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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Sonia Grossi - 2013-06-05 15:46:43

Titolo: [MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-06-05 15:46:43
Here we gooo!
Ieri sera, grazie alla disponibilità di Francesco d'Arcadia e alla collaborazione di Michela Da Sacco, Davide Falzani e Stefano Burchi ha preso vita una nuova campagna di Monster of the Week via hangout.


Ambientata negli USA, al momento spazia tra New York - luogo di partenza -  e Northeast Harbor, in Maine - dove succedono i fattacci.

Di fatto abbiam solo creato i personaggi e iniziato il primo mistero, perciò non so ancora bene come denominare la campagna, ma sono CURIOSISSIMA di vedere come va avanti la storia e di entrare nel pieno della caccia.


Il gruppo è formato da:
Nome: Harvey ( pg di Davide) - Uomo, viso determinato, completo su misura
Un Professional che lavora per un'Agenzia che gli fornisce un'Identità di copertura e gode di Appoggio istituzionale, anche se questa ha subito Tagli finanziari e si muove con Motivazioni dubbie.
Faccia: Gabriel Macht
Stats: Charm 0; Cool 3; Sharp 2; Tough -1; Weird -1.
Mosse: Tratti con l’Agenzia; Impassibile; Sempre allerta; Genio tattico.

Nome: Nemrod (pg di Stefano) - Uomo, occhi ardenti, abbigliamento casual
Un Divine esiliato dalla sua casa, e che ha scelto di servire il Bene cercando di non attirare l'attenzione dei suoi Fratelli, che se lo trovassero, lo giustizierebbero per i suoi presunti crimini.

Faccia: Hugh Jackman
Stats: Charm -1; Cool 1; Sharp 0; Tough 2; Weird 1.
Mosse: Angel Wings; Smite; What I Need, When I Need It.

Nome: Minerva Miller (pg di Michela) - Ragazza, occhi inquietanti, abiti goth.
Una Spooky, contaminata da uno spirito malvagio, che la porta verso l’Autodistruzione, le fa avere dei Segreti e le crea Dipendenza.
Faccia: Emma Stone
Stats: Charm 1; Cool 0; Sharp 1; Tough -1; Weird 2.
Mosse: Telepatia; Fattura; Sintonizzare.

Nome: Juniper “Jun” Kaeli Murray (pg mio) - donna, Lithe body, Hastily scavenged modern clothing, gold and siver arm rings.
L’Exile che arriva dritta dritta dall’Australia del 1863. é stata mandata nel futuro per intervento divino, quando gli Spiriti l’hanno mandata in cerca dello stregone Temiloluwa, che ora deve sconfiggere prima che lui abbia il sopravvento su di lei.
Faccia: Gal Gadot
Stats: Charm -1; Cool 2; Sharp 1; Tough 2; Weird 0.
Mosse: Warrior, Learned.


Sì, abbiamo fatto il casting, chè ci piace farlo e diventa molto più immediato dare un'idea del personaggio.  ;)


Dopo il giro di presentazione dei personaggi e il relativo scambio di storie, non s’è perso tempo e il nostro keeper ci ha messo subito davanti al primo Hook!
Woooo!!




Veronica, un’amica di Minerva, le telefona allarmata e poi fa perdere le sue tracce.
Minerva condivide il suo timore per l’amica con gli altri della cricca, con cui era fuori per locali, e il gruppo parte, senza pensarci troppo, per andare a vedere cos’è successo alla ragazza. I presentimenti di Minerva vanno presi sul serio.
Ed ora siam là, a Northeast Harbor, in procinto di scoprire cosa sta succedendo.
Alle prese con un receptionist nevrotico, uno sceriffo figo ma stressato, una zona turistica di VIP in territorio indiano (che non portano MAI cose buone..) e con una ragazza scomparsa da troppo poco tempo per poterne denunciare la sparizione, anche se la nostra Spooky di fiducia ha brutte sensazioni in merito.


E questo è quanto. :3
Metterò un post successivo in cui esplorerò un pò Jun e metterò qualche commento, per ora lascio la parola agli altri. ;)
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Davide Falzani - 2013-06-05 22:54:24
Harvey è il referente diretto dell'agenzia e quindi, mi è venuto naturale, diventare un po' il capo del gruppo.
Jun è una mia ava, viene da un'epoca molto lontana, e tra noi due c'è un rapporto molto bello e frizzante, sono già usciti fuori un paio di scene molto divertenti.
Minerva invece mi preoccupa molto, conosco bene i suoi punti di forza ma altrettanto bene so che va controllata, mi sono preso una grossa responsabilità nei suoi confronti con l'agenzia e quindi sto sempre un po' all'erta ma mi rendo sempre più conto quanto sia indispensabile per il nostro lavoro.
Nemrod sta imparando molte da me, sta imparando tutte le cose che un vero uomo deve sapere, e ho ancora tanto da insegnargli (non sono sicuro che tutto questo "sapere" vada effettivamente a suo vantaggio ma tant'è).

Come impressioni personali, mi sto divertendo molto, sono decisamente in ottima compagnia e Francesco, come keeper, è una garanzia di qualità, quindi non posso che reputarmi davvero fortunato!
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-06-09 02:48:51

A voi magari non frega niente, ma a me piace metter giù le considerazioni che mi portano a creare i personaggi. u_u
E creare Jun è stato estremamente semplice.. DOPO aver deciso che libretto usare.
Perchè, nonostante fossi inizialmente convintissima di cosa fare, nel lasso di tempo tra l’organizzazione del gruppo e l’effettivo inizio della campagna ho cambiato idea ventordici volte.
Sono arrivata in hangout con tre schede stampate e con una preferenza per l’Exile, ma intrigata anche da Wronged e Initiate. Menediatutti, insomma.
Ed alla fine ho optato per la scelta iniziale, cassando anche di default l’Initiate per non dover sovraccaricare Francesco con la gestione di due gruppi di png - c’è anche un Professional.


C’era solo una cosa che sapevo avrei usato, prima di sedermi davanti al pc. Il nome.
Mi si è composto da solo, gironzolando su siti di nomi. Per curiosità mi sono messa a sfogliare liste a caso, e Juniper e Kaeli mi sono balzati subito all’occhio.
E siccome oltre alla tara del casting, ho anche quella di dare un nome con un significato dietro ai pg, sono andata a vedere il significato del ginepro nel linguaggio di fiori e piante e poi il significato di Kaeli.
Il ginepro significa “ respingere un nemico” e Kaeli deriva da “key”  “chi possiede la chiave, pura” ( ma ha anche accezione di "slender", smilza. per la faccia che le ho scelto alla fine, non può essere più azzeccato, tra l’altro.). insomma, sono due nomi fighissimi per un cacciatore!
Volevo anche un cognome scozzese e il clan Murray mi faceva simpatia.. senza contare che tra i simboli del clan stesso ci sono la chiave e il ginepro.
PERFETTO.
Il nome si è fatto da solo!
Dovevo usarlo per forza!
E sono nomi inconsueti, ma posso sempre abbreviare in Jun, che fa figo.


Non avevo effettivamente idea di “quando” farla esiliare, ma ho pensato che non mi andava di andare a pescare “troppo indietro” nel tempo, chè mi pareva “una cosa già fatta” e volevo dare un’impronta mia al personaggio. Senza contare che sono un pò in fissa con l’Oceania ultimamente, quindi invece che una qualunque scozzese agguerrita, ho scelto di fare una signorina australiana di duecento anni fa, quando l’Australia era ancora in fase di colonizzazione - e se dico bestialità storiche posso sempre percularmi con il “eh, ma era un periodo caotico..”. Ho aperto la wiki, ho dato una scorsa agli eventi storici e ho messo il bollino di approvazione


Giustamente, Francesco mi chiede “ma qual’è il bg del tuo personaggio?”
Io ci penso un attimo, mentre gli altri definiscono l’Agenzia di Harvey..
E insomma, Jun nasce a Sidney da padre cacciatore immigrato, arruolato nell’esercito e di istanza presso un centro di raccolta prigionieri. Verrà obbligato a lasciare l’esercito, condannando la famiglia a vivere una vita “in fuga” alla stregua dei banditi che lui stesso sorvegliava, dopo aver lasciato che la natura di cacciatore prevalesse, aggredendo e uccidendo un superiore, il colonnello James Fletcher, identificato come “mostro”, un potente Stregone, ospite e custode di Temiloluwa - uno spirito maligno.
Juniper viene quindi cresciuta con il “culto della caccia”, mescolando le conoscenze di famiglia con quelle delle tribù aborigene che frequenta nella sua fuga con la famiglia.
Viene mandata nel mondo moderno ad opera degli Spiriti, magari proprio per volontà del Serpente Arcobaleno, protettore delle proprie genti e feroce giudice di chi vìola le leggi - e quindi di Temiloluwa.. ? non ho approfondito, magari verrà fuori in gioco.


Quindi scelgo la prima opzione nella lista delle statistiche: Charm-1, Cool+2, Sharp+1, Tough+2, Weird=0
In quanto “nuova arrivata”, in un mondo completamente estraneo, ho pensato che la sua capacità di manipolare la gente dovesse essere assolutamente misera. Anche solo per il fatto che, davanti a qualcuno di troppo disincantato, potrebbe rimanere perplessa o non capire certi modi di fare. Charm -1.
E per pareggiare quella mancanza di “socievolezza”, ho scelto di renderla molto “fisica” e pronta a reagire in ogni situazione. Non saperci fare in un mondo nuovo è un conto,  esser rintronati è un altro. E il poter aiutare con una certa sicurezza gli altri hunters, essere disposti a mettersi in gioco per una causa più importante, va a riempire il vuoto del suo scarso carisma. Unendo anche il fatto che una delle mosse che ho scelto richiede proprio di menar le mani. quindi Cool e Tough +2 .
Ha anche fiuto per investigare, che se è disposta a pestare come un fabbro, deve anche essere in grado di reperire informazioni su chi andrà a smazzare. Sharp +1.
Per quel che riguarda la Magia, invece, sarà meno portata. Ho una tara mentale pregressa, per cui non amo troppo i maghi. E, del resto, se ha passato tanto tempo tra armi e lezioni di mostrologia, probabilmente non ha avuto il tempo di mettersi a praticare e imparare incantesimi. Weird =0.


E’ cresciuta per cacciare, quindi ho scelto Warrior come prima mossa, ma al contempo è stata anche istruita dal padre sulle creature da cacciare, attingendo addirittura a due diverse culture e mescolandole, quindi, dopo una veloce consultazione con gli altri giocatori al tavolo la scelta per la seconda mossa è caduta su Learned.




Confesserò una cosa.  Che è un po' stramba, ma me la porto dietro dalle land di gdr by chat.
Per creare il carattere di un personaggio, gli appiccico un elemento (che di solito riassumo  in modo molto spiccio in fuoco=passionale  aria=estroverso  acqua=altruista  terra=riflessivo) e a naso Jun mi pare un miscuglio tra altruismo e riflessività. Quindi acqua e terra.. e il Serpente Arcobaleno che venerano gli Aborigeni è [dalla wiki:] “legato alla Terra, all'Acqua, alla Vita, alle relazioni sociali e alla fertilità”.
Cioè, ci sta pure questo, come il nome che s'è formato da solo.


Al momento di scambiare le storie con gli altri hunters, viene fuori che
Harvey è un discendente di Jun, anche se non abbiamo approfondito il grado di parentela;
che Minerva era una sua buona amica ma che si sono allontanate quando la Spooky ha scoperto i sui poteri;
che Jun ha salvato la vita a Nemrod, nascondendolo dai suoi Fratelli che erano arrivati TROPPO vicini.


Costruendo su quello che mi hanno dato gli altri, ho deciso che
Harvey l'ha compresa e sostenuta quando si è sentita confusa e sopraffatta dal mondo moderno;
che Minerva è stata la prima persona a darle una mano quando è arrivata qui, e per questo erano diventate buone amiche;
che Nemrod ha avuto una visione del suo arrivo e ha visto loro due, spalla a spalla, a fronteggiare lo Stregone accompagnato da una schiera angelica.
Quindi ha una relazione che comprende rapporto “affettivo”, un'altra “in crisi” e l'ultima “in costruzione”.


Quando è stato il momento di scegliere le armi, mi son rammaricata che nell'elenco non fose compreso un boomerang. Sarebbe stato fighissimo! Ad ogni modo, possiede un bel pugnale d'argento, un arco e si intende di arti marziali (che non saprei bene come identificarle e penso sia una sorta di mix tra escrima http://it.wikipedia.org/wiki/Escrima  e silat  http://it.wikipedia.org/wiki/Silat  - so che a Davide fa molto ridere quando tiro fuori nomi di arti marziali strambi. XD – ad ogni modo, fa un danno a mani nude).
E per il boomerang posso aspettare di prendere l'avanzamento che dice che trovo un contenitore lasciato dai miei compagni nel passato e che contiene qualcosa di utile nel futuro.. sperando che Francesco mi faccia trovare un bellissimo Boomerang. XD


Ad ogni modo, il nostro Keeper non ci ha lasciati a cincischiare troppo, dopo lo scambio di Storie e la compilazione delle schede.
Ci ha lanciato subito l'amo per iniziare il primo mistero.
E devo dire che mi è piaciuto un sacco. :D


Tra l'altro,  siamo finiti in Maine.. e anche nell'altra campagna di motw che ho attiva siamo in Maine. XD spero caldamente che il mostro finale non sia la Fletcher che arriva scampanellando in bicicletta.  >.<” anche perchè NON ho fatto apposta a dare lo stesso cognome alla nemesi. XD gliel'ho dato PRIMA di sapere dove saremmo finiti. XD
e poi c'è.. UNO SCERIFFOH BIONDOH! *________________*
'nsomma, sono a nozze! :P


Comunque, s'è fatta qualche scena, tra l'abboccamento e le prime ricerche per capire che fare e con cosa abbiamo a che fare.


