Gentechegioca
Chiacchieriamo => Mercatino => Topic aperto da: Ezio - 2011-11-11 14:11:06
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Ed eccomi qua, come promesso.
Ho la copia digitale del Senza Faccia e sono disposto ad inviarvela.
Ad una condizione.
Il Senza Faccia è un'inarrestabile macchina alimentata a determinazione. Se ha deciso che tu sei morto, tu sei morto. Se hai commesso l'errore di toccare lui o quelli a cui tiene sei morto. Magari non corre, magari cammina e basta. Ma non te lo schiodi da dosso. Puoi dargli fuoco, puoi sparargli, puoi emigrare su un altro continente. Non servirà: lui avanzerà comunque, il volto coperto e il machete in mano.
Il Senza Faccia è un terribile angelo vendicatore, ed è lui a decidere che cosa costituisce il torto di cui vendicarsi.
Volete il Senza Faccia? Bene, dimostratemi di esserne degni!
Vi offro due modi:
1) Scrivete qui la vostra storia di vendetta, quella volta che vi siete vendicati... e avete goduto nel farlo. Non importa che sia lunga, non importa che sia scritta bene. Importa che sia reale e che sia vostra. Quand'è che avete indossato la maschera e siete andati avanti, nonostante tutto, decisi ad ottenere quello che era vostro di diritto?
2) Se proprio siete timidi postate qui una vostra foto... assieme ad una copia di Ravendeath, di Iacopo Frigerio. E mi raccomando... facce da VENDETTAAAAH! Se la giuria internazionale composta da me e dal mio amico immaginario neozelandese che mi sono appena inventato riterrà la vostra faccia poco adatta ad esprimere lo spirito della VENDETTAAAAAHHH!! vi chiederò una seconda foto :-P
Fate una di queste due cose e vi invierò il pdf del Senza Faccia.
Se la vostra mail non è nel profilo assicuratevi di inviarmela via PM o scrivendomi a vostra volta.
A voi.
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Rispondo al caso 1.
"Care X, Y e Z (names witheld to protect innocents and guilties alike), noi eravamo amici.
No, queste non sono storie di amanti, di sesso, di vendette guidate dal cuore.
Queste sono vendette nate da stomaco e fegato logorati, da palle piene in senso solo metaforico.
Ognuna di voi, un giorno, ha detto una parola di troppo... ed era incazzata, certo, non lo intendeva davvero.
Ma vi ho prese in parola, perché quella era la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, dopo mesi e mesi di sopportazione delle vostre infinite paranoie.
Certo, magari dopo le prime due volte avrei dovuto sviluppare un istinto di autodifesa, che mi tenesse lontano dai casi umani. E invece. Vabbè, colpa mia.
Comunque, un giorno sono sparito dalla vita di ognuna. Fine della spalla su cui piangere. Fine degli sfoghi per Q che era, è e sarà sempre un bambino egoista.
Fine degli amici sinceri: mi è bastato non continuare quel tedioso lavoro di giustificare le vostre mancanze, le vostre paranoie, i vostri entusiasmi sempre così fuori luogo.
Siete tornate con la coda tra le gambe ognuna nel suo bozzolo. X, un bozzolo di fallimento e autocompatimento. Y, un bozzolo di ignoranza e rabbia senza scopo. Z, un bozzolo di mediocrità e superficialità.
La vendetta dà soddisfazione quando te la prendi con la fatica? Certo.
Dà soddisfazione quando non si tratta altro di smettere di scendere a compromessi e di dire la verità a schiena dritta e sguardo negli occhi? Ancora di più.
Ho atteso sulla sponda del fiume e vi ho guardate affogare."
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Fanmail a Mattia per essere il primo a mettersi in gioco ^^
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Fanmail a Mattia per essere il primo a mettersi in gioco ^^
Grazie.
Ah, la (triplice) storia è autentica: ma perché mi affeziono ai Casi Umani? [testa → muro]
E sì, una di queste si sovrappone con l'ispirazione IRL di LMVcAngelica... E per fortuna non ero io il "bersaglio"... Brrrr...
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Anche perché se non fosse stata autentica sarebbe stata fuori dalle regole.
Oh, per inciso... potrei avere il week end molto serrato, quindi non fatevi venire le paturnie se partecipate e il Senza Faccia non vi arriva subito. Ve lo mando di sicuro, ma non piemmatemi per insultarmi prima di due giorni, ok? :-P
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Ve lo mando di sicuro, ma non piemmatemi per insultarmi prima di due giorni, ok? :-P
E io come ci duro due giorni senza insultarti, Faceless o no? XD
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Pensando che ho in macchina i tuoi manuali e che stasera li do a Serenello?
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Per puro collezionismo, dato che manco ce l'ho il giocone, parteciperei...
Ma non ho Ravendeath e non credo di essermi mai vendicato di nulla (almeno, non con successo) in vita mia ç.ç
Valgono storie di vendette premeditate ma impossibili da compiere?
