Mercoledì sera ho iniziato una nuova partita di Ars Gladiatoria con due amici, Fabiana e Stefano. Fabiana ha provato qualche combattimento con gli Dei dell’arena, mentre Stefano era totalmente digiuno del gioco. Abbiamo giocato per poco più di due ore, completando la prima stagione di gioco (su 4 totali). Ho deciso di scrivere un bel report della giocata per condividere l’esperienza, e allo stesso tempo fornire un AP completo di Ars Gladiatoria dall’inizio fino alla conclusione di una partita.
Iniziamo con poche spiegazioni e decidiamo subito il setting ed eventuali limiti di “gusto”. Optiamo per un’antica Roma molto fedele alla controparte storica, evitando eventuali derive fantasy. Non ci sono temi particolarmente scottanti che qualcuno vorrebbe evitare.
CREAZIONE DEI PERSONAGGI:
La creazione dei personaggi attraversa 4 fasi, in ognuna delle quali si determinano alcune parti della storia del personaggio, si creano dei png comprimari e si assegnano i punteggi sulla scheda.
Il primo passo è determinare il concetto del personaggio, ovvero una frase che indichi a grandi linee il tipo di personaggio che si vuole creare.
Io decido per: un uomo tradito dalla paura e vittima di un destino crudele.
Fabiana: una donna pronta a tutto pur di seguire il proprio credo e le sue tradizioni.
Stefano: un uomo che ha perso tutto e spera nel riscatto dell’arena
PARTE 1 - L’ARRIVO NELL’ARENA
La prima parte è raccontata dal giocatore di turno, gli altri possono fare tutte le domande che vogliono per meglio esplorare dei particolari che ritengono interessanti.
Parto io descrivendo Velrakos, la guardia personale di Ellena, una giovane nobile. Velrakos non avrà il coraggio di fermare Julius, il padre della sua protetta, che in preda all’ubriachezza abuserà di lei. Poco dopo, la giovane andrà in sposa al Tribuno Marcus, che ben presto si accorgerà dell’accaduto. Durante un processo privato nella villa di Julius, Ellena accuserà della violenza Velrakos, anziché il padre, condannandolo all’arena.
Oltre a migliorare uno dei miei punteggi, devo stabilire la speranza di Velrakos, il motivo che lo spingerà a combattere per uscire dall’arena. Sarà ottenere il perdono di Ellena.
Fabiana tratteggia Gretchel, una giovane Sassone che vive in una piccola tribù a nord dell’impero. Attaccati da un clan rivale molto più potente, vedrà la sua famiglia massacrata, e fuggendo finirà dritta nelle mani di una legione Imperiale. Il Comandante in capo si invaghirà di lei prendendola come cortigiana. Gretchel è silenziosa e osserva la società Imperiale con curiosità, la nonna le ha insegnato la via dei saggi, e come osservare il mondo con occhi consapevoli. Quando il suo padrone proverà ad abusare di lei, gli taglierà una mano, guadagnandosi l’ingresso nell’arena. La speranza di Gretchel sarà: tornare nelle mie terre e ricreare il mio clan.
Stefano crea Tachsidis, possente Celta a capo di un clan importante. Assaporerà l’umiliazione della sconfitta e perderà il suo ruolo di leader. Ormai privo di ogni volontà di vivere, scoprirà che il fratello Taxis è stato fatto prigioniero dall’Impero. Tachsidis entrerà volontariamente nell’arena, per salvare il fratello e per dimostrare di essere ancora un vero guerriero, vincendo i giochi. La speranza di Tachsidis è salvare suo fratello.
PARTE 2 - LE SELEZIONI
Le seconda parte segue le regole della prima, con il giocatore di turno che descrive come il proprio personaggio sia sopravvissuto alle selezioni e divenga un potenziale campione dell’arena. Oltre a scegliere lo stile di combattimento (con relativi benefici in gioco), viene assegnato anche un nome di battaglia.
Velrakos è un ex soldato e si arma di Gladio e scudo, armi a lui familiari, e mantiene un basso profilo scegliendo avversari sotto la sua portata. Incredibile ma vero, il pubblico lo nota per l’elevato numero di avversari abbattuti e, nonostante una strategia “codarda”, riceverà il nome di Decimatore. Il suo stile di combattimento sarà arma e scudo.
Gretchel affronta un singolo avversario imponente e molto più agguerrito di lei. Trovata un’arma esotica, una strana alabarda dalla doppia punta ricurva, seguirà le mosse del nemico in silenzio, aspettando il momento giusto per colpire. Dopo aver gambizzato il suo avversario, gli mozzerà una mano intonando una preghiera per accompagnare l’anima del suo avversario nell’Ade. Il pubblico le darà il nome di Mietitrice. Lo stile di combattimento è doppia arma.
