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Post - Sonia Grossi

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-03-24 18:20:24 »
Applausi per il resoconto! io l'avevo già letto in anteprima.. :P
gnègnègnè!
e se aspettavate me.. aspettavate proprio! :P
son diventata pigra. v.v




Oltre a ringraziare tutti per la UBER STAGIONE (ewwiwa, faremo la seconda! :D ), mi permetto solo di fare un appunto, sul finale che Francesca non si ricorda bene.
L'ultimo tiro della campagna è stato un "use magic" di Blake che, nell'abbracciare Rebecca dopo aver messo in sicurezza anche Naira, si è accorto che la sua donna gli stava letteralmente morendo tra le braccia.


La bamboccia aveva altre priorità, che badare all'emorragia che la stava dissanguando. ;) doveva assicurarsi che le persone di cui si sente responsabile stessero al sicuro.
(e a me, sinceramente, ha sempre dato fastidio chiedere espressamente "hey, mi curi?" fin dai tempi di D&D. :P se sei lì, ti accorgi che gli altri pg sono più o meno malconci, oppure controlli e chiedi. v.v" è più "carino". :3)


insomma, Rebecca gli stava morendo tra le braccia, quando lui ha sconfitto la morte per tornare da lei... e quindi la cura.
FANTASTICO! *_*
sono carini quando si prendono cura l'uno dell'altra e viceversa..
(e se io avessi capito quanto male era messo Blake -avevo comunque millemila ore di giocoa lle spalle e iniziavo a far fatica a seguire il tutto-, probabilmente Rebecca avrebbe ricambiato la premura. non ha paura di morire, specialmente se vuol dire salvare l'uomo che ama)
Peccato che il glitch del 7/9 sia un effetto collaterale e adesso Rebecca abbia l'impronta della manona di Blake impressa indelebilmente sul braccio/spalla!!




in un certo senso ha un che di simbolico.
le ha passato il testimone, visto che abbiamo interpretato il tutto come un "marchio" da ex prescelto a nuova prescelta. :D
(è possibile anche interpretarlo come un marchio di proprietà, nel peggiore dei casi. "mano mia, donna mia".)



di nuovo grazie a chi ha giocato con me e mi ha permesso di giocare, sopportando Rebecca (il cuo nome indiano sarà The Mighty Eagle). :D

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SCUSATE SE INVADO IL POST CON UNA SCIOCCHEZZA. >.<
potete anche levarla, poi, nel caso.

Citazione
Johannes ti nota e ti corre incontro con aria febbricitante. Che fai?


A) sparisco perchè è inquietante.
B) lo abbraccio perchè in fondo è puccioso.
C) indico a Kostantin la fiancata dell'ambulanza e rimango attonita.


erano tutte opzioni valide. XD

In quella precisa scena descritta da Manu, Kara e kostantin mi pare stessero andando assieme all'ospedale, cmq. motivo ulteriore per mettere un png che li legasse/intralciasse/incasinasse.




e sì, appoggio chi ha detto di pensare in moto "cinematografico".
non ho mai fatto l'MC ma è una cosa a cui penso anche io, quando magari tocca a me di pensare ad un framing. ;) 


e la tecnica di simone, che non vuole risposte si/no, è eccellente. ;) provata solo in demo, ma funzionalissima. :D

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Gioco Concreto / Re:[AIPS] - La Banlieue
« il: 2013-03-06 14:14:21 »
Analisi impeccabile.
Io aggiungo, appunto, la variante della tanta stanchezza diffusa, che non va comunque sottovalutata.
Si viaggiava al minimo, praticamente.

Non mi ha aiutata nemmeno il fatto che fosse "discontinua" dalla prima parte di puntata.
Perchè ahimè, perdo il pathos se non arrivo "al punto" in una sessione.
c'ho le tare, che pretendete? v___v




Citazione
Se a Miche va, le farei una richiesta: mi era piaciuto moltissimo quando avevi fatto sentire i pensieri di Benjamin nella prima parte del pilota.



[/size]*si bulla* è il mio legame! QUELLO é IL MIO LEGAME! :P

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Gioco Concreto / Re:[AIPS] - La Banlieue
« il: 2013-03-05 22:47:13 »
[potrei aver ucciso l'italiano. non ho riletto nulla.]

Ok. domenica s'è finito il pilot.
Abbiam fatto due giri di scene per sviluppare la situazione e.. lasciare i nostri eroi nelle beghe, per poter proseguire con il primo episodio regolare della serie e iniziare con il botto.

 
Alla fine del pilot ho cambiato un tratto.
Il dubbio che fosse poco adatto mi era già venuto in settimana, ma ho atteso la fine dell'episodio per confermare che “al posto giusto nel momento giusto” non c'azzeccava molto con il pg.
Avevo il dubbio tra “puppy eyes” e “sincera”, ma dopo un veloce consulto il tratto da cambiare è stato prontamente sostituito con un “sincera”. Perchè Viola è di una sincerità disarmante. Le manca qualche filtro, probabilmente un difetto di fabbrica. Quella sottigliezza che un umano forse avrebbe, per non rischiare di ferire gli altri o per non scoprirsi troppo.

 
S'è deciso, anche, che nonostante Viola sia perfettamente in grado di provare emozioni e sentimenti (seppur elaborandole con i suoi tempi ed imparando di poterne riconoscere e provare di nuove e mai provate fino ad ora), essendo una macchina se qualcuno (Ash XD) prova ad empatizzarla non riceverà altro che un fruscio tipo l'effetto neve della radio in risposta. Viaggia su un'altra frequenza.

 
Infine, alla stesura degli archi narrativi, ho messo lo spotlight al secondo episodio. Protrarre la “voglia di casa” troppo a lungo mi pare un po' esagerato. Mi va bene di farla “crescere” modificando le sue necessità, portandola a sentirsi più umana, e di fatto sarebbe già il terzo episodio, che essendo una stagione “corta”, da 5 episodi, è praticamente a metà.
Inoltre, il primo episodio sarà “libero”, nessuno avrà lo spotlight puntato sulla testa.

 
Ho trovato faticoso andare avanti con alcune scene, ci siamo distratti DAVVERO TANTO. E notarlo io, che di solito sono una di quelle che fa casino di sottofondo, significa che abbiamo proprio casinato alla grande. :P
Ma tipo che non riuscivo a rispondere ad una domanda diretta perchè ci si parlava su.. poco male.
Ero anche in modalità zombie e inizialmente ho fatto fatica a prendere il via.

 

 
Essere reduce da una giornata ad Etruscon, con poche ore di sonno alle spalle, non ha aiutato. Stavo praticamente dormendo in piedi ed ho ingranato solo a secondo giro di scene.
Nonostante quella di apertura sia stata proprio tra Viola e Kaelan.

 
L'appuntamento! Che è stato un po' disastroso.
Sia perchè la scena è stata luuunga e per stare sul punto ho fatto fatica, sia perchè i pg sono due ceffi (:P) e il modo di fare apparentemente disinteressato di Viola (in realtà stava immagazzinando informazioni e si è pure preoccupata per lui) ha un po' urtato Kaelan, povero. Ma ha poi cercato di farsi perdonare nelle scene successive, consegnando un regalo alla sorella del ragazzo.. che però non gliel'ha dato perchè non se l'è meritato. XD

 
Ho pensato fosse ora di mettere in scena il legame con Toulouse (pg di Mattia) ed ho introdotto una fetta del “passato” di Viola, con un flashback, in cui si vedeva la casa, la mamma e il fatto che nel futuro Parigi sembra proprio una bella città, mica la schifezza che è ora, mixando particolari usciti nelle scene degli altri (l'introduzione di un servizio di vigilanza robotica – delle sfere che perlustrano le vie dopo il coprifuoco – che nel futuro sembrano perfettamente integrati e nel presente sono praticamente detestati.) e andando completamente a naso nell'introdurre particolari.
Ad ogni modo il flashback dà a Viola la motivazione per andare dal Doc. Toulouse e chiedere effettivamente aiuto. Aiuto per poter tornare a casa, dalla sua mamma. Ammettendo di non sapere perchè è finità lì, ora, e che tutto quello che si ricorda è un lampo abbagliante che deve aver mandato in corto i suoi sensori mentre stava raggiungendo la creatrice nel suo laboratorio. S'è aperto un siparietto un po' ridicolo e al contempo frustrante per l'androide, che non riesce a farsi capire come vorrebbe.
Ammettendo la sua identità (mica si vergogna di portare il cognome di un super villain quale Toulouse, le hanno insegnato che è quasi un vanto) e confermando di aver dato le proprie generalità ad altre persone oltre allo stesso Toulouse, l'agente Kaplan (che ha la faccia di Martha, del Doc Who, e che mi fa impressionissima perchè uso la stessa attrice per dare la faccia alla conciatrice in AW.. XD), il legame del Doc, decide che i due devono cambiare casa e venir messi sotto scorta.
Nonostante le resistenze dei due.. le carte ci han detto molto male e “zio” e “nipote” sono stati presi in custodia.