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Ma non ho Ravendeath
Questa cosa è imperdonabile....
Stanotte stessa ti farò visita e ti taglierò la gola con le pagine del manuale!
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Valgono storie di vendette premeditate ma impossibili da compiere?
No. Come ho detto voglio sapere di quella volta che avete assaporato il dolce nettare della vendetta. Il Senza Faccia, se vuole ottenere qualcosa, lo ottiene. Non sta a programmare, ma avanza e lo raggiunge, senza balle.
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Valgono storie di vendette premeditate ma impossibili da compiere?
No. Come ho detto voglio sapere di quella volta che avete assaporato il dolce nettare della vendetta. Il Senza Faccia, se vuole ottenere qualcosa, lo ottiene. Non sta a programmare, ma avanza e lo raggiunge, senza balle.
Era una lunga giornata che non vincevo partite a LoL. Volevo vincerne una, a tutti i costi. Ho giocato contro l'AI. E sono stato quello che ha fatto più kill. Rrrrrrrh <--- faccia da guerra.
Temo non basti, già, già. Evvabbé, niente libretto per me.
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Valgono storie di vendette premeditate ma impossibili da compiere?
No. Come ho detto voglio sapere di quella volta che avete assaporato il dolce nettare della vendetta. Il Senza Faccia, se vuole ottenere qualcosa, lo ottiene. Non sta a programmare, ma avanza e lo raggiunge, senza balle.
Era una lunga giornata che non vincevo partite a LoL. Volevo vincerne una, a tutti i costi. Ho giocato contro l'AI. E sono stato quello che ha fatto più kill. Rrrrrrrh <--- faccia da guerra.
Temo non basti, già, già. Evvabbé, niente libretto per me.
Questa non è VENDETTAAAAHH!!! Questa è una misera rivalsa. Puoi fare di meglio! XD
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Valgono storie di vendette premeditate ma impossibili da compiere?
No. Come ho detto voglio sapere di quella volta che avete assaporato il dolce nettare della vendetta. Il Senza Faccia, se vuole ottenere qualcosa, lo ottiene. Non sta a programmare, ma avanza e lo raggiunge, senza balle.
Era una lunga giornata che non vincevo partite a LoL. Volevo vincerne una, a tutti i costi. Ho giocato contro l'AI. E sono stato quello che ha fatto più kill. Rrrrrrrh <--- faccia da guerra.
Temo non basti, già, già. Evvabbé, niente libretto per me.
Questa non è VENDETTAAAAHH!!! Questa è una misera rivalsa. Puoi fare di meglio! XD
No, la mia coscienza mi impedisce di fare di meglio. Vabbé vabbé mi procurerò la Grotesque che mi ha detto Antonio che è alla mia portata e poi la scambierò con qualcuno.
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Scrivo la mia:
insegno judo. Sono andato ad un aggiornamento dove ho reincontrato una persona particolare (che chiameremo "sbruffone so tutto io") che parlando col mio maestro ha esordito dopo pochi minuti con "Sai? Ho inventato una nuova tecnica!"
Partendo dal presupposto che il judo non è che sia una novità, è un po difficile inventarsi qualcosa.
Va beh, lo ascoltiamo e notiamo che:
1) è una tecnica impraticabile
2) ti espone ad un contrattacco esagerato
3) facca in un altro modo (e meglio) è un semplice Ura nage.
Lasciamo andare il tipo che poi rsi ripresenta, 30 minuti dopo alla pausa,
esordendo di nuovo che ha una tecnica vincente (ma è una miniera questo...)
Incomincia a prendere per il judogi il mio maestro al lui si defila, allora il tipo prende me e mi dice "tirami un O soto Gari" e poi parla col maestro mio.
Io accenno all'attacco ma non è che faccio forte.
Lui si volta verso di me e fa "We... allora? Tira sto o soto gari che ti faccio vedere..."
"Ah ma vero?" rispondo io.
"Eh certo" poi rivolgendosi al mio maestro "guarda bene come viene e poi mi dirai."
Io guardo il mio maestro e sogghigno.
Il mio maestro mi fa un cenno con la testa. Via libera...
Tiro l'o soto gari a mo di gara, e lo schianto letteralmente a terra.
Il tipo rimane a terra, occhi strabuzzati e faccia sorpresa.
Alcuni ridevano, compreso me e il mio maestro.
"hai da perfezionarla sta tecnica eh!" rispose il mio maestro e ce ne andammo. La lezione ricomniciava.
Alle volte far scendere dal piedistallo gli sbruffoni è impagabile.
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Ezio, ti conviene cambiare i termini della sfida. Tutti troppo buoni in questo forum, non sanno nemmeno cosa voglia dire la parola vendetta... 8)
O forse, per la loro stessa natura, le vendette non si raccontano...