Ad un certo punto mi sono sentita di dover intervenire per aiutare  Harvey (semplicemente intervenendo nella scena, senza fare tiri di dado, ma buttando lì un paio di battute), dopo un suo tiro di manipolare, che mi pareva stesse cozzando contro un png.. e quell'intervento mi ha dato il la per iniziare a dar forma al rapporto tra “parenti”.  C'è chiaramente confidenza, tra i due, e sicuramente Jun si fida di Harvey, anche se hanno approcci diametralmente opposti alle situazioni in cui incappano. E Jun sembra sempre una svampita perchè parla per frasi fatte o inventandosi parole e termini.
C'è di buono che non rompe tutto quello che non conosce e invece ne è affascinata. Come con i telefoni, i navigatori o le fotografie. Non ha ancora ben capito che magie facciano per far parlare quelle scatoline, o perchè le mappe invece di essere di carta siano dietro a degli specchietti che si muovono e come mai i dagherrotipi siano così ben fatti.. ma è curiosa, non spaventata.


Ho avuto anche modo di intervenire per supportare Nemrod, che è un orso schiacciasassi.
Mentre c'è stata meno interazione con Minerva, ma è anche vero che la parte di sessione dedicata al gioco stesso è stata minore rispetto ad una situazione normale, perchè prima abbiam compilato le schede.


Il gruppo ha potenziale. Sono curiosissima di sapere di più e per questo non posso che chiedere al keeper di fare altre domande, che non ci sto dentro e ho bisogno di input * ç *
Insomma, non sto nella pelle dalla voglia di proseguire il mistero. :D
Devo anche ricordarmi di fare azioni che portino a tirare dadi, invece di raccontarmela a basta.






Juniper Kaeli Murray: http://1.bp.blogspot.com/-OJcQj5Sjxk8/Tf-ztVKJelI/AAAAAAAABEw/WyScN7UBX38/s1600/936bfull-gal-gadot.jpg
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Niccolò - 2013-06-09 11:16:51
"Le stelle hanno ragione" é un titolo bellissimo....
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-06-10 11:56:02
Niccolò, per quello c'è da ringraziare il keeper. :P


e suona tanto come una minaccia XD
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: MichelaDaSacco - 2013-06-10 15:08:45
Era un po' che volevo giocare lo Spooky: come keeper l'ho avuto in gioco, ma mi sono accorta che io e il giocatore del libretto abbiamo sbagliato-mal interpretato alcune cose. All'Inc di quest'anno (grazie a Daniele Di Rubbo) ho "assaggiato" le potenzialità  dello Spooky, così ecco come è "nata" Minerva.


Minerva è una ragazza sbandata e corrotta e ha usato i suoi poteri per fare del male, però adesso sta tutto cambiando. Il gruppo di cacciatori di cui fa parte è formato da gente strana ed eccentrica, ma hanno aspettative su di lei, e non vuole deluderli.


So che Nemrod é rimasto sconvolto quando lei si é ferita col suo bracciale d'argento e ha usato il dolore per concentrarsi e caricarsi (ma quanto sono "sporchi" gli Spooky?? *_* ), ma probabilmente Minerva lo deluderà molte altre volte.^^'


Infine: ma che deve fare una ventenne problematica se un angelo con le fattezze di Hugh Jackman le accarezza la schiena o le stringe la mano?? Lui lo farà con le migliori intenzioni di incoraggiarla, ma non la vedo bene!! XD
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Daniele Di Rubbo - 2013-06-10 15:13:05
Sono felice che nello slot di INC sia emerso lo Spooky in tutta la sua interezza. Da Keeper una delle cose che più fatico a fare quando ho un giocatore con un personaggio Spooky è cercare di valorizzare il suo Dark Side, siccome il libretto non dà che indicazioni generiche. La cosa migliore sarebbe sfruttarlo sui risultati dei 7-9 e dei 6- dei suoi tiri, specie quando usa i suoi poteri mistici.

Qualche giorno fa parlavo brevemente con Francesco di come valorizzare questo aspetto in gioco, ma purtroppo non siamo andati molto a fondo del problema. Magari in un futuro, complici anche più actual play, riusciremo ad avere uno sguardo più completo sul libretto.
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-06-10 17:12:16
Infine: ma che deve fare una ventenne problematica se un angelo con le fattezze di Hugh Jackman le accarezza la schiena o le stringe la mano?? Lui lo farà con le migliori intenzioni di incoraggiarla, ma non la vedo bene!! XD


Muoro MOLTO male. X°D


NEMROD, CHE CI COMBINI?? :P






io ho solo assaggiato lo spooky, nella demo di gnoccocon dell'anno scorso. e mi ha lasciata affamata come aver solo assaggiato l'infernale in MH. XD
prima o poi, proverò. u.u
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: sebastian - 2013-06-10 17:19:04
Andrò un po’ a ruota libera nel raccontare quel che mi ha portato a creare il mio personaggio e lascerò volontariamente i buchi dove non è ancora emersa in gioco la spiegazione relativa.

Appena ho letto il libretto del Divine ho capito che ne dovevo giocare uno. Non una divinità orientale, nordica o del paganesimo classico. No. volevo un Angelo con ali di piume e tutto il resto, senza paura di cavalcare allegramente un concetto talmente stereotipato da essere ampiamente già visto. Il mio scopo era più che altro raccontare dal mio punto di vista qualcosa che originale non era, anziché stare a ricercare un qualche tipo di originalità.

Scelto li libretto, sono quindi partito con un nome. Per gli angeli, mi sono detto, il nome è una questione molto importante. Per questo non rivelano a cuor leggero il loro Vero Nome, in quanto li definisce sia materialmente, sia spiriualmente, concedendo molto potere su di loro a chi lo conosce e sa come usarlo. Il resto del gruppo, quindi, conosce il nome che il mio angelo ha scelto di portare in questo suo esilio terreno: Nemrod. Sì, lo stesso del grande cacciatore biblico (W la fantasia! :D). Il suo Vero Nome mi è chiaro in mente, ma dal momento che in gioco non abbiamo ancora approfondito e nessuno deglii altri personaggi lo conosce, eviterò di scriverlo, almeno fintanto che il Keeper non mi farà domande più specifiche in tal senso.

Sistemata la questione del nome, ho cercato una motivazione che l’avesse portato a terra. Appena ho letto dell’opzione relativa all’esilio ho capito che volevo quella. Mi piace molto l’idea del cacciatore cacciato dai suoi stessi Fratelli, per una presunta colpa che non è ancora uscita in fiction e che quindi non anticiperò. Incidentalmente ha aperto del potenziale interessante da approfondire con il personaggio di Sonia, Jun, perché entrambi i nostri personaggi a loro modo sono stati esiliati da casa e questa, volenti o nolenti, è una condizione che può unire delle anime disperse.

Durante il giro di creazione del personaggio ed assegnamento delle varie storie, ho chiesto al resto del gruppo cosa, secondo loro, avrebbe fatto più comodo alla luce delle loro scelte. Ho quindi optato, su consenso generale, per un personaggio che picchi duro e forte. Il suo concetto di “purificare dal male” non esclude quindi una bella serie di pugni, o una sonora lezione impartita con la sua Arma Divina: una discretissima (oltre che banale, ma tanto adatta al concetto) spada fiammeggiante. Questo perché Nemrod ci tiene a non dare nell’occhio ;-) A mia discolpa posso solo dire che anche le altre scelte non erano proprio all’insegna della discrezione, ma d’altronde,  se il personaggio è un Divine qualcosa di esuberante e visibile dovrà pur averlo, ad indicare la sua natura di origine soprannaturale!

Alla caratterizzazione molto fisca ho voluto abbinare una conoscenza dei misteri arcani della magia, perché mi sembrava in linea con l’origine del personaggio e perché mi ha dato modo di legare Nemrod a Minerva, la spooky, come dettaglierò tra poco.
Ho scelto di pagare la preponderanza fisica e la conscenza arcana di Nemrod con lo stesso intenso charme di una scatoletta di tonno vuota ed un atteggiamento fuori luogo che lo porta a dimostrare poca sensibilità e comprensione per le questioni umane. Che si tratti di humor o di calpestare i sentimenti e la sensibilità degli altri, Nemrod si muove con la grazia di un elefante in un (piccolo!) negozio di swarovski. L’angelo tuttavia non è insensibile al dolore, all’imbarazzo o ai sentimenti negativi che può provare col suo atteggiamento: è sinceramente curioso di comprendere la natura umana, perché ha capito che conoscerla in astratto e viverla sono due cose molto differenti. Nemrod è un orso spaccasassi, ma ha un cuore tenero.

Alla luce di queste considerazioni, gli assegnamenti delle storie sono stati abbastanza naturali.

Harvey è subito sembrato la persona più adatta a fare da “mentore” per tutto quello che riguarda le questioni mortali. Non solo perché è sembrato, tra tutti, il personaggio più “di mondo”  (la spooky e l’exile non potevano neanche volendo...), ma anche perché tra tutti i membri della squadra è quello più “simile” a lui, nel senso che è anche lui un uomo. Nemrod ha capito che la distinzione di genere è in qualche modo molto importante per gli esseri umani, al di là del mero atto riproduttivo, e ha pensato che probabilmente un uomo lo avrebbe potuto capire meglio.
Nemrod è incuriosito da questa distinzione apparentemente così netta nella società, perché ai suoi occhi le anime umane sono tutte uguali, indipendentmente dal loro genere o dalla loro funzione biologica.

Nemrod ed Harvey si sono conosciuti in una situazione problematica, nella quale l’intervento dell’angelo ha salvato il professional  e tutta la sua squadra da una brutta situazione. La situazione nello specifico non è emersa in fiction ancora, quindi non la riporterò.

Minerva è apparsa subito a Nemrod come un’anima bisognosa di aiuto. Ed infatti sono state le sue preghiere inconscie (che di fede ne ha ben poca la ragazza...) ad attirare l’angelo verso di lei. La ragazza aveva bisogno di una guida che l’aiutasse a padroneggiare il suo potere e Nemrod ha visto in quella richiesta di aiuto una luce che non poteva ignorare. Ora vorrebbe solo essere in grado di aiutarla a rimanere sulla strada giusta, ma le ha già visto evocare il suo potere in una maniera che non gli è piaciuta. La consapevolezza di averle aperto le porte della conoscenza e del controllo gli ha procurato un certo grattacapo, perché teme di aver peggiorato la situazione. D’altronde una ragazza col suo potenziale sarebbe arrivata comunque a capire le vie del potere, e forse non è poi un male che lui le sia legato. Nemrod spera solo di essere un buon cuscino per attutire le brutte cose che potrebbero accadere, ma non riesce ad esserne certo e la cosa lo mette in qualche modo in crisi.

Jun è il personaggio con cui Nemrod ha approfondito meno, ma al quale per certi versi si sente più legato. Anche lei è in esilio ed una visione che ha avuto gli ha mostrato che combatteranno insieme, spalla a spalla, la di lei nemesi accompagnata da alcuni angeli. Cosa questo nel dettaglio significhi, Nemrod non lo sa ancora, ma sicuramente Jun è un personaggio con cui vorrà approfondire la conoscenza. Hanno molte cose in comune, apparentemente, ma sono anche distanti. Lei, tuttavia, gli ha salvato la vita in circostanze ancora da chiarire nelle quali i Fratelli di Nemrod si erano avvicintati pericolosamente troppo e senza l’intervento di Jun molto probabilmente l’avrebbero trovato. Razionalmente, quindi, l’angelo sa che le deve la sua vita e sta cercando di dare un senso umano a questa considerazione.

Per chiudere, ho cercato di rendere in sessione l’atteggiamento distaccato dall’umanità di Nemrod interpretandolo col carattere di un orso bonario, che non ha esitato a stringere un po’ troppo forte la mano dello sceriffo, rispondendogli in maniera molto rude quando l’ha percepito come un ostacolo ed una minaccia per il gruppo e quando, credendo di riuscire così ad interpretare il senso di humor, ha dato della “vecchia” (o era nonnina?) a Jun.

La sua attenzione per Minerva è stata, credo, evidente: oltre ad andare con lei quando il gruppo si è diviso, la sua espressione è valsa più di mille parole quando la spooky ha usato il sangue per concentrare il suo potere.

La scorsa sessione è passata con molto peso dato alla creazione dei personaggi e relative relazioni e storie pregresse, quindi aspetto la sessione di domani per vedere i fili delle relazioni che iniziano a stringersi un po’ di più!

Per chiudere, questo è il casting del personaggio (notare l'accenno d'aureola ;-)):

(http://photo-bugs.com/wp-content/uploads/2012/08/Parade-Photoshoot-hugh-jackman-26020605-776-1024.jpg)
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-06-15 03:41:56
Non assicuro di aver scritto in italiano comprensibile.. s'è fatta una certa e ho un pò di alcool in corpo. X°D




La seconda sessione (sta volta completa) di motw per me è stata segnata da una serie di fallimenti e risultati mediocri che non mi han permesso di scoprire molto a proposito del mistero e mi han messo dentro un’adrenalina assurda. XD

Poco male, quando ci metto le ore per addormentarmi vuol dire che mi sono presa bene coi pg, col gioco e con il gruppo in generale. <3


Ad ogni modo, riprendiamo da dove abbiamo lasciato la volta scorsa.
Sappiamo che Veronica è andata “a far turismo” e che sulla sua cartina sono indicate due locazioni in particolare.
Per guadagnare tempo, in fondo siam lì per un'emergenza, il gruppo si separa.
C'è stato un momento in cui “al tavolo” ci siam chiesti se fosse saggio dividere i pg, poi abbiam optato per il “daje! Facciamo casino”.
Jun e Minerva vanno al Forte, mentre Harvey e Nemrod vanno alle rovine indiane.
E la gestione della regia e degli spazi per i gruppi, mi pare sia stata più che ottima.


