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Post - Francesca Giacomini

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Generale / Cosa ho scoperto a Lucca 2010
« il: 2010-12-02 22:16:16 »
Ciao Dario!^^

2
General / Play Unsafe e Psicoterapia
« il: 2010-06-09 13:30:07 »
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite] Ma.. c'è qualcuno fra i frequentatori di questi lidi che propone certi giochi senza premurarsi di spiegare di che si parla? Si può fare qualche esempio?[/p][p]Non è una domanda retorica, mi interessa davvero se in passato si sono prese iniziative senza dare abbastanza informazioni o lasciando spazio a equivoci (anche nell'ottica di evitare il problema in futuro)[/p]



Secondo me no: non ho visto proporre nessun gioco senza un'adeguata e ampia spiegazione. Vero è che chi si accosta per la prima volta a giochi come certi i Jeep form o un "A Flower for Mara" senza aver mai provato nulla di simile prima è difficile che capisca a priori la possibile intensità ed intimità che si può raggiungere (almeno, io non lo avevo capito finchè non ho effettivamente giocato per la prima volta a dubbio!) per cui concordo con Glenda che, comunque, nel proporre certi giochi a gente che non si conosce per nulla, si debba porre un pochino di attenzione.

3
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite][p]Ma è proprio sicuro che non ci sarai?[/p]


ehm...sì, è sicuro: dal 24 giugno al 21 settembre sono in Tajikistan....a meno che non si decida di spostare il tutto a dopo l'estate :P.. ma mi sembra difficile

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]RIPORTO INSPECTRES!!!! LO FACCIO MASTERARE A TE!!!
SIIICI!!![/p]


NUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!! Non mi dire ciò!!!! T_____T!

4
Evviva, una CON a casa mia!!!!
E io non ci sarò....ç___ç.... uff.....

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General / Diamo il Benvenuto a Katia.
« il: 2010-05-15 08:15:40 »
Ciao Katia!
E' un piacere ritrovarti!^^

6
Devo assolutamente ringraziare il bel gruppo che ha giocato con me domenica mattina!
Nonostante le pochissime ore di sonno (almeno mie), la poca lucidità mentale (mia!!) e il poco tempo che non ci ha consentito di arrivare in fondo, sono uscite fuori un sacco di giocate geniali e mi sono divertita tantissimo!!!
Grazie a tutti! Spero di giocare ancora con voi, prima o poi!^^

7
Aggiungo ancora una cosa:
Vorrei chiedere scusa se qualche volta Mara si è dimostrata un pochino troppo “aggressiva”… in certe circostanze a me esce fuori sempre tanta rabbia e mi spiace se, involontariamente, ho finito per sfogarla un pochino su qualcuno.

Dopo la spiegazione delle regole mi sono subito proposta per Mara perché, contrariamente al comune sentire, credo che il ruolo della defunta sia più semplice e un pochino più “safe”degli altri.
In primo luogo buttar fuori subito tutto, almeno per me, è molto più facile e liberatorio che non tenerselo dentro e sentirlo crescere come un peso o una bomba ad orologeria, ora dopo ora. E’ un attimo, basta buttarsi e ti senti subito più leggera.
Nei dialoghi, poi, l’attenzione ruota sempre sul parente di turno, mai centralmente su Mara, il che mi ha  portata al riparo dal dovermi confrontare faccia a faccia con qualcuno…

Ho sempre giocato a qualsiasi cosa senza problemi:tirar fuori quella che sono, con i miei sentimenti e quello in cui credo, ciò che penso e provo non è mai stato un problema.
Vivere esperienze nuove e calarmi intimamente in situazioni anche aliene e distanti dalla mia realtà è un po’ la mia scelta di vita e la voglia di mettermi in gioco di continuo e di scoprire aspetti, sensazioni, culture e saperi diversi è uno dei motivi per cui amo certi “giochi di ruolo”.
Portare agli altri il mio passato, però, è diverso…
Condividere cose non dipese da me, situazioni o drammi “subiti” senza un vero motivo, spesso dovuti ad altre persone…  diciamo che sono stata contenta di aver interpretato Mara e, onestamente, non so se giocherei uno dei parenti

8
Voglio ringraziare tutti anch'io!
Per la prima volta, devo ammetterlo, mi son trovata un po' in difficoltà.
Ho scoperto che ricordare tra sè o sussurrare ad una persona cara è una cosa, ma parlare a gran voce di fronte a tanta gente può essere ancora inaspettatamente faticoso....