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Ezio, ti conviene cambiare i termini della sfida. Tutti troppo buoni in questo forum, non sanno nemmeno cosa voglia dire la parola vendetta... 8)
Il problema è che se raccontassi i dettagli, succederebbe che:
1) non mi credereste (esistono persone davvero assurde al mondo, e la faccenda è stata più crudele di quanto non traspare da un racconto "generico")
2) poi non vorrei che, a far dettagli, scivolassero in pubblico nomi e cognomi: la gente che porto all'INC sa tutta la storia della mia vita, vorrei non farmi querelare ricordare agli amici dei periodi in cui avevamo dei mal di fegato notevoli per via di certi subumani con cui POTREBBERO avere ancora a che fare.
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Moreno, la sfida è qui proprio perché VOGLIO che la gente si metta in gioco e metta in piazza qualcosa di cui, di solito, non si parla. A lei decidere a che livello, a me riservo il diritto di pungolarli e di fare domande provocative o porli sotto i riflettori :-P
Mattia e David, per esempio, hanno soddisfatto pienamente i miei requisiti.
Se proprio si è troppo buoni o troppo timidi allora... Ravendeath è un bel gioco, comprarlo ne vale la pena :-P
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Ezio, ti conviene cambiare i termini della sfida. Tutti troppo buoni in questo forum, non sanno nemmeno cosa voglia dire la parola vendetta... 8)
Il problema è che se raccontassi i dettagli, succederebbe che:
1) non mi credereste (esistono persone davvero assurde al mondo, e la faccenda è stata più crudele di quanto non traspare da un racconto "generico")
2) poi non vorrei che, a far dettagli, scivolassero in pubblico nomi e cognomi: la gente che porto all'INC sa tutta la storia della mia vita, vorrei non farmi querelare ricordare agli amici dei periodi in cui avevamo dei mal di fegato notevoli per via di certi subumani con cui POTREBBERO avere ancora a che fare.
Comunque la tua non è vendetta è crudeltà. A tutte le persone che mi prestano delle spalle su cui piangere scendendo nel mio abisso di mediocrità, non prendete esempio da Mattia per favore!
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Se proprio si è troppo buoni o troppo timidi allora... Ravendeath è un bel gioco, comprarlo ne vale la pena :-P
Ho fatto 4 chiacchere con l'autore del gioco... 4 minuti dopo il gioco era già in partenza per casa mia! :)
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Comunque la tua non è vendetta è crudeltà. A tutte le persone che mi prestano delle spalle su cui piangere scendendo nel mio abisso di mediocrità, non prendete esempio da Mattia per favore!
Esiste una vendetta senza crudeltà?
Comunque sono (ormai) allergico agli auto-compatimenti e all'ostentazione della mediocrità come fosse un pregio, più che ai momenti di sconforto (quelli li hanno tutti).
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Un giorno su un forum un tipo promise un personaggio aggiuntivo per un gdr che avevo preso da poco e chiedeva una storia di vendetta in cambio. Io che al momento avevo il vuoto mentale gli chiesi la classe gentilmente sostenendo che senza non avrei potuto partecipare agli scambi, ma lui tira fuori tutta una serie di regole dittatoriali e mi dice di no.
Mosso da rabbia e frustrazione sono andato fino a Reggio Emilia a forargli le ruote dell'auto.
Puó andar bene cosi ^^
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Faccio presente che, ovviamente, anche il PDF della versione americana di Ravendeath è perfettamente valido...
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Io la voglio, sta cosa.
E provo a raccontare la vendetta meno illegale e violenta che mi viene in mente.
Ho scritto un pò e di getto, davvero, la punteggiatura fa schifo. prendetela come una scelta stilistica.
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Nella mia vita ho faticato a considerarmi amico di qualcuno. Bhe, X è un "amico".
O meglio. IO sono suo amico. E' quello che provo verso di lui e non mi interessa altro.
Era un’estate calda di 3 anni fa.
X al tempo era fidanzato e conosce una ragazza. Fidanzata anche lei. E me ne parla.
Si frequentano platonicamente e tutto va bene. Anche se ossessiva, messaggi alle 5 di mattina bleah
Poi l'escalation.
Lei si mostra prima in un modo e poi in un'altro, una continua altalena.
Lei dice ad X che lo ama, X lascia la sua attuale ragazza (che io conoscevo) e aspetta lei, ma lei non lascia l'altro e anzi ogni volta si comporta in maniera più isterica inventando storie come
"non ci siamo sentiti per un mese perchè ho perso un bambino" o"mia madre vuole suicidarsi devo badare a lei"
Tutto questo lo vengo a sapere nelle uscite per una birra ed ascolto i resoconti di X senza commentare. Vedo che sta male e i miei consigli cinici non aiuterebbero. Purtroppo però sono molto empatico e lentamente sto accumulando rabbia per la condizione del mio impotente amico.
Succede che però qualche parola dalla mia bocca esce o forse no, erano consigli per lui, non per lei.