Tachsidis sconfigge diversi avversari, rivelandosi una vera furia. Quando gli si para davanti un giovane tremante, ferma la spada seguendo la sua etica di guerriero, e rifiutandosi di uccidere un debole. La folla inveisce contro di lui, ma il barbaro pianta l’arma a terra in gesto di sdegno. Alcune guardie dell’arena si avvicinano per punirlo e Tachsidis, raccogliendo l’arma velocemente, le uccide in modo spettacolare. La folla esulta e gli assegna il nome di Misericordioso. Il suo stile è Arma e blocco.
INTERLUDIO, PATRONO E MENTORE
Ognuno di noi crea un Patrono e un Mentore, due personaggi secondari che andranno assegnati al gladiatore di un altro giocatore. Questi personaggi secondari fungono da opposizione nelle scene di gioco e tratteggiano meglio l’ambiente dell’arena. Ogni giocatore può attingere a qualsiasi personaggio precedentemente presentato, se serve allo scopo di creare delle relazioni tese o semplicemente è attirato da quella caratterizzazione.
PARTE 3 - CONOSCERE IL MENTORE
In questa fase ogni gladiatore conosce il suo Mentore, colui che lo allenerà nel corso dei giochi dell’arena. Da questa fase, e per il resto del gioco, le scene saranno sempre create da uno dei giocatori tra il gladiatore interessato e chi guida la relazione assegnata, con gli altri personaggi che possono intervenire se è plausibile la loro presenza.
Il mio Mentore si chiama Vulkas e sarà assegnato a Gretchen. È un vecchio barbaro ormai completamente asservito alla vita da prigioniero, che intimerà la giovane gladiatrice di essere pronta a ripudiare tutto ciò che è, per avere qualche chance di vittoria nell’arena.
Il Mentore di Fabiana è Iado, un capace allenatore che ha individuato in Tachsidis un potenziale campione. Il rapporto non si preannuncia dei migliori con Iado, che appella Tachsidis come “bestia” e lo sbeffeggia per la sua provenienza incivile.
Il Mentore di Stefano è Basilio, un ex legionario che ha fatto fortuna nell’arena. Basilio si prende gioco di Velrakos, non perde occasione per ricordagli la miserabile fine che ha fatto, mentre lui è una persona affermata.
Alla fine della fase ognuno di noi sceglie un’Arte gladiatoria, un tecnica di combattimento unica e molto potente.
Io scelgo Gioco sporco, mi piace l’idea che Velrakos combatta anche con i mezzi più biechi, spinto dalla paura.
Fabiana sceglie Fulmine, che le permette di muovere anticipando il passo d’arme degli avversari, che per lei ben rappresenta lo spirito d’osservazione di Gretchen.
Stefano sceglie Amato dalla folla, che gli garantisce gloria extra in combattimento, mantenendo l’idea che Tachsidis si sia già fatto un nome durante le selezioni, e il pubblico smani all’idea di rivederlo.
PARTE 4 - CONOSCERE IL PATRONO
Il mio Patrono è rappresentato da una coppia di gemelli, Sephon e Alya, due ricchi rampolli di una delle famiglie più nobili di Roma; sono assegnati a Tachsidis e fin dal primo incontro mettono in chiaro il rapporto servo e padrone. Tenteranno di approfittare delle grazie di Tachsidis, ma questi bloccherà Sephon in modo deciso e irruento. Giro di frusta e digiuno prolungato sono l’iniziazione del Celta alla sua nuova vita da schiavo.
Il Patrono di Fabiana è assegnato a Velrakos e vede bene di scegliere Marcus, il marito di Ellena. Il Tribuno parlerà chiaro al mio gladiatore, non lo vuole vedere vincere, ma soffrire tutto il possibile prima di una morte atroce. Velrakos rimane in silenzio accettando l’ingiuria, ben consapevole che parlare ora non servirebbe a nulla.
Il Patrono di Stefano è matrona Deiana, una ricca nobile romana rimasta affascinata dallo sguardo di Gretchen. Deiana porta avanti una causa per l’affermazione delle donne nella società Imperiale, e spera che Gretchen possa diventare un simbolo della forza femminile vincendo nell’arena.
Alla fine della fase, finiamo di assegnare i punti nelle caratteristiche e decidiamo i valori nelle relazioni. Di 4 punti tutti scegliamo:
Speranza 2
Mentore 1
Patrono 1
I punti nella speranza servono in arena per bloccare un attacco all’ultimo secondo, appellandosi alla forza di rivalsa del personaggio. I punti nel Mentore saranno dadi bonus in tutte le scene di allenamento, mentre quelli nel Patrono si utilizzano in tutte le scene rimanenti.
