai modo di proteggere l'altro dalle cose tremende che gli stanno capitando.

 
Insomma, mi sento di rassicurare Mario che ha raggiunto perfettamente il suo intento ^^

 
Buone pratiche
Una parte di questo gioco che ho adorato sono state le lettere che gli innamorati si scrivono a fine scena. Un consiglio che mi sento di dare in questo senso è: fatele col dialogo diretto. Cioè, davvero, mettetevi lì e parlate all'altro come se sentisse la vostra voce nella testa mentre legge la sua lettera. Da persona timida, mi rendo conto che può essere non banale chiamare “Amore mio” o assimilati la persona che vi trovate di fronte, ma io vi consiglio di sforzarvi e parlare davvero all'altro come un innamorato, piuttosto che sunteggiare il contenuto della vostra lettera. Credo che questa cosa renda il gioco enormemente più coinvolgente.

 
Chiudo con un paio di domande agli autori. Voi che lo avete ovviamente giocato più di me, che differenza trovate nel giocare Lui piuttosto che Lei? Lo chiedo perché vorrei giocare ancora (anche se non subito, magari :P) e sono combattuta: da un lato il ruolo di Lui è l'ultimo che mi manca di provare, dall'altro quello di Lei lo trovo meravigliosamente unsafe per una donna. Voi come la vedete?

 
Sulla fiction della nostra giocata non so quanto avrebbe senso disquisire. Per noi (credo di parlare per tutti) è stata bellissima e dolce e straziante da spezzare il cuore, ma non so quanto possa interessare il riportarla. Magari lo screenshot dei nostri ricordi? (perché non riesco a linkarlo? ç_ç)
Comunque sia, il mio Disturbo Grafico della Personalità ha fatto sì che mi sia zompata in testa questa immagine e abbia dovuto per forza disegnarla per farla uscire fuori. (Sì, Clara ha riportato Andrew nella legnaia mentre fuori pioveva e si è procurata lo stesso vino...)

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[size=78%]@Ezio: ho espresso il mio parere su un gioco basandomi sull'AP postato, anche a questo servono gli AP; mi sembra di capire.[/size]


Ok, ma è proprio l'AP che comprende l'indicazione che è rigiocabile :)

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Gioco Concreto / Re:[MdA e CdM] Dubbi da MC
« il: 2012-11-19 14:58:48 »

Con Acido ne Il Mondo dell'Apocalisse di Claudia non sapevo bene che cazzo fare finché Hugo non ha deciso che ero un problema. Da lì il mio obiettivo è stato uccidere Hugo. Ma penso di aver messo in difficoltà Claudia nelle scene precedenti.

Con Robur in Cuori di Mostro idem, sempre con Claudia come MC. Robur non aveva un vero piano, e io giocavo di sponda. Interpretarlo era molto una faccenda di testa, ha iniziato a colpirmi soltanto in seguito.

La mia personale idea è che serva sciogliersi un po'.

Attenzione, non sto dicendo che devi iniziare a giocare sapendo già esattamente cosa vuole fare il tuo personaggio. Per la cronaca: io non lo faccio mai, lascio che quello che vuole emerga naturalmente dalle St/stringhe iniziali e dalla fiction che segue. In genere funziona e quasi subito mi accorgo che il mio PG vuole fare quello e quell'altro.

Nelle nostre giocate che menzioni non sono stata poi così tanto in difficoltà perché comunque mosse ne facevi e quindi la fiction si generava. E' però vero che arrivare a "toccarti" sul serio come giocatore non è facilissimo.




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Non mi è mai successo con il Mondo dell'Apocalisse.


Evidentemente devo giocarlo di più


Forse devi giocarlo un po' di più da giocatore prima di tornare a fare l'MC :)

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Io mi sa che stavo per litigare con Mauro e Sonia, quando la povera png Tempesta s'è vista l'amico della figlia minacciare il suo braccio destro con la pistola...

Devo staccare un po' ogni tanto. ::)


Quando mi MCizzi? ^^

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ArCONate 2012 / Re:[Sabato pomeriggio] Ribbon Drive
« il: 2012-11-19 11:55:19 »
Beh, se poi non riuscissi a venire credo che basterà riaprire un posto. Non credo ci saranno problemi  :)


Grazie infinite, Fabio! Ti avviso di come sono messa appena lo so!

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ArCONate 2012 / Re:[Sabato pomeriggio] Ribbon Drive
« il: 2012-11-19 11:48:54 »
Riesci a tenermi il posto lasciandomi qualche giorno per una conferma definitiva? Se non rompo troppo le scatole... pretty please?

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Aggiungo una cosa che mi è venuta in mente: quanto un MC riesce a immedesimarsi nei suoi PNG fa una differenza della Madonna. Da giocatore, le mie partite preferite sono state con chi davvero metteva se stesso nei PNG e li tratteggiava da veri esseri umani, non da macchiette.


Anche da MC non riesco a divertirmi se non faccio questa cosa (che credo sia una di quelle che so fare meglio, mentre ho magari più mancanze in altri campi).
Il fatto che il destino dei PNG sia in mano ai giocatori non lo vivo male, per qualche motivo non mi dispiace abbandonarmi al loro arbitrio (anche se poi può dispiacermi per il mio povero PNG che ha fatto una brutta fine).


Questo aspetto del giocare i PNG con molto trasporto e integrità secondo me andrebbe sottolineato perché da veramente una marcia in più a giochi come iMdA e CdM.

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