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Eclissi - Play by Chat / Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« il: 2011-07-27 06:55:06 »
post lungo, siete avvisati xD
Analizzando la cosa alla luce dell'ultimo post di Isa, mi pare di capire che quindi giocare il poveraccio che vive alla giornata le sue cosine (scusa, ma mi vien da dire "che palle") sia uno scopo.
Ma a questo punto concordo con patrick nel chiedere "ma che c'entrano allora i guerrieri, i maghi potenti & co?"
Senza contare che personalmente non capisco questa esigenza di costruire un pg che si trasformi facilmente in una seconda vita online. (esiste già Second Life no?)
Proseguendo col ragionamento, lo voglio vedere vedere l'addestratore di cavalli che fa indagini.. ad essere coerenti chiama le guardie e se ne sta alle loro indagini. Lui in fondo è un addestratore mica un investigatore! non avrà manco le abilità che servono per indagare probabilmente e poi indagando lui che fa? porta via gioco alle guardie/soldati che magari non aspettano altro! (ponendo che le guardie siano pg).
Ma cosa resta al quel punto del gioco dell'addestratore?
Si stufa dopo un po' di allevare e frignare per la perdita del puledro(tanto che attende che le guardie risolvano l'arcano) e se ne va in cerca di gnocca (non si può mica solo lavorare u.u e sempre ponendo che non abbia già famiglia). dopo un po' di chattate in locanda finalmente trova il pg femmina che ci sta! si giocano la romance e perchè no, una bella chiavata. Pensaci bene, cos'hanno di meglio da fare se non fare questo? mi sono fatto il popolano vivo da popolano! lavoro, mangio se non ho la tipa e ho qualche soldo vo a puttane, se ho famiglia faccio figli e vivo alla giornata.
Il mestiere banale (nel senso che non abbia elementi che lo portino "all'avventura" in senso ampio") porta a quanto descritto finora. Secondo me è spesso meccanizzato e scarsamente giocato per un semplice motivo: non è interessante o comunque stufa in fretta. Non c'è eccitazione nel farlo, quel tipo di mestiere è routine e facilmente si cerca ad un certo punto di fare "altro".
Lo si evince da quanto riportato da Isa su quanto accadeva su Lot:
Un giocatore ipotetico ha iniziato a fare l'addestratore di cavalli e adesso si è rotto le palle di farlo e vuole cambiare! mi pare di capire che tu vorresti che l'ipotetico addestratore sia coinvolto nelle indagini per l'uccisione del suo puledro, ma ciò entra in contraddizione col ruolo che il giocatore si è scelto, non ha le capacità per farlo può solo fare il condor sulle spalle della guardia accorsa in suo aiuto (se l'addestratore è coerente al suo ruolo). Richiamando il sistema di carriere di martelli da guerra che tu hai citato come fonte di ispirazione, ti aspetti che il giocatore faccia il passaggio di carriera da addestratore di cavalli a che so, Scout basandosi su questo spunto? è questa la tua idea?
O invece ti aspetti che l'addestratore resti tale perchè si diverte così o sennò poi in città non c'è più un beduino che venda cavalli e rimangono tutti senza?
Primo, l'addestratore non si diverte a fare l'addestratore e basta. Fosse vero, non vedo la necessità che tu citi di coinvolgerlo in una indagine.
Secondo, i mestieri di questo tipo dovrebbero essere gestiti senza una reale compravendita, i dindi te li da lo stipendio meccanizzato e finita lì, se proprio vuoi mettere i soldi. Questo in modo tale da evitare scompensi nel sistema economico nel momento in cui tizio vuole cambiare carriera lasciando la land sprovvista di un "addestratore di cavalli pg".
Più si inseriscono e si particolareggiano i mestieri normali, più si sarà obbligati a renderli di peso per dare un senso a chi fa quel determinato tipo di gioco, col risultato però di appesantire tragicamente altri tipi di gioco, causando lungaggini nel banale acquisto di un cavallo (e i pbc non hanno per nulla di bisogno di inutili lungaggini, già sono tremendamente lenti di loro) per una quest di avventura dove dovrebbe essere al massimo una parentesi. Nel contempo però chi dovrebbe giocare quel dato mestiere si sarà presto stufato o sarà passato ad altra carriera, ma ormai il danno sarà fatto, come è successo su Lot.
Analizzando la cosa alla luce dell'ultimo post di Isa, mi pare di capire che quindi giocare il poveraccio che vive alla giornata le sue cosine (scusa, ma mi vien da dire "che palle") sia uno scopo.