Le ragazze si fanno lasciare la cartina di Veronica, così da potersi ambientare meglio. In fondo, Harvey ha “lo specchietto con le mappe”.
Una volta di più, Jun fa la figura della fessacchiotta, rimanendo incantata a guardare QUANTO dettagliate siano le cartine moderne rispetto a quelle dei suoi tempi.
Ad ogni modo, dimostrando di avere un buon senso dell'orientamento e di saper leggere una cartina, l'Exile fa strada e le due arrivano in breve al Forte.
Jun riconosce lo “stile architettonico” del Fortino abbandonato, che le ricorda vagamente casa e ha un momento in cui si fa prendere dalla nostalgia.
Lo avevo giusto pensato nel pomeriggio, che in mezzo a tutta questa modernità potrebbe sentire la mancanza  di casa e dei suoi cari, e la descrizione del Keeper mi ha servito l'occasione per esternarlo in gioco.

Le due ragazze aggirano il forte e trovano una seconda entrata chiusa con lucchetto che Jun forza e spezza a mani nude, mentre Minerva riprende la scena con il telefono. per il “non si sa mai”, potrebbe venir buono per spaventare qualcuno.

Entrate all'interno della recinzione di legno e pietra, trovano un luogo abbandonato da tempo, in buone condizioni ma evidentemente vuoto.
Mentre Minerva indaga e trova una botola, con Jun leggo la situazione e alla domanda “c'è qualche pericolo che non ho notato” sente che c’è qualcuno che le osserva. Lo fa presente a Minerva, che però è attratta dalla botola in maniera maniacale.
Tra le altre cose, Jun non ha mai visto botole fatte così, e ha il dubbio su come si apra e come si possa anche chiudere. Ha il sentore di “fregatura”, ma stare lì fuori non serve a nulla e inoltre Minerva ha una certa premura di voler scendere.
Una volta aperta, Minerva si fionda all'interno della botola, al buio, e Jun non riesce a trattenerla.
Non è che a Minerva sia saltato il grillo di fare la speleologa da sola, è che il PO le ha offerto un PX e lei l'ha preso al volo. XD
Nel lasso di tempo che Jun ci mette a cercare di capire come evitare di chiudersi la botola alle spalle e lasciarla semplicemente socchiusa, onde evitare di restare intrappolare, l'Exile perde di vista la Spooky e resta sola al buio.

Siamo ULTRIORMENTE divisi. Ollè! XD

a questo punto, so di aver fatto il primo fallimento, ma non ricordo su che mossa. Forse era su Use Magic. So che ad un certo punto, Jun s' è trovata di fronte una bestia, brutta come il male, e sicuramente poco simpatica.
Questo punto, scappa. E io tiro la mossa personalizzata del luogo (per inciso, appuntiamoci mentalmente di segnarla nel file con le schede pg, così è sempre sotto occhio, magari?). Ad ogni modo, successo intermedio. Con 7/9 scappo via e ho due scelte da fare su tre opzioni. Ne deriva che Jun è sì scappata, ma ora s'è  persa e ha la bestia alle calcagna.
Ma che diamine!!
Vabbè, finisce la sua fuga in un “ambulatorio”, in cui c’è una lampadina accesa. Il posto è in disuso, ma tenuto pulito (emmenomale!).
Mi sembra evidente che sia il momento di indagare il mistero. Successo pieno. Le domande mi vengono fuori abbastanza scontate. cosa mi segue e che cosa viene nascosto lì.
Alle calcagna di Jun c'è l'equivalente bluastro della Creatura della Laguna. Mentre frugando e guardandosi attorno trova un fascicolo, con foto e documenti vari. Anche a leggere con attenzione, non capisce granchè di quel che c’è scritto – termini tecnici e astrusi che non comprende, ma se l’intasca lo stesso, infilandolo sotto al giubbotto per non perderlo, così da poterlo dare ai compagni in modo che ne decifrino il contenuto.
Il Creaturo si avvicina e io non ho intenzione di lasciar Jun lì ad aspettarlo.
Ha delle priorità. Trovare Minerva e uscire in fretta.
Quindi faccio un tiro su act under pressure o sulla mossa personalizzata, non ricordo, per uscire. Fallimento. Ma dai? Jun esce, ma la bestia è lì, dietro l'angolo, e si trovano faccia a faccia.

A questo punto, mentre io mi mangio letteralmente le mani, c'è uno stacco di scena, per creare più pathos.. e quando torna lo spotlight su Jun, l'unica cosa plausibile (oh, io ho chiesto se potevo indagare il mistero per capire di che si trattava XD mi han detto di no :P) è menare il mostro per poter scappare.
Inoltre la descrizione dell’arma della bestia mi fa scattare la molla del “lo voglio io”. È un BELLISSIMOH pugnale ricurvo, bluastro. Me ne dia tuttih!
Posto che voglio il pugnale, Jun parte all’attacco un paio di volte (con il proprio pugnale d'argento e anche a mani nude), con l'intenzione di disarmare il mostro e magari metterlo ko per il tempo di darsela a gambe levate, ma ovviamente viene ferita a sua volta.
Sfrutto per la prima volta la mossa “Warrior” ( If you are fighting with (and against) oldfashioned hand weapons and suffer harm, you suffer 1 less harm. Monster attacks almost always count as oldfashioned for this move. ) per trattenere un danno ad ogni colpo subito, giacchè ogni arma o attacco mostruoso viene considerato “old fashioned”.

A questo punto, arriva un altro fallimento. Sul colpo a mani nude, mentre erca di fargli una presa per torcergli il braccio-?? la zampa??- il mostro, molto più forte di lei, le ritorce la presa e la sbatte a terra.
Conscia di non poter insistere nel combattimento visto che lei ha la peggio, e incaponirsi non porta a nulla, mi sa che è proprio il momento di provare a fuggire via, lontano dalle grinfie del Creaturo.
Perciò tiro act under pressure per scappare. Un banale e scontato 7/9. il keeper mi presenta una brutta scelta. Scappi, ma vieni ferita. Ci penso un secondo, ne ha già prese tante.. ma ok. basta scappare! Si spera che i compagni poi la rimettano in sesto almeno un pochino!
Quindi Jun si mette carponi, poi in posa plastica per darsi la spinta e iniziare a correre senza voltarsi, ma la bestia fa in tempo a colpirla alle spalle, mentre lei prende fiato prima di partire.

Ne ha prese un sacco, per essere il suo primo scontro in assoluto.
Nella fuga, Jun va alla cieca, ripercorrendo il corridoio a ritroso, nel buio più pesto, e lasciandosi la bestia alle spalle.
Qui mi sa che ho fatto un tiro ma ho fallito, solo non ricordo su cosa.. sta di fatto che s’è persa. ANCORA.

Intanto Nemrod, in pensiero per le ragazze, si teletrasporta da Jun dopo aver usato la magia per vedere dove si trovavano e cosa stessero facendo. Vedendola così malconcia, la cura. Non ci pensa due volte, insomma, e lei non può far altro che ringraziare e fargli un veloce e un po' sconnesso resoconto degli eventi premendo sul fatto che minerva non sa dove sia e che è necessario rintracciarla.
Ha la vista di dare il fascicolo di documenti a Nemrod, perchè lei rischia di macchiarli con il sangue che è colato dalla ferite e le imbratta parte degli abiti.
Gli descrive la bestia - che lui riconosce per averne incontrata una simile poco prima e, nonostante la protesta di Jun, Nemrod si incammina per andare in contro al mostro intimandole di mettersi al sicuro.
Per quanto non le vada a genio l'idea di alsciare nemrod da solo, sa che ha poco da fare nelle sue condizioni e deve anche ritrovare Minerva, che è ancora persa lì sotto.
Quindi, fa una magia. vedere altro luogo.
Usando il sangue che le inzuppa gli abiti, traccia su una parete un quadrato, per simulare una finestra e all'interno vi disegna una sagomina femminile, molto stilizzata. Quindi, imitando un po' le movenze del babbuino Rafiki nel Re Leone, disegna un arco sopra la figurina mentre salmodia in un dialetto dell'entroterra australiano.
Finalmente un 11, successo pieno. ollè!
La sagoma della donnina inizia a muoversi, come se camminasse e lentamente la parete diventa una sorta di finestra da cui si vede Minerva all’esterno, che cammina nella piazza del paese.
PERFETTO. È fuori. Ora non resta altro che raggiungerla.
Solo che Jun non ha idea di dove siano le uscite.
Perciò è il momento di un'altra magia, abilità oltre il limite umano. Scelgo di acuire i sensi, così che possa fiutare la traccia di Minerva e uscire anche lei. Jun traccia altre sagomine stilizzate sul muro, sempre usando il sangue come inchiostro. Un omino in piedi, poi accucciato e infine un canide. E mentre disegna sul muro, recita una preghiera allo spirito del Dingo, che le venga in soccorso e le conceda i suoi favori.
Tiro i dadi.. e faccio l'ennesimo fallimento. eccheppalle.
Ilkeeper mi dice che secondo lo spirito che ha risposto alla chiamata, POTREI avere un aiuto.. in cambio di qualcosa di mio.
Jun di suo ha solo i bracciali, che la tengono legata a casa sua, al mondo da cui arriva.
Non li cede manco morta.
Ma non mi va di rimanere dispersa ancora.
E allora uso un luck. e al diavolo! u.u”
Come non detto! Fallimento? Trattative? Mai fatte! Lo spirito del Dingo sente la sua richiesta e arriva per guidarla fuori acuendole i sensi così che possa trovare la strada facilmente.
Jun sbuca in piazza, uscendo dalla porta di una casa. Si guarda attorno e poi si avvia nella piazza, dove Minerva e Harvey la notano e le vanno in contro.




Da questa sessione, oltre ad aver detestato i dadi in modo viscerale, ho tratteggiato un po' di più Jun.
Essendo cresciuta “in viaggio” da un posto all'altro, ha imparato a muoversi e ad orientarsi. Quando legge una brutta situazione, tende a stare dritta come un fuso, in perfetto silenzio, per lasciar vagare le percezioni e ascoltare i propri sensi. Come
Il modo in cui fa magia è molto “primitivo”. Disegna, per lo più, in uno stile che richiama molto i grafiti degli uomini delle caverne. Semplici e intuitivi. E salmodia mescolando alcuni dialetti delle tribù aborigene che ha frequentato. Prega e chiede l'aiuto e i favori di forze più potenti, mettendo così in circolo l'energia magica e incanalandola per rispondere alle proprie necessità.

Sempre in questa sessione, si è intravista la Nemesi di Jun, anche se non ha interagito direttamente con  l'Exile.
Francesco non ha fatto nomi ne altro, introducendolo quasi in sordina come risposta ad in fallimento di Michela, ma dalla descrizione che ne ha fatto ho dedotto dovesse esser lui dall'abbigliamento e dalla predisposizione alla magia. E a fine sessione me l'ha infatti confermato.

Ho inoltre fatto un avanzamento, e le ho preso "confused", che ci sta bene per come si pone con le cose che non conosce.
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: MichelaDaSacco - 2013-06-15 20:46:01
Eccomi a dire la mia sulla seconda sessione, che ha riconfermato l'ottima impressione iniziale. ;D

Minerva la Spooky qui ha cozzato con il suo Lato Oscuro.
Indagando sulla scomparsa della sua compagna di appartamento, Minerva è andata ad esplorare un fortino abbandonato con Jun.
Mi dispiace non aver potuto scambiare due parole con l'Exile (siamo troppo all'inizio), le due si conoscono da tempo, ma per non dover dare spiegazioni su come è cambiata (in peggio), Minerva si è allontanata, e prima o poi me la voglio giocare.

Il keeper mi offre un px se permetto che Minerva si lasci possedere dal bisogno di entrare nella botola appena trovata, senza spiegare, senza esitare.
Beh, è la prima volta, vediamo che succede! Accetto e il mio pg si infila in questo corridoio buio e semina Jun.

Quando Minerva torna in sè è seduta su una sedia, le mani doloranti e una "cosa" in mano. E' una specie di manufatto "alieno", una cosa mai vista. Penso subito a una bomba e indago il mistero.
Viene fuori che quella cosa l'ha costruita Minerva, e che è un motore a moto perpetuo...qualsiasi cosa significhi ( cioè, io lo so, ma lei no).
La Spooky si rende conto che non aver resistito all'impulso di entrare in quel sotterraneo l'ha messa decisamente nei guai.

Il keeper aggiunge che se mi porto via una scatola di componenti che vedo lì nell'angolo mi offre un altro px. Stavolta rifiuto, grazie.

Uscita dalla stanza alla ricerca della compagna, con una torcia vecchia ma funzionante, Minerva si trova davanti un uomo con cappellaccio e impermeabile, la faccia bendata, occhi spiritati e labbra "mangiate". Lo attacca, ma un fallimento permette allo stregone di rigirarle contro l'incantesimo, scaraventandola a terra.

Ok, è ora di darsela a gambe! Questo posto è un labirinto e la mossa personalizzata dell'ambiente rende difficile uscirne senza pagare un prezzo. Ecco che il mio primo punto Luck parte, così Minerva lascia indietro lo stregone intenzionato a farla fuori per poi interrogarla (sì, in quest'ordine) e raggiunge la superficie.
Esce in un vicolo in centro,  dopo aver usato pasticche tranquillanti e "Sintonizzare" per seguire i movimenti dello stregone, che si dirige alla chiesa della città.

Quando Minerva ritrova Harvey il Professional, gli salta al collo, felice. Quando c'è lui a proteggerla, si sente meglio e il panico al pensiero di quello che ha fatto (ha un motore a moto perpetuo in borsetta!) le sembra affrontabile...

