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Gente Che Gioca => Sotto il cofano => Topic aperto da: Kagura - 2010-10-21 13:57:06
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Credo sia la sezione giusta per chiederlo :)
Ho sempre avuto un dubbio: ma l'ambientazione, chi la crea (partendo dall'idea di non usare Ghostfield)?
La crea il gruppo intero, di comune accordo?
La crea il master e poi la adatta ove serve in base a come son fatti i pg?
La crea il master dopo che sono stati fatti i pg, attorno a loro?
Qualche altra possibilità che non mi salta in mente?
Per "ambientazione" credo sia giusto chiarire che non intendo solo il semplice colore, ma anche la selezione di poteri disponibili.
Grazie anticipato a chi avrà la pazienza di rispondermi ;)
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La crea il master delineandola a grandi linee, in modo che i pg possano inserirvisi senza bisogno di star lì a cambiare le tematiche del setting. I personaggi naturalmente vanno creati in modo che ci stiano... Non ha senso creare un'ambientazione senza Beyond e lasciare ai personaggi la possibilità di avere poteri tipo "gate sense", no?
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[cite]Autore: Kagura[/cite]Ho sempre avuto un dubbio: ma l'ambientazione, chi la crea (partendo dall'idea di non usare Ghostfield)?
La crea il gruppo intero, di comune accordo?
Nella versione 1.2 (cioè l'ultima prima della definitiva online ora, che devo ancora leggere) si dice (p.17) di decidere a grandi linee i temi, le fonti d'ispirazione, il "mood" principale (o più di uno), i contenuti che si vogliono e che NON si vogliono avere in gioco assolutamente.
Poi dice di procedere per accumulo, durante il gioco (p.19) e pone l'accento (p.20) sull'inserire elementi in modo spontaneo, senza farsi troppi problemi (p.20).
Dagli esempi è chiaro che c'è una fase di "pitch" esplicito, poi la creazione dei seed, poi i PG (inclusi i character seed), e poi si inizia a giocare con quello... Il GM poi, finita questa fase, ha l'ultima parola sulla backstory e sul "resto del mondo", ma con queste basi comuni e restando MOLTO aperto ai suggerimenti non dovrebbero esserci problemi a "sintonizzarsi" tra GM e altri giocatori.
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"L'ambientazione" nel senso di "non usare Ghostfield, ma qualcos'altro" la crea chiunque come preparazione al gioco (e quindi sicuramente prima della creazione dei PG), scrivendo un testo simile a quello su Ghostfield o magari più breve. Naturalmente, deve piacere a tutti, o se ne sceglierebbe un'altra.
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Ah, sì: non metto link perché la discussione è incasinata, ma ho una testimonianza MOLTO disfunzionale di un gruppo MOLTO parpuzio che ha mandato in vacca la giocata perché passava più tempo a tirare Lines e Veils (Spiegazione su cosa sono (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=604)) "alla cavolo" che ad inserire nuovo materiale.
In pratica, invece che giocare a costruire uno sulle idee dell'altro ed ECCEZIONALMENTE dire "no", giocavano a segarsi le idee a vicenda (ovviamente, non riuscivano a partire col gioco vero e proprio).
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Grazie mille a tutti :)
Ho ancora bisogno di capire qualcosa (non ho molta pratica con i pitch condivisi :P) per caso esistono degli actual play che riportino anche il procedimento iniziale?
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Nella mia esperienza non è esattamente un "pitch". È stata o un'imposizione di me in veste di GM ("Ragazzi, oggi vi ho portato questa bella ambientazione.") o una scelta fra un paio di alternative esistenti ("Ho con me l'ambientazione che avevamo usato alla scorsa convention, oppure c'è sempre Ghostfield. Quale si fa?").