 
Questo piccolo incidente di percorso ha messo in allarme sia Ash che Kaelan, che hanno ben deciso di recuperare i compagni di sventure.
E qui s'è anche chiusa la sessione, lasciando in sospeso le sorti di Viola e Arnaud e senza sapere bene cosa faranno Ash e Kaelan.

 
Non ho avuto modo di tirare in ballo Benjamin, il legame di Viola, ma di fatto era una prosecuzione della volta precedente e nella prima metà del pilot è stato una presenza portante.

 

 
Per il resto.. basta.
Se devo fare un appunto, probabilmente fare scene più brevi e sul pezzo renderanno sicuramente le puntante memorabili. v__v/

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-03-04 14:50:55 »
Hush, Mario >.<
non nominare lo Sceriffoh y.y (♥)




mi fanno peer pressure per un insight/ap/quel che è.. y.y ma non so se riesco a buttarlo giù. cervello spappolato. XD

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Gioco Concreto / Re:[AIPS] - La Banlieue
« il: 2013-02-19 12:43:33 »
Abbiamo fatto solo un giro completo di scene, del pilot, dopo il pitch (perchè siamo dispersivi e cianciamo tantissimo. poi ci lamentiamo che ci distraiamo.. ma nel lamentarci ci distraiamo ancora. XD) ma i personaggi sono già usciti abbastanza bene. ;)

 

 
Ad ogni modo, voglio parlare di Viola e di come l'ha partorita la mia mente malata.

 
E' un'idea che mi si è insinuata in testa - fino a diventare un chiodo fisso - durante la settimana, in attesa della prima sessione.

 
Volevo creare un'Intelligenza artificiale, che si sente più umana che robot.
Una cosa alla AI o alla Blade Runner, insomma.

 
Un burattino che vuole diventare un bambino vero.

 
E ne è uscita lei.
Per me è anche una sfida. Un personaggio “pragmatico” è decisamente fuori dai miei schemi.
Ma è anche vero che le idee iniziali che ho sui pg, vengono felicemente sfatate durante le sessioni. :P

 
COMUNQUE!
Parto guardando la sua scheda, così da provare ad andare in ordine.
Per sceglierle il nome prima sono andata a naso, poi ho cercato il significato.
Amo abbinare i nomi ai tratti caratteriali dei pg. me li fa caratterizzare in un qualche modo particolare e personale.

Perciò ho fatto una veloce ricerca online e ho scelto i significati più ricorrenti/che mi piacevano di più.
Viola “denota una natura dolce e violenta, tenera e aggressiva, ferma e arrendevole. Da questo le deriva un fascino irresistibile, con cui incanta e seduce senza neppure usare le parole.” e ci sta. È un androide che cerca di comportarsi da umano e di capirne e farne suoi i modi di fare. È educata e disponibile, ma al contempo dotata di una potenza e di una forza distruttiva sovrumana. È pur sempre un robot.
Alba “significa Bianco, Biondo. è una persona estremamente capricciosa e dolce, infatti il suo romanticismo la porta ad essere una sognatrice. Non è adatta agli affari, ma è entusiasta della vita. Amante della buona cucina, spera di poter avere una vita tranquilla e regolare. Sentimentalmente si lega molto ed è tendenzialmente fedele” ed infatti è biondissima e con l'aria un po' spersa, in un mondo che sta imparando a conoscere. Ha le idee chiare su quello che vorrebbe, è un po' meno pratica quando si tratta di mettere in pratica una strategia per ottenerlo – infatti si appoggia sfacciatamente a Benjamin (il legame) in cerca di aiuto pratico.

 
Ha anche un doppio cognome, che fa fine e dà un tocco di classe.

 
Viola viene dal futuro. È capitata nella Parigi del 2083 per un qualche motivo a lei non chiaro, a causa di una qualche anomalia nel laboratorio della “sua mamma”. Si è trovata smarrita e sola in mezzo ad un parco pubblico, in una zona degradata della città. Ed ha incontrato Ben, il suo angelo custode. O almeno così lo ha visto lei, che ne ha fatto un punto di riferimento. Ben le ha anche dato un tetto e probabilmente pensa che la ragazza sia una povera ritardata/autistica/bambina speciale.
In realtà non è così, ma lui ancora non sa che è un'intelligenza artificiale e che se sembra avere dei disturbi compulsivi perchè le cose devono essere in ordine e a posto.. è semplicemente perchè è stata programmata così, per essere ordinata ed efficiente.
Viene dal futuro, non ha ben chiaro come mai sia finita qui e ora... e vorrebbe tanto tornare a casa. Infatti il suo problema, che inizialmente avevo pensato potesse essere “vuole essere una persona normale” nel senso di essere sia accettata per al sua diversità che riuscire a superare le “barriere” che le impone avere un corpo per metà di metallo, è stato prontamente modificato in “ha nostalgia di casa”. Ha più mordente, la metterà sicuramente nelle beghe e soprattutto creerà qualche problema quando dovrà raccontare come stanno le cose e cercherà di farsi credere dagli altri.
Inoltre, il fatto di essere un robot in una società decisamente più arretrata da quella da cui proviene, le provocherà qualche problema nel momento in cui avrà bisogno della manutenzione ordinaria.
E ho mantenuto la sua sindrome di pinocchio come “leitmotiv” per l'interpretazione. Se a casa sua era “normale” il suo comportamento un po' compulsivo, qui non lo è e quindi deve imparare a comportarsi come le persone del quartiere.

 
Al momento di dover scegliere i tratti.. ho avuto il solito momento di panico.
L'idea di Viola era ben chiara nella mia mente, ma al solito non sapevo come esprimere i concetti in poche parole.

 
Alla fine ho scelto “donna bionica”, perchè lo è.
È dotata di una forza superiore alla media, l'agilità è quella di un atleta olimpionico, ha sensi sviluppati, un cervello imbottito di nozioni tecniche. Insomma, è una superdonna.
Poi volevo qualcosa che parlasse del suo carattere, al contempo “innocente” ma deciso. Che rendesse l'idea del fatto che, se scatenata, può diventare una vera e propria macchina da guerra. Ma le idee che mi son venute alla mente sono state cassate da me stessa nel momento in cui le esponevo agli altri per chiedere consiglio. Alla fine ho optato per “nel posto giusto al momento giusto” per sottolineare il fatto che, nonostante l'aria svanita, ha un certo intuito.

 
Il legame, beh.. quello poi mi ha dato il La per costruire su tutto il resto. Benjamin è, appunto, l'appiglio di Viola. Conosciuto per caso, non sa che la ragazza è in realtà una macchina, è diventato una sorta di “sportello informazioni/angelo custode” e guarda a lui come ad un modello da seguire. Ho pensato che essere a Parigi e non avere ancora un nero nel cast era un po' strano.. v.v quindi Ben è di colore. ;)
Viola lo trova un po' strano (sapesse cosa pensa lui di lei!) e commenta con disappunto il suo modo di vestirsi (se tiene i pantaloni con la vita troppo bassa, finirà sicuramente per rimanere in mutande!).

 
Il set personale non è un luogo, ma è un modo di fare di Viola. “Quando imita le persone” - e lo fa bene, sta sicuramente per succedere qualcosa di particolare, che la caratterizza.

 

 
Infine ho aggiunto qualche particolare personale.
Essendo un robot, ha sicuramente una manualità invidiabile, infatti le piace costruire le cose (e gran parte dell'arredamento della casa che divide con Ash è stato assemblato da lei). Era una cosa che faceva anche a casa, aiutando la mamma.
Ed ha un gusto per l'abbigliamento un po' naive, che si stacca decisamente dallo stile della zona in cui vive ora. è stata educata (programmata) ad essere gentile e cordiale con le persone e lo è con tutti, al primo impatto. ma non si farà remore a usare le maniere forti se la situazione verrà a richiederlo.

