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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Giorgia - 2012-11-09 19:34:44
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Leggendo discussioni a caso e anche qualche articolo tratto da http://www.internoscon.it/pdf/INC_Book_2012.pdf mi sono accorta che probabilmente sono stata piuttosto fortunata ad aver trovato gruppi piuttosto "sani" o meglio adatti alle mie esigenze e desideri.
Lo scopo del 3d sarebbe quello di dare qualche suggerimento per riconoscere piuttosto in fretta i gruppi non adatti alle proprie esigenze, in modo da evitare perdite di tempo o di rimanere invischiati in esperienze di gioco traumatiche che fanno passare la voglia di giocare.
Non vorrei dare regole ma spunti su cui riflettere:
- è possibile parlare delle esperienze di gioco in maniera tranquilla?
- i feedback (intesi come critiche costruttive) sulle partite vengono accettati?
- un nuovo giocatore (magari conoscente di un altro membro del gruppo) è bene accetto e viene facilitato nell'integrazione?
- il gruppo presta attenzione alla soddisfazione di tutti i giocatori presenti al tavolo?
- le proposte di gioco o iniziative vengono accolte con entusiasmo?
- i giocatori vivono in gioco come un'esperienza ludica e di comunicazione (e non come un rifugio da un mondo a cui non riescono ad adattarsi) ?
Ok queste per me le domande da porsi per provare a capire se si è finiti in un gruppo potenzialmente malato o inadatto.
I vostri campanelli di allarme quali sono?
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Intanto, fanmail per il bellissimo spunto, molto concreto e costruttivo. ^_^
Sto pensando se ti conviene mettere il thread in SLOW DOWN oppure no... vedi tu.
Nella mia esperienza ho visto un po' tutti i problemi a cui le tue domande fanno riferimento ;_; e quindi direi che le sottoscrivo!
I miei campanelli d'allarme sono:
- c'è qualcuno che vuole giocare ad un certo gioco, solo quello, e non sembra disposto ad ascoltare controproposte.
- quando si inizia a giocare, ad ogni scelta (che so, archetipo di personaggio, background, opzioni di creazione del personaggio, ecc. ecc.) c'è qualcuno che risponde svogliatamente, es.: "boh, fa' tu, è uguale".
- chi ti propone il gioco ti dice che avrai bisogno di un periodo di introduzione/addestramento/preparazione per imparare il gioco. (il sottinteso è che il gioco è orrendamente complicato e/o che lui conosce il Vero Modo Di GiocareTM e se non impari da lui sbagli)
- il tuo interlocutore non riesce a guardarti negli occhi.
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Grazie Mattia!
Per il momento non mi sembra ci sia bisogno di slow down ma tengo presente l'opzione ;)
Concordo con i tuoi campanelli di allarme, qualche dubbio sul "non guardare negli occhi" che IMHO può essere, soprattutto ad un certa età, semplice timidezza.
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Concordo con i tuoi campanelli di allarme, qualche dubbio sul "non guardare negli occhi" che IMHO può essere, soprattutto ad un certa età, semplice timidezza.
Io fatico a guardare la gente negli occhi tutt'ora, a 26 anni. Per questo cerco di farlo sempre; prima o poi, diventerà un'abitudine.
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i miei campanelli d'allarme (rosso) sono:
- mi diverto?
- qualcuno mi sta antipatico?
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Concordo con i tuoi campanelli di allarme, qualche dubbio sul "non guardare negli occhi" che IMHO può essere, soprattutto ad un certa età, semplice timidezza.
Hai ragione, dovrei specificare meglio: c'è un "sono timido e non sfido gli altri con lo sguardo" (es.: Stefania Dorigatti è una persona adorabile e intelligente, timida, che parla sempre a bassa voce) e c'è un "non riesco a parlare chiaramente con le persone e guardarle mentre lo faccio perché sono un disadattato sociale" (ovviamente, niente esempi reali per la categoria, anche perché non è certo gente che verrebbe ad una 'Con indie o, peggio, che porterei O_O ).
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Concordo con i tuoi campanelli di allarme, qualche dubbio sul "non guardare negli occhi" che IMHO può essere, soprattutto ad un certa età, semplice timidezza.
Hai ragione, dovrei specificare meglio: c'è un "sono timido e non sfido gli altri con lo sguardo" (es.: Stefania Dorigatti è una persona adorabile e intelligente, timida, che parla sempre a bassa voce) [...]
Lei è Fluttershy è per quello che si comporta così XD
A parte gli scherzi, io che ci sto insieme da più di 5 anni ormai so che appunto è solo un fattore di timidezza (e come dice Giorgia) non è proprio un criterio corretto.
Io personalmente sarei anche dubbioso sul "boh, fai te tanto è uguale". Spesso succede quando una persona non ha tanto interesse nel gioco perché non è proprio invogliata dal gioco stesso.
Qui mi viene in mente Jessica quando abbiamo iniziato a giocare ad AW settimane fa: non sapeva che libretto scegliere, non le interessava quasi niente del gioco in sé. Poi giocando si è appassionata al suo personaggio e adesso si diverte a palate (Patrick, dammi manforte XD). Lì forse è più un problema del manuale che non "si introduce" bene o di chi presenta il gioco (quest'ultimo non è stato il nostro caso secondo me, sapevamo tutti già prima di cosa parlava AW).
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Sono contenta che la discussione stia ingranando... :)
In effetti si potrebbe dire che diventa companello d'allarme se buona parte del gruppo è scarsamente partecipe.
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Aggiunta da esperienza personale:
-tutti rispettano e prestano attenzione agli accordi di gioco, come orari o chi si occupa del cibo?
Spesso il deliberato non rispettarle/considerarle sciocchezze è segnale di poco impegno o coinvolgimento, e questo può riflettersi anche nel gioco.
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Io ho tre criteri:
- Ho sonno?
- Mi annoio?
- Voglio scuoiare qualcuno?