Questa sessione la abbiamo giocata tutti divisi, so che è un impegno, ma è un ottimo modo per capire subito che divisi siamo deboli, e sì, l' abbiamo capito bene. Siamo usciti sconfitti da queste prime esplorazioni e abbiamo preso paura. ^^'

(bravo Francesco Keeper)


Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Davide Falzani - 2013-06-16 12:10:02
Ecco il punto di vista di Harvey per questa seconda sessione di gioco:
quando ci siamo divisi all'inizio ho scelto di stare vicino a Nemrod che sento essere il mio opposto, così diverso da me, perché volevo conoscerlo un po' meglio.
Ci siamo diretti agli scavi e così, indagando, abbiamo scoperto che proprio da questo punto era partita la chiamata dell'amica di Minerva, e che è stata rapita da qualcosa. Io ritrovo per terra, oltre al cellulare usato per la chiamata, delle strane impronte e qui entra in gioco Nemrod che, attraverso il suo potere, ci fa assistere alla scena del rapimento e vediamo che effettivamente compare uno strano essere, umanoide ma con le branchie, una sorta di mostro della laguna insomma.
A questo punto troviamo una botola che decidiamo di esplorare ma grazie ad un mio fallimento in un tiro per indagare, comincia a salire in maniera assai preoccupante il livello dell'acqua e quando questa raggiunge pressappoco i nostri addominali scolpiti (ebbene sì!), Nemrod decide di trasportarci da qualche altra parte.
Purtroppo però, il dover trasportare anche Harvey, sembra essere abbastanza difficoltoso e quindi ci ritroviamo, con nostra grande sorpresa, dentro la prigione nell'ufficio dello sceriffo che, manco a dirlo, resta letteralmente pietrificato dalla cosa. Visto come ci siamo comportati precedentemente, non è molto propenso a farci uscire e quindi, capisco, che l'unico modo è quello di "ungere gli ingranaggi", e quindi gli do la mia carta di credito e gli consento di prendere una somma che lui reputa adeguata per farci uscire.
Quando siamo fuori contatto immediatamente il mio responsabile dell'agenzia che non è affatto contento dell'esborso avvenuto ma capisce perfettamente che la situazione è critica e quindi acconsente alla mia richiesta di far arrivare gli aiuti quanto prima.
Mentre sono nella piazza del paese ad aspettare gli elicotteri, compaiono letteralmente nel nulla prima Minerva e dopo Jun, mi sento immediatamente più leggero, le abbraccio e penso che non dovrò mai più lasciarle sole.

Mi piace molto come personaggio Harvey, è concreto, "reale", agisce da leader del gruppo nel quale si sente più un "responsabile". Capisce perfettamente che gli altri membri del gruppo sono dei cacciatori fantastici, hanno dei poteri che lui nemmeno immagina, ma capisce altresì che hanno bisogno di qualcuno che guardi loro le spalle, che sappia gestire in maniera concreta i momenti di difficoltà e che, insomma, permetta loro di concentrarsi al 100% sul loro lavoro, la caccia dei mostri, senza doversi preoccupare di null'altro.
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-07-01 18:38:13
In ritardissimo! Ma non ho avuto tempo prima. >.<””

Alle soglie della quarta sessione, pensavate fosse finita col primo mistero? e invece no! Nonostante la terza sessione, la sfiga generale ai dadi non ha aiutato a trovare una soluzione al mistero e per forza di cose abbiam dovuto chiudere la sessione senza aver finito, inoltre abbiam fatto slittare la quarta sessione di una settimana.. quindi siamo ancora al primo mistero.

Siam comunque agli sgoccioli dello scontro finale e il caro Keeper ci ha fatto un’anticipazione sul prossimo mistero. Rimarremo nella zona in cui siamo ora. E lo inizieremo in rapida sequenza al finale del primo mistero, nella stessa sessione.


Bene! Figo! Stando nello stesso posto avremo modo di vedere qualche png che abbiamo già incontrato.. c’è lo sceriffo biondo!
Cioè, gente. XD è come invitarmi a nozze.
Maine. Sceriffo Biondo. Ho avuto l’imprinting! XD
Mi hanno pure accettato il casting fatto al volo. :Q


Ammetto candidamente che per la botta di caldo estivo improvviso (la settimana prima felpa e sciarpa, ora mi strapperei anche la pelle di dosso) ho giocato al minimo, ma penso di averci messo la mia quota lo stesso.

E i tiri fallimentari di dado sono stati un colpo basso, ma hanno portato molta fiction. Yeah.
E per il modo magistrale in cui Francesco li ha gestiti (sono DAVVERO arrivati a cascata) bisogna fargli una statua.



Siamo separati, ancora, riprendendo da dove abbiamo interrotto la volta precedente.
Jun, Minerva e Harvey scambiano qualche battuta nella piazza del paese, e Minerva coglie l'occasione per mostrare loro il motore perpetuo che ha “creato” quando era nel bunker.
Per Jun è qualcosa di decisamente strambo e incomprensibile, mentre Harvey lo studia bene e fa qualche foto che poi manda all’Agenzia per chiedere informazioni.
Intanto si sente il rumore di un elicottero in avvicinamento, e quando entra in vista Harvey rende noto d’aver contattato i suoi per aver supporto attivo sul campo.
Jun, a cui non piace poi tanto il “libellulone” (oh, nel 1860 non esistevano gli elicotteri e non si può dire che non abbia la forma di una libellula!), fa presente che vorrebbe almeno cambiarsi e fissare in qualche modo le ferite che ancora sanguinano, visto che nel faccia a faccia con il Creaturo ha preso una bella batosta e non sta proprio benissimo.
Minerva si offre di prendersi cura di lei e la guida nei bagni dell’hotel in cui albergava Veronica (l'amica scomparsa) e dove Harvey ha preso una camera, lasciando allo stesso Harvey il motore perpetuo per dargli il tempo di esaminarlo un po' più da vicino.
Proprio nell’hotel, le ragazze incrociano Nemrod, che s’è teletrasportato fuori vista di ritorno dai cunicoli dove lo aveva lasciato Jun, e le segue nel bagno delle donne.
Qui Jun dimostra di essere abbastanza svergognata, e si spoglia senza troppi indugi per mostrare a Minerva i tagli che le ha lasciato il Bestione.
Segue uno scambio di battute tra Minerva e Nemrod, che lasciano perplessa e un po' a disagio Jun, mentre Minerva si prepara a fare un incantesimo con il supporto dell'Angelo
Il modo in cui Minerva si prepara all’incantesimo, assecondando per altro una richiesta del suo PO, lascia incuriosita Jun. La ragazza si taglia ed utilizza il proprio sangue per dare più forza all’incantesimo.
A questo punto Francesco chiede a me e Stefano come prendiamo la cosa.
Jun è semplicemente incuriosita dal modo di Minerva di fare magia, così diverso dal suo. E non nego che anche lei potrebbe usare il sangue come componente aggiuntivo se dovesse servire. Lo ha fatto nel cunicolo, anche.

Qui iniziano i primi fallimenti ai dadi, ad ogni modo.
Nemrod dovrebbe aiutare, ma non riesce. E nemmeno i dadi di Minerva le sono di supporto, tanto che Michela usa un punto luck e a jun curano una ferita. meno male X_X”
Ho trovato molto tenero l'uso del punto luck, per una cosa del genere. A me a dato l'impressione che Minerva ci tenesse molto a Jun, quali che siano i suoi scopi o le sue motivazioni, e visto che l'amicizia tra le due è un po' in crisi è stata una cosa carina.

Nemrod non prende bene il modo di far magie di Minerva, invece.
E siccome Jun in mezzo a loro due si sente di troppo, lo esterna anche sbottando, chiede all'Angelo di mostrare a Minerva il fascicolo che aveva precedentemente consegnato a lui dopo averlo recuperato nella sala operatoria sotterranea.
Intanto lei si riveste e il fatto che i due battibecchino la spazientisce e la spinge a far pressioni per tornar fuori da Harvey, che è stato lasciato da solo con il libellulone.
Ho proprio avuto la sensazione di essere se non il terzo incomodo, quanto meno la figlia tra i genitori che bisticciano. XD è stato pressoché TERRIFICANTE. XD

Raggiunto Harvey (che nel frattempo ha avuto a che fare anche con lo sceriffoh, se non ricordo male <3), lo trovano assieme a tre tizi, che per Jun sono mezzi insetti pure loro perchè hanno i caschi.
Sob.
Non voglio venga fuori una macchietta dal personaggio che cerco di rendere più umano possibile, ma trovo inevitabile fare commenti su quello che “l’occhio non abituato” potrebbe fare per le cose troppo complesse o strane.

Il gruppo decide di andare di nuovo al forte in elicottero e a questo punto, investigo il mistero.
Ho deciso che Jun sa disegnare bene. Quindi colgo l’occasione per renderlo noto.
Chiede in giro una penna o una matita, basta che scrive, e Harvey la mette in difficoltà porgendole il palmare che NON sa usare.
C’è poco da fare, è restia alla tecnologia. Anche le ricetrasmittenti la mettono a disagio.
Ad ogni modo, uno dei tre agenti operativi le porge una biro e lei trasporta su carta, usando il retro della cartellina in cui era contenuto il fascicolo trovato nel sotterraneo, per mostrarlo agli altri.
PRIMO TIRO per me e di conseguenza PRIMO FALLIMENTO.
Ollè.
Povero Francesco, messo duramente alla prova dai nostri pessimi tiri che, se non sbaglio, un attimo prima anche Stefano aveva fallito un tiro.

La risoluzione del colpo di sf.. ortuna è che l'elicottero viene colpito da un fulmine - praticamente a ciel sereno!, e il pilota perde il controllo del mezzo.

Vorrei mettermi a protezione di Minerva, visto che la situazione si fa quanto meno tesa mentre l'elicottero perde di quota e i passeggeri vengono sbattuti qui e là, ma l'intervento di Nemrod mi stravolge i piani.
Dopo aver invitato le ragazze a prendergli la mano, porta via Jun e Minerva con il teletrasporto.
Fa un successo parziale e il 7/9 delle Ali dice che o lascia indietro qualcuno, o finiscono nel posto sbagliato.
eh. Again!
Comunque, finiscono nella stanza in cui era stata Minerva, inizialmente, sotto terra.
L’altra opzione al “posto sbgliato” era lasciare indietro qualcuno e ammetto avrei preferito lasciasse Jun sull’elicottero con Harvey, che così s’è trovato di nuovo da solo. Meh!
(o inconsciamente temevo di finire a fare di nuovo la figlia tra mamma e papà che bisticciano XDDD)


Nella stanza, appena si ripigliano dal trasporto e dall’atterraggio non propriamente morbido, Jun esterna il suo disappunto, non le piace. Non le piace che le facciano cose che non s'aspetta e che non sa spiegarsi. Eh! Che diamine.
Ma Nemrod la zittisce.
Mamma mia! Ho sentito il fastidio montare dentro.

L'intervento provvidenziale di Minerva, che accenna al fatto di esser già stata in quell'esatta stanza e anche all’incontro avuto con Temilocoso, evita che Jun salti alla gola di Nemrod come una faina a cui hanno pestato la coda.
Dalla descrizione fatta da Minerva, Jun pensa di aver capito di chi stia parlando e lo rende noto agli altri.
Conosce lo stregone, è a causa sua se ha dovuto lasciare casa sua alle proprie spalle per finire in un mondo che non comprende appieno.

E mentre cincischiamo, un grido ferale richiama l’attenzione dei tre. Allora leggo la situazione, che mi pare abbastanza tesa. E quel grido non promette NULLA di buono e il solo pensiero fa dolere l'addome ferito di Jun.
7/9, ma dai?
Voglio sapere come uscire, che a Jun non va proprio di star chiusa in uno stanzino.
Il caro Keeper ci informa che per poter uscire illesi, devono creare un qualche diversivo, che la bestia è in avvicinamento.
E Nemrod vuole fare il fenomeno e andare avanti lui, dando così modo alle due ragazze di andarsene. Jun non è d’accordo, di nuovo, e iniziano a beccarsi come pollastri a suon di frecciate. Intanto Minerva si sintonizza sulle frequenze cerebrali del mostro, che è in qualche modo senziente, e guardando attraverso i suoi occhi scopre che sta piazzando trappole esplosive.
Secondo Jun, che evidentemente non è poi così scema, bisogna attirarlo in un terreno a lui non troppo congeniale o che lo spiazzi e Minerva conferma che in superficie c’è la sua tana e si può attirare là.

E’ il momento di indagare velocemente il mistero. A sto punto un tiro buono devo farlo! E infatti sì!
Con l’ausilio della mossa Learned e un bel 10 di dado, ho due domande da porre.
Prima di tutto, voglio sapere se è una creatura che esisteva anche ai miei tempi.
E sì, è un Deep One, una creatura anfibia di origine millenaria, e poi anche cosa si è dimenticato di questa bestia.
Facendo mente locale, condivide con gli altri due quel che sa sui Deep One (che se l’avessi fatto sull’elicottero, sto dieci, si sarebbe accorciato di molto il mistero!! e.e) mentre si organizzano per uscire.
Si scopre che è un anfibio, appunto, che non ha problemi a muoversi tra terra e acqua; in passato la gente li credeva delle divinità marine, ma di fatto non lo sono. E anche se le offerte che gli venivano fatte non servivano a molto, erano comunque gradite perchè pare che queste creature abbiano uno spirito “collezionista”. Inoltre, usano gli umani per riprodursi e dall’unione tra Deep One e umani nascono degli ibridi più o meno intelligenti e in grado di usare la tecnologia umana – che di base sono molto più rozzi e usano utensili primitivi.
Non passa molto che, ne fare due più due, si rendano conto che quello con cui si ha al momento a che fare pare proprio essere un ibrido, visto come maneggia esplosivi e cavi per tendere trappole.
Viene anche fuori che in Australia, dalla parti di Jun insomma, gli ibridi arrivano sulle barche inglesi, mescolati ai marinai, e una volta stanziati richiamano i loro simili.
Per le popolazioni aborigene sono spiriti maligni.
 Se lo dicono loro è sicuramente vero, e Jun concorda sul fatto che è ora di farlo fuori.

