Vero è (ma questo non ne fa IMHO un burattino) che in corsa per forza di cose la personalità di Thomas verrà cambiata. e verrà cambiata sostanzialmente da Alberto. Ovvero è sempre Alberto a decidere come gli eventi (imprevedibili per definizione) scalfiranno e forgeranno la personalità di Thomas. Ma difficilmente Alberto deciderà di far fare a Thomas qualcosa di incoerente con Thomas (e questo si, ne farebbe un burattino).
Scusami, puoi chiarire, per favore, cosa intendi per "qualcosa di incoerente"?
Beh ,per tornare all'esempio iniziale, se per il pio Thomas i rapporti prematrimoniali fossero davvero un punto imprescindibili della sua morale, allora per quanto la cara Edith posa ispirarle compassione non ci sarà modo con cui potrà giustificarla.
Al più, potrebbe imporle (X es.) una pena che la allontani dalla città (e dal male che le farebbero gli altri suoi abitanti)
E magari ,perchè, non, imporla anche al suo correo (e sarebbe una furbata).
Ma in nessun caso se ne uscirebbe con un "in questo caso è lecito"
CnV è un gioco sul diventare adulti.
I personaggi di CnV non sono i personaggi quasi monodimensionali di D&D e neppure gli anziani professori o maturi investigatori del Richiamo di Chtulhu: sono giovani neanche ventenni, vergini e non sposati chiamati a decidere su cose di cui loro non hanno esperienza.
L'esperienza se la faranno durante il gioco, passando di città in città.
Il manuale 2°Ed pag. 42 dice: "La coscienza del tuo personaggio è nelle tue mani" e - a pag. 113 - al GM impone (
non consiglia, impone) di "Il tuo scopo nella prossima città è prendere i giudizi dei PG e di spingerli un po' oltre."
Perciò Alberto può decidere che Thomas resta coerente coi suoi dogmi e punisce Edith.
Poi Thomas alla città successiva trova che sua sorellina tredicenne al primo rapporto è rimasta incinta e che Fratello Joannes - che ce l'ha messa - non solo non la vuole più vedere, ma lui e la sua famiglia vanno in giro a dire che lei è una puttana, che il frutto non cade mai lontano dall'albero, che chissà che educazione danno in quella famiglia e arrivano a mettere in dubbio l'autorità di Thomas come Cane.
Quale coerenza sceglierà Alberto per Thomas? Quella verso il rapporto prematrimoniale? Benissimo, ma è qui, quando Thomas allontana dalla città sua sorella, vedendo il dolore di suo padre umiliato dalla soddisfazione della famiglia di Fratello Joannes che Alberto ha forgiato il "punto imprescindibile" di Thomas; non prima quando ha creato il personaggio. Qui il "ragazzino" Thomas è diventato un po' più adulto.
A differenza di giochi dove il GM mediante premi e punizioni ti dice cosa è giusto e cosa è sbagliato, in CnV personaggi se lo decidono da soli. Non si può dire "il mio personaggio quella cosa non la farebbe mai", un personaggio è capace di fare qualunque cosa, deve solo trovarsi nelle circostanza adatte.