Ma a questo punto concordo con patrick nel chiedere "ma che c'entrano allora i guerrieri, i maghi potenti & co?"
Senza contare che personalmente non capisco questa esigenza di costruire un pg che si trasformi facilmente in una seconda vita online. (esiste già Second Life no?)
Proseguendo col ragionamento, lo voglio vedere vedere l'addestratore di cavalli che fa indagini.. ad essere coerenti chiama le guardie e se ne sta alle loro indagini. Lui in fondo è un addestratore mica un investigatore! non avrà manco le abilità che servono per indagare probabilmente e poi indagando lui che fa? porta via gioco alle guardie/soldati che magari non aspettano altro! (ponendo che le guardie siano pg).
Ma cosa resta al quel punto del gioco dell'addestratore?
Si stufa dopo un po' di allevare e frignare per la perdita del puledro(tanto che attende che le guardie risolvano l'arcano) e se ne va in cerca di gnocca (non si può mica solo lavorare u.u e sempre ponendo che non abbia già famiglia). dopo un po' di chattate in locanda finalmente trova il pg femmina che ci sta! si giocano la romance e perchè no, una bella chiavata. Pensaci bene, cos'hanno di meglio da fare se non fare questo? mi sono fatto il popolano vivo da popolano! lavoro, mangio se non ho la tipa e ho qualche soldo vo a puttane, se ho famiglia faccio figli e vivo alla giornata.
Il mestiere banale (nel senso che non abbia elementi che lo portino "all'avventura" in senso ampio") porta a quanto descritto finora. Secondo me è spesso meccanizzato e scarsamente giocato per un semplice motivo: non è interessante o comunque stufa in fretta. Non c'è eccitazione nel farlo, quel tipo di mestiere è routine e facilmente si cerca ad un certo punto di fare "altro".
Lo si evince da quanto riportato da Isa su quanto accadeva su Lot:
Citazione
gilde e botteghe non giocano mai, devi accordarti fuori gioco, spesso ti fanno le consegne senza giocare o fanno le cose a ripetizione: entro, consegno, esco, giusto perchè devono.A me questo fa venire in mente che sto modo di gestire le cose è una rottura di palle, la gente non lo fa perché è noioso. Tutte le gilde hanno finito per fare così, non si parla di casi isolati. Non inserendo le gilde eviti le istituzioni, ma per un giocatore di un determinato mestiere cosa cambia?
Eravamo arrivati al punto che masseria e botteghe non giocavano più l'apertura dei negozi, ma solo la "ricezione delle ordinazioni da cataloghi" per non subire furti
Un giocatore ipotetico ha iniziato a fare l'addestratore di cavalli e adesso si è rotto le palle di farlo e vuole cambiare! mi pare di capire che tu vorresti che l'ipotetico addestratore sia coinvolto nelle indagini per l'uccisione del suo puledro, ma ciò entra in contraddizione col ruolo che il giocatore si è scelto, non ha le capacità per farlo può solo fare il condor sulle spalle della guardia accorsa in suo aiuto (se l'addestratore è coerente al suo ruolo). Richiamando il sistema di carriere di martelli da guerra che tu hai citato come fonte di ispirazione, ti aspetti che il giocatore faccia il passaggio di carriera da addestratore di cavalli a che so, Scout basandosi su questo spunto? è questa la tua idea?
O invece ti aspetti che l'addestratore resti tale perchè si diverte così o sennò poi in città non c'è più un beduino che venda cavalli e rimangono tutti senza?
Primo, l'addestratore non si diverte a fare l'addestratore e basta. Fosse vero, non vedo la necessità che tu citi di coinvolgerlo in una indagine.
Secondo, i mestieri di questo tipo dovrebbero essere gestiti senza una reale compravendita, i dindi te li da lo stipendio meccanizzato e finita lì, se proprio vuoi mettere i soldi. Questo in modo tale da evitare scompensi nel sistema economico nel momento in cui tizio vuole cambiare carriera lasciando la land sprovvista di un "addestratore di cavalli pg".
Più si inseriscono e si particolareggiano i mestieri normali, più si sarà obbligati a renderli di peso per dare un senso a chi fa quel determinato tipo di gioco, col risultato però di appesantire tragicamente altri tipi di gioco, causando lungaggini nel banale acquisto di un cavallo (e i pbc non hanno per nulla di bisogno di inutili lungaggini, già sono tremendamente lenti di loro) per una quest di avventura dove dovrebbe essere al massimo una parentesi. Nel contempo però chi dovrebbe giocare quel dato mestiere si sarà presto stufato o sarà passato ad altra carriera, ma ormai il danno sarà fatto, come è successo su Lot.