 

 
Al momento di decidere che legami intercorrono tra i pg, è saltato fuori che:

 
-il Dr. Toulouse è un antenato della creatrice di Viola, per quello hanno anche un cognome in comune e se la ritroverà alla porta a bussare in cerca di aiuto per tornare a casa;
-Ash è il suo coinquilino/amico, e pare accettare le sue stranezze senza battere ciglio così come lei fa con i comportamenti bizzarri del ragazzo;
-Kaelan è qualcuno con cui condividere le proprie conoscenze e imparare cose nuove, sarà un po' il suo HD esterno quando l'altro si dimenticherà le cose. (NO, non chiedetevi come faranno ad interfacciarsi.. :P)

 

 
e.. basta.
Non abbiamo fatto molto e con un giro solo di scene non posso sbilanciarmi oltre. :)

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Gioco Concreto / [AIPS] - La Banlieue
« il: 2013-02-18 17:15:35 »
Dai produttori (Michela) di SuperS: Elite e Pantheon, ed in collaborazione con lo stesso team di sceneggiatori  (Francesca, Mattia, Manuela, me) è in arrivo sui vostri schermi “LA BANLIEUE”, serie urban-action-super human-emotional-adventure che narra le (dis)avventure di 4 protagonisti “dotati”.
Insomma, il Clan (a ranghi ridotti) ha preso in mano di nuovo un grande classico e ci si cimenta di nuovo, facendo partire una stagione da 5 episodi di Avventure in prima serata. ;)


Dal pitch ne è venuto fuori che:

- Siamo a Parigi nel 2083. In continuity molto lasca con la serie di AIPS “SuperS”.
- I supers sono bruscamente diminuiti per cause non chiarissime, i super gruppi sono un lontano ricordo.
- I protagonisti si muovono in un ambiente degradato, sotto il controllo "fascista" di un governo militarizzato: coprifuoco, presenza massiccia di polizia in tenuta anti sommossa anche in città.
- Le leggi sull'immigrazione e sulla cittadinanza hanno fatto vari passi indietro e la feccia, gli stranieri e i fuggiaschi si nascondono nella Banlieue.
- Quartieri sfasciati, gente che vive in auto, mafia locale, malavita "ariana",  cultura cinese che dilaga...
- I protagonisti abitano tutti in un vecchio e semi disabitato palazzo casermone (location che li lega per “necessità”).
- S’è deciso di dare un legame a tutti i personaggi, prendendo spunto da MotW e MH o AW (scambio di storie e stringhe), così che il cast di protagonisti non sia un gruppo di estranei.
- S’è deciso che non ci saranno nemesi per questa prima stagione.
- Il tono è di comedy-drama, i telefilm di ispirazione sono
Misfits (UK)
Continuum,
SuperS e Pantheon ( autocitazione, visto che sono ClanDuval Production)
Alphas,
Braquo.
Firefly (cinesi EVERYWHERE)
Più qualche film tipo: Attack the Block, Avril, Banlieue 13, Blade Runner (cinesi, cinesi ovunque!).



Il pilot è stato "diretto" ^_- da Luc Besson, musiche di Eric Cerra
I protagonisti:

Ash (Manuela)
Face: Ash Stymest    http://2.bp.blogspot.com/_bW1TQ1HLX6o/S_CXGlxJVkI/AAAAAAAAAcM/q1nixB9Zp3A/s1600/ash1.jpg
Definizione: Non morto – sciamano – alternativo – carattere caldo
Problema: vuole trovare una fonte emotiva costante per restare umano
Nemesi:/
Tratti: -non morto
            -figlio di strada
            -Cecile (Tresse)
Set Personale: La sua bara



Kaelan Reynard (Francesca)
Face: Simon Woods   http://www.exposay.com/celebrity-photos/simon-woods-penelope-hollywood-premiere-arrivals-Od6IuQ.jpg
Definizione: Giovane con apprendimento istantaneo temporaneo
Problema:vuole smettere di dimenticare (ha poco HD)
Nemesi:/
Tratti: -personalità camaleontica (si adatta ad ogni ambiente)
            -Parkour (l’unica “disciplina” che non scorda)
            -Alizèe, sorella minore mezza suora, la sua coscienza
Set Personale:  quando decide di imparare qualcosa


Dr. Arnaud Toulouse (Mattia)
Face: Liam Neeson    http://filmsplusmovies.com/wp-content/uploads/2012/11/Liam-Neeson.jpg
Definizione: arcimago ex-villain
Problema: far perdere le sue tracce agli ex colleghi villain
Nemesi: /
Tratti: -controllo del chi
            -preparato fino alla paranoia
            -Valerie Kaplan, poliziotta e handler
Set personale: laboratorio di casa



Viola Alba Martin-Toulouse (me)
Face: Claudia Lee   http://claudialeelive.com/pub/gallery/photo_booth_22/9001-04-700h.jpg
Definizione: androide in grado di riprodurre le funzioni organiche di un corpo umano, compreso il pensiero autonomo.
Problema: nostalgia di casa
Nemesi: /
Tratti: -donna bionica
            -al posto giusto, nel momento giusto
            -Benjamin, l’assistente sociale
Set Personale: quando imita le persone




PNG/Legami:

Benjamin, Ben per gli amici: assistente sociale, 30 anni circa, bravo ragazzo, probabilmente di buona famiglia, ma abita nei sobborghi per seguire i suoi ideali. E' lui che ha trovato Viola, crede sia leggermente autistica.  (Omar Sy   http://www.vip.it/wp-content/uploads/2012/12/Omar-Sy.jpg)

Alisèe: 22 anni, sorella (o almeno così dice) di Kaelan. E' un'ex novizia, ha lasciato il convento per correre dietro al fratello scapestrato. E' ottimista, ingenua, fuori dal mondo.  (Sophie Quinton  http://static1.purepeople.com/articles/2/73/04/2/@/552026-sophie-quinton-etait-presente-lors-du-637x0-3.jpg)

Cecile (Tresse): 17 anni, cinese di seconda generazione, sbandata, artista di strada, è amica di Ash, si sono conosciuti mentre smaltivano la sbornia fuori da una bettola.

Valerie Kaplan: 28 anni, agente di polizia, si occupa di recupero e utilizzo di ex criminali collaborazionisti. Il Prof.Arnaud è l'unico che la tratta con gentilezza.


*°*°*


commentate, bisquiteers! :P

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-02-12 23:42:31 »
+1000, Mario, che l'ha notato. X°D

54
Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-02-12 15:29:51 »
chi fosse la voce nella testa, ammetto che me lo sarei chiesta da subito, altro chè XD


che diamine. v.v"
mi concedi briciole di potere, per favori che faccio a te.. e manco ti presenti? PO maleducato! è.é






secondo me c'è di mezzo il creaturo che dorme sotto la città e si sta girando nel suo cantuccio. v.v
(e io gioco troppo ad Arkham Horror, anche. XD)


e poi.. v.v


no, ok, spetta che sto zitta, che poi la Keeper prende appunti!! y.y"








@Michela: thanks per le delucidazioni v.v/
anche le guardie armate erano mandate dalla setta? So che Rebecca ha accennato a chiedere, ma non ricordo la risposta. anche perchè CI SIAMO DISTRATTE con l'arrivo di Ash. X°D

55
Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-02-12 11:18:43 »
Citazione
Tutti hanno assistito al salvataggio della città (anche se non lo sanno), tutti hanno visto i nostri combattere: contro una bestia che nei servizi appare come una massa informe e sfocata. E' stato un ottimo lavoro della Setta, la quale è riuscita a mettere le mani su tutti i servizi (essere ricchi serve a qualcosa) e a manomettere le immagini della bestia (perchè non abbiano manomesso anche le immagini dei nostri eroi... rimane un Mistero!). I giornalisti sono così assillanti che fuori dalla porta delle camere di Blake e Karim e di quella di Becca, ci sono delle guardie armate. Non per tenere noi dentro, ma gli altri fuori.