-a questo punto mi son persa qualcosa, mi deve essere andato il cervello in shut down, ma faceva DAVVERO caldo. X_X e il gruppetto si divide e mentre Nemrod va verso il Deep One, Jun e Minerva si avviano all’uscita del corridoio proprio quando Nemrod inciampa in una trappola e innesca una serie di esplosioni.
Le ragazze ne escono illese, perché fuori portata, ma un pò frastornate.

Faccio un veloce consulto con gli altri, se sia il caso di sfruttare Confused, nel post esplosione, per il botto a cui non è abituata e il fatto che ne sia uscita frastornata. E mi segno un px. U.U

Nel riprendersi dal botto le ragazze si scontrano, praticamente, con un paio degli uomini dell’Agenzia e si dividono ulteriormente. Uno di loro porta su Jun, da Harvey, mentre ha ancora le orecchie che fischiano e la testa nel pallone.
Ha una certa urgenza di trovare la tana del Creaturo e mentre LEI fa un resoconto caotico ad Harvey e all’altro tizio, sul fatto che si debba trovare la tana, IO sento il tempo stringere perchè iniziava a farsi tardi ed ho giocato a discapito dell’interazione tra personaggi.

Harvey la scorta alla tana in cui è incappato prima, durante una perlustrazione; è una sorta di ex negozio di souvenir pieno di cianfrusaglie e con dei festoni d teschi appesi via.
Schifo. e.e
A Jun viene lo scrupolo, dopo aver detto che sarebbe il caso di dar fuoco a tutto, di controllare se in giro c’è Veronica. Ma trovano solo il suo zaino e qualche traccia della sua presenza lì.

Decido che è ora di tagliare i tempi e provo una magia. Vedere in altro spazio o tempo.
Jun disegna sul ripiano del bancone del fu negozio di souvenir con la penna che le hanno dato prima, sull’elicottero, la solita finestrella al cui interno traccia una sagomina di donna - ancora, sì. chiama anche Harvey a vedere.. peccato che il tiro di dado sia un fallimento. feh.
E invece di vedere altrove, Jun si accorge d’esser osservata.
Ma mica dal primo che passa! Osservata da una sorta di creatura extraterrestere.. sicuramente non ben disposta e anzi apparentemente infastidita. Dalla descrizione pare Cthulhu, ma Jun probabilmente non ha alba di chi/cosa sia. XD
Jun, ad ogni modo, se l’è fatta praticamente in mano. E mi becco un -1 ai prossimi tiri di dado.
Meh.
Come se ce ne fosse bisogno e.e”

Arrivati qui, non siam riusciti a finire il mistero, causa TROPPI fallimenti consecutivi, che hanno ingarbugliato ulteriormente la situazione.


In tutto questo, ho sentito il personaggio, abbastanza “tranquillo” nelle prime sessioni, stressarsi come una comunissima ragazza dei giorni nostri. XD gosh! Però me la rende più umana e questo mi piace! E epr questo, devo dire solo grazie ai miei compagni di gioco. :3

VOGLIO FINIRE IL MISTEROOOOH!
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: MichelaDaSacco - 2013-07-02 11:42:36
Un paio di note riguardo il mio PG, Minerva la Spooky:

quando ha cercato di guarire Jun con un incantesimo e ha fallito, ho usato un punto Luck. Può sembrare una scelta esagerata, ma avevo alcuni buoni motivi. Minerva vuole essere utile e dimostrare che è una su cui si può fare affidamento, inoltre Jun è importante: Minerva ritiene di averla delusa e vuole rientrare nella sua vita.
Infine c'era Nemrod.
L'Angelo le ha insegnato ad usare i glifi "angelici", ma Minerva non riesce a ricordarli, forse sono troppo "puri" per lei  (è una cosa solo di fiction per giustificare il fatto che Nemrod le sta insegnando a controllare i propri poteri, ma lei attinge ancora troppo dal suo Lato Oscuro, e funziona bene!).

Per fare l'incantesimo il Keeper mi ha chiesto che Minerva usasse il proprio sangue per curare Jun. Non è stata una scelta facile, perchè la ragazza è una autolesionista e ferirsi davanti ai compagni è stato uno "scoprirsi".
Per lei il potere non è nel sangue, ma nel dolore della ferita autoinflitta (che donnina malata! ^^')

Finora ho sempre accettato le richieste del Lato Oscuro, mi stanno dando molti spunti, ma so che devo imparare a dire no. ^_-

Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Davide Falzani - 2013-07-03 16:06:40
Volevo segnalare alcuni aspetti che sono emersi ieri sera di Harvey, sui quali mi sono soffermato a riflettere:
- antepone le esigenze dei gruppo al resto. La ricerca di Veronica non era esattamente una sua priorità ma quando ha capito che Minerva ci teneva molto non ha esitato un istante a rischiare la sua carriera e la sua-vostra vita per recuperarla.
- Non c'è modo di fargli cambiare idea quando reputa che una cosa sia importante: non servono minacce e nemmeno risponde ai suoi superiori. Anzi, più cercano di portarlo su un'altra strada e più lui mostra la sua cocciutaggine arrivando anche a estremi assurdi!
- durante le fasi di azione è  impacciato, si rende abbastanza conto che in quelle situazioni non è molto utile. Quindi preferisce fare in modo che i suoi tre amici-colleghi possano operare nelle migliori condizioni possibili. Diciamo che si adopera per essere un facilitatore.
- Sembra avere una buona conoscenza dei suoi amici, punti forti e punti deboli, soprattutto intuisce il loro volere e il loro stato d'animo e cerca di assecondarli in ogni maniera.
- Adora il junk food ma riesce comunque ad essere figo (importantissimo!)

Queste cose sono emerse senza che io lo avessi previsto e la cosa mi piace davvero tanto.
Voi cosa ne pensate? C'è qualcosa che vi piace o che vi disturba?
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Francesca Da Sacco - 2013-07-03 17:16:12
E' tutto molto interessante e i PG sono tutti ben delineati e questo mi convince sempre più che sia uno dei maggiori punti di forza di MotW.
Quindi complimenti a giocatori e Keeper.
 
Continuate a scrivere (sì, anche tanto, ci sono abituata) che io leggo :)
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-07-09 19:36:42
Non son risucita a fare il solito WOT (Sorry, Fancesca XD), ma lascio un messaggino al volo in risposta a Davide. ;)


quell iche hai elencato, sono aspetti che in parte ho notato anche io. ;)
e del resto non è mai chi dà gli ordini a scendere in prima linea, lui segue dalle retrovie e manda il giusto supporto.

I componenti del gruppo sono TANTO DIVERSI, come MOLTO AMALGAMATI.
Ci sono i due operativi sul campo, per l'azione nuda e cruda, che hanno comunque approci differenti e si compensano;
c'è quella portata per la magia e il misticismo, che nel suo essere deviata risulta comunque umana e ha fatto intenerire TUTTO il gruppo (XD);
e c'è il boss, con gli agganci, pronto a dar supporto ai compagni, che tiene tutto sotto controllo. ;)
a me piace. ;) ma proprio molto!
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Giulia Cursi - 2013-07-18 11:38:39
Sono riuscita a leggere tutto!
Comunque interessante, l'analisi di Sonia delinea quattro personaggi molto diversi, ma che riescono a lavorare assieme con una certa coerenza, ognuno ha il suo ruolo nel gruppo.
Inoltre vorrei dire che anche nel film degli Avengers c'erano Hulk, Thor e Ironman che picchiavano gli alieni, ma Cap. stava dietro a dare ordini e a preoccuparsi della popolazione che è importante.
Harvey nonostante sia molto staccato dagli altri come scene non risulta fuori dal gruppo, anzi da l'idea di essere proprio un punto fermo per tutti gli altri tre.
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-07-19 00:39:47
*___*

Grazie Giulia,  per aver paragonato questi debosciati agli Avengers! *_*

Ora, però, ho il dubbio su chi sia chi..
che se Cap è Harvey.. chi è Hulk? e Thor? e Ironman? XD

Magari Iron Man è Minerva.. che lui parla con Jarvis, lei con il PO.. sempre vocine nella testa sono..
Non è che Jun può essere la Vedova? XD ci terrebbe tanto non essere Hulk. XD


Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-07-19 01:57:28
EEEEEEH! Lo so che vi son mancata.. XD
Ho ben due sessioni da recuperare! e va bene che questa settimana abbiam saltato la sessione.. o temo che quello che prevedo sarà l’ennesimo WOT possa diventare ingestibile anche per me.
Sarà quindi un fare il veloce punto della situazione per riprendere le fila.
Sperando di riuscire a tornare regolare nei post.

Nella quarta sessione abbiamo finito il primo mistero ed in rapida sequenza abbiamo iniziato il secondo.

Nello scorso resoconto, ho chiuso lasciando il gruppo separato.
Jun e Harvey da una parte, Nemrod e Minerva da un’altra.

Riprendiamo con Harvey e Jun nella tana del Deep One, che hanno uno scambio di informazioni e opinioni (hanno cmq approcci diversi e priorità differenti). Lui la prende in giro, per allentare la tensione, e lei suggerisce di far tornar su gli altri e di spicciarsi a far fuori il Deep One perchè è uno spirito maligno e porta sfortuna.
E' ancora shockata dalla visione non andata a buon fine e dalla sensazione di disagio che le ha lasciato l'esser osservata da “Chtulhu”.
Spiega che ai suoi tempi si poteva evocare un mostro in una determinata zona, e avendo a disposizione la sua tana e i suoi cimeli, hanno ben più di un focus disponibile per fare l'incantesimo.
Quindi Harvey chiama gli altri alla ricetrasmittente degli agenti operativi, e rende noto il suggerimento di Jun. E l'idea piace. (ha un moto di orgoglio, lo sento.)

Jun ha questo sentore di essere fuori luogo in tutto quel che fa e dice, il fatto che gli altri ci scherzino su non la mette più a suo agio, anzi. Lei è molto “concentrata” sulla caccia, se si dà quello come obiettivo va avanti finchè non lo ottiene – con le dovute e logiche ritirate per riorganizzarsi se le cose non vanno bene e rischia di rimetterci le penne. Essere determinati non significa essere avventati. Al contrario. Cerca di avere sempre un piano di riserva.

Ad ogni modo, il gruppo si riunisce e Minerva, che ha una predisposizione spiccata alla magia, viene scelta come officiante. La stessa Jun la aiuta, che ricorda come si faceva il rituale e quindi sistema il necessario per officiare il rito, condividendo la sua stessa energia con Minerva.
(Help Out, primo tiro, risultato mediocre. 7/9. Mi esporrei ad un pericolo, ma Michela ha fatto millemila coi dadi quindi il rito riesce senza il minimo intoppo.)
Il mostro appare, dentro il cerchio di teschi (gli stessi che poco prima adornavano in festoni la sua tana) predisposto da Jun, in un ribollire di sangue (se non ricordo male, chiesto dal potere oscuro della Spooky come “pegno”, e che ha portato la ragazza a farsi dei seri tagli. Peccato che lì attorno ci sia sempre Jun, che non trova così sbagliato usare il sangue. Ognuno ha pur sempre il suo metodo di fare incantesimi.) e vapore, e ancor prima che qualcuno possa reagire, il Deep One scatta e attacca Minerva.
Nemrod le si apra davanti, ma non abbastanza in fretta.
Il caos che ne nasce, fa spazientire Jun. Intanto Harvey cerca di creare un diversivo ed esorta Nemrod ad entrare in azione.

A questo punto, pensosi a il momento di creare gioco di squadra.

I due “combattenti” devono collaborare tra loro, nonostante gli approcci decisamente diversi che hanno nell'azione. Quindi Jun si mette a copertura di Nemrod. Se il Deep One attacca, lei interviene per sviarlo in modo che l'angelo possa agire indisturbato.
E ci riesce. Devia un colpo del mostro, destinato al compagno, dopo un affondo dell'angelo.
Si muove bene, e sottile e agile.

Ma il Deep One non è contento di prenderle, e cerca di scappare, spiccando un salto che nemmeno una giga-rana..
E Jun e Nemrod si buttano addosso, letteralmente, per fermarlo.

(faccio un Help Out per aiutare Nemrod in un Act Under Pressure e trattenere il mostro.)

Jun gli si attacca ad una gamba per trattenerlo, e Nemrod lo tramortisce con un colpo dell'elsa della spada di fuoco sul muso.
Intanto Harvey prova a bloccare il mostro, ma si rende conto che rischia anche di intrappolare Nemrod.
Senza contare che Nemrod va curato, perchè è un sacco ferito, quindi Jun che è la più vicina decide di intervenire al volo con una magia. La sua intenzione è quella di far chiudere almeno l'ultima ferita subita, così che non perda altro sangue. E senza pensarci troppo gli infila una mano sotto la maglia, cerca il taglio e pizzica la pelle, in modo da “chiuderla” avvicinando i lembi, e intanto lancia una preghiera al Serpente Arcobaleno nel dialetto della tribù aborigena in cui è cresciuta.
(Use Magic, 8. successo parziale. Meh. Il glich è che “l'incantesimo ha breve durata”. Basta che non si dissangui qui!!)
Decido di metterci un po' di mio, e aggiungo che la pelle sottile che si forma sulla ferita è squamata come quella dei serpenti. Mi pare carino, visto che è stato invocato il Serpente Arcobaleno!