Anche a me dispiace per le interruzioni, ma mi piace pensare che, forse, doveva andare così...
Ci sarà un altro tempo, un'altra volta, per un'altra fine.

9
Citazione
[cite]Autore: Mr Mac[/cite][p]Ps pensi che concluderemo nello slot mattutino?[/p][p]edit: oooppsssss ho visto ora che hai messo nei dati dell'evento "durata: 1 slot"[/p]


Sì, confermo: un solo slot! Magari inizierei un attimo prima per non fare le corse, tipo verso le 9...9.15....9.30... ma comunque finiamo in mattinata.
Se non conosci Arcipelago non fa nulla, anzi: lo conoscerai!^^
Per qualsiasi altra cosa chiedi pure senza problemi!:)

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Ciao Marco!
La storia è quella di un convoglio ferroviario a vapore, un treno locale usurato che, poche ore prima della presa di Varsavia da parte dei nazisti, fugge dalla città alla volta della Romania. La storia è soprattutto quella della gente che riesce a salire su quel treno, senza sapere bene dove sia diretto. Un viaggio che si svela pian piano, tappa dopo tappa. Una storia di profughi, una partenza disperata, una fuga dalla follia della guerra. Una storia tutta da creare!

Le meccaniche sono esattamente quelle di Arcipelago II, un gioco di Matthijs Holter.
Estremamente facili ed intuitive, favoriscono l’interazione tra i giocatori nella narrazione delle storie dei personaggi senza interrompere il flusso narrativo.
Non si usano dadi e i conflitti, ad esempio, si risolvono semplicemente pescando una carta .
Detto così può sembrare semplicistico e poco funzionale (quando mi proposero di giocare ad Arcipelago II ero scetticissima e pensavo non potesse funzionare per niente!...) invece ti assicuro che è davvero efficace!

In Last Train of Warsaw Jason Morningstar  apporta alcune modifiche:
     1-   Introduce una “guida” che non controlla direttamente nessun protagonista (in Arcipelago II ogni giocatore    
                controlla un personaggio principale)
     2-   Fornisce già una rosa di personaggi pre-costituiti, alcuni da scegliere prima, altri in-game
     3-   Fornisce una traccia di 10 scene lungo le quali sviluppare la storia (in Archipelago II le scene sono
                totalmente  libere)
     4-   Gestisce in modo leggermente diverso le “carte fato”, distribuendone una per scena. Questo direi che lo  
                vedremo giocandoci, comunque.

Schede dei personaggi, carte e mappa con segnato il percorso del treno saranno da me fornite tradotte in italiano.
A me è sembrato subito il gioco perfetto  per una CON perché, unendo semplicità e immediatezza delle meccaniche alla profondità del tema dei profughi di guerra, credo ci possa fornire una bella esperienza di gioco!

Non so, sono stata esaustiva? Volevi sapere qualcosa di più specifico?

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Domande? Dubbi? Perplessità?

Parliamone!

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LAST TRAIN OUT OF WARSAW  Written and designed by Jason Morningstar

17 settembre 1939.

Varsavia, ormai quasi completamente accerchiata, sta per cadere sotto il peso della Germania nazista.
L'odore della polvere da sparo satura l'aria, le bombe sibilano sempre più vicine, quando un inaspettato treno a vapore riesce a partire dall'ultimo quartiere libero della città, portando con se soltanto una piccola parte della terrorizzata popolazione.
Da un'idea di Jason Morningstar, sviluppato sul sistema di Matthijs Holter (Arcipelago II), 10 scene di gioco per un disperato viaggio della speranza attraverso un'Europa ancora poco consapevole della piaga che stava per travolgerla.
Il sistema di gioco è semplice e scorrevole, non è necessario leggere niente in anticipo.