X in preda all'ipnosi cerebrale di questa cosa dalle sembianze femminili riferisce i miei consigli, lei impazzisce e pretende di avere il mio telefono, ed X glielo da.
Si date del cretino ad X, in quel periodo lo era al 100%
Lei mi chiama a lavoro, urlando come una pazza che non devo intromettermi etc etc. Una cosa completamente surreale. Una malata.
Io cordialmente rispondo che i miei consigli sono per il mio amico e per me lei può andare a fare in culo. Lei di tutta risposta risponde "io di X ci faccio quello che cazzo mi pare." Con un tono... un tono che non saprei definire. Fastidioso, urtante, malvagio.
Io chiudo altrimenti prendo, la rintraccio e le spacco la testa, mi riempo di buoni pensieri come "NOOOOON INTROMMEEETERTIII" etc
Passa del tempo e X sta malissimo. Non solo si rende conto di aver lasciato una brava ragazza per NIENTE, ma di essere pongo nelle mani di una mentecatta, ma ciononostante è impotente e succube come uno zerbino col volto di Bruno Vespa.
Finisce che una notte accompagno a casa X e mi dice che dovrebbe incontrarla a breve perchè gli ha scritto che si sta lasciando. Rimango a fargli compagnia e poi lei invia un nuovo sms: “non può venire perché sta litigando col ragazzo”
Sulla strada di casa chi incontro? Lei col suo ragazzo che parcheggiano e salgono su casa, mani nelle mani, pomiciosi e coccolosi. Si lui abitava non troppo lontano da X.
Tutto si ferma.
E penso a quel babbeo che tra un po’ riceverà un sms di quella bastarda con qualche frase dolce per tirarlo su della sua assenza e mi sale il veleno.
Sento di dover fare qualcosa, ma cosa? Mettere del sale in zucca al mio caro amico? Spaccarle le ossa minacciandola di smettere di frequentarlo? In quel momento mi passa tutto per la testa e sono tutte opzioni valide.
Scelgo con freddezza.
Parcheggio lontano la macchina.
Mi dirigo ad un bar vicino
Compro un profitterol da 34 euro e 2 litri di latte scremato.
Mi avvicino alla sua macchina e dalla fessura del finestrino riverso dentro al mezzo latte e profitterol, conservandone una parte per l’esterno.
Rimango a fissare pochi minuti l’opera d’arte di latte e panna che ho creato.
Mi mette pace e serenita.
I malvagi sono stati puniti e torno a casa.
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mi è appena esploso l'applausometro. Chapeau.
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grandioso!
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Sì, ma di chi era la macchina? Di lei o di X-bis?
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la mia vita con Angelica?
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Allora, il mio amico neozelandese immaginario è un po' perplesso...
E provo a raccontare la vendetta meno illegale e violenta che mi viene in mente.
Questo passaggio, ai suoi occhi invalida tutta la faccenda. Capitelo, lui è neozelandese, un po' barbaro, a lui il sangue e l'illegalità piacciono. Lo eccitano sessualmente.
Capirebbe se avessi preso un cacciavite e ridotto la carrozzeria del tizio esteticamente come la faccia di un maori, data la sua cultura d'origine, e dato che anche i maori lo eccitano sessualmente.
Ma dato che a negarti il Senza Faccia verrei probabilmente linciato a furor di popolo... lo faccio tacere e tu hai posta XD
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Aaaah cosa non si trova a scavare nella memoria. E pur se non sanguinaria, pur se piccola, è pur sempre una vendetta, no?
Eravamo agli Scout ed una sera, nel tornare nei nostri sacchi a pelo, il capo che dorme di fianco a me si trova un simbolo fallico tra le coperte. Una zucchina, due arance e tanta carta stagnola.
La mattina seguente, ci svegliamo presto. Sappiamo perfettamente chi è stato e gli do una mano ad allestire, subito dietro la porta delle cucine, il fantoccio di un impiccato. Simpatica, innocente vendetta. Le sospettate al momento di entrare a preparare la colazione tirano un urlo che sveglia tutto l'albergo due campi più in là... e la sera ce la fanno pagare.
Il mio amico ed io ci troviamo due teste d'ananas negli zaini. Ah, la cosa comincia a farsi personale. Peggio per loro.
Torniamo in cucina, prendiamo tutto quello che c'è sul tavolo e lo incolliamo con lo scotch bifacciale, dalla caffettiera al giornale. Nascondiamo tutte le pentole nello scatolone delle patatine fritte.
Cospargiamo di marmellata la maniglia esterna della porta della cucina e, non contenti, imbrattiamo di marmellata pure le manopole del rubinetto del lavello. Ci portiamo in camera canovacci, spugne e rotoli di carta assorbente (ma siamo buoni e lasciamo il giornale. Incollato al tavolo). Sabotiamo una sigaretta svuotandola e infilando tra il tabacco uno di quei fuochi d'artificio da tenere in mano, quelli col filo di ferro ricoperto di roba che scoppietta.