A questo punto interviene Minerva, che riesce ad intrappolare il mostro con un incantesimo, e Harvey manda i due agenti (Swartz e NONMIRICORDOILNOME) ad incatenarlo e a renderlo innocuo.
Pare che da queste parti usi tenere i mostri in vita, per metterli in gabbia e studiarli. A Jun la cosa non piace. Ma proprio per niente! Sicuramente i suoi avi hanno dovuto studiare ed osservare i mostri da vicino, ma il tenerli in vita proprio non lo concepisce, tanto che potendo non resta nella stessa stanza con il mostro.
Harvey cerca informazioni su Veronica, l'amica scomparsa di Minerva, esaminando il mostro e conferma che deve essere nei cunicoli sotto il forte.
Minerva si spazientisce e decide di usare la magia per trovarla. La vede. È in una stanza, là sotto.
Si viene anche a sapere che il Deep One non è solo, che c'è anche la sua famiglia sparsa in giro per l'isoletta turistica.
E mentre son lì che un po' si scocciano e un po' cercano, si sente il rumore di un elicottero in avvicinamento.
E poco dopo, nella tana del Deep One, compare uno squadrone di para militari tutti in nero.



Qui inizia il secondo Mistero.
Dopo un acceso scambio di opinioni tra Harvey e Numero Uno, il capo del gruppo di paramilitari, i nostri cacciatori sono obbligati a lasciare il campo libero per i nuovi arrivati, che si prendono pure il Deep One.
I quattro hanno l'ordine, dall'Agenzia, di lasciare il posto e tornare a casa.
Ma Veronica è ancora dispersa, Minerva si impunta e chiede aiuto agli altri per trovarla.
Tornano all'hotel dove Harvey aveva precedentemente preso una stanza, lo stesso in cui Veronica aveva una camera, si lavano, si sistemano, si rappezzano un po'.

Mentre Jun si occupa di disinfettare e fasciare le ferite di Minerva, fa ben presente ai due uomini di non guardare, che non è educato. E se Harvey è impegnato al telefono e bada poco a cosa fanno i tre cretinetti in camera, Jun si becca con Nemrod, che ha qualche problema a comprendere certe usanze umane. Senza contare che solo qualche ora prima Jun si era spogliata davanti a lui senza particolari problemi.

Il fatto è che, nel cervello di Jun, lei e Nemrod sono compagni d'arme. Sono “allo stesso livello”. Mentre Minerva è la “signorina da proteggere”, quindi le va riservato un trattamento diverso.
Mi rendo conto che Jun ha qualche problema con la sua femminilità.
Ha anche accettato di buon grado di indossare pantaloni, appena li ha scoperti, che sono più comodi dei gonnelloni a cui era abituata. È stata cresciuta con il culto della caccia e della lotta, educata come i suoi fratelli/parenti a mettere in gioco la propria vita. In questo non è diversa da un uomo, quindi può permettersi di rimanere in biancheria di fronte ad un esponente di sesso opposto.
Mah. Giri mentali bizzarri.

Sta di fatto che Minerva vuole a tutti i costi recuperare Veronica, Nemrod è d'accordo, Harvey anche ma è anche impegnato al telefono.. e l'unica a sostenere che non sono affari loro perchè non conoscono il posto e poi c'è chi quel lavoro lo fa appositamente, è Jun.
Jun, che cerca di far presente agli altri che andare dallo sceriffo non sarebbe poi una cosa così stramba. Jun che inizia a sentire veramente il peso delle tante ore filate a inseguire un rettilone, senza sosta e senza cibo in pancia. Jun che di nuovo non si sente al suo posto e non sa come farlo capire agli altri e quindi si scoccia.
Tanto che prende ed esce, lasciando i tre a confrontarsi tra loro, dopo aver appreso da un ex collega di Harvey attualmente arruolato nella task force dei tizi in nero, che sono tutti in pericolo e che il loro capo ha intenzione di farli fuori.

Ha intenzione di andare lei, se non lo fanno gli altri, a denunciare la scomparsa di una ragazza. E quando arriva all'ufficio dello sceriffo che per fortuna è ancora lì, lo trova che sta animatamente discutendo con uno dei tizi in nero.

Leggo la situazione, che mi pare ben tesa.
Potrei mettermi ad origliare, probabilmente con un acr under pressure, ma so che non è da Jun.
Quindi preferisco leggere la situazione e, con la mia misera unica domanda, sapere come fare ad “entrare” nella discussione, dando supporto allo sceriffoh. (biondo. Gnocco. :Q)
basta intervenire.
Poco male. Jun bussa, si palesa. I due smettono di discutere e lo sceriffo liquida il tizio in nero dicendo che ha da fare.
Jun è a disagio, ma cerca di non passare per tonta e gli spiega che l'amica di Minerva è scomparsa e sanno che è in città, precisamente in uno dei tanti cunicoli sotto il forte.
Lo sceriffo cade dal pero, dicendo che non ne sa nulla del bunker sotterraneo. Le offre anche una fetta di torta, di quelle sofficiose fatte in casa. Jun ha talmente tanta fame, che se la infilerebbe in bocca in un sol boccone.. ma qualcosa la trattiene dal dimostrarsi una piccola idrovora. E NON l'assaggia neppure.
Sciocchina.
Certo che quando lo sceriffo le dice di non aver idea di cosa stia dicendo, quando lei parla del bunker, per un attimo medita di sprofondare, poi infece si fa forza e dice TUTTO, ma proprio TUTTO allo sceriffo.
Parla del Deep One, accenna al fatto che ce ne sono altri, fa anche un disegno su un foglio, per mostrarglielo.
E io uso “Fidati di Me”, mossa appena presa dal libretto del Mundane. Mi pare la situazione più adatta per usarla.
Peccato fare un successo intermedio. =_=
A questo punto il Keeper deve scegliere una delle opzioni, ma non mi ricordo cos'ha scelto Francesco. So che di lì a poco Jun se n'è andata mortificata dall'ufficio dello sceriffo, che al momento di firmare la denuncia di scomparsa.. ha dovuto ammettere che NON sa scrivere. O meglio, scrive MOLTO male. E lo sceriffo ha minimizzato. Cosa che l'ha fata sentire estremamente a disagio, anche se probabilmente era il modo dell'altro per toglierla dagli impicci.


Ho il TERRORE di giocare un personaggio “macchietta”. È una cosa che mi darebbe davvero fastidio, nonostante il clima che ogni tanto si distende, sono comunque cacciatori. Trovo debbano avere un certo modo di porsi. Però Jun è una giovane donna del 1860. Nata e cresciuta per lo più in viaggio, con il clan aborigeno a cui si è affiancata la sua famiglia in fuga, che sa leggiucchiare a mala pena e che praticamente non sa scrivere. Anche se ha un'ottima mano per il disegno, non vuol dire che sappia reggere una biro. Quello che sa sui mostri, lo sa per lo più per quello che viene tramandato oralmente (gli aborigeni tramandavano oralmente di generazione in generazione le loro tradizioni, probabilmente perchè non avevano una lingua scritta ufficiale) e per quello che ha visto sui libri del padre, che magari le ha insegnato a leggere proprio su quelli, ma di cui ha osservato di più le immagini che le didascalie. Tanto che nelle prime sessioni avevo anche specificato che trovando un fascicolo, non capiva molto di quello riportato.

Sa di fatto che se ne torna all'Hotel con la coda tra le gambe e l'aria mogia. E quando in camera trova gli altri che stanno mettendo tutto sottosopra per fare un rito per aprire un varco (tra l'altro, forse l'idea l'aveva lanciata lei, ma non ricordo) e prelevar Veronica, e riporta quanto accaduto con lo sceriffo, gli altri minimizzano il suo disagio.
Sempre peggio. Non sono si sente fuori luogo, ora si sente anche incompresa!
Poco male. Inizia a piluccare e poi a divorare un po' delle patatine e delle schifezze che gli altri hanno recuperato per cena.
Se resta troppo a lungo in questo tempo, diventerà dipendente dal junk food. Eh.
Harvey si separa dal gruppo per andare a fare ricerche ulteriori sugli uomini in nero, dopo che viene accennata la presenza di Temilocoso e Jun fa presente agli altri che è il motivo per cui lei è lì. Fermare lo stregone (che per altro è il mandate dello squadrone in nero, il maledetto!!!)

E mentre Minerva organizza il rito da fare, Jun fa presente che c'è già lo sceriffo ad organizzare una squadra di ricerca. Ma Minerva e Nemrod non sentono ragioni e spingono per far lo stesso il rituale.
Visto che opporsi non serve, abbraccia la politica del “vi aiuto, così la finiamo il prima possibile con sta storia”, e traccia schemi e simboli sul pavimento, seguendo le indicazioni di Minerva. Intanto Nemrod si accorge che c'è un cecchino che lo tiene sotto mira, quindi decide di assentarsi per poco e andare a renderlo innocuo.
Mentre Nemrod non c'è, provo a fare un Manipolare.
   
6. fallimento. Ollè. In pratica le fa ben capire che è un'egoista e che per il suo capriccio di cercare questa benedetta Veronica, sono tutti in    pericolo.    
Anche Minerva Manipola Jun, e le riesce. Tanto che cerca di farle capire che no, non è un capriccio e a Jun non resta altro che abbassate la testa e continuare a portare a termine il rituale.
Poco dopo, Nemrod torna e avvisa le due che stanno arrivando degli uomini armati.

A sto punto ci sta tutto un Leggere la Situazione. Peccato che esca un 5. e con il fallimento, appare un puntino rosso sulla nuca di Jun, mentre si avvicina alla porta per vedere qual'è la miglior via di fuga. Grazie al cielo, è il caso di dirlo, Nemrod interviene per proteggerla e viene colpito al suo posto in modo meno devastante.
Se non fosse intervenuto qualcuno, la testa di Jun sarebbe esplosa come un melone. Yey!

Non c'è tempo da perdere e i tre rinunciano al rituale e si teletrasportano d'urgenza davanti alla Chiesa del paese.
A questo punto, Jun è parecchio nervosa, lo sento. Rischiare così la vita non le piace proprio. E c'è un altro scambio nervoso tra lei e Minerva, in cui le fa presente che se sente nominare ancora questa Veronica, la trova e se la mangia.
È anche il caso che Nemrod si faccia dare un'occhiata, che sanguina, ma lui minimizza e dice che a farsi curare deve essere Jun, che però è illesa e ci vuole qualche minuto per far capire all'angelo che il sangue che ha addosso l'exile non è suo, ma è proprio quello dell'angelo che l'ha protetta.

Minerva si adopera per sistemare Nemrod, ma prima contatta telepaticamente Harvey (con un successo parziale le sue capacità oltre i limiti umani sono limitate, e l'effetto dura poco) per dirgli dove si trovano ed apprende che lui è in compagnia e li raggiungerà.

All'interno della chiesa, vengono raggiunti da un prete che va a controllare cosa stanno facendo e fa presente che la chiesa è chiusa.
Minerva prova a manipolarlo con la telepatia, ma fallisce e lo manda in allarme.
Interviene Nemrod con un Manipolare, per metterci una pezza mostrando le sue ali e la sua essenza divina al prete, ma non basta.
E allora interviene Jun (help out), un po' scioccata da quel che sta accadendo e dagli approcci dei compagni, usando motivazioni più umane e sfoggiando i puppy eyes che fanno capitolare il prete.
Tempo trenta secondi, e Numero Uno, il boss degli uomini in nero, arriva alla chiesa, entra sfondando la porta ed ha la chiara intenzione di farli fuori con le proprie mani visto che gli attentati non sono andati a buon fine e son sfuggiti ai suoi.
È armato di tutto punto, di un coso che lancia flash distruttivi.
Grazie, eh.
E ci tocca di tirare Act Under Pressure per non finire svaporati.
I dadi mi fanno 8, quindi Jun evita la flashata, ma rimane incastrata sotto le macerie della chiesa che sotto l'onda d'urto del flash crolla in parte.
Addio pretino, anche. È stato un piacere. Circa.
Harvey arriva di lì a poco, la cittadina comunque non è enorme, anzi.

Jun prova a fare mente locale su cosa possa essere Numero uno, che nel frattempo si è messo a discutere con Nemrod e gli ha mostrato di possedere un paio di ali anche lui. Ahi! Ha più di un pezzo di mostro, addosso, a dire il vero. Che anche gli occhi rossi e fiammanti sono innaturali.
Facendo mente locale su quello che sa sugli agglomerati mostruosi, le viene in mente il Mostro di Frankenstein, costruito con differenti parti. In questo caso di mostro. Schif.
Si fa aiutare da Harvey e dall'amico, per liberarsi dalle macerie che le imprigionano una caviglia e le rendono impossibile muoversi. Quindi chiede la cravatta di Harvey, con l'intenzione di fare un cappio e usarlo per intrappolare con la magia Numero Uno..
Peccato fare l'ennesimo fallimento ai dadi. E no, non si riesce ad intrappolarlo.

Mi pare che non sia successo molto altro, e abbiam chiuso la sessione qui.
Sta di fatto che i millemila fallimenti non hanno affatto aiutato a tenere il ritmo >.<””

Inoltre sento che la pressione del “tempo che non passa” e degli eventi che si succedono molto rapidamente senza dare il tempo ai pg di rifiatare e riprendersi, mi snerva tantissimo il personaggio.
Ha fame e sonno! Datele un letto! XD

Ecco. Dovrebbe esserci più o meno tutto. Se ho dimenticato qualcosa (e tenendo conto che riporto solo quello che succede con Jun nei paraggi è possibile) aggiungete!!
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: MichelaDaSacco - 2013-07-19 09:26:23
Aggiungo solo un paio di cose successe durante l'ultima scena in chiesa.