E' stata opera della Setta? non mi ricordo. ma ammetto che non ero proprio in venissima, domenica, quindi potrei aver perso dei pezzi. b.b

aveva più del passaggio dei MIB. XD

56
Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-02-07 14:33:28 »
posto l'AP dal puto di vista di Helena, passatomi da Gunny.

ho copincollato senza nemmeno leggere, approfittando del momento di connessione stabile per il momento. v.v"

quindi gli errori di battitura sono tutti suoi. XD

*°*°*°*
Caso 7: Il mistero della strega di Old Town
 
La giocata è stata lunga ed intensa, sarebbe stata una interessante puntata di metà stagione se fosse un telefilm. Rivelazioni, incomprensioni e segreti svelati. In fin dei conti il caso non è stato dei più complessi ma, come spesso accade, il viaggio conta più della destinazione raggiunta. Perdonate il WoT ma le cose da dire sono tante.
Il ritrovo mattutino al Crossroads diventa un'occasione per chiedere a Laurie se le serve una mano. La grave situazione economica in cui versa e il suo carattere orgoglioso sono una cattiva accoppiata ed Helena sta cominciando ad esaurire le idee per sbarcare il lunario, suo padre ha sempre più bisogno di lei e, nello stesso tempo, i casi si fanno sempre più frequenti. La scomparsa dei Sophie è la ciliegina sulla torta.
Il gruppo si divide e lei e R. vanno subito a casa della compagna per cercare di capire come mai non si fa più sentire. Durante il viaggio ad H. capita di vedere il negozio del caso precedente (Caso 4: Cose preziose) che è ancora sfitto e chiuso. Chiede alla sua compagna di viaggio un consiglio: “Proprio un peccato che un negozzietto del genere finisca inutilizzato, forse potrei occuparmene io che ne dici?”. R. fa un po' troppo la realista e la discussione si accende appena sfiora la sfera privata.
 
A questo punto devo fare una piccola parentesi e quoto 2 righe dalla risposta 10 Di Francesca:
“.....Nella terza avventura, Blake è tornato all'attacco per la questione antidolorifici, ma neppure un Manipulate di successo è riuscito ad ottenere nulla. Ronny non ha accettato esperienza perché (probabilmente) non riteneva Helena pronta ad una tale confessione.”
In quell'occasione Helena aveva dato di matto perché preda di una allucinazione nella quale aveva visto Becca e Blake in un atteggiamento più intimo del reale e dopo aver cacciato la ragazza si era chiusa a riccio.
 
Tornando alla macchina della scorsa giocata, perdonatemi se non mi ricordo bene le varie battute ma quello che mi ricordo è che la discussione si è conclusa con R. che le dice che sono un gruppo e che devono aiutarsi a vicenda ed H. che le risponde qualcosa del tipo: ed in quale modo il cercare di fottermi l'uomo rientra nel fare gruppo? Il viaggio si è concluso in quell'istante.
Il caso procede e si trovano indizi che ci fanno muovere verso il capanno nel bosco del primo caso. Ancora una volta il trasferimento in macchina diventa l'occasione per una scena di approfondimento tra i pg. B. rivela la profezia che lo riguarda alle due ragazze e, come nei migliori drammi che si rispettano, lancia la bomba e poi esce dall'auto a telefonare al suo mentore.
A quel punto Rebecca da di matto e ruba l'auto, non le viene molto bene e quasi investe B. H. la ferma preoccupata non dell'avverarsi della profezia (ormai ha raggiunto il controllo delle sue visioni e sa che se B. fosse in pericolo mortale lei lo avrebbe visto) ma per il fatto che sembra essere stato travolto dall'auto. A questo punto è lei a fare leva sul senso di gruppo che dovrebbe esserci e di cui Rebecca si è fatta paladina poco prima. Per tutta risposta H. si è presa un manrovescio e un'uscita di scena da diva sbattendo la portiera dell'auto. Nel tempo in cui è rimasta da sola l'unico pensiero nella testa di H. è stato: “Se è lei a tirare in ballo il gruppo per farsi i c***i miei va bene. Se lo sfrutto io per controllare che nessuno di noi sia ferito troppo gravemente allora mi becco uno schiaffo!”.
 
Recuperata l'auto e recuperati gli altri, nel frattempo è arrivato anche K., il viaggio continua fino alla baita nel bosco. Cominciamo ad indagare fuori e dentro la baita trovando in fine una botola che conduce ai tunnel sotterranei per i quali si muoveva il Wendigo, quando si accenna allo scendere nei tunnel è il momento di K. Per confessare qualcosa. Ascoltato quello che aveva da dire (gli eventi con la dama bianca durante il caso 2) H non ha niente da dire, lei più di tutti conosce come ci si sente ad avere qualcosa che ti divora dentro, si avvicina al compagno e lo abbraccia confortandolo con la sua sola presenza e vicinanza. In quel mentre dei rumori dal tunnel annunciano l'arrivo di qualcosa. Ghi Hunters si preparano per affrontare qualunque cosa esca da quel buco fosse anche un demone dall'inferno. Invece ne esce Sophie, impaurita, indebolita, sporca ed ancora impaurita.
Con le nuove informazioni ricevute riusciamo a chiudere finalmente il cerchio attorno al responsabile: una strega dei boschi o Lamia. Una creatura orribile che si nutre di bambini e che è in grado di cambiare forma prendendo a prestito le caratteristiche più utili di vari animali ma mai del tutto umana.
 
Una volta a conoscenza della vulnerabilità al fuoco cominciano i preparativi e B ed H escono a prendere le taniche di benzina nella volante. Vigliaccamente, approfittando del momento di solitudine, H ruba un bacio a B che la allontana subito. Lui fraintende il gesto di lei, non era un goffo tentativo di riaccendere delle braci sepolte, piuttosto era una ricerca di quel fuoco che prima le sembrava un incendio e che poi è svanito come un miraggio. La domanda sul perché combatte i mostri sferra un'altra enorme pugnalata all'autostima della giovane donna. Perché tutti pensano che lei combatte solo per vendetta? Non è vero! Quello che ha cercato di spiegare senza riuscire a farsi credere è che lei è una delle poche persone che hanno la forza di opporsi ai mostri e che quindi è suo DOVERE combatterle.
 
Lasciata sola a riflettere la Spooky decide di fare uscire allo scoperto la voce nella testa che la tormenta da mesi. Riesce in qualche modo a farla uscire allo scoperto e ciò che vede la lascia senza parole. Letteralmente parla con la sua ombra, il suo lato oscuro. H si rende conto di essere debole, che non è lei a controllare ciò che vede ma che è il contrario, vuole l'aiuto dell'altra sua metà per dimostrare agli altri che anche su di lei si può contare. Divertita l'ombra chiede un pegno in cambio: “Voglio la gamba di bronzo del mostro, e per averla sono disposta a concederti ancora una volta la tua vista extra, che ne dici, accetti questo scambio?” ormai sapete tutti qual'è stata la risposta di H e spero di essere riuscito anche a spiegarvi il perché abbia accettato.
 
Rientrando nella capanna si trova davanti il vice sceriffo in fiamme e agguanta il primo liquido che vede, il te appena fatto, e lo rovescia sulle braccia dell'uomo. Devo ammettere che un briciolo di vendetta c'era ma  sul momento sembrava la scelta migliore.
Senza perdere altro tempo H scende nel buco e concentrandosi sui resti dello scheletro cerca di seguire l'odore del mostro e di seguirlo fino alla sua origine, un parchetto al limitare della città dove la strega sembra avere puntato le sue nuove vittime. Per il fidanzato di Sophie sono arrivati troppo tardi ma quei bambini devono salvarli.
 
Sorvolo sullo scontro in se perché il post è lungo ed a questo punto dovreste saper com'è andata. Arriverei subito alla conclusione quando H voltandosi attorno vede che la situazione è sotto controllo ed i suoi compagni non sono in pericolo di vita. L'occasione è questa attingendo a tutte le sue energie fisiche, mentali e magiche riesce a muoversi ad una velocità impressionante (la velocità della luce dei Gold Saint o L'accelerazione del Cyborg 009 le fanno un baffo!). Con una BIG MAGIC Helena taglia la gamba di bronzo alla strega e la va a nascondere al sicuro e tornare a soccorrere l'iniziato. Come la candela che brucia dai due lati lo sforzo eccessivo le brucia letteralmente la vita, per quei minuti di tempo fermo H lascia sul piatto 5 anni di vita, volati via in un secondo e riducendo la Spooky come una novella “cugina It”.
Dallo scoppio della strega tutto si fa ovattato: Arrivano i pompieri a spegnere l'incendio, arrivano la polizia e le ambulanze che portano via gli Hunters e il resto della gente ferita. In tutto questo Helena non riesce a distogliere lo sguardo della scena tra Blake e Rebecca, solo quando un paramedico familiare, ma che lei non riconosce immediatamente le dice che in mattinata ha ricoverato suo padre.
 