E se questo non basta per il booklet, ho ancora della marmellata a casa.
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WEAK SAUCE!
Per questa roba dovrei mandarti metà del booklet! Oppure il booklet di Zia Peppina, altro che Senza Faccia!
Ma vabbé, raggiunge la sufficienza risicata giusto per il petardo nella sigaretta.
Hai posta, Marco.
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VA beh senti... l'altro giorno ho notato che il mio Senza Faccia si è sgualcito e necessito della copia elettronica se nel futuro dovessi rovinarla (e ne sono capace)...
Credo fosse la quarta elementare, eravamo nel pieno boom di Game Gear e Game Boy...
Io avevo il game gear ed ero un po' fuori dai giochi, perché quasi tutti in classe avevano il Game Boy e si scambiavano i giochi e le opinioni. L'intervallo poi era un momento di furore, in cui, chi possedeva le console, le concedeva in tempo limitato agli amici che non possedevano il gioco che avevano quindi il loro momento di gloria. Era quello il tempo in cui era appena uscito super mario land 3 (il primo con Wario, credo, i ricordi ormai si fanno confusi, essendo passati 20 anni...)
Qualche settimana prima del fatto che sto per narrarvi dei ladri entrarono nella casa di uno dei miei più cari amici di quel tempo e, tra le altre cose gli rubarono una borsa che conteneva Supermario Land 3....
C'era un ragazzo che aveva all'epoca un po' tutto... Era figo e portava i capelli corti, acclamato come leader, forte a calcio e veloce nella corsa, astuto e abile, bravo a denigrare quelli un po' più tonti, brutti, grassi o sfortunati. E poi aveva il Gameboy, con Super Mario....
Io ero invece un bambino abbastanza anonimo, silenzioso, grassottello, timido e che tendenzialmente non veniva molto considerato a meno di clamorose situazioni... E odiavo un po' quel ragazzo così bravo e acclamato...
QUEL GIORNO, alla fine dell'intervallo, Andrea aveva lasciato la scheda del gioco sopra il mio banco, (probabilmente nella girandola di prestiti agli altri ragazzi del gameboy che ovviamente cambiavano anche i giochi), fu un attimo, Andrea teneva immensamente a quel gioco, che d'altronde rappresentava un suo gioiello e uno dei motivi per cui andava in giro vantandosi e pavoneggiandosi, decisi che era l'occasione di fargliela pagare e farlo soffrire... Nascosi il gioco e da quel giorno non lo vide più!
La sua sofferenza incredibile e fu anche punito dai genitori per aver perso un gioco che valeva molti soldi :-D
Inoltre....
Lasciai passare credo un paio di settimane, per non destare sospetti, e poi un giorno andai a casa di quel mio amico, Stefano, a cui il gioco era stato rubato dai ladri e finsi di arrivare trafelato e col fiato rotto, raccontai a lui di aver visto degli zingari (cacchio, a pensarci ero pure stato razzista...) che stavano giocando col gameboy, di essermi avvicinato e loro erano scappati facendo cadere una scheda di gioco (si noti che, per rendere più credibile la cosa, avevo provveduto a graffiare sull'asfalto la scheda). Quel gioco era Supermario e io lo davo al mio amico che lo aveva perso... La storiella degli zingari era poco credibile per un adulto, ma nessuno arrivò addirittura a credere che quel gioco fosse esattamente lo stesso gioco che Andrea aveva perso, bene o male era andata come speravo, ossia i due fatti non furono mai collegati.
Certo questa seconda parte la feci come atto di amicizia a colui che ritenevo un mio caro amico, ma c'era anche un altro motivo, godermi l'aria affranta di Andrea quando Stefano portava il suo Supermario in classe e ci giocava all'intervallo...
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Cioè, fammi capire... NEPPURE TU MI MANDI UNA FOTO CON RAVENDEATH?!
Signori, urge un corso accelerato di marketing... ::)
Hai posta.
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Sì, ma di chi era la macchina? Di lei o di X-bis?
Era la macchina di LEI. della matta
La conoscevo avendo visto spesso Lei in macchina a parlare con X sotto casa di X.
Il cacciavite era un'idea, ma è un atto esclusivamente materiale, non d'offesa.
Volevo offenderla e non farle dire "uno stronzo mi ha rigato la carrozzeria"
Ho detto che era un'estate caldissima? Immaginate il giorno dopo trovare sotto il sole latte fermentato panna e cioccolato fondente sui sedili in pelle della macchina, sul tappetino per i piedi e sul cruscotto. Col cavolo che la lavi e minimo butti sabato, domenica e lunedi.
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Quando mi è successa la stessa cosa col caffé ho buttato 50 euri da un carrozziere XD
E comunque quella era l'opinione del mio amico immaginario neozelandese, non la mia! Io apprezzo molto la poetica del gesto...