Quando il Numero Uno spara con il suo Tesla (la pistola si chiamava così, mi pare), Nemrod reagisce velocemente e si scansa, ma Minerva rischia di finire molto male se non fosse per l'intervento dell'Angelo, che le si para davanti e abbracciandola la protegge.
Ed è restando tra le sue braccia che la Spooky gli afferra la mano e la usa per scrivere nell'aria i glifi angelici che lui le ha insegnato. Usando una mossa dello Spooky, Fattura (con un super successo!), Minerva fa cadere e rompere l'arma con cui Numero 1 ha tirato giù metà chiesa! Così non la può riutilizzare, che fa troppo danno! >_>

Ah, a proposito del Numero Uno si è anche scoperto che solo delle gran botte ben assestate lo possono tirar giù, perché la Magia non gli fa il giusto effetto (quindi è andata bene che mi sia concentrata su un oggetto e non su di lui).

E aggiungo anche un paio di considerazioni:
Minerva ci tiene a Veronica per un motivo molto semplice: la ragazza (che è anche la sua coinquilina) ha cercato il suo aiuto prima di sparire e Minerva, che non è proprio un campione di simpatia, le poche amicizie che ha vorrebbe conservarle. Vive.

Non si fida delle autorità, ha fulminato lo sceriffo con lo sguardo e schiaffeggiato il prete che l'ha chiamata Satana (doppo un fallimento su Manipolare), nonostante Jun dica che  lo sceriffo ha avviato delle ricerche per la sua amica, Minerva è convinta che i poliziotti andranno solo a farsi massacrare dalla famiglia di Deep One, e che più tempo passa, più c'è la possibilità che anche Veronica venga trasformata in un mostro.



Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Darcadia - 2013-07-19 10:58:48
Un po' di particolari interessanti che non sono evidenti.

I due assaltatori dell'Agenzia sono Schwarz e Beckett. Sono soldati con un addestramento speciale reclutati dalle fila dei Marines.
Schwarz è quello silenzioso, grosso e dall'aspetto cattivo. Beckett è il caposquadra quello che parla e si confronta con Harvey. E' meticoloso e gli importa dare un adeguato supporto ai cacciatori.

L'arma usata da N.1 è un fulminatore Ythiano. Non somiglia ad una pistola ma è della stessa forma di una macchinetta fotografica digitale. Si tratta di un modello ricreato dagli ingegneri del Progetto Black Book. La Grande Razza lo usava per abbattere le piovre volanti. Minerva ha avuto una rivelazione che quell'arma è legata al suo Lato Oscuro.

Harvey ha ricevuto inoltre la chiamata di un suo ex collega ora chiamato n.13 e militante tra gli Uomini in Nero del progetto Black Book che lo avvertiva di fuggire perché N.1 avrebbe messo a tacere i Cacciatori poiché testimoni scomodi.

Gli agenti in nero sono i famigerati Uomini in Nero del Progetto Black Book, un'organizzazione segreta al di sopra del governo di cui N.1 ha rivelato che L'Agenzia di Harvey è solo una branca. Il superiore di Harvey ha confermato senza dirlo apertamente che N.1 può decidere delle azioni dell'Agenzia.

L'obiettivo del Progetto Black Book dichiarato dal N.1 è ottenere la conoscenza occulta e tecnologie esoteriche per dare la supremazia mondiale all'America. ci sono indizi che tracciano l'esistenza di questa organizzazione almeno nel periodo della guerra fredda come testimonia il materiale nel bunker sotto l'sola di Northeast Harbour

Gli uomini in nero vestono tutti rigorosamente in giacca, pantaloni e cravatta neri, con una camicia bianca. non portano cappelli e sono pettinati tutti in modo simile, indossano inoltre occhiali scuri (che sono in realtà dispositivi di Realtà Aumentata, che li tiene in contatto e gli fa accedere tutte le informazioni che gli servono) mantenendo quindi un'aria di stranezza ben calcolata che causi disagio e timore negli interlocutori. In realtà è una farsa: sono solo esseri umani ben equipaggiati e addestrati come ha rivelato n.13.

N.1 indossa un impermeabile nero sopra un completo identico a quello degli Uomini in Nero. Ha mostrato di avere una sola Ala angelica, la sinistra, sufficiente a dargli il potere di spostarsi con teletrasporto e che gli permette di fare le entrate e le uscite teatrali che gli piacciono tanto :D Ha mostrato di essere in combutta con il buon dott. Fletcher (la nemesi di Jun) ma non in che modo. N.1 gli ha fatto avere infatti una valigetta dal contenuto misterioso ma necessaria per qualunque tipo di piano egli voglia mettere in atto.
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: sebastian - 2013-07-30 13:15:30
Riassumo qui alcuni pensieri relativi a Nemrod postati in una discussione privata su G+ perché ne rimanga traccia.

Si tratta di uno spaccato relativo a Nemrod e al suo passato che non è ancora completamente emerso in gioco, ma sul quale mi sono basato per le sue motivazioni, il suo modo d'agire e il suo atteggiamento in gioco, dando una sorta di coerenza di fondo a tutto quello che ha fatto e detto. Stasera, probabilmente, buona parte di quello che riporto qui uscirà in fiction, eventualmente influenzato e "aggiustato" sulla base del contributo degli altri giocatori.

Il vero nome che ho pensato per Nemrod è Nathanael. E' un nome importante perché è uno dei primi angeli ad essere stati creati: il sesto secondo la tradizione ebraica a quanto ho letto ed in realtà sarebbe un arcangelo e un serafino, quindi originariamente era molto potente e molto in alto nella gerachia celeste, idealmente è uno degli arcangeli che contemplavano e vedevano direttamente Dio.
Dal momento che il Vero Nome di un Angelo è una questione molto importante, Nemrod continuerà a farsi chiamare Nemrod e non rivelerà a cuor leggero il suo Vero Nome a chiunque.
Il significato del suo nome è "Dono di Dio". E' uno dei 12 Angeli della Vendetta, che spiega il perché del suo accanimento contro Numero 1 quando lo ha affrontato e, apparentemente, distrutto: aveva usurpato un potere angelico che non gli era proprio.
Nathanael è inoltre uno dei quattro angeli che incarnano un elemento, nel suo caso il Fuoco, e questo definisce molto a fondo il suo modo di porsi ed il suo carattere. Spiega anche perché a Numero 8 ha detto: "Io sono il Fuoco" prima di tagliargli le mani e perché la sua Arma Sacra è una spada composta di puro fuoco divino. In questo Michela è stata bravissima ad intuire come disegnarla nell'illustrazione che ci ha dedicato. Non volevo una spada fiammeggiante, ma una spada fatta essenzialmente e solamente di fuoco sacro. Esattamente come l'ha realizzata lei :-D
L'intimo collegamento tra Nathanael ed il Fuoco spiega anche perché Nemrod tende a buttarsi così di petto nelle situazioni e ad affrontarle con l'atteggiamento brusco e violento che ha. Non è riflessivo come l'Aria, non è mutevole e fuido come l'Acqua, non è stabile come la Terra. E' il Fuoco e come tale arde, in tutti i sensi.

Per completare il curriculum delle competenze, Nathanael viene definito anche come uno dei tre angeli che vegliano sulle cose nascoste, misteriose ed arcane. Questo spiega la sua inclinazione mistica e il fatto che usi il linguaggio degli Angeli per fare incantesimi, lo stesso che ha insegnato, almeno a livello basilare, a Minerva sperando che imparasse a controllare il suo potere per mezzo di esso. Prendendo a prestito qualcosa dal gioco Demon: The Fallen e qualche altra tradizione sparsa, gli Angeli sono il braccio della creazione, l'esternazione della Volontà e del Verbo divini. Incarano il loro ruolo fino ad essere identificati quasi univocamente con esso. Traducono la Volontà divina in materia ed energia e il linguaggio che usano serve a questo scopo... ragion per cui per Nemrod è la forma più pura e potente per praticare Magia.
Poi anche lui si sporca le mani e può usare altri metodi, ma quello per lui rimane il più chiaro e semplice, perché parla la sua lingua usandolo.

Ricapidolando, Nemrod, quindi, è molto diretto e violento quando necessario perché è l'angelo della vendetta e del fuoco. Non ha molta dimistichezza nel rapporto con gli altri e si trova a suo agio a trafficare con le conoscenze mistiche ed arcane perché è anche l'angelo delle cose nascoste ed arcane.

Non ho ancora deciso precisamente per quale ragione Nemrod è in fuga e cacciato, ma sicuramente dovrà avere qualcosa a che fare con la visione che ha avuto di lui e Jun che combattono spalla a spalla contro lo Stregone di lei nemico ed una schiera angelica. E probabilmente questa visione potrebbe essere l'aggancio per una discussione con il suo personaggio in gioco.
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: sebastian - 2013-07-30 13:58:40
All'ultimo resoconto di Sonia aggiungo solo quel che ha fatto Nemrod quando è uscito dalla stanza d'albergo per affrontarte il cecchino.

S'è velocemente teletrasportato sul tetto del palazzo di fronte dove stava la minaccia usando il Volo e prendendo di sopresa il cecchino, che ha cercato di reagire, chiedendogli anche chi fosse, ma Nemrod è stato più veloce.
Nemrod è tipo di poche parole e secondo la logica del "Prima ti rendo inoffensivo, poi eventualmente parlerai" non va tanto per il sottile e dicendogli "Io sono il Fuoco" gli taglia le mani con la sua spada ardente. Taglio netto, ben cauterizzato (ovviamente...) e Numero 8 non può più sparare a nessuno.
Segue un veloce battibecco tra i due in cui Numero 8 avverte Nemrod che non sa contro chi si è messo (se non ricordo male). Lo fa lagnandosi per il dolore causato dalla perdita delle mani e implorando di non essere ucciso. Nemrod nota con la coda dell'occhio che altri uomini in nero stanno entrando nell'hotel di fronte dove ha lasciato Jun e Minerva e sbuffando lascia lì Numero 8 senza ucciderlo, con lo scopo di arrivere veloce nella camera d'albergo e portare via le altre due ragazze indipendentemente da quanto importante fosse per Minerva il suo rituale. Da morta o prigioniera non avrebbe comunque salvato Veronica.

Visto il successivo colpo di cecchino che poi ha quasi fatto esplodere la testa di Jun, Nemrod si è morso la lingua ed ha pensato tra sé e sé che il prossimo cecchino che incontrerà non rimarrà in vita. Indipendentemente dal fatto che gli abbia tagliato preventivamente le mani o no. Il ragazzo è vendicativo e va capito. Stava passando davvero un brutto quarto d'ora.

Per altro continua a ricevere segnali ambigui dalle due ragazze del gruppo che non sa come interpretare. Almeno Harvey sembra essere un barlume di ragionevolezza per lui. Di solito, almeno.

Relativamente lo scontro con Numero 1, Nemrod ha quasi perso la testa. L'abominio che si presentava davanti a lui (che ha definito "Chimera" + un complemento di specificazione poco edificante da riportare su queste pagine) gli ha fatto scattare la modalità "Angelo della Vendetta Mode ON". Kudos a Francesco per aver citato, con Numero 1 e la sua unica ala scura, Sephirot di FFVII in quel frangente, per altro.
La scena è finita con un lavoro di squadra ben fatto (di cui il resconto ancora non c'è, quindi SPOILER!) e Nemrod non ha nascosto la sua soddisfazione nel ridurre Numero 1 in coriandoli di scintille e cenere. E' un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo, no? :-P
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-09-06 03:21:33
Ho bisogno un pò spasmodico di fare il punto della situazione con Jun. Un breve insight..
Come al solito, io penso un personaggio in un modo, poi quello mi parte per la tangente adattandosi agli eventi e ai personaggi con cui interagisce.

Siccome sono molto poco costante, ho smesso di fare i riassunti delle giocate. Mi spiace, sono una pessima reporter. :P
Quindi se qualcuno dei miei compari volesse fare un breve riassunto del mistero.. libero di farlo, eh! Non si offende nessuno!


Dall'ultimo post-riassunto, abbiamo finito il mistero con la Chimera/Numero Uno ed iniziato un'altra avventura, stavolta in parte legata al Potere Oscuro che domina Minerva e a creature del Reame dei Sogni (o Incubi, fate voi. ci sta arrivando Cthulhu tra capo e collo...) e siamo quasi agli sgoccioli di questo mistero, in procinto di iniziarne un altro.
E tra la sessione di martedì scorso e la precedente è passato un mese, giorno più o giorno meno, e mi sono accorta di aver non solo perso il filo della storia - credo sia normale con un distacco così lungo - ma anche del personaggio.

L'unica cosa che mi è rimasta dentro è quella sensazione di "fuori posto" e voglia di tornare a casa, tra la sua gente.
Qui è tutto troppo rumoroso, luminoso e puzzolente.
Non sente quasi i suoi stessi pensieri, per il rumore delle macchine e il ronzio degli elettrodomestici; non riesce nemmeno a vedere le stelle, se sta all'aperto col naso per aria; e l'aria stessa è impregnata di troppi odori, più o meno gradevoli, che in qualche modo la rendono irrespirabile.
E immagino sia normale per qualcuno che è nato e cresciuto 150 anni fa.
Quindi provo un momento a ricapitolare.

DUNQUE.

Jun è arrivata a New York con la Rainbow Serpent Airlines (si chiama così, non è colpa mia u.u  http://en.wikipedia.org/wiki/Rainbow_Serpent (http://en.wikipedia.org/wiki/Rainbow_Serpent)   ), senza scali intermedi, direttamente dagli anni 60 del 1800.

Non inizia a veder mostri nei mulini a vento come Don Chisciotte, quando si trova ad avere a che fare con una tecnologia completamente sconosciuta, ma di sicuro non si sente serena se deve utilizzare oggetti troppo complessi.
E' arrivata con uno scopo ben preciso, annientare Fletcher in via definitiva e sa che i mostri sono una cosa differente - è stata cresciuta per combatterli. Solo che, mi rendo conto, Jun è incuriosita da questo mondo quasi tanto quanto ne è sorpresa.. e forse ha perso un pò di vista la sua missione, che per un pò ha tenuto se non segreta, comunque privata (solo Harvey sapeva in modo approssimativo il motivo della sua venuta).