                                                                                                                                             ….. CONTINUA!

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Dilemma / Re:Dilemma - le OST delle Ali divise per colore!
« il: 2013-02-06 16:18:06 »
Diciamo che è da parte di
Eco, ala Blu, dedicata sia alle chiavi che alle due Ali sorelle.


Un incentivo a continuare questa benedetta Era circense. :DDDD


Enter the circus - C.Aguilera


http://www.youtube.com/watch?v=R3AelJC3F4A

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-02-06 00:29:59 »
ATTENZIONE: WOT
potrei uccidere l'italiano, in questo post. ma son pigra e non mi va di rileggere.



Ha già detto tutto Elisa.. io che scrivo a fare? :P
Ma mi fanno pressioni psicologiche.. v___v” Quindi eseguo v___v”

 
Salterò qui e lì, senza fare un riassunto vero e proprio, ma prendendo solo gli eventi che più mi hanno colpito e spiegando il mio punto di vista e le motivazioni che mi hanno spinto a fare certe mosse/scelte.

 
Comunque, la saga dei Forrester a noi ci fa una pippa.

 

 
L'hook lanciatoci dalla keeper, anche se io so che di quello si tratta, manda in visibilio il lato pettegolo di Becca, già fomentato dal modo in cui Laurie (png, proprietaria del Cross roads) riserva alcune attenzioni al povero Karim che viene subito bersagliato di battute da B&B.
Blake, inoltre, con una dimostrazione di astuzia più unica che rara, riesce a strappare alla Mundane un incontro per la sera, che deve parlarle. Cala una cortina di imbarazzo palpabile, anche perché solo pochi attimi prima lo sceriffo Ash è entrato, ha preso la colazione ed uscendo è passato a salutare Becca con un bacio sulla guancia.
Momenti di panico puro – sono una grande fan delle commedie degli equivoci, e non so perché non ho tirato un act under pressure. Ci sarebbe stato benissimo.

 
Nonostante tutto, comunque, Rebecca prova a contattare Sophie, che non risponde al telefono. E il lato goliardico e pettegolo lascia il posto alla “paranoia” che si sta facendo spazio nell'animo della ragazza. La città è chiaramente un ricettacolo di casini, sia mai che pure Sophie ne sia rimasta invischiata.

 
E quindi Rebecca si trova ad andare da Sophie in compagnia di Helena.
Siccome la volta scorsa pareva che ci fosse uno spiraglio per rimettere in piedi il rapporto fragile come un castello di carte tra le due ragazze, per quella che mi pare essere una cosa spontanea tra amici, Rebecca chiede ad Helena come vanno le cose a casa. Un modo come un altro per sapere come sta e come se la passa, penso io.
Peccato che la spookie lo veda come un tentativo di intrusione ed evita di rispondere subito, uscendosene con un commento su un negozio sfitto, in cui poter mettere in piedi una qualche attività non ben identificata. Al che, pratica, Rebecca chiede più informazioni venendo a sapere che l'altra.. no, non ha fatto progetti ha solo pensato di rilevarlo. Sta solo buttando lì idee. Poco male, meglio tornare sulla domanda iniziale e informarsi come vanno le cose. Rebecca si offre anche di aiutare Helena con un tiro di Manipulate con esito intermedio, apportando come valore aggiunto che se sei parte di un gruppo, è giusto che ci si affidi agli altri, se ce n'è bisogno. Che lavorare assieme significa anche quello. Ma Helena che evidentemente non ha ancora digerito il fatto che la Mundane abbia preferito che l'esorcismo sul fratello fosse fatto da Karim e non dalla bionda.. rifiuta e le riversa addosso svariate accuse. Nemmeno spiegarle che la motivazione “io potevo vendicarmi”, era un motivo valido a lasciarla agire, perché non è con l'astio e la voglia di vendicarsi che un cacciatore (per come la vede Rebecca, sia chiaro) deve lottare e proteggere gli altri, specialmente quando qualcuno è instabile come si è dimostrata essere Helena in più occasioni, fa capire le ragioni della Mundane che viene pressoché minacciata/aggredita verbalmente dall'altra. S'è presa della zoccola, insomma, che c'ha provato con il ragazzo dell'altra.

 
Sono tre sessioni che cerco di spiegarle, di rendere evidenti le motivazioni della Mundane.. se anche ora non è stato capito, io non penso di aver ancora voglia di ripetermi nelle sessioni a venire. XD
E immagino che sia ambivalente, ma io ho capito che Helena non vuole appoggiarsi agli altri perché i suoi fatti personali non devono coinvolgere il gruppo.. ho solo il dubbio che non si sia capito cosa intende Rebecca. Ad ogni modo, non affronterò più il discorso di mia sponte. Diventa pedante e mi crea disagio. Sembra davvero beautiful!

 
Dopo aver capito che Sophie e il fidanzato potrebbero essere o alla Baita del primo mistero, o al Lago del secondo mistero, Becca ed Helena si riuniscono con Blake e decidono di andare alla baita. Peccato che un tiro fallimentare del nostro chosen di fiducia inneschi una serie di eventi a catena che minano seriamente l'integrità del gruppo.
Blake parla alle ragazze della profezia e le due, non sapendone nulla, cadono un po' dal pero.
Per Rebecca ha l'impatto emotivo che avrebbe avuto apprendere la notizia di una malattia mortale allo stadio terminale. Sragiona, ammettiamolo. Sapere che lasciare la città potrebbe segnare il compimento del destino di Blake la manda in tilt. E nel momento in cui Blake scende dall'auto per telefonare a Karim.. beh, la cosa più logica da fare è piantarlo a piedi in mezzo alla strada. Rebecca si sposta al posto di guida e parte sgommando.
Un tiro di act under pressure da 7/9 mi porta a fare una brutta scelta.
Parti e Blake nel tentativo di risalire in macchina urta il veicolo e cade malamente a terra o ti fermi.
Ammetto di aver bisogno di pensarci un attimo. Ma tra un braccio rotto e delle sbucciature e la morte (quello ha capito lei).. beh, il vice sceriffo può anche farsi ingessare un braccio che è lo stesso!
Perciò via! Verso l'infinito e oltre!
L'intervento di Helena, al contrario molto pragmatica, fa fermare di botto la Mundane. Inchioda l'auto, in mezzo alla strada, e si accascia sul volante indecisa se sclerare del tutto o mettersi a piangere. E quando Helena le fa presente che mollare un compagno in mezzo alla strada non è il modo giusto per fare lavoro di gruppo..
oh, scusate. v.v ho dovuto usare Kick some ass. Un colpo a mani nude non fa danno, lo abbiamo appurato dal manuale due sessioni fa. Ma Rebecca ha proprio avuto voglia di farle del male.
Perché no, non mi si usano le stesse parole usate due scene prima.
Perché no, non mi dai della zoccola perché ci provo con “il tuo ragazzo” e quando cerco di salvare proprio “il tuo ragazzo” mi dici di tornare indietro a tirarlo su dalla strada.

 
Io, giocatrice, ho trovato la cosa surreale.
E forse ho perso di vista il principio “act like an hero”, ma giuro che Rebecca non c'ha più visto.

 
E dopo aver chiesto se è così che lo vuole proteggere, Becca scende dall'auto e torna sui suoi passi a piedi – probabilmente con istinti omicidi verso il Chosen. Ripercorrendo quelle poche centinaia di metri per tornare da Blake e da Karim, giunto nel frattempo.
Karim che le sembra quasi un'apparizione. È la sua ancora di salvezza ogni volta che rischia di perdere il senno. Perciò ignora il Chosen ammaccato (l'immagine mentale che mi è passata in testa nello spiegare cosa stesse provando in quel momento Rebecca per Blake è stata, quasi testualmente “spera che la sua testa esploda come l'angry bird nero”; e subito dopo ho ritrattato. L'angry bird è Becca, la Mighty eagle*, mentre Blake è il maialetto con i baffi e l'elmetto), gli passa davanti e va ad abbracciare l'Initiate acciaccato a sua volta.