Dovremmo decidere forza e debolezza delle relazioni (degli spunti narrativi per meglio interpretare i personaggi nelle scene), ma sia Stefano che Fabiana chiedono un po’ di tempo per elaborarli e decidiamo di aspettare fino all’inizio della seconda stagione.
FINE DELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI
Assegniamo segretamente gli oboli, 2 per Fabiana e 1 per Stefano. Gli oboli sono apprezzamenti per qualcosa che un altro giocatore ha fatto durante il gioco, e che ci è piaciuto particolarmente. Potranno essere usati in arena per avere un rilancio di dado o barattati a fine gioco con punti gloria extra.
Stabiliamo eventuali relazioni tra i personaggi secondari:
Deiana frequenta gli stessi ambienti dei gemelli, mentre Basilio consoce Marcus e la sua famiglia.
1° ARENA - PRIMO SANGUE
Le regole di stagione sono un “tutti contro tutti”, con dei punti gloria extra per manovre particolari, come assestare il primo colpo in assoluto e simili.
Non racconterò lo scontro tiro per tiro, ma semplicemente sottolineando i momenti più salienti.
Per prima cosa, scegliamo un Dio dell’arena che scenderà in campo (si fa solo nelle partite a 3 per avere il numero minimo di 4 gladiatori a scontro). Draco lo Spettro sarà controllato ogni turno tramite un lancio di dadi che favorisce il giocatore che sta perdendo.
Ogni turno nell’arena è scandito dall’attivazione di tutti i gladiatori per due volte. Come regole di stagione, dal terzo turno qualcosa (decisa da chi ha vinto il tiro di piazzamento) entrerà in arena ferendo sistematicamente i gladiatori e mettendo pressione.
Fabiana vince il tiro di piazzamento e può scegliere uno dei suoi personaggi secondari, che potrà introdurre i giochi nell’arena. Marcus inneggerà al sacro valore degli scontri di gladiatori, augurandosi che quest’anno siano particolarmente cruenti (il tutto osservando Velrakos con sguardo carico d’odio).
Si aprono le danze:
Il primo turno passa molto tranquillo e non ci infliggiamo particolari danni, Tachsidis assesta un colpo molto buono a Draco e, tirando conseguenze a gloria, ottiene un buon risultato.
Gretchen rimane di basso profilo assestando un solo colpo a morte su Velrakos, che al secondo attacco della gladiatrice vince uno scontro di lame abbastanza impari (7 dadi lei vs 5 lui) e si allontana, ferito.
Velrakos prova un assalto su Tachsidis ma ottengo poco e niente.
Al secondo turno muovo molto male e alla fine Gretchen mi mette fuori combattimento! (ho voluto rischiare esponendomi a troppi attacchi). Il gioco si ferma un attimo, e per il primo eliminato dello scontro si apre una scena extra, quella di sconfitta. Scelgo una mia relazione che incontrerò fuori dall’arena e opto per Marcus.
Fabiana introduce la scena con Il Tribuno che osserva Velrakos ferito, mentre gli attendenti si prendono cura di lui. I due uomini non proferiscono parola, poi Marcus rompe il silenzio e raccomanda a Velrakos di mantenere un basso profilo, rinunciando ad allenarsi, così che abbia ancora il piacere di vederlo mangiare la polvere. Fabiana mi vieta di chiamare la scena “imparare Arte gladiatoria” nella prossima stagione, se accetto riceverò in cambio 2 punti gloria. Avendone accumulati solo 3 dall’arena, accetto.
Intanto, in arena Tachsidis mette un po’ tutti in difficoltà, accumulando diversa gloria e ferendo Gretchen in modo considerevole.
La gladiatrice avrà comunque la meglio sui suoi avversari, terminando lo scontro al terzo turno. La vittoria di Gretchen si consuma mentre innalza le mani sporche del sangue di Tachsidis al cielo, e intona una preghiera.
Alla fine dello scontro la classifica è:
Gretchen 10 punti gloria
Tachsidis 9 punti gloria
Velrakos 5 punti gloria
I punti gloria, oltre a determinare il vincitore del gioco, si convertono in un equivalente di dadi bonus da utilizzare nella stagione seguente, per migliorare o peggiorare la probabilità di riuscita di un gladiatore nelle scene che chiama.
Ci fermiamo qua abbastanza soddisfatti della giocata. Considerazioni finali:
Il gioco è piaciuto e la fase di combattimento, già dopo il primo scambio, ha girato molto bene ed entrambi i miei compagni hanno colto bene le varie opzioni tattiche.
Stefano ha avuto qualche perplessità sulle azioni del Dio dell’arena controllato, e sicuramente realizzerò una faq con indicazioni utili.
Mercoledì prossimo dovremmo riprendere la giocata con un’ora in più e concludere la partita.
To be continued…
Allego le schede dei personaggi che aggiornerò col passare delle stagioni di gioco.