31
Materiale di ispirazione / Re:Inception di Christopher Noland
« il: 2015-02-24 22:10:20 »Se le scene fossero predisposte da un qualcuno (un GM per esempio) sarebbe una schifezza. Railroading a mille, e avresti l'esperienza vissuta dall'attore che segue una parte, non dello spettatore che viene stupito.La semplice confluenza di scene e trame non basta perchè può essere una semplice "coincidenza" o una caratteristica superficiale di una storia che in realtà è unitaria.
Quello che ti serve probabilmente è un gdr in cui le scene all'inizio siano davvero scollegate ma le meccaniche poi le facciano confluire insieme. Come, per fare qualche esempio di meccaniche di questo tipo, Annalise (quello che unisce alla fine le scene è il vampiro. Oppure Polaris dove anche se i cavalieri non si incontrano mai la tragedia è comune).
Ma se siete tutti intenzionati a far confluire la storia, non serve che sia il gioco a spingervi, va bene un qualunque gdr dove ogni giocatore possa avere scene separate (Trollbabe, Avventure in Prima Serata, the pool, etc.)
Nello stile caratteristico di Nolan c'è un aspetto più specifico: buttare lì eventi, concetti e dettagli che subito sembrano arbitrari (a volte incomprensibili, a volte banali, a volte palesemente enfatizzati) ma più avanti si rivelano sorprendentemente significativi: utili per capire cosa sta succedendo davvero (esempio: gli appunti di Memento), simbolici su un piano più "artistico" (esempio: gli uccellini di The Prestige), o importanti nell'ambito della storia (esempio: la trottola di Inception), spesso trasformandosi in motivi conduttori.
Per organizzare la storia di un GdR in questo modo servono incentivi a introdurre dettagli e stranezze prima e a farli diventare importanti dopo; è facile immaginare regole adatte (impostare scene con criteri piuttosto arbitrari, consentire di introdurre dettagli qualunque anche in scene "altrui", renderli più ufficiali con delle mini-schede, ricompensare il riuso e l'approfondimento/spiegazione delle stranezze con risorse del giocatore come pool di dadi o gettoni come quelli di Un Penny per i tuoi Pensieri, molta attenzione a non contraddirsi).
Ma il requisito principale è evitare il railroading (con la posibile eccezione di meccaniche semicompetitive per imporre agli altri giocatori, ad armi pari, la propria versione della storia): serve un contesto in cui può accadere di tutto e quindi si può spararle grosse ignorando sinceramente come si combineranno più avanti i vari pezzi del puzzle. Io proverei con Microscope.