 
L'umore ai minimi storici rimane tale anche alla baita, dove trovano tracce di Sophie e del fidanzato e dove, con un Oops!, Rebecca scopre una botola che porta ai cunicoli della vecchia miniera.
In questo frangente mi rendo conto di avere il pg molto scosso e cerco di tenerla “un po' isolata per dimostrare il suo disagio”. Si nasconde dietro lo schermo del telefono e cerca campo brandendo il telefono come una spada, per spedire un sms a suo padre, con cui ha qualche conto in sospeso; cerca un appiglio nella quotidianità.. ma finisce lo stesso per far cretinate usando il portatile come arma improvvisata e facendo domande sciocche a Karim quando confessa il suo tormento per la questione del fantasma.
Non ci posso dare nulla, mi esce proprio scema.

 
*Rebecca quando si incazza davvero, è distruttiva allo stesso modo. Passa come una pialla e non lascia niente intatto, e lo stesso impeto ce lo mette nel dar la caccia ai mostri. Brutto affare!

 
Mentre fuori dalla baita si consuma il confronto tra Blake ed Helena, Rebecca prepara il tè. Ma sul serio. Fa freddo, fuori ci sarà mezzo metro di neve e Sophie necessita di calore. Quindi prepara una bevanda calda. E chiede spiegazioni a Sophie del perché si trovassero lì, dicendole anche che non è saggio muoversi da soli senza avvisare il resto del gruppo.
Sta crescendo, Rebecca, mi pare. Sono una mamma orgoglioNA.
Ne approfitta anche per fare due chiacchiere con Karim per rassicuralo a modo suo e suggerirgli di smettere di pensare di essere il padre di un mezzo fantasma. Del resto, gli spettri rimangono sospesi perché hanno delle questioni irrisolte, se la tizia s'è convinta d'esser incinta, ha risolto il suo problema e amen. Un po' acida e un po' rassicurante.
Un tiro di Manipulate mi è venuto in contro e almeno questa parte di problema pare essere risolta.
Dal mio punto di vista, Karim necessitava di una prova concreta di sostegno morale, e di motivazioni non dico fondate, ma che suonassero convinte. In fondo, è anche a quello che servono gli amici, a sostenere quando serve. E poi è una cosa che rende il gruppo unito, darsi man forte nei momenti di sconforto.

 
Poi si arriva al dunque.
Al momento succoso della risoluzione del mistero.
Lo scontro con il boss di fine livello!
E il mio cervello inizia anche ad essere seriamente provato dai colpi emotivi e dalle tante ore di gioco.

 
Ma è proprio brutto sto mostro. Brutto forte.
Poco male, sarà una leva al sarcasmo di cui Rebecca si fa scudo quando ha paura e teme di non farcela.
Prima di tutto, un bel Let's get out of here per proteggere i ragazzini presi di mira dalla Strega non lo leva nessuno. Poi, mentre Blake si mette in mezzo per bloccare la strada (e venir successivamente inghiottito) e lei prende la tanica di benzina e corre verso il mostro, dando il compito a Sophie di appiccare il fuoco al suo via.
Bada bene di “lasciare la scia” per non dover far lanciare l'accendino a Sophie, con il rischio che la fiamma si spenga a metà strada, ma dandole modo di infiammare il carburante con più agio. E lancia il resto della tanica contro il mostro, facendogli un bagno alla benzina.
Elimina i pidocchi, mi dicono.
Il What could go wrong permette di fare i fighi, ma mette anche nei guai e infatti la bestia non è felice e incorna Becca (ho scelto di fare un danno e di diminuire il danno che avrei preso. Meglio.).
I primi  quattro-diminuiti-a-tre danni da tre sessioni a questa parte! È quasi un emozione. :P

 
Poi ammetto che andare a fare al cioccolata in tazza per tutti mi ha preso qualche minuto e mi sono persa un paio di passaggi, tanto che quando abbiamo finito la cioccolata ho solo capito che Becca era stata buttata a terra (altri due danni) e allora con un act under pressure ho tentato la fuga senza ulteriori guai. Un altro danno per dissanguamento.
Nel frattempo l'intervento degli altri, ha fatto crollare il mostro, che ha vomitato Blake addosso a Rebecca e poi ha ben pensato di cadere loro addosso.
Il colpo avrebbe causato altri due danni, mandandomi ad otto.. quindi alla morte.. v__v e siccome non avevo ancora mai usato un luck, ho ben pensato che questa fosse la giusta occasione per farlo! Giustificando l'assenza di danni per la presenza di Blake sopra il corpo della ragazza ad attutire il colpo.

 
In tutta la baraonda che c'è lì attorno, mentre gli altri si affaccendano per finire la Strega.. Blake ha la vista di stringere tra le braccia una Rebecca praticamente morente che se ne sta inerte sotto di lui.
Io l'ho trovata una cosa estremamente folle e romantica, ma ho una visione tutta mia del mondo, si sa. ;)

 
Non ha mai preso così tanti danni e la cosa che mi pare più logica e che inizi a sentire freddo, che con il sangue che sta perdendo dal buco nella pancia senta scemare anche le forze. E lo vede, lei che a dispetto di Blake non è rimasta accecata, che il chosen versa in una situazione pessima.
Perciò penso che curarlo e stabilizzarlo (maledetto danno “unstable”) sia l'azione giusta da fare.
Ed è la cosa che Rebecca vuole fare. Se deve morire, allora quel briciolo di vita che ha dentro è bene che non venga sprecato in rantoli o dissanguamento. Quel poco di energia vitale che ha dentro deve andare all'uomo che, ahi lei, si è accorta di amare e che ha una missione più grande di loro da portare a termine.

 
Quindi, come Once upon a time insegna – ha delle radicate convinzioni pop, la ragazza-, fa appello alla Magia più potente che ci sia al mondo. L'Amore.

 
Sfiora la guancia di Blake coi polpastrelli, usa il proprio sangue per tracciare il chakra del cuore sulla sua guancia, mormora una preghiera rivolgendosi ad un Dio che non sa se esista veramente, ma che le hanno insegnato a pregare e gli chiede di proteggere Blake.. e infine lo bacia, per sigillare quello che dovrebbe essere il passaggio di energia vitale.
Il fatto che contemporaneamente pure lui abbia pensato di curarla ed infonderle energia con lo stesso incantesimo (officiato in modo diverso, ovviamente), ha messo al ciliegina sulla torta! Gnè!

 
Sul lato meccanico, i dadi mi han detto male, è uscito un 2 secco, quindi ho usato un Luck per ottenere un 12 di dado.
Ma lo avrei usato a prescindere per qualsiasi risultato sotto il 10. Non volevo glitch di sorta in quella particolare magia. La morte poteva anche essere contemplata, come conseguenza, ma non come glitch. >.<”

 
E poi niente. La Mundane è svenuta e i soccorsi l'han portata in ospedale. Cosa ne sarà di lei lo saprò solo la prossima volta.

 

 

 

 
Una volta di più, ho visto come i B2K siano legati e affiatati tra loro e vedo sempre meno probabile un riallacciarsi di rapporti di Rebecca con Helena.
Poco male, anche i power rangers non vanno sempre tutti d'accordo. È una situazione che può funzionare.
Spero solo non vengano meno i principi dell'hunter agenda, che sarebbe un vero peccato.
L'interazione con i png è stata minima.. perché siamo tanto bravi a fare casino da soli a suon di fallimenti ai dadi, che sono stati un po' tagliati fuori y.y” mi dispiace anche per la keeper!! >.<
ma soprattutto..
Sceriffoooooh! y______y

 

 

 

 
In tutto questo, voglio ringraziare i folli che si sono fatti circa 10 ore di gioco filato con me.
Ho ancora problemi a rispondere quando mi chiamano per nome. XD
yay!




EDIT per aggiungere un paio di sciocchezze:
http://plasticandplush.com/images/2010/12/angry-birds.jpg  Karim è il primo in alto a sx, Blake è quello in alto a dx.
http://store.onecco.com/media/catalog/product/cache/1/image/1200x1200/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/a/n/angry-birds-plush-mighty-eagle-no-sound-limited-edition-soldby-onecco.jpg  rebecca.