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Cioè, fammi capire... NEPPURE TU MI MANDI UNA FOTO CON RAVENDEATH?!
Signori, urge un corso accelerato di marketing... ::)
Hai posta.
Va beh... Di foto di me con RavenDeath ce n'è a bizzeffe, di cui la migliore è quella con scarabeo Hello Kitty...
Volevo evitare di vincere facile, solo questo!
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Sarei stato molto severo con la Faccia da Vendetta, appunto...
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Ok, metto qualcosa di mio, una cosa di un bel po’ di anni fa a cui non pensavo più, e mi è tornata in mente ora mentre mi spremevo le meningi per una scena di vendetta (poi sarà bene che torni a darmi da fare invece di cazzeggiare sui forum XD)
Le storie di vendetta sono sempre sporche, ma per il senza faccia si può fare.
ne racconto una di quando ero piccolo, perchè mi è rimasta in mente, e perché un bambino/ragazzo può essere più str***o di un adulto con poco impegno, se vuole.
era estate, eravamo un gruppo di amici che passavo il tempo al mare, tutti i giorni al mare, a giocare, fare dispetti, prenderci in giro. Tra questi ragazzi ce n’era uno particolarmente indigesto, un rompiscatole che si impicciava delle cose, guastava i giochi, voleva mettere becco su tutto, si atteggiava. Alle volte veniva escluso, alle volte, proprio per questo, era più molesto del solito. Cioè addirittura non ci permetteva di giocare al mitico ad&d (XD). Ma era un po’ il cocco dei grandi e per questo intoccabile (fisicamente… [cioè, niente risse XD])
un giorno ci impuntammo di non rivolgergli nemmeno la parola e lui ci seguì per tutto il pomeriggio, in acqua e sulla spiaggia, di continuo. Andammo al bar dello stabilimento balneare per fare merenda, consci del fatto che non avremmo potuto giocare a gdr, o magic o a calcetto perché avrebbe rovinato con gusto qualsiasi gioco.
Non ne potevo più, davvero [ma non sono mai stato un tipo violento, al massimo dispettoso].
così presi un pezzetto di carta e scrissi qualcosa [tipo: “mettetevi i sandali/ciabatte e seguitemi”] (classica scena con lampo maligno negli occhi).
ci alzammo dai tavolini del bar e lui ci seguiva. Noi non parlavamo e iniziammo a girare per tutto lo stabilimento balneare. Io allungavo il passo e tutti dietro. Poi entrai nel parcheggio e lui dietro.
Il fatto è che il parcheggio era tutto ghiaino, sì, insomma, sassolini. Correre sullo ghiaino è una cosa da lacrime agli occhi.
Per farla breve: ci ha seguito per una decina di minuti a corsa mentre si girava per i parcheggi dei bagni. Poi ci siamo divisi e lui ne ha seguito uno per un’oretta buona (io mi ero defilato tra i cespugli e poi rinchiuso in una cabina a leggere fumetti aspettando che le acque si calmassero)
Una cosa un po’ da matti, forse il tipo era semplicemente solo, ma è nella premessa che un bambino può essere molto più str***o di un adulto. (tra l’altro non so che fine abbia fatto, passata quell’estate non s’è più rivisto [ma in una cittadina turistica sul mare era normale che tutte le estate ci fossero personaggi nuovi che arrivavano e vecchi che sparivano]).
Non è una vendetta stile Montecristo, ma mi ha permesso di prendermi una rivincita senza subire conseguenze (cazziatone da pare di genitori) e ridermela di gusto fino a sera.
[oh, non ci volevate mica un machete di mezzo?] (ahaha, e poi la copia cartacea ce l’ho anche già, ma mi sapeva fatica fare la fotocopia… )
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Un machete renderebbe sicuramente la scena più piccante, ma il mio amico immaginario è di buon umore perché si è mangiato un fritto misto di pesce e kiwi e quindi mi dice di mandartelo (lui, io sono a dieta e ho l'umore di un capibara con le emorroidi e sarei dell'idea di cercare il tizio e dargli il tuo indirizzo giusto per avere una storia di vendetta più succosa).
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sappi che ho cercato su google cosa fosse il capibara...
(ti mando il mio indirizzo e-mail)
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Ezio, io ti dico solo una cosa: Terminator vuole giocare il Senza Faccia. Se tu non mi mandi il pdf, io ti mando lui, e poi sono volatili per diabetici. Fai la tua scelta.
