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Gioco Concreto / Sorcerer - prossimo inizio come GM
« il: 2020-03-10 23:46:03 »
Sto leggendo il manuale con l'idea di fare da GM. Non so come e quando questa cosa andrà in porto, ma intanto lo sto facendo.
Parto dalle affermazioni sull'ambiente.
Nella mia vita non ci sono state grandi metropoli fino ai 22 anni, e anche lì non le ho davvero vissute come grandi metropoli. Quindi vorrei qualcosa che per me sia più vicino casa.
1. Un qualche piccolo paese, perso tra i boschi e le campagne. I centri abitati più grandi sono troppo distanti per essere parte della quotidianità della maggior parte delle persone. Le case sono basse, a volte lontane le une dalle altre, ma ci sono piccoli agglomerati urbani che ospitano tra le 3000 e le 10000 persone al massimo.
2. Siamo più o meno nei primi anni 90, in Italia, o in qualcosa che sembra una versione vaga dell'Italia.
3. I drammi si consumano tra le mura domestiche, o più raramente nei bar. È facile sapere tutto di tutti, ma la gente è tendenzialmente riservata e i panni sporchi si lavano in famiglia.
Affermazioni su demoni e stregoneria:
La stregoneria richiede passione, scopo e ritualità.
Gli stregoni la mettono in pratica grazie a questi tre "ingredienti":
1) Una intensa emozione/passione, della quale lo stregone è per lo più vittima.
2) il bisogno di sfogarla o comunque fare qualcosa a propositi di quella emozione. In sostanza uno scopo.
3) incanalare le due sopra in un rituale, qualcosa che richieda tempo, preparazione, consumo di qualcosa e che lasci tracce evidenti.
Questo mi piace perché voglio togliere roba tipo antiche lingue morte, rituali da studiare e simili. In teoria un bambino può farla.
Uno studioso probabilmente userà i suoi studi per creare un rituale. Mentre un bambino potrebbe fare un disegno dell'amico che vuole evocare.
La sua passione potrebbe essere la paura dei bulli a scuola, o il senso di solitudine. E potrebbe aver bisogno che questa cosa finisca. Passerà tempo a scegliere i colori giusti, lo farà su un foglio che ha tenuto da parte, andrà a disegnare in un posto importante per lui. E si disegnerà un fratello maggiore o un migliore amico che lo difenda dai bulli o gli tenga compagnia.
La ritualità del bambino con i colori ha lo stesso valore di quella di un prete che fa una messa nera in latino con tanto di animali sgozzati. È il valore personale a dare importanza al rito, non tanto l'aderenza a una formula scritta da qualche parte.
Per i demoni voglio un tono horror drammatico. Quegli horror dove l'orrore è giusto dietro l'angolo della quotidianità, a inasprire e esasperare le tensioni tra le persone.
Come ispirazioni roba in stile babadook, the vvitch.
I demoni mi piacerebbe che si portassero dietro effetti del loro ambiente, come se avessero intorno sempre un po' del loro "mondo". Un parassita potrebbe formare chiazze sul tuo corpo, un passing potrebbe essere una persona distinta e dai modi un pò eccentrici, ma portare con se costantemente un vento freddo e odore di marcio.
A partire da queste premesse, ne ho parlato con un amico, e abbiamo creato insieme un PG (che posto fra poco).
Parto dalle affermazioni sull'ambiente.
Nella mia vita non ci sono state grandi metropoli fino ai 22 anni, e anche lì non le ho davvero vissute come grandi metropoli. Quindi vorrei qualcosa che per me sia più vicino casa.
1. Un qualche piccolo paese, perso tra i boschi e le campagne. I centri abitati più grandi sono troppo distanti per essere parte della quotidianità della maggior parte delle persone. Le case sono basse, a volte lontane le une dalle altre, ma ci sono piccoli agglomerati urbani che ospitano tra le 3000 e le 10000 persone al massimo.
2. Siamo più o meno nei primi anni 90, in Italia, o in qualcosa che sembra una versione vaga dell'Italia.
3. I drammi si consumano tra le mura domestiche, o più raramente nei bar. È facile sapere tutto di tutti, ma la gente è tendenzialmente riservata e i panni sporchi si lavano in famiglia.
Affermazioni su demoni e stregoneria:
La stregoneria richiede passione, scopo e ritualità.
Gli stregoni la mettono in pratica grazie a questi tre "ingredienti":
1) Una intensa emozione/passione, della quale lo stregone è per lo più vittima.
2) il bisogno di sfogarla o comunque fare qualcosa a propositi di quella emozione. In sostanza uno scopo.
3) incanalare le due sopra in un rituale, qualcosa che richieda tempo, preparazione, consumo di qualcosa e che lasci tracce evidenti.
Questo mi piace perché voglio togliere roba tipo antiche lingue morte, rituali da studiare e simili. In teoria un bambino può farla.
Uno studioso probabilmente userà i suoi studi per creare un rituale. Mentre un bambino potrebbe fare un disegno dell'amico che vuole evocare.
La sua passione potrebbe essere la paura dei bulli a scuola, o il senso di solitudine. E potrebbe aver bisogno che questa cosa finisca. Passerà tempo a scegliere i colori giusti, lo farà su un foglio che ha tenuto da parte, andrà a disegnare in un posto importante per lui. E si disegnerà un fratello maggiore o un migliore amico che lo difenda dai bulli o gli tenga compagnia.
La ritualità del bambino con i colori ha lo stesso valore di quella di un prete che fa una messa nera in latino con tanto di animali sgozzati. È il valore personale a dare importanza al rito, non tanto l'aderenza a una formula scritta da qualche parte.
Per i demoni voglio un tono horror drammatico. Quegli horror dove l'orrore è giusto dietro l'angolo della quotidianità, a inasprire e esasperare le tensioni tra le persone.
Come ispirazioni roba in stile babadook, the vvitch.
I demoni mi piacerebbe che si portassero dietro effetti del loro ambiente, come se avessero intorno sempre un po' del loro "mondo". Un parassita potrebbe formare chiazze sul tuo corpo, un passing potrebbe essere una persona distinta e dai modi un pò eccentrici, ma portare con se costantemente un vento freddo e odore di marcio.
A partire da queste premesse, ne ho parlato con un amico, e abbiamo creato insieme un PG (che posto fra poco).