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Gioco Concreto / Deriva off-topic da "R-0 Vs House Rules"
« il: 2009-09-05 13:19:41 »Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Adesso, mettete che nello stesso prato arrivi un tizio che dice "da adesso decido io chi calcia la palla, dove, e il risultato finale", e ditemi se qualunque persona normale potrebbe considerarla la stessa cosa![/p][p]
Questi sono gli esempi che mi spingono poi a scrivere le mie (fallimentari) apologie:
Secondo me, scusatemi, ma questo esempio non regge. Nel calcio di solito c'è uno scopo abbastanza chiaro: divertirsi collaborando coi compagni, cercando di vincere competendo con gli avversari, superando i propri limiti, ecc...e quindi ovviamente se uno solo decidesse tutto lo svolgimento e persino il risultato finale il bello del gioco sarebbe "guastato".
Ma il GdR che scopo ha? perchè la gente ci gioca? lo sai tu? e vale per tutti univocamente?
Magari a certa gente non gliene importa nulla di seguire la storia propria o di qualcun altro o che sia una persona sola a decidere tutto per quanto riguarda la storia narrata (poi resta il fatto che secondo me esagerate e generalizzate terribilmente, perchè un buon uso della regola zero è tutt'altro che monopolizzante, ma questo è un altro discorso). Del gioco di ruolo, questo strumento così particolare, ci si potrebbe voler concentrare benissimo su altri aspetti, se così piace.
Il mio parere personale, senza offesa, è che i concetti che dici sono giusti ma li scrivi in un modo un po' estremista e assoluto partendo da un unico punto di vista.
Citazione
Ma ammettere che avere al tavolo a giocare "qualcuno sopra le regole" al solo scopo di far funzionare il gioco, significa ammettere (1) che non si sta giocando, si sta seguendo la storia di qualcuno, (2) che il gioco non funziona...
o magari che, siccome questo particolare tipo di gioco non prevede vincitori nè vinti e può essere giocato con intenti e approcci diversi, chi l'ha creato riconosce la possibilità che i giocatori stessi (i GM nella fattispecie) possano personalizzarlo un po' per adattarlo meglio ai gusti dei giocatori.
Citazione
ho visto che c'è scritto nel manuale che il lavoro di quel tizio è farvi divertire ma tenervi in riga perchè non sgarriate. Ma che divertimento è lavorare per farvi divertire e stare a controllarvi come un cane da pastore? Non è più sano socialmente giocare tutti insieme?"
Stai dando per scontato ancora una volta che il master sia lì sempre e per forza con l'intenzione di spassarsela. Se voglio (esemplificativo io impersonale) giocare una serata e divertirmi coi miei amici gioco a un bel boardgame. Io magari voglio fare il master perchè mi dà delle soddisfazioni, non perchè mi diverte. Parte di queste soddisfazioni derivano proprio dal saper gestire il gioco accontentando i gusti di tante persone diverse, altre magari mi derivano dal fatto di proporre una mia storia ai miei amici. è davvero così insano?