(https://lh3.googleusercontent.com/-a1sUC7Fvbck/UCV4bzzisRI/AAAAAAAADTs/CF2j5LkZjGw/s640/IMG_0669.JPG)
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avevo circa 8 anni.. giocavo a magic da poco avevo appena iniziato.. avevo un mazzo tematico e 3 4 bustine in totale, le portai al mare per giocarci con gli altri i bambini in spiaggia e ovviamente perdevo sempre perchè erano quasi tutti più grandi e decisamente più forti.. ma avevo appena iniziato e mi divertivo parecchio.. arriviamo al dunque.. un ragazzino mi ha chiesto di fargli vedere il mio raccoglitore(che era di circa trenta carte in cui c'erano circa 2 carte buone) io piccolo e ingenuo accettai senza nessun problema ma dopo che se ne fu andato mi accorsi che era sparita una carta.. AKROMA.. per chi non conosce il gioco.. quella carta per un bambino di otto anni è come vedere il mare per la prima volta.. credi che non ci sia niente di più forte.. fatto sta che era sparita e io incazzato come una biscia cercai quel ragazzino per reclamare la mia carta ma non lo trovai.. alla fine della vacanza in spiaggia gli animatori avevano organizzato un torneo di magic.. e lui era li.. si atteggiava come se fosse il dio del gioco( ma probabilomente la pensavo cosi solo perchè mi aveva rubato la mia carta) e mentre andava a chiedere chiarimenti ad un altro cinno.. ZACK!!! il suo raccoglitore era nel mio zaino... e con il passo felpato di Altair Ibn LaAhad mi allontanai dalla spiaggia per salire sulla macchina di mio padre che nel frattempo era arrivato a prendere me e mia nonna.. riottenni la mia carta.. e anche un raccoglitore nuovo.. si era beccato quello che si meritava quello stronzetto(arrivato a casa mi sono vergognato come un cane per un sacco di tempo.. e non vado fiero di quello che ho fatto.. ma quel bastardino ha avuto quello che si merita)
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fan mail!
Per l'Angelo della Distruzione questo ed altro!
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Il mio amico immaginario pensa che i bambini siano creature crudeli, ma non è sicuro di poter accettare vendette compiute sotto l'età del consenso.
Ma dato che Daniele è nuovo del forum (e spero che imparerà a frequentarlo ^^) e che la vendetta raccontata è di una crudeltà indicibile... il Senza Faccia è in arrivo!
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A volte una foto vale più di mille parole...
(http://imageshack.us/a/img844/4186/avvertimento.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/844/avvertimento.jpg/)
Me lo merito il Senzafaccia!? ;D
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Il mio amico immaginario è un po' disgustato. In neozelandia gli animali li trattano meglio...
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Campo estivo di qualcosa tipo 20 anni fa, comunque nella vacanza dopo la 5^ elementare.
Eravamo io e un mio amico, prima esperienza fuori casa senza i genitori, in mezzo a ragazzi tutti più grandi. Uno, in particolare, prese di mira il mio amico e tra dispetti e prese in giro lo fece piangere per due notti di seguito. Non avevo la forza di vendicarmi direttamente, ma sapevo che questo tipo era disprezzato da gran parte della gente, che a sua insaputa lo chiamava Oronzo (per la facile assonanza); vero nome Claudio.
Nelle due settimane che seguirono andai di persona in persona a chiedere un favore.
Il giorno della fine del campo estivo, durante il pranzo di saluto, un coro partì soffuso per crescere pian piano fino a fare tremare le pareti: "C'è chi lo chiama Claudio, c'è chi lo chiama Oronzo, ma è solo un grande .... ".
andò avanti qualche minuto, il tipo con i pugni serrati guardava la massa di gente che cantava e rideva, senza dire niente, con la faccia rossa.
Impagabile.
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Caio "Naethel", benvenuto ^^
Prima di qualunque altra cosa posso chiederti di dare un'occhiata al regolamento (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=5605.0) di Gente che Gioca e di mettere il tuo nome vero in firma o nel profilo?
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Pardon! ;D
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Tranquillo.
Comunque il mio amico è tornato dalla grigliata mista di canguro ed emù, e mi sta facendo notare come un sacco di queste storie provengano dall'infanzia.
Cos'è, dopo i dieci anni si smette di essere stronzi... o vi state nascondendo?
Tzk...
Lui non vorrebbe, ma io l'ho convinto a passarti il Senza Faccia.
Ringraziami pure.
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Dopo i dieci anni non si smette di essere stronzi, ma ci si vendica in modi meno infantili e quindi meno divertenti! ;)
E grazie! :D
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Dopo i dieci anni non si smette di essere stronzi, ma ci si vendica in modi meno infantili e quindi meno divertenti! ;)
I beg to differ :P
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Magari, a differenza di alcuni, la gente impara a non forzare i conflitti fino al punto in cui una vendetta diventa necessaria, eh? ;)
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Dopo una breve frequentazione del forum ho latitato per parecchio. Ma adesso sono tornato, e ti sottopongo i resoconti di due vendette.
