Sarò ripetitivo e banale, ma almeno con Banca Etica ho la garanzia (letteralmente) che i miei soldi, dopo ogni passaggio siano in buone mani. Anzi, posso anche indicare a quale ambito destinarli. Certo non ho mille agevolazioni di altre banche e pago di più il servizio, ma francamente dopo aver letto di "banche armate" e simili preferisco fare così. Anzi preferisco che vadano a chi so per certo che fa qualcosa che io in direzione del bene comune piuttosto che a qualcosa di cui non ho queste garanzie.
2) già definire "etico" è un problema. Già anni fa, negli USA, venivano vendute quote o partecipazioni in "fondi etici" che prevedevano la ricerca medica ("è etico aiutare la ricerca che salverà delle vite umane!") e altri che la escludevano completamente ("non è etico finanziare chi gioca a fare Dio!"). Soluzioni OPPOSTE alla stessa preoccupazione.
Secondo me è un falso problema. Chiaro che ognuno ha il suo metro per l'etica, però francamente continuare a battere su esempi come quelli dei mormoni o simili mi pare ridicolo, esiste un concetto di cosa sia il bene della comunità a cui tutti ci appelliamo, altrimenti se continuiamo a dire che l'etica è relativa non combineremmo mai nulla. Ma scusa, francamente, quata popolazione considerebbe la ricerca medica una attività non eticamente buona? Anzi è proprio il concetto di cosa sia bene per tutti che permette di prendere decisioni a livello sociale. Penso che investire per l'ambiente, ossia in tecnologie non inquinanti e a volte a fornire risparmio energetico, nel sociale, che sappiamo tutti cosa è, e nella cultura, possiamo considerarle azioni eticamente buone per quasi tutti, nevvero? Bene visto che qeusti sono i campi in cui banca etica permette di destinare i propri soldi direi che siamo a posto.