•  Organizzatore: Francesca "lirazel" Giacomini
•  Numero giocatori: min 2, max 4 (escluso organizzatore)
•  Iscritti:
•  Durata: 1 slot
•  Note: Per essere sicura di restare all'interno dello slot, preferirei iniziare alle 9:00.
•  Further informations: il link al gioco, per chi volesse approfondire

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InterNosCon 2010 / InterNosCon 2010
« il: 2009-09-20 12:45:25 »
La mia partecipazione è indubitabile

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Gioco Concreto / [Spione] Il Protagonista in Spione
« il: 2009-09-20 12:37:48 »
Vero. Il concetto di “personaggio” in Spione trovo sia qualcosa di veramente incredibile.
Personalmente ritengo che nel gdr classico il PG sia da sempre ciò che conta di più per un giocatore.
 Tutti quanti abbiamo avuto il nostro “Pg preferito”, con quella scheda venuta così bene, le sue caratteristiche precise, studiate a lungo per renderlo proprio come lo volevamo, con il suo background unico…
A volte ci si affezionava talmente tanto che quando finiva una campagna non si riusciva ad abbandonarlo, lo si portava con sé, lo si riciclava per un’altra campagna, o magari addirittura in un altro gioco.
E lo si difendeva a spada tratta! Tanto che pur di non vederselo de-protagonistizzare, si giocava solo a colorarlo nascondendosi dietro la parola “interpretazione” per essere certi che nessun master potesse interferire.
Poi il gioco è cambiato. La distribuzione delle autorità è cambiata, i sistemi sono cambiati e anche i PG.
Spione ti chiede di dimenticarti questo concetto di pg e avere fiducia; di abbandonare le paure di de-protagonistizzazione, di lasciare che i protagonisti nascano, crescano e si ritaglino il loro posto nel mondo.
E la cosa più incredibile è che questa cosa, giocando, riesce davvero!
Quando ho giocato by forum, ad esempio, Gretchen e Baum tra i comprimari avevano, rispettivamente,  la barista e il figlio di Baum. Tecnicamente erano la stessa cosa: due comprimari, ma è innegabile che col procedere della storia, per come sono andate le cose, il figlio di Baum è lentamente diventato un vero e proprio protagonista, soddisfacendo appieno tutte e tre le caratteristiche del Protagonista, mentre la barista è rimasta una comprimaria.
Poi c’è la trasgressione. Uno strumento incredibile. Vedi i protagonisti svelarsi pian piano, con i loro pregi ed i loro difetti; ti sorprendi, perché non sei tu da solo a crearli; ti ci affezioni e poi, come un fulmine a ciel sereno, scopri qualcosa di orribile. E non qualcosa di generico, ma proprio QUELLA cosa specifica, che ti da la nausea, ti confonde e non sai più se rimanerci affezionato oppure no. E se non la scopri? Se non la scopri lo vedrai lentamente perdere tutto e soffocare nella sua stessa terribile realtà. Un bilanciamento perfetto, che non solo aiuta la narrazione della storia ma permette di restare saldamente ancorati a quel “Freddo”che caratterizza il gioco.
Personalmente Spione mi ha aperto un mondo e più ci rifletto più scopro nuovi spunti di riflessione.

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General / L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« il: 2009-09-18 09:15:18 »
Qualche giorno fa parlavo con Bruno di Dork Tower oppure di Munchkin: carte come "sono un vampiro fichissimo" fanno ridere tutti, ma tutti ridono perchè gli ricorda "qualcun altro"!
Lo sappiamo bene tutti (soprattutto chi lo nega!) che Knights of te Dinner Table fa ridere chi riconosce gli elementi ricorrenti e caratteristici di un certo gioco di ruolo perché li ha vissuti e gli sono capitati, ma tutti diranno che ridono perchè conoscono QUALCUN ALTRO a cui forse capitano certe cose. Un Bravo Master è un'altra cosa...

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