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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: il mietitore - 2010-12-08 21:47:21
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Sei Personaggi in Cerca d'Autore, di Pirandello, è questa simpatica storia meta-teatrale dove, durante le prove di uno spettacolo, arrivano sul palco sei personaggi. Non degli attori, o altro, arrivano proprio dei personaggi.
Questi vorrebbero raccontare la propria storia, e per farlo avrebbero bisogno di un regista (l'autore del titolo), con il quale però litigano di continuo dato che lui cerca di dare all'opera un taglio tutto suo, mentre ogni personaggio sembra avere una visione propria della storia.
Alla fine dello spettacolo, la cosa si riassume in un nulla di fatto: personaggi regista e attori litigano, e dopo un finale un po' assurdo (con bambini morti-o-forse-no) tutti se ne vanno (spettatori compresi) senza averci capito un'acca. È uno dei famigerati spettacoli di "teatro nel teatro" di Pirandello; probabilmente molti qui sanno di cosa parlo anche meglio di me.
Esiste un gioco con elementi simili? Un qualcosa chiamato "Sei personaggi in cerca di giocatore", che si rivela essere un gioco di ruolo dentro al gioco di ruolo?
E credete che potrebbe funzionare qualcosa di così sgangheratamente delirante?
L'idea sarebbe nata in conseguenza di una mia battuta (non ricordo neanche in che maniera sia arrivata) mentre ero in macchina con DD e Tozzie Domenica, dopo l'arCONate, e volevo sentire le vostre opinioni. Fermo restando che io in prima persona non ho una chiara idea di come potrebbe essere strutturato un gioco con un titolo simile.
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Esiste un più riuscito spettacolo moderno chiamato "I Promessi Sposi alla Prova", dove si mischiano prove di teatro a problemi di vita reale che comunque ricalcano quelli dei Promessi Sposi.
E' parzialmente OT, ma se qualcuno è interessato a seguire questa strada, I Promessi Sposi alla Prova può essere utile perché lo spettacolo "si concldue".
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Cercando Cinque personaggi in cerca d'identità (http://norwegianstyle.wordpress.com/2007/12/06/five-characters-in-search-of-an-identity/) di Matthijs Holter (del quale in passato era in circolazione anche una traduzione italiana), ho trovato The Endless Meta Spiral (http://norwegianstyle.wordpress.com/2008/03/31/the-endless-meta-spiral/) di Martin Bull Gudmundsen.
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[cite]Autore: il mietitore[/cite]Esiste un gioco con elementi simili? Un qualcosa chiamato "Sei personaggi in cerca di giocatore", che si rivela essere un gioco di ruolo dentro al gioco di ruolo?
Le cose che ci si avvicinano di più tra quelle che conosco sono Dubbio, in cui ci sono dei personaggi che sono a loro volta attori e interpretano a loro volta personaggi (che sono gestiti da altri giocatori!), e 1001 Notte, in cui i giocatori giocano personaggi a cui viene richiesto di interpretare personaggi a loro volta, dentro la storia narrata da uno di loro.
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[cite]Autore: Rafu[/cite][p]CercandoCinque personaggi in cerca d'identità (http://norwegianstyle.wordpress.com/2007/12/06/five-characters-in-search-of-an-identity/)di Matthijs Holter (del quale in passato era in circolazione anche una traduzione italiana), ho trovatoThe Endless Meta Spiral (http://norwegianstyle.wordpress.com/2008/03/31/the-endless-meta-spiral/)di Martin Bull Gudmundsen.[/p]
questo và un po' vicino a quello che intendevo... ma vorrei qualcosa di più complesso, e che non duri 15 minuti.
Ma me lo segno come tappabuchi. Grazie per la segnalazione ;)
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[cite]Autore: Rafu[/cite][p]CercandoCinque personaggi in cerca d'identità (http://norwegianstyle.wordpress.com/2007/12/06/five-characters-in-search-of-an-identity/)di Matthijs Holter (del quale in passato era in circolazione anche una traduzione italiana), ho trovatoThe Endless Meta Spiral (http://norwegianstyle.wordpress.com/2008/03/31/the-endless-meta-spiral/)di Martin Bull Gudmundsen.[/p]
Il primo è tradotto da me e il secondo da Alessandro Haag. Effettivamente devo constatare che in rete le traduzioni italiane sono tutte sparite... Se qualcuno le vuole, posso mandare via mail almeno "Cinque personaggi".
Un live su Pirandello è da parecchio che mi ronza nel cervello (per la precisione dall'afterparty di "A nice evening with the family", quando qualcuno disse "Noi/voi italiani potremmo/potreste fare qualcosa del genere con Pirandello", ma non chiedetemi chi era né se era italiano o straniero, perché ero troppo brillo). Magari dopo febbraio, quando sarò un po' più rilassato, proverò a metterci mano.
I possibili approcci che ho in mente sono due:
1) combinazione di più drammi borghesi (sul modello di "A nice evening", ma va citato anche "Domani nella battaglia pensa a me" di Trenti & Iori);
2) qualcosa del genere che vorrebbe il mietitore, nel qual caso faccio presente che nella cosiddetta trilogia del teatro nel teatro ci sono anche "Ciascuno a suo modo" e "Questa sera si recita a soggetto".
Colgo inoltre l'occasione (visto che si parla di teatro nel teatro) per segnalare l'adattamento larp di Marzia Possenti di "Rumori fuori scena" di Michael Frayn, che è molto interessante, tanto interessante che mi ha ispirato una serie di riflessioni su un possibile adattamento dell'altro capolavoro di Frayn ("Copenaghen"), che poi si sono evolute in qualcosa di più complesso di cui forse avrete presto notizie.
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[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]Colgo inoltre l'occasione (visto che si parla di teatro nel teatro) per segnalare l'adattamento larp di Marzia Possenti di "Rumori fuori scena" di Michael Frayn, che è molto interessante,
Vero! E parecchio divertente, anche.
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@Andrea: Se dovessi lavorare su quello scenario molto Pirandelliano dimmelo, sarei interessato a seguire per lo meno il progetto. Avrei un'utilità prossima allo zero, vista la mia praticamente nulla esperienza con quel genere di giochi (di live ho provato ben poco), ma per lo meno potrei provare a dare qualche consiglio.
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Ti terrò sicuramente presente. :-)
Mi viene in mente ora che un autore che ha lavorato sul romanzo nel romanzo è Calvino, in maniera eminente in "Se una notte d'inverno un viaggiatore". Peraltro Calvino si presta molto a essere giocodinarrazionizzato, come ha già dimostrato perfettamente "Kazekami Kyoko Kills Kublai Khan", tratto in maniera abbastanza scoperta da "Le città invisibili"; e infatti ho in progetto una degeekizzazione di KKKKK per riportarlo al tema originario di Calvino, che secondo me è molto affascinante anche se sicuramente meno attrattivo, per il pubblico ludico abituale, rispetto alla geisha ninja di KKKKK.