Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Post - Iconpaul

Pagine: 1 ... 8 9 [10]
136
Gioco Concreto / Donjon, dubbi e problemi
« il: 2011-05-21 01:36:07 »
Salve a tutti, sono un umile giocatore di ruolo che ha deciso di iscriversi dopo aver lurkato per un po' e aver scoperto che questo potrebbe essere il posto giusto per risolvere i suoi problemi  ;)

Allora, recentemente io e il mio gruppo abbiamo effettuato una one-shot di Donjon (ho messo il link, casomai non lo conosciate).
Il gioco non è esattamente recente e ho letto in qualche conversazione qui sul forum che andrebbe sicuramente rivisto in alcuni punti: questa considerazione mi trova in difficoltà perchè ho avuto qualche problema nel gestirlo e qualche dubbio nel comprenderlo.

Specifico che io ero il GM e il gruppo era composto da 3 giocatori di livello 1.
Elenco tutti i dubbi e i problemi, scusandomi in anticipo se la lista è eccessivamente lunga.

Come gestire le prove: Quando possono essere frammentate le prove? Esempio: un PG intende scalare un albero per osservare eventuali nemici all'arrivo. Con quante prove al massimo è possibile gestirla? Io ne ho fissate due, una per scalare e una per osservare. Tuttavia, non sarebbe stato possibile farne una prima per riconoscere il tipo di albero (eventualmente ottenendo bonus allo scalare), la seconda per scalare (ottenendo eventualmente bonus a nascondersi tra le fronde), la terza per nascondersi tra le fronde (eventualmente ottenendo bonus ad osservare) e infine l'ultima per osservare?

Come fissare le difficoltà: Il regolamento distingue le prove basate sulla percezione e le altre, suggerendo per le seconde una difficoltà basa sulla presunta complessità del compito nella realtà immaginata, mentre per le prime una difficoltà basata sul desiderio di mantenere il controllo narrativo da parte del GM. Questo perchè in realtà non è chiaro cosa davvero si nasconda ai sensi del PG.
Prendendo l'esempio di prima, avrei dovuto considerare la prova per riconoscere l'albero come una percezione o come un'azione normale?

Come gestire il potere narrativo: Chi vince può narrare i fatti che lo sconfitto deve inserire nella narrazione, ma dove si ferma esattamente il potere di aggiungere particolari? Il PG supera la prova di Osservare per notare qualcosa in avvicinamento, stabilendo che: sono gli elfi incontrati prima in città; che sono armati fino ai denti. Io come GM ho la libertà di stabilire se ci siano anche altri mostri/PNG, che intenzioni abbiano nei confronti dei PG e quanto siano vicino? Mi pare di sì, mentre la stessa cosa non sembra applicarsi in caso io vinca il conflitto, poichè le regole stabiliscono esplicitamente che il GM ha il veto sui giocatori e non viceversa (nemmeno tutto il gruppo può esercitare un blocco sul GM).

Troppi dadi: Ho trovato difficoltà nel lanciare molti d20 (sfruttando dei bonus, anche 11 per un solo PG) e poi confrontarli con quasi altrettanti per computare i successi. Mi sarei atteso una meccanica più rapida di risoluzione, per mantenere l'attenzione dei giocatori sempre viva e il gioco sempre in movimento.

Troppa preparazione e book-keeping: A questo punto mi viene il dubbio di essermi avvicinato al gioco con le aspettative sbagliate... Speravo si potessero gestire i combattimenti abbastanza rapidamente, anche se in modo divertente. Invece la preparazione dei mostri consiste, di fatto, nella creazione di altrettanti PG, gestiti alla stessa maniera. Ciò significa che è più semplice gestire un singolo boss che 4 minions, che hanno 4 iniziative diverse, 4 pf diversi (nel senso che è necessario gestirli tutti singolarmente).

Spero che tutti questi dubbi non derivino da una comprensione errata del regolamento, ma più che altro dal fatto che deve essere ancora rodato nel gruppo, visto che abbiamo giocato una sola volta.

Pagine: 1 ... 8 9 [10]