Qui a New York trova un'amica in Minerva, un’amica che va oltre alla scorza di guerriera e vede la donna che c’è sotto, e che poi però si allontana ed inizia ad avere un comportamento strano. E se da una parte si fida di Minerva, dall'altra c'è qualcosa che la rende guardinga. E non è solo il modo in cui usa la magia - per quel che ne sa lei, in 150 anni possono aver trovato altri mille modi di fare incantesimi, è un miscuglio di modi di fare, di sguardi e di cose sospese o non completamente dette. Pezzi di puzzle che si incastrano al loro posto quando si scopre che la Spooky è una sorta di "messia" per gli Ythiani, creature che viaggiano nello spazio-tempo sfruttando il corpo degli umani. E più Minerva prende coscienza di questo, più l'entità che ospita si sveglia, più diventa forte e in qualche modo instabile. Cosa che tiene Jun sempre allerta, perchè Minerva potrebbe diventare pericolosa per gli altri, ma anche per sè stessa. E Jun si sente sbagliata, nel vedere una minaccia nell'amica, quando gli altri due invece si chiudono a guscio, protettivi e comprensivi, sulla ragazza.
Harvey è un suo discendente, ma non le ha mai spiegato nel dettaglio che legami di parentela hanno, anche se lui ironicamente l'apostrofa con nomignoli come "nonnina" e "zietta", e in mezzo a tutte le novità che l'hanno sommersa al suo arrivo , si è approcciata a lui in cerca di quella punta di sicurezza che un legame di sangue dovrebbe dare; ma anche lui è distante. Sempre al telefono, sempre con una battuta pronta quasi a voler celare quello che prova realmente. Jun parla poco (cosa sanno di lei?) e chiede ancor meno, ma ha capito che qualcosa, dentro, lo turba. Solo non sa cosa e nemmeno come chiederlo. Gli ultimi eventi han portato Jun e Harvey a parlare un poco e lui le ha detto che è una sua trisavola. Il che ha dato la speranza di tornare a casa, una volta svolto il proprio compito– visto che è certa di non aver avuto figli prima di partire, e soprattutto ha alimentato la speranza di aver la meglio su Fletcher.
Nemrod è un “fuori posto” come lei, lontano da casa, e vede in lui qualcuno di simile a sè stessa seppur distante. Distante perchè è un angelo, distante perchè è un uomo. Sono sempre fianco a fianco, lui è attento a quello che le succede ed è sempre pronto a supportarla, così come lei non gli fa mancare il proprio appoggio se serve, ma sono comunque su due pianeti diversi. Anche dopo che lui, per rassicurarla in un momento di pesante sconforto, le ha detto il suo vero nome e la sua identità. Anche se ha accorciato le distanze aprendosi a lei, le pare che, allungando la mano, sia sempre appena al di fuori della sua portata.
Con lo sceriffo Drake Carter si sente a disagio, terribilmente. Ha capito che l’ha presa come punto di riferimento in quel gruppo di disadattati (il primo che mi dice che non sono quattro disadattati, lo prendo a calci negli stinchi u.u) e in qualche modo sente la responsabilità di averlo coinvolto in questa guerra che gli appartiene solo di riflesso. Lui non lo sente distante, no. Ma se le venisse il dubbio che oltre ad averla etichettata come “persona più savia del gruppo”, possa guardarla come si guarda una donna (a prescindere che sia vero o meno).. probabilmente diventerebbe rigida come un ciocco di legno lasciato a seccare nel deserto.

Jun non è brava con le persone (è partita con -1 in carisma!), non è stata educata a saper sostenere una conversazione brillante e nessuno le ha mai insegnato a civettare con un uomo - per il grande dispiacere di sua madre. E’ schietta, coraggiosa, determinata. Ogni tanto tira fuori un carattere ruvido e il suo temperamento solitamente contenuto.. vacilla come la terra quando c’è un terremoto, ma ha sempre buone intenzioni.
Appena possibile le hanno messo in mano un pugnale e le hanno detto che, per sopravvivere, doveva imparare ad usarlo. E se la sa cavare egregiamente! Quindi gli uomini sono suoi pari (ha un’ottima resistenza e non teme di affaticarsi come loro) e le donne, che non siano guerriere, sono creature fragili che vanno protette.
Jun non è molto femminile, anche se sa perfettamente di essere una donna e ha movimenti aggrazianti quando combatte; tiene sempre i capelli legati, indossa solo maglioni e pantaloni - da quando ha scoperto che anche le donne li portano, perchè sono più comodi!, e le risulta difficile comportarsi come una "signorina" anche se non è mai maleducata per principio. Le piace andare a cavallo e correre a piedi scalzi, cose che a NY non ha potuto fare, senza contare che non si sente particolarmente interessante. Nessuno è intrigato da una ragazza-guerriero.


Mi accorgo che Jun è un tipo a cui piace stare anche da sola, ma che se può "ragiona per il gruppo". Non per niente è sempre affianco a Nemrod, quando la battaglia si fa più dura, e lo spalleggia e protegge. Così come ha un occhio di riguardo per Minerva, se ha bisogno di supporto in qualche rituale. E punta su Harvey quando è il momento di pianificare qualcosa di concreto senza partire a testa bassa.
Eppure.. eppure lei non si sente al suo posto.
Nemrod le ha confidato che dovranno combattere spalla a spalla, Minerva la cerca quando non si sente sicura, Harvey le ha fatto capire che a lei ci tiene.. ma c’è un’insicurezza di base, che si è fatta spazio dentro di lei, e la fa sentire poco apprezzata.
Le costerebbe ammetterlo - forse non pensava nemmeno di poter provare un tale sentimento, ma invidia a Minerva quel suo status di “creatura da proteggere e rispettare”, il fatto che tutti cerchino di rassicurarla, e non sa cedere all'orgoglio di dover ammettere che un uomo può fare qualcosa al suo posto, anche solo "per coccolarla", e si irrigidisce e sente in imbarazzo se lo fanno.
è una contraddizione nei termini. Le piacerebbe venir vezzeggiata, ma non vuole che nessuno lo faccia perchè sarebbe un pò come se la pensassero una debole.
La cercano per dare una soluzione logica e concreta ai problemi che si presentano. E da quel punto di vista non può lamentarsi, quando arriva il momento cruciale ascoltano quel che ha da dire. Ma nessuno le ha chiesto come si sente, se sia stanca, stranita o provata.

E solo in queste ultime sessioni, sento che alcuni nodi vengono al pettine.
Sento il disagio più pesante e arranco un pò alla cieca nell’approcciarmi agli altri.
Non ho intenzione di forzare la mano con Jun, ho appena smesso i panni della Chosen socievole e voglio esplorare il lato introverso di un pg.
Le piace starsene per conto suo, prendersi tempo per riflettere o semplicemente contemplare il nulla e rilassarsi o allenarsi e sfogare la tensione, e negli ultimi giorni (cioè il periodo intercorso tra i vari misteri) non ha avuto un momento per sè stessa.  Per averlo, ha dovuto fare una sfuriata e andarsene dalla stanza di albergo che condivideva con gli altri.


Inoltre, allevata per cacciare mostri, si sta trovando a doversi confrontare con la sua morale. Se a casa sua non avrebbe avuto dubbio su cosa fare, per esempio, degli ibridi dei Deep One, qui qualche remora se la sta facendo. Invece di aprire in due la pancia del ragazzino chiaramente ibrido che sta ronzando loro attorno, ha pensato che infondo non ha fatto niente di male e si è quasi dispiaciuta per averlo minacciato con il proprio pugnale..

E' anche estremamente perplessa dal comportamento suo e degli altri cacciatori. Se qualche volta è sbottata in malomodo, si è anche trovata nel dovere di intervenire prima che si azzuffassero tra loro. Non è certamente scannandosi che riusciranno ad annichilire la minaccia che aleggia sulle loro teste.


Realizzato questo, a livello emotivo-psicologico, ho DECISO che ha bisogno di avere accanto qualcuno che possa capire il suo straniamento e presto le prenderò un alleato dal suo tempo. E sto pensando di fare un cambio di libretto, appena possibile, e farla diventare un'Iniziata. 
Le basi per esserlo le ha, visto che se c'è una cosa di cui sono certa è che è stata addestrata ad essere una cacciatrice assieme ad un gruppo di altre persone e che è molto legata alla proprie tradizioni.  Ci sarà solo da raffinare il tutto. :P

ps: secondo me se le insegnano a guidare, diventa anche un'autista provetta. ma è un pensiero personale. XD
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Sonia Grossi - 2013-09-06 15:31:50
Mi rileggo e mi accorgo di aver inserito nel mio personaggio, uno dei miei più grandi difetti. XD
L'insicurezza. :P

So io, che mi mancano delle reti di sicurezza e sento in modo più "pungente" certe situazioni.
Sfortunatamente per Jun, è nata in un periodo in cui sono più emo del solito. XD (SHAME ON ME!)

Con questo, mi piacerebbe sapere anche cosa frulla nella testa degli altri personaggi, giusto che si è detto che manca quel non so che che in AW, con lo scambio delle ST, porta a spiegare certi ragionamenti/comportamenti/scelte.

quindi.. u.u lo so che almeno 10 minuti liberi li avete. u.u
su, su. u.u
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: MichelaDaSacco - 2013-09-13 10:34:56
Ammetto di aver lanciato il sasso "bacio Nemrod" per vedere che sarebbe successo.

A Minerva lui è piaciuto da subito, le ha detto che è lì richiamato da lei, la vuole salvare... che c'è di più bello per una ragazza che si è accorta di aver esagerato con la sete di potere ( Spooky) e che vorrebbe salvarsi?

Minerva è una disadattata che preferisce gestire forze oscure piuttosto che persone e pensa poco prima di agire, quindi gli altri cacciatori sono la sua coscienza (Nemrod), le dettano i tempi ( Jun) e le dicono cosa fare (Harvey).

Un paio di considerazioni sui suoi colleghi di caccia:

Nemrod: Minerva ancora non ci crede che lui le ha restituito il bacio. Lo sente "più suo" ma allo stesso tempo sa che niente è ancora deciso e che ha davvero tanto bisogno di lui, come àncora, per farla sentire bella, per fermare la sua voglia di autodistruzione.

Jun: Minerva guarda a lei per avere un esempio, Jun sa cosa fare, è pratica e non si perde in pensieri. I pensieri rallentano e indeboliscono...

Harvey: Minerva non se lo aspettava che Harvey la vedesse come donna e ora si sente in colpa per non averlo notato, perché Harvey è quello che la protegge e la guida.
Se non fosse che lo ha sempre visto darle la schiena per fronteggiare i problemi e farle da scudo, chissà, magari si sarebbe innamorata di lui.
Però Nemrod la ha sempre guardata in faccia, mentre la difendeva.

Sceriffo Carter: Inizialmente, da sciocca ragazzina coi paraocchi, Minerva detestava questo sceriffo bello e troppo sicuro. Però nelle ore passate con lui (non da soli nella stessa stanza, che lui la teme) si è accorta che è degno di fiducia e che è molto coraggioso, e questo la spinge a cercare di fargli capire che lo rispetta. Non credo ci riuscirà, visto che Minerva è una creatura davvero poco sociale, ma fa parte del suo percorso di crescita. ^^'
Titolo: Re:[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione
Inserito da: Davide Falzani - 2013-09-13 16:04:41
aggiungo anche io il contributo di Harvey:
anzitutto un paio di considerazioni: all'inizio questo personaggio lo avevo pensato come una sorta di avvocato tuttofare che gestiva un gruppo di persone strane. Insomma pensavo fosse una persona posata, tranquilla, invece si è mostrato una bella testa calda, con una forte personalità a cui alla fine dei conti, non dispiace sporcarsi le mani per risolvere i problemi.
Si è mostrato decisamente poco propenso ad ascoltare le voci fuori dal gruppo, lo infastidiscono molto le interferenze esterne sulle decisioni e questo è apparso assolutamente palese con lo sceriffo che lui considera come un normale civile (un essere inferiore, tanto per capirci) quando invece lui è un uomo di legge che sta cercando di difendere al meglio delle sue possibilità le persone di cui ha la responsabilità.

Nemrod: sono davvero curioso di vedere la scena dove dovranno spiegarsi, dove sostanzialmente dovranno affrontare il discorso Minerva. Non ho assolutamente idea di come evolverà il loro rapporto, Harvey capisce benissimo che non è stato Nemrod a rubargli la ragazza ma è stata quest'ultima a scegliere l'angelo, ciononostante conoscendo un po' il suo carattere e il suo egocentrismo esasperato, potrebbe succedere qualunque cosa.

Jun: su di lei mi sembra che Harvey abbia perso ogni controllo e francamente credo sia compiaciuto di questa cosa. Adesso lei sembra molto più indipendente, prende decisioni molto difficili anche da sola, e più in generale sembra essere più forte e determinata di quello che poteva apparire nelle prime sessioni. Chissà se ci sarà mai il tempo per confrontarci un po', per capire quale eredità lei le ha lasciato. Inoltre, il fatto che presto o tardi lei farà ritorno "nel suo tempo", sta cominciando a creare una certa agitazione in Harvey che ha paura di perderla per sempre.

Minerva: Harvey deve cercare di digerire il fatto che per Minerva lui altro non è che una sorta di figura paterna, una roccia che l'ha salvata durante la tempesta. Lui aveva sentimenti ben diversi e non sarà semplice convivere con questa cosa ma capisce perfettamente che questa situazione potrebbe diventare pericolosa per il gruppo.