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-01-28 01:53:53 »
Rieccoci.
Approfittando della "pausa" tra una sessione e l'altra, colgo la palla al balzo per frugare dentro Rebecca e rinfrescare a me stessa la memoria (verrà fuori un WOT, lo so. >.<” scusate in anticipo!!), dopo l’ultima sessione di caccia.
Se ci sono errori grammaticali, scusate.. l'ho scritto a più riprese e non ho riletto tutto. ._.


 
INTANTO non ho fatto nemmeno un avanzamento.
Causa due statistiche che non uso molto perché se devo aiutare qualcuno vado di  Power of Heart che non richiede il tiro di dado, e per proteggere qualcuno tendo a mandare Rebecca a testa bassa con What could go wrong o ad usare Let’s get out of here, che mi fa tirare su Charm e non su Tough , quindi tre px su quattro li ho fatti tirando solo su Weird.
Vabbè, poco male. ;)
La prossima volta rendo note le stats che uso e quelle che invece non guardo nemmeno da lontano. :P
 
E Rebecca ha baciato Blake, anche se poco prima era stata baciata da Ash – ricambiando, per altro.
Wooooo. (non è il verso di un gufo, no.)
Beautiful of the week. V.V”
Coff.. Coff.. Scusate.
 
 
AD OGNI MODO.
 
La Sessione inizia a poche ore dalla fine della precedente, al Cross Roads, che non solo è probabilmente il locale più cool della città, a questo punto, ma è chiaramente un punto di ritrovo fisso per gli Hunters.
È passata una notte, i pg sono più o meno stanchi ed acciaccati.
Il lasso di tempo che intercorre tra un mistero e l’altro, man mano che avanziamo lungo l’arco narrativo, si fa sempre più breve.
DAFAQ!
Mi imploderà il pg.
 
Alla domanda di Michela “come sta Rebecca?”, rispondo prontamente che “è ovviamente preoccupata per il fratello e la cognata ricoverati in ospedale. É anche arrabbiata per le info apprese dal padre. E per non dar di matto si è messa sotto con il lavoro. Ci da dentro parecchio, per tenere la testa occupata il più possibile. Si fa carico anche di compiti che solitamente non sono suoi e serve a più tavoli del necessario.”. Una cosa cosí, 'nsomma, non ricordo i termini esatti.
E qui iniziano i casini.
Laurie, la capa, ha un mancamento. E mentre Blake, pronto cavaliere, la porta nel retro, la Mundane arruola seduta stante Helena e Alice (la PNG balia di Karim) come cameriere improvvisate. Lei, da sola, non saprebbe come gestire il locale nell’ora di punta, altrimenti.
Si assenta dieci minuti per chiamare l’ambulanza e vedere come sta Laurie, e al duo di soccorritori (Blake&Becca) si aggiunge un avventore del locale, nonché ospite del B&B. Europeo, discendente di una famiglia del posto, vuole ricomprare la casa di famiglia – quell’edificio abbandonato da anni, che ormai i ragazzini usano come ritrovo per il pomicio selvaggio. Tant’è. Rebecca ringrazia per la premura e la disponibilità dimostrata nei confronti di Laurie e dice che gli offrirà una cena. Col sennò di poi, mai battuta fu più infelice. XD
Tornata in sala, trova le cameriere incasinate, Karim che si è improvvisato barman e al contempo si occupa di Justin, il figlio di Laurie e i piatti che escono dalla cucina che si accumulano per l’inesperienza delle ragazze.

 
Momento, il locale rischia di collassare su sé stesso.
Per la grande legge che Rebecca nei momenti di panico sa tenere la testa sulle spalle, prende Alice sotto la sua custodia e dà qualche minuto di pausa ad Helena, che é sull'orlo della crisi mistica.
[A questo punto, a dirla tutta, intervengo per dare un +1 al tiro di Helena per agire sotto pressione. ]

 
Helena si fa una pausa e ne approfittiamo per fare due chiacchiere face-2-face. La Spookie confessa di dover andare a casa a badare al padre infermo, perché non c’è nessuno con lui, che ha problemi a star dietro ai pagamenti.
L’amicizia tra le due è esplosa, praticamente, la sessione precedente. Ma questo non vuol dire che Rebecca sia una persona peggio. E si prende a cuore la situazione, appuntandosi mentalmente di chiedere alla madre, ammanicata con qualsiasi associazione in città, di far qualcosa di concreto per aiutare Helena e suo padre.
Forse, l’amicizia non è così rovinata come sembra. Forse.
Rebecca tiene ad Helena, se solo l’altra fosse meno chiusa in sè stessa e si confidasse, se la rendesse parte di quello che davvero sente dentro. Sono diventate quasi due estranee, a conti fatti, e non per colpa/merito della Mundane che è un po’ un libro aperto, alla merce di chiunque voglia sapere cosa pensa – anche perchè di solito lo dice se qualcosa non le va a genio. Rebecca é convintissima di essere nel giusto.
 
Non bastasse il caos al locale, subentra un’emergenza all’ospedale.
Blake e Becca si fiondano sul posto per scoprire che Carrie, la cognata, si è buttata dalla finestra della sua stanza. Mentre Blake ispeziona il luogo, Rebecca viene gentilmente tenuta in disparte da Ash, a cui ha chiaramente detto di non voler vedere il posto e la salma, che proprio in quei minuti stava venendo portata via.
La mundane ha la morte nel cuore. Non sa come dire al fratello che la moglie si è suicidata. Per contro, lui le dice che si ricorda tutto quello che ha fatto negli anni della possessione.. e se non fosse stato per l’intervento di Ash e la brutalità di Blake, sarebbe ancora là a cercare di dire al fratello cos’è successo alla moglie. Ad ogni modo, approfitta della mancanza di tatto di Blake per far la figura di quella che non ne sapeva nulla e mantenere facciata con il fratello. [Dannati tiri di dado per agire sotto pressione! Con un successo parziale ho dovuto scegliere tra il farle dire brutalmente la verità a Bill o fingere di nulla e lasciare che lo facesse Blake. Meglio essere pavidi, in certe occasioni.]

 
Blake, poi, non ne ha combinata mezza giusta – dal punto di vista di Rebecca, chiaramente -, durante tutta la giornata. Se poco prima ha detto a Bill che la moglie era morta, subito dopo ha anche cercato di buttarsi giù dalla stessa finestra. O quanto meno è quello che ha visto Rebecca, quando l’altro si è estraniato (stava facendo una MAGGGGGIA!) ed ha iniziato ad avvicinarsi alla vetro sfondato come se volesse buttarsi, salvo fermarsi un istante prima di cadere di sotto.
Rebecca, spaventata, l’ha afferrato per la camicia. Un riflesso, più che altro, perché la differenza di mole tra i due probabilmente avrebbe fato cadere di sotto pure lei. La preoccupazione e lo spavento, per il gesto avventato del vice sceriffo, le han fatto montare dentro la rabbia che ha cercato di tenere a bada tutto il giorno, tanto che ha preferito allontanarsi da lui per tornare dal fratello. [un Oops! Ha confermato che, in effetti, il suicidio è stato "naturale" e che non ci sono altre "stranezze" in azione.]

 
Tornata in camera di Bill, trova i genitori e chiede al padre di poter parlare da soli. Oltre al fatto che lui pare saperne davvero molto più di quello che si pensasse, con lui Rebecca ha anche un conto in sospeso. Una fotografia di lui, assieme ad un'altra donna in atteggiamento “troppo famigliare”, trovata nel negozio della tipa coi tentacoli.
Nonostante la situazione, siccome è alterata con il padre e a fomentare la sua rabbia c’ha appena pensato Blake, gli mostra la foto che teneva in borsa e chiede spiegazioni. [lui nicchia, e io manipolo. Un uber successo lo mette alla mercé della Mundane e delle sue domande e accuse taglienti.] Non prima di avergli fatto promettere di chiedere alla madre di intervenire per aiutare i Tannis.
Si viene cosí a scoprire che anni prima, Buddy ha avuto una relazione extraconiugale PROPRIO con la madre di Helena.  Zan zan zan.
Prima cosa, saran mica sorelle?
Quindi, indignatissima, sputa veleno addosso al padre e gli dá del vigliacco per aver ignorato il suo dovere vistoche lui stesso era stato cacciatore a suo tempo.

 
[sempre piú certa che la via del prescelto sia solo in discesa, per Becca.]