1. Questa si ricollega al filone di vendette dell'infanzia:
Un amico delle elementari, Manuel, veniva spesso bullizzato da un altro ragazzino. Non essendo nella stessa classe, durante la ricreazione ascoltavo impotente i suoi racconti lacrimevoli, osservando con astio il bulletto e i suoi amici. I suoi racconti mi erano rimasti impressi, ed un pomeriggio di pedalate al parco chi è che noto? Ebbene, l'ho pedinato sforzandomi di essere paziente (sono sempre stato irascibile) fino a quando si è allontanato dalla madre e dagli amici -benedetto chi gli aveva proposto di giocare a nascondino-. Ho lasciato la bici dietro un muretto, mi sono avvicinato di soppiatto e... infilandogli le dita agli angoli della bocca, ho tirato le guance fino a quando non è scoppiato a piangere! Mi ricordo ancora questo episodio per la reazione che ha avuto mia madre quando ci ha trovati "Paolo! Sarà un pappamolla, ma così passi dalla parte del torto!" tutt'ora non so come abbia fatto a sapere (o a decidere) che quel bambino si meritava la mia vendetta. Purtroppo lei non ricorda più l'episodio.
2. Cinque anni fa sono andato in vacanza al mare con alcuni amici. Quel tipo di amici che frequenti così poco da ritrovarti a pensare con nostalgia a quei connotati che nel quotidiano odieresti: quello che parla sempre di se, quello che fa il broccolo con le ragazze di tutti i suoi amici, quello che peta in maniera incontrollata. E' da così tanto tempo che non li vedevo, che decido di immergermi nel loro mondo estivo, fatto di colazioni alle due del pomeriggio, immobilità da ombrellone fino al tramonto e discoteca ogni notte. Lo prendo un po' come una lunga "pizzata delle medie" e un po' come un curioso esperimento sociologico; oltretutto la mattina ho delle ore di solitudine per studiare: perfetto. Mi diverto un mondo, godendomi la compagnia dei vecchi amici. A parte la discoteca che mi fiacca e annoia, va tutto alla grande, fino a quando un tizio conosciuto in spiaggia ci prende in simpatia. La sera mangia con noi, e la notte balliamo tutti insieme in discoteca. Un mattino, mentre gli altri dormivano, viene a sedersi con me al tavolo in giardino. Io chiudo i libri e chiacchiero volentieri, ripromenttendomi di recuperare lo studio la mattina seguente. Ma lui si ripresenta anche la mattina dopo, e quella dopo ancora; e le due seguenti. La quinta mattinata si presenta distrutto, con un dopo sbornia tremendo. Si lamenta e geme, pretendendo che io trovi un rimedio al suo malessere. Il mio studio si è arenato oramai da giorni, e sono parecchio nervoso perchè quel tipo sembra sordo ad ogni mia richiesta di essere lasciato in pace. Così gli preparo una bella tazza di infuso di finocchio e melissa, condendola abbondantemente con della vodka. Lui beve il primo sorso, e io sorridendogli alzo la tazza per "invogliarlo" a bere ancora, mimando nel frattempo dei conati di vomito. So che è stata una vendetta esagerata e superflua, ma quella mattina ho studiato proprio bene, con i suoi conati di sottofondo.
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la mia vendetta è fresca di un paio di mesi fa.
forse qualche giorno in più.
lavoro in una cooperativa agricola,non ve la faccio lunga sul mio lavoro.però serve per capire il luogo.
un parcheggio,non troppo ampio,perchè ci manovrano i trattori.
succedeva di frequente che un mio collega parcheggiasse vicino alla mia auto.
tanto vicino che alla fine uno dei due non riuscisse ad entrare.
ovviamente parcheggiando lui dopo di me io non entravo.lui sì.
lui ha un orario sfalsato con il mio,arriva dopo e va via dopo.
per farla corta spesso mi bloccava l'uscita e tra una brutta battuta e l'altra,finiva che andavo a casa tardi.
dopo una giornata di lavoro nei campi...odio!!
intanto a lui non cambiava,andava via dopo...
gli ho esposto il problema più volte,per un po andava bene poi tornavamo al punto di prima.
un giorno che avevo messo l'auto in un posto dove passano i trattori.
ho chiuso i capannoni,mentre lui era in ufficio.
prima ho messo con il muletto dei bancali pieni dietro la sua auto.
sono andato via,scordandomi le chiavi nella tasca...
...e spegnendo il cellulare.
non ho visto la sua faccia,mentre con il transpallet a mano,sulla ghiaia ha spostato i bancali...
non deve essere stato piacevole.
non ne abbiamo parlato,ma diciamo che ora lo spazio,più o meno per uscire me lo lascia sempre.
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Inviato, te lo meriti!!!
PS: Bruno è il tuo vero nome?? XD
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hai ragione...chiedo perdono e non aprite una caccia di vendetta contro di me. :o
bruno è un soprannome molto usato.
il mio nome è Fabio.
grazie per il premio...ringrazio la mia famiglia e tutti quelli che mi hanno sostenuto.prego per la pace nel mondo...
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Nessuno ti mangia, tranquillo, basta che lo metti in firma o nel profilo come da regole ^_^
buon gioco!!