 
Finalmente si entra nel vivo del mistero e inizia la caccia al mostro. Il gruppo è frammentato.
Da una parte Blake, Becca ed Helena con l'ausilio dello Sceriffo e di Sophie, dall'altra Karim con Laurie, Justin ed Alice.
Sfrutto i Net friends, per reperire informazioni sul mostro, perchè non c'è tempo per andare a cercare sui libri e uso Sophie come "ponte" per le ricerche, mantenendo un costante contatto telefonico mentre lei fa ricerche online. Santi auricolari!

 
La scena è da subito concitata e, come al solito, la mundane usa il sarcasmo come scudo alla paura.  Se ne esce con qualche battuta inutilmente tagliente a discapito di Blake e del mostro in forma di ombra (ribattezzato peter pan), quando si butta nella mischia per dar man forte al chosen. Assieme, quando il gioco diventa duro per davvero, e non c'è tempo per pensare, quei due si rivelano sempre bene affiatati. Lo imita, in qualche modo, lo prende a modello e non si tira indietro se c'è da rischiare. Sono mossi da un fine troppo grande (salvare gli altri) per poter pensare di non rischiare il tutto per tutto.

 
[Per aiutare Blake, provo un protect someone, ma il tiro di dadi è fallimentare e dopo TRE misteri, anche Rebecca subisce dei danni! Stava meglio prima, eh. Ma almeno le serve per farsi un pò le ossa. Solo che il vampiro (s'è scoperto che cos'è, nel frattempo) nel frattempo si è trasformato in un Lupo.
Gli ultimi danni che ha subito sono stati quelli del chupacabra, dalla forma vagamente canina. E già allora le era venuto il dubbio che la mostruosità potesse essere qualcosa di trasmissibile. Inizierà a temere di poter diventare un licantropo. Ha un pò troppa fantasia e ha guardato troppi brutti film da giovane.]

 
Quando Helena intrappola il mostro in una sorta di gabbia, la spookie e il chosen vanno a recuperare il materiale necessario ad annientare il vampiro.
[Provo a sfruttare la nuova mossa, Preparedness. Fallisco. Il materiale è reperibile, ma in erboristeria. Che di notte è chiusa.             E sicuramente dotata di videocamere di sorveglianza.]
Ad ogni modo, Rebecca rimane con lo sceriffo a cercar di mettere fuori gioco il mostro in modo che, al loro ritorno, gli altri possano terminare il rituale per ucciderlo definitivamente.
Rebecca ed Ash non rimangono da soli da un pò – da che gli ha sbavato sulla spalla, al cinema, cerca di evitare situazioni troppo intime. Lui inizia a sparare al mostro, e vedendo che funziona chiede a Rebecca se vuole sparare anche lei [giacchè non avevo idea di come potesse attaccarlo e far magie non era il caso].
Prima lei si schernisce, poi accetta. Ma avvisa di non aver idea di come si maneggi un'arma da fuoco.. al che lui si offre di aiutarla. Le regge i polsi, la aiuta a prendere la mira, le ferma il rinculo facendole scudo con il proprio corpo e la accoglie contro il proprio torace. [+1 a Kick some ass ] È una scena abbastanza cruda, un pò concitata, forse vagamente perversa, ma che mette adrenalina in corpo e tra i due si instaura una sorta di “legame”.
O almeno è quello che sente Rebecca, che NON nota il fastidio di Blake quando torna e li trova ansimanti e lievemente sconvolti. Per Rebecca ha avuto l'intensità di una pomiciata intensa, per intenderci. (sob. Mi dissocio dal mio pg. XD)
Ed è la sensazione che, quando ricevono la chiamata di Karim che chiede soccorso e quindi lasciano Helena a terminare da sola il rituale per annientare il Vampiro – assieme allo sceriffo e a Sophie, ad ogni modo-, la spinge a ricambiare il bacio che Ash un po' le ruba mentre se ne sta andando.

 
Quando arrivano al Cross Roads,  Blake, già più che provato dallo scontro con l'altro vampiro, si para in mezzo tra lei e il secondo Vampiro. L'ospite europeo del B&B, appunto. Quando ha detto che gli avrebbe offerto la cena, non intendeva in quel modo!
Blake le evita sì un'aggressione, ma accumula altre ferite. Il pronto intervento di  Karim fa crollare a terra il mostro. E la reazione istintiva di Rebecca al gesto di Blake è quella di dargli uno scappellotto.
Di nuovo, ha provato paura e ha temuto di perdere qualcuno a cui tiene. La stessa paura provata all'ospedale quando ha rischiato di finir giù dalla finestra, o quando si è sentita in dovere di intervenire per distrarre il vampiro che poi l'ha aggredita, dando a Blake un'occasione di rifiatare.
Sentendosi in debito, però, Rebecca ha voluto provare a curare Blake, o quanto meno a cercare di fermargli l'emorragia. Un altro tempestivo intervento di Karim le ha dato la forza di farlo. [+2 per aiutare] Sentire l'Initiate vicino le dà forza. Una volta di più deve riconoscere che per lei è un elemento portante del gruppo, che non si tira mai indietro e che è sempre lì accanto quando c'è bisogno.
E infine Rebecca ha una sorta di illuminazione, nel vedere Blake alle prese con il mostro da squartare. Anche se le viene la nausea, deve ammettere -e forse è la prima volta da quando si è trovata catapultata in questo mondo nuovo- che la vita di Blake non è mai stata facile. Se ne rende conto con un commento dal sapore agrodolce, prima di dover andare a rimettere l'anima tra il corridoio e l'uscita del locale.
E poi.. beh, dopo una nottata a combattere mostri, arriva l'alba. Cogliendo Rebecca e Blake in un momento di “confidenze”, di scuse e di prese di coscienza.
Per Rebecca, Blake è uno di casa. E anche se qualche volta le è sembrato solo l'amico strano di suo fratello che andava a pranzo da loro, e ultimamente si è convinta di essere un po' un rimpiazzo di Bill, non riesce ad immaginare la sua infanzia e la sua adolescenza senza la sua presenza. Le piace quello che è e anche quello che fa, non è solo una questione di prestanza fisica. È un'alchimia differente quella che sente con lui. Hanno approcci differenti, ma molto simili per certi versi, alla vita. È un punto di riferimento e un esempio da seguire. E quando lui ha indugiato nel darle il bacio sulla tempia, lei ha semplicemente deciso che era il momento di osare ed ha preso l'iniziativa per baciarlo. Una cosa fugace, che nell'attimo in cui si è interrotta ha fatto nascere mille domande (ha ricambiato solo perchè è stanco? È a causa della spossatezza del combattimento che ha ceduto alla lusinga? Sarà stata l'alba? Ha preso troppe botte e non ragiona? Me ne sto approfittando? Cazzo, ho baciato Ash!?) e il senso di colpa (se è vero che Helena e Blake filavano, è sbagliato mettersi in mezzo. Ha già fatto l'errore di essere la terza incomoda in una relazione. La situazione l'ha spinta a tornare a casa, a trovarsi la vita sconvolta. Adesso non saprebbe dove andare, per sfuggire al problema. Ed al contempo le son sorti dubbi sulla sua reazione spropositata alla rivelazione del padre di aver avuto una relazione extraconiugale. In fondo, anche lei è stata “l'amante”. non è una persona migliore di Buddy.)

 


 


 

60
[copio-incollo, senza cambiare una virgola]


hanno già detto tutto gli altri! ma quanto scrivete? >.<

credo, appunto, che il problema principale della "lentezza" dei conflitti sia appunto il fatto che in hangout la procedura per distribuire/cambiare/ritirare le carte deve essere fatto in più di un passaggio. al tavolo, invece, si tratta di estrarre le carte dalla propria mano e di passarle al mazziere. un unico, veloce gesto. ;)
Tutto poi, come in PTA già citato più sù, sta nel come si pongono appunto le poste dei conflitti.
L'esempio di  Mauro è perfetto, in quel senso.

La fiction tiene bene, anche E per l'ausilio delle idee di tutti.
nel nostro caso specifico ho notato che le trame dei vari personaggi possono intersecarsi bene e mescolare le problematiche varie, così come possono rimanere parallele senza eccessivi problemi (poi, che a me piaccia ficcanasare negli affari di tutti e quindi mi piaccia immischiarmi negli affari altrui, è un altro conto :P).

e.. that's all.
io mi sto divertendo, nonostante la campagna abbia singhiozzato parecchio tra le feste di natale e impicci randomici.

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